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Salmo 8: Quanto è magnifico - il tuo nome

di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org, 7 giugno, 2009
parole chiavi: Salmo 8, gloria di Dio, Gesù Cristo il Signore, adorazione

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Vuoi vivere bene, veramente bene? Vuoi avere pace nelle tempeste e nelle tribolazioni della vita, vuoi uscire dalla depressione e dallo scoraggiamento, vuoi superare la paura, vuoi avere la vittoria sui tuoi peccati?

Allora, hai bisogno di vedere sempre di più la maestà di Dio, e la sua grandezza e potenza e gloria.

Infatti se vediamo di più la gloria di Dio, non solo a livello intellettuale, ma riempiendo veramente i i nostri pensieri della gloria di Dio, ne saremo trasformati.

Dio, nella Sua Parola, ci mostra la sua gloria in tantissimi modi e in tantissimi brani. Oggi, vogliamo considerare un brano che può aiutarci a vedere di più la gloria di Dio. Guardate con me il Salmo 8.

“1 Salmo di Davide. Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli! 2 Dalla bocca dei bambini e dei lattanti tu hai stabilito la lode a motivo dei tuoi nemici, per far tacere il nemico e il vendicatore. 3 Quando considero i tuoi cieli, e che, sono opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte. 4 che cosa è l’uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo, perché lo visiti? 5 Eppure tu lo hai fatto di poco inferiore a DIO, e lo hai coronato di gloria e di onore. 6 Lo hai fatto regnare sulle opere delle tue mani e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi! 7 Pecore e buoi tutti quanti, e anche le fiere della campagna, 8 gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quello che passa per i sentieri del mare. 9 O Eterno, Signor nostro, quanto è magnifico il tuo nome in tutta la terra!” (Salmo 8:1-9 LND)

Come possiamo descrivere la maestà di Dio? In questo Salmo, Davide, incapace di esprimere adeguatamente la gloria di Dio, nel v.1, inizia dichiarando “o Eterno, Signore nostro!”

Nessun cuore può misurare, nessuna lingua può proclamare la grandezza dell'Eterno se non in minima parte. Tutta la creazione è piena della gloria di Dio e risplende dell'eccellenza della sua potenza. Da ogni parte si manifestano la sua bontà e la sua perfetta sapienza. Le miriadi e miriadi di creature, dall'uomo fino al verme sotto i suoi piedi, sono tutte sostenute e curate dalla bontà divina.

Tutto l'universo è sorretto dal braccio di Dio. Dio è presente in tutto l'universo, e il suo nome è eccelso in tutto l'universo.

Dio opera ovunque e sempre, e non esiste luogo dove Lui non sia presente.

I miracoli della sua potenza ci circondano da tutte le parti. Attraversando una valle circondata da montagne maestose, anche se foste i primi a mettervi piede, vedreste mille esempi delle meraviglie di Dio, che testimoniano della sua potenza anche nei posti più remoti del mondo.. Egli sostiene le montagne, Egli dà ai fiori il loro profumo, Egli fa crescere alberi radicati su rocce altissime.

Se fosse possibile raggiungere le profondità del mare, dove l'acqua si riposa lontano dalla luce del sole e la sabbia non viene mai disturbata, anche là, c'è la gloria dell'Eterno, in quel palazzo silenzioso in fondo al mare.

Se si prendesse un aereo per andare nei posti più lontani, anche là, c'è Dio. Che si salga in cielo, o si scenda in inferno, vi si trova Dio, che viene adorato in cielo, mentre in inferno la sua terribile ira gli rende giustizia..

In ogni luogo e in ogni tempo, Dio c'è ed è all'opera. Ma quando si dice che Dio è in ogni luogo, non si tratta solamente di luoghi sulla terra. Dio è glorificato e vediamo la Sua maestà anche nei cieli.

La gloria dell'Eterno supera la gloria delle stelle, il suo trono è al di sopra di tutte le stelle, ed Egli dimora in una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere. A Lui solo sia l’onore e il dominio eterno! Amen. (1Ti 6:16 LND).

Neemia parla della gloria dell'Eterno in modo chiaro:

“Tu solo sei l’Eterno! Tu hai fatto i cieli dei cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che sta su di essa, i mari e tutto ciò che è in essi. Tu conservi in vita tutte queste cose, e l’esercito dei cieli ti adora.” (Neemia 9:6 LND)

Quanto è maestoso Dio! Ecco perché Davide rivolge questo Salmo all'Eterno: perché solo Dio può conoscere la profondità della propria gloria.

Questo Salmo inizia, nel v.1, e si conclude, nel v.9, proclamando quanto è magnifico il nome dell'Eterno. Il nome rappresenta la persona e le opere di Dio, ovvero, rappresenta Dio stesso.

“1 Quanto è magnifico il tuo nome su tutta la terra, o Eterno, Signor nostro, che hai posto la tua maestà al di sopra dei cieli!

Il nome di Dio è magnifico in tutta la terra, ed Egli ha posto la sua maestà al di sopra dei cieli. La sua gloria riempie la terra e tutto l'universo.

I vv. 2-8 parlano della gloria di Gesù Cristo, che è diventato uomo, per poi essere di nuovo coronato di gloria e di onore. Quindi, questo Salmo è un Salmo che innalza il Cristo!

Il v.2 parla del fatto che tutto glorifica Dio, e si riferisce alla lode data a Gesù Cristo. Leggo.

“Dalla bocca dei bambini e dei lattanti tu hai stabilito la lode a motivo dei tuoi nemici, per far tacere il nemico e il vendicatore.” (Sal 8:2 LND)

In questo versetto incontriamo una profezia su Gesù, che sarebbe stato glorificato dalla folla, entrando a Gerusalemme, prima di essere crocifisso.

Tutto l'universo loda Dio, mentre la profezia del Salmo 8 fu usata da Gesù per mostrare ai Farisei che Egli è il Cristo, il Signore della gloria. Tutto quello che il Salmo dichiara di Dio è vero anche per Gesù Cristo, che è il Signore.

vv.3,4 l'uomo in confronto all'universo

Andando avanti nel Salmo, Davide dichiara che la gloria del Signore si vede nella gloria dei cieli e delle stelle. Leggo i vv.3,4:

“3 Quando considero i tuoi cieli, e che, sono opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte. 4 che cosa è l’uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo, perché lo visiti?” (Sl 8:3-4 LND)

E' molto importante considerare quanto l'universo è immenso e glorioso, perché questo ci fa capire di più la gloria di Dio.

L'universo è immenso e l'uomo non può apportarvi il minimo cambiamento. Può solo impegnarsi a studiarlo e a cercare di capirlo di più. Troppo spesso, riempiamo i nostri pensieri con sciocchezze, o con opere degli uomini, ma non con cose veramente grandi.

Meditare seriamente sulla creazione di Dio, nella sua immensità, e anche nei suoi dettagli, può esserci di grande aiuto per vedere di più la gloria, la maestà e l'intelligenza di Dio.

Pensate a quella che viene chiamata “scienza”. È suddivisa in tantissimi campi, ognuno dei quali studia solo qualche ramo specifico dell'universo. L'astronomo studia le stelle e i pianeti, ma non ha nulla a che fare con le piante. Ogni biologo studia qualche tipo di animale o di insetto, di uccello o di pesce. Di solito, il biologo è estremamente specializzato, e conosce un determinato tipo di animale o di pesce, ma sa ben poco riguardo ad altri animali o altre creature viventi. Poi c'è chi studia le piante, c'è il chimico, c'è il fisico, c'è chi studia il mare, chi la geologia, e così via, per gli altri numerosi campi della creazione. Ci si può dedicare, per una vita intera, unicamente a un piccolissimo ramo della scienza. Dio ha concepito e creato tutto dal nulla. La sua intelligenza è infinita. Quanto è utile riflettere seriamente sulla creazione per capire meglio la grandezza di Dio e la piccolezza dell'uomo.

Notate che Davide menziona la luna e le stelle, ma non il sole. Evidentemente, stava osservando il cielo di notte. Quando non possiamo dormire, anziché stare seduti a pensare a tante cose che non edificano, è estremamente utile impegnarci a meditare sulle opere di Dio. E' da rilevare che Davide dice: “quando considero i tuoi cieli”. Davide riconosce che i cieli sono stati creati da Dio. L'uomo carnale non riconosce Dio nella natura, e nemmeno nelle cose spirituali. La mente guidata dallo Spirito di Dio riconosce Dio in tutto, anche nelle cose naturali. Riconoscere di più la gloria di Dio nei cieli ci aiuta ad umiliarci davanti a questo Dio glorioso.

Considerate la maestà dei cieli. Per esempio, pensate alle costellazioni: sono state viste da persone in tutto il mondo, e in tutti i secoli. I regni più grandi degli uomini nascono, e poi scompaiono. Le stelle, invece, sono rimaste stabili nella loro posizione da che mondo è mondo, e ognuna di esse è tenuta al suo posto dalla potenza di Dio. I più grandi regni degli uomini salgono sul palco della storia e dopo poco tempo escono di scena, per poi ritrovarsi soltanto in poche pagine di qualche libro di storia. Le stelle, invece, restano nella posizione affidata loro dalla potenza di Dio, e non cambiano. Quanto è glorioso il Creatore di tutto questo!

Considerate il fatto che le stelle sono opera delle dita di Dio. Questo è un modo di descrivere la potenza di Dio, così immensa che per Lui è facile fare cose stupende!

Che cos'è l'uomo?

È importante capire qualcosa della grandezza della creazione, perché possiamo avere un concetto giusto dell'uomo solamente confrontandolo con il resto della creazione. Solo quando abbiamo considerato l'immensità dei cieli, possiamo iniziare a comprendere quanto l'uomo è piccolo.

Pensateci! Alla luce di quanto è immenso l'universo, il mondo intero è come un singolo granello di sabbia su una spiaggia di tantissimi chilometri di lunghezza. E l'uomo è soltanto un piccolissimo punto su quel granello di sabbia!

In base a tutto questo, è giusto chiederci: che cos'è l'uomo? Cioè, alla luce della maestà della creazione, dell'immensità dell'universo, in cui vediamo solo qualcosa della maestà di Dio, che cos'è l'uomo, se non un semplice vapore?

Che cos'è l'uomo, perché Dio ne prenda cura?

Che un uomo molto potente e ricco possa dedicarsi a curare un piccolo verme sembra meno incredibile rispetto al fatto che il Creatore di tutto abbia scelto di curare l'uomo! Questo è il punto sottolineato da Giobbe nei vv.7:17,18.

“17 Che cosa è l’uomo perché tu lo renda grande e presti a lui attenzione, 18 e lo visiti ogni mattina mettendolo alla prova ad ogni istante?” (Giobbe 7:17-18 LND)

Secondo i ragionamenti storti di chi è orgoglioso, è normale che Dio pensi a noi, come se gli esseri umani fossero importanti per conto loro. Ma l'uomo umile riconosce che è un fatto meraviglioso che il sovrano Creatore e Signore di tutto l'universo abbia tempo per gli esseri umani.. Quanto abbiamo bisogno di capire di più la grandezza, la maestà e la gloria di Dio, per meravigliarci che Egli ha cura di noi. Leggo da Isaia 57.

“Poiché così dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo "Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.” (Is 57:15 LND)

Dio dimora nel luogo alto e santo, eppure dimora anche con colui che è contrito e umile di spirito. In altre parole, il cuore giusto è il cuore che vediamo in questo Salmo, cioè, il cuore di chi rimane meravigliato che Dio possa guardare con favore a persone come noi. Il cuore giusto è quello che non riesce a comprendere come un Dio santissimo possa desiderare di salvare e santificare peccatori come noi.

Che amore incredibile ci dimostra questo Dio glorioso nell'aver scelto vermi come noi, coperti di peccato, nell'aver fatto con noi un patto eterno, e nell'aver scelto di santificarci per farci passare tutta l'eternità nella sua presenza, come figli amati!

Eppure, è proprio così che Dio opera quando salva un peccatore.

Questo è l'amore di Dio per peccatori, un amore troppo profondo perché possa mai essere compreso a fondo.

L'unico modo per capire meglio la profondità dell'amore di Dio è di comprendere di più la gloria di Dio, e perciò la bassezza dell'uomo.

Vi esorto a pensare di più alla gloria e alla maestà di Dio, e sarete più colpiti dall'amore di Dio; inoltre, il vostro cuore sarà più gioioso!

Sapete che, in un certo senso, la profondità della nostra fede è è proporzionale a quanto ci rendiamo conto di non meritare nulla da Dio? Vediamo questa verità nel commento di Gesù sulla fede del centurione, in Matteo 8:1-10. Ve lo leggo.

“8 Il centurione, rispondendo, disse: "Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; ma di’ soltanto una parola, e il mio servo sarà guarito. 9 Perché io sono un uomo sotto l’autorità di altri e ho sotto di me dei soldati; e se dico all’uno: "Va’" egli va; e se dico all’altro: "Vieni" egli viene; e se dico al mio servo: "Fa’ questo" egli lo fa". 10 E Gesù, avendo udite queste cose, si meravigliò, e disse a coloro che lo seguivano: "In verità vi dico, che neppure in Israele ho trovata una così grande fede.” (Mat 8:8-10 LND)

Quel centurione sapeva di non meritare nulla da Gesù, e non voleva nemmeno che Gesù entrasse in casa sua. La consapevolezza di non meritare nulla era un degli aspetti della sua profonda fede.

Se non ti senti così, se non sei meravigliato del fatto che il Dio glorioso ti abbia a cuore, ti esorto a meditare molto di più sulla grandezza di Dio. Così, potrai conoscere di più l'incredibile verità che questo Dio eterno e sovrano nutre un amore personale per noi.

Se consideriamo chi è l'uomo, dal punto di vista umano, è facile innalzarci e credere di avere qualche valore in noi stessi. Però, se guardiamo a quello che siamo secondo il metro divino di Dio, scopriamo che non abbiamo alcun vero valore in noi stessi. Vi leggo qualche brano che descrive l'uomo dal punto di vista di Dio, espresso tramite uomini di Dio.

Notiamo quello che leggiamo in Isaia 40:6:

“Una voce dice: "Grida!," e si risponde: "Che griderò?". "Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.” (Isa 40:6 LND)

L'uomo è come l'erba del campo, o il fiore selvatico del campo, che oggi c'è, ma che domani non c'è più.

Chiediamo a Davide chi è l'uomo, e troviamo la sua risposta, guidata dallo Spirito di Dio, nel Salmo 62:9:

“Certo, gli uomini di basso rango non sono che vapore, e gli uomini di alto rango non sono che menzogna, messi sulla bilancia tutti insieme sono più leggeri del vapore, stesso.” (Sal 62:9 LND)

Gli uomini di alto rango, ovvero gli uomini più importanti, non sono che menzogna. Non hanno alcun valore in sé stessi. Secondo il metro di Dio, che è l'unico vero metro, l'uomo non ha alcun valore in sé.

Perciò, è incredibile che Dio, che è maestoso, abbia scelto di guardare all'uomo con favore. E' incredibile che Dio possa guardare con favore e con amore non solo l'uomo, che non ha alcun valore in sé stesso, ma addirittura l'uomo che è nemico di Dio!

Sì, è giusto meravigliarci di questo fatto, come fa Davide in questo Salmo. Un Dio maestoso che si prende cura dell'uomo!

Più riconosciamo la maestà di Dio, e la realtà che l'uomo non vale nulla per conto proprio, più riconosceremo l'immensità della grazia di Dio verso di noi.

Il figlio dell'uomo

Il v. 4 ci fa capire che questo Salmo parla principalmente di Gesù Cristo, il Figlio dell'uomo. Rileggo il versetto.

“che cosa è l’uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo, perché lo visiti?” (Sl 8:4 LND)

“Figlio dell'uomo” è uno dei titoli di Gesù Cristo. Sappiamo che questo Salmo si riferisce principalmente a Gesù Cristo, perché Gesù stesso lo cita parlando di sé.

Quando Gesù entrò a Gerusalemme come Cristo, prima di essere crocefisso, varie persone gridarono “Osanna, figlio di Davide”, e i capi dei Giudei criticarono Gesù per averle lasciate gridare quelle parole. Ascoltate la risposta che Gesù diede ai capi giudei, citando il Salmo 8.

“Gesù disse loro "Sì! Non avete mai letto: "Dalla bocca dei bambini e dei lattanti, tu ti sei procurato lode".” (Mt 21:16 LND)

Così dicendo, Gesù fece capire che il Salmo si riferisce a Lui, dimostrando di essere Cristo e il Signore.

Anche 1Corinzi 15, parlando di Gesù, fa riferimento a questo Salmo. Il Salmo dichiara che Dio Padre ha posto ogni cosa sotto i piedi di Gesù, come proclama anche il Salmo. Leggo 1Corinzi 15.

“Dio infatti ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi. Quando però dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che ne è eccettuato colui che gli ha sottoposto ogni cosa.” (1Cor 15:27 LND)

Anche Ebrei 2 cita il Salmo 8, riferendosi a Gesù Cristo. Vi leggo Ebrei 2:5-10.

“5 Infatti non è agli angeli che egli ha sottoposto il mondo a venire, del quale parliamo, 6 ma qualcuno ha testimoniato in un certo luogo, dicendo: "Che cosa è l’uomo, perché tu ti ricordi di lui, o il figlio dell’uomo perché lo consideri? 7 Tu lo hai fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, tu lo hai coronato di gloria e di onore e lo hai costituito sopra le opere delle tue mani; 8 tu gli hai posto tutte le cose sotto i piedi". Infatti, nel sottoporgli tutte le cose non ha lasciato nulla che non gli fosse sottoposto. Tuttavia al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli sono sottoposte, 9 ma vediamo coronato di gloria e d’onore per la morte che sofferse, Gesù, che è stato fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli, affinché per la grazia di Dio gustasse la morte per tutti. 10 Conveniva infatti a colui, per il quale e per mezzo del quale sono tutte le cose, nel portare molti figli alla gloria, di rendere perfetto per mezzo di sofferenze l’autore della salvezza.” (Ebr 2:5-10 LND)

Gesù Cristo è il “figlio dell'uomo” descritto nel Salmo 8.

Gesù Cristo si è abbassato, diventando uomo, Lui che è Dio, Lui che ha creato tutto, è diventato uomo, senza smettere di essere Dio. È diventato il figlio dell'uomo.

Dopo che Gesù si è abbassato per compiere la nostra salvezza, ed essere stato inferiore agli angeli per un po' di tempo, Dio lo ha coronato di gloria e di onore, e lo ha costituito sopra le opere delle sue mani. Ha posto tutte le cose sotto i piedi di Gesù Cristo.

Questa verità è così profonda che non arriveremo mai a capirla a fondo. Il re della gloria, il Creatore di tutto, Colui che sostiene l'universo, Gesù Cristo, si è abbassato per diventare uomo, annientandosi. E non solo è diventato un uomo, ma anche un uomo umile, un uomo che è stato disprezzato, odiato, schernito, e infine ucciso. Ma questa morte non è stata per sbaglio, era lo scopo per cui Gesù è venuto sulla terra come uomo.

Dopo aver compiuto la salvezza con il suo sacrificio, Gesù Cristo è stato glorificato dal Padre. È stato coronato di gloria. Leggo ancora dal Salmo 8:3:

“3 Quando considero i tuoi cieli, e che, sono opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte. 4 che cosa è l’uomo, perché te ne ricordi, e il figlio dell’uomo, perché lo visiti? 5 Eppure tu lo hai fatto di poco inferiore a DIO, e lo hai coronato di gloria e di onore. 6 Lo hai fatto regnare sulle opere delle tue mani e hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi! 7 Pecore e buoi tutti quanti, e anche le fiere della campagna, 8 gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quello che passa per i sentieri del mare.” (Sal 8:3-8 LND)

Gesù Cristo, il Re di gloria, è stato abbassato, ma poi è stato coronato di gloria.

Leggiamo questa verità in tanti brani, come per esempio in Filippesi 2:

“5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce. 9 Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, 10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, 11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.” (Fil 2:4-11 LND)

Gesù Cristo ora è innalzato al di sopra di ogni potenza e autorità.

Dio Lo ha coronato di gloria e di onore. Ricordate che solamente Dio è glorioso, mentre qui leggiamo che Gesù Cristo è stato coronato di gloria e di onore, della gloria che è riservata a Dio stesso, perché Gesù Cristo è Dio. Dio Padre ha fatto regnare Gesù Cristo sulle opere delle sue mani e ha posto ogni cosa sotto i piedi di Gesù. Gesù Cristo, come leggiamo anche altrove, è il Re dei re, il Signore dei signori.

In questo Salmo, vediamo che tutta la creazione è sottoposta a Gesù Cristo. Ricordate che tutto è stato creato da Gesù Cristo e anche in vista di Gesù Cristo, cioè tutto è stato creato per la gloria di Gesù Cristo. Leggiamo questa verità in Colossesi 1:

“15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui, 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Colossesi 1:15-17 LND)

Tutto esiste per Gesù Cristo, per la sua gloria. Tutto è sotto il suo controllo.

Perciò, mettendo insieme il tutto

Quando consideriamo la gloria e la maestà di Dio, di cui vediamo una piccola parte nella creazione, e ricordiamo che Gesù Cristo è Dio e che prima di venire sulla terra era pieno di gloria nel cielo, ci sembra incredibile che Cristo si sia abbassato per diventare uomo per poterci salvare. Dovremmo rimanere meravigliati della verità incredibile che Egli è stato reso inferiore a Dio, nel periodo in cui era sulla terra come uomo, e questo per poterci salvare.

Quando consideriamo la gloria di Dio, è proprio incredibile che Dio si preoccupi di noi uomini, eppure Egli ci ha molto a cuore, si prende cura a livello fisico di tutti gli uomini, e a livello spirituale, per l'eternità, di tutti coloro che si umiliano e credono nel Signore Gesù Cristo.

Quando Gesù Cristo è entrato a Gerusalemme come Cristo, prima della croce, è stato acclamato dalla folla che gridava “Osanna, figlio di Davide!”

Quando Gesù Cristo ritornerà sulla terra, ogni lingua confesserà che Egli è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

Avendo considerato tutto questo, possiamo dire, con Davide, nel v.9:

“O Eterno, Signor nostro, quanto è magnifico il tuo nome in tutta la terra!” (Sal 8:9 LND)

Quanto è magnifico il nome di Dio in tutta la terra! Quanto è magnificato, come Creatore, ma ancora di più, come Salvatore. Quanto è magnifico questo Salvatore glorioso, che è diventato uomo, per essere poi coronato di gloria, e messo al di sopra di tutto. Questo è il nostro Signore, Gesù Cristo!

Applicazione

Torniamo a quello che ho detto all'inizio.

Vuoi vivere bene, veramente bene? Vuoi avere pace nelle tempeste e nelle tribolazioni della vita, vuoi uscire dalla depressione e dallo scoraggiamento, vuoi superare la paura, vuoi avere la vittoria sui tuoi peccati?

Allora, hai bisogno di vedere sempre di più la maestà di Dio, la sua grandezza e potenza e gloria.

Infatti se vediamo di più la gloria di Dio, non solo a livello intellettuale, ma riempiendo veramente i i nostri pensieri della gloria di Dio, ne saremo trasformati.

Perciò, vi invito a seguire l'esempio di Davide, l'autore di questo Salmo. Riflettete, meditate sulla gloria di Dio, e su quanto l'uomo non vale nulla in sé, per rimanere meravigliati del fatto che Dio ci abbia a cuore. Considerate sempre di più Gesù Cristo, pieno di gloria, che ha assunto un ruolo umile, diventando uomo, per salvarci. Però, ora, Egli è coronato di gloria e onore, e regna al di sopra di ogni potenza e ogni creatura. Perciò, Egli è pienamente sovrano su tutto, e può curarci perfettamente. E non solo può curarci perfettamente, ma lo fa! Lodiamo Dio per Gesù Cristo!