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Luca 1:1-25 - Zaccaria e l'Angelo

Sermoni di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, ---- cmd -----
Parole chiave: Giovanni battista, dubitare Dio, preghiera, perseverare nella preghiera.

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Un Vangelo affidabile (vv.1-4)

A volte nella nostra lettura della Bibbia non vediamo facilmente come c'entra con noi. Non vediamo le verità che possono aiutarci. In questi casi, il problema non è mai il fatto che non ci siano delle verità che possono edificarci, piuttosto è che non sappiamo trarne i benefici che Dio ha per noi. Sono vere le parole che leggiamo in Ebrei 5:12-14

“12 infatti, mentre a quest’ora dovreste essere maestri, avete di nuovo bisogno che vi s’insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio, e siete giunti al punto di aver bisogno di latte e non di cibo solido. 13 chiunque infatti usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è ancora un bambino; 14 il cibo solido invece è per gli adulti, che per l’esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male.” (Ebrei 5:12-14 LND)

Quindi, vogliamo crescere nel riconoscere le ricchezze che ci sono in ogni parte della Bibbia. Oggi, vogliamo considerare un capitolo in cui i benefici sono tanti. Il brano è in forma di narrativa, che spesso ci mostra molto dell'opera e del carattere di Dio. Il brano che vogliamo considerare è la prima parte del capitolo 1 del Vangelo di Luca.

Questo brano racconta gli avvenimenti che sono successi per preparare il mondo per l'arrivo di Gesù, il Cristo. Mentre consideriamo questo capitolo, ricordiamo che il Salvatore che doveva venire è il nostro Salvatore. Prego che mentre leggiamo possiamo trarre l'immenso beneficio che Dio ha per noi in questo capitolo.

Iniziamo leggendo i versetti 1-4. Questi versetti sono importanti, perché ci ricordano che possiamo fidarci della Parola di Dio. Leggo:

“1 Poiché molti hanno intrapreso ad esporre ordinatamente la narrazione delle cose che si sono verificate in mezzo a noi, 2 come ce le hanno trasmesse coloro che da principio ne furono testimoni oculari e ministri della parola, 3 è parso bene anche a me, dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall’inizio, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo, 4 affinché tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate.” (Luca 1:1-4 LND)

In questi versetti, l'autore, Luca, sta spiegando all'uomo per cui ha scritto questo Vangelo, un certo Teofilo, il motivo per cui l'ha scritto. Notiamo per prima cosa che Luca spiega che ciò che hanno già ricevuto è stato trasmesso da testimoni oculari che erano anche ministri della Parola. In altre parole, l'insegnamento che Luca ha usato per scrivere il suo Vangelo veniva da uomini affidabile che erano stati guidati da Dio a predicare la Parola. Possiamo fidarci della Bibbia, perché tutta la Scrittura è divinamente ispirata, come leggiamo in 2Timoteo 3:16,17

“16 tutta la scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, 17 affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.” (2Timoteo 3:16-17 LND)

Essendo tutta la Scrittura ispirata da Dio, anche questo Vangelo di Luca è divinamente ispirato. Possiamo stare tranquilli che ciò che leggiamo in questo Vangelo, come in tutto il resto della Bibbia, viene da Dio, ed è per la nostra salvezza e crescita. Tramite la Bibbia possiamo conoscere le verità che ci servono per avere la vita eterna e per poter camminare in giustizia e santità in questo pellegrinaggio verso il cielo.

Quando nel versetto tre Luca dichiara “dopo aver indagato ogni cosa accuratamente fin dall'inizio”, ci fa capire che egli era uno storico molto attento. Infatti, quando si confrontano tutti i dettagli che Luca menziona nel Vangelo, e anche negli Atti, che ha pure scritto, si scopre che è tutto preciso, in base all'evidenza dell'archeologia. Tutto quello che Luca dichiara è molto preciso e rispecchia attentamente gli avvenimenti. Che immensa benedizione abbiamo avendo la Parola di Dio che è sicura e certa! Possiamo affidare la nostra eternità su ciò che Dio ci dichiara nella sua Parola.

L'angelo appare a Zaccaria vv. 5-7

Avendoci dato quell'introduzione, Luca inizia il suo Vangelo. Leggo adesso i versetti 5-7.

“5 Ai giorni di Erode, re della giudea, vi era un certo sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia; sua moglie era discendente da Aaronne e si chiamava Elisabetta. 6 Erano entrambi giusti agli occhi di Dio, camminando irreprensibili in tutti i comandamenti e le leggi del Signore. 7 Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed entrambi erano già avanzati in età.” (Luca 1:5-7 LND)

In questo brano, leggiamo di una vecchia coppia, tutti e due discendenti di Aaronne, e perciò il marito era un sacerdote. Però, avevano un problema che all'epoca era molto grande:la moglie era sterile. In quella società, non poter avere figli era considerato qualcosa di molto terribile. Ormai erano arrivati alla vecchiaia senza figli, il che significa che le speranze di avere dei figli erano ormai nulle.

È importante notare che il versetto dichiara che entrambi erano giusti agli occhi di Dio. Non parla di come gli altri li consideravano, parla della valutazione di Dio. Erano giusti agli occhi di Dio!

Nella vita, ciò che importa non è quello che gli uomini pensano di noi, ma piuttosto quello che Dio dichiara di noi. È una grande tentazione preoccuparci di quello che gli uomini pensano di noi. Ma l'unica cosa che veramente importa è quello che Dio vede in noi. Se leggiamo i libri storici dell'Antico Testamento, soprattutto 1Re e 2Re, e anche le Cronache, quello che colpisce è il fatto che ciò che importa nella vita di una persona è come cammina agli occhi di Dio. La valutazione di Dio determina l'eternità di quella persona. Determina anche il suo cammino in questo pellegrinaggio. Zaccaria e Elisabetta erano giusti agli occhi di Dio.

Ti chiedo: come va il tuo cammino agli occhi di Dio? Si può dire di te che cammini in modo da essere giusto agli occhi di Dio, camminando in modo irreprensibile in tutti i comandamenti e le leggi del Signore?

È importante capire che questo tipo di cammino è possibile solamente se uno ha fede in Dio, e tiene gli occhi su Dio. Non siamo capaci naturalmente di camminare così, perché il peccato è troppo legato al nostro cuore. Perciò, quando la Bibbia descrive una persona che cammina così, vuol dire che quella persona teme Dio, e non gli uomini. Quella persona guarda a Dio per la sua salvezza!

Perciò, Zaccaria e Elisabetta erano credenti, credevano fermamente in Dio. Ed era per questo motivo che il loro cammino era integro. Prego che anche noi possiamo avere vera fede in Dio, che ci spingerà in ogni campo della vita a camminare in ubbidienza alla legge di Dio. Prego che possiamo capire che non importa come gli uomini ci vedono, importa come Dio ci vede.

L'annuncio a Zaccaria (vv. 8-17)

Comunque, questa vecchia coppia era fedele a Dio da anni. Camminavano per fede, ma avevano la tristezza di non avere un figlio. Per un giudeo, questo ero un immenso peso. Ma ormai, visto che Elisabetta era sterile, e poi erano entrambi vecchi, non c'era più speranza di avere un figlio. Almeno, non umanamente.

Quel giorno, a questa vecchia coppia è successo qualcosa di miracoloso. Dio non è limitato a ciò che è possibile. Dio può fare ogni cosa. Leggiamo i versetti 8-13.

“8 Or avvenne che, mentre Zaccaria esercitava il suo ufficio sacerdotale davanti a Dio nell’ordine della sua classe, 9 secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio del Signore per bruciare l’incenso. 10 Intanto l’intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell’ora dell’incenso. 11 allora un angelo del Signore gli apparve, stando in piedi alla destra dell’altare dell’incenso. 12 Al vederlo Zaccaria fu turbato e preso da paura, 13 ma l’angelo gli disse: "non temere Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni. ” (Luca 1:8-13 LND)

Zaccaria stava svolgendo il suo servizio di sacerdote al Tempio a Gerusalemme. Il tempio era il centro della religione che Dio aveva stabilito tramite Mosè. Nel tempio si facevano i sacrifici, nel tempio si bruciava l'incenso che rappresentava le preghiere dei credenti. Il tempio rappresentava il posto dove Dio si incontrava con gli uomini, era nel tempio che i sacrifici rappresentavano il mezzo per il perdono dei peccati. Il tempio rappresentava la dimora di Dio sulla terra, anche se non esiste edificio grande abbastanza per essere la dimora di Dio. Perciò, per Zaccaria, come per ogni sacerdote, era un immenso privilegio, come anche una grande responsabilità, entrare nel tempio per svolgere il servizio davanti a Dio.

Quel giorno, mentre Zaccaria si trovava dentro il tempio nel luogo santo per bruciare l'incenso, gli apparve un angelo del Signore.

Per noi, è facile considerare questo avvenimento come una semplice storia, pur sapendo che è vero. Però, in realtà è una cosa stravolgente che un angelo dal cielo sia apparso miracolosamente davanti a lui nel luogo santo del tempio. È utile pregare che Dio ci farà essere colpiti quando leggiamo qualcosa che nella realtà è stravolgente. Non vogliamo considerare come normale qualcosa che è veramente miracoloso.

Il fatto che un angelo sia apparso davanti a Zaccaria per dargli un messaggio da Dio è una cosa incredibile! Da ciò che comprendiamo dalla Bibbia, erano passati secoli da quando Dio aveva parlato in modo diretto al popolo d'Israele. Quindi, questo era un avvenimento stravolgente! E infatti, Zaccaria fu turbato e preso da paura.

Al tempo della Bibbia, era molto raro che Dio mandasse un angelo per annunciare qualcosa. Però, quest'angelo doveva annunciare qualcosa di estremamente importante.

Il messaggio dell'Angelo era un messaggio di buone notizie! Evidentemente Zaccaria aveva pregato, probabilmente da anni, chiedendo a Dio un figlio. Non sappiamo se continuasse a pregare nonostante che lui e sua moglie fossero vecchi. Forse aveva pregato proprio quel giorno, O forse aveva smesso di pregare per un figlio già da tempo. Ma il fatto è che Zaccaria aveva pregato per un figlio, sperando contro speranza nella potenza di Dio per cui nulla è impossibile. Però, da anni quel figlio non era mai arrivato. Ormai, era impossibile che un figlio potesse nascere da sua moglie, sterile e molto vecchia.

Però, nonostante che Zaccaria non avesse ricevuto alcuna risposta alla sua preghiera da Dio negli anni, era nel piano di Dio di adempiere questa sua preghiera, perché Dio aveva nel suo piano un ruolo importante per il figlio che stava per dare a Zaccaria ed Elisabetta.

Quanto è importante che noi capiamo che i tempi di Dio non sono i nostri tempi! Dio fa le cose molto diversamente da come le facciamo noi. Dio vuole che preghiamo con perseveranza. Perseveranza non vuol dire settimane o mesi, a volte vuol dire anni, e anche tutta la vita. Pregare con perseveranza vuol dire tenere gli occhi fissati su Dio, anche quando non vediamo alcuna risposta.

Allo stesso tempo, è importante pregare fidandoci dei tempi e delle decisioni di Dio. Il piano di Dio è perfetto. Sicuramente c'erano altre vecchie coppie che non avevano mai avuto un figlio. Una parte della preghiera è di fidarci della perfetta saggezza di Dio.

Immagino che ormai, Zaccaria non credeva che fosse più possibile avere una risposta affermativa alla sua preghiera. Però, per Dio, nulla è impossibile.

Prego che noi possiamo avere fede in Dio, anche quando non vediamo come potrebbe essere possibile avere la risposta. Se ciò che chiediamo è la volontà di Dio, allora, Dio lo farà!

Notate anche che Zaccaria era turbato e preso da paura. Non ci rendiamo conto che vedere un angelo in modo miracoloso è qualcosa di straordinario, che ci turba. Le cose del cielo sono così grandi che non si possono vederli senza essere scossi. È giusto capire quanto siamo realmente piccoli davanti alla grandezza di Dio.

La grandezza dell'annuncio

Andiamo avanti, e leggiamo ciò che questo Angelo dichiara a Zaccaria. Leggo dal v.13-17.

“13 ma l’angelo gli disse: "non temere Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, al quale porrai nome Giovanni. 14 Ed egli sarà per te motivo di gioia e di allegrezza, e molti si rallegreranno per la sua nascita. 15 Perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà né vino né bevande inebrianti e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre. 16 E convertirà molti dei figli d’Israele al Signore, loro Dio. 17 Ed andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto".” (Luca 1:13-17 LND)

Consideriamo l'immensità dell'annuncio di questo angelo, che più avanti scopriamo che si chiama Gabriele. Prima di tutto, Gabriele dichiara che la moglie di Zaccaria gli avrebbe partorito un figlio. Questo in sé è già un miracolo, perché lei era sterile, e in più era già in età avanzata. Ma la grandezza dell'annuncio non finisce là. Gabriele dichiara che questo bimbo sarebbe stato motivo di gioia e di allegrezza, e molti si sarebbero rallegrati, ovvero avrebbero avuto gioia per sua nascita. Non si può dire questo per un figlio normale. Ma Giovanni non era un figlio normale, era un uomo scelto da Dio per un ruolo importante. Infatti, l'annuncio continua e dice che questo bambino che sarebbe nato sarebbe stato grande davanti al Signore. Egli sarebbe stato grande, avrebbe avuto un ruolo importantissimo. In più dice che non avrebbe bevuto né vino né bevande inebrianti, ma piuttosto sarebbe stato ripieno di Spirito Santo già dal grembo della mamma. In altre parole, sarebbe stato totalmente dedicato a Dio. Quella dichiarazione ci fa ricordare Efesini 5:18

“E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di spirito,” (Efesini 5:18 LND)

Nessun credente dovrebbe inebriarsi, che è sempre un peccato, ma piuttosto dovrebbe essere ripieno di Spirito Santo. Però, nel caso di Giovanni, egli non doveva bere alcuna bevanda alcolica, perché era dedicato totalmente all'opera di Dio. E sarebbe stato ripieno dello Spirito Santo già da dentro il grembo di sua madre. Anche questo è un'opera miracolosa di Dio!

Giovanni avrebbe avuto il ministero importantissimo di convertire molti dei figli d'Israele al Signore. E infatti, Giovanni è stato usato grandemente da Dio per preparare le persone per l'arrivo di Gesù Cristo. Leggiamo che immense folle di persone andarono al fiume Giordano per ascoltarlo predicare, e tanti furono battezzati da lui. Troviamo perfino nel libro degli Atti che anche vari anni dopo la sua morte c'erano persone sparse in altri posti che avevano creduto al suo messaggio che era stato portato altrove dai suoi discepoli. Quindi, Giovanni è stato usato grandemente da Dio.

Il versetto 17 spiega il suo incarico in modo più chiaro. Dichiara che egli sarebbe andato davanti a lui nello spirito e potenza di Elia. È importante notare che quando dice “davanti a lui”, dal contesto è chiarissimo che questo “lui” indica il Signore, il Dio d'Israele! Giovanni sarebbe andato davanti a Dio. Però noi sappiamo che Giovanni è andato davanti a Gesù Cristo. Questa dichiarazione dell'Angelo Gabriele dimostra ancora una volta che Gesù Cristo è Dio, il Signore.

Gabriele annuncia che un frutto del ministero di Giovanni sarebbe stato quello di ricondurre i cuori dei padri verso i figli, e i ribelli alla saggezza dei giusti. In altre parole, per mezzo della sua predicazione Giovanni sarebbe stato usato per portare tante persone al ravvedimento, in modo che esse potevano poi credere in Gesù Cristo per essere salvate. Questo ravvedimento avrebbe portato a riunire famiglie che si erano divise a causa del peccato. I cuori dei padri si sarebbero riconciliati con i figli. Tanti ribelli, ribelli contro Dio, essendo colpiti dalla predicazione di Giovanni, si sarebbero portati alla vera saggezza, la saggezza dei giusti.

Predicando con la potenza dello Spirito Santo, Giovanni sarebbe stato usato per preparare al Signore Gesù un popolo ben disposto. Infatti, Dio mandò Giovanni per preparare Israele per il ministero di Gesù Cristo, per rendere il popolo ben disposto verso il Cristo.

Ciò che rende qualcuno ben disposto a ricevere Gesù Cristo come Signore e Salvatore della sua vita è il ravvedimento. Infatti, Giovanni predicava un messaggio di ravvedimento, e il suo battesimo viene chiamato un battesimo di ravvedimento. Per ricevere il dono della salvezza, uno deve ravvedersi, riconoscendo il proprio peccato, per poi poter credere in Gesù Cristo come unico Salvatore!

Il ravvedimento è ciò che serve per ricevere Cristo, ed è ciò che serve per continuare a dimorare in Cristo. Tu, sei pronto a veramente ravvederti quando pecchi? Solo così puoi avere comunione con Cristo!

Tornando all'annuncio dell'angelo a Zaccaria, era un annuncio immenso. Questo vecchio uomo, Zaccaria, uomo timorato di Dio, sarebbe diventato un padre nonostante che lui e sua moglie fossero vecchi. Però, ancora di più grandioso, il figlio non sarebbe stato un figlio normale. Il loro figlio sarebbe stato usato potentemente da Dio per compiere grandissime opere, sarebbe stato un araldo di Dio stesso sulla terra. Infatti, anni più tardi, quando Gesù descrisse Giovanni Battista, il figlio che doveva nascere a Zaccaria, Gesù dichiarò di Giovanni:

“in verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto mai nessuno più grande di Giovanni Battista....” (Matteo 11:11 LND)

Il figlio che doveva nascere a Zaccaria, Giovanni Battista, sarebbe stato un uomo avente un ruolo molto importante.

Quindi, a Zaccaria fu dichiarata una notizia meravigliosa.

Zaccaria dubita -- v.18

Però, la reazione di Zaccaria non fu buona.

Essendo un giudeo fedele, un sacerdote, Zaccaria conosceva molto bene la Bibbia. Conosceva bene che Dio è il Dio dei miracoli, che adempie sempre la sua parola. Capiva benissimo che colui che gli parlava era un angelo di Dio. Perciò, Zaccaria avrebbe dovuto rallegrarsi di questa buona notizia.

Invece, Zaccaria dubitò la parola dell'Angelo. Leggiamo la sua risposta nel versetto 18:

“E Zaccaria disse all’angelo: "da che cosa conoscerò questo? poiché io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni".” (Luca 1:18 LND)

In altre parole, Zaccaria stava dicendo: “Come posso credere che ciò che tu dici si avvererà veramente? A me, visto che sono vecchio e mia moglie è vecchia, non sembra possibile. Mi serve un segno prima di poterti credere.”

Zaccaria dubitò l'annuncio che Dio gli aveva dichiarato tramite questo angelo. Il suo dubitare era peccato. Dio aveva mandato specificamente questo angelo per annunciare questa buona notizia a Zaccaria. Il fatto che un angelo fosse apparso a lui, proprio nel luogo santo del tempio, rendeva chiaro a Zaccaria che questo angelo veniva da Dio. Perciò, Zaccaria avrebbe dovuto credere a questa parola da parte di Dio. Ma egli pensava troppo a ciò che è possibile umanamente, e visto che umanamente non era possibile per una donna vecchia che era anche sterile di partorire, Zaccaria dubitava.

Quanto spesso anche noi dubitiamo qualche chiara promessa di Dio che troviamo nella Bibbia, perché a noi non sembra possibile! Questo è sempre un grave peccato!

Dio punisce Zaccaria vv.19-22

Il fatto che Zaccaria dubitò era un peccato. Era un'offesa a Dio il non credere alla sua parola. Come punizione, Zaccaria fu colpito e reso muto fino alla nascita del bimbo. Leggiamo i versetti 19-22.

“19 E l’angelo, rispondendo, gli disse: "io sono Gabriele che sto alla presenza di Dio, e sono stato mandato per parlarti e annunziarti queste buone novelle. 20 Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole che si adempiranno a loro tempo". 21 Intanto il popolo aspettava Zaccaria e si meravigliava che egli si trattenesse così a lungo nel tempio. 22 Ma, quando uscì, non poteva parlare loro; allora essi compresero che egli aveva avuto una visione nel tempio; egli faceva loro dei cenni, ma rimase muto.” (Luca 1:19-22 LND)

O cari, sappiate che è un grave peccato dubitare di Dio, in qualsiasi campo della vita. Zaccaria non dubitava Dio per la sua salvezza, non dubitava le tante cose che Dio dichiarava nella Bibbia, però, dubitava questa specifica promessa. Spesso, anche noi pecchiamo così. Magari crediamo in Dio per la salvezza, senza dubitare. Crediamo in linea generale alla Parola di Dio. Però, dubitiamo qualche specifica promessa di Dio. Per esempio, Gesù dichiara in Matteo 6:33 di cercare per primo il regno di Dio, e i nostri bisogni materiali ci saranno provveduti. Però, è facile in un momento di bisogno iniziare a dubitare che Dio veramente provvederà. In altri casi, è facile dubitare che l'ubbidienza a Dio porterà buon frutto, quando umanamente non sembra possibile.

Come credenti, Dio ci promette che non ci lascerà e non ci abbandonerà. Eppure, è facile in certi momenti sentirci soli, anziché credere alla Parola di Dio. Ed è così in tanti casi.

Come era un peccato per Zaccaria di dubitare che Dio avrebbe fatto come dichiarato tramite l'angelo, è anche un peccato quando noi dubitiamo quello che Dio ci dichiara nella sua Parola.

Nel caso di Zaccaria, Dio scelse di punirlo rendendolo muto in modo che fosse adempiuta la parola di Dio. E infatti, Zaccaria fu colpito immediatamente in modo di essere muto.

Nel caso nostro, Dio non sempre ci punisce quando dubitiamo, ma il nostro dubitare ci porta sempre problemi e brutte conseguenze. Ci fa mancare la gioia della nostra salvezza, e la pace di Dio, ci rende incapaci di portare frutto che dura per l'eternità. Ci porta a prendere le decisioni sbagliate, che ci portano a soffrire inutilmente.

Quanto è grave quando dubitiamo Dio! O che possiamo capire che Dio è sempre fedele alla sua Parola, in modo che possiamo camminare per fede. Preghiamo come l'uomo con il figlio epilettico: “io credo, vieni in aiuto della mia incredulità!”

Dio mantiene la sua parola vv.23-25

Tornando a Zaccaria, come fa Dio sempre, per quanto qualcosa possa sembrare impossibile, Dio mantiene sempre la sua Parola. E così in questo caso, quando Zaccaria tornò a casa, sua moglie Elisabetta rimase incinta. Leggiamo i versetti 22-25.

“22 Ma, quando uscì, non poteva parlare loro; allora essi compresero che egli aveva avuto una visione nel tempio; egli faceva loro dei cenni, ma rimase muto. 23 E avvenne che, quando furono compiuti i giorni del suo servizio, egli ritornò a casa sua. 24 Ora, dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta concepì; e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: 25 "ecco cosa mi ha fatto il Signore nei giorni, in cui ha volto il suo sguardo su di me per rimuovere la mia vergogna tra gli uomini".” (Luca 1:22-25 LND)

Non importa che Elisabetta fosse sterile. Non importa che sia lei che Zaccaria fossero avanti negli anni. Dio aveva detto di dare loro un figlio, e a loro un figlio è stato dato. Quel figlio sarebbe diventato un uomo usato potentemente da Dio, per preparare il popolo per Cristo Gesù.

Applicazione:

Questo brano ci aiuta a capire tante verità importanti. Per una cosa, se riflettiamo, considerate l'importanza di Gesù Cristo, alla luce del fatto che Dio ha mandato l'angelo Gabriele ad annunciare la nascita di Giovanni, che sarebbe diventato l'araldo di Cristo. Quanto è importante Gesù Cristo! Egli è l'Unico che può salvarci! Egli può salvarci pienamente!

Zaccaria e Elisabetta erano giusti agli occhi di Dio. Tu, sei giusto davanti a Dio? Ti preoccupi di quello che pensano gli uomini, o di quello che sei davanti a Dio?

Riconosci l'importanza di non stancarti di pregare? Non basarti sul fatto che una risposta possa sembrare possibile. Tutto è possibile a Dio! I tempi di Dio non sono i nostri, ma è importante che non ci stanchiamo mai di pregare.

Ricordiamo anche la grandezza della salvezza! Il nostro Signore Gesù Cristo era così importante che Dio mandò un araldo per preparare il cuore del popolo, con il ravvedimento. Tu, sei pronto a ravvederti? Questa è la via per godere comunione con Cristo.

O che possiamo gioire che il Cristo, che Giovanni ha annunciato, è arrivato, ed è il nostro Salvatore! Se non è il tuo Salvatore, aggrappati a Lui oggi.