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Efesini: Visione d'Insieme, capitolo 1

Sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica 17 agosto 2014, – cmd na –
Parole chiave: Elezione, Predestinazione, Efesini, Salvezza, Gesù Cristo, Sovranità di Dio.

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La salvezza è la cosa più meraviglia che sia possibile avere. Nulla è paragonabile al fatto di essere perdonati e riconciliati con Dio, con la certezza dell'eternità con Lui. Eppure, spesso, non abbiamo gioia nella nostra salvezza. Perché?

Uno dei motivi principali per cui non abbiamo gioia nella salvezza è perché pensiamo poco a quello che la salvezza è. Pensiamo poco a quanto è immensa e a quanto vale più di qualsiasi benedizione che è legata solo a questa vita terrena.

Non dobbiamo vedere la salvezza come una polizza di assicurazione che serve solo per salvarci dall'inferno. La vera salvezza non è una polizza che si tiene in tasca, piuttosto è la realtà di essere stati scelti da Dio, riconciliati con Lui per mezzo di Gesù Cristo per poter vivere in un rapporto vivente con Dio stesso, con la certezza di entrare poi nella Sua presenza per tutta l'eternità.

In un certo senso, più comprendiamo la nostra salvezza, più saremo meravigliati dell'opera di Dio nel salvarci.

Sarebbe facile pensare che la salvezza inizia il giorno in cui crediamo. Però, in realtà, quello non è l'inizio della nostra salvezza. La salvezza di ogni individuo che Dio salva inizia nell'eternità passata, nella mente di Dio. La salvezza inizia nell'eternità passata e continuerà nell'eternità futura.

Dio vuole che comprendiamo sempre di più la profondità della salvezza. Questo è fondamentale per crescere, per avere vittoria sul peccato e per avere la gioia della salvezza. Dobbiamo capire la nostra salvezza più a fondo.

Forse il libro della Bibbia che spiega la profondità della salvezza, più di qualsiasi altro libro, è l'epistola agli Efesini. In questa Epistola, Dio guidò l'apostolo Paolo a spiegare la salvezza dal punto di vista di Dio, iniziando a descrivere i propositi di Dio, presi nell'eternità passata. Efesini spiega quello che Dio ha deciso come piano, quello che ha stabilito come mezzo per adempiere quel piano e come ha attuato il tutto, individuo per individuo, per mezzo di Gesù Cristo. Ripetutamente, Efesini mette in chiara evidenza che la salvezza è opera di Dio, una libera decisione Sua che non dipende da nulla al di fuori di Dio e che è fondata totalmente nella persona e nell'opera di Gesù Cristo. In Efesini, vediamo due preghiere per i credenti ed entrambe sono richieste a Dio di illuminare noi credenti affinché possiamo conoscere di più le ricchezze della nostra salvezza. Efesini è scritta a dei credenti, persone salvate per mezzo della fede in Gesù Cristo. I primi tre capitoli ci spiegano la salvezza e poi, dal Capitolo 4 al 6, Dio ci dà degli insegnamenti su come vivere, ora che siamo salvati per mezzo di Gesù Cristo.

Quasi sei anni fa, come Chiesa, abbiamo iniziato a studiare Efesini. Il nostro studio è stato a tappe ed è durato circa tre anni. Però, non abbiamo mai completato questa epistola. Vorrei, quindi, riprendere adesso e completare lo studio di Efesini. Ma, prima di riprenderlo, vorrei fornire, come utile ripasso,un quadro d'insieme del medesimo, per avere bene in mente le verità che troviamo in questo libro profondo e ricco. Riconoscere e ricordare le verità che troviamo in quest'epistola è molto utile per fortificare la nostra fede e per aiutarci nel nostro cammino in Cristo Gesù. Prego che, non faremo solo un ripasso, ma, soprattutto, che vedremo più chiaramente la salvezza così come viene rivelata in Efesini.

Perciò, trovate con me l'epistola agli Efesini. Iniziamo leggendo il Capitolo 1. Prima di leggere questo capitolo, voglio già anticipare di cosa tratta, in modo che, mentre leggiamo, possiamo avere i nostri occhi aperti sul suo contenuto.

Efesini Capitolo 1 presenta la salvezza come il progetto eterno di Dio. Esso la descrive come il progetto di Dio, stabilito nell'eternità passata, progetto che viene attuato su questa terra e che, poi, porta, nell'eternità futura, a quel risultato che Dio aveva stabilito nell'eternità passata.

Il Capitolo 1 ci rivela che la salvezza fu una scelta libera da parte di Dio e, quindi, non basata su qualcosa che si trova o può trovarsi negli uomini. Vediamo questo in frasi come “la predestinazione secondo il beneplacito della sua volontà”.

La salvezza viene descritta come la Sua volontà, secondo il Suo beneplacito, in base a ciò che Egli aveva stabilito in Se stesso. Vediamo ancora quanto Dio è sovrano nelle Sue decisioni quando leggiamo che siamo stati predestinati secondo il proponimento di Colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della Sua volontà. E, di nuovo, leggiamo dello scopo di tutto, ovvero che ogni cosa ha come fine la Sua gloria.

Vedremo anche che la salvezza porta a risultati eterni, leggendo che essa porta alla lode della gloria della Sua grazia: in altre parole, lo scopo della salvezza è di portare gloria a Dio nell'eternità futura. Efesini spiega che la salvezza si ha interamente tramite la redenzione che è in Gesù Cristo, tramite il Suo sacrificio. Ripetutamente vediamo che essa è interamente legata alla figura di Cristo.

Troveremo quanto stiamo dicendo nei primi 14 versetti. Poi, nei versetti che vanno da 15 a 23, troviamo una preghiera da parte di Paolo per i credenti. E' sempre importante considerare attentamente le preghiere che troviamo nella Bibbia, perché servono come modello per le nostre preghiere. Questa preghiera è fatta affinché possiamo conoscere di più alcuni dei benefici della salvezza. Inoltre, essa ci aiuta a capire quanto è importante che conosciamo di più l'opera di Dio in noi e la ragione per la quale Dio ci ha salvati.

Una cosa che ci aiuterà nella comprensione, mentre leggiamo i primi tre capitoli di Efesini, è il distinguere attentamente i passi che si riferiscono al passato, quelli che si riferiscono al presente e quelli che parlano del futuro. Il passato è l'eternità passata, ovvero ciò che è avvenuto prima della creazione del mondo. Il presente è quello che Dio fa in noi durante questa vita sulla terra ed il futuro si riferisce all'eternità futura, dopo il ritorno di Cristo ed il Giudizio, quando i credenti saranno accolti nella presenza di Dio. Quindi, mentre leggiamo, notate quali frasi si riferiscono al passato, al presente ed al futuro.

Allora, tenendo presente quanto dianzi detto, leggo Efesini, Capitolo 1. Seguitemi mentre leggo, notando come questo brano descrive la nostra salvezza come opera di Dio progettata nell'eternità passata, con un traguardo futuro. Leggo Efesini 1:1-14:

Efesini 1:1-14

“1Paolo, apostolo di Gesù Cristo per la volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso e fedeli in Cristo Gesù: 2 grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo. 3Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio, 7 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, 8 che egli ha fatto abbondare verso di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito, che egli aveva determinato in se stesso, 10 per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. 11 In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. 13 In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver in lui creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa; 14 il quale è la garanzia della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria. (Efesini 1:1-14 LND)

Commenti sul Capitolo 1

Nel Capitolo 1, Dio toglie il velo su quanto fatto nell'eternità passata per farci vedere quello che aveva deciso prima della fondazione del mondo. Per l'uomo sarebbe impossibile sapere le verità contenute in questo brano se Dio non le avesse rivelate qui ed in altri brani similari a questo. Infatti, le verità che impariamo in questo capitolo, come quelle che vedremo nei capitoli successivi, vanno completamente contro la logica umana. Qui, scopriamo che la salvezza di uomini è la decisione che Dio aveva preso dentro di Sé prima di aver creato il mondo. Notate questo, per esempio, nel versetto 4, il quale dichiara che, in Cristo, Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo.

Vorrei rileggere alcuni di questi versetti, notando i brani che si riferiscono al passato, quelli che parlano dell'opera di Dio sulla terra e quelli che si riferiscono al futuro.

Inizio con il versetto 3. Tanto esso, quanto la prima parte del versetto 4, si riferiscono all'eternità passata:

3 Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, (Efesini 1:3,4 LND)

Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo. Il Suo scopo, in quell'elezione, era qualcosa che si realizzerà nell'eternità futura, in quando ci ha eletti a stare davanti a Lui, santi ed irreprensibili, nell'amore.

Poi, Paolo ritorna a raccontare quello che Dio aveva stabilito nell'eternità passata, da adempiere, in seguito, durante la nostra vita sulla terra. Leggo i versetti 5 e 6. Notate che, nel versetto 6, si parla di nuovo del risultato della salvezza che sarà manifestato nell'eternità futura.

5 avendoci predestinati ad essere adottati come suoi figli per mezzo di Gesù Cristo secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio, (Efesini 1:5,6 LND)

La salvezza che Dio ha determinato nel passato porterà al risultato futuro di essere a lode della gloria della Sua grazia. Cioè, per tutta l'eternità, loderemo Dio per la Sua grazia. Quando saremo in cielo, vedremo molto più chiaramente l'immensità e la gloria della grazia di Dio e Lo loderemo per questo. I nostri cuori saranno eternamente soddisfatti in Dio.

I versetti 9 e 10 parlano della decisione di Dio, presa nell'eternità passata, e dove tale decisione ci porterà nell'eternità futura. Leggo i versetti 9 e 10.

9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito, che egli aveva determinato in se stesso, 10 per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. (Efesini 1:9,10 LND)

È importante notare che Dio aveva determinato il Suo piano in Se stesso, nell'eternità passata. Nell'eternità passata, Dio prese la decisione di quello che avrebbe fatto durante la nostra vita sulla terra per avere il risultato eterno che voleva nel futuro. Il versetto 10 dichiara quello che è il piano di Dio per il futuro. Ve lo rileggo:

per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. (Efesini 1:10 LND)

Nel futuro, per tutta l'eternità, Cristo sarà il capo di tutto.

Nel versetto 11, di nuovo vediamo il riferimento all'eternità passata e a quella futura. Leggo il versetto 11:

11 In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, (Efesini 1:11 LND)

“Siamo stati scelti” nell'eternità passata. La scelta riguarda l'eternità futura, cioè, “un'eredità”. Si tratta, quindi, della nostra eredità futura ed eterna.

Nel versetto 12, leggiamo di nuovo dello scopo del piano deciso da Dio nel passato, ed esso rappresenta un traguardo per il futuro, cioè, che “fossimo a lode della sua gloria”. Come abbiamo già visto, lo scopo finale della nostra salvezza è che saremo a lode della gloria di Dio. Quello che Dio fa, lo fa per glorificare Se stesso per tutta l'eternità.

Il versetto 13 parla del fatto che noi, che siamo salvati, siamo stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa. Anche nel titolo usato qui, lo Spirito della promessa, c'è un chiaro riferimento al futuro. Poi, il versetto 14 parla di nuovo di quello che Dio farà nel futuro. Dice che lo Spirito Santo “è la garanziadella nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria”.

In altre parole, secondo il Suo piano, Dio ha stabilito nel passato di acquistarci per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo, acquisto che compie concretamente durante questa vita e che poi porterà a compimento nel futuro con la nostra piena redenzione, redenzione che sarà rivelata al ritorno di Gesù Cristo.

È importante che comprendiamo e teniamo a mente che la nostra salvezza è pienamente fondata su quanto deciso da Dio nell'eternità passata ed è inseparabile dal Suo pieno adempimento nell'eternità futura. Noi tendiamo a pensare alla salvezza collocandola temporalmente a questa vita soltanto, cosa che è anche importante, ma non dobbiamo dimenticare quanto la nostra salvezza è solidamente fondata nella decisione passata di Dio. Né dobbiamo dimenticare che la nostra salvezza non è solo per questa vita, ma fa parte di un piano eterno di Dio ed avrà il suo pieno adempimento nell'eternità futura. Ricordare questo ci darà molta più pace e gioia nella nostra salvezza.

La decisione di Dio era Tutta insita in Lui

C'è un'altra verità molto importante da notare in questo capitolo, cioè, che la decisione di Dio di salvarci era una decisione che non dipendeva da alcun fattore al di fuori di Dio.

Chiaramente, ci sono due tipi di decisioni: il primo è quando uno decide solamente in base alla propria volontà, senza essere influenzato da alcun fattore esterno; l'altro tipo di decisione è quando una persona ha una propria volontà, ma la sua decisione è condizionata da fattori esterni. Cioè, le decisioni che prende non sono basate solamente sulla propria volontà, ma dipendono da fattori esterni alla persona.

Nessun essere umano ha mai potuto prendere alcuna decisione solamente in base alla propria volontà. Siamo sempre influenzati da qualcosa o qualcuno esterno a noi e, quindi, tutte le nostre decisioni sono condizionate da fattori al di fuori di noi.

Invece Dio, essendo sovrano, prende decisioni che non sono influenzate minimamente da fattori a Lui esterni. Infatti, questo è molto chiaro nei versi che abbiamo letto di Efesini.

Notiamo alcuni dei versetti che parlano di come la decisione di Dio di salvare delle persone è stata fatta solamente in base a ciò che Dio ha deciso dentro di Sé. In altre parole, tale decisione non dipendeva da fattori esterni.

Iniziando di nuovo da Efesini 1:4, vediamo che Dio ci ha eletti prima della fondazione del mondo. Quindi, ci ha eletti prima che esistessimo o avessimo fatto qualcosa. Poi, il versetto 5 rende molto chiaro che la Sua era una decisione sovrana. Leggiamo che Dio ci ha predestinati ad essere adottati come figli per mezzo di Cristo secondo il beneplacito della Sua volontà. In altre parole, tale predestinazione non è secondo qualcosa che noi avremmo fatto nel futuro, ma è esclusivamente in base al beneplacito della volontà di Dio e, quindi, essa dipende totalmente e solamente da Lui.

Il versetto 7 dichiara che abbiamo il perdono dei peccati secondo le ricchezze della Sua grazia. Non è secondo il nostro ravvedimento, non è secondo la nostra decisione di credere, ma è, piuttosto, secondo le ricchezze della Sua grazia.

Poi, il versetto 9 parla del mistero della Sua volontà, mistero che impariamo altrove essere il fatto di salvare, sia gentili che Giudei, tutti per mezzo di Cristo, e che leggiamo essere secondo il beneplacito di Dio, beneplacito che Egli aveva determinato in Se stesso. Quindi, la Sua decisione NON è stata presa secondo il ravvedimento futuro di quelli che sarebbero stati salvati, ma in base al beneplacito che Dio aveva determinato in Se stesso. È, dunque, un qualcosa che Dio ha deciso in Se stesso, non in base a fattori esterni.

Il versetto 11 dichiara che, in Cristo, siamo stati scelti da Dio, per l'eredità eterna. Questa è la scelta di Dio. Poi, nello stesso versetto 11, leggiamo che siamo stati predestinati ad essere adottati come Suoi figli secondo il proponimento di Dio. In altre parole, non siamo stati predestinati a tale fine secondo quello che avremmo fatto o in base alla nostra fede che ancora non esisteva. Tale predestinazione è stata deliberata esclusivamente il base al proponimento di Dio.

Notate poi come il versetto 11 descrive in base a cosa Dio fa ciò che fa. Tale versetto parla infatti del proponimento di Dio che opera tutte le cose secondo il consiglio della Sua volontà. In altre parole, Dio ha preso un proponimento dentro di Sé ed Egli fa tutto quello che fa secondo il proprio consiglio, cioè in base a quello che Egli ha deciso dentro di sé. Anche qui vediamo che la decisione di Dio è stata presa dentro di Lui e che essa non è dipesa da fattori esterni.

E quindi, questo capitolo insegna in modo chiaro che la nostra elezione in Cristo e la predestinazione ad essere adottati da Dio come figli, è una decisione fatta nell'eternità passata, presa totalmente e liberalmente dal proposito che Dio ha avuto in Se stesso. Questa salvezza, decisa nel passato, è stata attuata in questa vita, ed ha come scopo finale che noi staremo santi ed immacolati davanti a Dio e resteremo sempre con Lui nell'amore.

Gesù Cristo è la nostra Salvezza

C'è un'altra verità centrale nel Capitolo 1, verità che troveremo anche nei capitoli 2 e 3. La verità è che la nostra salvezza è dovuta interamente ai meriti ed è per mezzo di Gesù Cristo. Pensate con me, non solo adesso, ma tutti i giorni della vostra vita, chi è Gesù Cristo per tutti coloro che vengono salvati. Gesù Cristo è la nostra vita. Abbiamo tutto in Cristo!

Notate come ogni benedizione viene a noi per mezzo di Cristo Gesù. Nel versetto 3 impariamo che Dio ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.

Nel versetto 4 impariamo che, in Lui, ovvero in Gesù Cristo, Dio ci ha eletti.

Nel versetto 5 leggiamo che Dio ci ha predestinati ad essere adottati come Suoi figli per mezzo di Gesù Cristo. Al versetto 6 leggiamo che la salvezza porta alla lode della gloria della Sua grazia mediante la quale Dio ci ha grandemente favoriti nel Suo amato Figlio.

Il versetto 7 parla sempre di Cristo, in Cui abbiamo la redenzione per mezzo del Suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della Sua grazia.

Il versetto 10 dichiara che il piano di Dio è di raccogliere, nella dispensazione del compimento dei tempi, sotto un solo capo, cioè in Cristo, tutte le cose. Quindi, Cristo sarà il Capo di tutto. Nel versetto 11 leggiamo che siamo stati scelti in Lui. Vedete che tutto è per mezzo di Cristo?

Poi, nei versetti che vanno dal 20 al 23, Cristo viene ancora innalzato. Vi leggo questi versetti:

20 che egli ha messo in atto in Cristo, risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, 21 al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.” (Efesini 1:20-23 LND)

E quindi, già nel Capitolo 1, è chiaro che Gesù Cristo è la fonte di ogni nostra benedizione ed è la base della nostra salvezza! Quanto è importante tenere Cristo sempre al primo posto nei nostri pensieri. Ogni benedizione che abbiamo da Dio viene a noi per mezzo di Cristo. Ognuna delle preziose promesse di Dio ha il proprio sì ed amen in Cristo. Tutto il nostro peccato è stato caricato su Gesù Cristo ed è in Cristo che abbiamo il perdono, è in Cristo che siamo stati riscattati. Dio ci ha grandemente favoriti in Cristo e la grazia di Dio ci arriva tramite Gesù Cristo. Il capitolo 1 ci mostra che tutto quello che abbiamo è in Cristo e ci mostra che la nostra salvezza è il piano di Dio, stabilito da Dio nell'eternità passata, che porterà alle benedizioni eterne future. Questo è quello che abbiamo visto in Efesini 1:1-14.

Una Preghiera per i Credenti (v.15-23)

Dal versetto 15 al 23 troviamo una preghiera, da parte di Paolo, per i credenti. Notate che questa preghiera è principalmente una preghiera di richiesta a Dio di farci conoscere delle verità che riguardano la nostra salvezza. Paolo prega per i credenti affinché possano conoscere certe verità che sono in grado di trasformare la loro vita in questa terra. Quando noi conosciamo queste verità di cuore, esse possono trasformare anche le nostre vite. La vera adorazione di Dio viene fatta in Spirito e verità. La crescita dipende dal conoscere veramente le verità di Dio. Mentre leggo i versetti 15-23, notate le 3 cose che Paolo prega affinché noi, che siamo credenti, possiamo conoscere:

15 Perciò anch’io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità trai santi,19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza, 20 che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti, 21 al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.” (Efesini 1:15-23 LND)

Paolo prega che Dio opererà miracolosamente per farci conoscere delle verità spirituali e questo perché l'uomo naturale non può conoscere le cose di Dio. Prega che Dio opererà per rendere possibile ai credenti il conoscere la speranza della vocazione di Dio. Ciò che Paolo chiede a Dio è un qualcosa che ha a che fare con il futuro. Cioè, Paolo prega che conosceremo la vocazione a cui siamo stati chiamati da Dio. Poi, Paolo prega che conosceremo quali sono le ricchezze della gloria della Sua eredità tra i santi. Qui si tratta di quella gloria che i credenti godranno per tutta l'eternità nella presenza di Dio. È impossibile per un uomo riconoscere il valore di tutto questo, se non per un'opera potente di Dio nel suo cuore. Quindi, le prime 2 cose sono richieste per noi credenti e sono delle richieste affinché possiamo veramente conoscere delle verità meravigliose che riguardano il futuro. La terza cosa che Paolo prega che possiamo conoscere, riguarda il presente ed è contenuta nel versetto 19; Paolo prega Dio affinché possiamo realizzare qual è la straordinaria grandezza della Sua potenza verso di noi che crediamo secondo l'efficacia della forza della Sua potenza. Paolo continua nei versetti 20 e 21 mostrando che questa potenza ha risuscitato Cristo e Lo ha innalzato sopra ogni cosa. Quindi, Paolo vuole che conosciamo le cose meravigliose della nostra eternità futura e vuole che conosciamo la potenza di Dio all'opera in noi adesso, potenza che garantisce che Dio completerà la Sua opera in noi.

Questa preghiera ci ricorda l'importanza di conoscere veramente e meditare sulle verità della nostra salvezza.

Conclusione

E così, abbiamo ripassato Efesini 1. Chiudo qui il mio discorso per lasciarci il giusto tempo di meditare sulle verità che abbiamo visto in questo capitolo fino a questo momento.

Soprattutto, riepilogando, abbiamo visto 3 grandi verità in questo capitolo. Prima di tutto, si è detto che la nostra salvezza, la salvezza di ogni individuo che Dio salva, è una decisione che Dio ha preso prima della creazione del mondo. Questa Sua decisione non si è basata su alcuna cosa presente in noi, ma è stata presa come proponimento che Dio ha assunto secondo il consiglio della Sua volontà. Questa decisione è stata presa secondo il beneplacito della Sua volontà che Egli aveva determinato in Se stesso. Quindi, essa non è dipesa da un qualcosa presente in noi, ma è dipesa totalmente da Dio.

Abbiamo anche visto che la salvezza ha origine nell'eternità passata, quando Dio ci ha predestinato. Questa predestinazione viene poi attuata quando Dio ci salva durante la nostra vita sulla terra. La predestinazione non era solo di salvarci durante questa vita, ma di farci arrivare davanti a Dio, santi ed immacolati, per godere l'amore di Dio per tutta l'eternità. Quindi, è importante capire che la predestinazione non è solo relativa alla salvezza durante questa vita, ma è finalizzata ad arrivare santi davanti a Dio per tutta l'eternità. Quello che Dio fa in noi durante questa vita è solo una parte della Sua opera. Dio completerà l'opera che ha iniziato. La predestinazione, nell'eternità passata, porta all'eternità futura con Dio.

Abbiamo anche visto che Gesù Cristo è il cuore della nostra salvezza. Tutto quello che fa in noi, Dio lo compie per mezzo di Gesù Cristo. Gesù Cristo è tutto per noi ed è importante che ricordiamo questo. La vita cristiana è una vita in cui dobbiamo guardare a Cristo ora per ora, giorno per giorno. Il cuore della vita cristiana non è rappresentato dai comandamenti di Dio. E non è neppure il nostro impegno. In breve, esso non risiede in nulla che facciamo noi. Il cuore della vita cristiana è Gesù Cristo. Gesù Cristo è morto per noi, è risorto ed ora vive per noi. Gesù Cristo ritornerà per noi!

Come dichiara l'Apostolo Paolo in Galati 2:20:

“Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.” (Galati 2:20 LND)

Quindi, teniamo i nostri occhi su Gesù Cristo. Consideriamo quanto Cristo è meraviglioso ed è la fonte della Grazia per noi.

O quanto beneficio avremo se meditiamo spesso sulla realtà eterna della nostra salvezza! Non perdiamoci focalizzando la nostra attenzione sugli avvenimenti di oggi. Fissiamo i nostri occhi su Gesù Cristo. Consideriamo che siamo salvati perché Dio ci ha predestinati prima della creazione del mondo. La nostra salvezza è stata comprata con il sacrificio di Cristo. Poi, siamo sigillati con lo Spirito Santo della promessa. Egli è la caparra della nostra piena redenzione. Meditiamo su queste verità e allora possiamo gioire del continuo nel Signore. Grazie a Dio per tutto questo!