Aiuto Biblico

Facciamo parte del Corpo

Sermoni di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 5 dicembre, 2010 ---- cmd ag -----
Parole chiave: corpo di Cristo, membro di chiesa, onorare, amore fraterno

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Cosa fa un buon atleta? Quando è che una persona è molto capace a fare certe cose? Cosa fa una buona squadra, che riesce ad ottenere grandi vittorie? Quando è che un esercito ha più possibilità di vincere? In tutti questi casi, la risposta è la stessa: quando ogni membro lavora insieme per il bene comune. Quando tutte le membra di un corpo collaborano, tutte quante sotto la guida del capo, ogni singola persona ottiene ottimi risultati in ciò che fa. Quando tutti i membri di una squadra o di un esercito collaborano insieme, ognuno cercando il bene degli altri, ognuno svolgendo il suo ruolo per il bene comune, allora, quella squadra o quell'esercito può ottenere grandi vittorie.

Ed è così anche nel corpo di Cristo, la Chiesa, specificatamente la chiesa locale. Nella chiesa, che la Bibbia descrive come un corpo, ogni membro del corpo ha un ruolo diverso. Però, tutte le membra sono essenziali per il buon funzionamento del corpo e per una buona crescita.

Con gli impegni della vita, con la nostra tendenza naturale di pensare ognuno a se stesso, è facile dimenticare quanto siamo legati gli uni agli altri, e perciò, è facile non impegnarci per il bene comune del corpo di Cristo, e in questo mondo, indeboliamo il corpo di cui noi stessi facciamo parte, facendo male a noi stessi ed agli altri membri.

Quando invece succede che teniamo ben presente nella mente che facciamo parte del corpo di Cristo, e viviamo in modo da impegnarci per il bene comune, con i doni e le capacità che Dio ci ha dato, allora, produrremo grande beneficio per il corpo, e porteremo molta gloria a Dio.

In questo sermone, vorrei considerare qualcosa della verità che noi, che siamo veramente nati di nuovo, facciamo parte del corpo di Cristo. Vogliamo considerare i rapporti che dobbiamo avere gli uni con gli altri essendo membra dello stesso corpo. Come brano, vogliamo meditare principalmente su 1Corinzi 12:11-27. Trovate quel brano con me.

1Corinzi 12:11-27

Leggiamo questo brano. Inizia concludendo un discorso sui doni spirituali.

“11 Or tutte queste cose le opera quell’unico e medesimo Spirito, che distribuisce i suoi doni a ciascuno in particolare come vuole. 12 Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così è anche Cristo. 13 Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito. 14 Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte. 15 Se il piede dicesse: "Perché non sono mano io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 16 E se l’orecchio dicesse: "Perché non sono occhio, io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? 18 Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto. 19 Ma se tutte le membra fossero un solo membro, dove sarebbe il corpo? 20 Ci sono invece molte membra, ma vi è un solo corpo. 21 E l’occhio non può dire alla mano: "Io non ho bisogno di te"; né parimenti il capo può dire ai piedi: "Io non ho bisogno di voi". 22 Anzi, le membra del corpo che sembrano essere le più deboli, sono molto più necessarie delle altre; 23 e quelle che stimiamo essere le meno onorevoli del corpo, le circondiamo di maggior onore; e le nostre parti indecorose sono circondate di maggior decoro; 24 ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava, 25 affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre. 26 E se un membro soffre, tutte le membra soffrono; mentre se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme. 27 Or voi siete il corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per parte sua.” (1Corinzi 12:11-27)

Questo brano ci spiega che noi siamo tutti membra dell'unico corpo di Cristo. Cristo Gesù è il Capo, e tutti i veri credenti, insieme, formano il corpo di Cristo. Siamo membra dello stesso corpo, e quindi, abbiamo uno strettissimo legame. Dio ci ha fatto diventare membra di questo corpo quando lo Spirito Santo ci ha battezzati in Cristo, e ci ha fatto nascere, spiritualmente, come figli di Dio. Questa è la verità del v.13.

“13 Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito.” (1Cor 12:13 LND)

Quando Dio salva una persona, lo Spirito Santo battezza quella persona nella morte e nella risurrezione di Cristo. Questo battesimo spirituale non solo unisce la persona a Cristo, pagando così la sua condanna e coprendola con la giustizia di Cristo. In più, unisce quella persona con Cristo, la fa diventare parte del corpo di Cristo.

Quanto è importante che ci rendiamo conto e che ricordiamo che siamo tutti membra dello stesso corpo! Questo brano lungo serve proprio per farci capire questo ruolo speciale che abbiamo. Siamo in tanti, ma formiamo un unico corpo, come dichiara il v.12:

“Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così è anche Cristo.” (1Co 12:12 LND)

Siamo un unico corpo, ognuno con un ruolo diverso dall'altro. Come il piede è diverso dalla mano, come l'orecchio è diverso dall'occhio, anche noi siamo diversi l'uno dall'altro, ma siamo tutti membra dello stesso corpo, e così membri l'uno dell'altro.

È importante ricordare che è Dio che determina il ruolo di ciascuno, come leggiamo nel v.18:

“Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto.” (1Corinzi 12:18 LND)

Il brano continua, e spiega che anche se i ruoli sono diversi, ogni membro è importante. Infatti, come succede nel corpo fisico, bisogna che i membri abbiano onore l'uno per l'altro. Le membra più deboli sono più necessari, e quelli più forti devono curare i più deboli. Dio vuole che abbiamo tutti una grande cura l'uno per l'altro. Quando abbiamo questa cura, arriviamo a vivere la verità dei vv. 24,25.

“24 ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava, 25 affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre.” (1Corinzi 12:24-25 LND)

Dio ha stabilito che le membra abbiano una medesima cura gli uni per gli altri. Il piano di Dio per noi come Chiesa è che ogni membro abbia veramente a cuore ogni altro membro. E questo non solo in modo astratto, nel pensiero, ma con un grande impegno.

Nella saggezza di Dio, abbiamo ruoli diversi, abbiamo doni diversi, abbiamo capacità diverse, abbiamo caratteri diversi. Ma formiamo un unico corpo, ed è fondamentale che abbiamo una medesima cura gli uni per gli altri.

Essendo un unico corpo, avendo ricevuto da Dio i nostri ruoli e le nostre capacità, non bisogna mai vantarsi, non bisogna mai credere di essere più importante di un altro, perché ogni membro è necessario. Non bisogna mai disprezzare un altro, perché vorrebbe dire disprezzare il proprio corpo.

Dio ha collocato ogni membro

È importante tenere in mente che è stato Dio stesso a collocare ciascun membro del corpo come ha voluto Lui! Cioè, è Dio che decide a chi e quali doni spirituali dare, per esempio, a chi dare il dono di insegnamento, a chi il dono di servire, a chi il dono di incoraggiare, e così per ogni altro dono. È Dio che decide chi dovrebbe essere un pastore, chi dovrebbero essere diaconi, e chi evangelisti. Dio può dare tante capacità ad un credente, e ad un altro meno. Ad uno dà certe prove, ad un altro altre prove. Dio colloca i membri nel corpo secondo il suo piano e il suo desiderio, non secondo il nostro piano. La nostra responsabilità è di impegnarci per il bene degli altri in base a come Dio ci ha collocato nel corpo.

Dio ha collocato ogni membro del corpo di Cristo al posto giusto, dando i doni, le prove, le responsabilità e le circostanze perfetti, secondo il suo piano eterno. È essenziale che ogni credente abbia fede nella sovrana scelta di Dio. È anche importante che ognuno si adoperi, nel ruolo che Dio gli ha dato, e con i doni che Dio gli dato, per il bene comune, come leggiamo in 1Corinzi 12:7, parlando dei doni spirituali.

“Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.” (1Corinzi 12:7 LND)

Siamo un corpo solo, perciò, ogni membro è essenziale per il bene di tutto il corpo, ognuno deve impegnarsi per il bene comune.

Se non svolgi il ruolo che Dio ti ha dato, e se non adoperi i tuoi doni, stai indebolendo tutto il corpo, ed è una mancanza di amore per gli altri.

Se facciamo un paragone con il corpo fisico, se un membro del corpo dovesse non svolgere il suo ruolo, farebbe molto male a tutto il resto del corpo, perché ogni membro è importante.

Oh credente, renditi conto che tutte le membra del corpo hanno bisogno di te! Oh che possiamo avere una vera cura gli uni per gli altri, come le membra del corpo fisico hanno le une per le altre.

Evitare preferenze

Quando pensiamo al fatto che dobbiamo impegnarci per il bene comune, è importante ricordare che è naturale che ci troviamo meglio con certi anziché con altri. Però, non dobbiamo limitare la nostra cura rivolgendola solo a quelli con cui ci troviamo meglio di natura. Ogni membro fa parte del corpo, ed è giusto che abbiamo cura per tutti quanti.

Pensando al corpo fisico, se il piede viene morso da una vipera, la mano non può ignorare il problema, perché il corpo è tutto collegato. Se il cuore o la testa o lo stomaco soffre, tutto il corpo soffre. Dobbiamo avere premura per il bene di tutto il corpo.

Il v.26 ci ricorda di questa realtà. Ve lo leggo:

E se un membro soffre, tutte le membra soffrono; mentre se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme.” (1Cor 12:26 LND)

Fratelli, apparteniamo tutti allo stesso corpo. Quando un membro soffre, soffriamo tutti con lui. Se un membro è onorato, siamo tutti onorati. Troviamo questo stesso principio in Romani 12:15

“Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.” (Romani 12:15 LND)

Dobbiamo avere gioia quando altri vengono benedetti, e dovremmo piangere con coloro che soffrono in situazione che portano tristezza.

Questo è come si vive, di solito, in famiglia. Se un figlio viene onorato a scuola, questa lode diventa motivo di gioia per tutta la famiglia. Se un figlio viene maltrattato o ferito, tutta la famiglia soffre con lui. Anche noi siamo una famiglia in Cristo. Quindi, anche noi dobbiamo vivere così. Dobbiamo identificarci così tanto gli uni con gli altri, che possiamo gioire con chi gioisce, e piangere con chi piange. Tu stai vivendo così? Ti identifichi veramente con gli altri nella chiesa fino a questo punto? Beata la chiesa quando i suoi membri vivono così!

Quando viviamo così, avremo molta più gioia, perché allora le benedizioni degli altri diventeranno motivi di gioia anche per noi.

Fratelli e sorelle, se non avete questo cuore per gli altri membri del corpo, pregate Dio, e chiedeteGli di cambiare il vostro cuore!

Preghiamo che possiamo avere un vero amore gli uni per gli altri, e veramente identificarci gli uni con gli altri, perché siamo tutti membri dello stesso corpo, il corpo di Cristo.

Adoperarci per il bene del corpo

Parlando di come possiamo vivere per portare bene agli altri nella chiesa, ovvero, alle altre membra del corpo, un aspetto principale è quello di utilizzare i nostri doni spirituali. Abbiamo già letto 1Corinzi 12:7, che dichiara:

“Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.” (1Co 12:7 LND)

I doni spirituali che hai tu, o credente, servono per il bene comune!

Anche Romani 12:4-8 ci parla di come usare i nostri doni. Ve lo leggo

“4 Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l’uno dell’altro. 6 Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all’insegnamento; 8 e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà le faccia con gioia.” (Romani 12:4-8 LND)

I nostri doni spirituali servono per il bene degli altri, e perciò, dobbiamo usarli, dobbiamo impegnarci ad usare bene i doni che abbiamo. Se non usiamo i nostri doni, gli altri ne soffriranno le conseguenze!

Un altro brano che ci ricorda che lo scopo dei nostri doni è per il bene degli altri è 1Pietro 4:10, che descrive i nostri doni come la svariata grazia di Dio. Vi leggo questo brano:

“Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.” (1Pi 4:10 LND)

Dobbiamo adoperare tutto quello che Dio ci ha dato per il bene di tutto il corpo. A ciascun membro del corpo, quindi, anche a te, o credente, Dio dà certe capacità, ovvero, certi doni spirituali. Dio ti ha dato questi doni per portare del bene agli altri. Questo è esattamente quello che fanno le membra del corpo umano. Ogni membro ha un ruolo diverso, ma tutte collaborano per il bene comune, per il bene di tutto il corpo.

Infatti, quando un corpo funziona bene, il che significa che ogni membro del corpo svolge bene il suo ruolo per tutto il resto del corpo, è una cosa meravigliosa. Dio ha messo ogni parte del corpo al posto giusto, con le funzioni giuste. Quando tutte le parti collaborano insieme per il bene comune, quando nessun membro pensa a se stesso, ma ogni membro pensa al bene comune, tutto quanto il corpo sta bene, e riesce a compiere grandi cose.

Perciò, o fratelli e sorelle, quanto è importante che ciascuno di noi si impegni, attivamente, a cercare il bene degli altri!

Chiaramente, questo modo di vivere è il contrario di quello che è normale nel mondo in cui viviamo, in cui ognuno pensa a se stesso, al proprio bene, o al massimo, al bene della propria famiglia. Ma così non deve essere nel corpo di Cristo. Infatti, se le varie membra di un corpo dovessero vivere così, il corpo morirebbe ben presto. Il corpo più sano è quel corpo in cui ogni membro si impegna per il bene comune, anziché per il proprio bene. È così per il corpo, ed è così per il corpo di Cristo, la Chiesa.

l’amore fraterno

Restando in Romani 12, leggiamo Romani 12:10.

“Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri nell’onore usate riguardo gli uni verso gli altri.” (Romani 12:10)

Questo brano ci aiuta a capire il cuore che dobbiamo avere gli uni per gli altri nel corpo di Cristo. Dobbiamo avere un amore fraterno tale che ci spinge ad amare gli uni gli altri teneramente.

È abbastanza facile avere un amore per certi fratelli, mentre con altri ci è più difficile. Che cosa dobbiamo fare quando ci troviamo in una situazione così?

Quando ci è difficile amare teneramente qualcuno, dobbiamo impegnarci a pregare di più per quella persona, e dobbiamo anche impegnarci a cercare attivamente il suo bene. Inoltre sarebbe molto utile passare del tempo con quella persona. Un amore tenero non arriva automaticamente, anzi, non arriva se non c’è un impegno, e non arriva se non abbiamo contatto con quella persona. È anche importante pregare, chiedendo a Dio di cambiare il nostro cuore verso quella persona, e di farci comprendere che facciamo parte dello stesso corpo.

la gara di rendere onore

Oltre a comandarci di essere pieni di affetto gli uni per gli altri, Romani 12:10 ci comanda di usare riguardo gli uni versi gli altri per quanto riguarda l'onore, In altre parole, dobbiamo onorarci gli uni gli altri. Leggo ancora Romani 12:10.

“Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri nell’onore usate riguardo gli uni verso gli altri.” (Romani 12:10)

Questa verità rispecchia la verità che abbiamo già visto in 1Corinizi 12:22-24.

“22 Anzi, le membra del corpo che sembrano essere le più deboli, sono molto più necessarie delle altre; 23 e quelle che stimiamo essere le meno onorevoli del corpo, le circondiamo di maggior onore; e le nostre parti indecorose sono circondate di maggior decoro; 24 ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava,” (1Cor 12:22-24)

Dobbiamo onorare ogni membro del corpo.

Attenzione: questo comandamento non è legato a quanto onore una persona si merita di per sé! Infatti, come dichiara 1Corinzi 12, si dà maggior onore a quelle parti che ne mancano. Allora, in base a che cosa dobbiamo onorare gli uni gli altri? Dobbiamo onorare gli altri in base a quanto ogni membro del corpo è prezioso a Dio!

Visto che ogni credente è estremamente prezioso a Dio, onorare un credente è onorare Dio. Gesù dichiara in Matteo 24 che quello che abbiamo fatto per il minimo dei suoi fratelli, ovvero per il minimo dei credenti, lo abbiamo fatto per Lui stesso. Quindi, mancare onore per un figlio di Dio è mancare onore per Cristo. Disprezzare, o solo trascurare un figlio di Dio, è un’offesa contro Dio.

A livello pratico, in che modo dobbiamo rendere onore gli uni agli altri? Ci sono tanti modi. Per esempio, onoro una persona quando mi vedo con lei, avendo premura di informarmi come sta e di ascoltare di cuore quello che ha da dire, anziché cercare solamente di raccontare le mie cose.

Si onorano gli altri quando si cerca di prendere il posto meno comodo, lasciando il miglior posto agli altri. Quando ci sono dei lavori da distribuire, o delle cose da preparare per una cena insieme, si dimostra onore per gli altri, non cercando il lavoro o la responsabilità più facile, ma cercando di lasciare quelle cose agli altri.

Dio ci comanda di onorare gli uni gli altri. Questo riguarda anche le piccole cose di ogni giorno, e non solo quelle grandi. Ricordiamo che onorando i figli di Dio, onoriamo Dio.

Avere le medesime cure

In 1Corinzi 12, abbiamo letto che Dio ha creato il corpo in modo che le membra avessero la medesima cura gli uni per gli altri.

Questa cura comprende sia una cura spirituale, sia una cura pratica e, se serve, anche economica, come viene insegnato in tanti brani.

Vediamo esempi di una cura pratica ed economica in Romani 12, e poi in 1Giovanni 3. Vi leggo due passi.

“provvedete ai bisogni dei santi, esercitate l’ospitalità.” (Romani 12:13 LND)
“Ora, se uno ha dei beni di questo mondo e vede il proprio fratello che è nel bisogno e gli chiude le sue viscere, come dimora in lui l’amore di Dio?” (1Giovanni 3:17 LND)

Dobbiamo curare gli uni gli altri base alle necessità e in base alle nostre possibilità. Nella Bibbia, in Atti 5, leggiamo di come tanti credenti a Gerusalemme vendettero campi e proprietà per provvedere economicamente ad altri credenti che ne avevano bisogno. In 2Corinzi 8, Paolo spiega come i credenti di Macedonia avevano dato oltre i loro mezzi, per aiutare i credenti di Gerusalemme, che stavano nel bisogno.

Quindi, l’amore e la cura che dobbiamo avere gli uni per gli altri non è solo simbolica, ma riguarda tutto l’essere nostro: i nostri pensieri, i nostri desideri, le nostre preghiere, il nostro tempo, i nostri beni e le nostre azioni.

Tutto questo, perché siamo veramente tutti membra dello stesso corpo, il corpo di Cristo Gesù, il nostro Capo. Quando il corpo è più forte, noi siamo più forti. Quando il corpo è benedetto, noi siamo benedetti. Quando il corpo riesce a compiere grandi cose per Cristo, noi stiamo compiendo grandi cose per Cristo.

Applicazione

Allora, abbiamo considerato brevemente la meravigliosa verità che siamo tutti membra dello stesso corpo, e che quindi siamo membri gli uni degli altri.

Questa è la realtà della Chiesa. Non tanto tempo fa, abbiamo considerato insieme Efesini 4, in cui viene dichiarato che la chiesa cresce quando tutti i membri sono ben collegati insieme, e ognuno dà dal proprio vigore.

Essendo membra dello stesso corpo, Dio ci comanda di avere amore, premura, cura e onore gli uni per gli altri. Questo vuol dire avere una cura vera, in base al bisogno degli altri.

Ricordiamo che è Dio che colloca ogni membro del corpo come vuole Lui, con i doni, le capacità, e le prove giuste. Quindi, è molto importante accettare di cuore i ruoli che Dio ci ha dato, e impegnarci di cuore per il bene del corpo con i doni e le capacità che abbiamo. Non dobbiamo mai confrontare le nostre capacità o le nostre prove con quelle degli altri, perché Dio ha dato a ciascuno doni e capacità diversi. Piuttosto, lodiamo Dio per le sue vie perfette, e mettiamoci da fare, essendo in questo modo fedeli con quello che abbiamo ricevuto da Dio.

Il corpo sarà forte quando ogni membro si impegna quanto possibile per il bene del resto del corpo. In realtà, quando tutte le membra si sacrificano per il bene comune, tutte le membra staranno bene e cresceranno, perché la TUA crescita, o credente, è legata alla crescita di tutto il corpo.

Ci sono tanti modi con i quali possiamo impegnarsi per il bene comune. Il modo più fondamentale è di veramente pregare gli uni per gli altri. La preghiera è fondamentale, perché non possiamo mai produrre frutti da noi stessi. Inoltre, pregare gli uni per gli altri aumenta il nostro amore, ci rende sensibili a riconoscere i bisogni, e ci fa essere strumenti nelle mani di Dio per soddisfare quei bisogni.

Quindi, per poter veramente avere cura degli altri, dobbiamo pregare. Inoltre, dobbiamo informarci. Dobbiamo prendere tempo gli uni con gli altri, per capire la situazione degli altri. Se tu non conosci la situazione di qualcuno, sarà difficile, se non impossibile, sapere edificare o aiutare quella persona. Quindi, serve passare tempo insieme per essere informati gli uni degli altri.

Poi, dobbiamo usare i nostri doni spirituali. I nostri doni sono doni di parole e doni di servizio. Per poter usare i nostri doni nella vita degli altri, dobbiamo avere contatto con loro. È quasi impossibile edificare un altro membro del corpo se non hai contatto con quella persona. Quindi, è importante impegnarci ad avere quel contatto. Usiamo i mezzi che Dio ci ha dato: il telefono, le auto che abbiamo, e anche la posta elettronica. Più stretto è il nostro contatto, più potremo riconoscere i momenti giusti per dare una parola di edificazione, di consolazione, di incoraggiamento. Quando abbiamo uno stretto contatto, possiamo riconoscere dei bisogni pratici a cui possiamo adempiere, dedicandovi del tempo.

È un immenso privilegio fare parte del corpo di Cristo, perché per poter veramente fare parte del corpo di Cristo, bisogna veramente fare parte di Cristo! Essere religioso non ti fa essere parte di Cristo, essere una buona persona non ti fa essere parte di Cristo e del suo corpo, essere figlio di veri credenti non ti fa essere parte di Cristo!

Solamente la nuova nascita ti farà diventare parte di Cristo, e perciò, parte del suo corpo. Solamente riconoscendo che siamo peccatori, che meritiamo la condanna eterna, e che l'unica salvezza è per mezzo di Gesù Cristo, possiamo essere salvati, per entrare a fare parte del corpo di Cristo.

Quindi, per chi non ha Cristo, ti esorto: ravvediti, riconosci il tuo bisogno di Gesù Cristo come il tuo Salvatore e Signore!

Per noi che siamo già salvati: viviamo come parte del corpo di Cristo. Impegniamoci ad essere pieni di affetto gli uni per gli altri. Quando non ci è facile, ricordiamoci dell’importanza di pregare gli uni per gli altri, e di passare del tempo insieme cercando il bene degli altri.

Ricordiamo anche quanto è importante onorare gli uni gli altri. Questo onore non dipende dal merito che hanno gli altri, ma piuttosto dipende dal fatto che gli altri sono figli di Dio, e quindi, sono preziosi a Lui. Onorare gli altri equivale a onorare Dio, disprezzare o trascurare gli altri è un’offesa a Dio.

Infine, impegniamoci ad avere vera cura gli uni per gli altri, cura spirituale, cura pratica. Viviamo come un unico corpo, con ruoli diversi, ma per il bene comune e per la gloria di Dio!

Quando noi, come corpo, abbiamo cura l’uno per l’altro, quando portiamo i pesi gli uni degli altri, quando abbiamo umiltà, quando abbiamo grande affetto l’uno per l’altro, quando onoriamo gli uni gli altri, quando non cerchiamo di calpestare l’uno l’altro, ma invece quando ognuno è pronto a fare il lavoro più umile, allora, come corpo, saremo forti. Allora, come corpo, ogni membro sarà ben curato. Allora, come corpo, saremo pronti a compiere grandi cose per il Signore.

Quando consideriamo il corpo umano, è veramente una meraviglia. Infatti, nel Salmo 139 il Salmista, considerando il suo corpo, dichiara: Salmi 139:14

Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.

Anche il corpo spirituale, la Chiesa, è una cosa stupenda. Oh che possiamo capire di più la meraviglia di quello che siamo in Cristo! Oh che Dio ci aiuti a capire la realtà che siamo tutti membri dello stesso corpo, il corpo di Cristo Gesù.

Viviamo per il bene del corpo, e questo, per poter vivere per la gloria di Cristo.