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Il Signore Gesù Cristo - Filippesi 1:2 – parte 4

filename:50-0102b.g00 - sermone di Marco deFelice, per RO, 25-giugno-2000, ottavo sermone in una serie su Filippesi

Leggiamo Filippesi 1:1,2.

1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, con i vescovi e con i diaconi, 2 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. (Filippesi 1:1-2)

Consideriamo ora il v.2:

grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

La settimana scorsa, abbiamo riflettuto su alcune delle meravigliose verità legate al fatto che Dio è il Padre di coloro che sono salvati. Oggi, vogliamo porre la nostra attenzione sulla persona del nostro glorioso Signore e Salvatore, Gesù Cristo.

Quanto è importante avere un concetto di Gesù Cristo che rispecchia la verità! Anzi, se una persona crede in un Cristo diverso da quello vero, non può essere salvata.

Nella società, anche in tante religioni che si, definiscono cristiane, si fanno tante idee sbagliate su chi è Cristo, quindi ci serve un concetto fondato sulla verità.

Consideriamo la persona del nostro Salvatore e Signore, il Signore Gesù Cristo.

Signore

Prima di tutto, riflettiamo sul l'appellativo "Signore". Gesù è il Signore. Questa parola, "Signore", è la traduzione della parola greca "Kurios". Questo è l'appellativo per Dio. Nella versione greca dell’AT, "kurios" viene usato per tradurre due parole ebraiche, sia Yaweh, il nome di Dio, e Adonai. Anche nel NT, "kurios" viene usato più volte per Dio Padre, oltre ad essere usato per indicare Gesù Cristo. Allora, questo titolo per Gesù indica la sua piena divinità. Egli è l’unico, eterno Dio.

Notiamo qualche esempio nel NT di come la parola Kurios viene usato come appellativo di Dio Padre:

Ma mentre aveva queste cose nell’animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo. (Matteo 1:20)
In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. (Matteo 11:25)
«Lo Spirito del Signore è sopra di me; perciò mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato ad annunziare la liberazione ai prigionieri, e ai ciechi il ricupero della vista; a rimettere in libertà gli oppressi, (Luca 4:18)

Quindi, Kurios è un titolo di Di oPadre. Però, allo stesso tempo, è un titolo di Gesù Cristo.

Non solo, ma nel NT, in vari punti, vengono citati brani dell’AT ove si parlava di Yaweh, e nel NT vengono attribuiti a Gesù Cristo. Notiamone qualcuno:

9 perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; 10 infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. 11 Difatti la Scrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso». 12 Poiché non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato. (Romani 10:9-13 NRV)

Dall’AT:

Chiunque invocherà il nome del SIGNORE sarà salvato; poiché sul monte Sion e a Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto il SIGNORE, così pure fra i superstiti che il SIGNORE chiamerà. (Gioele 2:32)
Ebrei 1:10, Dio Padre parla a Gesù Cristo.
E ancora: «Tu, Signore, nel principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani. 11 Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito, 12 e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine». (Ebrei 1:10-12)

Salmo 102, parlando di Yaweh:

25 nel passato tu hai creato la terra e i cieli sono opera delle tue mani; 26 essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno cambiati. 27 Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine. (Salmi 102:25-27)

Poi, troviamo un brano in 1Pietro 2 tratto dal Salmo 34. In 1Pietro, si parla di Gesù Cristo, in Salmo 34 di Yaweh.

1Pietro 2:3,4 se davvero avete gustato che il Signore è buono. 4 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa,
Salmi 34:8 Provate e vedrete quanto il SIGNORE è buono! Beato l’uomo che confida in lui.

Un altro esempio

Isaia 8:13 Santificate il SIGNORE degli eserciti! Sia lui quello per cui provate timore e paura!
1Pietro 3:15 ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori.

Ultimo esempio, che parla prima di Dio Padre, e poi, in Apocalisse, usa lo stesso titolo per Gesù Cristo.

14 ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all’apparizione del nostro Signore Gesù Cristo, 15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, 16 il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen. (1 Timoteo 6:14-16)
E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI. (Apocalisse 19:16)

Allora, Signore è un appellativo che dimostra soprattutto la deità di Gesù Cristo. Egli è pienamente Dio e con questo. lo si riconosce il Creatore di tutto. Come Signore, Egli è Sovrano su tutta la Sua creazione.

Chi ha ricevuto Gesù Cristo, Lo ha ricevuto come Signore, ovvero, Sovrano, della propria vita. Chi non ha Cristo come Sovrano, non ha Cristo affatto,.. Cristo è il Signore e non è possibile avere Cristo senza averLo come il proprio Signore.

Egli è il Creatore, e tutte le cose sussistono in Lui.

15 Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18 Egli è il capo del corpo, cioè della chiesa; è lui il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato. 19 Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza (Colossesi 1:15-19)

La natura è stupenda. Quando siamo andati in Austria, siamo rimasti meravigliati della grandezza della natura. Però, ancora più grande della natura, è il Creatore della natura, e di tutto, Gesù Cristo il Signore. Non solo ha Gesù creato tutte queste incredibili varietà naturali, ma tutto sussiste in Lui. Se ci soffermiamo a considerare la natura ci appare incredibile. Avete sentito che da qualche giorno, gli scienziati hanno potuto elencare i vari componenti del genoma umano. Questo è il risultato di anni e anni di ricerche svolte da tantissimi scienziati. Tuttavia c'è ancora moltissimo da scoprire poiché quanto scoperto non è che una piccolissima parte della natura. Tutto questo ha creato Gesù Cristo, dal nulla.

Quando poi pensiamo alle forze della natura, queste sono più grandi di quanto possiamo concepire. Per esempio, l’energia sulla terra viene quasi tutta dal sole, o direttamente, o indirettamente. Però, riceviamo solo una piccolissima parte della sua energia e inoltre il sole è solamente una stella fra tantissime. Quanto potere c’è nel l'universo, e tutto questo potere viene da Gesù Cristo, il Signore! Egli ha creato tutto questo, ed Egli mantiene e sostiene tutto questo.

Come Signore, Gesù è il Giudice di tutti, e dobbiamo onorarlo come si onora il Padre.

22 Inoltre, il Padre non giudica nessuno, ma ha affidato tutto il giudizio al Figlio, 23 affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato. (Giovanni 5:22-23)

Capire che Gesù è il Signore è capire che Egli è il Dio onnipotente. Avere questo Dio come il nostro Salvatore vuol dire sapere di essere nelle mani del Dio onnipotente, quindi, sicuri.

Il fatto che Gesù è il Signore vuol dire anche che Gesù è Sovrano. Veramente avere Gesù nella tua vita vuol dire averLo come il tuo Sovrano. Gesù è il Signore. La domanda importante che ognuno deve chiedersi è: Gesù è il mio Signore? L’unico modo per avere Gesù nella vita è di averLo come Signore.

Che Com'è prezioso, questo appellativo di Gesù, per quello che rappresenta. Gesù è il Signore!

Gesù

Ora, rileggiamo Filippesi 1:2

grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

Consideriamo ora il nome stesso "Gesù".

La parola "Gesù" viene dall'ebraico "Yeshua", che vuol dire "il Signore Salva." Gesù è il Salvatore. Fu mandato nel mondo per Salvare.

Per capire veramente cosa vuol dire che Gesù è il Salvatore, uno deve capire veramente di essere perdutio, e di aver bisogno di un salvatore.

Quindi, capire veramente che Gesù è il Salvatore vuol dire capire che ci sarà un giudizio. Tutti coloro che non avranno ricevuto Gesù Cristo come Signore e Salvatore, perciò, la grande maggioranza degli uomini, saranno realmente puniti eternamente per aver rifiutato di arrendersi al loro Creatore. Chi rimane in questa condizione fino alla morte sarà respinto per sempre dalla presenza di Dio.

Siamo tutti giustamente condannati, ed è impossibile che gli uomini si salvino da soli. Tutto il bello che questa vita può offrirci, non ha alcun valore se consideriamo la condanna eterna. Più di qualsiasi altra cosa, ci serve un Salvatore. Gesù Cristo è questo Salvatore. Non ci sono altri.

Un carcerato, che non ha speranze di uscire, quando sente che qualcuno gli ha procurato la libertà totale, impara ad amare il nome del suo liberato. Noi eravamo prigionieri del nostro peccato e Gesù ci ha liberati. Egli ci ha salvati. Che bel nome: Gesù, Dio che Salva.

Gesù che è il Signore, Salva. Ecco perché il nome di Gesù è il nome più bello per quelli che ricevano la salvezza. Gesù è il nome del Salvatore, Colui che ci Salva.

Chi sa veramente di essere perduto, e veramente riceve Gesù come Salvatore, riconosce in Gesù la sua vita. Gesù è la vita per coloro che sono salvati. Non è una parte della vita, è la vita. Non c’è altra vita, non c’è altra salvezza.

Sentiamo un brano che parla di come la salvezza è preziosa per coloro che sanno di aver bisogno del perdono.

36 Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola. 37 Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; 38 e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l’olio. 39 Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». 40 E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di’ pure». 41 «Un creditore aveva due debitori; l’uno gli doveva cinquecento denari e l’altro cinquanta. 42 E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?» 43 Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». 44 E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. 45 Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. 46 Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. 47 Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». 48 Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». 49 Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» 50 Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace». (Luca 7:36-50)

Questa donna conosceva Gesù come Salvatore. Lei sapeva di essere stata perdonata per molto. Tu conosci Gesù come Salvatore? Conosci tu il vero senso del nome Gesù: Dio salva?

Cristo

Rileggiamo Filippesi 1:2

grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.

Consideriamo ora l'appellativo "Cristo".

Abbiamo passato qualche mercoledì considerando questo titolo, Cristo. Cristo è la parola greca che traduce la parola ebraica "Messia". La parola "Messia" vuol dire "Unto". Gesù è l’Unto, cioè, il Messia. Egli è stato preannunciato da tutti i profeti. Nell’AT, Dio comandò che tre tipi di uomini fossero unti per iniziare il loro ministerio, perché il Messia che doveva venire avrebbe avuto questi tre uffici: Profeta, Sacerdote, e Re.

Gesù è il nostro Profeta perché Egli è la Parola di Dio. I profeti annunciavano qualche verità ma. Gesù è la piena rivelazione di Dio. Chi riceve veramente Gesù ascolta Gesù. Infatti, Gesù dichiara: le mie pecore ascoltano la mia voce.

Gesù è Sacerdote. Il sacerdote ha il ruolo di stare in mezzo, fra l’uomo peccatore e Dio. Egli deve offrire un sacrificio per il peccato. Gli uomini dell’AT che erano sacerdoti e offrivano sacrifici di animali, che non potevano veramente pagare il riscatto per il peccato. Gesù Cristo offrì Sé Stesso come sacrificio, una volta per sempre, per realmente espiare la condanna del peccato per tutti coloro che avrebbe salvato. Il suo sacrificio è stato perfetto e completo. Irripetibile. Quando uno riceve il perdono che c’è in Cristo Gesù, non c’è più bisogno di alcun sacrificio.

Gesù è il RE. Il re ha il compito di guidare e proteggere il popolo di Dio. Gesù guida e protegge le sue pecore. Ci guida, come chiesa, e personalmente. Chi è veramente salvato segue Gesù che dice: le mie pecore ascoltano la mia voce, e esse mi seguono. In altre parole, chi veramente ha Gesù ubbidisce alla Bibbia.

Allora ricevere Gesù, vuol dire ricerverLo come Cristo. Vuol dire riceverLo come Colui che è la verità e ti rivela Dio. Vuol dire riceverLo come il tuo Sacerdote, Colui che paga per il tuo peccato. Ed infine, vuol dire riceverLo come il tuo RE, Colui che segui di cuore. Questo è il significato del titolo "Cristo".

Dunque

Cari fratelli, oggi abbiamo dato un breve sguardo al soggetto più bello che esista: la persona di Gesù Cristo. Non possiamo mai riflettere troppo sulla persona di Gesù. Gesù Cristo, il nostro Signore. Per chi non è salvato, il nome "Signore Gesù Cristo" è solo un nome, sono solo parole. Invece, per chi ha ricevuto il perdono e la nuova vita in Cristo, è il più bel nome. Il nome e i titoli di Gesù sono preziosi per chi è un figlio di Dio.

Essere "in Cristo", che è un termine che la Bibbia usa per descrivere chi è stato veramente salvato, vuol dire avere Gesù Cristo al primo posto nel cuore. Essere in Cristo vuol dire vedere in Gesù la nostra salvezza, la nostra vita, la nostra speranza, la nostra gioia, il nostro futuro, tutto.

O che possiamo vedere sempre di più la bellezza e la potenza e la gloria del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo.