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È stabilito - Ebrei 9:27

sermone evangelistico di Marco deFelice www.aiutobiblico.org per domenica 26 agosto, 2012 ---- cmd ag ----
parole chiave: giudizio, salvezza, il Vangelo, la morte.

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Una questione di preferenze

Secondo te, è più bella e rilassante una settimana al mare, o una settimana in montagna?

Secondo te, è più buono il pollo o il pesce, un gelato al cioccolato o alla vaniglia? Secondo te, è più bella una camicia bianca o una nera?

Nella vita, ci sono tante cose che sono soggettive, cose riguardo alle quali ognuno ha la sua opinione e il suo parere. Queste molteplici opinioni rendono la vita bella e interessante. Dio ha creato il mondo con tanta varietà, ed è bello avere preferenze personali.

Cose di cui è stabilita la realtà

Però, in tanti campi della vita, il nostro parere non vale nulla. Esistono leggi che controllano il mondo in cui viviamo. Spesso le chiamiamo leggi della natura. Queste leggi non dipendono minimamente dai pareri degli uomini. Non possiamo cambiarle minimamente. Piuttosto, dobbiamo impararle e sottometterci ad esse.

Chi va contro una legge della natura perderà, chi si sottomette alle leggi otterrà buoni risultati. Quando le seguiamo, le cose funzionano. Questo principio è vero in ogni campo, come per esempio nella matematica, nella scienza, nella musica, nell'agricoltura, nella chimica, nella biologia, nella fisica, e in tanti altri. Se impariamo le leggi e viviamo in conformità a quelle leggi, possiamo godere dei grandi benefici. Se uno edifica una casa, seguendo le leggi della fisica che riguardano i materiali che usa, e quanto peso ogni materiale può sopportare, quella persona potrà ottenere un edificio utile e stabile. Se uno costruisce una macchina, seguendo le leggi che riguardano i materiali e il motore, potrà avere un macchina comoda, sicura ed efficace.

Questo principio vale in ogni campo. Quando seguiamo le leggi che sono state stabilite, leggi che riguardano tantissime cose, dall'acqua che bolle a 100 gradi al livello del mare, alle formazioni geografiche, ecc. possiamo ottenere ottimi risultati.

Molto di ciò che si impara a scuola riguarda le cose che sono state stabilite.

Il punto che voglio sottolineare è che le leggi della natura sono state stabilite, non cambiano, e l'unico modo di vivere saggiamente è di accettarle e sottomettersi ad esse. Nessuno può sfidare le leggi della natura e vincere.

Confronto fra le leggi umane e le leggi della natura.

Quanto diversi sono le leggi che gli uomini hanno stabilito in confronto alle leggi della natura! Ascoltate mentre faccio un confronto fra le leggi della natura stabilite da Dio, e le leggi stabilite dagli uomini.

Stabili nel tempo: Le leggi della natura sono stabili nel tempo, non cambiano mai. Sono uguali oggi come mille anni fa, e come lo saranno fra mille anni.

Al contrario, le leggi stabilite dagli uomini cambiano, da paese a paese, e di epoca in epoca. In tanti paesi, possono cambiare di anno in anno.

Uguali per tutti: Le leggi stabilite della natura sono uguali per tutti. Non importa chi sei, se un uomo povero o ricco, cattivo o buono: le leggi della natura sono uguali per tutti! Non esiste favoritismo!

Invece, le leggi stabilite dagli uomini non sono mai veramente uguali per tutti. Anche se spesso dicono di esserlo, in pratica non lo sono. Esistono favoritismi. Esistono raccomandazioni. Possono essere ingiuste, possono cambiare. Non si può fondare la vita sulle leggi degli uomini.

Stabilite da chi?

Quando pensiamo alle leggi stabilite della natura, possiamo riconoscere che queste leggi, che controllano ogni aspetto della natura, sono stabili. Sono uguali in Italia, in India e in Irlanda, come in Cina, in Congo e in Canada. Sono le stessi oggi, 100 anni fa, 1000 anni fa, e fra 1000 anni.

Infatti, è proprio il fatto che le leggi della natura sono stabili che permette all'uomo di fare tante cose!

Pensate: che mondo terribile sarebbe se non ci fossero leggi stabili sulla natura, leggi sempre uguali? Grazie a Dio, ci sono queste leggi!

Infatti, vi siete mai chiesti il motivo per cui le leggi della natura sono così stabili?

Sono stabili perché sono state stabilite da Dio, il Creatore di tutto. Dio è sempre lo stesso, Egli non cambia mai, ed Egli ha creato un mondo stabile, che rispecchia il fatto che Egli non cambia mai. Dio ha stabilito le sue leggi per gestire questo mondo.

Nella Bibbia, leggiamo che Dio ha creato il mondo, e ha creato le leggi che controllano tutto, dal DNA alle leggi sulla fisica, dalla matematica alla chimica. Tutto viene da Dio. Le leggi della natura sono le leggi di Dio sulla natura che Egli ha creato. Rispecchiano Dio, perché Dio è ordinato e stabile e perfetto in tutti i suoi attributi.

Seguire le leggi porta buone conseguenze, ignorarle porta brutte conseguenze.

Tutto quello che tu riesci a compiere nel mondo, lo riesci a fare perché Dio ti ha creato, e ti ha messo nel suo mondo, un mondo ordinato!

L'importanza di conoscere e seguire le leggi

Se le leggi di Dio sulla natura non fossero stabili, la vita sarebbe un disastro. Non si potrebbe mai fare qualcosa con la certezza che andrebbe a buon fine. Grazie a Dio, ciò che Egli ha stabilito è stabile, e non cambia mai. E perciò, conoscere e seguire, ovvero, ubbidire, alle leggi di Dio sulla natura ci porta tanto bene.

Ci sono tantissimi esempi di questo principio. Un edificatore che impara le leggi della natura che riguardano l'edilizia, e si sottomette ad esse, edificherà palazzi solidi e durevoli.

Un agricoltore che conosce e segue le leggi stabilite della natura che riguardano le piante che egli vuole far crescere avrà buoni risultati. Se invece le ignora, sarà un disastro.

Un cuoco deve conoscere e seguire le leggi della natura che riguardano i suoi cibi per avere buoni risultati. Se uno non segue quelle leggi, il cibo non sarà buono. Non importa se il motivo per cui non segue le leggi è perché non le conosce, o perché non ha voglia di seguirle. Non seguire le leggi che sono state stabilite porterà brutte conseguenze.

Il principio da notare: Questa è la realtà in ogni campo della vita: dall'industria alla chimica, dalla medicina all'elettronica, e in ogni altro campo. Se uno conosce e segue le leggi stabilite sulla natura, avrà buoni risultati. Se uno ignora o trascura queste legge, avrà un disastro dopo l'altro.

Dio ha stabilito la legge morale e spirituale

Allora, sapete che Dio non solo ha stabilito la sua legge sulla natura, ma ha anche stabilito la sua legge morale e spirituale.

La legge morale e spirituale di Dio dichiara ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Questa legge riguarda noi, perché siamo stati creati nell'immagine di Dio, ovvero, siamo stati creati come esseri spirituali, con un'anima, che durerà per tutta l'eternità. Nello stesso modo in cui le leggi sulla natura sono stabili, e non possono essere cambiate, così le leggi morali e spirituali sono stabili, e non possono essere cambiate.

C'è una differenza grande fra la legge di Dio sulla natura e la legge spirituale di Dio.

Per quanto riguarda le leggi di Dio sulla natura, Dio ci ha dato la capacità, se ci impegniamo, di comprendere le leggi naturali, studiando la natura, e poi possiamo trasmettere questa conoscenza di generazione in generazione, come gli uomini hanno fatto dall'inizio del mondo.

Al contrario, NON siamo capaci di comprendere da soli le leggi morali che Dio ha stabilito, perché le vie di Dio sono troppo alte rispetto alle nostre vie, i suoi pensieri troppo alti rispetto ai nostri pensieri. Cioè, la santità di Dio è tale che l'uomo peccatore non può arrivare a capire a fondo la legge morale di Dio da solo.

I pensieri di Dio e le vie di Dio sono infinitamente al di sopra delle vie degli uomini. Vi leggo quello che Dio stesso ci dichiara al riguardo:

“8 "Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie," dice l’Eterno. 9 "Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri. 10 Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, in modo da dare il seme al seminatore e pane da mangiare, 11 così sarà la mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non ritornerà a me a vuoto, senza avere compiuto ciò che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata.” (Isaia 55:8-11 LND)

L'uomo non è capace di scoprire la legge morale di Dio da solo, perché la santità di Dio è talmente più alta del cuore peccaminoso dell'uomo che crea un abisso tale che l'uomo non riuscirà mai a superarlo da solo.

Però, Dio, nella sua bontà, ha superato questo abisso insuperabile! Quello che l'uomo non poteva scoprire o immaginare da solo, Dio lo ha rivelato all'uomo, dando al mondo la Sua Parola, la Parola di Dio. La Parola di Dio, che chiamiamo anche la Bibbia, ci rivela la legge spirituale di Dio. Ci rivela i comandamenti di Dio, e ci rivela la nostra condizione nei confronti di Dio. Ci rivela anche ciò che sarà la nostra eternità.

Quindi, possiamo sapere ciò che Dio ha stabilito riguardo alla nostra anima, e alla nostra eternità, leggendo la Parola di Dio.

È stabilito il giudizio

Che cosa dichiara il nostro Creatore di noi, e della nostra eternità?

Prima di tutto, Dio ci rivela che siamo stati creati nell'immagine di Dio, il che vuol dire che abbiamo un'anima, un'anima che vivrà per sempre. Quindi, la morte fisica non è la fine della nostra esistenza, anzi, è solo l'inizio della nostra eternità.

A ciascuno dico: la tua vita non è tutta qua. Anzi, la vita sulla terra è solo la minima parte della tua esistenza. Abbiamo tutta l'eternità davanti a noi.

Capire questo fa sorgere la domanda: allora, che cosa succederà dopo la morte? Come sarà la nostra eternità?

Qui, la risposta non viene dall'immaginazione umana. La risposta viene da Dio solo. E Dio ci dichiara chiaramente come sarà l'eternità.

Cosa dichiara Dio per come andrà dopo la nostra morte?

Troviamo la risposta a questa domanda in una dichiarazione di una legge spirituale di Dio, una legge certa e stabile, che non cambierà mai. Questa legge parla della nostra morte, e della nostra eternità. Questo versetto ci spiega ciò che succederà dopo la nostra morte fisica. Leggo Ebrei 9:27

“...è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio,” (Ebrei 9:27 LND)

Come Dio ha stabilito la sua legge sulla natura, ha anche stabilito che ogni uomo muore, una volta sola, dopo di che viene il giudizio, in cui sarà dichiarato il destino eterno di quella persona.

Quando si tratta di come sarà l'eternità, e di chi sarà salvato e chi sarà mandato al tormento eterno, le nostre opinioni e i nostri pareri non valgono nulla! La realtà è già stata stabilita da Dio!

Dio, il nostro Creatore, ha stabilito che ognuno di noi morirà, e che dopo la morte, ci sarà il giudizio.

Come è stabilito che il sole si leva solo ad est, e mai ad ovest, così pure è stabilito che dopo la morte fisica, arriva il giudizio. In quel giudizio, sarà dichiarato il nostro destino eterno.

Vi leggo un altro passo che parla di quel giudizio.

“7 E quando quei mille anni saranno compiuti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle per la guerra; il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9 Esse si muoveranno su tutta la superficie della terra e circonderanno il campo dei santi e la diletta città. Ma dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà. 10 Allora il diavolo, che le ha sedotte sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli. 11 Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro. 12 E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti a Dio, e i libri furono aperti; e fu aperto un altro libro, che è il libro della vita; e i morti furono giudicati in base alle cose scritte nei libri secondo le loro opere. 13 E il mare restituì i morti che erano in esso, la morte e l’Ades restituirono i morti che erano in loro, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. 14 Poi la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda. 15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco. (Apocalisse 20:7-15)

Il giudizio sarà terribile per coloro che non saranno trovati scritti nel libro della vita. Avranno un tormento giorno e notte nei secoli dei secoli.

Invece, per coloro che saranno scritti nel libro della vita, ci sarà una gioia che non finirà mai, perché entreranno nella presenza di Dio stesso. Vi leggo la parte successiva del brano:

21:1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate". 5 Allora colui che sedeva sul trono disse: "Ecco, io faccio tutte le cose nuove". Poi mi disse: "Scrivi, perché queste parole sono veraci e fedeli". 6 E mi disse ancora: "E’ fatto! Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine; a chi ha sete io darò in dono della fonte dell’acqua della vita.” (Apocalisse 21:1-6 LND)

Esiste la morte fisica, esiste poi il giudizio dopo quella morte, e poi, esiste il tormento eterno per alcuni, e la gioia eterna per altri.

Chi sarà salvato?

Chiaramente, non tutti gli uomini saranno salvati, perché questa profezia, come tante altre, parla sia di coloro che verranno puniti nei secoli dei secoli, e di coloro che verranno portati nella presenza di Dio. Allora, ci si può chiedere: chi sarà salvato? Saranno tanti i salvati? Come possiamo noi essere fra quelli che sono salvati?

Anche in questo caso, i nostri pareri non valgono nulla. Vale ciò che Dio ci dichiara!

Ascoltiamo le parole di Colui che sarà il Giudice in quel giorno: Gesù Cristo.

“13 Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. 14 Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Matteo 7:13-14)

Pochi saranno i salvati!

Avere la certezza di essere salvati non è una cosa da prendere minimamente alla leggera e peggio ancora non è da darla per scontata. Bisogna saperlo con certezza! Si tratta della tua eternità!

Perché Dio ha stabilito tutto?

Vorrei fermarmi e domandarvi: perché Dio ha stabilito il mondo, le leggi naturali e la sua legge spirituale, e poi, ha anche creato noi? Per quale scopo Dio ci ha creato? Per quale motivo Dio ha creato TE?

In Atti 17 leggiamo che Dio ha stabilito tutto affinché Lo cerchiamo. Vi leggo...

“ 24 Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d’uomo, 25 e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa; 26 or egli ha tratto da uno solo tutte le stirpi degli uomini, perché abitassero sopra tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche prestabilite e i confini della loro abitazione, 27 affinché cercassero il Signore, se mai riuscissero a trovarlo come a tastoni, benché egli non sia lontano da ognuno di noi. 28 Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: "Poiché siamo anche sua progenie". 29 Essendo dunque noi progenie di Dio, non dobbiamo stimare che la deità sia simile all’oro o all’argento o alla pietra o alla scultura d’arte e d’invenzione umana. 30 Ma ora, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, Dio comanda a tutti gli uomini e dappertutto che si ravvedano. 31 Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti".” (Atti 17:23-31 LND)

Dio ci ha creato affinché Lo cerchiamo.

Notate anche i v.30,31 che ci comandano di ravvederci.

Dio ci comanda di ravvederci, perché siamo colpevoli nei suoi confronti, abbiamo peccato contro Dio, e se non riceviamo il perdono, quando arriviamo al giudizio dopo la morte, saremo condannati al tormento eterno nel lago di fuoco.

Questo brano ci dichiara che Dio ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia.

E lo farà usando il SUO metro, non il nostro!

Amico, amica, quando si tratta di quale gusto di gelato è più buono, o se è meglio una vacanza al mare o in montagna, la nostra opinione ha valore.

Quando invece si tratta della nostra eternità, la nostra opinione e il nostro parere non valgono nulla!

Nello stesso modo che non vale nulla un'opinione su quale sia la riposta corretta ad una domanda di matematica, non vale nulla nemmeno l'opinione per quanto riguarda come andranno le cose dopo la nostra morte. Non dipende da ciò che pensiamo noi.

Dio ha stabilito che io e te, dopo la nostra morte fisica, ci troveremo davanti al giudizio. La nostra eternità sarà dichiarata. E Dio ha stabilito che solo ora, in questa vita, possiamo ravvederci e ricevere il perdono, per essere salvati eternamente.

Cosa ne Farai?

Alla luce di questo, che cosa farai? Trascurerai l'unica salvezza?

Voi che non avete ancora il perdono, che non avete ancora Gesù Cristo come Salvatore, svegliatevi! A voi che siete giovani: non prendete per scontato che avrete tempo nel futuro per ravvedervi e ricevere il perdono! Non è detto che Dio vi farà avere più tempo! Oggi è il giorno della salvezza! Ravvedetevi oggi, mentre c'è tempo!

E a chi non è più un giovane ragazzo o ragazza, dico: cerca il perdono in Cristo subito, finché c'è tempo!

Rifiutare, o anche solo rimandare, è la stessa cosa. Vuol dire non avere il perdono e la salvezza. Questa è vera stoltezza, perché è mancare la vera salvezza, che si può ricevere come dono, ma solo ora, in questa vita.

Rimandare vuol dire rischiare di arrivare alla morte non pronto, non perdonato. Dopo la morte, sarà troppo tardi.

In più, non avere Cristo vuol dire vivere senza la cura e le benedizioni di Dio. Vuol dire affrontare le difficoltà da solo, senza la potenza di Dio all'opera in te.

A voi che già avete ricevuto il perdono dico: state trovando gioia nel fatto che avete la vita eterna? Trovate grande gioia, giorno per giorno, sapendo che i vostri peccati sono stati perdonati per mezzo del sacrificio di Cristo. Riconoscete l'immensità del privilegio di essere ora figli di Dio?

Riconoscete che tutto ciò che appartiene a questa vita passerà e sarà dimenticato, e che perciò, non serve essere aggravati per queste cose?

A chi ha già ricevuto il perdono dico: non vivete per ciò che sarà dimenticato per sempre. Vivete per l'eternità!

E a chi non ha Cristo, giovane o grande che sei, dico: cerca Cristo, con tutto il tuo cuore! Riconosci di essere un peccatore, riconosci il tuo peccato, e Gesù Cristo come unico Salvatore!

Chi cerca Cristo, sarà perdonato, sarà accolto da Dio come figlio.

Chiudo ricordandovi la verità che abbiamo letto in Ebrei 9:27

“...è stabilito che gli uomini muoiano una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio,” (Ebrei 9:27 LND)

È stabilito che ci troveremo davanti a Dio per il giudizio. Avremo l'eternità davanti a noi.

Viviamo tenendo sempre in mente questa realtà.

Cercate Dio, mentre Lo si può trovare. Se tu hai già ricevuto il perdono, allora, gioisci che il tuo nome è scritto in cielo. Viviamo per l'eternità. Solo così, si vive bene in questa vita.

È stabilito il giudizio, ed è stabilito la salvezza per chi si ravvede di cuore e cerca Dio con tutto il cuore.

Invece, è stabilito il tormento eterno per chi rimanda la salvezza.

Tu, da che parte sei?

Cerca Dio, con tutto il tuo cuore!