Aiuto Biblico

Gli Uni Gli Altri

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica 2 agosto 2015, – mdf ag –
parole chiave: vita cristiana, rapporti con altri credenti, vita di chiesa, gli uni gli altri, amarci, edificarci.

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Capire la realtà di un rapporto è fondamentale per vivere bene quel rapporto.

Se una coppia si sposa, ma entrambi non capiscono ciò che Dio intende per il loro rapporto, non possono vivere nel modo che Dio ha stabilito, e mancheranno le tante benedizioni che avrebbero potuto avere. In realtà, il loro rapporto non potrà andare bene.

Se Dio benedice una coppia con un figlio, ma quei genitori non capiscono il ruolo che Dio ha dato loro come genitori, e le loro responsabilità di crescere ed educare quel figlio, sarà un disastro. Invece, se capiscono bene il loro ruolo, possono vivere secondo gli insegnamenti di Dio, e conoscere personalmente le benedizioni che Dio elargisce a chi cammina nella luce.

È così in ogni nostro rapporto. Quindi, è estremamente importante che conosciamo ciò che Dio ci insegna riguardo i nostri rapporti.

Oggi vogliamo considerare il rapporto che Dio ha stabilito per noi come credenti, che siamo membra del corpo di Cristo. Che cosa ci insegna Dio per quanto riguarda il modo in cui dobbiamo vivere come credenti gli uni con gli altri, principalmente nella stessa chiesa locale?

Per fare questo studio, principalmente ho scelto brani in cui troviamo le parole "gli uni gli altri". Questi versetti parlano di come dobbiamo vivere gli uni con gli altri.

Se non viviamo i nostri rapporti come Dio ci comanda, sarà un immenso danno alla nostra vita spirituale, mancheremo l'edificazione che ci serve, cadremo molto più spesso nel peccato, e porteremo molto meno frutto per l'eternità. Perciò, consideriamo alcuni aspetti di come dobbiamo vivere e rapportarci gli uni con gli altri come figli di Dio.

Membra dello stesso corpo

La prima cosa che dobbiamo capire è che quando Dio ci salva, ci fa diventare membra dell'unico corpo di Gesù Cristo, e perciò membra gli uni degli altri. Siamo veramente membra gli uni degli altri. Dobbiamo riconoscere questa realtà, e vivere ciò che siamo per poter crescere come Dio intende e per avere le benedizioni di Dio.

Leggiamo i due brani principali che parlano del fatto che siamo membra gli uni degli altri, membra del corpo di Cristo. Il primo brano è Romani 12:3-8. Ve lo leggo:

“3 Infatti, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto più alto di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno. 4 Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l’uno dell’altro.” (Romani 12:3-5 LND)

Sia che ce ne rendiamo conto oppure no, facciamo parte, insieme a tutti gli altri credenti, del corpo di Gesù Cristo. E perciò, siamo veramente membra l'uno dell'altro. Questo vuol dire che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ognuno di noi ha da dare agli altri, e ognuno di noi ha bisogno di ricevere dagli altri. La nostra crescita è strettamente legata alla crescita delle altre membra del corpo. Leggiamo di questa verità in Efesini 4, che dichiara:

“15 ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore.” (Efesini 4:15-16 LND)

La nostra crescita è strettamente legata alla crescita del resto del corpo. Cresciamo quando siamo ben connessi e uniti insieme come corpo, e poi, quando ogni membro dà il suo contributo, grande o piccolo che sia. Così, tutto il corpo cresce insieme, nell'amore. Questo è il modo che Dio ha stabilito per il corpo di crescere. Non funziona se ognuno si isola e cerca di crescere per conto proprio. Piuttosto, abbiamo bisogno che siamo ben connessi insieme. Quindi, fratelli e sorelle, abbiamo bisogno gli uni degli altri!

Il brano che ho letto in Romani 12 inizia comandandoci di non avere un concetto più alto di quello che conviene avere, che sarebbe orgoglio. L'orgoglio rende impossibile un vero amore fraterno, che è la base di rapporti benedetti e edificanti. Quindi, il più grande nemico del vivere in modo da crescere è l'orgoglio.

Un altro brano che parla del fatto che siamo un corpo è 1Corinzi 12:12-27. Ascoltate attentamente mentre lo leggo. Notate che siamo tutti membra dello stesso corpo, e perciò siamo membra gli uni degli altri, e questo vuol dire che dipendiamo gli uni dagli altri. Ogni membro è importante. Ve lo leggo:

“12 Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così è anche Cristo. 13 Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito. 14 Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte. 15 Se il piede dicesse: "Perché non sono mano io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 16 E se l’orecchio dicesse: "Perché non sono occhio, io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? 18 Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto. 19 Ma se tutte le membra fossero un solo membro, dove sarebbe il corpo? 20 Ci sono invece molte membra, ma vi è un solo corpo. 21 E l’occhio non può dire alla mano: "Io non ho bisogno di te"; né parimenti il capo può dire ai piedi: "Io non ho bisogno di voi". 22 Anzi, le membra del corpo che sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; 23 e quelle che stimiamo essere le meno onorevoli del corpo, le circondiamo di maggior onore; e le nostre parti indecorose sono circondate di maggior decoro; 24 ma le nostre parti decorose non ne hanno bisogno. Perciò Dio ha composto il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne mancava, 25 affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre. 26 E se un membro soffre, tutte le membra soffrono; mentre se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme. 27 Or voi siete il corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per parte sua.” (1Corinzi 12:12-27 LND)

Anche qua, l'insegnamento è chiaro ed è importante. Siamo membra gli uni degli altri, non dobbiamo vivere isolati dagli altri, e non dobbiamo vivere pensando solo alle nostre cose. Il piano di Dio per ogni membro del corpo è di avere un grande cuore e impegno per le altre membra del corpo, impegnandosi per il vero bene degli altri.

Allora, tenendo bene in mente che facciamo parte gli uni degli altri, voglio esaminare alcuni degli insegnamenti che troviamo nel Nuovo Testamento che riguardano il modo in cui dobbiamo vivere gli uni con gli altri, come dobbiamo rapportarci, e come dobbiamo investire gli uni negli altri. Questi insegnamenti sono estremamente importanti, perché come abbiamo già visto, essendo membra di un unico corpo insieme, la nostra crescita, la tua e la mia, dipende da come viviamo insieme.

Come NON Vivere

Iniziamo con alcuni versetti che parlano di come NON vivere insieme. In altre parole, questi sono comportamenti da evitare, comportamenti che danneggiano noi e gli altri. Iniziamo con Giovanni 5:44.

“Come potete voi credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo?” (Giovanni 5:44 LND).

Quando viviamo cercando e dando gloria gli uni agli altri, che è la tendenza carnale del nostro orgoglio, questo modo di fare ci ostacola da vivere alla gloria di Dio. Quindi, è estremamente importante che riconosciamo e confessiamo il nostro orgoglio, e che non viviamo cercando gloria dagli altri. È buono incoraggiare gli uni gli altri, è buono apprezzare gli uni gli altri. Ma non dobbiamo dare gloria gli uni agli altri. Non dobbiamo innalzare gli uni gli altri, e non dobbiamo assolutamente cercare di essere innalzati dagli altri. Non dobbiamo desiderare di essere notati o apprezzati e visti bene. Piuttosto, dobbiamo essere umili.

Un altro comportamento da evitare è quello di aver concorrenza fra di noi, che è legato all'orgoglio e all'egoismo. Galati 5:14,15 parla di un rapporto dove l'amore non è centrale. Ve lo leggo:

“14 Tutta la legge infatti si adempie in questa unica parola: "Ama il tuo prossimo come te stesso". 15 Che se vi mordete e vi divorate a vicenda, guardate che non siate consumati gli uni dagli altri.” (Galati 5:14-15)

Non dobbiamo morderci e divorarci a vicenda, un modo simbolico di descrivere un rapporto di egoismo. Non dobbiamo essere in gara gli uni con gli altri, non dobbiamo cercare di superare gli uni gli altri, al punto che ci vediamo come concorrenti. Tale comportamento è il contrario dell'amore, che piuttosto cerca il bene degli altri, e onora loro. Quindi, dobbiamo veramente vivere come membra dello stesso corpo, tutti quanti premurosi per gli altri.

Un insegnamento simile lo troviamo in Galati 5:26, che ci avverte contro l'orgoglio. Ve lo leggo:

“Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.” (Galati 5:26 LND).

Non dobbiamo innalzare noi stessi, non dobbiamo cercare di essere visti bene dagli altri. Tale comportamento ci porta ad invidiarci gli uni gli altri, e in questo modo anziché edificare il corpo, distruggiamo il corpo di Cristo. Quindi, quando riconosciamo il peccato dell'orgoglio che si innalza dentro di noi, dobbiamo ravvederci e confessare quel terribile e distruttivo peccato.

Ora leggo due versetti, uno Giacomo 4:11, e poi Giacomo 5:9. Anche questi sono comportamenti da evitare come membri del corpo di Cristo. Ve li leggo:

“Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli; chi parla contro il fratello e giudica il proprio fratello, parla contro la legge e giudica la legge; ora se giudichi la legge, tu non sei un esecutore della legge, ma un giudice.” (Giacomo 4:11 LND)
“Non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte.” (Giacomo 5:9 LND)

In parole semplici, non dobbiamo criticare gli uni gli altri, non dobbiamo lamentarci gli uni degli altri. Se un fratello pecca contro di noi, possiamo andare privatamente da quel fratello cercando la riconciliazione. Ma non dobbiamo lamentarci o parlare contro un fratello o una sorella. Anche questo modo di fare distrugge il corpo, anziché edificarlo.

Comportamenti da Avere

Avendo visto che siamo membra gli uni degli altri nel corpo di Cristo, e avendo esempi di comportamenti da non avere, vorrei usare il resto del nostro tempo per guardare alcuni brani che mostrano come dobbiamo vivere come membra del corpo di Cristo, e membra gli uni degli altri. Principalmente, guarderemo alcuni dei brani che usano la parola greca che viene tradotta in italiano con “gli uni gli altri”. Questi brani ci insegnano come vivere insieme come membra della Chiesa.

Iniziamo guardando le parole di Gesù in Giovanni 13. Questo capitolo descrive l'ultima cena che Gesù ebbe con i suoi discepoli prima di andare alla croce. Durante quella cena, Gesù lavò i piedi discepoli, che era una pratica normale che i servi facevano per i padroni e gli ospiti. Facendo questo, Gesù mostrava la necessità di servire gli uni gli altri. Leggo Giovanni 13:14.

“13 Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.” (Giovanni 13:14 LND).

Con questo comandamento, Gesù ci insegna che dobbiamo servire gli uni gli altri. Nessuno deve ritenersi troppo importante da non servire gli altri, perché Gesù, il Signore, si presenta come esempio, mostrandoci come dobbiamo vivere. Quindi, per crescere insieme come corpo, dobbiamo essere pronti a servire gli uni gli altri, anche nei lavori che sono umili.

Il motivo per cui dobbiamo fare questo è che la base dei nostri rapporti deve essere l'amore gli uni per gli altri. Vi leggo quattro versetti, Giovanni 13:34,35, e poi Giovanni 15:12,17. Dicono quasi la stessa cosa, che è un messaggio estremamente importante che troviamo in tanti altri brani. Ve li leggo:

“34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri".” (Giovanni 13:34-35 LND)
“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi,” (Giovanni 15:12 LND)
“Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri,” (Giovanni 15:17 LND).

Il messaggio qui è importante, ed è uno degli insegnamenti più importante di tutta la Bibbia. Come membra gli uni degli altri, la base del nostro rapporto deve essere l'amore. Dobbiamo amarci gli uni gli altri. Il vero amore è quello che vediamo in Dio: un profondo desiderio per il vero bene della persona amata, un desiderio che ci spinge ad impegnarci per ottenere quel bene. Quindi, questo comandamento di amarci gli uni gli altri è un comandamento di impegnarci per il bene gli uni degli altri. L'amore si impegna al punto di sacrificare per il bene dell'altro. Questa è la vita benedetta, questa è la vita in cui Dio è glorificato in noi, questa è la vita che promuove la crescita del corpo di Cristo, compresa la nostra crescita. Solo così possiamo avere stretta comunione con Dio, perché ci fa imitare Gesù Cristo. Quindi, la base dei nostri rapporti dev'essere il vero amore gli uni per gli altri.

Amare ed Onorare

Passiamo ora ad un versetto che ci insegna ad amarci gli uni gli altri, e anche ad onorarci gli uni gli altri. Vi leggo Romani 12:10. Questo è un brano che fa parte di una serie di insegnamenti su come vivere la vita cristiana.

“Nell’amore fraterno, amatevi teneramente gli uni gli altri quanto all’onore fate a gara nel renderlo gli uni agli altri.” (Romani 12:10 LND)

Abbiamo già visto l'importanza di amarci gli uni gli altri, un amore attivo, un amore che porta frutto. Qui, impariamo che dobbiamo amarci teneramente. È importante l'impegno, ed è anche importante la tenerezza, come vediamo in una mamma con un bimbo piccolo.

Questo versetto ci comanda anche di onorarci gli uni gli altri. Onorare fa parte dell'amore, ed è fondamentale che ci onoriamo gli uni gli altri nel corpo di Cristo. Quindi, ognuno di noi dovrebbe valutare se il suo comportamento sia un comportamento in cui onora gli altri, anziché cercare di innalzare se stesso, il che è l'opposto di onorare gli altri.

In Romani 12:16 troviamo un comandamento che ci aiuta a capire meglio come possiamo onorare gli uni gli altri. Ve lo leggo:

“Abbiate tra voi un medesimo sentimento; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi.” (Romani 12:16 LND).

Per onorare gli uni gli altri, dobbiamo evitare il peccato di aspirare alle cose alte. Non dobbiamo sperare o cercare le cose che sembrano più importanti, o che ci darebbero più onore. Piuttosto, dobbiamo indirizzarci verso le cose umili. Questo è il contrario di ciò che è la nostra natura umana, e di ciò che è normale nel mondo, in cui c'è un immenso impegno per essere il più bello, il più bravo, in altre parole per essere notato dagli altri. Non dobbiamo vivere così, essendo membra del corpo di Gesù Cristo. Piuttosto dobbiamo avere un medesimo sentimento, essendo uniti insieme per cercare la gloria di Dio.

Vi leggo anche Filippesi 2:3, che ci comanda una cosa simile:

“2 rendete perfetta la mia gioia, avendo uno stesso modo di pensare, uno stesso amore, un solo accordo e una sola mente 3 non facendo nulla per rivalità o vanagloria, ma con umiltà, ciascuno di voi stimando gli altri più di se stesso.” (Filippesi 2:2-3 LND).

Dio ci vieta fortemente di fare qualunque cosa per rivalità o per vanagloria. Quanto è importante che comprendiamo quanto l'orgoglio è un peccato terribile, che danneggia terribilmente la nostra anima, e danneggia il corpo di Gesù Cristo! Quando vogliamo essere visti bene, quando ci preoccupiamo di ciò che gli altri pensano di noi, quando cerchiamo di vantarci di qualcosa, anziché edificare il corpo di Cristo, questo modo di fare danneggia ciò per cui Cristo è morto. Anziché vivere così, Dio ci comanda di avere uno stesso amore, uno stesso accordo, desiderando la gloria di Dio e il bene degli altri. Dobbiamo fare tutto con umiltà, stimando gli altri più di noi stessi. Questa è la vita di un vero credente che cammina in Cristo.

In Romani 14, Paolo insegna di come dobbiamo essere pronti a sacrificare i nostri diritti e le nostre preferenze per non far inciampare un fratello più debole. Leggo tre versetti che rendano chiaro il suo insegnamento, Romani 14:13, 19 e Romani 15:1.

“Perciò non giudichiamo più gli uni gli altri ma piuttosto giudicate questo: di non porre intoppo o scandalo al fratello.” (Romani 14:13 LND)
“Perseguiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla edificazione reciproca.” (Romani 14:19)
“Ciascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene, per l’edificazione,” (Romani 15:2 LND)

Anziché vivere per ottenere ciò che è la nostra preferenza, oppure i nostri diritti, il vero amore cristiano ci porta a sacrificare per poter edificare gli altri. Dobbiamo avere un immenso impegno per l'edificazione gli uni degli altri, perché questo è l'amore messo in atto.

Cura Gli Uni per Gli Altri

Abbiamo letto in Romani 12 e 1Corinzi 12 che siamo un unico corpo in Cristo. In 1Corinzi 12:25 leggiamo che dobbiamo avere una medesima cura gli uni per gli altri. Ve lo leggo:

“affinché non vi fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero tutte una medesima cura le une per le altre.” (1Corinzi 12:25 LND).

Il piano di Dio per noi è che ognuno abbia un impegno di curare gli altri. In questo modo, tutto il corpo sarà curato, perché tutti si impegnano per il bene del resto del corpo. Certamente, alcuni avranno più da dare che altri, abbiamo letto in Efesini 4 che ognuno deve dare secondo il proprio vigore. Però, l'insieme porta ad un corpo sano e forte che cresce bene.

Tu ti stai impegnando con diligenza a curare gli altri credenti? Questo è l'amore cristiano a cui siamo chiamati.

Impegno per il Bene

Un aspetto importante dell'amore cristiano è di impegnarci a servire gli altri e a cercare il loro bene. Alcuni brani che parlano di questo sono Galati 5:13, Galati 6:2, e 1Tessalonicesi 5:15. Vi leggo questi versetti, e poi parliamo di com'è una vita cristiana vissuta così.

“Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questa libertà per dare un’occasione alla carne ma servite gli uni gli altri per mezzo dell’amore.” (Galati 5:13 LND)
“Portate i pesi gli uni degli altri, e così adempirete la legge di Cristo.” (Galati 6:2 LND)
“Guardate che nessuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene gli uni verso gli altri e verso tutti.” (1Tessalonicesi 5:15 LND)

In Galati 5:13, impariamo che dobbiamo usare la libertà in Cristo che abbiamo, non per noi stessi, ma per servire gli altri per mezzo dell'amore. Più volte leggiamo di impegnarci per il bene degli altri. In Galati 6:2, impariamo che un modo di amarci, perché questo è la legge di Cristo, è di portare i pesi gli uni degli altri. Questo non vuol dire che io porto il tuo peso e tu porti il mio. Vuol dire che quando uno ha un peso molto pesante, gli altri lo aiutano a portare quel peso. Certamente, io ho sempre i miei pesi. Perciò, se io aiuto qualcun altro a portare il suo peso, io avrò quel peso oltre al mio peso. Questo non sarà facile, e potrà rendermi molto stanco. Però, questo è l'amore cristiano, e sarà Dio a darci la forza. In 1Tessalonicesi 5:15, impariamo che non dobbiamo mai rendere male per male. Anche se un altro credente mi fa del male, io devo impegnarmi per il suo bene, e per il bene di tutti. Questo è il modo che il corpo di Cristo cresce e viene edificato.

Sopportate e Perdonatevi

Una parte importante dell'amore è quella di sopportare gli uni gli altri, ed essere ben pronti a perdonare gli uni gli altri. Leggiamo Efesini 4:1-4, che ci ricorda che siamo un corpo, e che Dio ci comanda di camminare con ogni umiltà e mansuetudine, sopportandovi gli uni gli altri. Il concetto di sopportare non è quello solito in italiano, ma vuol dire portare con gioia il peso di qualcun altro. Perdonare è cancellare il debito che gli altri hanno nei nostri confronti quando peccano contro di noi. Leggo Efesini 4:1-4.

“1 Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati, 2 con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri nell’amore, 3 studiandovi di conservare l’unità dello Spirito nel vincolo della pace. 4 Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell’unica speranza della vostra vocazione.” (Efesini 4:1-4 LND)

Troviamo la stessa verità anche in Efesini 4:32, e poi in Colossesi 3:13. Vi leggo anche questi versetti:

“Siate invece benigni e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda, come anche Dio vi ha perdonato in Cristo.” (Efesini 4:32 LND)
“sopportandovi gli uni gli altri e perdonandovi, se uno ha qualche lamentela contro un altro, e come Cristo vi ha perdonato, così fate pure voi.” (Colossesi 3:13)

Tu stai vivendo così? Tu porti ben volentieri il peso delle persone che sono difficile per te, magari che ti danno fastidio, o che ti creano problemi? Tu sei prontissimo a perdonare pienamente gli altri che peccano contro di te, come tu sei stato perdonato da Dio volta dopo volta in Cristo Gesù? Questa è la vita a cui siamo chiamati come membra del corpo di Cristo, e membra gli uni degli altri.

Edificatevi con la Parola di Dio

Un altro aspetto importante di come amarci nel corpo di Cristo è di edificarci gli uni gli altri con la Parola di Dio. Per esempio, conosciamo bene Colossesi 3:16.

“16 La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore.” (Colossesi 3:16)

Qui, leggiamo che dobbiamo istruirci ed esortarci gli uni gli altri, e questo essendo ripieni della Parola di Dio. È facilissimo togliere gli occhi da Cristo. È facilissimo avere pensieri storti. È facilissimo avere ragionamenti sbagliati. Abbiamo tutti bisogno di sentire le verità di Dio gli uni dagli altri, per avere pensieri giusti. E quindi, come ci comanda questo versetto, dobbiamo parlare gli uni con gli altri di queste verità. Ci sono tanti brani che ci comandano questo modo di vivere, per esempio, 1Tessalonicesi 4:18, e 1Tessalonicesi 5:11. Ve li leggo:

“Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.” (1Tessalonicesi 4:18 LND)
“Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l’un l’altro, come già fate.” (1Tessalonicesi 5:11 LND)

Il contesto di 1Tessalonicesi 4:18 è la tristezza che arriva quando muoiono i nostri cari, quando non abbiamo in mente cosa succede dopo, il che ci lascia scoraggiati e confusi. Bisogna consolare chi è così con le verità della Parola di Dio. Il passo in 5:11 ci comanda di consolarci e anche di edificarci gli uni gli altri. È importantissimo che abbiamo un vero impegno di edificare gli uni gli altri. Questo vuol dire utilizzare il tempo che siamo insieme per aiutare gli uni gli altri a vedere di più le verità di Dio. Questo non è solamente qualcosa da fare ogni tanto, ma dovrebbe essere l'aspetto più importante dei nostri rapporti gli uni con gli altri come membra del corpo di Gesù Cristo.

A ciascuno chiedo: tu stai vivendo così? Se la risposta è no, allora, prima di tutto è da riconoscere questo come peccato, e poi è da confessare questo a Dio, per poi impegnarti specificamente e seriamente a poter edificare gli altri. Viviamo così, perché ci porterà grandi benefici in Cristo.

Conclusione

Ci sono ancora tanti altri versetti che parlano di come dobbiamo vivere insieme come membra del corpo di Cristo. Per esempio, in Giacomo 5:16 leggiamo che dobbiamo confessare i nostri peccati gli uni agli altri. Ve lo leggo:

“Confessate i vostri falli gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri, affinché siate guariti; molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia.” (Giacomo 5:16 LND).

Anche questo è una parte fondamentale del nostro rapporto. Spesso, pecchiamo contro un altro credente. Dobbiamo essere pronti a confessare, umilmente i nostri peccati gli uni agli altri.

In Ebrei 10, impariamo che dobbiamo anche considerare gli uni degli altri, che vuol dire avere in mente gli uni gli altri, per incitarci ad amore e a buone opere. Abbiamo tutti bisogno di stimoli, e dobbiamo aiutarci in questo. Vi leggo Ebrei 10:24.

“E consideriamo gli uni gli altri, per incitarci ad amore e a buone opere,” (Ebrei 10:24 LND).

In altre parole, dobbiamo essere coinvolti nella vita gli uni degli altri. Non dobbiamo vivere come isole, ogni famiglia o persona per conto suo, pensando solo alle proprie cose.

Piuttosto, abbiamo bisogno di incoraggiare gli uni gli altri, stimolare, istruire, per aiutare gli uni gli altri. Così tutto il corpo, ben connesso e unito insieme, cresce verso il capo, Gesù Cristo, in base al vigore di ogni singola parte messo insieme.

Io prego che oggi ognuno di noi abbia visto campi in cui possiamo crescere, per rispecchiare di più quello che Gesù ci chiama ad essere. Prego che possiamo vedere più chiaramente che non siamo solo un insieme di individui, ognuno che vive per conto proprio, ma che piuttosto insieme siamo membra dello stesso corpo, il corpo di Gesù Cristo, e perciò è fondamentale avere un immenso amore e premura e impegno gli uni per gli altri.

Quando siamo uniti insieme, la gioia di uno sarà la gioia di tutti, e la sofferenza di uno sarà la sofferenza di tutti. Leggo di nuovo 1Corinzi 12:26, che parla di questo:

“E se un membro soffre, tutte le membra soffrono; mentre se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme.” (1Corinzi 12:26 LND)

Prego che possiamo vivere così. E ricordiamo, la base dei nostri rapporti gli uni con gli altri deve essere l'amore. Chiudiamo con una preghiera che possiamo amarci di più. Questo perché siamo amati da Dio. Leggo 1Tessalonicesi 3:12.

“E il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi,” (1Tessalonicesi 3:12 LND)

Grazie a Dio che per mezzo di Gesù Cristo, Dio ci ha fatto entrare a far parte del corpo di Cristo. E perciò, siamo anche membra gli uni degli altri. Abbiamo il privilegio di amarci a vicenda, di edificarci, di onorare gli uni gli altri. Possiamo portare i pesi gli uni degli altri, possiamo sopportarci e perdonarci, perché noi siamo stati perdonati. Tutto questo è possibile perché siamo in Cristo, e abbiamo un nuovo cuore. Grazie a Dio! Che immenso privilegio di far parte del corpo di Cristo!