Aiuto Biblico

Come Pregare Per Aiuto

Studio di Marco deFelice, per mercoledì, 9 gennaio 2013 --- cmd ag ----

Audio:

Vorrei descrivere la vita cristiana, usando tre dichiarazioni bibliche. Che cos'è la vita cristiana? Chiaramente, la vita cristiana inizia quando uno riconosce che è un peccatore, che tutto il suo impegno non basterebbe mai per salvarsi. Poi si ravvede, e pone la sua fede in Gesù Cristo come Salvatore e Signore.

Allora, inizia una nuova vita. Com'è la vita di uno che è veramente salvato?

1. La vita cristiana è vivere per fede nel Figlio di Dio.

La vera vita cristiana è vivere per fede. Conosciamo questa verità da tanti brani. Il giusto vivrà per fede, fede in Gesù Cristo. In Galati 2, l'apostolo Paolo dichiara che egli vive per fede in Cristo. Leggo Galati 2:20.

“io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.” (Galati 2:20 LND)

Quindi, la vera vita cristiana è confidare in Gesù Cristo, giorno per giorno, ed ora per ora. Questa è la prima descrizione della vita cristiana.

2. Camminare per lo Spirito

Una seconda descrizione della vita cristiana è quella di camminare per lo Spirito.

“ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito,” (Romani 8:1 LND)
"affinché la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.” (Rom 8:4 LND)
“or io dico: camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne,” (Gal 5:16 LND)
"se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito,” (Gal 5:25 LND)

La vera vita cristiana è di camminare, ora per ora, per lo Spirito Santo. Abbiamo bisogno di pregare per poter vivere così, in quanto, di natura, camminiamo per la carne, che porta alla morte.

Camminare per lo Spirito vuol dire camminare guidati dallo Spirito, seguendo la guida dello Spirito Santo, guida che troviamo nella Bibbia. Cioè, abbiamo la scelta: o camminiamo per ciò che vogliamo noi, come ci sentiamo di fare, per ciò che sembra meglio a noi, oppure, viviamo seguendo la guida dello Spirito Santo tramite la Bibbia.

Camminiamo seguendo i principi di Dio, in ogni aspetto della vita. Dio ci comanda di camminare per lo Spirito: questo fa parte della vera vita cristiana.

3. Servire con la forza che è fornita da Dio.

Un terzo aspetto della vita cristiana è di servire per il bene degli altri con la forza che è fornita da Dio.

Tutti noi che siamo salvati in Cristo abbiamo dei doni spirituali, come leggiamo in 1Corinzi 12:7.

“Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.” (1Corinzi 12:7 LND)

Ad ognuno è data la manifestazione dello Spirito. In altre parole ad ognuno è dato qualche dono spirituale. Avete notato lo scopo? Lo scopo è l'utilità comune, ovvero abbiamo dei doni per lo scopo di edificare gli altri. Questa capacità, questo potere, non viene da noi stessi, viene da Dio, è una manifestazione dello Spirito.

Leggiamo un brano simile in 1Pietro 4:10,11

“10 ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. 11 Chi parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; chi fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. amen.” (1Pietro 4:10-11 LND)

Notate che qui Pietro dichiara che dobbiamo mettere al servizio degli altri il dono che abbiamo ricevuto. Il servizio che rendiamo, dobbiamo praticarlo nella forza che Dio ci fornisce. E vivendo così Dio ne riceve tutta la gloria!

E quindi, la vita cristiana è servire per edificare gli altri, con la forza di Dio, in modo che Dio riceva la gloria per il tuo servizio.

Mettendo tutti questi tre punti insieme, possiamo dire che vivere la vita cristiana vuol dire vivere ogni ora confidando in Cristo, e così facendo viviamo per fede in Cristo, riceviamo l'aiuto di Dio, così usiamo i nostri doni per edificare gli altri, ed essi vengono edificati tramite il nostro servizio, e Dio viene glorificato.

Come Chiesa, uno degli scopi principali per cui esistiamo è di aiutare gli uni gli altri a vivere così.

La Necessità di Pregare

Questa è la vita a cui Dio ci chiama. Però, è necessario che preghiamo per poter vivere così. In tanti brani, leggiamo che dobbiamo vivere pregando. Per esempio,

“non cessate mai di pregare” (1Tessalonicesi 5:17 LND)
"e anche per me affinché, quando apro la mia bocca, mi sia dato di esprimermi con franchezza per far conoscere il mistero dell’evangelo” (Efesini 6:19 LND)

In Luca 18, Gesù racconta una parabola per incoraggiare le persone a pregare continuamente. Leggo Luca 18:1.

"poi propose loro ancora una parabola, per mostrare che bisogna continuamente pregare senza stancarsi,” (Luca 18:1 LND)

Alla luce di questo, possiamo capire che per poter camminare giorno per giorno e ora per ora nella vita cristiana come abbiamo descritto, dobbiamo anche pregare ora per ora.

Allora, come dobbiamo pregare? Guardiamo insieme cinque aspetti della preghiera dalla Bibbia. È importante ricordare che lo scopo della vita cristiana è di camminare per fede, trovare forza in Dio, servire per edificare gli altri, facendo tutto in modo che Dio ne riceva la gloria. Come possiamo vivere così? I cinque aspetti della preghiera possono essere un notevole aiuto.

Prima di tutto, quando è che abbiamo bisogno di pregare così? In realtà, abbiamo bisogno di pregare così quasi sempre quando vogliamo vivere per fede ubbidendo a Dio. Forse non possiamo pregare letteralmente in ogni decisione piccola. Però, dovremmo pregare ogni volta che riconosciamo che potremmo essere tentati, o che la situazione ci è difficile, o imbarazzante, o dove potremmo riconoscere la possibilità di portare gloria a Dio.

Cioè, ogni giorno, ognuno di noi affronta situazioni che già in anticipo possiamo riconoscere che saranno difficili. Abbiamo davanti a noi situazioni che possiamo prevedere di essere opportunità per portare gloria a Dio. Abbiamo situazioni in cui sappiamo che saremo quasi certamente tentati. Come viviamo queste situazioni?

Ciò che è importante è di vivere per la gloria di Dio, camminando per fede, camminando per lo Spirito, e servendo gli altri per la loro edificazione nella forza che viene da Dio. E per fare questo, dobbiamo pregare.

E perciò, consideriamo cinque aspetti della preghiera. Immagina che hai davanti a te una situazione difficile. Forse devi parlare con qualcuno di un argomento difficile. Forse stai affrontando una situazione rischiosa o pericolosa. Forse hai una porta aperta per parlare di Dio, ma hai paura. Forse hai un esame difficile, o qualunque altra situazione in cui riconosci che non ce la fai da solo.

Come puoi vivere in modo da poter dire, dopo aver superato quella situazione, di avere vissuto per fede, di avere camminato nello Spirito, e di avere servito nella forza che veniva da Dio, in modo tale che Dio è stato glorificato? Come puoi vivere così?

Vorrei descrivervi cinque passi da fare, tre dei quali sono preghiere.

1. Riconoscere

Il primo passo è di riconoscere che senza Cristo non puoi fare nulla.

In noi stessi, non abbiamo la capacità di piacere a Dio, né di vivere per fede, né di camminare per lo Spirito, né di servire nella forza di Cristo. Per vivere così, dobbiamo riconoscere che di natura, senza Cristo, siamo totalmente incapaci. Noi siamo incapaci fisicamente, ma soprattutto moralmente e spiritualmente. Non possiamo superare il peccato, non possiamo fare nulla che porti frutto Eterno, nella nostra forza. Vi elenco vari aspetti della nostra incapacità senza Cristo:

1. Non esisteremmo senza Cristo. Gesù Cristo ci ha creato. Ogni vita origina da Dio. In Giovanni 1:2-tre, leggiamo:

“2 egli (la parola) era nel principio con Dio. 3 tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.” (Giovanni 1:2-3 LND)

Tu sei stato creato da Cristo, dal nulla. Nessuno esisterebbe senza Cristo. Quindi, siamo incapaci di esistere senza Cristo.

2. Non potremmo continuare ad esistere senza Cristo. Gesù Cristo non solo ci ha creato, ma ci sostiene. Infatti, Egli sostiene tutte le cose. Leggiamo di questa realtà in Colossesi 1:17.

“egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.” (Cl 1:17 LND)

In Atti 17, Paolo sta parlando con le persone ad Atene, e spiega che noi tutti riceviamo vita ed ogni respiro da Dio.

“e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa;” (Atti 17:25 LND)

Non potremmo continuare ad esistere senza Cristo. Siamo totalmente incapaci senza la sua opera in noi.

3. Siamo incapaci ad andare a Dio per la salvezza senza l'opera di Dio in noi. Nel Vangelo di Giovanni, in 6:44, leggiamo:

“nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.” (Giovanni 6:44 LND)

Nessuno può andare a Cristo per la salvezza se Dio Padre non lo attira. Poi, in 1Corinzi 2:14 leggiamo:

“or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.” (1Cor 2:14 LND)

Finché Dio non opera in noi, siamo incapaci di veramente comprendere spiritualmente le verità di Dio. Anzi, di natura, odiamo le verità di Dio. Quindi, per conto nostro siamo incapaci di amare Dio, e di cercare Dio, e di vivere per Dio. Tutto questo diventa possibile solamente quando la potenza di Dio in Cristo inizia ad operare in noi.

4. Infine, essendo tutto questo vero, siamo incapaci di portare vero frutto per conto nostro, senza Cristo. Gesù dichiara questa verità in Giovanni 15:4,5.

“4 dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, così neanche voi, se non dimorate in me. 5 Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla.” (Giovanni 15:4-5 LND)

Umanamente, possiamo fare tante cose, per avere una vita piena, con tante attività e anche successi umani. Però, non possiamo fare nulla che durerà nell'eternità, se non dimoriamo in Cristo. Siamo incapaci di portare vero frutto senza Cristo.

Quindi, il primo passo da fare per vivere come dovremmo è di riconoscere quanto siamo incapaci per conto nostro. Questo dovrebbe spingerci a non essere scoraggiati, ma piuttosto a pregare.

Quando preghi, prega da una posizione di bisogno, ma pregando con fede! Prega riconoscendo la tua incapacità! Prega riconoscendo che hai un bisogno totale di Dio!

Quando Salomone diventò re di Israele, pregò per avere aiuto da Dio. Notate come ha pregato. Leggo da 1Re 3:7.

“Ora, o Eterno, mio DIO, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre ma io non sono che un fanciullo e non so come comportarmi.” (1Re 3:7 LND)

In questa sua preghiera, Salomone ammette la sua totale incapacità di regnare senza l'aiuto di Dio. Un'altra preghiera che dimostra l'incapacità dell'uomo è la preghiera che troviamo in Geremia 10:23,24

“23 O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere e non è in potere dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi 24 Correggimi, o Eterno, ma con giustizia, non nella tua ira per non ridurmi al nulla.” (Geremia 10:23-24 LND)

Notate che all'inizio della sua preghiera, Geremia riconosce che la via dell'uomo non è in suo potere. Cioè, Geremia è pienamente cosciente del fatto che è incapace per conto suo. Non ha alcuna fede in se stesso. Confida solamente nel Signore!

Più volte, troviamo la verità che l'uomo non è in grado di gestire la propria vita. Per esempio in Proverbi 16:9.

“il cuore dell’uomo programma la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi.” (Proverbi 16:9 LND)

Nelle Scritture sono tante preghiere in cui uomini di Dio riconoscevano la loro incapacità. Ve ne leggo alcune:

“allora Abrahamo riprese e disse: "ecco, prendo l’ardire di parlare al Signore, benché io non sia che polvere e cenere.” (Genesi 18:27 LND)
"«preghiera di Davide.» tendi l’orecchio, o Eterno, e rispondimi, perché sono afflitto e bisognoso.” (Salmo 86:1 LND)

In Isaia 66, l'Eterno dichiara ciò che Egli ha fatto, e dichiara chi è che benedirà:

“tutte queste cose le ha fatte la mia mano e tutte quante sono venute all’esistenza, dice l’Eterno. su chi dunque volgerò lo sguardo? su chi è umile, ha lo Spirito contrito e trema alla mia parola.” (Isa 66:2 LND)

In Luca, Gesù insegna chi è quell'uomo che viene giustificato da Dio. Leggo Luca 18:3, in cui Gesù descrive il pubblicano che va al tempio a pregare.

“il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, sii placato verso me peccatore,"” (Luca 18:13 LND)

In 2Corinzi 3, l'apostolo Paolo che dichiara che non abbiamo alcuna capacità in noi stessi. Tutto ciò che abbiamo viene da Dio. Ve lo leggo:

“non già che da noi stessi siamo capaci di pensare alcuna cosa come proveniente da noi stessi, ma la nostra capacità viene da Dio,” (2Cor 3:5 LND)

Questo è anche il punto di 1Corinzi 4:7

“che cosa infatti ti rende diverso? che cosa hai tu che non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché ti glori come se non l’avessi ricevuto?” (1Cor 4:7 LND)

Quindi, il primo passo da fare giorno per giorno per poter vivere per fede e camminare nello Spirito è di riconoscere che siamo incapaci. Solo così possiamo vivere per fede, camminare per lo Spirito, servendo per l'edificazione degli altri in modo che Dio venga glorificato.

2. Pregare

Il secondo passo è di pregare per l'aiuto di Dio! Quindi, prima di iniziare quella cosa difficile, prima di affrontare la tentazione che si può prevedere, prima di parlare con qualcuno di Dio, prima di affrontare una situazione ingiusta, fermati e prega! Prega a Dio: "O Padre, aiutami!”.

Riconosci umilmente che non riesci a fare la cosa giusta con il cuore giusto senza l'aiuto di Dio. Potresti pregare: "O Padre, aiutami. Aiutami ad amare quella persona che è difficile per me.”. Oppure: "Aiutami a spiegare il Vangelo in modo chiaro, anche se ho timore.”. Oppure: "Aiutami a non prendere una decisione impulsivamente, ma cercando veramente i tuoi principi. Aiutami ad essere pronto a sacrificare le mie preferenze e il mio tempo per promuovere il bene di quella persona.”

In altre parole, dobbiamo pregare per essere ciò che Dio ci chiama ad essere, per vivere come Dio ci chiama a vivere.

Vediamo un esempio di un uomo che riconosce la sua incapacità e che si rivolge a Dio per aiuto, in Asa, il re di Giuda. Il re Zerah, dall'Etiopia, venne contro di Asa con un esercito di 1 milione di uomini e 300 carri. Umanamente, è impossibile per il re Asa di riuscire ad affrontare un esercito così immenso. Ascoltate la sua preghiera in 2Cronache 14:11.

“allora Asa gridò all’Eterno il suo DIO e disse: "O Eterno, non c’è nessuno all’infuori di te che possa venire in aiuto nel combattimento tra uno potente e uno che è privo di forza. soccorrici, o Eterno, nostro DIO, perché noi ci appoggiamo su di te e andiamo contro questa moltitudine nel tuo nome. O Eterno, tu sei il nostro DIO; non permettere che l’uomo prevalga su di te!".” (2Cronache 14:11 LND)

Quindi, il primo passo da fare è di riconoscere la nostra incapacità. Il secondo passo è di pregare umilmente a Dio riconoscendo questo, e chiedendo il suo aiuto.

Infatti, quando noi riconosciamo la nostra incapacità e guardiamo a Dio per ricevere aiuto, questo nostro atteggiamento glorifica Dio. Questo è ciò che Dio vuole da noi. Vi leggo il Salmo 50:15.

“Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai".” (Sl 50:15 LND)

Quando noi guardiamo a Dio, invocandolo per aiuto, con umiltà, e poi Lui ci aiuta, questo ci permette di portare gloria a Dio! Dio viene glorificato quando riconosciamo che Dio è la nostra forza e il nostro aiuto.

Ricordate ciò che il Signore disse all'apostolo Paolo quando Paolo pregò per aiuto riguardo alla spina nella carne, in 2Corinzi 12:9.

“ma egli mi ha detto: "la mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza". ” (2Corinzi 12:9 LND)

Quindi, il primo passo è di riconoscere la nostra incapacità, e il secondo è di pregare a Dio per aiuto.

3. Confidare in Dio

Il terzo passo da fare è di confidare in Dio, specificatamente in una promessa di Dio che riguarda la tua situazione.

Dio ci chiama a vivere per fede. Abbiamo letto già in Galati 2:20 che la vita che Paolo vive, la vive per fede nel figlio di Dio. Vivere per fede in senso pratico vuol dire superare ciò che ostacola la nostra ubbidienza confidando nelle promesse di Dio che Egli ci aiuterà, e ci provvederà delle benedizioni che valgono più di quanto la tentazione ci promette.

È un passo di fede quando, per superare una situazione o per resistere ad una tentazione, troviamo la forza nel fidarci di una promessa di Dio. Quando confidi nell'aiuto di Dio, e nella sua promessa che avrai benedizioni eterne alla Sua presenza, e questa tua fede ti sostiene durante una situazione difficile, allora tu stai vivendo per fede, e camminando per lo Spirito.

Ma come possiamo camminare in giustizia nelle decisioni che prendiamo?

Ogni giorno dobbiamo prendere delle decisioni. Dobbiamo decidere se fare la cosa giusta o la cosa sbagliata. Dobbiamo decidere se essere onesti, o disonesti. Dobbiamo decidere se perdonare, oppure continuare a tenere dell'amarezza nel cuore. Dobbiamo decidere se parlare di Cristo, o se tacere. Dobbiamo decidere se amare, oppure se restare indifferente. Tutti i giorni, abbiamo tante decisioni da prendere. Però, ci sono sempre degli ostacoli che vogliono impedirci di prendere la decisione giusta. Prima di tutto, il nostro orgoglio, a volte la nostra paura degli altri, oppure la paura di affrontare certe difficoltà. Possiamo voler evitare le difficoltà oppure possiamo voler rimanere comodi nella nostra vita. Ci sono tantissimi ostacoli.

Allora, come possiamo superare gli ostacoli per fare la cosa giusta, in modo da vivere per fede in Cristo, ricevendo l'aiuto di Dio, e servendo per l'edificazione degli altri, in modo tale che Dio venga glorificato?

La risposta è di:

1. riconoscere che non possiamo farcela senza Cristo.

  1. Pregare a Dio chiedendo il suo aiuto.

    Poi

  2. Confidare in una promessa di Dio che ci ricorda che ciò che il mondo ci offre di allettante non vale quanto ciò che Dio ci offre quando camminiamo per fede in ubbidienza.

In altre parole, dobbiamo confidare nelle promesse di Dio. Questo non è un atteggiamento passivo. È un comportamento attivo, cosciente, e un combattimento di fede.

A volte, possiamo trovare qualche promessa specifica per la nostra situazione. Per esempio, se ti è difficile perdonare qualcuno per qualche male che ti ha fatto, puoi ricordare la promessa che troviamo in Romani 12:19

“non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di Dio, perché sta scritto: "A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore".” (Romani 12:19 LND)

In questo caso, devi confidare che ciò che Dio farà, sarà molto più giusto che di ciò che potresti mai fare tu. E così lasci quel peso a Lui, e in questo modo riesci a perdonare.

Chiaramente, è bello quando possiamo trovare una promessa che si applica specificatamente alla nostra situazione. Ma non è sempre possibile trovare quella promessa specifica. E perciò, è importante avere una scorta di promesse che valgono in tante situazioni. In questo modo, quando ci arriva una situazione difficile, o paurosa, e che ci tenta, possiamo aggrapparci ad una delle promesse di Dio che abbiamo memorizzate.

Vi elenco qualche esempio di promesse che valgono in tanti situazioni.

"non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.” (Isa 41:10 LND)

Quanto è potente questa promessa! Chiaramente, non vale per tutti nel mondo, vale solamente per coloro che sono diventati figli di Dio, e che camminano umilmente davanti a Dio. Questa promessa è potente, e può farci superare tante situazioni difficili. Ve la consiglio di cuore.

Un'altra promessa che mi aiuta è Romani 8:32. Notate che vale in quasi qualunque situazione. Ve la leggo:

“certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui?” (Rom 8:32 LND)

Quando considero questa promessa, e l'immenso e infinito valore di Gesù Cristo, e che Dio Lo ha dato per comprare la mia salvezza, certamente posso riposarmi nella certezza che Dio completerà l'opera che ha iniziato in me. Mi darà ogni cosa con Cristo. Nessun premio della disubbidienza potrebbe mai avere il valore di ricevere ogni cosa con Cristo.

Quando mi trovo davanti a qualche situazione che mi spaventa, che è molto più grande di me, posso riconoscere la rocca solida della dichiarazione e promessa di Gesù Cristo in Matteo 28:18,20.

“poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: "ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra...Or ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell’età presente. amen".” (Matt 28:18,20 LND)

Gesù ha ogni potestà è ogni autorità, ed Egli è con me. Perciò, ricordando questa promessa non devo mai avere paura.

Ho già menzionato prima un'altra promessa preziosa, che può consolare i nostri cuori anche nelle situazioni più difficili. Vi leggo ancora il Salmo 50:15.

“Invocami nel giorno dell’avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai".” (Sal 50:15 LND)

Infine, vi leggo una promessa che dà pace in momenti di bisogno. Leggo Filippesi 4:19

“Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:19 LND)

Vi ho menzionato solo poche promesse, ce ne sono tantissime. Voglio incoraggiarvi a leggere una nuova promessa ogni giorno, e di metterla nel vostro cuore. Perciò, quando arriveranno le prove e le difficoltà, avrete queste armi per trovare la forza per confidare nella parole di Dio, in modo da camminare per fede.

Quindi, il primo passo è di riconoscere la nostra incapacità, il secondo passo è di pregare, e il terzo passo è di confidare in una promessa di Dio.

4. Agire

Il quarto passo è di agire, confidando umilmente che Dio ti aiuterà.

Ci sono coloro che dicono che dobbiamo lasciare a Cristo fare tutto. Questo è sbagliato. Certamente non possiamo fare nulla per conto nostro. Ma essendo in Cristo, e camminando per fede, dobbiamo combattere il buon combattimento. Il fatto che Dio sia all'opera in noi non cambia il fatto che noi dobbiamo operare. Un brano che ci aiuta a capire i due lati di questa medaglia è Filippesi 2:12-13.

“12 Perciò, miei cari, come mi avete sempre ubbidito non solo quando ero presente, ma molto più ora che sono assente, compite la vostra salvezza con timore e tremore, 13 Poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito.” (Filippesi 2:12-13 LND)

Dio è all'opera in noi, ma dobbiamo anche noi operare.

Perciò, quando abbiamo riconosciuto di essere incapaci per conto nostro, quando abbiamo pregato chiedendo il suo aiuto, quando abbiamo confidato in una sua promessa, allora dobbiamo agire! E in quell'atto di fede in Cristo, noi riceveremo forza da Dio, gli altri saranno serviti per la loro edificazione, e Dio riceverà la gloria.

Quindi, i passi che abbiamo considerato finora sono: riconoscere la nostra incapacità, pregare per aiuto, confidare in una promessa di Dio, e poi agire facendo la cosa giusta per fede. Dio opererà, e questo ci porta all'ultimo passo.

5. Ringraziare

A questo punto, dobbiamo ringraziare Dio per ciò che ha fatto, e per ciò che Lui ha prodotto. Infatti, quando noi dipendiamo da Dio, che vuol dire che riconosciamo il nostro bisogno di Lui, e che è Lui che opera, è molto naturale ringraziare Dio. Dio dà la forza, Dio dà aiuto, Dio ne riceverà la gloria, e noi ringraziamo Dio, che è una parte di come Dio riceve gloria.

Ringraziare glorifica Dio, come leggiamo in Colossesi 3:17

“E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.” (Colossesi 3:17 LND)

Facciamo per Dio, facciamo con la forza di Dio, e ringraziamo Dio! Questo porterà gloria a Dio!

Ringrazia Dio per tutto ciò che Egli fa. Se Egli risolve la situazione come volevi tu, ringrazia Dio! Se Dio permette che il problema continui, come per esempio Paolo continuava ad avere la spina nella carne, ringrazia Dio per la grazia di sopportarlo! In ogni cosa, ringraziamo Dio!

Ricordiamo che ogni buon dono viene da Dio.

Conclusione

Quindi, ad ognuno di voi che crede veramente in Gesù Cristo per la sua salvezza dico:

vivi per fede, cammina per lo Spirito, e servi nella forza che viene da Dio.

Facendo così, tu confidi in Cristo, tu ricevi l'aiuto da Dio, gli altri vengono serviti ed edificati da te, e Dio viene glorificato.

E perciò, quando affronti una difficoltà o una tentazione ricorda i cinque passi:

Riconosci che senza Cristo sei incapace di fare qualsiasi cosa.

Prega, chiedendo aiuto a Dio, secondo la Sua volontà.

Confida in una promessa di Dio che si applica alla tua situazione.

Agisci per fede confidando che Dio ti aiuterà, facendo la cosa giusta.

Ringrazia Dio per tutto il bene che arriverà.

Ricordate che la preghiera fa parte di una vita di fede. Ricordate l'importanza delle promesse di Dio, ricordiamo che la vita che vale è una vita vissuta per fede, camminando nello Spirito, vivendo per la potenza di Dio per il bene degli altri, che porterà gloria a Dio. Che privilegio essere stati salvati dalle tenebre, per vivere per uno scopo Eterno!