Aiuto Biblico

Chiudiamo l’anno vecchio e iniziamone uno nuovo

filename: annonuov.odt di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org - per RO, 31-dicembre-2000; revisionato e usato anche il 28 dicembre, 2003; Riflessione sulla fine di un anno e l’inizio di uno nuovo >

Dio ci dà l’opportunità di usare il passagio da un anno all’altro per conoscerLo di più, e per prepararci a vivere meglio l’anno nuovo. Ti invitiamo a leggere, e poi a usare questa guida per avvalerti di quest’opportunità.

È difficile crederlo, ma siamo già alle soglie di un nuovo anno. Un altro anno sta per diventare storia, fissata nel libro di Dio per l’eternità. Tutto quello che abbiamo fatto, in bene e in male, non potrà essere mai cambiato.

Quanto tempo abbiamo investito per l’eternità, e quanto tempo è stato sprecato, o peggio ancora, speso male? Come possiamo impiegare il passaggio da un anno ad uno nuovo per aiutarci a crescere?

È stato Dio stesso a stabilire il passaggio del tempo con i giorni, le settimane, i mesi e gli anni. Come Creatore, Egli sa quello che ci serve per aiutarci a crescere nella nostra fede e ad investire bene il tempo che abbiamo sulla terra.

Il passaggio da un anno ad un altro è un buon momento per fermarci a riflettere, guardando indietro all’anno appena passato, e guardando in avanti all’anno nuovo che Dio ci sta mettendo davanti. Desidero usare questo sermone per aiutarci a capire meglio come possiamo utilizzare questi giorni per trarre dei grandi benefici spirituali.

Esempi dall’AT:

Nell’Antico Testamento, Dio stabilì diversi momenti e giorni speciali per il suo popolo, i Giudei; in quei giorni, essi dovevano mettere da parte le attività normali per riflettere e pensare più specificamente a Dio e alla loro vita.

Per esempio, ogni settimana, dovevano dedicare il sabato a riposarsi per riflettere sulle cose di Dio e onorare Dio. Inoltre, ogni anno, c’erano vari giorni speciali in cui i Giudei dovevano interrompere tutte le loro normali attività per adorare Dio e riconoscere la sua cura e la salvezza. La Pasqua, ad esempio, era un tempo per riflettere sul fatto che Dio li aveva salvati, come popolo, dalla schiavitù in Egitto, e aveva salvato la vita di ogni primogenito per mezzo del sacrificio degli agnelli. Poi Deuteronomio 16:9,10 parla della festa delle settimane, per celebrare la bontà del SIGNORE dopo la mietitura del grano. Era un tempo per riconoscere che la mietatura era un dono di Dio.

Una delle feste più importanti era “il giorno dell’espiazione”. Questo giorno era dedicato a ricordare specificamente i propri peccati, e a compiere sacrifici per espiare il peccato. Questa festa ricordava alle persone del loro bisogno del Messia.

Le feste erano tempi stabiliti da Dio affinché il suo popolo si fermasse dalle faccende quotidiane, per poter meditare e riflettere sul SIGNORE e sulla salvezza. Così facendo, potevano riprendere la via giusta, se l’avevano lasciata.

Anche a noi servono dei tempi così

Anche noi abbiamo bisogno di fermarci per meditare sulle opere passate di Dio, e ci serve anche trovare del tempo per stabilire chiari traguardi per l’anno nuovo. Guardare indietro alle opere di Dio ci aiuta a conoscere di più Dio, per essergli più riconoscenti, e fortifica la nostra fede.

Guardare in avanti, e stabilire dei chiari traguardi, ci aiuta ad investire meglio il tempo che Dio ci darà in questo nuovo anno.

Guardando indietro

Iniziamo guardando al passato. Questo sermone è una guida. Per trarre benefici da questo sermone, ognuno di voi deve prendere del tempo in questi giorni per meditare sulle cose che stiamo per considerare. Vi suggerisco inoltre di non limitarvi a pensare, ma a scrivere le cose che vi vengono in mente, per poterle ricordare meglio. Ora, consideriamo le cose che è bene ricordare.

Problemi e prove che Dio ha risolto

Quando riflettiamo sull’anno appena passato, è importante prendere del tempo per elencare, in modo dettagliato, il modo in cui Dio ha provveduto soluzioni ai problemi e alle difficoltà. Chi fa parte di una famiglia dovrebbe fare questo come famiglia. Non dobbiamo limitarci a ricordare solamente i problemi che Dio ha risolto nell’ultimo anno. Come Israele ricordava anno dopo anno come Dio aveva liberato i loro antenati dall’Egitto, così noi possiamo ricordare come Dio ci ha liberati dalle nostre prove, anche quelle di anni fa. Quindi, elenchiamo in modo specifico le prove e i problemi che Dio ha risolto, e le situazioni in cui ci ha guidati e ci ha protetti.

Genitori, è molto importante fare questo insieme ai vostri figli, perché li aiuta a ricordare, specificamente e in modo dettagliato, i vari problemi che loro o voi come famiglia avete affrontato durante l’anno. Non solo dovreste dire loro quello che Dio ha fatto, ma piuttosto, dovreste aiutarli a spiegarvi come Dio ha provveduto una soluzione in questa o quella difficoltà. Facendo così, li aiuterete a pensare a Dio per conto loro e a meditare sulle sue cure.

Questo serve molto anche a noi adulti. Abbiamo bisogno di riservarci ampio tempo per pensare e ricordare anche in modo dettagliato come Dio ha risolto problemi che ci apparivano impossibili da risolvere per conto nostro.

Oltre ai problemi che Dio ci ha risolto, ci sono state anche situazioni in cui la cura di Dio non consisteva nel togliere il problema, ma piuttosto nel darci la grazia di superare e sopportare il problema con gioia. Anche questo è importante da ricordare. Leggiamo un esempio di questo in 2 Corinzi 12. L’Apostolo Paolo aveva una prova molto difficile, e aveva pregato più volte Dio di liberarlo da quel problema.

“7 E perché io non avessi a insuperbire per l’eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. 8 Tre volte ho pregato il Signore perché l’allontanasse da me; 9 ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza». Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.” (2 Corinzi 12:7-9 NRV)

A volte Dio ci libera da un problema, altre volte ci dà la sua grazia affinché possiamo sopportare il problema. Dio fa sempre la cosa migliore. Quindi, ricordiamo la cura di Dio in mezzo alle difficoltà dell’anno passato.

I benefici di questo

Ricordare l’opera di Dio ci aiuta in vari modi. Innanzi tutto, ricordando specificamente come Dio si è preso cura di noi, aumenta il nostro ringraziamento a Dio. Dio ci comanda di abbondare nel ringraziamento. Ricordare la grande cura che Dio ha avuto per noi rende molto facile ubbidire a questo comandamento.

Poi, ricordare la cura di Dio nel passato ci aiuta ad avere più fede per i problemi che affronteremo nel futuro.

Inoltre, ricordando specificamente le opere di Dio nell’anno passato, e anche in altri anni, ci aiuta a conoscere di più Dio, e ci dà più motivi per adorarLo.

Perciò, fratelli e sorelle, prendete del tempo per ricordare i problemi dell’anno passato, e come Dio ha provveduto le soluzioni o la grazia di superarli.

Peccati superati, vittorie spirituali

Un’altra cosa che è molto utile ricordare sono quelle vittorie sul peccato che Dio ci ha concesso nell’ultimo anno. La lotta contro la nostra carne è un combattimento difficile. È vero che cadiamo, ma grazie a Dio, è anche vero che in Cristo abbiamo avuto delle vittorie sul peccato nell’anno passato.

Delle volte, quando Dio ci mostra un peccato, abbiamo la vittoria quasi immediatamente. Altre volte, dobbiamo lottare contro un peccato per molto tempo, forse anni, e poi, troviamo in Dio la forza di avere una vittoria decisiva. In altre occasioni, la vittoria arriva man mano.

In ogni caso, avere vittoria su un peccato dipende dal fatto di confessare veramente quel peccato e ravvederci. La vittoria è sempre dovuta alla grazia di Dio. Quindi, è importante ricordare le vittorie sul peccato. Questo ci dà un altro motivo di ringraziare Dio, e inoltre ci fortifica per battaglie contro altri peccati.

Risposte alle preghiere

Tirando le somme alla fine dell’anno, un’altra cosa da ricordare sono le risposte alle nostre preghiere. Le cose che abbiamo già menzionato saranno state già cose per cui abbiamo pregato. Però, ci saranno anche altre cose, di altri tipi. È molto importante e utile ricordare specificamente più risposte possibili dall’anno passato. È molto facile chiedere aiuto a Dio. È molto più difficile ricordare di ringraziarLo veramente, non solo al momento in cui Egli risponde, ma anche dopo. Però, è molto importante farlo.

Perciò, prendete tempo per ricordare i modi in cui Dio ha risposto alle vostre preghiere. Per esempio, forse avete pregato, chiedendo a Dio di darvi il coraggio di parlare di Cristo, una porta aperta, e Dio vi ha risposto. Forse in varie occasioni avete chiesto saggezza per una decisione importante, e riconoscete che Dio vi ha guidato. Forse avete pregato per avere pace in una prova, o per il coraggio, o per un certo bisogno.

Preghiamo per tante cose. Prendiamo il tempo di ricordare ed elencare le risposte alle preghiere dell’anno passato. Anche questo fortifica la nostra fede e ci permette di ringraziare ancora di più Dio.

Provvisioni quotidiane

Finora, parlando di come dovremmo tirare le somme dell’anno trascorso, ho menzionato maggiormente cose di una certa importanza. Però, facendo i conti, non dobbiamo dimenticare la cura quotidiana di Dio nelle piccole cose. Cioè, è abbastanza facile ricordare di ringraziare Dio per le grandi risposte alle preghiere. Dovremmo però ricordare anche le tante piccole cose che Dio fa per noi ogni giorno.

Chi di noi ha mancato di cibo quest’anno? Chi ha dovuto dormire all’aperto sotto la pioggia? Chi non aveva dei vestiti per coprirsi? Giorno per giorno, Dio ci ha provveduto le cose che ci servono. Ha provveduto la salute necessaria, ha provveduto il lavoro che ci serviva, ha provveduto l’aria, l’acqua, il cibo, i vestiti, e tante altre cose. È importante ricordare anche tutte queste cose che il nostro SIGNORE ci ha provveduto giorno per giorno.

Provvisioni speciali

Quando tiriamo le somme dell’anno trascorso, oltre alle provvisioni quotidiane dobbiamo anche ricordare le provvisioni speciali. Per esempio, ci sono state situazioni in cui il bisogno era più grande del normale. Anche in questi casi, Dio ha provveduto per il bisogno, secondo il suo piano perfetto per noi. Prendete tempo di ricordare come avete visto la cura di Dio nelle provvisioni speciali. Questo vi permette di ringraziare e lodare Dio ancora di più. Inoltre, vi aiuterà ad avere più fede per il futuro quando ci saranno altri bisogni più grandi del solito.

Insegnamenti spirituali che abbiamo imparato

Tirando le somme dell’anno, non dimentichiamo gli insegnamenti che il Signore ci ha provveduto. Queste sono fra le benedizioni più grandi che il SIGNORE ci dà, e durano molto di più delle provvisioni materiali.

Senza le sue verità, saremmo come un viaggiatore senza cartina, non conosceremmo le meravigliose promesse del Signore, non sapremmo che Dio controlla tutto per il nostro bene, non sapremmo come comportarci. Non capiremmo le meravigliose benedizioni spirituali che sono nostre in Cristo Gesù.

Nell’anno passato, Dio ci ha dato degli insegnamenti tramite la nostra lettura della Bibbia e di altri libri, tramite gli insegnamenti della chiesa, e tramite altri fratelli. Qualsiasi sia stata la fonte, è stato un dono da Dio, ed è molto buono fermarci e riconoscere che gli insegnamenti sono un prezioso tesoro da Dio, per cui dovremmo abbondare nel ringraziamento a Lui.

Peccati che NON abbiamo superato

Finora, tutte le cose che ho elencato da ricordare sono state cose positive, cose per cui possiamo ringraziare Dio e per le quali possiamo lodarLo.

Però, quando tiriamo le somme dell’anno passato, è utile anche ricordare i nostri peccati, e come siamo caduti nel peccato, e dovremmo anche ricordare eventuali peccati che non abbiamo ancora superato.

Quando ricordiamo le volte che siamo caduti, ciò ci aiuta ad essere più umili, e ci aiuta anche a capire quanto ci è facile peccare e perciò quanto è importante stare più in guardia. Inoltre, ci aiuta a fidarci solo di Dio, e non di noi stessi.

Ricordare i nostri peccati ci porta a ricordare il prezioso perdono di Dio, che è una delle benedizioni più grandi che c’è. Per merito nostro, dovremmo soffrire eternamente per ogni peccato. Noi non saremo mai in grado di meritare il perdono. Eppure, per la sua grazia, Dio ci ha perdonati volta dopo volta, per mezzo del sacrificio, fatto una volta per sempre, di Gesù Cristo. Non mancare di ricordare i peccati e il perdono dell’anno passato!

Quindi, è molto importante prendere tempo di ricordare i tanti modi in cui il Signore ci ha benedetti nell’anno passato, sia materialmente, sia spiritualmente.

Stabilire chiari traguardi per il nuovo anno

Tutto quello che ho spiegato finora riguarda il guardare indietro all’anno passato. Questo ci aiuta ad abbondare di più nel ringraziamento, ci dà più motivi per lodare Dio, e fortifica la nostra fede.

Però, oltre a guardare indietro, è anche importante guardare in avanti. Abbiamo davanti a noi un nuovo anno. È importante prendere del tempo in questi giorni per stabilire dei chiari traguardi per l’anno nuovo davanti a noi. È essenziale avere dei traguardi ben chiari, fondati sui princìpi di Dio, per poter gestire bene il tempo che il Signore ci dà.

Tante persone vivono senza avere dei traguardi chiari, e soprattutto, senza traguardi che riguardano l’eternità e il crescere in Cristo. Invece, pensano a tante cose superficiali, per esempio, pensano all’apparenza, e a quello che pensano gli altri, anziché a ciò che essi sono dentro, e a quello che pensa il Signore. Fratelli, non dobbiamo vivere così. È molto importante che impariamo a gestire bene il nostro tempo, ed a avere chiari traguardi, che ci portano più vicini a Dio e ci permettono di promuovere il suo regno.

Avere chiari traguardi vuol dire programmare bene la nostra vita. La Bibbia ci insegna a badare bene ai nostri passi. Vi leggo qualche brano che parla di questo.

3 La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza; 4 mediante la scienza, se ne riempiono le stanze d’ogni specie di beni preziosi e gradevoli. (Proverbi 24: 3-4)
I disegni del cuore dell’uomo sono acque profonde, ma l’uomo intelligente saprà attingervi. (Proverbi 20: 5)
Affida al SIGNORE le tue opere, e i tuoi progetti avranno successo. (Proverbi 16:3)
Il cuore dell’uomo medita la sua via, ma il SIGNORE dirige i suoi passi. (Proverbi 16:9)
Onora il SIGNORE con i tuoi beni e con le primizie d’ogni tua rendita; 10 i tuoi granai saranno ricolmi d’abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto. (Proverbi 3:9-10)
23 Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandrie; 24 perché le ricchezze non durano sempre, e neanche una corona dura d’epoca in epoca. (Proverbi 27:23-24)

Un principio che vediamo in questi brani, e in tanti altri, è che è importante programmare la vita, sia il lato pratico, sia nel campo spirituale, e non solo lasciare andare le cose per caso. Vediamo questo principio chiaramente nel modo in cui Dio ha guidato Israele nell’AT.

Certamente, Dio permette situazione non previste. Però, per quanto dipende da noi, dovremmo cercare di gestire bene il nostro tempo, in modo da fare progressi costanti verso i nostri traguardi.

Per poter raggiungere i nostri traguardi, bisogna averne stabiliti per quell’anno, dividendoli in quelli che riguardano la settimana, e anche quelli che riguardano la giornata e le ore. Se non abbiamo un piano di azione chiaro e realistico, sprecheremo molte delle nostre energie.

Se guardiamo l’esempio di Gesù, e anche di tanti uomini di Dio nella Bibbia, vediamo che avevano una vita ben programmata. Quindi, che cosa dovremmo fare noi? Onestamente, per vivere bene, è importante avere chiari traguardi in ogni campo della vita.

Per esempio, serve avere un traguardo chiaro e realistico per la nostra lettura della Bibbia, e anche di altri libri. Servono dei traguardi chiari per quanto riguarda il cercare di parlare di Dio con altri. Dobbiamo avere chiari traguardi per quanto riguarda come crescere nei nostri rapporti in famiglia. Un marito dovrebbe avere chiari traguardi su come migliorare nel prendersi cura della moglie. I genitori hanno bisogno di chiari traguardi che riguardano le cose che vogliono insegnare ai figli in quest’anno. Ed è così per ogni campo della vita. Ci servono chiari traguardi.

Troviamo un buon esempio dell’importanza di avere chiari traguardi nella vita di Neemia, nell’Antico Testamento. Se ricordate, Neemia voleva ricostruire le mura di Gerusalemme. Perciò, egli fece un giro della città per capire bene la situazione, per avere dei traguardi su come proseguire con i lavori. Solo così poteva fare i lavori nel giusto tempo.

Ci servono sia traguardi grandi, sia quelli che riguardano i dettagli della vita. Per esempio, se un marito ha come traguardo quello di essere un marito migliore, è un traguardo buono, ma è così vago che è difficile che lui sappia come fare progressi, ed è anche difficile riconoscere se sta migliorando o no. Se ha il traguardo di passare più tempo con la moglie, per fortificare il rapporto, è già qualcosa di più concreto. Se poi ha come traguardo di passare mezz’ora con la moglie ogni sera, diventa più realistico valutare il suo progresso. Quindi, servono traguardi, ma traguardi realistici per poter fare passi concreti, in modo da poter fare un vero progresso.

organizzare meglio il tempo

Per capire meglio l’importanza di gestire bene il nostro tempo, avendo chiari traguardi che guidano l’uso del nostro tempo, facciamo un confronto fra l’uso del nostro tempo, e l’uso dei nostri soldi.

È facile capire quanto è importante per ogni persona o famiglia avere un bilancio famigliare, che permetta di spendere i soldi in modo equilibrato, cioè gestendo bene i soldi che Dio ci ha concesso. Senza un bilancio, è quasi inevitabile che si spenderanno soldi per cose che non servono veramente, per poi rimanere senza quello che serve veramente.

Similmente, è anche importante programmare l’uso del nostro tempo. Se non abbiamo un chiaro programma su come spendere il tempo che abbiamo ogni giorno, ne sprecheremo molto, e non avremo abbastanza tempo rimasto per compiere le cose più importanti.

Per esempio, se uno non ha dei chiari traguardi su come usare il tempo che ha la sera, può darsi che accenda la tivù, e veda che c’è un bel documentario. Così, passa un’ora là davanti. Sedersi davanti alla tivù a guardare un bel documentario potrebbe non essere male in sé. Però, se uno non ha organizzato il suo tempo in modo da prima fare le cose importanti, si troverà a non avere abbastanza tempo rimasto per fare quello che veramente serviva fare. Non riesce più a recuperare l’ora che passa guardando il documentario, e così, trascura la cosa più importante. Forse non avrà tempo per una lettura profonda della Bibbia, o forse avrebbe dovuto passare tempo con la moglie o i figli. Non avendo un chiaro programma, ha sprecato tempo che non potrà più recuperare.

Se uno non ha chiari traguardi, e non sa quello che dovrebbe compiere, e in che cosa vuole crescere, è troppo facile passare tempo facendo cose che alla fine non ci aiutano a fare progressi in quello che veramente importa. Il tempo viene sprecato un minuto alla volta.

Ci sono tanti traguardi importanti per un vero credente, e quasi tutti richiedono tempo. Per esempio, crescere nella conoscenza di Dio, fortificare i nostri rapporti in casa, influenzare i nostri figli a conoscere di più Dio, e parlare con altri di Dio sono tutte cose che richiedono tempo. Se non viviamo in base ad un chiaro programma, ma invece spendiamo il nostro tempo su quello che ci attira al momento, su quello che ci sentiamo di fare, raramente investiremo bene il nostro tempo, e raramente faremo progressi nelle cose di vero valore.

Il punto qui è che se non organizziamo l’uso del nostro tempo, lo spenderemo male. Facciamo un paragone con i soldi. Immaginiamo un uomo che va in giro con mille Euro in tasca. Se egli non ha un chiaro bilancio, in modo da sapere dove serve impiegare quei soldi, è molto facile che nel giro di poco tempo, li avrà spesi tutti, e poi non avrà quello che gli serve per pagare l’affitto, la rata della macchina, l’assicurazione, la riparazione della macchina, e tante altre cose essenziali.

Se invece è un uomo che ha programmato attentamente come vuole spendere i suoi soldi, ed è disciplinato, allora, anche se ha gli stessi soldi in tasca, sarà molto più attento, e spenderà i suoi soldi in modo saggio, con dei buoni risultati.

Si potrebbe dire che ognuno di noi inizia la giornata con tante ore e minuti in tasca, da spendere quel giorno. Certamente, la maggioranza di noi ha tante spese obbligatorie da fare con molto del nostro tempo, per esempio il lavoro, e la cura della casa. Però, abbiamo tutti delle ore libere, ore che possiamo gestire noi. Senza un chiaro traguardo, spenderemo male molte ore, con pochi risultati. Solamente con dei chiari traguardi, che riguardano non solo l’anno, ma anche la giornata, possiamo usare bene il tempo che Dio ci ha dato.

Perciò, voglio incoraggiare ciascuno di noi a stabilire dei chiari traguardi per il nuovo anno, e anche per le settimane, e perfino per ogni giorno.

esempi di traguardi

In questo sermone, non c’è il tempo di elencare tutti i buoni traguardi che dovremmo avere o che potremmo scegliere. Ci sono certi traguardi che ogni credente dovrebbe avere, e ci sono altri che possono variare da persona a persona.

Ogni credente dovrebbe avere traguardi che riguardano la propria crescita e anche come poter promuovere il regno di Dio e l’edificazione di altri credenti. Ogni credente dovrebbe avere traguardi che riguardano la lettura della Bibbia e la propria crescita spirituale. Dovremmo tutti avere traguardi che riguardano come evitare i peccati, e come superare peccati che fanno parte del nostro carattere. Questi sono solo alcuni esempi dei traguardi che dovremmo stabilire.

Ogni genitore dovrebbe avere certi traguardi che riguardano il suo impegno a educare bene i propri figli, e a prepararli ad essere adulti maturi e responsabili. Ogni genitore dovrebbe avere chiari traguardi che riguardano le cose che vuole insegnare ai figli nei prossimi mesi. Ogni marito e ogni moglie dovrebbe avere chiari traguardi che riguardano come migliore come coniuge.

Ci sono traguardi che variano da persona a persona. Un buon traguardo per qualsiasi credente è quello di leggere tutta la Bibbia, chi una volta all’anno, chi più volte all’anno. Per esempio, un credente potrebbe avere il traguardo di leggere un libro cristiano al mese. Un altro con meno tempo potrebbe avere il traguardo di leggere un libro ogni tre mesi. Certe famiglie potrebbero avere come traguardo di invitare almeno una persona o una famiglia non credente ogni mese con lo scopo di evangelizzare quelle persone. Definire dei traguardi ci aiuta molto a compiere le cose migliori e a non sprecare gli anni che Dio ci dà. I traguardi sono come il timone della nave, ci permettono di andare nella direzione giusta, anche quando ci sono venti contrari. Senza traguardi, siamo soggetti ad ogni vento e ad ogni corrente, e possiamo sprecare anni della vita, con tanti rimpianti dopo.

Se qualcuno di voi vuole, sarei anche disponibile a parlare personalmente con voi, per aiutarvi a valutare quali traguardi potrebbero essere utili e basati sulla Parola di Dio.

Conclusione

Quindi, carissimi, Dio ci ha portati ancora alla fine di un anno, e ci mette davanti un anno nuovo. È molto importante prendere del tempo per riflettere bene sull’anno passato, e programmare per l’anno nuovo davanti a noi. Infatti, vi suggerisco di prendere alcuni minuti ogni sera, per tutto l’anno, a riflettere sulla giornata. Ora, è buono prendere ampio tempo per riflettere sull’anno interno.

Ricordiamo che riflettere sulle opere che Dio ha compiuto nell’anno passato, ci aiuta ad essere più riconoscenti, ci dà più motivo di adorare Dio, e fortifica la nostra fede.

Poi, prendiamo del tempo per stabilire dei chiari traguardi per l’anno prossimo, e non solo per l’anno, ma anche per le settimane e per i giorni. Impariamo a gestire bene il tempo che Dio ci dà, in modo da usare al meglio il dono del tempo.

Che tutto questo serva per farci conoscere di più il nostro Signore, e per permetterci di portare più gloria a Lui.

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scritto dicembre, 2003 di Marco deFelice. La mia viva preghiera è che tu, caro lettore, possa conoscere meglio Dio per mezzo del Signore Gesù Cristo in 2004.