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Abramo e Lot si separano: come prendere decisioni

Genesi 13

sermone di Leonardo Bevilacqua, www.Aiutobiblico.org per domenica 3 marzo 2024
Descrizione: Abramo e Lot avevano molte ricchezze e il paese dove erano non poteva sostenerli entrambi. Così decidono di separarsi. Abramo agisce per fede, Lot agisce nella carne. Quale frutto porteranno le loro scelte?
parole chiave: Abramo, Lot, Sodoma, fede, decisioni

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Introduzione

La vita è fatta di mille decisioni. Ogni giorno ci troviamo davanti a decisioni da prendere, dalle più piccole quotidiane, alle grandi decisioni che hanno un grande impatto visibile sulla vita.

Come prendi le tue decisioni?

LA vita è piena di decisioni da prendere, dallo scegliere come usare pochi minuti liberi, al prendere una decisione che potrebbe cambiarti la vita. Il COME prendiamo le decisioni è estremamente importante. Di solito tendiamo a vedere le grandi decisioni della vita come le più importanti. Ma, in realtà, importa più come prendiamo le tante piccole decisioni quotidiane, perché in proporzione sono molte di più. Infatti, prendendo queste tante piccole decisioni stiamo stabilendo il MODO il cui prendiamo le nostre decisioni, che poi applicheremo anche alle grandi decisioni.

Come prendi le tue decisioni, piccole o grandi che siano?

Ripasso ultimo sermone

Nell’ultimo sermone abbiamo iniziato a studiare alcuni passaggi della vita di Abramo. Nell’ultimo sermone abbiamo guardato insieme il momento in cui Dio ha chiamato Abramo ad uscire dal paese in cui abitava, lasciando quel paese, lasciando il suo parentado, e lasciando la casa di suo padre, per andare nel luogo che Dio gli avrebbe mostrato. Ma Dio non gli ha mostrato dove lo avrebbe portato, gli ha solo detto di partire. Dio però non ha dato solo un comandamento ad Abramo, piuttosto, ha anche aggiunto delle promesse meravigliose. Dio ha promesso ad Abramo che avrebbe fatto di lui una grande nazione, che il suo nome sarebbe stato grande, e che la mano dell’Eterno sarebbe stata su di lui per benedirlo. Abramo ha avuto fede ed è partito. E Dio è stato con Abramo e lo ha guidato al paese che voleva dargli.

Poi, tempo dopo, c’è stata una carestia nel paese dove abitava Abramo, perciò Abramo ha deciso di scendere in Egitto, lui, sua moglie Sara e Lot, suo nipote. Ma in questa situazione, Abramo non si è fidato di Dio. Infatti, Abramo ha avuto paura per la propria vita, temendo che gli egiziani lo avrebbero ucciso per avere sua moglie. Perciò, non fidandosi di Dio, ha scelto di peccare per risolvere quel problema e cercare di salvarsi la vita. E questi peccati hanno portato brutte conseguenze. Dio, però, ha mostrato grazia ad Abramo intervenendo prima che succedesse il peggio.

Oggi, con l’aiuto di Dio vogliamo considerare un altro avvenimento che è successo dopo tutto questo. Abramo, essendo stato cacciato dall’Egitto, torna verso il paese che Dio gli aveva dato, e oggi vogliamo considerare quello che è successo dopo.

Abramo ritorna

Trovate con me Genesi 13, e seguite mentre leggo vv1-4.

“1 Abramo dunque risalì dall’Egitto verso il Neghev con sua moglie e con tutto quel che possedeva. E Lot era con lui. 2 Abramo era molto ricco di bestiame, di argento e di oro. 3 Dal Neghev egli continuò il suo viaggio fino a Bethel, al luogo dove da principio era stata la sua tenda, fra Bethel e Ai, 4 al luogo dell’altare che aveva fatto inizialmente; e là Abramo invocò il nome dell’Eterno.” (Genesi 13:1-4 LND)

Dopo essere stati cacciati dall’Egitto, Abramo e la sua famiglia ritornano alla terra da dove erano venuti, e che Dio aveva dato loro.

È interessante notare quello che fa Abramo quando arriva Bethel, nel luogo dove aveva dimorato prima. Abramo va all’altare che aveva costruito e là invoca il nome dell’Eterno. Da questo capiamo che per Abramo Dio era importante.

Un problema con Lot

Abramo non era solo, aveva con se anche sua moglie Sara e Lot, che era suo nipote, il figlio di suo fratello. Abramo, ormai, era molto ricco di bestiame, argento e oro. E anche Lot, come Abramo, aveva accumulato ricchezze: bestiame e tende.

Per questo motivo è sorto un problema fra Abramo e Lot. Seguite mentre leggo i vv5-7.

“5 Anche Lot, che viaggiava con Abramo aveva greggi, armenti e tende. 6 E il paese non era in grado di sostenerli, se essi abitavano assieme, perché i loro beni erano così grandi che non potevano stare assieme. 7 Sorse perciò una contesa fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot. I Cananei e i Perezei abitavano a quel tempo nel paese.” (Genesi 13:5-7 LND)

Abramo e Lot avevano accumulato entrambi molti beni, al punto che il paese in cui erano non era in grado di sostenerli entrambi contemporaneamente. Perciò, sorse una contesa fra i pastori del bestiame di Abramo e i pastori del bestiame di Lot.

Questa contesa era un problema, perché avrebbe potuto creare astio, o divisione, all’interno della famiglia. E questo non sarebbe stato buono. Bisognava risolvere questa questione.

La risposta di Abramo

Nell’ultimo sermone abbiamo visto che Abramo, tempo prima, quando stava per entrare in Egitto, trovandosi davanti ad un potenziale problema, ha cercato una soluzione non fidandosi di Dio, e agendo con stoltezza.

In questa situazione, invece, Abramo è un ottimo esempio per noi. Infatti, in questo problema che è sorto fra lui e Lot, Abramo agisce con saggezza e fidandosi di Dio.

Seguite mentre leggo dal v8, e notate come Abramo guida la sua famiglia per risolvere questo problema. Aveva in mente il traguardo di mantenere pace nella famiglia e mantenere buoni rapporti.

Leggo dal v8.

“8 Così Abramo disse a Lot: "Deh, non ci sia contesa fra me e te, né fra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli. 9 Non sta forse tutto il paese davanti a te? Separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra".” (Genesi 13:8-9 LND)

Qui vediamo Abramo che da vero uomo, da vera guida, prende in mano la situazione e guida la sua famiglia per trovare una soluzione al problema. Notate che Abramo sta agendo in base ad un chiaro principio. Infatti, nel v8 dichiara qual è questo principio, e dice: “Non ci sia contesa fra me e te…”.

In famiglia, e in generale, nei rapporti, dovremmo vivere facendo tutto il possibile per non avere contese ma piuttosto, per avere i migliori rapporti possibili.

Dio dà anche a noi questo chiaro comandamento in Romani 12:17-18. Ve lo leggo. Ecco come dobbiamo vivere i nostri rapporti, a partire dalla famiglia, e allargando anche a tutti i rapporti.

“17 Non rendete ad alcuno male per male; cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.” (Romani 12:17-18 LND)

Dio ci chiama a fare il possibile, per quanto dipende da noi, per vivere in pace con tutti.

Quindi, Abramo, in questa situazione agisce con saggezza e trova una soluzione per fare sì che non ci fossero contese fra lui e Lot.

Rileggo Genesi 13:9. Notate la soluzione di Abramo.

“9 Non sta forse tutto il paese davanti a te? Separati da me! Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra".” (Genesi 13:8-9 LND)

Abramo aveva capito che la soluzione era che lui e Lot si separassero, in modo che ognuno potesse avere abbastanza spazio per poter vivere bene.

Le circostanze possono cambiare

Qui voglio notare un principio molto importante. Il fatto che Dio aveva messo Abramo e Lot insieme fino a questo punto non voleva dire necessariamente che dovevano sempre continuare a stare insieme. La vita è fatta di stagioni diverse, e le stagioni di vita cambiano. Per Abramo e Lot la stagione di vita in cui hanno vissuto insieme era finita, e adesso era tempo di dividersi e continuare separatamente. Questo è un principio molto importante, che a volte ci dimentichiamo. La vita è fatta di stagioni che iniziano e finiscono, a volte con piccoli cambiamenti, a volte con grandi cambiamenti. Per Abramo e Lot, per esempio, c’erano grandi cambiamenti da fare.

Una decisione da prendere

Quindi, qui vediamo Abramo che, saggiamente, decide di separarsi da Lot.

Abramo, essendo lo zio, e avendo un ruolo di autorità, aveva tutto il diritto di scegliere lui per primo dove andare, ma sceglie di non far valere il suo diritto. Infatti, Abramo mette davanti a Lot la scelta di dove spostarsi e dichiara:

“...Se tu vai a sinistra, io andrò a destra; e se tu vai a destra, io andrò a sinistra".” (Genesi 13:8-9 LND)

Abramo ha lasciato a Lot la prima scelta, ha lasciato a lui la preferenza di dove andare.

Anche in questo Abramo è un esempio per noi, e soprattutto per noi uomini che siamo guide e capifamiglia. Abramo aveva tutto il diritto di scegliere prima lui, per se stesso e per la sua famiglia. Ma Abramo sceglie di non far valere i suoi diritti. Piuttosto, lascia la scelta a Lot. In questo era implicato che stava lasciando a Lot la possibilità di prendere la parte migliore del paese rimanendo con la parte peggiore.

Qui c’è un principio che vale anche per noi. Gesù Cristo dichiara che è più beato dare che ricevere. Allora, nei tuoi rapporti, vivi lasciando agli altri le preferenze, ogni volta che è possibile? Cioè, quando c’è una decisione da prendere che è solo un fatto di preferenza, cerchi di imporre le tue preferenze, o lasci decidere gli altri?

Mariti, state vivendo lasciando a vostra moglie le preferenze? Non sto parlando di non guidare la famiglia, e di lasciare che siano le nostre mogli a prendere le decisioni. Sto parlando di tutti quei momenti in cui una certa scelta è solo un fatto di preferenza. Per esempio, se ci sono due possibili attività per la domenica pomeriggio, entrambe buone, lasci la preferenza a tua moglie? Se c’è da decidere cosa si mangia per cena, cerchi di imporre il cibo che piace a te, oppure cerchi di “imporre” quello che piace agli altri?

In generale, lasci le preferenze agli altri intorno a te? Oppure, vivi per te stesso, cercando le tue preferenze?

Abramo ha scelto la via benedetta di lasciare a Lot la preferenza. Chi vive così ama veramente, vive per le preferenze degli altri, e non vivendo da egoista cercando le proprie preferenze.

Un passo di fede

Quindi, Abramo ha scelto di lasciare a Lot la preferenza su dove andare ad abitare, e lui si sarebbe adeguato alla scelta di Lot.

In questo vediamo un altro esempio della fede di Abramo. In questo Abramo si stava fidando di Dio, che Dio lo avrebbe curato.

Umanamente parlando, agli occhi del mondo, era una scelta stolta. Abramo stava rischiando perché se Lot avesse preso la parte migliore, ad Abramo sarebbe rimasta quella peggiore. Cosa si dice nel mondo? Prima scegli per te stesso, e lascia che gli altri si arrangino.

Ma Abramo non ha agito così. Piuttosto, ha agito in base a dei chiari principi, saggi, e si è fidato di Dio per quello che ne sarebbe derivato.

Abramo poteva scegliere di prendere per se la parte migliore del paese e lasciare che Lot si arrangiasse con quello che rimaneva. Ne aveva diritto. Ma ha scelto di avere amore, ha scelto di lasciare la preferenza a Lot, e soprattutto, si è fidato di Dio.

La scelta di Lot

In Abramo vediamo un esempio di fede e di amore. Ma cosa vediamo in Lot?

Seguite mentre leggo dal v10, e notate come agisce Lot, e come fa la sua scelta.

“10 Allora Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto. 11 Così Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e cominciò a spostare le sue tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro. 12 Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma. 13 Ora la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno.” (Genesi 13:10-13 LND)

Se da un lato Abramo ha agito per fede, lasciando la preferenza agli altri, Lot ha fatto il contrario.

Quando Abramo ha lasciato a Lot la scelta, Lot cosa fa? Lot alza gli occhi, vede la pianura del Giordano, tutta irrigata, che era un posto ideale per viverci, e per far pascolare il bestiame. E allora, Lot sceglie di stabilirsi là.

Lot ha visto la parte migliore del paese, e ha scelto per sé la parte migliore, lasciando il resto per Abramo.

Leggendo questo, potremmo dire: “Eh, ma è stato Abramo a lasciargli la scelta. Non è colpa di Lot se ha preso la parte migliore”.

Certamente Abramo aveva lasciato a Lot la scelta, ma era una scelta che Lot avrebbe dovuto declinare. Dal punto di vista di Abramo era buono lasciare la scelta a Lot, ma dal punto di vista di Lot sarebbe stato giusto rifiutare e dare la scelta allo zio.

Lot non avrebbe dovuto accettare di avere lui la preferenza, piuttosto avrebbe dovuto lasciare la prima scelta allo zio Abramo, che ne aveva diritto. Al massimo, Lot avrebbe dovuto scegliere per sé la parte peggiore del paese lasciando allo zio la parte migliore, la pianura irrigata.

In questo, Lot ha agito stoltamente, essendo attirato da una benedizione materiale, da un paese ben irrigato, ideale per viverci.

Quindi, a questo punto, Abramo e Lot si separano. Abramo si stabilisce in Canaan e Lot nella pianura.

Le conseguenze di Lot

Lot ha scelto stoltamente, e osservando la vita di Lot, vediamo che questa decisione ha aperto la porta ad altre decisioni stolte, che hanno portato brutte conseguenze nella vita di Lot.

Rileggo i vv12-13, dove troviamo un particolare molto importante sul posto dove Lot è andato ad abitare. Notate cosa dice il v13 di Sodoma.

“12 Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma. 13 Ora la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno.” (Genesi 13:12-13 LND)

Lot ha scelto di abitare nella pianura, ed è giunto a piantare le sue tende fino alla città di Sodoma. Ma la città di Sodoma era una città malvagia. La sua gente era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno, e non avevano timore di Dio. Lot ha scelto di stabilirsi lì, ma questa gente era una bruttissima compagnia.

Come sarà la vita di Lot da questo punto in poi?

È interessante che Dio, nella sua Parola, ci spiega come è andata a finire con Lot, e quali conseguenze ha avuto dalle sue scelte.

In 2Pietro 2:6-8, leggiamo di Lot. Il soggetto qui è Dio, e dice:

“6 e [Dio] condannò alla distruzione le città di Sodoma e di Gomorra, riducendole in cenere, e le fece un esempio per coloro che in avvenire sarebbero vissuti empiamente, 7 e scampò invece il giusto Lot, oppresso dalla condotta immorale di quegli scellerati 8 (quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, tormentava ogni giorno la sua anima giusta a motivo delle loro opere inique);” (2Pietro 2:6-8 LND)

Lot ha scelto di stabilirsi in una città malvagia, ma non era una buona scelta. Infatti, questa sua scelta ha portato tanto male nella sua vita.

Qui, in 2Pietro 2 leggiamo che Lot tormentava ogni giorno la sua anima giusta a motivo delle opere inique della gente di Sodoma. Cioè, Lot vedeva che erano malvagi, vedeva che le loro opere erano inique, e per questo non aveva pace nella sua anima. Tormentava la sua anima giusta ogni giorno. Ma non se ne è andato da quella città.

Lot ha raccolto vari frutti, bruttissimi, da questa sua scelta. Le sue figlie erano state inquinate dalla malvagità di quella città. In Genesi 19:30-36 leggiamo di quello che le sue figlie hanno fatto dopo essere scampate al disastro con loro padre, quando Dio ha distrutto Sodoma e Gomorra.

Vi leggo alcuni versetti di quel brano, notate quanto queste figlie avevano una mente inquinata dalla malvagità della gente della città in cui avevano vissuto.

“30 Poi Lot uscì da Tsoar e andò ad abitare sul monte insieme con le sue due figlie, perché aveva paura di stare a Tsoar; e si stabilì in una caverna con le sue due figlie. 31 Ora la maggiore disse alla minore: "Nostro padre è vecchio, e non vi è più alcun uomo nel paese che possa unirsi a noi, come si usa su tutta la terra. 32 vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e corichiamoci con lui; così potremo assicurare una discendenza a nostro padre".
[...] 36 Così le due figlie di Lot rimasero incinte per mezzo del loro padre.” (Genesi 19:30-32, 36 LND)

È difficile leggere questo brano, per quanto è brutto e pesante. Ma queste sono le conseguenze delle scelte di Lot. Le sue figlie sono state inquinate dalla malvagità e depravazione della gente di Sodoma.

Questo è solo un esempio delle conseguenze dolorose che ha portato la scelta di Lot di stabilirsi in una città malvagia. Ma questa scelta ha avuto origine quando ha preso la prima decisione, decidendo di prendere per sé la pianura irrigata, dove c’erano le città. E quella decisione ha aperto le porte per Lot per prendere altre decisioni stolte, che gli hanno portato grandi dolori. Una prima decisione, fatta con stoltezza, ha aperto la porta a Lot per prendere altre decisioni stolte, che gli hanno causato grandi dolori.

La vita di Lot è un forte ammonimento per noi, affinché valutiamo bene le nostre decisioni, valutando non solo le conseguenze immediate delle nostre decisioni, ma anche le conseguenze a lungo termine, e dove ci porteranno le nostre decisioni.

Dio rinnova la sua promessa

Lot ha scelto con stoltezza prendendo per sé la parte migliore del paese.

Ma cosa è successo ad Abramo, allora? Dio si è dimenticato di lui?

Assolutamente no, anzi, tornando a Genesi 13, dal v14, vediamo il cuore di Dio verso Abramo. Infatti, Dio rinnova la sua promessa ad Abramo.

Seguite mentre leggo Genesi 13:14-18.

“14 E l’Eterno disse ad Abramo, dopo che Lot si Fu separato da lui: "Alza ora i tuoi occhi e mira dal luogo dove sei a nord a sud; a est e a ovest. 15 Tutto il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza, per sempre. 16 E renderò la tua discendenza come la polvere della terra; per cui, se qualcuno può contare la polvere della terra, si potrà contare anche la tua discendenza. 17 Levati, percorri il paese in lungo e in largo, perché io lo darò a te". 18 Allora Abramo levò le sue tende e venne ad abitare alle querce di Mamre, che sono a Hebron; e là costruì un altare all’Eterno.” (Genesi 13:14-18 LND)

Abramo ha agito con fede, fidandosi di Dio e lasciando a Lot la scelta di dove andare, non preoccupandosi di sé stesso. Lot ha preso per sè la parte migliore del paese, umanamente parlando, ma Dio non si è dimenticato di Abramo.

In questi versetti vediamo Dio che, con un cuore tenero, di Buon Padre, rinnova la sua promessa ad Abramo.

Dio ha chiesto ad Abramo di guardare da nord a sud, da est a ovest, e gli ha promesso che tutto il paese che vedeva lo avrebbe dato alla sua discendenza. E poi, Dio ha confermato la sua promessa ad Abramo, di dargli una discendenza, e una discendenza così numerosa che non si sarebbe potuta contare.

Qui voglio notare due cose.

Prima, notate il cuore di Dio, che conferma e rinnova la sua promessa ad Abramo. Che consolazione per Abramo sapere che l’Eterno era con lui, e che non si era dimenticato della sua promessa, nonostante che non l’avesse ancora adempiuta!

La seconda cosa che voglio notare in questi versetti è quanto Dio può benedire. Abramo non aveva la parte migliore del paese, umanamente parlando, ma aveva Dio con sé che voleva benedirlo oltremodo. Dio gli ha promesso di dargli tutto il paese, non solo una parte. Cosa valeva di più: avere una benedizione materiale, o avere la promessa di Dio?

Quando viviamo avendo fede in Dio, camminando nella via che Dio ci mostra, ci penserà Lui a benedirci, al momento giusto, nel modo giusto, e se è la cosa giusta. Possiamo fidarci totalmente del nostro Dio e non resteremo mai delusi! A volte le benedizioni che Lui sceglie di darci non sono quello che noi vorremmo. Ma sono sempre il meglio, le benedizioni perfette che Lui ha per noi.

Applichiamo a noi: prendere decisioni

Cosa possiamo prendere noi da tutta questa storia? Ci sono varie lezioni, ma voglio soffermarmi su un aspetto in particolare.

All’inizio abbiamo parlato delle decisioni che ciascuno di noi ha nella propria vita.

Come prendi le tue decisioni?

In questa storia vediamo due modi diversi di prendere le decisioni della vita. Abramo e Lot avevano ciascuno davanti a sé la decisione di dove andare a stabilirsi. Ma hanno preso quella decisione in due modi diversi, che poi hanno portato a due risultati diversi.

Lot ha preso la decisione in modo carnale, scegliendo la parte migliore del paese, quella che sembrava più promettente per sostentare lui e quello che possedeva. Abramo gli aveva lasciato la preferenza, ma Lot avrebbe dovuto rifiutare, e lasciare piuttosto ad Abramo di scegliere per primo, oppure, avrebbe dovuto prendere per sé la parte peggiore, e lasciare ad Abramo la parte migliore. Lot non ha agito con saggezza, piuttosto, ha agito carnalmente. E la sua decisione gli ha aperto le porte a prendere altre decisioni stolte, che gli hanno portato bruttissime conseguenze nella vita.

Abramo, al contrario, ha scelto avendo fede in Dio. Ha scelto di lasciare la preferenza a Lot, e di fidarsi di Dio per sé stesso e la sua famiglia. Ha scelto di non cercare di auto-benedirsi prendendo per sé la parte migliore del paese,. Piuttosto, Abramo ha lasciato nelle mani di Lot la scelta, e quindi, effettivamente, ha lasciato la scelta nelle mani di Dio.

Come prendi tu le tue decisioni?

Ti fidi di Dio? Agisci in base ai chiari principi di Dio, lasciando nelle mani di Dio il risultato? Hai fede che, se cammini nelle vie di Dio, ci penserà Lui a benedirti, se, come e quando Lui decide di farlo?

Quando prendi una decisione segui l’esempio di Lot, o segui l’esempio di Abramo?

Lot ha fatto una decisione carnale, che gli ha portato bruttissime conseguenze.

Abramo ha fatto una decisione per fede, agendo per principi, e Dio lo ha benedetto grandemente.

Oh prego che seguiremo l’esempio di Abramo in ogni decisione. Fratelli e sorelle, fidiamoci di Dio, camminiamo nelle Sue vie, e lasciamo che sia Lui a benedirci. A volte le benedizioni di Dio per noi non sono quello che noi avremmo scelto, ma sono sempre le benedizioni giuste e perfette e migliori per noi, perché questo è il cuore del nostro Dio per noi!