Aiuto Biblico

Una Moglie per Isacco

Genesi 24

sermone di Leonardo Bevilacqua, www.Aiutobiblico.org per domenica 24 marzo 2024
Descrizione: Abrahamo desidera una moglie per Isacco, e Dio provvede per lui una moglie, in modo incredibile.
parole chiave: Abrahamo, Isacco, moglie, Rebecca, matrimonio, società, servo

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Introduzione

Tra tutte le benedizioni terrene che Dio ci ha dato, qual è la più grande? I rapporti, certamente.

E fra i rapporti, qual è il rapporto, in assoluto, più stretto e intimo? Il matrimonio, per come Dio lo intende.

Dio ha creato e ha stabilito il matrimonio, l’unione tra un uomo e una donna, e questa unione è un simbolo dell’unione tra Cristo e la chiesa.

Il matrimonio è un’istituzione sacra, che nel piano di Dio ha un valore grandissimo. Nella nostra società, tristemente, non è così. Nella nostra società il matrimonio viene disprezzato e visto come qualcosa da evitare. Ma in realtà il matrimonio è una grandissima benedizione, è un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, e che tutti devono onorare, chi è sposato e anche chi non lo è.

Prego che oggi possiamo vedere un po’ di più la bellezza e l’importanza del matrimonio che Dio ha creato.

Ripasso

Stiamo andando avanti a studiare vari avvenimenti della vita di Abrahamo, e nell’ultimo sermone abbiamo studiato l’avvenimento in cui Dio ha comandato ad Abrahamo di andare a sacrificare il suo unico figlio, Isacco, come olocausto all’Eterno. Era un comandamento che, umanamente, poteva sembrare non avere senso. Poteva sembrare che andasse contro la promessa che Dio aveva dato ad Abrahamo, di dargli una discendenza tramite Isacco. Ma Abrahamo non si è fidato dei suoi ragionamenti, piuttosto ha ubbidito a Dio, senza esitare e agendo per fede fino alla fine, senza scappare da quella prova così pesante.

Abrahamo è rimasto fedele a Dio fino alla fine. E Dio, al momento giusto, appena prima che Abrahamo offrisse Isacco sull’altare, è intervenuto e ha provveduto Egli stesso un montone da offrire in sacrificio al posto di Isacco. E nell’ultimo sermone abbiamo visto che quel montone era un tipo del Cristo, che è venuto per offrirsi come sacrificio al posto nostro, per salvarci.

Oggi, con l’aiuto di Dio, vogliamo andare avanti a considerare un altro avvenimento nella vita di Abrahamo. Questo avvenimento è successo verso la fine di Abrahamo, quando Isacco era ormai adulto, e Abrahamo si stava avvicinando alla fine della sua vita.

Oggi vogliamo considerare il cuore di un padre, Abrahamo, che si mette da fare per trovare una moglie per suo figlio, prima di morire.

Abrahamo desidera una moglie per Isacco

Trovate con me Genesi 24. Questo è il capitolo che guarderemo oggi.

Genesi 24 inizia con un piccolo “bilancio” della vita di Abrahamo fino a quel punto. Seguite mentre leggo il v1.

“1 Abrahamo era ormai vecchio e di età avanzata; e l’Eterno aveva benedetto Abrahamo in ogni cosa.” (Genesi 24:1 LND)

Questo è un piccolo bilancio, in breve, della vita di Abrahamo. Abrahamo era ormai vecchio, e Dio era stato fedele con Abrahamo, e aveva benedetto Abrahamo in ogni cosa.

Noi abbiamo considerato pochi avvenimenti della vita di Abrahamo, e in quei pochi avvenimenti che abbiamo considerato abbiamo visto che Abrahamo non è stato sempre fedele a Dio. Anche lui ha avuto varie cadute. Ma nonostante le cadute di Abrahamo, notate il cuore di Dio, che ha benedetto Abrahamo in ogni cosa.

Questo è il cuore di Dio per noi! Se siamo benedetti da Dio, e lo siamo, non è per merito nostro, ma solo per la grazia di Dio.

Abrahamo manda il suo servo

Abrahamo era ormai vecchio, e aveva sul cuore il desiderio di trovare una moglie per suo figlio Isacco. Per questo, Abrahamo manda un suo servo, un uomo di fiducia, a cercare una moglie per Isacco. Seguite mentre leggo i vv2-4.

“2 E Abrahamo disse al servo più anziano di casa sua che aveva il governo su tutti i suoi beni: "Deh, metti la tua mano sotto la mia coscia; 3 e io ti farò giurare per l’Eterno, il DIO dei cieli e il DIO della terra, che tu non prenderai per moglie a mio figlio alcuna delle figlie dei Cananei, in mezzo ai quali io dimoro; 4 ma andrai al mio paese e al mio parentado a prendere una moglie per mio figlio, per Isacco".” (Genesi 24:2-4 LND)

Abrahamo stava pensando al futuro di Isacco e alla sua discendenza.

Abrahamo desiderava una moglie per Isacco, ma non una moglie qualunque. Abrahamo desiderava il meglio per suo figlio, non materialmente, ma spiritualmente. Abrahamo voleva una moglie per Isacco, ma non non voleva una donna pagana dei popoli che li circondavano. Piuttosto, voleva per Isacco una donna che conoscesse l’Eterno. E per questo motivo, con tanta fatica, e a grande costo, cerca una moglie per Isacco che conoscesse l’Eterno. Abrahamo era disposto a fare tanta fatica per trovare una tale moglie per suo figlio. E il fatto che fosse disposto ad affrontare un costo così alto, in realtà, mostra che questo aveva una grandissima importanza per lui.

Quali sono le nostre priorità? Quali sono le tue priorità? Sono materiali o spirituali? Siamo pronti a pagare qualsiasi prezzo per cercare di ottenere quello che è meglio, spiritualmente parlando?

Questo incarico, di cercare una moglie per Isacco, era importantissimo per Abrahamo. Per questo, fa giurare il suo servo in modo che il servo non potesse arrendersi e tirarsi indietro davanti alle difficoltà.

Nei prossimi versetti leggiamo di come il servo ha reagito a questo incarico che Abrahamo gli stava affidando. Notate il cuore di questo servo verso Abrahamo, il suo signore. Leggo i vv5-9.

“5 Il servo gli rispose: "Forse quella donna non sarà disposta a seguirmi in questo paese; dovrò io allora riportare tuo figlio nel paese da cui tu sei uscito?". 6 Allora Abrahamo gli disse: "Guardati dal riportare là mio figlio! 7 L’Eterno, il DIO dei cieli, che mi trasse dalla casa di mio padre e dal mio paese natio, e mi parlò e mi giurò dicendo: "Io darò questo paese alla tua discendenza, egli manderà il suo angelo davanti a te, e tu prenderai di là una moglie per mio figlio. 8 E se la donna non sarà disposta a seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento a me fatto; soltanto non riportare là mio figlio". 9 Così il servo pose la mano sotto la coscia di Abrahamo suo signore e fece a lui giuramento in merito a questo problema.” (Genesi 24:5-9 LND)

Avete visto il cuore del servo verso Abrahamo? Si è informato bene, pensando a possibilità di come poteva andare il processo, per capire come Abrahamo voleva che lui agisse. Aveva a cuore il bene del suo signore.

Notate il cuore fedele di questo servo, che si prende questa responsabilità di cercare una moglie per il figlio del suo signore. Prende questo impegno di tutto cuore, come incarico davanti a Dio.

Poi, notate Abrahamo, che aveva fede in Dio, ed era legatissimo alla promessa che Dio gli aveva fatto. Isacco avrebbe avuto la terra promessa in eredità, perciò doveva rimanere nel paese che Dio aveva dato ad Abrahamo.

L’importanza del matrimonio

In tutto questo vediamo che Abrahamo aveva questo forte desiderio di trovare una moglie per suo figlio. Voleva una MOGLIE, non una compagna, non una fidanzata, voleva una MOGLIE. Questo ci ricorda l’importanza del matrimonio, che è un’istituzione che Dio ha creato. Nel mondo di oggi, nella società in cui viviamo, il matrimonio, in genere, non ha importanza. Anzi, spesso è visto come una maledizione, e qualcosa da evitare. È molto importante che riconosciamo la vera importanza del matrimonio, che è quello che Dio intende, e che trasmettiamo questo ai nostri figli, già da una giovane età.

Ricordate cosa dice Ebrei 13:4

“4 Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti e il letto coniugale sia incontaminato; ma Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri.” (Ebrei 13:4 LND)

Dio ha creato il matrimonio, e il matrimonio deve essere onorato da tutti. Abrahamo stava onorando il matrimonio cercando una moglie per suo figlio.

Il viaggio

Quindi, il servo di Abrahamo, avendo accettato questo incarico, e avendo giurato ad Abrahamo, si mette in viaggio.

Abrahamo aveva detto al suo servo di andare al suo paese e al suo parentado per cercare moglie per Isacco. Il viaggio era lungo e faticoso. Dobbiamo tenere in mente che, all’epoca, viaggiare non era facile come per noi oggi. Noi abbiamo mappe, GPS, indirizzi chiari, aree di servizio. All’epoca di Abrahamo non era così, minimamente. Un viaggio così era molto impegnativo e faticoso, e poteva essere anche pericoloso.

Trovare una buona moglie richiedeva grande fatica e impegno. Per Abrahamo era così importante! Ma, perché era così importante?

Quando un uomo e una donna scelgono di sposarsi, effettivamente, stanno scegliendo con chi passare la vita. È una scelta estremamente importante e delicata. La scelta del coniuge è la decisione più grande della vita, che può cambiare l’andazzo della vita più di ogni altra decisione. Perciò, scegliere la moglie, o il marito, giusto, è estremamente importante. Il matrimonio può essere una grandissima benedizione, o anche un grandissimo dolore, che dura per tutta la vita. E molto di come andrà il matrimonio è determinato dalla scelta del coniuge. Per questo motivo era così importante trovare una buona moglie per Isacco, e per questo motivo Abrahamo era disposto a pagare un grande costo, pur di trovare una buona moglie per suo figlio.

Quindi, dopo aver fatto il giuramento, il servo parte.

Seguite mentre leggo i vv10-14.

“10 Poi il servo prese dieci cammelli fra i cammelli del suo signore e partì, portando con sé ogni sorta di beni del suo signore. Egli si mise in viaggio e andò in Mesopotamia, alla città di Nahor. 11 E fece inginocchiare i cammelli fuori della città presso un pozzo d’acqua, verso sera, all’ora in cui le donne escono ad attingere l’acqua, e disse: 12 "O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, ti prego, fa’ che quest’oggi possa fare un felice incontro, e usa benignità verso Abrahamo mio signore! 13 Ecco, io sto presso questa fonte d’acqua, mentre le figlie degli abitanti della città escono ad attingere acqua. 14 Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: "Deh, abbassa la tua brocca perché io beva," e che mi risponderà: "Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli," sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato benignità verso il mio signore".” (Genesi 24:10-14 LND)

Il servo di Abrahamo ha affrontato questo viaggio, e finalmente arriva alla città di Nahor, fratello di Abrahamo. Arrivato, si ferma fuori dalla città, presso il pozzo. A questo punto, si rivolge a Dio, e chiede a Dio di trovare una moglie per Isacco, e chiede un segno per capire chiaramente quale sarebbe stata la donna che Dio aveva preparato per lui.

Qui vediamo che questo servo era un uomo di Dio, un uomo grandemente timorato di Dio. Camminava per fede, non si fidava delle sue capacità, ma dipendeva totalmente da Dio. Che forte lezione per noi!

E noi? Corriamo con i nostri pensieri, confidiamo nei nostri piani, oppure, confidiamo veramente in Dio? Seguiamo l’esempio di questo servo!

Dio risponde al servo

Questo servo ha fatto questa richiesta a Dio… e cosa ha fatto Dio? Ha risposto in modo incredibile!

Umanamente, era impossibile trovare una moglie così. Come poteva questo servo trovare la donna giusta? Ancora una volta, vediamo che Dio non è limitato da quello che è umanamente possibile.

Leggiamo cosa ha fatto Dio. Leggo dal v15.

“15 Egli non aveva ancora finito di parlare, quando ecco uscire con la sua brocca sulla spalla Rebecca, figlia di Bethuel, figlio di Milkah, moglie di Nahor, fratello di Abrahamo. 16 La Fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine, e nessun uomo l’aveva mai conosciuta. Ella scese alla fonte, riempì la sua brocca, e risalì. 17 Allora il servo le corse incontro e le disse: "Deh, lasciami bere un po’ d’acqua dalla tua brocca". 18 Ella rispose: "Bevi, signor mio"; poi si affrettò a calare la brocca sulla mano, e gli diede da bere. 19 Come ebbe finito di dargli da bere, disse: "Attingerò acqua anche per i tuoi cammelli, finché abbiano bevuto a sufficienza". 20 In fretta vuotò la sua brocca nell’abbeveratoio, corse di nuovo alla fonte ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui.” (Genesi 24:15-19 LND)

Dio ha esaudito la richiesta del servo!

Arrivato alla città, il servo si è fermato fuori, al pozzo. Il pozzo era il posto dove andavano le donne per prendere l’acqua. E così, ad un certo punto, prima ancora che finisse la sua preghiera, ecco arrivare Rebecca, che era la pronipote di Abrahamo. Dio aveva guidato il servo di Abrahamo proprio ai parenti di Abrahamo stesso, al suo parentado, come Abrahamo voleva. Quanto è grande la potenza di Dio! Quanto arriva ad operare anche nei piccoli dettagli!

Non solo è arrivata Rebecca, ma senza saperlo, Rebecca ha anche risposto al servo esattamente come il servo aveva chiesto a Dio. Incredibile! Dio stava già rispondendo alla richiesta del servo, prima ancora che finisse di pregare!

Ed è interessante vedere il cuore di Rebecca, che si è subito messa a servire il servo di Abrahamo, un completo estraneo. Che cuore!

Ma il servo non era ancora sicuro se Rebecca era proprio la donna che Dio avrebbe provveduto per Isacco. Leggo il v21.

“21 Intanto quell’uomo la contemplava in silenzio, per sapere se l’Eterno avesse o no fatto prosperare il suo viaggio.” (Genesi 24:21 LND)

Il servo non era sicuro se era proprio Rebecca la donna che Dio aveva preparato per Isacco. I primi segni sembravano indicare che fosse la donna giusta, ma il servo voleva una conferma, voleva essere sicuro.

Notate come agisce il servo quando riconosce che Dio aveva risposto alla sua preghiera. Che esempio per noi! Leggo i vv22-28.

“22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo prese un anello d’oro per il naso del peso di mezzo siclo e due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro per i polsi di lei, e disse: 23 Di chi sei figlia? Dimmelo, per favore. C’è posto per noi in casa di tuo padre per passare la notte?". 24 Ella rispose: "Io sono figlia di Bethuel figlio di Milkah, che ella partorì a Nahor". 25 E aggiunse: "Da noi c’è strame e foraggio in quantità e anche posto per passare la notte". 26 Allora l’uomo s’inchinò, adorò l’Eterno e disse: 27 "Benedetto l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che non ha cessato di usare la sua benignità e fedeltà verso il mio signore! Quanto a me, nel viaggio, l’Eterno mi ha guidato alla casa dei fratelli del mio signore". 28 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre.” (Genesi 24:22-28 LND)

Il servo chiede a Rebecca di chi fosse figlia, e dalla sua risposta capisce che era parente stretta di Abrahamo. Ecco un chiaro segno che Dio lo aveva guidato al posto giusto, facendolo arrivare proprio dai parenti di Abrahamo.

Allora il servo si ferma, proprio in quel momento, e si inchina per adorare Dio per la sua risposta.

Tutti preghiamo, ma quanto è importante che ci fermiamo ad adorare e ringraziare Dio, anche davanti gli altri. Questo dà gloria a Dio.

Poi, notate che Rebecca corre a casa a raccontare tutto. Quindi, avrebbe raccontato anche di come questo uomo aveva adorato Dio per la Sua risposta.

Il servo accolto in casa

A questo punto, il servo di Abrahamo viene accolto in casa, e lui annuncia alla famiglia di Rebecca qual era il motivo per cui era venuto fino a là.

Seguite mentre leggo dal v29.

“29 Or Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. E Labano corse fuori da quell’uomo alla fonte. 30 Come egli vide l’anello al naso e i braccialetti ai polsi di sua sorella e udì le parole di Rebecca sua sorella che diceva: "Così mi ha parlato quell’uomo," venne da quell’uomo, ed ecco che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla fonte. 31 E disse: "Entra, benedetto dall’Eterno! Perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli". 32 L’uomo entrò in casa, e Labano scaricò i cammelli diede strame e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi di lui e i piedi degli uomini che erano con lui. 33 Poi gli fu posto davanti da mangiare; ma egli disse: "Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata". L’altro disse: "Parla". 34 Allora egli disse: "Io sono servo di Abrahamo. 35 L’Eterno ha benedetto abbondantemente il mio signore, che è divenuto grande; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini. 36 Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, che ha dato a lui tutto ciò che possiede. 37 E il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: "Non prenderai per mio figlio una moglie tra i figli dei Cananei, nel paese dei quali dimoro; 38 ma andrai alla casa di mio padre e al mio parentado e là prenderai una moglie per mio figlio". 39 Allora io dissi al mio padrone: "Può darsi che la donna non mi voglia seguire". 40 Ma egli rispose: "L’Eterno, davanti al quale ho camminato, manderà il suo angelo con te e farà prosperare il tuo viaggio, e tu prenderai per mio figlio una moglie dal mio parentado e dalla casa di mio padre. 41 Sarai sciolto dal giuramento, fattomi, quando sarai andato dal mio parentado; se poi non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento fattomi". 42 Oggi sono arrivato alla fonte e ho detto: "O Eterno, DIO del mio signore Abrahamo, se così ti piace, ti prego di far prosperare il viaggio che ho intrapreso; 43 ecco, io mi fermo presso la fonte d’acqua; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attingere acqua e alla quale dirò: "Deh, lasciami bere un po’ d’acqua dalla tua brocca," 44 e che mi dirà: "Bevi pure e ne attingerò anche per i tuoi cammelli," sia la moglie che l’Eterno ha destinato al figlio del mio signore. 45 Prima che io avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscir fuori Rebecca con la sua brocca sulla spalla; ella scese alla fonte e attinse acqua. Allora io le dissi: 46 "Deh, lasciami bere!". Ed ella si affrettò a calare la brocca dalla spalla e rispose: "Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli". Così bevvi io, ed ella diede pure da bere ai cammelli. 47 Allora la interrogai e le dissi: "Di chi sei figlia?". Ella rispose: "Sono figlia di Bethuel, figlio di Nahor, che Milkah gli partorì". Così io le misi l’anello al naso e i braccialetti ai polsi. 48 Poi mi inchinai, adorai l’Eterno e benedissi l’Eterno, il DIO di Abrahamo mio signore, che mi ha condotto per la giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore. 49 E ora, se volete usare benevolenza e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; se no, ditemelo lo stesso e io mi volgerò a destra o a sinistra".” (Genesi 24:29-49 LND)

Era chiaro che Dio aveva guidato ogni cosa. Anche Bethuel, il padre di Rebecca, e Labano, suo fratello, se ne rendevano conto. Andiamo avanti dal v50.

“50 Allora Labano e Bethuel risposero e dissero: "La cosa procede dall’Eterno; noi non possiamo parlarti né in bene né in male. 51 Ecco, Rebecca è qui davanti a te, prendila, va’, e divenga ella la moglie del figlio del tuo signore, come l’Eterno ha detto". 52 Quando il servo di Abrahamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti all’Eterno. 53 Il servo trasse fuori oggetti d’argento e oggetti d’oro e vesti e li diede a Rebecca; e donò pure delle cose preziose al fratello e alla madre di lei.” (Genesi 24:50-53 LND)

Dio ha benedetto grandemente il servo di Abrahamo provvedendo una moglie per Isacco. Era chiaro che Rebecca era la donna che Dio aveva preparato per Isacco. Era chiaro che la cosa procedeva da Dio, e che c’era la Sua mano dietro tutto questo. Quindi, Labano e Bethuel diedero il loro permesso al servo di prendere Rebecca per Isacco.

Quando il servo ha sentito la risposta di Labano e Bethuel, che era favorevole, di nuovo il servo si prostra a terra, davanti all’Eterno, per adorare Dio per come aveva provveduto.

Il servo è pronto a partire

A questo punto, avendo capito che Dio aveva benedetto e provveduto, il servo e quelli che erano con lui si fermano a casa della famiglia di Rebecca per passare la notte. Seguite mentre leggo dal v54.

“54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e si fermarono per la notte. Alzatisi al mattino, il servo disse: "Lasciatemi tornare dal mio signore". 55 Il fratello e la madre di Rebecca dissero: "Lascia che la fanciulla rimanga alcuni giorni con noi, almeno una diecina; poi se ne può andare". 56 Ma egli rispose loro: "Non mi trattenete, perché l’Eterno ha fatto prosperare il mio viaggio; lasciatemi partire, affinché io me ne torni dal mio signore". 57 Allora essi dissero: "Chiamiamo la fanciulla e chiediamo a lei stessa". 58 Allora chiamarono Rebecca e le dissero: "Vuoi andare con quest’uomo?". Ella rispose: "Si, andrò". 59 Così lasciarono andare Rebecca loro sorella e la sua balia col servo di Abrahamo e i suoi uomini. 60 E benedissero Rebecca e le dissero: "Sorella nostra, possa tu divenire madre di migliaia di miriadi e possa la tua discendenza possedere la porta dei suoi nemici". 61 Allora Rebecca e le sue serve si levarono, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Così il servo prese Rebecca e se ne andò.” (Genesi 24:54-61 LND)

Tutto è successo in fretta, nell’arco di un giorno. Dio aveva provveduto subito per il servo di Abrahamo, senza una lunga ricerca. Ma Labano e la madre di Rebecca erano esitanti a lasciarla partire subito, per questo hanno chiesto a Rebecca cosa volesse fare. Ma Rebecca ha scelto di non aspettare, ma piuttosto di partire subito con il servo di Abrahamo. Era chiaro che questa era la volontà di Dio per lei.

Se ricordate, quando Dio aveva messo Abrahamo alla prova, ordinandogli di sacrificare suo figlio Isacco, Abrahamo aveva ubbidito subito, senza esitazione. Vediamo lo stesso cuore nel servo di Abrahamo, che non vuole aspettare inutilmente, avendo visto la chiara volontà di Dio. Prego che anche NOI siamo sempre pronti ad ubbidire subito quando Dio ci parla.

L’incontro con Isacco

A questo punto, il servo è partito, con Rebecca e le sue serve, per ritornare da Abrahamo. Seguite mentre leggo cos’è successo dopo, dal v62.

“62 Or Isacco era tornato dal pozzo di Lahai-Roi, perché abitava nella regione del Neghev. 63 Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; ed egli alzò gli occhi e guardò, ed ecco venire dei cammelli. 64 Anche Rebecca alzò gli occhi e vide Isacco; allora ella smontò in fretta dal cammello, 65 e disse al servo: "Chi è quell’uomo che viene nel campo incontro a noi?". Il servo rispose: "È il mio signore". Allora ella, preso il velo, si coprì. 66 Poi il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto. 67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre e la prese con sé; ella divenne sua moglie ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre.” (Genesi 24:62-67 LND)

Il servo ritorna a casa, con Rebecca, e quando stavano arrivando incontrano Isacco nella campagna. Poi il servo racconta ad Isacco tutte le cose che aveva fatto, e sicuramente, anche come Dio aveva benedetto il suo viaggio.

Allora, Isacco accoglie Rebecca, prendendola in moglie.

C’è un dettaglio molto bello nel v67, che voglio che notiamo. Ve lo rileggo.

“67 Isacco introdusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre e la prese con sé; ella divenne sua moglie ed egli l’amò. ...” (Genesi 24:67a LND)

All’inizio del capitolo abbiamo visto un piccolo riassunto, un bilancio, della vita di Abrahamo in due parole. Qui vediamo un riassunto, in due parole, del matrimonio tra Isacco e Rebecca. Che bello quando dice: “divenne sua moglie ed egli l’amò”.

Per te che sei un marito: si può dire questo di te, come marito? Se tu muori oggi, e se qualcuno dovesse riassumere il tuo matrimonio in due parole, cosa direbbe di te, come marito? Direbbe “egli l’amò”? Direbbe che hai amato tua moglie, con il vero amore, secondo il metro di Dio?

È visibile che ami, soprattutto tua moglie, ma anche i tuoi figli e gli altri? O prego che ameremo così, in modo visibile, in modo che onora Dio e che dà gloria a Lui, perché rispecchia il Suo cuore per noi! Questo vale per noi mariti, ma vale anche per ciascuno.

Punti per noi, su cui riflettere

In questa storia ci sono varie buone lezioni per noi, e vari spunti per riflettere.

Il valore del matrimonio

Per noi, che viviamo in una società in cui il matrimonio viene disprezzato, che bello vedere quanto Abrahamo considerava importante il matrimonio per suo figlio! Lo considerava molto importante, e per questo si è dato da fare per cercare una moglie per Isacco. Ma non voleva una moglie qualunque per suo figlio. Piuttosto, voleva una moglie che conoscesse l’Eterno. Questa era la sua priorità. Abrahamo desiderava il meglio per Isacco, non in senso materiale, ma spirituale. Quali sono le nostre priorità, nella vita? Sono priorità materiali, o spirituali?

Il servo di Abrahamo, camminare per fede

In questa storia abbiamo visto anche il servo di Abrahamo, la figura di questo uomo di Dio, che si è dedicato con fedeltà per il bene del suo signore. Questo servo è stato fedele e Dio ha guidato tutto in modo incredibile, e ha provveduto una moglie per Isacco.

Che forte lezione per noi! Quando camminiamo per fede, cercando la gloria di Dio, sarà Dio a guidare ogni cosa. Troppo spesso cerchiamo noi di auto-benedirci, non fidandoci di Dio. Ma non porta mai veramente del bene. Piuttosto, camminiamo per fede, fidandoci di Dio e camminando nelle sue vie, e lasciamo che sia Lui a operare e a benedire, come solo Lui sa fare.

Il modo di cercare moglie per Isacco

Poi, tutta questa storia, letta oggi, nella società in cui viviamo, sembra una storia di altri tempi. Il modo in cui Abrahamo ha agito per trovare una moglie per suo figlio può sembrarci strano, perché è così diverso da quello che è normale nella nostra società. Agli occhi del mondo è un modo di fare ridicolo, o che va contro i diritti del figlio. Per noi è normale che sia il figlio stesso a cercarsi una moglie.

Ma, fratelli, dobbiamo stare in guardia anche noi, per non ragionare come il mondo. Non dobbiamo cadere nel credere che il nostro modo di fare sia giusto, e che gli altri siano sbagliati. Ci possono essere più modi di fare, nel mondo, nei diversi popoli e società, ma quello che importa è solo una cosa. Quello che importa è se il nostro modo di fare è o non è quello che Dio intende, e che ci comanda. Non importa se un modo di fare è normale oppure no, importa se è secondo quello che Dio ci comanda, oppure no.

Questo brano non ci sta insegnando come bisogna fare per cercare una moglie per i nostri figli, né ci insegna come si capisce quale donna è la donna giusta. Piuttosto, ci insegna il principio fondamentale di avere le priorità giuste.

Ma comunque, non dobbiamo credere che i genitori non dovrebbero avere un ruolo nella scelta di un coniuge per i figli. C’è molta saggezza quando i genitori sono molto coinvolti nell’aiutare un figlio, o una figlia, a valutare chi sposare. Per secoli, questa è stata la pratica normale. La nostra società moderna ha rigettato questa pratica. Ma se guardiamo i matrimoni che vediamo nella società moderna, non possiamo dire che ci sia stato un miglioramento. Semmai c’è stato un peggioramento drastico. Persino tanti credenti si separano.

Quindi, non crediamo automaticamente che il modoin cui la nostra società fa le cose sia saggio e giusto, o migliore. Non guardiamo a cosa è “normale”. Guardiamo piuttosto a cosa è la cosa saggia e giustadavanti a Dio.

La vita di Isacco – Dio mantiene la promessa

In questa storia abbiamo visto che Dio ha provveduto una moglie per Isacco. Facendo questo, Dio stava mantenendo la sua promessa di dare una discendenza ad Abrahamo. Infatti, da Rebecca, in modo miracoloso, Isacco ha avuto due figli. Leggiamo di questo in Genesi 25:20-26.

“20 Abrahamo generò Isacco; e Isacco aveva quarant’anni quando prese in moglie Rebecca, figlia di Bethuel, l’Arameo di Paddan-Aran sorella di Labano l’Arameo. 21 Isacco supplicò l’Eterno per sua moglie, perché ella era sterile. L’Eterno lo esaudì, e Rebecca, sua moglie, concepì. 22 Ma i bambini si spingevano l’un l’altro nel suo grembo; ed ella disse: "Se è così (che l’Eterno ha risposto), perché mi trovo io in queste condizioni?". Così andò a consultare l’Eterno. 23 E l’Eterno le disse: "Due nazioni sono nel tuo grembo, e due popoli separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei due popoli sarà più forte dell’altro, e il maggiore servirà il minore". 24 Quando venne per lei il tempo di partorire, ecco che ella aveva in grembo due gemelli. 25 E il primo che uscì fuori era rosso; egli era tutto quanto come un mantello peloso; così lo chiamarono Esaù. 26 Dopo uscì suo Fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù; così lo chiamarono Giacobbe. Or Isacco aveva settant’anni quando Rebecca li partorì.” (Genesi 25:20-26 LND)

Rebecca era sterile, ma Dio ha risposto alla preghiera di Isacco, e ha donato loro due gemelli: Giacobbe e Esaù. Rebecca aveva in grembo due nazioni, e Giacobbe sarebbe diventato il patriarca del popolo di Israele.

Dio ha adempiuto la promessa che aveva dato ad Abrahamo: Dio ha dato una discendenza ad Abrahamo, tramite Isacco. Ecco un’altra prova, un’ennesima prova, della fedeltà di Dio. Dio è fedele, e mantiene sempre le sue promesse!

Conclusione

Fratelli e sorelle, camminiamo per fede, guardiamo a Dio, fidiamoci di Lui, e sarà Lui a benedire i nostri passi. Viviamo per fede come Abrahamo e come il suo servo!

Teniamo in onore il matrimonio, perché è un’istituzione che Dio ha creato e che mostra il rapporto tra Cristo e la chiesa. È un rapporto sacro, che tutti devono onorare.

E non conformiamoci a quello che la nostra società dice, piuttosto, viviamo esaminando ogni modo di fare, ogni pratica, ogni modo di pensare, alla luce della Parola di Dio, in modo da vivere come piace a Dio in ogni campo della vita.