Aiuto Biblico

Consulta Dio prima di decidere

Giosuè 9

studio di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, 24 novembre 2021, – cmd ve –

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È un grande privilegio conoscere meglio Dio tramite la Sua Parola.

Quando leggiamo la Parola non vogliamo leggere per vincere discussioni o per gonfiarci per quanto conosciamo la Bibbia. Non vogliamo leggere per poter fare tutto giusto in modo che Dio ci accetterà perché non potremmo mai fare tutto abbastanza giusto per Dio di accettarci.

Vogliamo leggere la Bibbia per conoscere il Signore. Certo vogliamo conoscere i Suoi comandamenti ma non per essere accettati. Vogliamo leggere perché così comprendiamo più Chi è Dio e vogliamo più di Lui.

Stiamo studiando il libro di Giosuè e ogni volta che insegno un libro vado più in profondità e mi colpisce. Non c’è stato un libro finora che non mi ha colpito. Libri che avevo visto come buoni ma non avevo visto le profondità. Vuol dire che se noi scaviamo, la Bibbia è un tesoro che non si esaurisce mai.

Noi siamo in Giosuè e ci sono tante lezioni qui. Infatti, l’Antico Testamento ci fa conoscere Dio e noi stessi, perché vediamo i peccati di Israele. Finora non ho mai trovato un peccato in Israele che non ho visto nella mia vita. Resto meravigliato che Dio non ha scartato il Suo popolo per sempre. Li ha disciplinati ma per farli tornare a Lui. Io non avrei fatto quello. Dio li ha disciplinati per purificarli e li ha benedetti grandemente.

Ricordate che Dio aveva detto ad Abrahamo che avrebbe dato la terra alla sua discendenza ma prima dovevano passare 400 anni in Egitto come schiavi. Poi Dio libera loro miracolosamente tramite Mosè. Però Mosè aveva peccato e quindi non poteva portarli lui nella terra promessa e dovevano girare a vuoto per 40 anni per il loro peccato contro Dio.

Poi, alla morte di Mosè Dio ha scelto Giosuè come colui che doveva prendere il posto di Mosè. In Giosuè 1 vediamo che Dio ha detto che sarebbe stato con Giosuè e che gli avrebbe dato la vittoria. Giosuè doveva solo seguire Dio e in tutto Giosuè l’ha fatto. Giosuè è un esempio di uno che seguiva Dio.

Ora siamo al capitolo 9, avendo visto il passaggio miracoloso per il Giordano e la grande vittoria su Gerico, una città di grande mura. Come hanno potuto vincere una grande città con le mura alte? Non avevano gli attrezzi per buttare giù le mura. Hanno girato intorno alla città sette volte e il settimo giorno, quando hanno terminato i sette giri intorno alla città, hanno gridato e sono crollate le mura. Sono potuti salire nella città perché Dio aveva miracolosamente fatto crollare le mura.

E a Gerico, Dio aveva detto che non dovevano prendere nessuno bottino. Niente. E un uomo, Akan, ha preso il bottino, e per quel peccato Dio ha punito tutto il popolo. Il popolo ha capito il peccato e si sono purificati, uccidendo Akan, distruggendo quello che aveva preso e anche uccidendo la sua famiglia, perché Dio vuole un popolo santo. Allora, noi non dobbiamo uccidere persone oggi ma dobbiamo tenerci puri.

A questo punto sono tornati a vincere Ai, la città che li ha vinti un’altra volta. Dio gli ha spiegato questa seconda volta come conquistarli.

Dio ha fatto tutti questi miracoli. Li ha fatti attraversare il Giordano perché ha fermato le acque. Ha fatto crollare le mura di Gerico per dare al Suo popolo una grande vittoria. Li ha fatto vincere Ai totalmente distruggendo e bruciando la città.

Giosuè 9

Adesso riprendiamo il nostro studio di Giosuè con capitolo 9:

1 Ora, appena seppero queste cose, tutti i re che erano di qua dal Giordano, nella regione montuosa, nella pianura e lungo tutta la costa del Mar grande verso il Libano, l’Hitteo, l’Amoreo, il Cananeo, il Perezeo, lo Hivveo e il Gebuseo, 2 si radunarono insieme di comune accordo per far guerra a Giosuè e a Israele.

Questo è un problema. Queste varie nazioni erano tutti intorno al popolo di Israele. Ogni città aveva il suo re che controllava la città più i paesini intorno. Un po’ come le province nostre. Tutti questi re si sono riuniti a combattere il popolo d'Israele finché erano in tempo.

Però c’era una città che aveva un’altra idea.

3 Quando però gli abitanti di Gabaon vennero a sapere ciò che Giosuè aveva fatto a Gerico e ad Ai, 4 giocarono d’astuzia e si misero in viaggio spacciandosi per ambasciatori; essi caricarono sui loro asini sacchi consunti e vecchi otri di vino strappati e rappezzati, 5 si misero ai piedi sandali vecchi e strappati e addosso vesti logore; e tutto il pane delle loro provviste era duro e sbriciolato.

Fanno una bella truffa e si vestono di vestiti vecchi con cibi vecchi in modo che loro pensano che siano in viaggio da mesi. Preparano tutto per ingannare il popolo.

Allora, ricordate che Dio aveva ordinato a Giosuè per il popolo d'Israele di non fare alleanze con nessuno. Dovevano sterminare tutti.

Certi potrebbero chiedersi: ma perché Dio ordina di uccidere perfino donne e bambini? Perché Dio conosce il cuore di tutti. Questo era un esempio fisico per loro ma un esempio spirituale per noi: non dovevano essere sotto un giogo con questa gente. Non dovevano vivere in mezzo a loro perché li avrebbero contaminato. Dovevano distruggere i popoli perché Dio stava dando al Suo popolo possesso di quella terra. Non doveva vivere nessun altro se non il popolo di Dio.

La terra appartiene a Dio e Lui può fare quello che vuole. Se Dio dà 5 anni di vita ad uno e 15 anni ad un altro, poi 25 anni ad uno e 40, 62, 97 ad altri, chi siamo noi per dire che non è giusto? Quello di 5 anni ha meritato qualcosa da Dio? E quello di 97 anni? Ha meritato 97 anni? Assolutamente no. Dio è giusto in tutto quello che fa. Il problema che abbiamo è che vogliamo giudicare Dio con un metro nostro. Non è giusto quello che Dio fa? Chi siamo noi per dire che quello che Dio fa non è giusto?

Se Dio vuole farmi nascere con un handicap, chi sono io a dire che non è giusto? Non sa il Sovrano dell’universo quello che fa? Ha qualche debito con me che io meritavo qualcos’altro? Dio in debito con me? Assolutamente no.

Quindi, non dobbiamo giudicare Dio e condannare Dio perché fa diversamente da quello che io vedo come giusto, come se io vedessi meglio di Lui. Come posso io dire che “non è giusto!”? Ho sentito persone dirmi: “Io non posso credere in un Dio che manda all’inferno!” Allora, se tu rifiuti di credere in Colui che manda all’inferno, manderà anche te all’inferno perché tu ti stai mettendo sopra Dio. Ma Dio non manda solo all’inferno. Quello non mi sconvolge perché è una cosa che meritiamo. Quello che mi sconvolge è un Dio che manderebbe il Suo Figlio a subire l’ira di Dio che meritano peccatori che meritano solo l’inferno. Non è difficile capire che meritiamo l’inferno e meritiamo di essere allontanati da Dio. La cosa che non riesco a concepire è perché manderebbe il Suo Figlio al posto dei peccatori.

Quindi, leggendo questo in Giosuè, vediamo che in città dopo città Dio comanda a loro di sterminare tutti e lo fanno. E quello che noi dobbiamo fare è inginocchiarci e riconoscere che pur non capendo, Dio è giusto e quello che Lui fa è giusto.

Allora, questo popolo, sapendo che il popolo d'Israele stava sterminando tutti, vengono a loro con astuzia per salvarsi la vita.

Leggiamo da versetti 6

6 Andarono così da Giosuè all’accampamento di Ghilgal, e dissero a lui e agli uomini d’Israele: "Noi siamo venuti da un paese lontano; or dunque fate alleanza con noi".

Stanno mentendo. Non sono venuti da un paese lontano ma cosa vogliono? Vogliono un’alleanza.

Allora, leggendo l’ultimo pezzo di versetto 6, cosa possiamo dedurre che questi pagani hanno capitoe hanno presunto del popolo di Israele?

Loro riconoscono che se il popolo d'Israele avesse fatto un’alleanza con loro, avrebbero mantenuto la parola. Sapevano che Israele avrebbe mantenuto la parola e l’alleanza perché anche loro si comportavano nello stesso modo. Anche loro mantenevano le loro alleanze e non le rompevano. Non conoscevano Israele bene ma erano convinti di questo.

Allora, oggi, la parola di una persona è una cosa di cui ci si fida ciecamente? Questi due popoli erano nemici. E comunque la parola di un nemico era valida. Loro sapevano che pur facendo un’alleanza con il nemico sarebbero rimasti al sicuro. Questo è strepitoso. Questo dimostra quanto la società è cambiata perché oggi perfino gli amici non mantengono la parola. Per loro era scontato: se voi fate un’alleanza, noi sappiamo di essere al sicuro.

7 Ma gli uomini d’Israele risposero agli Hivvei: "Forse abitate in mezzo a noi; come possiamo stringere alleanza con voi?".

Gli uomini d’Israele riconoscono che Dio gli aveva chiesto di non fare alleanza con i popoli della zona e si sono domandati se questi uomini fossero di zona.

8 Essi dissero a Giosuè: "Noi siamo tuoi servi!". Giosuè disse loro: "Chi siete e da dove venite?".

Gli Israeliti avevano dubbi. Qualcosa puzzava e non erano convinti.

9 Allora essi gli risposero: "I tuoi servi sono venuti da un paese molto lontano, a motivo del nome dell’Eterno, il tuo DIO, perché abbiamo sentito parlare di lui e di tutto ciò che ha fatto in Egitto, 10 come pure di tutto ciò che ha fatto ai due re degli Amorei di là dal Giordano, a Sihon re di Heshbon e a Og re di Bashan, che abitava ad Ashtaroth. 11 Perciò i nostri anziani e tutti gli abitanti del nostro paese ci dissero: Prendete con voi delle provviste per il viaggio, andate loro incontro e dite loro: "Noi siamo vostri servi; fate dunque alleanza con noi". 12 Questo è il nostro pane che prendemmo come provvista caldo dalle nostre case il giorno che partimmo per venire da voi, e ora eccolo duro e sbriciolato; 13 e questi sono gli otri di vino che riempimmo nuovi, ed eccoli rotti; e questi i nostri abiti e i nostri sandali, che si sono logorati a motivo del viaggio molto lungo".

Stavano mentendo ma raccontavano una storia molto convincente. E qui vediamo il peccato d’Israele. Versetto 14:

14 Allora gli uomini d’Israele presero alcune delle loro provviste, ma non consultarono l’Eterno.

Questo è il versetto più importante di questo capitolo. Questo è il loro peccato: non consultarono l’Eterno.

Allora, come Bibbia loro avevano solo i primi 5 libri di Mosè. Noi abbiamo tutta la Bibbia. All’epoca, avendo solo quello, Dio ancora guidava loro in modo diretto, perché non avevano la Bibbia.

Come possiamo noi consultare l’Eterno?

Non chiediamo a Dio di guidarci misticamente. No. Ci ha già dato la Sua Parola. Quindi, vado a vedere quali sono i principi biblici. Non c’è decisione dove, analizzando e pregando, non puoi capire, in base ai principi biblici, qual è la via giusta. Però dobbiamo consultare l’Eterno.

Ci sono varie persone che conosciamo che devono prendere delle decisioni grandi e di una certa importanza, ma tristemente l’Eterno non sempre viene consultato. A volte si fa ragionamenti pensando che una cosa potrebbe essere più utile di un’altra ma Dio non viene consultato per capire quali sono i chiari principi biblici. E se uno non conosce i principi biblici, allora dovrebbe informarsi.

Ma loro non lo fanno e così vengono ingannati perché non si informano da Dio.

15 Così Giosuè fece pace con loro e stipulò con loro il patto di lasciarli in vita; e i capi dell’assemblea si obbligarono verso di loro con giuramento.

Non hanno consultato l’Eterno e hanno fatto un patto con giuramento. Si sono obbligati di non ucciderli mai.

Che lezione per noi. Spesso il nostro peccato ci mette in situazioni dove dopo diventa umanamente impossibile uscirne. Per esempio, se uno si sposa senza consultare l’Eterno. È la persona giusta? Ha vera fede in te? Mi sarà di aiuto o di ostacolo alla mia fede e nel mio cammino? Uno potrebbe dire che la Bibbia non dice chi sposare. No, ma la Bibbia dà chiari principi che magari persone sagge, che non sono coinvolte emotivamente, potrebbero aiutarti ad applicare per capire che quella persona non ha il cuore che stai cercando. Ma se uno si sposa, è sposato. Non può dire dopo il matrimonio: “ho sbagliato!” No, sei sposato e devi rimanere sposato.

Un altro esempio sarebbe un giovane che commette la fornicazione. Non può tornare a dire: “ma sono comunque puro!” No, non sei più puro. Puoi essere perdonato ma non puoi tornare alla condizione di prima.

Oppure vai a distruggere la tua reputazione con il peccato. Puoi essere perdonato ma non è che la reputazione torna a com’era prima. No. Ormai hai quella reputazione.

Quindi, non consultare l’Eterno, uscire dalla volontà di Dio, diventa un legame che ti lega per la vita e così loro hanno fatto.

Adesso versetto 16:

16 Ma tre giorni dopo che avevano stabilito il patto con loro, vennero a sapere che quelli erano loro vicini e abitavano in mezzo a loro.

Che triste. Non tre anni o tre mesi. Tre giorni. Se sono stipulati martedì, entro venerdì scoprono che sono i loro vicini. Popoli con cui non dovevano fare alleanza ma ormai era troppo tardi.

Versetto 17:

17 Allora i figli d’Israele partirono e giunsero alle loro città il terzo giorno; or le loro città erano Gabaon, Kefirah, Beeroth e Kiriath-Jearim. 18 Ma i figli d’Israele non li uccisero, perché i capi dell’assemblea avevano loro giurato nel nome dell’Eterno, il DIO d’Israele. Tutta l’assemblea però mormorò contro i principi.

Erano agitati giustamente. Però perché avevano fatto questo patto con questo popolo? Non consultarono l’Eterno. Non si sono informati se la cosa era secondo Dio o no. Adesso erano obbligati a non ucciderli.

19 Allora i principi dissero all’intera assemblea: "Noi abbiamo giurato loro nel nome dell’Eterno, il DIO d’Israele; perciò non li possiamo toccare. 20 Questo faremo loro: li lasceremo in vita per non attirarci addosso l’ira dell’Eterno, a motivo del giuramento che abbiamo fatto loro". 21 I capi dissero loro: "Vivano pure, ma siano taglialegna e portatori d’acqua per tutta l’assemblea, come i principi avevano loro detto".

Quando pecchiamo, non informandoci di cos’è la volontà di Dio, ci crea grossi problemi. E possiamo cercare di recuperare ma non arriveremo mai a dove saremo potuti essere. Quindi, questo popolo pagano continua a vivere in mezzo a loro.

Versetti 22 e 23:

22 Poi Giosuè li chiamò e parlò loro, dicendo: "Perché ci avete ingannati, dicendo: "Noi abitiamo molto lontano da voi," mentre abitate in mezzo a noi? 23 Ora dunque siete maledetti, e non cesserete mai di essere schiavi, spaccalegna e portatori di acqua per la casa del mio DIO".

Cos’è questa? È frustrazione. Lui era frustrato chiedendo: perché ci avete ingannato? Piuttosto che riconoscere che non avevano consultato l’Eterno, invece di dire che era colpa loro, sarebbe stato meglio riconoscere che era colpa d’Israele che questo è successo. Però siete sempre schiavi. Sì, però non risolve il fatto che restano sempre in mezzo a loro.

24 Allora essi risposero a Giosuè e dissero: "Era stato chiaramente riferito ai tuoi servi che il tuo DIO, l’Eterno, aveva comandato al suo servo Mosè di darvi tutto il paese e di sterminare davanti a voi tutti gli abitanti del paese. Perciò noi abbiamo grandemente temuto per le nostre vite a causa vostra, e abbiamo fatto questo. 25 Ed ora eccoci nelle tue mani; fa’ a noi come ti sembra buono e giusto".

Mi colpisce che questa gente aveva una certa fede in Dio. Avevano sentito di quello che Dio aveva fatto e di quello che Dio aveva comandato e ci credevano. Loro capivano che Lui era il vero Dio. Capivano che Dio avrebbe dato vittoria al Suo popolo e che sarebbero passati per il paese e avrebbero vinto su tutti. E quindi, in questo senso, avevano timore di Dio.

26 Giosuè li trattò dunque così: li liberò dalle mani dei figli d’Israele, perché questi non li uccidessero; 27 ma in quel giorno li destinò ad essere spaccalegna e portatori d’acqua per l’assemblea e per l’altare dell’Eterno, nel luogo che egli avrebbe scelto, fino al giorno d’oggi. (Giosuè 9:1-27 LND)

Furono accettati per il giuramento, per la parola data. Dovevano essere come schiavi, servi, ma potevano vivere per sempre. E per Dio quella parola valeva.

Se io do una parola che non dovevo dare, cosa devo fare? Do la parola, cosa devo fare?

Leggo Salmo 15:1-4 e notate quello che dice. Questo è utile per il principio che vediamo qui.

“1 O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? Chi abiterà sul tuo santo monte? 2 Colui che cammina in modo irreprensibile e fa ciò che è giusto, e dice la verità come l’ha nel cuore, 3 che non calunnia con la sua lingua, non fa alcun male al suo compagno, non lancia alcun insulto contro il suo prossimo. 4 Ai suoi occhi è disprezzata la persona spregevole, ma egli onora quelli che temono l’Eterno; anche se ha giurato a suo danno, egli non ritratta;” (Salmo 15:1-4 LND)

Cosa vuol dire quando dice: “… anche se ha giurato a suo danno, egli non ritratta”? Se lui giura, lui mantiene la parola, anche al proprio danno. Questo è importante. Se lui non valuta bene, e dà una parola di fare una cosa, però gli creerà danni, cosa fa? Cosa fa se dici: “sì, sì, te lo vendo per duemila Euro” però poi scopre che ne vale seimila, cosa fa? Che non ha capito il prezzo? No. La vende per duemila, per il prezzo che ha detto. Vale seimila però perde quattromila perché aveva detto che l’avrebbe venduta per duemila.

E se uno dovesse dire che questo brano in Salmo 15 parla solo di giuramento? Cosa dice Gesù, nel Nuovo Testamento, a proposito? Cosa dice Gesù del giuramento?

ma il vostro parlare sia: Sì, sì, no, no; tutto ciò che va oltre questo, viene dal maligno.” (Matteo 5:37 LND)

Voglio pensare a questo. Perché sarebbe malvagio di giurare? Gesù fa un confronto ed esorta di non giurare. Piuttosto il vostro parlare sia: Sì, sì, no, no;” perché se voi dovete giurare cosa indica del vostro “sì” o “no”? Che non sono affidabili. Se solo dico “sì”, non importa se non mantengo la parola. Solo se do un giuramento, puoi fidarti di me. A quel punto vuol dire che va bene mentire costantemente, è solo quando giuro che la mia parola vale. E Gesù dice questo è malvagio perché vuol dire che non state dicendo la verità. Basta con giurare. il vostro parlare sia: Sì, sì”. Quando tu dici “sì”, lo fai.

Quindi, quando dice che se uno fa un giuramento anche al suo danno, non ritratta, vuol dire, in questo caso che, se tu hai detto di vendere a duemila, hai dato la parola, e la vendi a duemila anche se dopo vedi che vale seimila. Avevi detto duemila.

Solo se la persona, per conto suo, dice: “no, guarda, mi sono informato e quello vale seimila, non ti do duemila. Ti do cinque o sei…” Quello può farlo lui, ma tu devi vendere per duemila.

Se mantieni la parola così, avrà una conseguenza… tu sarai più attento a quello che dici. È giusto. Dovremmo essere uomini e donne prudenti che valutano tutto.

Applicazioni

Ci sono varie lezioni qua per noi.

Nel mondo in cui viviamo, il peccato cerca sempre di ingannarci. A volte è molto convincente. A volte uno può fare un bel argomento per convincerci di fare qualcosa contro Dio e l’argomento fila dalla A alla Z. Possono anche essere argomenti “spirituali”, che non indirizzano però una persona verso la decisione che è da Dio. Se uno non consulta l’Eterno, cioè, guardando i chiari principi di Dio, può essere ingannato.

Poi, una volta che la decisione è fatta, è fatta. Certe decisioni si possono ritirare a grande costo e grande danno, ma non altre. Puoi già essere contaminato o aver già preso una decisione in modo non saggio. A volte il danno più grande non è la decisione ma il modo in cui hai preso la decisione. Questo può essere molto dannoso perché ti abitui a prendere decisioni senza consultare l’Eterno. Può essere che non succede nulla la prima, seconda e anche la terza volta però la quarta volta porta tanto male ma ormai eri abituato ad agire così.

Oh, che possiamo noi capire il pericolo di non consultare l’Eterno e di basarci sui nostri ragionamenti come hanno fatti gli Israeliti. Hanno fatto un’alleanza perché credevano che vivessero lontani. Ma di chi era l’iniziativa di fare questa alleanza? Da quel popolo. Non veniva da Dio. Lui non aveva detto nulla a proposito di un popolo che potesse venire da lontano. Veniva da loro. Infatti, la coscienza del popolo d’Israele era già toccata al punto di chiedere questo popolo: “ma, siete veramente da lontano? Da dove venite?” Capivano che qualcosa non andava e comunque non hanno consultato l’Eterno.

Oh, che possiamo essere un popolo molto prudente e non impulsivo. Quanti giorni sono passati da quando hanno fatto l’alleanza a quando hanno scoperto che questo popolo erano i loro vicini? Tre giorni. Non hanno fatto indagini e non hanno cercato di capire bene chi fossero. Non si sono informati e tre giorni dopo hanno scoperto la verità.

Purtroppo, ho conosciuto persone nella vita che hanno preso decisioni grandi e mi spezza il cuore dire che ho conosciuto persone che si sono sposati e nell’arco di una settimana, hanno visto che hanno sbagliato a sposare quella persona. Non puoi dire che hai sbagliato e poi, cancellare il matrimonio. Quello non vale davanti a Dio. Sei sposato.

Ho conosciuto parecchie persone che hanno fatto quello oppure altre che hanno preso decisioni che hanno creato grossi danni e subito dopo hanno capito. Se avessero preso tempo per consultare l’Eterno, avrebbero potuto capire appena prima.

Oggi “consultare l’Eterno” vuol dire guardare nella Bibbia, ma non solo. Soprattutto se sono giovane nella fede, io posso leggere la Bibbia ma non so neanche dove cercare. Quindi, come posso consultare l’Eterno in un caso così?

Chiedendo consigli a chi conosce la Bibbia molto meglio di me e dicendo: “mi aiuti a capire i principi di Dio e da dove vengono?” Voglio vedere i principi, ma non solo. Loro dovrebbero essere in grado di mostrarmi e poi, proseguo con cautela.

Domanda: perché uno sarebbe contrario ai consigli saggi? Penso ad un giovane uomo o una giovane donna che vorrebbe sposare una persona e non ascolta quando altri cercano di aiutarlo a capire perché è la persona o la scelta sbagliata.

Oppure uno che vorrebbe comprare qualcosa e qualcuno gli dice che costa troppo e che non avrebbe i soldi per comprarla ma lui si difende e insiste che può permettersi quella spesa.

Questo è cercare la volontà di Dio o questo è cercare di fare quello che hai già deciso che vuoi? Quello non è “consultare l’Eterno”. Consultare l’Eterno vuol dire che vuoi fare la volontà di Dio anche se vorresti qualcos’altro. Vuol dire cancellare tutto ciò che non è la volontà di Dio anche se lo vorresti. Non è consultare l’Eterno dire: “sì, lo so, ma io vorrei quello!” E dopo? Dopo vengono i dolori.

Prego che possiamo essere un popolo che voglia fare la volontà di Dio e che consultiamo l’Eterno tramite la Parola e tramite consigli da parte di chi conosce la Parola di Dio e poi, che possiamo fare la cosa giusta.

Grazie a Dio per la Sua Parola.