Aiuto Biblico

Ruth: il piano perfetto di Dio

Ruth 3 e 4

sermone di Leonardo Bevilacqua, www.aiutobiblico.org, per domenica 17/07/2022
parole chiave: Ruth, Boaz, Redentore, piano di Dio, disegno di Dio

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Introduzione

Nell’ultimo sermone abbiamo guardato insieme il capitolo 2 di Ruth. Se ricordate, il punto principale che abbiamo visto nel capitolo 2 era di notare il cuore di Boaz e il cuore di Ruth.

Boaz aveva un cuore pieno di amore, grazia e compassione verso Ruth. E questo ci aiuta a capire di più il cuore di Gesù Cristo verso di noi. Gesù Cristo ha questo stesso cuore verso di noi, ma infinitamente di più, perché Gesù Cristo è Dio ed è perfetto.

E abbiamo visto anche Ruth, che aveva un cuore umile, che riconosceva di non meritare niente da Boaz, e per questo era proprio colpita dalla grazia e dalla bontà che Boaz aveva avuto nei suoi confronti, e da tutto il bene che le aveva fatto. Il nostro cuore verso Dio deve essere come il cuore di Ruth verso Boaz. Dio ha avuto una grazia e un amore immensi verso di noi, perciò anche noi dovremmo essere profondamente colpiti dalla grazia che abbiamo ricevuto, e dal cuore di Dio per noi, e abbondare nel ringraziamento a Dio per questo.

Abbiamo lasciato la storia al punto in cui Ruth era rimasta a spigolare nei campi di Boaz fino alla fine della mietitura. Se ricordate, Dio aveva diretto ogni cosa in modo che, tra tutti i campi in cui Ruth poteva andare a spigolare, finisse proprio nel campo di Boaz. Questo era perfettamente gestito da Dio perché Boaz era un parente stretto di Elimelek, il marito di Naomi, e perciò poteva riscattare Ruth e Naomi. Quindi, Dio aveva aperto una porta, una possibilità di riscatto per Ruth.

Oggi, con l’aiuto di Dio vogliamo vedere insieme come Dio ha operato negli avvenimenti dopo di questo.

Il cuore di Naomi per Ruth

All’inizio del capitolo 3 leggiamo del cuore di Naomi, che voleva “sistemare” sua nuora. Naomi voleva che Ruth avesse un posto di riposo, per stare bene, cioè, una sistemazione per la vita, una nuova famiglia.

Seguite mentre leggo dal versetto 1.

“1 Poi Naomi, sua suocera, le disse: "Figlia mia, non cercherò io un posto di riposo per te, affinché tu stia bene? 2 Ora Boaz, con le serve del quale tu sei stata, non è forse nostro parente? Ecco, questa sera egli deve vagliare l’orzo sull’aia. 3 Perciò lavati, ungiti, mettiti le vesti migliori e scendi all’aia; ma non farti riconoscere da lui fino a che non abbia finito di mangiare e di bere. 4 Quando andrà a coricarsi, osserva il luogo dove si corica; poi entra, scoprigli i piedi e coricati tu stessa. Ed egli ti dirà ciò che devi fare".” (Ruth 3:1-4 LND)

Naomi aveva un grande cuore per Ruth. Piuttosto di trattenerla con sé, Naomi voleva che Ruth fosse sistemata per la vita, umanamente parlando. Per questo motivo, spiega a Ruth cosa fare, e come sfruttare la porta che Dio aveva aperto facendole incontrare Boaz. Naomi spiega a Ruth come andare da Boaz per chiedere che facesse valere il diritto di riscatto che godeva nei suoi confronti.

Un cuore umile

Ruth risponde a Naomi con un cuore da imitare. Leggo i versetti 5-6.

“5 Ruth le rispose: "Farò tutto quello che dici". 6 Così scese all’aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva ordinato.” (Ruth 3:5-6 LND)

Ruth aveva un cuore umile, ed era pronta ad accogliere quello che Naomi le aveva detto di fare, e a metterlo in pratica. Questo è il cuore che dobbiamo avere anche noi.

Tu come reagisci quando qualcuno di saggio ti dice di fare qualcosa, oppure anche solo ti dà consigli? Hai un cuore umile e sei pronto a mettere in pratica? Sei pronto a abbassare il tuo orgoglio e a umiliarti riconoscendo che quella persona ha più saggezza o più esperienza di te?

Osserviamo il cuore di Ruth per imitarla e avere anche noi lo stesso cuore umile.

Un risultato nelle mani di Dio

Quindi, Ruth accoglie di cuore i consigli di Naomi e si mette subito da fare per mettere in pratica quei consigli.

La sera stessa, Ruth è scesa all’aia di Boaz, per chiedergli di far valere il suo diritto di riscatto.

C’è una cosa che dobbiamo tenere in mente, però. Visto che la maggioranza di noi conosce la storia di Ruth, ci può venire naturale pensare che fosse automatico che Boaz avrebbe accettato. Ma non è così.

Se ricordate, quando Naomi era ritornata a Betlemme con Ruth, per necessità di avere soldi per vivere, aveva venduto le terre che appartenevano a Elimelek, suo marito. A quel punto, quelle terre non erano più di proprietà della famiglia di Elimelek, ma erano passate a qualcun altro. Nel piano di Dio, le terre dovevano rimanere all’interno della famiglia che le possedevano, e quindi, quando uno diventava povero e vendeva le terre, le sue terre potevano essere riscattate da un parente stretto, in modo che tornassero di proprietà della famiglia. In altre parole, il parente stretto poteva comprare lui le terre e quindi riportarle in proprietà della famiglia.

Però, nel caso di Ruth, c’era anche un altro aspetto che faceva parte del diritto di riscatto. Il marito di Ruth era morto senza lasciare figli, perciò, chi avrebbe riscattato Ruth avrebbe dovuto anche sposarla e suscitare una discendenza al marito di lei che era morto, facendo così rivivere il suo nome.

Ovviamente, per chi avrebbe riscattato Ruth, questo voleva dire, in un certo senso, perdere la propria eredità. Infatti, far rivivere il nome del defunto voleva dire dare il suo nome alla propria discendenza, e a quel punto la tua discendenza non avrebbe più avuto il tuo nome.

Considerando tutto, far valere il diritto di riscatto poteva avere un GRANDE costo. E nel caso di Ruth, c’era un grande costo per chi l’avrebbe riscattata.

Quindi, tornando a Ruth, non era per nulla scontato che Boaz avrebbe accettato di far valere il suo diritto. Tenendo quello in mente, seguite mentre leggo dal versetto 5.

“5 Ruth le rispose: "Farò tutto quello che dici". 6 Così scese all’aia e fece tutto ciò che la suocera le aveva ordinato. 7 Boaz mangiò e bevve e col cuore allegro andò a coricarsi accanto al mucchio di orzo. Allora ella venne pian piano, gli scoperse i piedi e si coricò. 8 Verso mezzanotte egli si svegliò tutto spaventato e si voltò; ed ecco, una donna giaceva ai suoi piedi. 9 "Chi sei tu?" le disse. Ella rispose: "Sono Ruth, tua serva; stendi il lembo del tuo mantello sulla tua serva, perché tu hai il diritto di riscatto". 10 Egli disse: "Sii benedetta dall’Eterno, figlia mia! La bontà mostrata quest’ultima volta supera quella di prima, perché non sei corsa dietro a giovani poveri o ricchi. 11 Ora dunque, non temere figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa. 12 Or è vero che io ho il diritto di riscatto; ma ce n’è uno che è parente più stretto di me. 13 Passa qui la notte; e domani mattina, se egli farà valere il suo diritto di riscatto nei tuoi confronti, va bene, lo faccia pure; ma se non vorrà far valere il suo diritto di riscatto con te, io farò valere il mio diritto di riscatto con te, com’è vero che l’Eterno vive! Sta’ coricata fino al mattino". 14 Così ella rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; ma si alzò prima che uno potesse riconoscere un altro, perché egli aveva detto: "Nessuno sappia che questa donna è venuta sull’aia!". 15 Poi aggiunse: "Porta il mantello che hai indosso e sorreggilo". Ella lo sorresse, ed egli vi versò sei misure di orzo, glielo mise sulle spalle; poi essa rientrò in città. 16 Così tornò dalla suocera, che le disse: "Sei tu, figlia mia?". Allora essa le raccontò tutto ciò che l’uomo aveva fatto per lei, 17 e aggiunse: "Mi ha anche dato queste sei misure di orzo, perché mi ha detto "Non devi tornare da tua suocera a mani vuote"". 18 Naomi disse: "Rimani qui, figlia mia, finché tu sappia come andrà a finire la cosa, perché quest’uomo non si darà riposo, finché non abbia sistemato oggi stesso la cosa".” (Ruth 3:5-18 LND)

Voglio notare alcuni punti qua.

Prima di tutto, Ruth ha fatto tutto quello che Naomi le aveva ordinato. Ma non solo. Ruth, nel mettere in pratica quello che Naomi le aveva detto di fare, ha agito con grandissima purezza e con onore nei confronti di Boaz.

E qual è stata la reazione di Boaz? Rileggo i versetti 10 e11.

“10 Egli disse: "Sii benedetta dall’Eterno, figlia mia! La bontà mostrata quest’ultima volta supera quella di prima, perché non sei corsa dietro a giovani poveri o ricchi. 11 Ora dunque, non temere figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa.” (Ruth 3:10-11 LND)

Boaz era colpito dal cuore di Ruth. Ruth era ancora giovane, poteva andare in cerca di un marito giovane, ma non l’ha fatto. Piuttosto, ha cercato redenzione da un uomo che aveva visto essere un uomo di Dio. Evidentemente Boaz era più vecchio di lei, ma questo non l’ha frenata dal cercare da lui la redenzione di cui aveva bisogno.

Una buona reputazione

E poi, notate quale reputazione aveva Ruth. Nel versetto 11 Boaz dice che “…tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa”. Ruth era conosciuta per essere una donna virtuosa, una buona donna, casta, pura, sobria, una vera donna di Dio.

E qui dobbiamo fermarci a valutare la nostra vita. Ruth aveva una buona reputazione. E tu, quale reputazione hai? Come ti vedono gli altri?

Non dobbiamo vivere cercando di essere visti bene dagli altri, né dobbiamo avere timore di quello che pensano gli altri. Però, renderci conto di quale reputazione abbiamo può essere utile per capire come stiamo camminando davanti a Dio.

Veramente seguire Cristo vuol dire, automaticamente, che saremo disprezzati dal mondo. Questo è garantito. Gesù stesso, in Matteo 5:10-12 ci dice che saremo perseguitati seguendo Cristo. Perciò, è normale che il mondo ci veda male, o come fanatici, per quanto riguarda il nostro cuore per Dio, quando viviamo veramente per Cristo. Però, allo stesso tempo, se veramente viviamo in santità davanti a Dio, per quanto riguarda come viviamo, e come trattiamo gli altri, e l’onestà, e l’essere di parola, e altri aspetti, dovremmo avere una buona testimonianza, ovvero, una buona reputazione davanti alle persone intorno a noi.

Nelle qualifiche per chi può essere un anziano, in 1Timoteo 3:7 leggiamo:

“Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell’ingiuria e nel laccio del diavolo.” (1Timoteo 3:7 LND)

Ogni uomo e donna di Dio dovrebbe avere una buona testimonianza, ovvero, una buona reputazione, anche nei confronti di quelli di fuori, cioè, i non credenti nella sua vita.

Se tu non hai una buona reputazione tra gli altri che ti circondano, per esempio al lavoro, o tra i vicini, è da domandarti perché. Perché non hai una buona reputazione? È perché stai camminando nella luce, e loro odiano la luce? Oppure è perché hai certi aspetti del tuo carattere, o del tuo modo di fare o di vivere che sono sgradevoli, e che non rispecchiano Cristo?

È buono fermarci per valutare questo, non per cercare di essere visti bene dagli uomini, ma piuttosto per poter togliere dalla vita ogni peccato che ci ostacola dall’essere la luce di Cristo per gli altri intorno a noi. E anche, più importante di tutto, quando ti chiami cristiano, seguace di Cristo, ma pecchi nel tuo modo di fare con gli altri, stai portando obbrobrio sul nome di Cristo, perché, visto che ti chiami cristiano, gli altri associano il tuo comportamento con seguire Cristo, e rigetteranno Cristo a causa tua.

Oh fratelli, prego che ciascuno di noi vivrà in modo da avere una buona reputazione, di essere corretto in ogni aspetto della vita. E se tu riconosci di avere peccati nella tua vita che ti fanno avere una brutta reputazione con gli altri, confessali a Dio e abbandonali, e prega Dio che ti dia di poter avere una buona reputazione, per la Sua gloria. Ruth era una donna con una buona reputazione.

Boaz prende a cuore Ruth

Tornando a Ruth, voglio notare la cura di Dio per lei nei versetti che abbiamo letto. Rileggo il versetto 11. Questo è Boaz che parla.

“11 Ora dunque, non temere figlia mia; io farò per te tutto ciò che richiedi, perché tutta la gente della mia città conosce che sei una donna virtuosa.” (Ruth 3:11 LND)

Dio ha operato grandemente toccando il cuore di Boaz, al punto che era prontissimo a mettersi da fare per riscattare Ruth. Questo era un miracolo! Boaz ha proprio preso a cuore Ruth, e le ha mostrato bontà, amore e misericordia volta dopo volta.

Un esempio di quanto Boaz aveva preso a cuore Ruth è nel versetto 14, ve lo leggo.

“14 Così ella rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; ma si alzò prima che uno potesse riconoscere un altro, perché egli aveva detto: "Nessuno sappia che questa donna è venuta sull’aia!".” (Ruth 3:14 LND)

Boaz voleva proteggere l’onore di Ruth, e anche se lei era stata assolutamente pura nel suo comportamento con lui, non voleva che alcuno sapesse che era venuta sull’aia per evitare che le persone potessero farsi idee sbagliate. Questo è il cuore di un vero uomo, che vuole onorare le donne che Dio ha messo nella sua vita.

L’ultima cosa che voglio notare dal capitolo 3 è un altro esempio della bontà di Boaz. Rileggo i versetti 14-15.

14 Così ella rimase coricata ai suoi piedi fino al mattino; ma si alzò prima che uno potesse riconoscere un altro, perché egli aveva detto: "Nessuno sappia che questa donna è venuta sull’aia!". 15 Poi aggiunse: "Porta il mantello che hai indosso e sorreggilo". Ella lo sorresse, ed egli vi versò sei misure di orzo, glielo mise sulle spalle; poi essa rientrò in città.” (Ruth 3:14-15 LND)

Boaz aveva già mostrato grandissima compassione e benignità verso Ruth. Aveva permesso a Ruth di spigolare nei suoi campi, le aveva dato cibo, acqua e ristoro, e poi, infinitamente più grande di quello, aveva preso l’impegno di riscattarla. Eppure, comunque, Boaz voleva ancora benedire Ruth dandole anche molto orzo da portare a casa, circa 70 litri. Fratelli, questo cuore è lo stesso cuore che Gesù Cristo ha con noi. Boaz era un uomo, e perciò, era limitato. Gesù Cristo è Dio, non è limitato. E Gesù Cristo, il nostro Signore, ama benedirci oltremodo, come Boaz amava benedire oltremodo Ruth.

Il cuore di Ruth e il cuore di Boaz

Cosa abbiamo visto finora di Ruth, e anche di Boaz? Pensate.

Ruth, questa donna moabita, aveva fede in Dio, e ha scelto di andare in un paese che non conosceva per avere più di Dio. Ruth ha lasciato tutto quello che aveva in Moab per avere più di Dio, e Dio ha benedetto la sua scelta. Dio ha benedetto grandemente Ruth, e in modo speciale l’ha benedetta provvedendole l’uomo che l’avrebbe sì riscattata, ma soprattutto, che l’avrebbe amata, curata, protetta.

E dall’altro lato abbiamo visto Boaz, questo tipo di Cristo, che ci aiuta a conoscere di più il cuore del nostro Signore Gesù Cristo. Il cuore di Boaz verso Ruth ci aiuta a comprendere di più com’è il cuore di Cristo verso di noi suoi figli. Gesù Cristo ci ama, ha bontà verso di noi, e ha grandissima misericordia verso di noi.

Boaz si dà da fare

Abbiamo visto il cuore di Boaz, ma andando avanti, nel capitolo 4, vediamo ancora di più il suo cuore, che rispecchia il cuore di Cristo. Ricordate che Boaz è un tipo di Cristo, e quindi, vedere più del cuore che lui aveva verso Ruth ci fa capire più del cuore che Cristo ha verso di noi.

Ruth ha seguito quello che Naomi le aveva detto di fare, è andata da Boaz, poi è tornata a casa e ha aspettato con Naomi per vedere cosa sarebbe successo. Lo stesso giorno, Boaz si è messo da fare per risolvere la questione. Seguite mentre leggo il capitolo 4, dal versetto 1. In quella cultura, la porta della città era dove gli uomini della città prendevano decisioni legali. Vediamo cosa fa Boaz.

“1 Or Boaz salì alla porta della città e là si pose a sedere. Ed ecco passare colui che aveva il diritto di riscatto e di cui Boaz aveva parlato. Boaz gli disse: "O tu, tal dei tali, avvicinati e siediti qui". Quello si avvicinò e si mise a sedere. 2 Boaz allora prese dieci uomini fra gli anziani della città e disse loro: "Sedete qui". Essi si sedettero. 3 Poi Boaz disse a colui che aveva il diritto di riscatto: "Naomi, che è tornata dal paese di Moab, ha venduto la parte di terra che apparteneva al nostro fratello Elimelek. 4 Ho pensato di informarti e di dirti: "Compralo alla presenza di quelli che sono qui seduti e alla presenza degli anziani del mio popolo. Se vuoi riscattarlo, riscattalo; ma se non intendi riscattarlo dimmelo, affinché io lo sappia; poiché nessuno fuori di te ha il diritto di riscatto, e dopo di te vengo io"". Quegli rispose: "Farò valere il mio diritto".” (Ruth 4:1-4 LND)

Boaz si è messo subito da fare, il prima possibile, per risolvere la questione. Quando Ruth gli ha chiesto di far valere il suo diritto, Lui si è messo da fare il prima possibile per far valere il suo diritto. Ma notate anche il modo in cui ha fatto ogni cosa. Boaz non poteva comprare la terra e riscattare Ruth se chi aveva il diritto prima di lui non avesse rinunciato al proprio diritto. Quindi, Boaz cercava quell’uomo per dirgli che voleva riscattare la terra, ma che dipendeva da quell’altro uomo. Il fatto di avere dieci uomini rendeva la decisione presa una decisione legalmente vincolante.

Come ho detto prima, far valere il diritto di riscatto poteva avere un grande costo, al punto che si poteva perdere il proprio nome sulla propria eredità. L’uomo che aveva il diritto prima di Boaz all’inizio era deciso a far valere il suo diritto, pensando solo alla terra, ma poi, scoprendo che c’era di mezzo sposare Ruth e portare avanti la linea del defunto, ha rivalutato la sua decisione. Seguite mentre leggo dal versetto 5.

“5 Allora Boaz disse: "Il giorno che acquisterai il campo dalla mano di Naomi, tu lo acquisterai anche da Ruth, la Moabita, moglie del defunto, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità". 6 Colui che aveva il diritto di riscatto rispose: "Io non posso riscattarlo per me, perché rovinerei la mia propria eredità; riscatta tu ciò che avrei dovuto riscattare io, perché io non lo posso riscattare". 7 Or questa era l’usanza dei tempi andati in Israele, in merito al diritto di riscatto e al cambio di proprietà: uno si toglieva il sandalo e lo dava all’altro; questo era il modo di attestare in Israele. 8 Così chi aveva il diritto di riscatto disse a Boaz: "Compralo tu stesso", e si tolse il sandalo.” (Ruth 4:5-8 LND)

Questo uomo all’inizio era deciso di far valere il suo diritto. Ma poi, quando Boaz gli ha spiegato quello che era implicato nel far valere il suo diritto, e cioè che doveva anche far rivivere il nome del defunto, questo uomo si è tirato indietro. Questo uomo ha valutato con ragionamenti carnali, valutando quello che gli conveniva di più. Non aveva un cuore per Ruth, non gli interessava di quello che sarebbe successo a Ruth, piuttosto, gli interessava di non rovinare la sua eredità, e che il suo nome rimanesse dopo la sua morte.

Fratelli e sorelle, questo uomo è un esempio per noi, un esempio da non seguire. È facile vedere il peccato di questo uomo, e notare il suo egoismo e mancanza di amore e compassione verso Ruth. È facile notare il suo peccato, ma non è che anche noi, a volte, facciamo la stessa cosa? Hai mai agito per i tuoi interessi senza pensare al bene degli altri? In realtà, spesso è proprio questo il motivo per cui abbiamo scontri e litigi, soprattutto in casa. È per questo che prendiamo decisioni pensando a noi stessi, e non pensando a come potremmo essere di benedizione agli altri. Lo facciamo con i nostri soldi, e soprattutto, lo facciamo con il nostro tempo.

C’è un forte contrasto tra la decisione di questo uomo e la decisione di Boaz. Boaz aveva un cuore totalmente diverso. Boaz amava Ruth ed era pronto a pagare un grandissimo prezzo pur di poterla riscattare. Seguite mentre leggo dal versetto 9.

“9 Allora Boaz disse agli anziani e a tutto il popolo: "Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalle mani di Naomi tutto ciò che apparteneva a Elimelek, e tutto ciò che apparteneva a Kilion e a Mahlon. 10 Inoltre mi sono acquistato per moglie Ruth, la Moabita, moglie di Mahlon, per far rivivere il nome del defunto nella sua eredità, perché il nome del defunto non si estingua tra i suoi fratelli e alla porta della sua città. Voi oggi ne siete testimoni". 11 Allora tutto il popolo che si trovava alla porta e gli anziani risposero: "Ne siamo testimoni. L’Eterno renda la donna che entra in casa tua come Rachele e come Lea, le due donne che edificarono la casa d’Israele. Possa tu ottenere potenza in Efrathah e divenire famoso in Betlemme. 12 Sia la tua casa come la casa di Perets, che Tamar partorì a Giuda, a motivo della discendenza che l’Eterno ti darà da questa giovane".” (Ruth 4:9-12 LND)

Boaz ha scelto di andare avanti e far valere il suo diritto di riscatto, nonostante che il costo era molto alto.

Fratelli e sorelle, dobbiamo fermarci per riflettere su questo. Anche in questo Boaz è un tipo di Cristo, ma il suo cuore è solo una piccola ombra del cuore di Cristo per noi. Boaz ha pagato un prezzo terreno per riscattare Ruth.

Ma Cristo, il Figlio di Dio, ha pagato con la sua vita per riscattarci dalla schiavitù del peccato.

Ci trovavamo sotto la potestà del peccato. Eravamo schiavi del nostro peccato. Il riscatto di cui avevamo bisogno era il riscatto dalla schiavitù del peccato in cui ci trovavamo, e avevamo bisogno di essere riscattati perché non potevamo riscattarci per conto nostro. Ma Cristo, per la sua immensa grazia e misericordia, ha scelto di riscattarci dal nostro peccato. E come l’ha fatto? Si è offerto Lui stesso come sacrificio, sulla croce. Ha preso su di sé tutta l’ira di Dio per i nostri peccati. Gesù Cristo, per tre ore mentre era sulla croce, ha subito l’ira di Dio che spettava a noi per i NOSTRI peccati. Ed è stato separato, abbandonato da Dio, a causa di quei peccati. In questo modo, a grandissimo costo, Gesù Cristo ci ha riscattato dai nostri peccati, ci ha comprati a Dio, e ci ha fatti diventare membri della famiglia di Dio, e grandemente amati.

Fratelli e sorelle, Boaz ha pagato un prezzo alto per riscattare Ruth, ma Cristo ha pagato un prezzo infinitamente più alto per riscattare noi!

Se vediamo il grandissimo amore che Boaz aveva per Ruth, non possiamo non ricordare l’amore di Cristo per noi, e non lodare Dio per questo amore immenso per noi!

L’Eterno ha provveduto un Redentore

Gesù Cristo è il nostro Redentore, colui che ci ha riscattati dalle tenebre. Nei prossimi versetti troviamo una profezia di Cristo come nostro Redentore. Seguite mentre leggo i versetti 13 a 16.

“13 Così Boaz prese Ruth, che divenne sua moglie. Egli entrò da lei e l’Eterno le concesse di concepire, ed ella partorì un figlio. 14 Allora le donne dissero a Naomi: "Benedetto l’Eterno, che oggi non ti ha lasciato senza un redentore. Possa il suo nome divenire famoso in Israele! 15 Possa egli ristabilire la tua vita ed essere il sostegno della tua vecchiaia, perché lo ha partorito la tua nuora che ti ama e che vale per te più di sette figli". 16 Naomi quindi prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice.” (Ruth 4:13-16 LND)

Leggendo velocemente questi versetti può sembrare che le donne stessero parlando di Boaz come redentore. Ma, in realtà, leggendo più attentamente, in base alla grammatica, non può essere Boaz il redentore. Infatti, queste donne, nel versetto 15, dicono che è Ruth che ha partorito il Redentore.

Questa, fratelli, è una delle tante profezie di Cristo che troviamo nell’Antico Testamento. Cristo è venuto dalla linea di Boaz, attraverso il matrimonio con Ruth. Infatti, negli ultimi versetti del capitolo scopriamo che Ruth e Boaz ebbero un figlio che fu poi il nonno del re Davide, e dalla discendenza di Davide è venuto Gesù Cristo.

Boaz ha riscattato Ruth in senso terreno, ma Cristo, il vero Redentore, è colui che ci redime, che ci riscatta, dalla schiavitù del peccato alla libertà in Dio, dall’essere schiavi di Satana all’essere schiavi di Dio, dall’essere sotto condanna all’essere liberi in Cristo. Gesù Cristo è il Redentore che è divenuto famoso in Israele, e nel mondo, e che ha ristabilito la nostra vita, portandoci dalla morte spirituale alla vita spirituale.

Oh lode a gloria a Dio per Gesù Cristo, il nostro Redentore, che si è dato per noi, per redimerci a vita eterna!

Il piano perfetto di Dio

Così, siamo arrivati alla fine del capitolo 4. Leggo gli ultimi versetti, che ci aiutano a vedere di più la grandezza e il cuore di Dio. Seguite mentre leggo i versetti 16 a 22.

“16 Naomi quindi prese il bambino, se lo pose in grembo e gli fece da nutrice. 17 Le vicine gli diedero un nome e dicevano: "E’ nato un figlio a Naomi!". Lo chiamarono Obed. Egli fu padre d’Isai, padre di Davide. 18 Ora questi sono i discendenti di Perets: Perets generò Hetsron; 19 Hetsron generò Ram, Ram generò Amminadab; 20 Amminadab generò Nahshon, Nahshon generò Salmon; 21 Salmon generò Boaz; Boaz generò Obed; 22 Obed generò Isai e Isai generò Davide.” (Ruth 4:16-22 LND)

Dio ha dato un figlio a Ruth e Boaz, ma in base alla genealogia che viene riportata qui, in realtà, stava facendo molto di più che solo dare loro un figlio. L’Eterno stava portando avanti la genealogia per portare Gesù Cristo al mondo. Tramite Boaz e Ruth è venuto al mondo il re Davide, e poi, dopo molti anni, il Cristo.

Se vediamo tutto da un punto di vista più ampio, fratelli, vediamo che il piano di Dio è meraviglioso. Dio ha permesso sofferenza, anche notevole, nella vita di Naomi e di Ruth. Dio ha permesso che Naomi perdesse suo marito e i suoi figli, e che Ruth perdesse suo marito. E a causa di questo, sono tornare in Israele, nonostante che ormai fossero stabilite in Moab. Dio ha scombussolato molto la vita di Naomi e di Ruth, ha cambiato completamente i loro piani. Ma Dio aveva un piano perfetto e meraviglioso per loro, e per l’umanità. Dio si è servito della sofferenza di Naomi e di Ruth per portare nel mondo il Salvatore, Gesù Cristo, per provvedere il perdono dei peccati per chi si ravvede e crede in Lui. Fratelli e sorelle, a Naomi la sofferenza sembrava troppo, effettivamente, credeva che Dio l’avesse abbandonata, che fosse contro di lei. Ma in realtà, Dio stava portando avanti il suo meraviglioso piano di grazia e di misericordia, per provvedere il Redentore, Gesù Cristo.

Conclusione

Fratelli e sorelle, siamo arrivati alla fine del libro di Ruth.

Ci sono tante verità che abbiamo visto, tutte preziose e profonde. Ma più di tutto, abbiamo visto il cuore di Ruth, che è un esempio per noi, e il cuore di Boaz, che rispecchia il cuore che il nostro Signore Gesù Cristo ha per noi.

Ruth ha scelto di lasciare tutto quello che aveva in Moab, a grande costo, per poter andare in Israele con Naomi. Ruth aveva fede in Dio, nel vero Dio, e voleva più di Dio, per questo ha fatto questa scelta. E Dio ha benedetto grandemente la fede di Ruth. Dio non l’ha abbandonata, piuttosto, l’ha benedetta grandemente e si è servito di lei per portare avanti il suo piano di salvezza per il mondo. Dio ha benedetto la scelta di Ruth facendola diventare antenata di Gesù Cristo.

E abbiamo visto anche il cuore di Boaz, che è un tipo di Cristo. Boaz ha avuto grazia e compassione nei confronti di Ruth. Boaz ha scelto di benedire Ruth, quando lei non meritava nulla da lui. Boaz ha preso il grande impegno, a grande costo, di riscattare Ruth, per amore.

E in tutto questo, fratelli, vediamo un’ombra del cuore di Gesù Cristo per noi. Gesù Cristo ha avuto grazia e compassione verso di noi, peccatori, che l’abbiamo offeso tanto con i nostri peccati. Gesù Cristo ci ha amati e benedetti anche se non c’era, e ancora non c’è, alcun merito in noi. E più di tutto, Gesù Cristo ha scelto di venire nel mondo e offrirsi come sacrificio per riscattarci dalla schiavitù del peccato in cui ci trovavamo, e per farci diventare figli amati da Dio, per mezzo di quell’unico sacrificio che ha fatto per noi a grandissimo costo.

Dio si è servito delle sofferenze di Naomi e di Ruth, si è servito di prove pesanti e dolorose, per portare avanti il suo piano per benedire queste donne e per adempiere il suo piano eterno di salvezza. È proprio tramite le sofferenze di Naomi e di Ruth che è venuto il nostro Redentore Gesù Cristo, per la salvezza di chiunque crede in lui.

Oh diamo lode e gloria a Dio per il suo piano perfetto, che Lui ha portato avanti nella vita di Ruth, anche tramite le sofferenze, e che sta portando avanti anche nella tua e nella mia vita. Il nostro Dio è un Dio fedele, che non sbaglia mai, e il cui piano è un piano perfetto.