Aiuto Biblico

Quali esempi segui?

2 Cronache 21 a 24

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 8 marzo 2020, – cmd es –
parole chiavi: Joas, esempi, valutare la tua vita

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Quando tu morirai, cosa si potrà dire della tua vita? Molto dipende dagli esempi che hai avuto.

Quando consideriamo le migliaia di anni che la terra esiste, e quante persone sono vissute e sono morte, quando consideriamo che anche noi moriremo, e che davanti a noi c'è l'eternità, che durerà per sempre, senza fine, quando consideriamo tutto questo, possiamo iniziare a concepire che la nostra vita sulla terra è veramente un vapore e che quindi, la cosa più importante è viverla per l’eternità.

Visto che abbiamo il giudizio davanti a noi, che dobbiamo presentarci davanti a Dio per rendere conto di come siamo vissuti, e poi, avremo tutta l’eternità, e le conseguenze buone o brutte, in base a come siamo vissuti, la cosa più importante è come viviamo agli occhi di Dio.

Cioè, tantissime cose che il mondo considera importanti, in realtà non sono importanti. Quello che è importante è come la nostra vita sarà valutata da Dio.

Hai mai valutato cosa si potrebbe dire della tua vita, quando morirai?

Come si potrebbe descrivere la tua vita, per quanto riguarda come viene visto agli occhi di Dio?

In un certo senso, riconoscere quello che sarebbe una vera descrizione della tua vita in una o due righe sarebbe un modo utile per capire se la tua vita è spesa bene, oppure se è sprecata, alla luce dell'eternità.

Sapete che nella Bibbia, troviamo una descrizione della vita di varie uomini, in cui in poche parole le loro vite vengono riassunte secondo il metro di Dio? Questi uomini erano i re di Giuda e i re di Israele. Se ricordate, Dio aveva stabilito il popolo d'Israele come il suo popolo. Non era Israele a scegliere Dio. Piuttosto, Dio scelse di creare quel popolo, e di farlo il suo popolo.

La storia di Israele inizia con Abramo, che Dio scelse quando viveva a Ur. Dio fece delle promesse ad Abramo, e Abramo credette a Dio, e la sua fede fu messa in conto come giustizia. Più avanti, Dio cambiò il suo nome da Abramo ad Abrahamo. Fra le promesse che Dio fece a lui, promise di fare dalla sua discendenza un popolo, da cui nascerebbe il Cristo.

Dio fece nascere Isacco quando Abramo e Sara erano già vecchi. Poi, da Isacco nacquero due figli, Esaù e Giacobbe. Dio scelse di portare avanti la promessa fatta ad Abramo tramite Giacobbe. Questo non era per alcun merito e Giacobbe, che addirittura aveva peccato anche gravemente. La scelta di Dio non era mai per merito, era sempre solo per grazia e per la libera scelta di Dio.

Se ricordate la storia, Dio gestiva gli avvenimenti in modo che Giacobbe ebbe 12 figli maschi. Dio cambiò il nome di Giacobbe in Israele. Nella Bibbia viene chiamato sia l'uno che l'altro. Il popolo e la nazione di Israele presero il loro nome da lui. Dio gestiva gli avvenimenti affinché i 12 figli di Giacobbe andarono in Egitto. Là, Dio fece moltiplicare grandemente la loro discendenza, in quelle che diventarono le 12 tribù di Israele. Dopo 400 anni di schiavitù, Dio mandò Mosé per liberare il popolo di Dio dall'Egitto. Dopo quarant'anni nel deserto, tempo che dovevano passare per la loro ribellione contro Dio, Dio li fece entrare nella terra promessa.

Dopo un periodo sotto vari giudici che Dio aveva stabilito per guidare il popolo e liberarli dai loro nemici, Dio diede ad Israele un re, Saul. Saul non fu fedele a Dio, e Dio lo tolse, e mise al suo posto Davide, il re che diventò il metro con il quale si misuravano tutti gli altri re. Il figlio di Davide, Salomone, fu grandemente benedetto da Dio. Però, peccò gravemente, scegliendo donne pagane come regine. Questa scelta lo portò a prostrarsi davanti agli idoli insieme a loro. Per il suo peccato, Dio tolse 10 delle 12 tribù da suo figlio. Così, il regno fu diviso, con Giuda al sud, e Israele al Nord. Dio ha scelto di portare avanti la linea che avrebbe portato a Gesù Cristo tramite i re di Giuda. La vita di ognuno di questi re viene confrontato con la vita di Davide. Ogni re fu valutato in base a come aveva vissuto, facendo ciò che è giusto, agli occhi di Dio, o ciò che è male. Ognuno fu confrontato poi con Davide. In altre parole, tutta la vita di ogni re fu valutata in due righe.

Fermiamoci a considerare questo. Alcuni di questi re regnavano per pochi anni, alcuni per 40 o più anni. Eppure, per ognuno troviamo un breve riassunto di poche righe, che riassume la sua vita e il suo regno in modo molto conciso, secondo il metro di Dio. Questo è l’unica cosa che importa.

Vedendo questo, ci aiuta a capire che anche la nostra vita sarà riassunta in poche parole. Saremo stati fedeli a Dio, o no. Questo è l'unico metro che importa.

In questo sermone, guardiamo insieme la vita di alcuni dei re di Giuda, iniziando con il re Achaziah. Achaziah fu il figlio di Giosafat, un re molto fedele a Dio, che aveva fatto molto per portare Giuda a seguire Dio fedelmente.

Achaziah non era fedele come suo padre Giosafat. Consideriamo la sua vita, e la vita di suo figlio e poi di suo nipote. Prego che questo breve esame della vita di questi re possa aiutarci a valutare le nostre vite.

Trovate con me 2 Cronache 21. In questo capitolo, è appena morto Giosafat, un re che camminava fedelmente a Dio. Infatti, in 2 Cronache 20:32, leggiamo il resoconto della sua vita. Ve lo leggo.

“Egli seguì in tutto le vie di Asa suo padre e non se ne allontanò, facendo ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno.” (2Cronache 20:32 LND)

Asa, il padre di Giosafat, era fedele a Dio, e poi, anche Giosafat, suo figlio, era fedele a Dio. Poi, nel capitolo 21, come succederà a tutti noi, Giosafat muore, e un suo figlio, Jehoram, diventa re. Leggo 2Cronache 21:1-7. Questo brano ci aiuta a capire che Dio manda anche il male per giudicare o disciplinare. Dio controlla tutto per portare avanti il suo piano. Questo brano ci ricorda che quello che importa a Dio è il cuore. Seguite mentre leggo 2Cronache 21:1-7.

“1 Quindi Giosafat si addormentò con i suoi padri e fu sepolto con loro nella città di Davide. Al suo posto regnò suo figlio Jehoram. 2 Egli aveva fratelli, figli di Giosafat: Azariah, Jehiel, Zaccaria, Azariahu, Mikael e Scefatiah; tutti questi erano figli di Giosafat, re d’Israele. 3 Il loro padre fece ad essi grandi doni di argento, oro e oggetti preziosi, insieme a città fortificate in Giuda, ma diede il regno a Jehoram, perché era il primogenito. 4 Ma quando Jehoram ebbe preso possesso del regno di suo padre e si fu rafforzato, uccise di spada tutti i suoi fratelli e anche alcuni capi d’Israele. 5 Jehoram aveva trentadue anni quando iniziò a regnare, e regnò otto anni in Gerusalemme. 6 Egli seguì la via dei re d’Israele come aveva fatto la casa di Achab, perché sua moglie era una figlia di Achab, e fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno. 7 Tuttavia l’Eterno non volle distruggere la casa di Davide, a motivo del patto che aveva stabilito con Davide e perché aveva promesso di dare a lui e ai suoi figli una lampada per sempre.” (2Cronache 21:1-7 LND)

Prima di tutto, notate che in questi versetti, vediamo un riassunto della vite di Jehoram. Umanamente, avrebbe avuto degli aspetti belli e delle aspetti brutti. Avrebbe avuto delle vittorie e delle sconfitte. Ma l’unica cosa che veramente importa è il giudizio che Dio ha avuto della sua vita, che troviamo in questo brano, nel versetto 6. Lo leggo di nuovo.

6 Egli camminò nella via dei re d’Israele come aveva fatto la casa di Achab, perché sua moglie era una figlia di Achab, e fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno. (2Cronache 21:6 LND)

Alla luce dell'eternità, nulla importa della vite di Jehoram, tranne il fatto che fu giudicato da Dio di avere una vita in cui faceva del male agli occhi dell'Eterno. Che gli uomini lo vedevano bene o male non importa. Che tu hai quello che il mondo considera il successo o no non importa. Quello che importa è che se agli occhi di Dio fai del bene o fai del male, solo questo importa per l'eternità. E Jehoram fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno.

Andando avanti in quel capitolo, scopriamo che Dio fece sì che vari paesi intorno che prima erano sotto il potere di Giuda si ribellarono, e non tornarono mai più ad essere sotto il controllo di Giuda. Questo era una punizione da parte di Dio. Però, è importante notare la verità nel versetto 7. Nonostante che Jehoram era un re malvagio, Dio non distrusse il regno di Giuda, qua chiamato la casa di Davide, non per alcun merito loro, ma perché Dio aveva stabilito un patto con Davide. Dio ha stabilito di portare avanti il suo piano, e nel suo piano, aveva stabilito di far nascere il Cristo come discendente di Davide. Nulla può ostacolare Dio a portare a compimento il suo piano a salvarsi un popolo tramite Gesù Cristo. Quindi, anche i peccati di Jehoram non ostacolarono Dio. Jehoram fu punito, ma il piano di Dio andò avanti.

Nella sua misericordia, Dio avvertì Jehoram della gravità del suo peccato, e di come Dio lo avrebbe disciplinato duramente. Dio ama quando gli uomini si umiliano e si ravvedono. Leggo 2Cronache 21:12-19.

“12 Allora gli giunse uno scritto da parte del profeta Elia, che diceva: "Così dice l’Eterno, il DIO di Davide tuo padre: "Poiché non hai seguito le vie di Giosafat, tuo padre, e le vie di Asa, re di Giuda, 13 ma hai seguito le vie dei re d’Israele e hai spinto alla prostituzione Giuda e gli abitanti di Gerusalemme, come ha fatto la casa di Achab, e hai ucciso i tuoi fratelli, la famiglia stessa di tuo padre, che erano migliori di te, 14 ecco, l’Eterno colpirà con una grande calamità il tuo popolo, i tuoi figli, le tue mogli e tutto ciò che ti appartiene; 15 tu stesso sarai colpito da gravi malattie, una malattia intestinale tale, che per questa malattia le tue viscere usciranno un po’ per giorno"". 16 Inoltre l’Eterno risvegliò contro Jehoram lo spirito dei Filistei e degli Arabi, che abitano a fianco degli Etiopi; 17 ed essi salirono contro Giuda, l’invasero e portarono via tutte le ricchezze che si trovavano nel palazzo reale compresi i suoi figli e le sue mogli; così non gli rimase più alcun figlio se non Jehoahaz, il più piccolo dei suoi figli. 18 Dopo tutto questo l’Eterno lo colpì agli intestini con una malattia incurabile. 19 Così, con l’andar del tempo, al termine del secondo anno, per la malattia le viscere gli uscirono fuori e morì in mezzo ad atroci sofferenze. Il suo popolo non bruciò profumi in suo onore, come aveva fatto per i suoi padri.” (2Cronache 21:12-19 LND)

Qualunque beneficio che il peccato promette, in realtà, è sempre grande stoltezza non camminare per fede in ubbidienza a Dio. Solo Dio può benedire, e se Dio ritira la sua benedizione, la vita non sarà benedetta, e piuttosto sarà un terribile peso, con infinitamente peggio dopo la morte.

Jehoram aveva un cuore duro, e ha pagato duramente per la sua ribellione contro Dio.

Dobbiamo capire che solo Dio può benedire, e Dio può anche suscitare tanti problemi se servono come disciplina per farci tornare a Lui. Dipendiamo totalmente da Dio, se lo riconosciamo o se non lo riconosciamo. Beato l'uomo che riconosce questo e cammina con un santo timore di Dio. Tu, come cammini?

Quando morì Jehoram, gli abitanti di Gerusalemme proclamarono re al suo posto suo figlio minore, Achaziah. Consideriamo brevemente la vita di Achaziah. Leggo 2Cronache 22:1-4. Ci sono dei principi importanti in questo brano. Leggo.

“1 Gli abitanti di Gerusalemme proclamarono suo figlio minore Achaziah re al suo posto, perché tutti i figli più anziani erano stati uccisi dalla banda che era penetrata nell’accampamento con gli Arabi. Così regnò Achaziah, figlio di Jehoram, re di Giuda. 2 Achaziah aveva quarantadue anni quando iniziò a regnare, e regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Athaliah, figlia di Omri. 3 Anch’egli seguì le vie della casa di Achab, perché sua madre lo consigliava ad agire empiamente. 4 Perciò egli fece ciò che è male agli occhi dell’Eterno, come facevano quelli della casa di Achab, perché dopo la morte di suo padre questi furono, per sua rovina, i suoi consiglieri.” (2Cronache 22:1-4 LND)

Cosa notate in questo brano? Prima di tutto, viene dichiarato che egli fece ciò che è male agli occhi dell'Eterno. Quanto è importante che la cosa più importante della nostra vita è che la valutazione di Dio sulla nostra vita è che abbiamo fatto ciò che è giusto, anziché ciò che Dio ritiene il male. Questo è quello che importa per tutta l'eternità.

Notate in questi versetti che egli seguì le vie della casa di Achab, un re malvagio. Egli seguiva un brutto esempio,

Notate che lui fu consigliato da sua madre, e che sua madre lo consigliava ad agire empiamente. Questo è il motivo per cui faceva ciò che è male agli occhi dell'Eterno. Questo brano dichiara che quelli della casa di Achab furono i suoi consiglieri, che era la sua rovina.

Tu, quali esempi scegli tu? Quanto è importante che mettiamo davanti ai nostri occhi buoni esempi.

Chi sono i tuoi consiglieri? A chi guardi e chi ascolti per decidere come vivere? Tanti credenti guardano quello che è normale nella società per decidere come vivere.

Per esempio, troppo spesso famiglie di credenti usano come modello di come allevare i loro figli quello che è normale nella società. Perciò, il loro metro non è veramente i principi di Dio, ma quello che è considerato giusto e importante per la società. Ma la società, che è composta principalmente da non credenti, non segue quello che Dio comanda. Perciò, agli occhi di Dio sono uomini che vivano senza il timore di Dio, e perciò, vivono lontani da Dio. È grande stoltezza per genitori credenti di usare l'esempio della società intorno a loro per decidere come crescere i figli.

Similmente, se valutiamo i ruoli di marito e moglie, quali sono gli esempi che usiamo per capire come vivere questi rapporti? Se usiamo gli esempi intorno a noi, stiamo scegliendo consiglieri sbagliati.

In tutti i campi delle vita, come comportarci, come vestirci, come vivere la nostra vita in qualunque campo, quali esempi seguiamo? Non dobbiamo seguire gli esempi che troviamo intorno noi, ma piuttosto dobbiamo cercare coloro che camminano bene secondo i principi di Dio. Achaziah non seguiva buoni esempi, e perciò, viveva lontano da Dio.

Dio permise ad Achaziah a regnare solamente un anno. Poi, in base alla decisione di Dio, fu ucciso da Jehu. Dei suoi figli nessuno fu in grado di regnare. Così, sua madre, una donna malvagia, prese il potere. Leggo 2 Cronache 22:10-12.

“10 Quando Athaliah, madre di Achaziah, vide che suo figlio era morto, si levò e distrusse tutta la discendenza reale della casa di Giuda. 11 Ma Jehoshabeath, figlia del re, prese Joas, figlio di Achaziah, lo trafugò di mezzo ai figli del re che erano uccisi e lo mise con la nutrice nella camera dei letti. Così Jehoshabeath, figlia del re Jehoram, moglie del sacerdote Jehoiada (era la sorella di Achaziah), lo nascose ad Athaliah, che non lo uccise. 12 Così rimase nascosto con loro nella casa di DIO per sei anni, mentre Athaliah regnava sul paese.” (2Cronache 22:10-12 LND)

Leggere questo è triste, perché vediamo quanto profondamente il peccato e la malvagità erano entrati proprio in mezzo al popolo di Dio. Anziché un re che Dio aveva stabilito, questa donna malvagia prese il potere e regnava su Giuda, il popolo di Dio. Guardando questo, potrebbe sembrare che il peccato avesse vinto. Ma il piano di Dio va sempre in avanti. Possono immaginare che le persone che ancora erano timorate di Dio fossero grandemente scoraggiate. A loro, non sapendo che il piccolo Joas viveva, sembrava tutto perso. Sembrava che la discendenza di Davide fosse distrutta. Sembrava che il piano di Dio fosse bloccato per sempre.

Ma non dobbiamo mai basarci solo su quello che vediamo, piuttosto, dobbiamo fondarci su quello che Dio dichiara. Dio porterà sempre a compimento il suo buon piano, anche se da quello che riusciamo a vedere tutto sembra perso. Dio aveva promessa di fare nascere il Cristo dalla linea di Davide, e nessuno può ostacolare Dio, anche se a volte, può essere impossibile per noi di vedere quello che Dio sta facendo.

Per ben sei anni questa donna malvagia regnava su Giuda. Ma nel settimo anno del suo regno, il sacerdote Jehoiada prese coraggio, e organizzò di stabilire il piccolo Joas come re. Aveva i capi delle guardie reali da parte sua, e anche i Leviti. Essendo questo il piano di Dio, andò tutto bene, e Joas fu riconosciuto re. Athaliah fu ucciso, e il regno fu stabile. Non prendo il tempo di leggere tutto, ma trovate questo avvenimento in 2 Cronache 23:1-15.

Joas era il re, ma aveva solo sette anni. E perciò, seguiva la guide di Jehoiada. Quindi, era Jehoiada che effettivamente guidava la nazione. Notiamo il primo atto che fece dopo che Joas era lei. Leggo 2 Corinzi 23:16.

“Poi Jehoiada fece un patto tra sé, tutto il popolo e il re, perché Israele fosse il popolo dell’Eterno.” (2Cronache 23:16 LND)

Appena Joas fu stabilito re, il sacerdote Jehoiada fece un patto con il popolo e il re, affinché fossero il popolo dell'Eterno.

Quale era la valutazione di Dio sulla vita di Joas? Seguite mentre leggo 2Cronache 24:1,2.

“1 Joas aveva sette anni quando iniziò a regnare, e regnò quarant’anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Tsibiah di Beer-Sceba. 2 Joas fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno durante tutto il tempo che visse il sacerdote Jehoiada.” (2Cronache 24:1-2 LND)

È importante notare che Joas fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno durante tutto il tempo che visse il sacerdote Jehoiada. Questo è una lezione importante che dobbiamo capire. Avevamo visto prima come il re con consiglieri o esempi malvagi facevano il male. In questo caso, vediamo il contrario. Vediamo Joas che finché aveva come influenza nella sua vita Jehoiada, fece ciò che è giusto agli occhi dell'Eterno.

È impossibile sopravvalutare l'importanza di avere buone influenze nelle nostre vite. Dobbiamo valutare veramente chi è che influenza la nostra vita. Questo comprende non solo le persone con cui scegliamo di passare il tempo, ma comprende anche quello che leggiamo, quello che guardiamo sugli schermi, quello che ascoltiamo. Tutto quello con cui scegliamo riempire la nostra vita fa parte della nostra compagnia. E la nostra compagnia ci influisce tantissimo. In questo esempio, Joas aveva una buona influenza, e fu usato grandemente da Dio affinché la sua vita portava buon frutto per tutti gli anni che Jehoiada viveva.

Quando Jehoiada morì, la sua buona influenza nella vita di Joas e Giuda sparì. Leggiamo la triste risultato della sua morte. Leggo 2Cronache 24:15-19.

“15 Ma Jehoiada, divenuto vecchio e sazio di giorni, morì; aveva centotrent’anni quando morì 16 e fu sepolto nella città di Davide insieme ai re, perché aveva fatto del bene in Israele, nei confronti di DIO e della sua casa. 17 Dopo la morte di Jehoiada, i capi di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re; e il re diede loro ascolto. 18 Essi abbandonarono quindi la casa dell’Eterno, il DIO dei loro padri, e servirono gli Ascerim e gli idoli; a motivo di questo loro peccato, l’ira di Dio cadde su Giuda e su Gerusalemme. 19 L’Eterno mandò loro profeti per farli ritornare a lui, questi testimoniarono contro di loro, ma essi non vollero ascoltare.” (2Cronache 24:15-19 LND)

La storia di Joas è uno degli storie più triste della Bibbia. Questo re ebbe l'immensa benedizione di avere nella sua vita Jehoiada, il sacerdote che era un uomo timorato di Dio. Con la sua influenza, Joas camminò bene, fu un re in certi sensi eccezionale. Restaurò il tempio, e ripresi i sacrifici quotidiani nel tempio. La sua influenza, finché viveva Jehoiada, era molto buona.

Ma come abbiamo appena letto, con la morte di Jehoiada, non avendo più quella buona influenza, Joas, insieme alla nazione, si allontanò moltissimo dal Eterno. Cominciarono ad adorare idoli. Joas fece morire il figlio di Jehoiada quando cercava di avvertirlo del suo peccato. E così, in poco tempo tutto il bene che aveva fatto fu perso.

Come punizione, l'anno successivo, l'Eterno mandò l'esercito dei Siri per sconfiggere Giuda. Questa era un giudizio su Joas da parte di Dio.

Poi, visto che Joas aveva abbandonato l'Eterno, alcuni suoi servi lo uccisero. Leggo 2Cronache 24:25-26.

“25 Quando i Siri si ritirarono da lui (perché lo avevano lasciato molto malato), i suoi servi ordirono una congiura contro di lui, a motivo dell’uccisione dei figli del sacerdote Jehoiada, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì, e lo seppellirono nella città di Davide, ma non nei sepolcri dei re. 26 Questi sono coloro che congiurarono contro di lui: Zabad figlio di Scimeath l’Ammonita, e Jehozabad figlio di Scimrith, la Moabita.” Quanto riguarda i suoi figli, le molte profezie dette contro di lui e il restauro della casa di DIO, ecco, queste cose sono scritte negli annali del libro dei re. Al suo posto regnò suo figlio Amatsiah.” (2Cronache 24:27 LND)

Che triste la fine di questo uomo, che per anni aveva seguito Dio con grande passione.

Lezioni per noi

Che lezioni possiamo trarre dall’esempio di questi uomini? Ricordate che le cose scritte nell’Antico Testamento sono state scritte come esempio per noi. Oggi, nelle vite di questi uomini, abbiamo visto buoni esempi, da imitare, e abbiamo visto brutti esempi, da evitare.

Abbiamo visto che è estremamente importante chi abbiamo nella nostra vita come esempi, e da chi impariamo. Quando abbiamo persone timorate di Dio, che camminano strettamente con Cristo, e ci aiutano a vedere più di Dio, ci sarà di immenso aiuto a vedere più di Cristo. Sarà un immenso aiuto a camminare in santità, e a prendere decisioni sagge.

Invece, se abbiamo come esempi persone che NON sono timorate di Dio, persone che non seguono Dio nelle decisioni delle loro vite, persone che non cercano la gloria di Dio, ci trascineranno lontani da Dio.

Essere un buona influenza

Quindi, è estremamente importante che scegliamo la compagnia buona. Questo riguarda sia le persone con cui scegliamo di passare tempo, ma anche la musica che ascoltiamo, e quello che guardiamo, e quello che leggiamo. Tutto quello ci influisce, molto. Quanto è importante che abbiamo degli buoni esempi.

Ed è anche importante che NOI siamo un buon esempio per coloro che guardano a noi. Prego che possiamo riconoscere quanto è importante l’essere di esempio agli altri.

Pensate a quanto Jehoiada ha influenzato, non solo Joas, ma tramite lui tutta la nazione. Se camminiamo con Cristo, possiamo essere un’immensa influenza per tante persone. Prego che possiamo capire la grande responsabilità che abbiamo, e che possiamo vivere per aiutare altri a camminare più vicini a Cristo.

Preghiamo, per le guide di chiesa, che possono essere uomini timorati di Dio, che sono di esempio di santità, di amore, e di impegno per Dio.

Preghiamo per i genitori, che sono sempre un esempio per i loro figli. Quanto è importante che siano un esempio che porta i figli più vicini a Dio.

Preghiamo che possiamo essere tutti un buon esempio gli uni per gli altri.

State in guardia a quali sono gli esempi che scegliete.

C’era un’altra lezione molto importante che questi brani ci hanno insegnato. Ci hanno insegnato che Dio porta sempre avanti la sua opera. I peccati degli uomini non possono ostacolare Dio. Possiamo gioire, sapendo che il nostro Dio è pienamente in controllo. Dio è in controllo nelle cose grandi, e Dio è in controllo anche nella vita di ciascuno di noi personalmente. Le persone malvagie nella tua via non possono ostacolare l’opera di Dio in te. Dio porterà la sua opera a compimento in ognuno di noi. Abbiate fede.

O che possiamo noi vedere sempre più di Cristo, e che possiamo essere un esempio affinché gli altri vedono più di Cristo. E prego anche che possiamo scegliere buoni esempi. Viviamo, in modo che quando sarà dichiarato come abbiamo vissuto, sarà detto che abbiamo fatto ciò che è buono agli occhi dell’Eterno.

Grazie a Dio per la sua Parola.