Aiuto Biblico

Pace profonda nelle prove

Salmo 34

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 26 luglio 2023, – cmd dp –

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Grazie a Dio che il Suo amore per noi non dipende da quanto vediamo del Suo amore per noi.

Grazie a Dio che il Suo cuore per noi non è limitato minimamente dalla grandezza delle circostanze. Ci sono prove e cose brutte. Ci sono pesi quotidiani che si accumulano e ci rendono fiacchi mentalmente, fisicamente e spiritualmente. Ma l’amore di Dio è costante e non cambia.

Guardiamo il Salmo 34 insieme e leggiamo prima di tutto l’introduzione al Salmo perché ci aiuta a capire la situazione in cui si trovava Davide.

«Salmo di Davide, quando si finse pazzo davanti ad Abimelek, che lo scacciò via ed egli se ne andò.»

Contesto del Salmo 34

Davide fu al servizio di re Saul per suonare l’arpa per lui per calmare il suo spirito, ma ovviamente non fu stabile nel palazzo. Ci fu guerra tra i Filistei e gli Israeliti e i Filistei sfidarono gli Israeliti con il loro gigante Goliath. Gli Israeliti ebbero terrore dei Filistei. Davide era a casa e suo padre lo mandò dai fratelli al campo di battaglia. Davide arrivò al campo di battaglia e chiese informazioni sul pagano (Goliath) che insultava il nome di Dio. Poi, Davide andò a combattere Goliath e Dio guidò Davide e il sasso per uccidere Goliath.

Dopo questo avvenimento Saul lo mise in servizio come soldato e Davide, benedetto da Dio, ebbe grandissime vittorie. Ebbe più vittorie di Saul e le donne cantarono le sue lodi dicendo: "Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila". E Saul cominciò ad odiare Davide che invece fu sempre fedele. Cominciò a cercare di ucciderlo e Davide fu costretto a scappare.

Saul prese un esercito e andò in cerca di Davide. Davide, servendo Saul come soldato, salvò più volte il popolo e le varie città di Israele dal nemico. Ma ovunque Davide andava cercando rifugio, Saul veniva avvertito della presenza di Davide in quella città. Fu ricercato e perseguitato ingiustamente da Saul perché Davide era stato sempre fedele a Saul. Per di più, il popolo e le città che Davide aveva salvato, lo tradirono.

Alla fine Davide scappò a Gath. Il nemico e il loro re Abimelek lo riconobbero come Davide, il loro nemico, e Davide, terrorizzato, che cosa fece? Si finse pazzo, sbavava e scriveva sulle porte. Così il re Abimelek non lo ammazzò ma neppure voleva un pazzo in sua presenza, e quindi, mandò via Davide.

Ma Davide non aveva posto sicuro per dimorare e andò a vivere in una caverna. Una caverna non è una bella casa. Non è una casa.

Questa era la situazione di Davide quando scrisse questo Salmo.

«Salmo di Davide, quando si finse pazzo davanti ad Abimelek, che lo scacciò via ed egli se ne andò.»

Dove doveva andare? Cercò di sfuggire e rifugiarsi in città dopo città. Era in una brutta situazione. Tu sei in una brutta situazione? Davide, sì lo era.

Ci aiuta tanto tenere in mente la situazione di Davide quando scrisse questo Salmo. Non scrisse questo Salmo quando era un re in un bel palazzo. Era un fuggiasco. Un fuggiasco che scappava per salvare la vita. Non trovava rifugio e non sapeva più dove scappare. Ovunque andava Saul lo raggiungeva per ucciderlo. Ovunque andava, la sua vita era in pericolo.

In quella condizione terribile e dolorosa, Davide scrisse questo Salmo e veramente ci guida su come pensare, cosa fare e dove guardare in questi momenti.

Benedire l’Eterno in OGNI tempo

Teniamo conto del contesto e iniziamo a leggere il Salmo 34:1. La tua situazione può essere dura, ma non sarà più dura di quella di Davide. Perciò, le verità di questo salmo sono per te.

1 Io benedirò l’Eterno in ogni tempo, la sua lode sarà sempre sulla mia bocca.

La situazione di Davide era pesante e cosa dice? “Io benedirò l’Eterno in ogni tempo…” Quindi, anche adesso, in questo momento.

la sua lode sarà sempre sulla mia bocca.

SEMPRE.

In questa situazione terribile in cui Davide rischiava la vita ogni giorno, la sua vita era una vita focalizzata su benedire l’Eterno e non solo quando le cose andavano bene, ma anche nei momenti più difficili. Tutto andava male, in un certo senso, e Davide si focalizza su benedire e lodare l’Eterno. Davide capiva quello che serviva per poter avere pace in mezzo alle prove. Per avere pace Davide guardava all’Eterno e Lo benediceva.

Noi abbiamo la tendenza a focalizzare sui problemi, su quanto la situazione è pesante, e sulle ingiustizie.

Davide aveva servito Saul fedelmente. Questa situazione era totalmente ingiusta, ma Davide si focalizzava su lodare e benedire l’Eterno.

La chiave è di imitare Davide e focalizzare sull’Eterno. Lodare Dio, pensare alle Sue opere e ai Suoi attributi.

Ricordate cosa dice in Filippesi 4:8?

“8 Per il resto, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono onorevoli, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose.” (Filippesi 4:8 LND)

Davide lo stava facendo e se vuoi stare bene, è quello che anche tu devi fare.

2 L’anima mia si glorierà nell’Eterno; gli umili l’udranno e si rallegreranno.

In mezzo alla sofferenza, al pericolo, al tradimento, alla persecuzione ingiusta, Davide si gloria nell’Eterno. Trova gioia nell’Eterno.

Non si gloria che la prova sia finita, ma si gloria nell’Eterno. Dice: “L’anima mia si glorierà nell’Eterno…” Non è una cosa meccanica che sente che deve fare. Viene dal profondo del suo cuore.

Poi, in mezzo a tutto questo Davide pensa agli altri:

gli umili l’udranno e si rallegreranno.

Gli umili avranno gioia ai loro cuori sentendo che anche in mezzo a questa prova l’anima si glorierà nell’Eterno.

Davide voleva essere un buon esempio per gli umili e voleva aiutarli ad avere gioia nel Signore. Voleva aiutarli a vedere più di Dio. Voleva essere una fonte per loro di avere gioia.

Chi sono gli umili?

Gli umili sono quelli che non si innalzano. Sanno di non meritare il bene da Dio, e quindi, non si lamentano. Non vogliono vivere per la propria gloria e per farsi vedere, ma vogliono che Dio sia glorificato. Perciò, trovano grande gioia che Davide si gloria nell’Eterno. Trovano gioia quando il nome di Dio è santificato (Matteo 6:9)

Tu sei veramente un umile? Vuol dire che non cerchi la gloria per te, ma preghi di cuore che il nome di Dio sia santificato. Quindi, quando senti che qualcuno si gloria nell’Eterno, ti dà gioia?

Motivi per magnificare Dio

3 Magnificate con me l’Eterno ed esaltiamo tutti insieme il suo nome.

Questo è un invito. Non basta a Davide che lui abbia pregato. Vuole includere altri. Vuole lodare Dio insieme ad altri.

Davide stava rischiando la vita, ma si preoccupa di magnificare l’Eterno insieme.

Ecco come vivere. Ecco come edificare gli uni gli altri.

Di cosa parliamo quando siamo insieme, o quando ci sentiamo?

Parliamo delle difficoltà? Parliamo di problemi? Parliamo di qualcosa di pratico? Parliamo male degli altri? Parliamo di cose terrene?

Oppure, parliamo del Signore? Esaltiamo il suo nome insieme agli altri? Parliamo di Chi è Dio? Parliamo delle Sue opere? Incoraggiamo altri a magnificare l’Eterno con noi? Di che cosa parliamo?

Davide attivamente invita altri a magnificare l’Eterno con lui.

Noi? Tu cerchi ad aiutare gli altri a vedere più di Dio ed innalzare insieme Dio?

Poi, Davide racconta agli altri motivi per ringraziare Dio e vedere la grandezza, la cura e la potenza di Dio. Versetto 4

4 Ho cercato l’Eterno, ed egli mi ha risposto e mi ha liberato da tutti i miei spaventi.

Quando Davide dichiara questo, stava ancora fuggendo da Saul. Aveva ancora qualche spavento. Saul cercava di ucciderlo. Non aveva un posto sicuro. La sua vita era ancora a rischio. Però, confidava nell’Eterno.

Nonostante che Davide era in grave pericolo, scelse di ricordare la liberazione che aveva ricevuto nel passato.

Invece di focalizzare sulla situazione attuale e il grande pericolo in cui si trovava, Davide ha scelto di focalizzare sulla cura di Dio nel passato. Davide pensava alla liberazione passata.

E tu? Quando hai un grande problema, focalizzi sul problema o su tutti i problemi che sono ormai passati?

Davide sceglieva di pensare all’Eterno e alla Sua cura passata. Sceglieva di pensare a quante volte Dio lo aveva protetto contro Saul, contro il leone e l’orso quando era pastore, contro Goliath ed in altre battaglie.

Dobbiamo SCEGLIERE a cosa pensare. Se pensiamo alla cura passata di Dio, questo ci aiuterà ad avere più fede.

Poi, versetto 5

5 Essi hanno guardato a lui e sono stati illuminati, e le loro facce non sono svergognate.

Davide sta parlando degli umili, quelli che avevano fede in Dio. Adesso lui passa dal parlare di quello che ha fatto lui, a quello che hanno fatto gli umili. Anche loro erano in situazioni difficili, di tenebre, ed hanno guardato all’Eterno, e sono stati illuminati. Chi guarda a Dio, non sarà deluso.

Non saranno svergognati. Dio cura e consola coloro che guardano a Lui con fede.

6 Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno lo ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue avversità.

Ora, Davide parla della sua situazione e si ricorda che era stato afflitto. Poi, di nuovo, Davide mette enfasi nel ricordare a fondo la cura di Dio nel passato.

Quanto è importante fermarci e considerare questo. Davide si trovava in profonda afflizione. Che cosa faceva? Che cosa fai tu?

Pensi alle tue difficoltà e ai tuoi pesi degli ultimi giorni o mesi? Hai passato più tempo a pensare alle difficoltà o a pensare alla cura passata di Dio? Hai scelto di pensare più alla situazione attuale o a pensare più alla cura passata di Dio?

Davide pensa alla cura passata di Dio. Sceglie di ricordare le cure passate di Dio. Proclama la cura di Dio. Si ferma a ricordare che Dio ha esaudito la sua preghiera. Pensa in profondità al fatto che non vedeva via di uscita ma che Dio l’aveva liberato e curato più volte. Che cosa fai tu?

Quanto è importante che elenchiamo le opere dell’Eterno.

Cura di Dio per quelli che lo temono

Ora Davide dichiara delle verità importanti, per lui, e per noi.

7 L’Angelo dell’Eterno si accampa attorno a quelli che lo temono e li libera.

La benedizione: l’Angelo dell’Eterno.... Nella Bibbia, Chi è l’Angelo dell’Eterno? Dio stesso. Probabilmente, Cristo pre-incarnato. Lottò con Giacobbe. Si presentò ad Abrahamo.

L’Angelo dell’Eterno si accampa attorno

Un essere umano può accamparsi attorno a qualcuno? No. Può accamparsi accanto, davanti o dietro ma non attorno.

L’Angelo dell’Eterno si accampa attorno a quelli che lo temono

Chi può passare la barriera dell’Angelo dell’Eterno se è attorno a qualcuno. Chi può sfondare quel muro per entrare?

L’Angelo dell’Eterno si accampa attorno a quelli che lo temono

Che cosa significa temere l’Eterno? Temere l’Eterno significa riconoscere che solo Dio può benedirmi e non voglio perdere quella benedizione. Solo Dio può curarmi e non voglio perdere quella cura. Quindi, io resto vicino a Dio.

Giacobbe ha lottato tutta la notte con l’Angelo dell’Eterno e quando l’Angelo diceva di lasciarLo e che sarebbe andato via, cosa ha fatto Giacobbe? Temeva l’Eterno e riconosceva che Dio era l’Unico che poteva benedirlo.

Come si manifesta in pratica? Temere l’Eterno vuol dire camminare in umiltà e camminare in santità.

E poi, cosa fa l’Angelo dell’Eterno? Cosa fa Dio? “… li libera.” Quando è che una persona ha bisogno di essere liberata da una prova? Quando è già dentro la prova. Quando c’è un problema o un pericolo. Dio la libera. Dio non fa sì che la persona evita il problema o la prova ma libera quelli che lo temono in mezzo alla prova. Seguire Dio non vuol dire non avere gravi problemi. Vuol dire essere liberati.

13 Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere. (1 Corinzi 10:13)

“Tentazione” e “prova” è la stessa identica parola. Dio “non permetterà che siate provati oltre le vostre forze, ma con la prova vi darà anche la via d’uscita”. Quindi, dobbiamo passare proprio in mezzo alla prova, e poi, Dio ci darà la via per uscirne fuori.

Dio ci porta in mezzo ai fuochi e le acque profonde. Dice in Isaia 43:2: “Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà.” Non dice che Dio ci farà evitare i pericoli.

Davide continua ad aiutare gli altri a vedere più di Dio. Nonostante che si trovava in una situazione estremamente difficile, aiutava gli altri a guardare a Dio. Ecco il cuore di Davide. Ecco quanto Davide guardava a Dio. Leggo il v.8.

8 Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono; beato l’uomo che si rifugia in lui.

Dichiarazione 1) gustate, provate, ponete la vostra fede in Dio, e vedrete quanto l’Eterno è buono.

Cosa vuol dire “buono”? Non è quello che vogliono gli uomini carnali. “Buono”, secondo loro, vuol dire evitare situazioni difficili e di sofferenza. Ma quello non è il “buono” della Bibbia.

Tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio…” Cosa vuol dire “bene”? Vuol dire che Dio continua la Sua opera in noi di conformarci all’immagine di Gesù Cristo per farci comparire santi e immacolati davanti a Sé per tutta l’eternità.

Dichiarazione 2) BEATO L’UOMO che si rifugia nell’Eterno.

Tu vuoi essere “beato” da Dio? Allora, cosa vuol dire rifugiarsi in Lui?

Vuol dire confidare in Dio. Vuol dire cercare la pace in Dio e non nelle circostanze. Vuol dire fidarti dei tempi, delle scelte e della provvidenza di Dio.Vuol dire cercare in Dio la tua gioia. Vuol dire confidare nella Sua cura, nella Sua volontà ed in quello che mi manda e non mi manda.

Vuoi essere beato? Vuoi essere curato, amato, protetto dalle prove sbagliate, ed avere pace in mezzo alle prove giuste? Rifugiati nell’Eterno.

Un’altra esortazione, per aiutarci a confidare nell’Eterno: vv.9-10

9 Temete l’Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono. 10 I leoncelli soffrono penuria e fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano di alcun bene.

Temere l’Eterno vuol dire riconoscere che solo Dio può benedire. Ci esorta a temere l’Eterno ed a ricordare la cura perfetta che Dio ha per coloro che Lo temono.

...nulla manca a quelli che lo temono...” Ci sono problemi, ma Dio promette che nulla mancherà di quello che è giusto e perfetto, secondo la perfetta saggezza di Dio e la sua cura perfetta.

Un buon genitore dà tutto quello che il figlio chiede? No. Nulla manca al figlio che ha un buon genitore, ma il genitore non gli dà tutto quello che vuole, perché il figlio non sa tutto quello che gli fa bene.

Poi, Davide fa il confronto con i più forti: i leoncelli. Essi non riescono sempre a curare loro stessi. A volte soffrono penuria e fame. Stanno male perché cercano di farcela nella loro forza e non basta.

Quanto di più gli uomini. Non riescono a curare e proteggere sempre loro stessi. Invece chi teme l’Eterno, sarà curato perfettamente dalla potenza di Dio.

Davide offre aiuto: v.11

11 Venite, figlioli, ascoltatemi; io vi insegnerò il timore dell’Eterno.

Ancora in mezzo alla prova, Davide ci aiuta a capire che temere l’Eterno è l’unica via saggia. Oh che possiamo imparare da Davide e non focalizzare sui nostri pesi e sui nostri problemi, ma focalizzare piuttosto sull’Eterno in modo che possiamo aiutare gli altri.

Ci spiega la motivazione, e poi, alcuni frutti di come si cammina se si teme l’Eterno veramente.

12 Qual è l’uomo che desidera la vita e ama molti giorni, per vedere il bene?

Se vuoi quella vita, la vera vita e molti giorni, devi temere l’Eterno.

Questa non è una garanzia per vivere tanti anni, ma rappresenta una vita curata. Non una vita senza problemi, ma una vita curata.

Poi, nel versetto 13 vediamo un esempio di come vivere con timore dell’Eterno.

13 Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra dal dire menzogne.

Questo versetto sta parlando del peccato che commettiamo con le nostre PAROLE. Se cammini nel timore dell’Eterno eviterai il male, quello che non edifica, e quello che danneggia (sparlare, pettegolezzi, ecc.).

Se tu temi l’Eterno eviti completamente le menzogne: bugie, esagerazioni, mezze verità che fanno credere qualcosa di falso, e le insinuazioni.

Chi teme l’Eterno pone una guardia sulla sua bocca.

Altri passi che dimostrano un vero timore dell’Eterno: v.14

14 Allontanati dal male e fa’ il bene, cerca la pace e procacciala.

Questo è chiaro. Dobbiamo evitare il male completamente, come dice anche in Efesini 5

3 Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi… 7 Non siate dunque loro compagni. (Efesini 5:3,7 LND)

Il male non dovrebbe neanche essere nominato tra di voi. Allontanati dal male. Evitalo. Non guardare, non ascoltare. Non partecipare a conversazioni e non guardare video o altro che contengono il male.

Ma non bisogna solo lasciare un vuoto: “allontanati dal male e fa’ il bene”.

Non bisogna solo togliere il male, ma sostituirlo con il bene. Questo comprende un serio impegno. E questo è come si cammina temendo l’Eterno per essere benedetti in Lui.

Il “bene” è aiutare altri a vedere Dio, dare aiuto pratico, dare aiuto spirituale, aiutare con i pensieri, ed aiutare secondo il bisogno.

Poi, dice una cosa importante:

cerca la pace e procacciala.

Quanto è facile non avere la pace con certe persone. No. Cerca la pace con TUTTI. Procacciala. Procacciare è una parola forte. Vuol dire cercare in modo forte. In Romani 12:18 dice:

“Se è possibile e per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.” (Romani 12:18 LND)

Dio ci insegna ad avere un impegno grande per vivere in pace con tutti. Non dipende tutto da noi, ma non dobbiamo arrenderci dicendo che abbiamo “già provato”. Procacciare comprende un immenso impegno e un forte desiderio. Bisogna provare più volte e non bisogna aspettare l’altra persona. Ci tocca fare il primo passo, anche il secondo, ed anche il terzo.

Questo fa parte di temere Dio.

I giusti e quelli che fanno il male

Ricordiamo sempre la cura di Dio – versetto 15

15 Gli occhi dell’Eterno sono sui giusti, e i suoi orecchi sono attenti al loro grido.

Chi sono i giusti? Prima di tutto sono quelli che sono giustificati in Cristo, ma poi, sono anche quelli che camminano in giustizia. È il loro cammino, è come vivono. In 1 Giovanni leggiamo che chi dice di essere giustificato ma cammina nel peccato, è bugiardo e Cristo non è in lui. Cioè, quella persona non è giustificata e non è un giusto.

Quindi, i giusti sono giustificati per fede in Cristo ma camminano in giustizia. Cadono ma confessano e riprendono il cammino.

E poi, quando un giusto cammina in giustizia, gli occhi dell’Eterno sono su di luie i Suoi orecchi sono attenti al suo grido. Lui dà una cura grande, personalizzata, e attenta in mezzo al male.

Ma Dio non è così con tutti. Quanto è diverso per coloro che NON temono l’Eterno.

16 La faccia dell’Eterno è contro quelli che fanno il male, per sradicare la loro memoria dalla terra.

Che terribile avere Dio contro di te! Per chi non cammina in giustizia e fa il male, per chi non pone una guardia davanti alle sue labbra e non teme Dio, per loro sarà terribile. La faccia dell’Eterno è contro di loro. Perderanno TUTTO per sempre.

Questo è in contrasto con la cura per i giusti, coloro che temono Dio.

17 I giusti gridano e l’Eterno li ascolta e li libera da tutte le loro sventure.

Ci sono sventure, ma i giusti vengono liberati. Davide si trovava in mezzo ad una sventura, ma sapeva di essere curato da Dio.

L’Eterno è vicino a…

Chi ha l’Eterno vicino a lui?

18 L’Eterno è vicino a quelli che hanno il cuore rotto e salva quelli che hanno lo spirito affranto.

L’Eterno è vicino agli umili. Questo versetto parla di chi ha un cuore rotto per il proprio peccato, un cuore affranto ed a pezzi perché ha peccato.

L’Eterno è vicino a chi è molto aggravato dal proprio peccato, anziché dai problemi e dalle ingiustizie. L’Eterno è vicino al cuore tenero a confessare il proprio peccato. L’Eterno cura quelle persone perfettamente da vicino.

19 Molte sono le afflizioni del giusto, ma l’Eterno lo libera da tutte.

Ci sono afflizioni in questa vita anche per i giusti, ma vengono curati perfettamente in ogni afflizione. E l’Eterno libera i giusti da tutte le loro afflizioni. Anche le afflizioni passano e i giusti vengono liberati completamente.

20 Egli preserva tutte le sue ossa, e nessuno di esse è spezzato.

Questo versetto ha un doppio significato. Per prima cosa, non ha un significato letterale, cioè, ad un credente può succedere che si spezzi un osso, però indica un modo di curare perfettamente un credente.

Secondo, questa è una profezia per il Cristo. Leggiamo in Esodo 12

“L’agnello si mangerà in una sola casa; non porterete nulla della sua carne fuori di casa e non ne spezzerete alcun osso.” (Esodo 12:46 LND)

Dio ha stabilito che questo agnello, che era un simbolo del Cristo che doveva venire, non doveva avere nessun osso spezzato.

Poi, il giorno della crocifissione di Gesù, Pilato ordinò ai soldati di spezzare le ossa dei condannati prima che il sole scendesse. Ma quando arrivano a Gesù, leggo che cosa fecero i soldati in Giovanni 19:32-33

“32 I soldati dunque vennero e spezzarono le gambe al primo e poi anche all’altro, che era crocifisso con lui; 33 ma, arrivati a Gesù, come videro che era già morto, non gli spezzarono le gambe,” (Giovanni 19:32-33 LND)

Quindi, questo Salmo, come tanti, è una profezia su Cristo.

giudizio finale, e frutti terreni

21 La malvagità ucciderà il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno distrutti.

Questo versetto sta parlando del giudizio finale e continua dicendo:

22 L’Eterno riscatta la vita dei suoi servi, e nessuno di quelli che si rifugiano in lui sarà distrutto.

I malvagi saranno distrutti eternamente, ma nessuno di quelli che si rifugiano in lui sarà distrutto. Questo versetto parla del giudizio finale.

Davide aveva prove da affrontare, e vari uomini di Dio sono stati uccisi, ma quelli che si rifugiano in Dio non saranno distrutti.

Conclusione

Questo Salmo ha delle verità meravigliose che ci aiutano a considerare come dobbiamo affrontare le nostre prove.

Scegliamo di ricordare la cura passata.

Scegliamo di benedire e magnificare l’Eterno, pensando a specifici motivi.

Scegliamo di cercare di aiutare gli altri a vedere più di Dio anche quando la nostra situazione è grave.

Dio curerà perfettamente i Suoi perché questo è Dio. I Suoi occhi sono attenti su chi Lo teme. Lui è vicino a chi ha un cuore rotto e affranto.

Oh che possiamo conoscere di più Dio così.