Aiuto Biblico

Custodisci il cuore

Proverbi 4:20-27

Sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org per domenica, 24 luglio, 2011 ---- cmd es -----
Descrizione del sermone: per custodire il cuore, bisogna pensare al parlare, a quello che guardiamo e a quello che facciamo, facendo tutto nel nome di Cristo.
Parole chiave: cuore, maturità spirituale, come crescere, una vita santa, le nostre parole, occhi puri.

Audio:

Il cuore della vita cristiana non è quello che facciamo per il Signore, per quanto è importante impegnarci per Lui.

Il nocciolo della vita cristiana è il nostro cuore. Tanta conoscenza non ci porta più vicino a Cristo. Grandi impegni per Dio non ci portano più vicini a Dio. Una vita di santità, in sé, non ci porta più vicini a Dio.

Ciò che ci porta più vicini a Dio è il cuore che è fissato su Dio.

Ciò che ci fa allontanarci da Dio più di qualsiasi cosa è un cuore che non è fissato su Dio.

Dobbiamo custodire il nostro cuore, più di qualsiasi altra cosa.

Oggi, vogliamo considerare insieme un brano in Proverbi 4, che ci parla dell'importanza di custodire il nostro cuore, e poi, ci spiega alcuni modi in cui facciamo questo.

Principio, poi, applicazioni.

Trovate con me Proverbi 4, e ascoltate mentre leggo dal v.20 a 27.

Proverbi 4:20-27

“20 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo. 23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. 24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse. 25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te. 26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.” (Proverbi 4:20-27 LND)

Ascoltiamo di cuore (vv.20-22)

Questo brano inizia con un esortazione di cercare buoni consigli. Altrove nei Proverbi, viene detto di cercare la sapienza. Abbiamo grande bisogno di sapienza. La sapienza arriva principalmente da coloro che hanno per conto loro ricevuto la sapienza. La sapienza viene ricercata, è qualcosa che si può ottenere solamente con l'umiltà. In questo brano, l'autore parla al suo figlio dell'importanza di ascoltare agli insegnamenti che gli sa facendo. Leggo ancora i vv.20-22.

“20 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.

Quando cerchiamo la sapienza, e l'accogliamo nella nostra vita, e seguiamo attentamente quello che ci insegna, ci porta immensi benefici. Diventa vita, porta a guarigione per tutto il corpo. Camminare secondo la sapienza di Dio porta immense benedizioni.

Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: sto cercando la sapienza? Ho un cuore umile, riconosco di avere bisogno di crescere nella sapienza? Sto cercando persone nella mia vita che possono aiutarmi a crescere?

Beata la persona che cresce nella sapienza.

La chiave (v.23)

Una delle lezione più importante che ci insegna la sapienza è di custodire il nostro cuore. Leggiamo il v.23. Questo è il versetto chiave di questo brano. Questo è il messaggio centrale di quello che Dio ci insegna qua. Leggo il v.23.

23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.

È fondamentale custodire il nostro cuore con ogni cura. Troppo spesso ci concentriamo su quello che abbiamo da fare. Invece, dobbiamo concentrarci sul nostro cuore.

Come dichiara il versetto, dal nostro cuore sgorgano le sorgenti della vita. Il nostro cuore è la fonte da qui viene il bene e il male nella nostra vita, in base a quello che c’è nel cuore.

Gesù spiega questo in Marco 7. Vi leggo le sue parole.

“17 quando poi egli fu rientrato in casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogarono sul significato della parabola. 18 ed egli disse loro: "siete anche voi così privi d’intelligenza? non capite voi che tutto ciò che dal di fuori entra nell’uomo non può contaminarlo, 19 perché non entra nel suo cuore, ma nel ventre, e poi se ne va nella fogna?". così dicendo, dichiarava puri tutti gli alimenti. 20 disse ancora: "ciò che esce dall’uomo, quello lo contamina. 21 dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, 22 furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. 23 tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano".” (Marco 7:17-23 LND)

È il cuore dell'uomo quello che lo contamina, se è contaminato il cuore, oppure, produce buon frutto, se il cuore è puro. Ecco perché è così importante custodire il nostro cuore.

Ogni nostro peccato di parole o azioni inizia nel nostro cuore. Ecco perché dobbiamo concentrare sulla condizione del cuore, anziché su quello che facciamo, o su quello che gli altri pensano di noi. Dobbiamo custodire il nostro cuore con ogni cura.

In Ebrei 12 leggiamo dell'importanza di non avere alcuna radice di amarezza.

“14 procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il signore, 15 badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;” (Ebrei 12:14-15 LND)

Questo è un comandamento che riguarda il cuore, parlando di radice di amarezza. In 1Giovanni 2:15 leggiamo un comandamento che riguarda quello che amiamo, e quindi, anche qua, riguarda il cuore. Vi leggo 1Giovanni 2:15, 16

“15 non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.” (1Giovanni 2:15-16 LND)

In questo comandamento, Dio ci comanda a non amare il mondo, né le cose nel mondo. Egli sta parlando di come custodire il nostro cuore. Proteggere il cuore da un amore sbagliato è un aspetto fondamentale di come custodire il nostro cuore!

Ci sono altri aspetti di come custodire il proprio cuore. Per esempio, essere pronto a confessare il propri peccati è una parte grande di come custodire il cuore.

Allora, chiedo a ciascuno: Tu stai custodendo il tuo cuore? Stai vivendo alla luce del ritorno di Cristo, pieno di gloria? Solo così si può custodire il proprio cuore con ogni cura.

Applicazione: v.24 nel modo di parlare

Quindi, troviamo questo comandamento estremamente importante di custodire il proprio cuore con ogni cura. Quello che segue, nel v.24 a 27, sono alcuni dei modi che si custodisce il proprio cuore. Quello che troviamo in questi versetti è una descrizione a come curare il cuore. Questo elenco non è esaurente, ma ci aiuta a capire alcuni aspetti fondamentale di come custodire il cuore.

Leggo il v.24.

24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse.

Per custodire bene il nostro cuore, dobbiamo essere molto attenti a come parliamo. Quanto è importante il nostro modo di parlare. È tanto più facile peccare con le nostre parole che con le nostre azioni. Il nostro modo di parlare viene dal cuore, ma anche influisce il cuore.

La Bibbia parla moltissimo dell'importanza delle nostre parole. Vi menziono solamente alcuni brani. Ci sono tanti altri.

In Matteo 12, Gesù sta parlando del giudizio finale.

“or io dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta.” (Mat 12:36 LND)

Ogni parola è importante. Poi, in Giacomo 5 e Efesini 4, e Colossesi 4, leggiamo altri comandamenti che riguardano il nostro parlare.

“non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte.” (Giacomo 5:9 LND)
“nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” (Efesini 4:29 LND)
“non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti,” (Colossesi 3:9 LND)

Ci sono anche tanti insegnamenti positivi che riguardano come parliamo. Possiamo usare le nostre parole per pregare, come leggiamo in Colossesi 4:2.

“perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.” (Colossesi 4:2 LND)

Dobbiamo pregare. Dobbiamo anche lodare Dio con le nostre parole, come leggiamo in Ebrei 13.15.

“per mezzo di lui dunque, offriamo del continuo a dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.” (Ebrei 13:15 LND)

E in fine, vi leggo un comandamento che troviamo in 1Pietro 3:10.

“infatti "chi vuole amare la vita e vedere dei buoni giorni, trattenga la sua bocca dal male e le sue labbra dal parlare con inganno;” (1Pietro 3:10 LND)

Questo è un comandamento con una promessa. Quanto è importante come parliamo.

Perciò, le nostre parole sono molto importanti. Leggo ancora il nostro brano in Proverbi 4,che ci insegna come NON parlare.

24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse.

Dobbiamo rimuovere, o togliere, il parlare fraudolento.

Un parlare fraudolento è un parlare che in qualche modo non rispecchia la verità. Certamente, mentire direttamente è un parlare fraudolento. Però, si può non rispecchiare la verità in tanti altri modi, meno diretti che una chiara menzogna.

Per esempio, quanto spesso, quando vogliamo vincere un argomento, usiamo qualche esagerazione, usando parole come “sempre” e “mai”, quando in realtà, solitamente non è veramente sempre o veramente mai. Perciò, parlare così è un parlare fraudolento. È da rimuovere dalla nostra vita, perché non rispecchia la verità.

Altre volte, usiamo quello che viene chiamato un “uomo di paglia”. In questo caso, si parla come se l'altra persona stesse dicendo qualcosa, che in realtà non sta dicendo. Per esempio, se uno cerca di correggerti, per qualcosa che hai fatto male, e tu dici: “tu pensi che solo tu fai le cose giuste”, quando in realtà, ha parlato solo di una certa cosa che tu hai fatto male, tu stai parlando in modo fraudolento, perché l'altra persona non ha detto quello che tu implichi che egli abbia detto. Parlare in modo fraudolento va sempre contro la santità di Dio, ed è da rimuovere totalmente dalla nostra vita e conversazione.

Possiamo aver un parlare fraudolento in tanti altri modi. Possiamo implicare cose che non sono veramente così. Possiamo tacere, lasciando credere una cosa sbagliata, quando avremmo potuto spiegare quello che è la verità.

Ogni vero credente deve rimuovere il parlare fraudolento dalla sua vita. Piuttosto, dobbiamo parlare con verità, non solo non mentendo, ma nemmeno implicando cose che non sono vere. Dobbiamo stare molto attenti con le nostre parole, per non esagerare, per non implicare una cosa non vera, per non far pensare in alcuno modo oltre alla verità.

Dio ci chiama qua di rimuovere il parlare fraudolento.

Le labbra perverse

Dobbiamo anche allontanare da noi le labbra perverse. La parola qua tradotta perverse è una parola che vuol dire non diritta, perversa, storta. Perciò, labbra perverse descrivano labbra che dicono cose che non sono conforme alla santità di Dio e la sua verità. Ci sono tantissimi esempi di questo.

Per esempio, Dio ci comanda, in Ebrei 13, che il matrimonio sia onorato da tutti. Parlare male del matrimonio, criticare il coniuge, lamentarsi delle difficoltà, scherzare del matrimonio, sono tutti modi di parlare con le labbra perverse, perché non è parlare come Dio ci comanda. Dobbiamo allontanarci dalle labbra perverse.

Un altro esempio di labbra perverso è il lamentarsi. Oggi, lamentarsi è praticato da quasi tutti. È estremamente normale nella società. Però, Dio ci comanda di non lamentarci, ma piuttosto di essere mansueti e di abbondare in ringraziamento. Perciò, dobbiamo allontanarci da ogni forma di lamentela.

Un altro esempio di labbra perverse è di disprezzare con le parole. Nella nostra società, è normale criticare e disprezzare. Spesso, quando uno non è d'accordo con qualcun altro, anziché parlare della cosa di cui non si è d'accordo, si tende ad criticare l'altra persona. Parlare così è un peccato, è parlare con labbra perverse, ed è qualcosa che ogni vero credente dovrebbe allontanare totalmente dal suo modo di parlare. Se tu parli così, confessa il tuo peccato a Dio, e allontanati da questo.

Sostituire con il bene

Chiaramente, se dobbiamo allontanarci dalle labbra perverse, e rimuovere dalla nostra vita ogni parlare fraudolento, dobbiamo sostituire quel modo di parlare con un parlare che glorifica Dio e edifica gli altri.

La Bibbia è piena di versetti che ci comandano di parlare in modo da portare buon frutto con le nostre labbra. Vi leggo solo alcuni versetti.

“per mezzo di lui (di Cristo) dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.” (Ebrei 13:15 LND)

Anziché parlare in modo sbagliato, dovremmo offrire continuamente un sacrificio di lode a Dio con le nostre labbra. Già questo comandamento esclude ogni parlare in modo negativo o fraudolento, perché dobbiamo continuamente offrire lode a Dio con le nostre labbra. Un altro versetto è Colossesi 4:6

“il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” (Col 4:6 LND)

Dobbiamo sempre parlare con grazia. Questo non solo esclude il male, ma vuol dire un parlare che viene usato per il bene, per edificare. Per parlare con grazia, ci serve quello che leggiamo in Colossesi 3:16,17.

“16 la parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore. 17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.” (Colossesi 3:16-17 LND)

La Parola di Cristo deve dimorare in noi, e così dirigere tutte le nostre parole. Così possiamo edificare gli uni gli altri, e dare gloria a Dio. Dobbiamo avere un parlare che è sempre nel nome di Cristo, ovvero, che glorifica Dio e rispecchia Gesù Cristo.

Le nostre parole appartengono a Dio, e non c'è mai un momento quando è giusto sfogarci con il nostro parlare. Piuttosto, dobbiamo sempre usare le nostre parole per la gloria di Dio, e il bene di altri.

A volte, non facciamo così. A volte, pecchiamo con le nostre parole, per sfogarci. A volte, diciamo parole non vere, esageriamo, implichiamo cose non vere. A volte, parliamo con egoismo, con orgoglio, e con cattiveria.

Quando facciamo così, dobbiamo riconoscere il nostro peccato, ravvederci e confessare il nostro peccato a Dio. Dobbiamo togliere il male, e sostituirlo con il bene.

Quindi, quando riconosci che il tuo parlare non va bene, non basta cercare di smettere, bisogno confessare il tuo peccato a Dio, e se hai parlato con altri, dovresti confessare il tuo peccato anche a loro. Solo così sarai perdonato da Dio, e puoi essere purificato.

Vorrei menzionare una cosa a voi che siete genitori. Quando tu pecchi nel tuo modo di parlare davanti ai figli, è importante confessare il tuo peccato anche ai figli. Questo serve per te, per essere veramente perdonato. Inoltre, questo aiuterà i tuoi figli a capire che il loro parlare è un peccato, che rende loro colpevoli davanti a Dio.

Quanto è bello quando seguiamo Dio, e rimuoviamo ogni parlare fraudolento, e ci allontaniamo dalle labbra perverse, e piuttosto parliamo in modo da glorificare Dio continuamente, e edificare gli uni gli altri. Questo modo di parlare trasforma la nostra vita, e trasformerà i nostri rapporti. Questo è un aspetto importante di custodire il nostro cuore con ogni cura.

Applicazione: nel guardare o desiderare il male

Per custodire il nostro cuore, non solo dobbiamo stare in guardia su come parliamo, ma anche a quello che guardiamo. Consideriamo ora Proverbi 4:25, che ci comanda dove guardare.

25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te.

Dobbiamo guardare diritto, ovvero, dobbiamo guardare in avanti, verso Cristo, non a destra né a sinistra, a quello che il mondo offre. In questo contesto, destra e sinistra rappresenta il peccato. Siamo circondati dal peccato, ci sono tantissimi modi che possiamo peccare. Quello che serve è di non guardare al peccato.

Infatti, guardare al peccato, sia letteralmente, che nella nostra mente, è già peccato, ed è il primo passo su una via che ci porta a cadere in quel peccato. Se guardiamo al peccato, incomincia ad attirarci. Inizia con uno sguardo, che poi diventa più frequente. Poi, quel peccato comincia a riempire i nostri pensieri, e alla fine, siamo già colpevoli nel cuore, prima di mai arrivare a mettere in atto quello che è ormai il desiderio del cuore.

Quindi, è estremamente importante che guardiamo diritto, verso la via della santità, e non a destra o a sinistra, non al peccato che ci circonda.

L'unico modo di avere vittoria sul peccato è di guardare continuamente a Cristo. Vediamo buoni esempi negli uomini di Dio nella Bibbia. Per esempio, in Ebrei 11, leggiamo di Mosè, che scelse di non guardare a tutto quello che avrebbe potuto avere restando nella famiglia reale in Egitto, ma piuttosto, guardava in avanti, a Dio. Leggo Ebrei 11:27.

“per fede lasciò l’Egitto senza temere l’ira del re, perché rimase fermo come se vedesse colui che è invisibile.” (Ebrei 11:27 LND)

La fede di Mosè era forte, perché guardava in avanti, a Dio. Per lui, era come se vedesse Dio. Così, non fu trascinato fuori dalla via da quello che il mondo gli offriva.

Voglio anche menzionare Giobbe, un uomo che Dio descrive come un uomo integro e retto, che temeva Dio e fuggiva il male. Egli sapeva dell'importanza di guardare diritto, per non guardare al peccato. Leggo le parole di Giobbe in Giobbe 31:1

“"io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine?” (Giobbe 31:1 LND)

Giobbe sapeva che come uomo che temeva Dio, non poteva guardare ad una vergine. In altre parole, non guardava alle belle donne che c'erano nella sua società. Dio non vuole che un uomo apprezza la bellezza fisica delle donne, se non della propria moglie. Giobbe era integro e puro, e perciò, evitava totalmente di guardare alle belle donne che c'erano intorno a lui.

Giobbe guardava diritto, guardava a quello che era puro e santo, rifiutava di guardare a quello che era una tentazione o peccato.

Noi viviamo in una società in cui siamo circondati da cose da guardare che ci portano al peccato. Un uomo di Dio, e anche una donna di Dio, dovrebbe prendere una chiara posizione di guardare solo diritto davanti a sé, e non a destra né a sinistra.

Siamo circondati dal male. Ovunque guardiamo, si vedono donne vestite in modo da mettere i loro corpi in evidenza. Questa è una tentazione per gli uomini, e stimola le donne che guardano altre donne a voler vestirsi anche loro in modo sbagliato.

Inoltre, siamo circondati da cose materiali, e pubblicità che cercano di farci credere che qualcosa di nuovo ci darà gioia e soddisferà il nostro cuore.

Siamo circondati da esempi di cattiveria, e orgoglio, e guardando a questo cose, anche in forma di film, può tentarci a seguire quell'esempio.

Essendo circondati da malvagità, per poter guardare solo in avanti, solo alle cose buone e pure, dobbiamo pregare a Dio di darci la forza di non guardare alle cose sbagliate. Questa è la preghiera di Davide in Salmo 119:37.

“distogli i miei occhi dalle cose vane e vivificami nelle tue vie.” (Salmo 119:37 LND)

Davide chiedeva aiuto da Dio per non guardare alle cose sbagliate. Anche noi abbiamo bisogno di pregare di cuore, per evitare il grave pericolo di guardare al peccato. Piuttosto, dobbiamo guardare diritto, solo davanti a noi, alla via della santità. Dobbiamo tenere i nostri occhi su Cristo, come leggiamo in Ebrei 12.

“1 Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, 2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede....” (Ebrei 12:1-2 LND)

Dobbiamo evitare di guardare al male, e tenere i nostri occhi su Gesù. Anche questo fa parte di custodire il nostro cuore.

Appiana il sentiero dei piedi vv.26,27

Passando ai versetti 26 e 27, troviamo un'ulteriore aspetto di come curare il nostro cuore. Leggo questi versetti, e poi consideriamo quello che ci insegnano.

26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.

Finora, abbiamo considerato come parliamo, e dove guardiamo. In questi versetti, Dio ci comanda come comportarci. Il significato di questi versetti è di valutare bene ogni nostro passo, ogni decisione, ogni azione. Come abbiamo già letto in Colossesi 3, dobbiamo fare tutto, sia di parole che di azione, nel nome di Cristo.

Ogni cosa che facciamo deve essere alla gloria di Dio. Non esiste alcun momento in cui è giusto svagarci, facendo quello che ci sentiamo di fare, senza valutare se è alla gloria di Dio. Dobbiamo piuttosto appianare il nostro sentiero, in modo che tutte le nostre vie siano ben stabilite. In ogni nostro comportamento, dobbiamo andare diritto, non deviando né a destra né a sinistra. Dobbiamo ritirarci da ogni forma di male.

Uno dei nostri problemi più grandi come credenti è che non esaminiamo quello che facciamo alla luce della Bibbia. Facciamo tante cose solo perché abbiamo sempre fatto così, senza aver mai veramente esaminato se un dato comportamento è conforme ai principi di Dio. Vivendo così, possiamo avere comportamenti sbagliati, che offendono Dio, senza renderci conto.

Perciò, è estremamente importante che impariamo a confrontare ogni nostro comportamento con la Parola di Dio. Solo così, possiamo camminare come Dio ci comanda, in modo che ci avvicina a Dio. Leggo le parole di Davide a riguardo in Salmo 119:59.

“ho esaminato le mie vie e ho rivolto i miei passi verso i tuoi precetti.” (Salmo 119:59 LND)

Davide aveva esaminato le sue vie, per poter vivere in modo che glorificava Dio. Troviamo questo l'insegnamento anche in Efesini 5:15.

“15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore.” (Efesini 5:15-17 LND)

Non dobbiamo fare alcuna cosa senza esaminare se è conforme alla volontà del Signore. Siamo stati comprati a caro prezzo, apparteniamo totalmente a Dio. Perciò, è importante esaminare ogni aspetto della nostra vita, in modo da poter camminare diritto, non deviando né a destra né a sinistra, per evitare ogni male.

Chiaramente, il metro di quello che è male non è quello che pensa il mondo, né è il nostro parere. L'unico metro con il quale dobbiamo esaminare ogni nostra decisione e scelta è la Parola di Dio.

Quindi, per custodire il nostro cuore, dobbiamo controllare il nostro modo di parlare, dobbiamo controllare a che cosa guardiamo, e dobbiamo esaminare come ci comportiamo.

Perché è importante

Tornando al v.23, leggiamo:

“custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.” (Proverbi 4:23 LND)

Questo stesso versetto ci spiega perché è importante custodire il cuore con ogni cura. È perché da esso, dal cuore, sgorgano le sorgenti della vita. In altre parole, il cuore controlla tutto il resto. La condizione del tuo cuore determina ogni altro aspetto della tua vita, e quindi, determina la tua eternità.

Il cuore è al centro di tutto, perché Dio guarda al cuore. Il peccato nasce nel cuore, come la fede. Ecco perché è essenziale fare ogni cosa con il cuore, e non meccanicamente.

La chiave per avere un cuore puro è di riconoscere e confessare i nostri peccati, e poi, focalizzare su Cristo.

Desiderare Dio con tutto il cuore

Conclude leggendo alcuni brani che ci ricordano come è un cuore che viene veramente custodito con ogni cura. Quel cuore desidera Dio.

Salmo 73:25

“chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)
Come la cerva anela ai rivi delle acque, così l’anima mia anela a te o DIO. (Salmo 42:1 LND)
“1 O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua. 2 Così ti ho ammirato nel santuario, contemplando la tua forza e la tua gloria. 3 Poiché la tua benignità vale più della vita, le mie labbra ti loderanno.” (Salmo 63:1-3 LND)
L’anima mia anela e si strugge per i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al DIO vivente. (Salmo 84:2 LND)

Conclusione

Cari, è facile essere presi con tante cose, con tanti impegni, con problemi e con piaceri. Vogliamo essere presi con una cosa: vogliamo custodire il nostro cuore con ogni cura.

Per custodire il cuore, vogliamo aver umiltà per ottenere sapienza. Vogliamo stare in guardia a come parliamo, confessando qualsiasi parlare sbagliato. Vogliamo evitare ogni parola fraudolenta, vogliamo parlare in modo che glorifica Dio.

Per custodire il nostro cuore, vogliamo anche controllare quello che guardiamo. Vogliamo rifiutare di guardare quello che è peccato, o che potrebbe tentarci a peccare. In una società come la nostra, questa vuol dire evitare di guardare tante cose, ma così sia, per essere puri. Guardiamo a Cristo.

Infine, vogliamo impegnarci a fare ogni cosa nel nome di Cristo.

Che profonda gioia c'è per chi custodisce il proprio cuore. Viviamo così, per grazia, portando gloria di Dio e ben agli altri. Questa è la vita che conviene.