Aiuto Biblico

Custodire il tuo cuore

Proverbi 4:20-27

Descrizione: è fondamentale custodire il cuore: in ogni campo della vita: parlare, guardare, agire.
sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 27 giugno 2021, – cmd es –
parole chiavi: cuore, vita santa, le nostre parole, occhi puri, come crescere

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La cosa più importante nella vita cristiana non è quello che noi facciamo per il Signore, per quanto è importante impegnarci per Lui. Non è la nostra conoscenza, per quanto è importante crescere nel conoscere la Bibbia sempre di più.

Piuttosto, la cosa più importante è la condizione del nostro cuore. È un cuore puro che ci fa stare vicini a Dio. Grandi impegni non ci portano più vicini a Dio, né grande conoscenza. È un cuore umile, un cuore puro, un cuore affamato per Cristo, un cuore fissato su Dio, che ci porta a stare più vicini a Dio.

Invece un cuore NON fissato su Dio, nonostante un grande impegno e grande conoscenza, ci allontana da Dio.

E perciò, più di ogni altra cosa, dobbiamo custodire i nostri cuori.

Oggi, vogliamo considerare insieme Proverbi 4:20-27, che ci parla dell'importanza di custodire il nostro cuore, e poi, ci spiega alcuni modi da fare questo. Trovate Proverbi 4.

Principio, poi, applicazioni.

Questo brano inizia, con i versetti 20-22, con un esortazione di ascoltare di cuore quello che ci dirà. Il versetto 23 è il comandamento principale. E poi, i versetti 24 a 27 sono esempi pratici da applicare il comandamento. Ascoltate mentre leggo Proverbi 4:20 a 27.

“20 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo. 23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita. 24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse. 25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te. 26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.” (Proverbi 4:20-27 LND)

Ascoltiamo di cuore, vv.20-22

Nei versetti 20-22, il padre esorta il figlio, e noi, ad ascoltare di cuore alle sue parole. Per vivere bene, dobbiamo ascoltare di cuore agli insegnamenti di Dio. Non basta solo ascoltare con la mente. Bisogna ascoltare con il cuore, e poi, custodire nel cuore quello che Dio ci insegna. Così ci porteranno grandi benefici. Per ascoltare così, dobbiamo ascoltare con umiltà, e con un cuore attento. Tu hai questa umiltà? Tu hai un cuore attento? Leggo ancora i vv.20-22.

“20 Figlio mio, fa’ attenzione alle mie parole, porgi l’orecchio ai miei detti 21 non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore 22 perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo. (Proverbi 4:20-22)

Quando ascoltiamo quello che Dio ci dichiara, quando teniamo la sua verità sempre in mente, ci porta immensi benefici. Diventa vita, porta a guarigione per tutto il corpo. Camminare secondo le verità di Dio ci porta immense benedizioni.

Ognuno di noi dovrebbe chiedersi: ascolto di cuore le verità di Dio? Ho un cuore umile, riconosco di avere bisogno di crescere nella sapienza? Sto cercando persone nella mia vita che possono aiutarmi a crescere, a capire meglio le verità di Dio e come applicarle nella mia vita? Oh che possiamo vivere così, per avere i benefici che Dio dà a chi vive così.

La chiave, v.23

Con quella esortazione, nel versetto 23, l’autore ci dà un comandamento molto importante, che è un punto principale di questo brano, ed è fondamentale per la vita cristiana. Seguite mentre leggo il versetto 23.

“23 Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.” (Proverbi 4:23)

Troppo spesso ci concentriamo su quello che dobbiamo fare. Oppure, ci impegniamo a conoscere di più. Invece, quello che è più importante, più di qualsiasi cosa, e di custodire il nostro cuore con ogni cura. Dobbiamo esaminarci, per riconoscere la condizione del nostro cuore. Dobbiamo capire che il cuore, in sé, è ingannevole. Se il nostro cuore non è puro, ci contamina. I peccati escono dai nostri cuori. Gesù parla di questo in Marco 7:20-23. Ve lo leggo.

“20 disse ancora: "ciò che esce dall’uomo, quello lo contamina. 21 dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi, 22 furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza. 23 tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano".” (Marco 7:20-23 LND)

È il cuore dell'uomo quello che lo contamina, se il cuore non è puro. Se invece il cuore è puro, allora, produce buon frutto. Ecco perché è così importante custodire il nostro cuore.

Ogni nostro peccato di parole, di pensiero, o di azione inizia nel nostro cuore. Ecco perché dobbiamo concentrare sulla condizione del cuore, anziché su quello che facciamo, o su quello che gli altri pensano di noi. Dobbiamo custodire il nostro cuore con ogni cura.

Un esempio di una radice nel cuore che ci contamina è l’amarezza. In Ebrei 12 leggiamo dell'importanza di non avere alcuna radice di amarezza, che ci contaminerebbe. Leggo Ebrei 12:14,15.

“14 procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà il signore, 15 badando bene che nessuno rimanga privo della grazia di Dio e che non spunti alcuna radice di amarezza, che vi dia molestia e attraverso la quale molti vengano contaminati;” (Ebrei 12:14-15 LND)

Una radice di amarezza nel cuore contamina la persona.

In 1Giovanni 2:15-16 troviamo un comandamento di non amare le cose del mondo, che ci porta a non avere l’amore di Dio. Ve lo leggo.

“15 non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui. 16 perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.” (1Giovanni 2:15-16 LND)

Una parte essenziale di custodire il cuore è di non amare il mondo, né le cose nel mondo.

Un altro aspetto fondamentale di custodire i nostri cuori è di confessare i nostri peccati. Se confessiamo i nostri peccati, Dio ci perdona e ci purifica. Se NON confessiamo i nostri peccati, Dio non ci perdona e non siamo purificati. I nostri cuori rimangono contaminati. Questo ci danneggia moltissimo.

Allora, chiedo a ciascuno: Tu stai custodendo il tuo cuore? Sei sempre attento a valutare la condizione del tuo cuore? Lo custodisci, con timore di Dio?

Applicazione: nel modo di parlare, v.24

Nei versetti 24 a 27, Giovanni ci dà vari esempi di applicazioni di come custodire i nostri cuori. Questo elenco non è completo, è solo indicativo. Però, ci aiuta a capire alcuni dei modi principali in cui dobbiamo custodire i nostri cuori.

Il versetto 24 riguarda come parliamo. Per custodire bene i nostri cuori, dobbiamo essere molto attenti a come parliamo. Tendiamo a peccare molto di più con le nostre parole che con le nostre azioni. Il nostro modo di parlare viene dal cuore, ma poi influisce il cuore. Seguite mentre leggo il v.24.

“24 Rimuovi da te il parlare fraudolento e allontana da te le labbra perverse.” (Proverbi 4:24)

Dobbiamo riconoscere quanto è grave un parlare non santo, e toglierlo dalla nostra vita. Anziché parlare in modo fraudolento, dobbiamo parlare con verità.

Un parlare fraudolento è un parlare che in qualunque modo non rispecchia la verità. Certamente, mentire direttamente è un parlare fraudolento. Però, ci sono altri modo che possiamo avere un parlare fraudolento.

Per esempio, esagerare per vincere un litigio, usando parole come “sempre” e “mai”, quando in realtà, non è vero, è un parlare fraudolente. Parlare così contamina i nostri cuori, ed è da rimuovere totalmente dalla nostra vita.

Un altro esempio di un parlare fraudolento è di usare quello che viene chiamato un “uomo di paglia”. In questo caso, si parla come se l'altra persona stesse dicendo qualcosa, che in realtà non sta dicendo. Per esempio, se uno cerca di correggerti, per qualcosa che hai fatto male, e tu dici: “mi vedi sempre male.”, quando in realtà, ha parlato solo di una certa cosa che tu hai fatto male, stai implicando il falso. Quello è parlare in modo fraudolento. Parlare in modo fraudolento va sempre contro la santità di Dio, ed è da rimuovere totalmente dalla nostra vita e conversazione.

Possiamo aver un parlare fraudolento in tanti altri modi. Possiamo implicare cose che non sono veramente così. Possiamo tacere, lasciando credere una cosa sbagliata, quando avremmo potuto spiegare quella che è la verità, anche quello che è un parlare fraudolento.

Per custodire i nostri cuori, dobbiamo togliere ogni forma di parlare in modo fraudolento. Piuttosto, dobbiamo parlare con verità, non solo non mentendo, ma nemmeno implicando cose che non sono vere. Dobbiamo stare molto attenti con le nostre parole, per non esagerare, per non implicare una cosa non vera, per non far pensare in alcuno modo oltre alla verità.

Dio ci chiama qua di rimuovere il parlare fraudolento, come parte di custodire i nostri cuori.

Le labbra perverse

Dobbiamo anche allontanare da noi le labbra perverse. La parola qua tradotta perverse è una parola che vuol dire non diritta, o storta. Perciò, labbra perverse descrivano labbra che dicono cose che non sono conforme alla santità di Dio e la sua verità. Ci sono tantissimi esempi di questo.

Per esempio, in Ebrei 13 Dio ci comanda che il matrimonio sia onorato da tutti. Parlare male del matrimonio, criticare il coniuge, lamentarsi delle difficoltà, scherzare del matrimonio, sono tutti modi di parlare con le labbra perverse, perché non è parlare come Dio ci comanda. Dobbiamo allontanarci dalle labbra perverse.

Un altro esempio di labbra perverse è il lamentarsi. Lamentarsi è molto normale nella società. Però, è un grave peccato, come leggiamo in Giacomo 5:9.

“non lamentatevi gli uni degli altri, fratelli, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alle porte.” (Giacomo 5:9 LND)

Anziché lamentarci, dobbiamo essere mansueti e di abbondare in ringraziamento.

Un altro esempio di labbra perverse è di disprezzare con le parole. Nella nostra società, è normale criticare e disprezzare quando si parla di altri. Spesso, quando uno non è d'accordo con qualcun altro, anziché parlare della cosa di cui non si è d'accordo, si tende ad criticare l'altra persona. Parlare così è un peccato, è parlare con labbra perverse, ed è qualcosa che ogni vero credente dovrebbe allontanare totalmente dal suo parlare. Se tu parli così, confessa il tuo peccato a Dio, e allontanati da questo.

Anziché un parlare perverso, dobbiamo parlare con parole che edificano, come leggiamo in Efesini 4:29.

“29 Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” (Efesini 4:29)

Non solo dobbiamo togliere le parole perverse, o malvagie, ma dobbiamo usare solo parole buone, che possono edificare, secondo il bisogno.

Infatti, non dobbiamo dire parole che non servono, parole che non edificano, che la Bibbia descrive come “parole oziose”. Leggo le parole di Gesù a proposito, parlando del giudizio finale, in Matteo 12:36.

“or io dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola oziosa che avranno detta.” (Matteo 12:36 LND)

Ogni parola è importante. Non dobbiamo parlare solo per parlare.

Il parlare in modo giusto

Il contrario di avere labbra perverse è di parlare come Dio ci insegna. Per esempio, dobbiamo riempire la vita con la preghiera, come leggiamo in Colossesi 4:2.

“perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.” (Colossesi 4:2 LND)

È anche importante lodare Dio con le nostre parole, per mezzo di Cristo, come leggiamo in Ebrei 13.15.

“per mezzo di lui dunque, offriamo del continuo a Dio un sacrificio di lode, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.” (Ebrei 13:15 LND)

Dobbiamo anche abbondare nel ringraziamento. Leggo 1 Tessalonicesi 5:1

“In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.” (1Tessalonicesi 5:18 LND)

Un altro versetto di come dobbiamo parlare è Colossesi 4:6

“il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” (Colossesi 4:6 LND)

Dobbiamo sempre parlare con grazia. Questo non solo esclude il male, ma vuol dire un parlare che viene usato per il bene, per edificare. Per parlare con grazia, ci serve quello che leggiamo in Colossesi 3:16,17.

“16 la parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore. 17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.” (Colossesi 3:16-17 LND)

La Parola di Cristo deve dimorare in noi, e così dirigere tutte le nostre parole. Così possiamo edificare gli uni gli altri, e dare gloria a Dio. Dobbiamo avere un parlare che è sempre nel nome di Cristo, ovvero, che glorifica Dio e rispecchia Gesù Cristo.

Perciò, le nostre parole sono molto importanti. Per custodire i nostri cuori, dobbiamo stare molto in guardia di come parliamo. Dobbiamo togliere il male, e sostituire con il bene.

Quando capita che parliamo in modo fraudolento, o con labbra perverse, forse lasciandoci sfogarci, forse lamentandoci, forse parlando con cattiveria, o in qualsiasi altro modo, quando facciamo così, dobbiamo riconoscere il nostro peccato, ravvederci e confessare il nostro peccato a Dio. Dobbiamo togliere il male, e sostituirlo con il bene.

Se parli in modo sbagliato, non basta cercare di smettere, bisogno confessare il tuo peccato a Dio, e se hai parlato così con altri, dovresti confessare il tuo peccato anche a loro. Solo così sarai perdonato da Dio, e puoi essere purificato. Così purificherai il tuo cuore.

Vorrei menzionare una cosa a voi genitori. Quando pecchi nel tuo modo di parlare davanti ai figli, è importante confessare il tuo peccato anche a loro. È giusto davanti a Dio, e inoltre, questo aiuterà i tuoi figli a capire che il loro parlare male è un peccato, che li rende colpevole davanti a Dio.

Quanto è bello quando seguiamo Dio, e rimuoviamo ogni parlare fraudolento, e ci allontaniamo dalle labbra perverse, e piuttosto parliamo in modo da glorificare Dio continuamente, e edificare gli uni gli altri. Questo modo di parlare trasforma la nostra vita, e trasformerà i nostri rapporti. Questo è un aspetto importante di custodire i nostri cuori con ogni cura.

Applicazione: nel guardare o desiderare il male, v. 25

Per custodire i nostri cuori, non solo dobbiamo stare in guardia su come parliamo, ma anche a quello che guardiamo. Consideriamo ora Proverbi 4:25, che ci comanda dove guardare.

“25 I tuoi occhi guardino diritto e le tue palpebre mirino diritto davanti a te.” (Proverbi 4:25)

Dobbiamo guardare diritto, ovvero, dobbiamo guardare in avanti, verso Cristo, né a destra né a sinistra, a quello che il mondo offre. In questo contesto, destra e sinistra rappresenta le tentazioni e il peccato. Siamo circondati dal peccato, ci sono tantissimi modi che possiamo peccare. Dobbiamo scegliere a non guardare al peccato.

Infatti, scegliere di guardare al peccato, sia letteralmente, che nella nostra mente, è già peccato in sé, e spesso ci porta a parlare o agire così. Se guardiamo al peccato, comincia ad attirarci, come la donna nel giardino di Eden. Inizia con uno sguardo, che poi diventa più frequente. Poi, quel peccato comincia a riempire i nostri pensieri, e alla fine, siamo già colpevole nel cuore, prima di mai arrivare a mettere in atto quello che è ormai il desiderio del cuore.

Quindi, è estremamente importante che guardiamo diritto, verso Cristo, e non a destra o a sinistra, non al peccato che ci circonda.

L'unico modo di avere vittoria sul peccato è di guardare continuamente a Cristo. Vediamo buoni esempi negli uomini di Dio nella Bibbia. Per esempio, in Ebrei 11, leggiamo di Mosè, che scelse di non guardare a tutto quello che avrebbe potuto avere dal mondo, ma piuttosto, guardava in avanti, a Dio. Leggo Ebrei 11:24-27.

“24 Per fede Mosé, divenuto adulto, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del Faraone 25 scegliendo piuttosto di essere maltrattato col popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato, 26 stimando il vituperio di Cristo ricchezza maggiore dei tesori di Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. 27 Per fede lasciò l’Egitto senza temere l’ira del re, perché rimase fermo come se vedesse colui che è invisibile.” (Ebrei 11:24-27 LND)

La fede di Mosè era forte, perché guardava in avanti, a Dio. Per lui, era come se vedesse Dio. Così, non fu trascinato fuori dalla via da quello che il mondo gli offriva.

Notiamo anche Giobbe, un uomo che Dio descrive come un uomo integro e retto, che temeva Dio e fuggiva il male. Giobbe sapeva dell'importanza di guardare diritto, per non guardare al peccato. Ascoltate come stava in guardia a dove guardava: Leggo Giobbe 31:1

“"io avevo stretto un patto con i miei occhi; come potevo quindi fissare lo sguardo su una vergine?” (Giobbe 31:1 LND)

Giobbe sapeva che come uomo che teme Dio, non può guardare ad una vergine. In altre parole, non guardava alle belle donne che c'erano nella sua società. Dio non vuole che un uomo apprezza la bellezza fisica delle donne, se non della propria moglie. Giobbe era integro e puro, e perciò, evitava totalmente di guardare alle belle donne che c'erano intorno a lui.

Giobbe guardava diritto, guardava a quello che era puro e santo, rifiutava di guardare a quello che sarebbe stato una tentazione per lui.

Parlando solo del lato sessuale, viviamo in una società in cui è normale per le donne di vestirsi in modo da attirare attenzione ai loro corpi. Questa è una tentazione per gli uomini, e stimola altre donne a vestirsi anche loro così.

Non guardare né a destra né a sinistra comprende anche evitare di guardare a quello che promuove il materialismo.

Siamo circondati da cose materiali, e pubblicità che cercano di farci credere che avere sempre più cose ci darà gioia e soddisferà i nostri cuori. Dobbiamo non guardare a quello che promuove il materialismo.

Siamo circondati da esempi di cattiveria, e orgoglio, e guardando a questo cose, anche nella forma di film, può tentarci a seguire quell'esempio. Ci contamina il cuore. Dobbiamo guardare a Cristo.

Essendo circondati da malvagità, per poter guardare solo in avanti, solo alle cose buone e pure, dobbiamo pregare a Dio di darci la forza di non guardare alle cose sbagliate. Questa è la preghiera di Davide in Salmo 119:37.

“distogli i miei occhi dalle cose vane e vivificami nelle tue vie.” (Salmo 119:37 LND)

Davide chiedeva aiuto da Dio per non guardare alle cose sbagliate. Anche noi abbiamo bisogno di pregare di cuore, per evitare il grave pericolo di guardare alle cose che potrebbero tentarci. Piuttosto, dobbiamo guardare diritto, solo davanti a noi, alla via di Dio. Dobbiamo tenere i nostri occhi su Cristo, come leggiamo in Ebrei 12.

“1 Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, 2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede....” (Ebrei 12:1-2 LND)

Dobbiamo evitare di guardare al male, e tenere i nostri occhi su Gesù. Anche questo fa parte di custodire i nostri cuori.

Appiana il sentiero dei piedi, vv.26,27

Oltre a guardare le nostre parole, e dove guardiamo, nei versetti 26 e 27, troviamo un'ulteriore aspetto di come custodire i nostri cuori. Leggo questi versetti, e poi consideriamo quello che ci insegnano.

“26 Appiana il sentiero dei tuoi piedi, e tutte le tue vie siano ben stabilite. 27 Non deviare né a destra né a sinistra; ritira il tuo piede dal male.” (Proverbi 4:26,27)

Finora, abbiamo considerato come parliamo, e dove guardiamo. In questi versetti, Dio ci comanda come comportarci. Il significato di questi versetti è di valutare bene ogni nostro passo, ogni decisione, ogni azione. Come leggiamo in Colossesi 3, dobbiamo fare tutto, sia di parole che di azione, nel nome di Cristo.

Ogni cosa che facciamo deve essere alla gloria di Dio. Non esiste alcun momento in cui è giusto svagarci, facendo quello che ci sentiamo di fare, senza valutare se è alla gloria di Dio. Dobbiamo piuttosto appianare il nostro sentiero, in modo che tutte le nostre vie siano ben stabilite. In ogni nostro comportamento, dobbiamo andare diritto, non deviando né a destra né a sinistra. Dobbiamo ritirarci da ogni forma di male.

Un grande pericolo nella vita cristiana è di solo fare come abbiamo sempre fatto, senza considerare se quello che facciamo è veramente giusto secondo i principi di Dio.

Se viviamo senza esaminare quello che facciamo, possiamo avere comportamenti sbagliati, che offendono Dio, senza renderci conto.

Perciò, è estremamente importante che impariamo a confrontare ogni nostro comportamento con la Parola di Dio. Solo così, possiamo camminare come Dio ci comanda, in modo che ci avvicina a Dio. Leggo le parole di Davide a riguardo in Salmo 119:59.

“ho esaminato le mie vie e ho rivolto i miei passi verso i tuoi precetti.” (Salmo 119:59 LND)

Davide aveva esaminato le sue vie, per poter vivere in modo che glorificava Dio. Troviamo un insegnamento simile anche in Efesini 5:15.

“15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore.” (Efesini 5:15-17)

Non dobbiamo fare alcuna cosa senza esaminare se è conforme alla volontà del Signore. Siamo stati comprati a caro prezzo, apparteniamo totalmente a Dio. Perciò, è importante esaminare ogni aspetto della nostra vita, in modo da poter camminare diritto, non deviando né a destra né a sinistra, per evitare ogni male.

Chiaramente, il metro di quello che è male non è quello che pensa il mondo, né è il nostro parere. L'unico metro con il quale dobbiamo esaminare ogni nostra decisione e ogni nostra azione è la Parola di Dio.

Quindi, per custodire i nostri cuori, dobbiamo controllare il nostro modo di parlare, dobbiamo controllare a che cosa guardiamo, e dobbiamo esaminare come ci comportiamo.

Perché è importante

Perché questo è così importante? Rileggo il v.23 ancora:

“custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita.” (Proverbi 4:23 LND)

Il motivo per cui è così importante custodire il nostro cuore è perché è dal cuore sgorgano le sorgenti della vita. In altre parole, il cuore controlla tutto il resto. La condizione del tuo cuore determina ogni altro aspetto della tua vita, e quindi, determina la tua eternità.

Il cuore è centrale, perché Dio guarda al cuore. Il peccato nasce nel cuore, come anche la fede. Quanto è importante la condizione del nostro cuore.

La chiave per avere un cuore puro è di riconoscere e confessare i nostri peccati, e poi, tenere Cristo centro nei nostri pensieri.

Quando custodiamo i nostri cuori, come questo brano ci insegna, allora, le sorgenti delle nostre vite saranno sorgenti pure e buone. Questa è la vita benedetta, questa è la vita ripiena di frutto spirituale, e la gioia della salvezza. Questa è la vita in stretta comunione con Dio.

Desiderare Dio con tutto il cuore

Sopra ogni altra cosa, custodire i nostri cuori vuol dire desiderare Dio più di ogni altra cosa. Chiudo con alcuni brani che ci aiutano a ricordare che Dio è il tesoro più grande di tutto.

“chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)
“Come la cerva anela ai rivi delle acque, così l’anima mia anela a te o DIO.” (Salmo 42:1 LND)
“1 O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua. 2 Così ti ho ammirato nel santuario, contemplando la tua forza e la tua gloria. 3 Poiché la tua benignità vale più della vita, le mie labbra ti loderanno.” (Salmo 63:1-3 LND)
“L’anima mia anela e si strugge per i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al DIO vivente.” (Salmo 84:2 LND)

Conclusione

O cari fratelli e sorelle, spesso, pensiamo a quello che dobbiamo fare per Dio. Spesso, ci impegniamo a conoscere sempre di più la Bibbia. Entrambi sono importanti.

Però, quello che è più importante è di custodire i nostri cuori. Dobbiamo custodire la condizione del nostro cuore. Questo riguarda come parliamo, dove guardiamo, sia letteralmente che con i nostri pensieri, e dove camminiamo, ovvero, quello che facciamo.

Camminiamo vicini a Dio, tenendo gli occhi su Cristo, confessando ogni peccato. Così, avremo cuori puri, così, staremo vicini a Cristo. Così, avremo vite pieni di frutti di giustizia, e la gioia della salvezza.