Aiuto Biblico

Cristo rovescia tutto

Aggeo 2:20-23

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 15 luglio 2018, – cmd si –
parole chiavi: Aggeo, giudizio finale, ingiustizie, sigillo, tipo di Cristo, pace

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Riassunto di Aggeo

Da alcune settimane stiamo considerando il messaggio di Dio nel libro di Aggeo. Come per tutti gli altri libri di profezie, l’insegnamento divino contenuto in questo testo non solo era valido per i lettori di quel tempo, ma è anche valido per noi oggi. In Aggeo abbiamo visto quanto è grave il peccato di non avere Dio come prima priorità, trascurando così Dio. In Aggeo, Dio ci insegna che la soluzione a questo peccato è molto semplice: il ravvedimento seguito dal mettere Dio al primo posto.

Abbiamo visto che, in seguito al ravvedimento del popolo, Dio inviò loro un messaggio tramite Aggeo, con il quale annunciava che Egli era con loro. Tramite le Scritture e lo Spirito Santo, Dio manda anche a noi il messaggio che quando ci ravvediamo dal nostro peccato, Dio è con noi.

Dopo aver iniziato il lavoro di ricostruzione del tempio, questi Giudei erano scoraggiati perché il tempio che stavano costruendo era talmente inferiore al primo tempio che sembrava inutile continuare. Dio mandò loro un messaggio di incoraggiamento, esortandoli ad andare avanti con i lavori, perché Egli avrebbe benedetto l’opera delle loro mani rendendo quel tempio più glorioso del precedente. L’adempimento di questa profezia si ebbe quando Gesù Cristo entrò in questo tempio, e quando l’Evangelo venne annunciato in esso.

A volte anche noi siamo scoraggiati quando camminiamo in ubbidienza a Dio ma sembra che i risultati siano pochi o inutili. In questi casi, dobbiamo ricordare che Dio ci chiede l’ubbidienza e la fede, non i risultati. Sarà Dio a produrre i risultati e a benedire quello che facciamo. Noi siamo responsabili esclusivamente del camminare in fede e in ubbidienza. Noi dobbiamo essere fedeli nel piantare e nell'annaffiare. Sarà Dio a dare la crescita.

Abbiamo considerato poi il successivo messaggio che Dio diede tramite Aggeo: Egli ricorda loro che ciò che è consacrato non può consacrare altre cose, mentre ciò che è impuro contamina tutto quello con cui entra in contatto. Se abbiamo un peccato non confessato, esso contamina tutto il nostro impegno per Dio. Dio è Santo, Egli vuole che abbandoniamo il nostro peccato. I più grandi sacrifici fatti per Dio non hanno valore se non sono accompagnati da santità e ubbidienza.

Avendo considerato queste verità negli ultimi sermoni, oggi vogliamo esaminare l’ultimo messaggio di Aggeo, che fu dato ad Aggeo lo stesso giorno del messaggio precedente. Mentre il messaggio precedente era indirizzato a tutto il popolo, quest’ultimo messaggio fu indirizzato a Zorobabel, il governatore.

Chi era Zorobabel

Per poter comprendere questo messaggio, dobbiamo capire chi era Zorobabel. Zorobabel era un discendente del re Davide, ed era un antenato di Gesù Cristo. Suo nonno era il re Ieconia, che fu fatto prigioniero dei Babilonesi. Evidentemente Zorobabel fu stabilito come governatore dei Giudei mentre era ancora in Babilonia. Quando poi Ciro permise ai Giudei di tornare in patria per ricostruire il tempio, Zorobabel vi fu collocato come loro governatore. Non era un re, perché dall’esilio fino a quando Cristo non ritornerà per stabilire il Suo trono sulla terra, nessuno sarà re sul trono di Davide. Però, Zorobabel, essendo un uomo fedele a Dio, come governatore, era un simbolo del regno di Davide, e quindi, del regno di Cristo. Zorobabel era un tipo di Cristo.

La qualità più importante da notare in Zorobabal è che egli è un tipo di Cristo. Un tipo è qualcosa o qualcuno che, prima della venuta di Gesù, Dio usava per mostrare qualche attributo o qualche opera di Cristo. Ricordate che Dio dirigeva la storia di Israele in modo che molti uomini, e molti avvenimenti fossero tipi di Cristo e della Sua opera. Dio gestiva tutto per insegnarci come sarebbe stato il Cristo, l’opera che Egli avrebbe compiuto nella Sua prima venuta e di quello che farà quando ritornerà. In Zorobabel, essendo un tipo di Cristo, possiamo vedere delle caratteristiche di Gesù Cristo, nonché un'anticipazione di quello che Dio farà nel futuro tramite Cristo.

Nel messaggio precedente, Dio aveva dichiarato al popolo che stava per benedirli con abbondanti raccolti. Quindi, era una profezia che riguardava loro. Invece in questo messaggio a Zorobabel, Dio va oltre, e spiega le grandi opere future che compirà. Dio aveva già menzionato quest’opera in Aggeo, vv. 2:6,7. Li leggo.

“6 Poiché così dice l’Eterno degli eserciti: "Ancora una volta, tra poco, io farò tremare i cieli e la terra, il mare e la terra asciutta; 7 farò tremare tutte le nazioni; il desiderio di tutte le nazioni verrà e io riempirò questo tempio di gloria" dice l’Eterno degli eserciti.” (Aggeo 2:6-7 LND)

In questa profezia, Dio annuncia alcune delle cose che farà durante il Millennio, quando Gesù Cristo regnerà sulla terra. Adesso, nel nostro brano di oggi, nei versetti 20-23, Dio dà ulteriori spiegazioni circa il Suo piano futuro.

Consideriamo ora i versetti da 20 a 22. Li leggo ancora.

“20 La parola dell’Eterno fu rivolta per la seconda volta ad Aggeo il ventiquattresimo giorno del mese, dicendo: 21 "Parla a Zorobabel, governatore di Giuda, e digli: "Io farò tremare i cieli e la terra, 22 rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, ognuno per la spada del suo fratello.” (Aggeo 2:20-22 LND)

Dio dichiara che farà tremare i cieli e la terra, rovescerà il trono dei re e distruggerà la potenza dei regni delle nazioni.

Varie profezie hanno un doppio adempimento. E infatti, Dio ha già adempiuto questa profezia in un modo parziale, e sarà pienamente adempiuta quando Cristo ritornerà per giudicare il mondo.

Durante la storia, Dio ha rovesciato e distrutto regno dopo regno. Per esempio, da poco Dio aveva innalzato il regno di Persia, quando, dopo non molti anni, innalzò Alessandro Magno che distrusse il regno di Persia. Poi, alcuni anni dopo, Dio lo fece morire, dividendo il suo regno in quattro parti. Successivamente Dio innalzò l’impero Romano e poi distrusse anche quel regno. In tutta la storia i regni sono durati solamente finché sono serviti agli scopi di Dio. È Dio che innalza e abbassa i regni del mondo. Il potere degli uomini è sempre limitato, ed è sempre soggetto al controllo di Dio.

Questa profezia, guarda anche oltre l’opera di Dio nei regni umani. Riguarda anche l’opera che Dio compirà nei regni spirituali. Rovescerà sia il regno di Satana, che quello degli uomini.

Vediamo un piccolo anticipo dell’autorità di Dio sul regno di Satana osservando la paura che i demoni avevano di Cristo quando Egli era sulla terra. Essi sapevano che Cristo ha assoluta autorità su di loro, e che non potevano rifiutare un Suo comando. In Marco 5 leggiamo un esempio di come i demoni implorano Gesù di non gettarli nel tormento.

“1 Così giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Gadareni. 2 E, come Gesù scese dalla barca, subito gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 3 il quale aveva la sua dimora fra i sepolcri, e nessuno riusciva a tenerlo legato neanche con catene. 4 Infatti più volte era stato legato con ceppi e con catene; ma egli aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi; e nessuno era riuscito a domarlo. 5 Continuamente, notte e giorno, fra i sepolcri e su per i monti, andava gridando e picchiandosi con pietre. 6 Ora, quando vide Gesù da lontano, egli accorse e gli si prostrò davanti, 7 e dando un gran grido, disse: "Che c’è fra me e te, Gesù Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!". 8 Perché egli gli diceva: "Spirito immondo, esci da quest’uomo!". 9 Poi Gesù gli domandò: "Qual è il tuo nome?". E quello rispose, dicendo: "Io mi chiamo Legione, perché siamo molti". 10 E lo supplicava con insistenza perché non li mandasse fuori da quella regione. 11 Or vi era là, sul pendio del monte, un grande branco di porci che pascolava. 12 Allora tutti i demoni lo pregarono, dicendo: "Mandaci nei porci, perché entriamo in essi". 13 E Gesù prontamente lo permise loro; allora gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e il branco si precipitò giù per il dirupo nel mare, erano circa duemila, e affogarono nel mare.” (Marco 5:1-13 LND)

In questo brano in Marco, vediamo che i demoni tremavano alla presenza di Cristo, come dichiara la nostra profezia in Aggeo.

Un altro esempio di come Dio fece tremare le potenze nei cieli, per mezzo di Cristo, fu quando il Signore Gesù morì sulla croce e risuscitò. La risurrezione è l’opera più grande mai accaduta al mondo, Gesù ha vinto la morte, tornando in vita con il proprio potere. La Bibbia ci permette di vedere la risurrezione, e quello che ha prodotto.

La croce è stata la vittoria di Cristo su Satana, un adempimento della profezia in Aggeo 2:20-22.

Possiamo leggere questo anche in Colossesi 2:14,15:

“14 Egli ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l’ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; 15 avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui.” (Colossesi 2:14-15 LND)

Cristo Gesù ha trionfato sui principati e sulle potenze del male, facendo un pubblico spettacolo di loro per mezzo della croce.

In Colossesi 1:12,13 l’apostolo Paolo stava parlando con delle persone che avevano già ricevuto la salvezza. Notate come Paolo descrive ciò che era avvenuto alla loro salvezza.

“12 rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue e il perdono dei peccati.” (Colossesi 1:12-14 LND)

Di natura, senza Cristo ogni uomo è uno schiavo del peccato e prigioniero del potere delle tenebre, Tale potere è personificato in Satana e nel suo regno. Da quando Dio ha risuscitato Cristo, ogni volta che Dio salva un uomo, Egli libera quella persona dalla potenza delle tenebre, e la trasportata nel regno di Gesù Cristo. In questo modo, Dio fa tremare le potenze delle tenebre in terra e nei cieli. Anche questo è un adempimento parziale di questa profezia.

Ascoltiamo ancora Aggeo 2:21,22:

“21 "Parla a Zorobabel, governatore di Giuda, e digli: "Io farò tremare i cieli e la terra, 22 rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, ognuno per la spada del suo fratello.” (Aggeo 2:21-22 LND)

Il vero e pieno adempimento di questa profezia avverrà quando Gesù Cristo ritornerà per giudicare il mondo e regnare su tutta la terra. Il libro dell’Apocalisse tratta di questa verità più di qualsiasi altro libro della Bibbia. Leggiamo Apocalisse 19:11.

“11 Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia 12 I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui; 13 era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "La Parola di Dio". 14 E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro. 15 Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente. 16 E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI. 17 Poi vidi un angelo in piedi nel sole, che gridò a gran voce dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo al cielo: "Venite, radunatevi per il gran convito di Dio, 18 per mangiare le carni di re, le carni di capitani, le carni di uomini prodi, le carni di cavalli e di cavalieri, le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi". 19 E vidi la bestia e i re della terra coi loro eserciti radunati per far guerra contro colui che cavalcava il cavallo e contro il suo esercito. 20 Ma la bestia fu presa e con lei il falso profeta che aveva fatto prodigi davanti ad essa, con i quali aveva sedotto quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia e quelli che avevano adorato la sua immagine, questi due furono gettati vivi nello stagno di fuoco che arde con zolfo. 21 E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.” (Apocalisse 19:11-21 LND)

In questo brano vediamo Cristo Gesù ritornare sulla terra in grande potenza e gloria. Tutte le nazioni del mondo si radunano per fare guerra contro di Lui, guidati dalla bestia, che è il portavoce di Satana. Gesù distruggerà tutti questi uomini con la Sua Parola, che è chiamata “la spada che esce dalla sua bocca”. Poi regnerà sulla terra per mille anni, alla fine dei quali i peccatori saranno risuscitati per il giudizio finale. Notate che tutti i re della terra, che rappresentano le tante nazioni, faranno alleanza per combattere contro Cristo. Nella nostra profezia in Aggeo 2, l’Eterno dichiara quello che Egli farà in quel giorno. Tramite Aggeo, Dio dichiara:

22 rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; cadranno i cavalli e i loro cavalieri, ognuno per la spada del suo fratello.” (Aggeo 2:20-22 LND)

Il SIGNORE Cristo Gesù distruggerà la potenza dei regni delle nazioni. Sarà una distruzione totale ed eterna. Nemmeno uno dei nemici del Signore rimarrà in piedi.

Molte persone oggi credono che Dio sia tanto buono da chiudere gli occhi sul peccato. Invece, quando Cristo ritornerà, mostrerà l’ira di Dio contro il peccato, come è stato profetizzato molte volte nella Bibbia. Visto che tutte le altre profezie si sono adempiute perfettamente, possiamo essere certi che anche queste profezie si avvereranno in pieno. Tutti i poteri umani e spirituali che oggi sembrano così forti, saranno completamente rovesciati e distrutti da Cristo quando ritornerà per giudicare il mondo.

Domanda: Che cosa cambia per noi sapere questo? Sapendo che Dio mantiene sempre la Sua Parola e giudicherà ogni peccato ci permette di avere pace, anche quando da quello che vediamo le cose vanno male, sapendo che Dio è pienamente in controllo, in ogni prova e difficoltà della nostra vita.

Ci sono tanti brani che ci ricordano che questa verità ci permette di essere tranquilli in ogni situazione. Come esempio, vi leggo il Salmo 46:

“1 DIO è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle avversità. 2 Perciò noi non temeremo, anche se la terra si dovesse spostare e se i monti fossero gettati nel mezzo del mare, 3 e le sue acque infuriassero e schiumassero, e i monti tremassero al suo gonfiarsi. (Sela) 4 C’è un fiume i cui rivi rallegrano la città di DIO, il luogo santo dove dimora l’Altissimo. 5 DIO è nel mezzo di lei, essa non sarà smossa, DIO la soccorrerà alle prime luci del mattino. 6 Le nazioni tumultuarono i regni vacillarono; egli mandò fuori la sua voce, la terra si sciolse. 7 L’Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela) 8 Venite e ammirate le opere dell’Eterno, che ha operato meraviglie sulla terra. 9 Egli fa cessare le guerre fino all’estremità della terra; egli rompe gli archi e spezza le lance, e brucia i carri col fuoco. 10 Fermatevi e riconoscete che io sono DIO; io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra. 11 L’Eterno degli eserciti è con noi; il DIO di Giacobbe è il nostro rifugio. (Sela)” (Salmo 46:1-11 LND)

Quindi, cari fratelli e sorelle, chi appartiene a Cristo può avere una grande serenità perché, per quanto il mondo possa sembrare agitato, possiamo stare tranquilli e sicuri in Cristo; sapendo che Dio ha il pieno controllo di tutto. Invece, chi NON appartiene a Cristo ha ogni motivo di avere grande timore, perché sarà giudicato e condannato per il suo peccato, non avendo il perdono.

Una parola a Zorobabel

Ora, passiamo alla parte finale di questa profezia. Leggiamo Aggeo 2:23.

“In quel giorno dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo,” dice l’Eterno, “e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto,” dice l’Eterno degli eserciti.” (Aggeo 2:23 LND)

Per capire questa profezia, dobbiamo ricordare che Zorobabel, come discendente di Davide e antenato di Gesù Cristo, era un tipo di Cristo. Quello che Dio dichiara a Zorobabel, glielo dichiara in quanto è un tipo di Cristo. Infatti queste verità saranno adempiute pienamente in Cristo.

Esaminiamo questa profezia.

“Quel giorno” nella Bibbia rappresenta il giorno di Giudizio, il Giorno del ritorno di Cristo, quando Gesù ritornerà nella Sua gloria divina per giudicare il mondo. Quel giorno, dichiara l’Eterno, “io ti prenderò, Zorobabel, figlio di Sealtiel, mio servo”.

Mio servo

Notate che Dio chiama Zorobabel “il mio servo”. Dio chiamava anche Mosè e Davide Suoi servi. È un grande onore essere un vero servo del Dio vivente. Descrive un ruolo di grande onore.

Tutti i servi dell’Eterno sono stati tipi di Gesù Cristo, il vero Servo dell’Eterno. Vi leggo Isaia 42.1, che è una profezia in cui Dio parla del Cristo, e dichiara che sarà il servo eletto dall’Eterno.

“"Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni.” (Isaia 42:1 LND)

In questo versetto in Isaia, Cristo Gesù viene definito da Dio Suo servo, ed anche Suo eletto. Gesù è il vero servo di Dio, perché è venuto per fare tutta la volontà del Suo Padre celeste.

Nel brano di Isaia 42, Dio dichiara inoltre: “il mio eletto di cui la mia anima si compiace”. Cristo è l’eletto di Dio. Leggo di nuovo Aggeo 2:23.

“In quel giorno dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo,” dice l’Eterno, “e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto,” dice l’Eterno degli eserciti.” (Aggeo 2:23 LND)

Notate che era Dio che aveva scelto Zorobabel, non Zorobabel ad aver scelto Dio. Quando Dio sceglie una persona, tale scelta è libera, cioè non è in base al merito di quella persona. La Bibbia usa anche la parola “elezione” per descrivere la libera scelta di Dio.

Quando Dio sceglie qualcuno, porta a termine tutti i piani che ha stabilito per quella persona. Cristo è Colui che Dio ha scelto e ha eletto nel senso più profondo. Leggiamo questo in 1 Pietro 2:4.

“Accostandovi a lui, come a pietra vivente, rigettata dagli uomini ma eletta e preziosa davanti a Dio,” (1Pietro 2:4 LND)

Gesù Cristo è l’eletto di Dio, eletto per essere il sacrificio per il peccato, per essere il Signore e Salvatore, e per essere il Giudice del mondo. Gesù Cristo è il Capo della Chiesa, quindi Egli rappresenta la Chiesa davanti al Padre. Come Cristo è l’eletto di Dio, ogni vero credente è eletto da Dio.

Quindi, chi è “in Cristo”, ovvero chi appartiene a Cristo ed è stato salvato per mezzo del sacrificio di Cristo, è un eletto da Dio, così come Cristo è eletto. Coloro che vengono salvati da Cristo sono stati scelti da Dio.

Un sigillo

Leggiamo ancora Aggeo 2:23 per capire un altro dettaglio importante.

“In quel giorno dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò, o Zorobabel, figlio di Scealtiel, mio servo,” dice l’Eterno, “e ti porrò come un sigillo, perché io ti ho scelto,” dice l’Eterno degli eserciti.” (Aggeo 2:23 LND)

Qui Dio dichiara che Zorobabel, come tipo di Cristo, era come un sigillo per Dio. Che cosa significa essere un sigillo per Dio?

Nei regni antichi ogni re aveva il suo sigillo che era situato sul suo anello; esso era il suo sigillo personale. Quell’anello era tenuto sempre su un dito della mano destra, pertanto esso era sempre visibile al re. Quel sigillo era il simbolo dell’autorità del re, con esso egli sigillava tutti gli ordini ufficiali, ed era qualcosa di molto prezioso e importante per Lui.

Perciò dire a Zorobabel “ti porrò come un sigillo” significa dire “Tu sei prezioso per me, ti do la mia autorità.”. Storicamente questo non si è adempiuto in Zorobabel. Piuttosto, è stato detto a lui in quanto egli era un tipo di Cristo. Cristo è l’Antitipo, cioè, l’adempimento è in Gesù Cristo. Cristo è il vero sigillo di Dio. Cristo ha ricevuto dal Padre ogni autorità in cielo e in terra.

Ogni credente è prezioso per Dio, ma Cristo lo è in un modo speciale. Il PADRE ha dato a Cristo ogni autorità, perché Cristo è il vero sigillo, e perciò, ha la piena autorità di Dio. Ricordate che Cristo usa la Sua assoluta autorità per completare la Sua opera in noi.

Vi leggo alcuni brani che parlano dell’autorità che Cristo ha ricevuto. Questi sono solo un esempio dei tanti brani che parlano di questo. In Matteo 28, appena prima di ritornare in cielo, Gesù dichiara ai Suoi discepoli:

“Poi Gesù si avvicinò e parlò loro dicendo: "Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra.” (Matteo 28:18 LND)

Cristo ha ogni autorità e ogni potere. In Daniele 7:14, leggendo del Cristo, leggiamo:

“A lui fu dato dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, nazioni e lingue lo servissero; il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto".” (Daniele 7:14 LND)

In Romani 14:9 leggiamo di Cristo:

“Poiché a questo fine Cristo è morto, è risuscitato ed è tornato in vita: per signoreggiare sui morti e sui vivi.” (Romani 14:9 LND)

Infine, in Efesini 1:20-22 leggiamo:

“20 che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti. 21 al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura, 22 ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa,” (Efesini 1:20-22 LND)

Gesù Cristo, il nostro Signore, è il SIGNORE di tutto. Egli è il Sigillo dell’Eterno DIO, ciò vuol dire che Cristo è la manifestazione dell’autorità e del potere del Padre.

Cosa vuol dire questa verità per noi? Vuol dire che possiamo fidarci totalmente di Cristo; siccome Egli ha ogni potere ed ogni autorità, nulla può ostacolare la Sua opera. Cristo è pienamente in controllo di tutti gli avvenimenti della nostra vita, e controlla tutto per portare avanti l’opera di Dio in noi.

Conclusione

Grazie a Dio anche per questo libro della Bibbia, che è cibo per le nostre anime, ed è luce per il nostro sentiero. Ci aiuta a conoscere Dio di più. Ci insegna quanto il nostro peccato sia grave. Ci parla del perdono che è disponibile per noi quando ci ravvediamo, e che Dio sarà con noi, quando abbandoniamo il peccato e torniamo a Lui.

Questo libro ci ha ricordato che Dio ha un cuore tenero, e quando ci ravvediamo, Egli ci incoraggia con consolazione e ricche promesse.

Abbiamo visto che Dio può prendere il nostro poco, e compiere grande cose. Può glorificare quello che facciamo, e infatti, quando dimoriamo in Cristo, Dio crea un frutto in noi che dura per l’eternità.

In questo ultimo brano di oggi, abbiamo visto che Cristo ritornerà per giudicare il mondo, e che quando verrà, sconfiggerà ogni nemico. Ogni peccato sarà punito, ogni male tolto. Ci sarà piena giustizia. Tutto il male che sembra regnare adesso sarà rovesciato, e Gesù Cristo regnerà. Quindi, possiamo avere pace, anche con il male intorno a noi, sapendo che Dio tiene conto di tutto, e ci sarà giustizia quando Gesù Cristo giudicherà il mondo.

Quanto è importante che riconosciamo che la realtà non è quella che sembra. Sembra che il male vinca, ma in realtà, Dio è sul trono, e Gesù Cristo sta per tornare per rovesciare tutto. Dio è pienamente in controllo di tutto. Possiamo fidarci di Dio, ed avere pace.

Chiudiamo questo libro, impariamo dalle verità nel libro di Aggeo. Mettiamo Dio al primo posto. Non scoraggiamoci se non vediamo risultati, piuttosto, camminiamo in ubbidienza, per fede. Ricordiamo poi che ciò non è tutto. Le benedizioni di oggi sono grandi, ma il meglio deve ancora arrivare, il meglio verrà quando Cristo Gesù ritornerà. Viviamo in modo da essere pronti per accogliere il nostro SIGNORE e Salvatore. Grazie a Dio per questo libro.