Aiuto Biblico

Cristo vale più di tutto

Luca 12:26-33 e Marco 8:34-38

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 27 agosto 2023, – cmd dp –
Descrizione: Cristo vale più di tutto

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Le cose di vero valore costano.

Costano impegno, perseveranza, costanza, sacrifici, tempo, a volte, sopportare opposizione da altri, a volte da persone a noi vicine. In più, richiedono un combattimento contro la nostra carne. Qualunque atleta che riesce a vincere, ha dovuto combattere per allenarsi e poi per gareggiare. Un soldato sacrifica molto per ottenere la vittoria. In ogni campo, quello che veramente vale, costa.

Solitamente, più qualcosa vale, più costa. Le cose di più grande valore costano di più.

Curarsi fisicamente, per quello che possiamo fare noi, richiede un grande e costante impegno: per esempio, bisogna mangiare in modo sano, non mangiando troppo. Bisogna dormire abbastanza, anche quando ci sarebbe altro da fare. Bisogna essere costanti nel fare abbastanza esercizio. Curarsi fisicamente richiede un grande e costante impegno, ma porta grandi benefici.

Avere un buon matrimonio costa, costa un immenso impegno, un impegno costante, anno dopo anno. Bisogna dire no alla carne, bisogna umiliarsi, bisogna preferire l’altra persona e bisogna tenere in mente il valore. Però, chi si impegna così trova un valore immenso.

Crescere i figli bene ha un immenso valore, ma richiede un immenso impegno. Richiede tanti sacrifici, andando contro la nostra carne, con costanza, giorno dopo giorno, anno dopo anno.

Tutto quello che ha vero valore richiede impegno e sacrificio. Più alto è il valore, più siamo disposti a sacrificarci per averlo.

Allora, che cosa ha più valore di tutto, in assoluto? Fra tutto quello che ha valore nella vita, quello che vale più di tutto, senza paragoni, è di essere perdonati e riconciliati con Dio, per potere avere Dio nella vita di oggi, ed avere la promessa sicura di stare con Dio per sempre. Tutto questo è in Gesù Cristo. Quindi, si può dire che ha più valore in assoluto, avere Cristo.

Questo vale più di tutto. Nulla è paragonabile a questo. E il costo di questo è più alto di qualsiasi altra cosa. Cioè, la salvezza è un dono, pagato con il sacrificio di Gesù Cristo. Però, per avere questo dono, uno deve riconoscere il suo valore, e desiderarlo più di qualsiasi altra cosa. La salvezza è un dono, ma solo chi la vede di valore più alto di ogni altra cosa, può avere questo dono.

Oggi, vogliamo considerare come Gesù presentava l’Evangelo quando parlava con le persone di come essere salvati. Prego che questo ci aiuterà a vedere di più l’immenso valore della salvezza, e ci aiuterà anche a capire come parlare con altri della salvezza.

Quando Gesù evangelizzava, metteva in chiaro che per avere Cristo, ovvero, per avere il perdono e la salvezza in Gesù Cristo, perciò, per avere quello che vale assolutamente più di tutto, bisogna essere pronti ad abbandonare tutto il resto. Gesù rende chiaro che non si può avere Cristo come solo un’aggiunta. Bisogna desiderare Cristo assolutamente più di tutto il resto. Seguiamo le parole di Gesù Cristo in Marco 8, mentre evangelizza la folla. Notiamo che in questo brano, Gesù sta parlando con la folla, persone che non erano salvate. Sta mostrando loro che per ricevere il dono della salvezza, si doveva desiderare più di ogni altra cosa. Leggo da Marco 8:34.

34 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: "Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua, 35 perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell’evangelo, la salverà.

Tanti oggi cercano di invitare le persone alla salvezza con messaggi piacevoli: “Dio ti ama.” “Gesù vuole essere il tuo amico”. “Dio vuole aiutarti per risolvere i tuoi problemi”.

Gesù non evangelizzava così. Piuttosto, Gesù evangelizzava rendendo estremamente difficile arrivare a Cristo. Gesù poneva grandi barriere, mostrava che, in realtà, il costo era estremamente alto.

Consideriamo quello che Gesù dichiarava qua.

Venire dietro a me: seguirmi, vedere in me la vita, porre la tua fede in me. Vedere in me la vita e la salvezza. Lasciare tutto per venire dietro a me. Non puoi restare dove sei se vuoi venire dietro a me. Quindi, un impegno totale.

Rinnegare se stesso: dire NO alla carne. Dire “no” alle preferenze. Rinunciare a tutto quello che è stato importante fin'ora.

Non dice solo di rinnegare questo o quell’altro, ma dichiara che uno deve rinnegare se stesso. Deve rinnegare la propria persona.

--- prenda la sua croce: croce, strumento di morte e sofferenza. Questo vuol dire morire con Cristo, vuol dire fare morire ciò che è terreno in noi, e c’è tanto. Questo è estremamente costoso. Questa è la vita cristiana. Leggo Galati 2:20, Paolo scrive:

“Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.” (Ga 2:20 LND)

La vera vita cristiana è la morte, giorno per giorno, della nostra carne. È una battaglia, come leggiamo in Colossesi 3:5-10.

“5 Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria; 6 per queste cose l’ira di Dio viene sui figli della disubbidienza, 7 fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto. 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti, 10 e vi siete rivestiti dell’uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l’ha creato.” (Colossesi 3:5-10 LND)

Avere Cristo vuol dire prendere la propria croce, e crocifiggere la carne, giorno per giorno.

Gesù elenca un terzo aspetto necessario per avere la salvezza: “mi segua”, seguire Gesù.

La vera salvezza non è appartenere ad una religione. Non è credere ad una certa dottrina. Non è cercare di peccare meno. Non è fare del bene. La vera salvezza è vedere in Gesù Cristo la salvezza, ascoltare la sua voce, che ci arriva tramite la Bibbia, e seguirlo. La vera salvezza è seguire Gesù, giorno per giorno. Gesù stesso dichiara questo in Giovanni 10:

“Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;” (Giovanni 10:27 LND)

Un vero credente ascolta e segue Gesù. Questo non è solo meglio, non è solo un consiglio. Sia in Giovanni 10, che nel nostro brano in Marco 8, Gesù dichiara che chi vuole la salvezza, chi è una vera pecora, segue Gesù. Questa è la vita di un vero credente. Non è solo aggiungere Gesù alla propria vita e continuare a vivere come prima. La vera salvezza è vedere Gesù come colui che vale assolutamente più di tutto, e rinnegare se stessi per seguire Gesù, giorno per giorno.

Vale più di tutto

Nel nostro brano in Marco 8, Gesù continua, e dichiara:

36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua? 38 Perché chi si vergognerà di me e delle mie parole, in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con i santi angeli". (Marco 8:1-38 LND)

Il punto di Gesù è che la salvezza vale assolutamente più di tutto. Vale più della vita stessa, vale più di ogni altra cosa. Vale più di tutti i tesori, vale più dell’approvazione degli uomini. Vale più della vita stessa.

Quindi, alla luce del valore della salvezza, per avere la salvezza, uno deve vedere il suo grande valore. Quando vediamo il suo valore, allora, siamo pronti a lasciare tutto per averla. La salvezza è un dono, ma è un dono che dobbiamo volere con tutto il nostro cuore.

Questo non è un atto una volta per sempre, questo è un cammino che dura per tutta la vita. Chi vuole Cristo, quindi, chi vuole la vita, la vera vita, la vita eterna, in Cristo, deve non solo rinnegare se stesso, ma deve prendere la sua croce, dove crocifiggere la carne, deve far morire quello che in sé è terreno. Rinnegare è difficile, far morire è ancora più drastico. Ma si fa questo per il grande valore della salvezza.

Il costo ci aiuta a capire il valore

Fermiamoci qua per pensare. Gesù qua sta chiamando le persone a seguirLo. Sta evangelizzando le persone.

Gesù presenta il costo di seguirlo. Presenta un costo estremamente alto, più costoso di qualsiasi altra cosa.

Cosa vediamo da questo? Cioè, cosa ci fa capire, il costo estremamente alto, che Gesù ci presenta?

Ci fa capire il valore infinito di seguire Gesù. Gesù ci mostra così, che seguire Gesù, ovvero, essere una vera pecora di Gesù, vale più di qualsiasi altra cosa. Vale più della vita stessa. Vale più di tutto quello che il mondo potrebbe offrirci. Vale più di tutte le benedizioni terrene. Avere Gesù Cristo vale più di tutto. Questo è il messaggio di Gesù Cristo.

In un certo senso, evangelizzando così, Gesù sta dicendo che uno deve capire che la salvezza vale più di qualsiasi altra cosa, per poter abbandonare tutto per aggrapparsi a Gesù per la salvezza.

Il giovane ricco

Questo è il messaggio che Gesù dichiara al giovane ricco. Questo giovane uomo, che era molto ricco, voleva la salvezza. Va e si prostra davanti a Gesù chiedendo cosa deve fare per averla. Egli dice a Gesù che aveva sempre seguito i comandamenti. Chiaramente, questo non era vero. Nessuno segue perfettamente i comandamenti. A quel punto, per aiutare questo giovane a capire che la salvezza vale più di ogni altra cosa, gli dichiara che deve abbandonare quello che per lui era il suo tesoro. Questo NON è perché una persona può in alcun modo comprare la salvezza. Piuttosto, è perché, per essere salvato, uno deve capire nel cuore che la salvezza in Gesù Cristo vale più di tutto, compreso tutto quello che finora è stato il proprio tesoro. Leggo le parole di Gesù al giovane ricco.

“Gesù gli disse: "Se vuoi essere perfetto, va vendi ciò che hai, dallo ai poveri e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi".” (Matteo 19:21 LND)

Questo vuol dire che per essere salvati, tutti devono dare via tutto quello che hanno? Chiaramente no. Basta guardare tutte le altre volte che Gesù spiega come essere salvati, ed è chiaro che dare via tutto quello che uno ha di materiale non è la via per essere salvati. Piuttosto, uno deve vedere la salvezza in Gesù Cristo come la cosa di più grande valore.

Per il giovane ricco, questo voleva dire rinnegarsi per quanto riguarda le sue ricchezze. Ogni persona ha il proprio tesoro, ed è diverso da persona a persona. Per avere Cristo, ognuno deve vedere Cristo come più prezioso di quello che fino a quel momento è stato il suo tesoro. Per esser salvato, uno deve vedere Gesù Cristo come l’unico vero tesoro, che vale più di tutto.

Insegnamento forte

Un altro insegnamento di Gesù che ci aiuta a capire questo è in Luca 14. Se sembra estremo dire al giovane ricco che doveva dare via tutto, se sembra estremo dire che uno deve rinnegare se stesso e prendere la propria croce, quanto di più la verità in questo brano sembrerà estrema. Però, di nuovo, questo brano ci aiuta a capire l’infinito valore di essere salvati in Gesù Cristo. Seguite mentre leggo Luca 14 dal versetto 26.

“26 "Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo. (Luca 14:26)

Per tanti, questo è uno dei versetti più difficili della Bibbia. Cioè, sembra che Gesù stia dicendo che dobbiamo odiare le persone a noi più vicine, e dobbiamo odiare perfino noi stessi. Ma dobbiamo capire questo versetto nel contesto del resto di tutto quello che Dio ci insegna nella Bibbia.

Per esempio, pensando al fatto che qui Gesù parla di odiare moglie e figli, in Efesini 5 Dio comanda ai mariti di amare le loro mogli come Cristo ama la Chiesa. Quindi, non può essere che un marito deve odiare la moglie, quando Dio stesso comanda di amarla. In Tito 2 le donne anziane devono insegnare alle giovani ad amare i loro mariti e i loro figli. Quindi, il nostro brano non può voler dire che una donna deve odiare il marito ed i figli. Gesù ci comanda di amare il nostro prossimo come noi stessi, e perciò, non può essere che uno deve odiare se stesso.

È chiaro dal resto della Bibbia che non dobbiamo odiare le persone vicine a noi. Perfino non dobbiamo odiare i nostri nemici. Allora, cosa vuole dire Gesù qui? Qui, Gesù sta parlando del fatto che per avere Gesù, per essere salvato, che è il senso di essere un discepolo di Gesù, il desiderio di avere Gesù deve essere così grande che il desiderio per le altre persone nella vita sarà come odio in confronto al desiderio di seguire Gesù. È chiaro che non si tratta letteralmente di odiare gli altri, perché questo andrebbe contro altri chiari comandamenti. Piuttosto, si sta facendo un confronto.

Volere la salvezza in Gesù Cristo vuol dire riconoscere che nulla in tutta la vita, nemmeno i rapporti più preziosi, nemmeno la propria vita, vale quanto avere la salvezza in Gesù Cristo. E perciò, è come se fosse un odio per gli altri in confronto a quanto è prezioso per noi avere Gesù Cristo.

Andando avanti in Luca 14, vediamo che Gesù dichiara qualcosa di simile a quello che abbiamo visto in Marco 8. Leggo il versetto 27.

27 E chiunque non porta la sua croce e mi segue, non può essere mio discepolo. (Luca 14:27)

Qui, Gesù parla di nuovo di portare la propria croce. In Marco aveva detto di prendere la propria croce. Avere Gesù Cristo è un combattimento contro la carne. È un combattimento che dura tutta la vita, ma vale per tutta l'eternità. Notate che qui Gesù menziona ancora che, essere salvato, che è il senso di essere discepolo, vuol dire seguire Gesù. Ogni vero credente ascolta la voce di Gesù e lo segue. Chi dice di essere credente ma continua a camminare nella carne, inganna se stesso. Le vere pecore, le persone veramente salvate, seguono Gesù Cristo. Questa è la loro vita. Cadono, ma si rialzano e riprendono a camminare seguendo Gesù.

Ricordiamo che in questo brano, Gesù sta evangelizzando le persone. Come abbiamo visto in Marco 8, anziché rendere facile credere in Gesù, Gesù spinge le persone a valutarne veramente il costo, prima di accogliere Gesù. Avere la salvezza non è qualcosa di leggero. Avere Gesù è la cosa più importante della vita. Solo se vogliamo Gesù con tutto il cuore possiamo avere Gesù. E perciò, in tutti questi brani Gesù ci spinge a valutare veramente se Gesù ne vale la pena. Certamente, Gesù ne vale la pena. Ma è importante riconoscere questo per essere pronti ad abbandonare tutto per avere Gesù. Perciò, nei versetti 28-33, Gesù dà due esempi, per mostrare che è essenziale valutare il costo prima di iniziare. Ovvero, è essenziale considerare il valore di Gesù, il valore infinito di avere Gesù, per poter poi essere pronti a rinnegare se stessi e prendere la propria croce e seguire Gesù. Seguite mentre leggo questi due esempi che Gesù ci dà. Leggo dal v.28.

“28 Chi di voi infatti, volendo edificare una torre, non si siede prima a calcolarne il costo, per vedere se ha abbastanza per portarla a termine? 29 Che talora, avendo posto il fondamento e non potendola finire, tutti coloro che la vedono non comincino a beffarsi di lui, 30 dicendo: "Quest’uomo ha cominciato a costruire e non è stato capace di terminare". 31 Ovvero quale re, andando a far guerra contro un altro re, non si siede prima a determinare se può con diecimila affrontare colui che gli viene contro con ventimila? 32 Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata per trattar la pace. 33 Così dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.” (Luca 14:26-33 LND)

Il punto di Gesù in questi brani, che è molto chiaro dal contesto, è che Cristo vale più di tutto, ma bisogna fermarsi per riconoscere veramente quello che vale, prima di dire di voler seguire Gesù.

Seguire Gesù non è solo qualcosa che si fa perché al momento sembra una bella cosa. Non è solo un atto emotivo. Seguire Gesù vuol dire abbandonare ogni altro tesoro, per aggrapparsi a Gesù Cristo con tutto il cuore, perché si riconosce il valore infinito di Gesù.

Quindi, tra l'altro, questo brano ci aiuta a capire che quando evangelizziamo, non dobbiamo assolutamente presentare un messaggio facile, che uno potrebbe prendere con leggerezza. Piuttosto dobbiamo presentare la gravità del peccato, quanto sarà terribile il giudizio per chi è nel peccato, e poi, quanto vale il perdono e la vita eterna in Gesù Cristo. Dobbiamo aiutare chi ci ascolta a vedere il costo di avere Cristo. La salvezza è un dono, ma costa tutto. Si riceve la salvezza quando si riconosce che la salvezza in Gesù Cristo vale assolutamente più di tutto, come questi brani ci stanno mostrando.

Di nuovo, fermiamoci a considerare, quanto immenso è il valore di avere Gesù Cristo, tanto che Gesù Cristo ne parla in questi termini, dicendo che dobbiamo volere Gesù così tanto che in confronto è come se odiassimo le persone a noi preziose e perfino la nostra stessa vita. Gesù vale così tanto che vale rinnegare noi stessi giorno per giorno, prendere la nostra croce giorno per giorno, per seguire Gesù. Questo perché il valore di Gesù Cristo è immenso.

Ancora

Un altro brano che ci aiuta a capire il valore infinito di avere la salvezza in Gesù Cristo è Marco 9. Nel versetto 42, leggiamo quanto è grave per Dio fare inciampare un piccolo che crede in Gesù. In altre parole, quanto è grave ostacolare qualcuno dall'avere la salvezza, o danneggiare il suo cammino con Cristo. Leggo Marco 9:42.

42 "E chiunque scandalizzerà uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata intorno al collo una pietra da mulino e che fosse gettato in mare. (Marco 9:42)

Agli occhi di Dio, è così grave far inciampare un giovane nella fede, o chiunque è nella fede, che sarebbe meglio avere una morte terribile, piuttosto che arrivare al giudizio colpevole di quel peccato.

Poi, andando avanti, dal versetto 43, Gesù ci dà vari esempi, per mostrare a chi vuole Cristo, quanto è fondamentale far morire quello che ci ostacola dal seguire Cristo, anche se è qualcosa di prezioso per noi. Gesù usa termini estremamente forti, per far capire esempi di prendere la propria croce e rinnegare se stessi. Seguite mentre leggo i versetti 43 a 48.

“43 Ora, se la tua mano ti è occasione di peccato, tagliala; è meglio per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile, 44 dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne. 45 E se il tuo piede ti è occasione di peccato, taglialo; è meglio per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella Geenna, nel fuoco inestinguibile, 46 dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne. 47 E se il tuo l’occhio ti è occasione di peccato, cavalo; è meglio per te entrare con un occhio solo nella vita, che averne due ed essere gettato nella Geenna del fuoco, 48 dove il loro verme non muore e il fuoco non si spegne.” (Marco 9:43-48 LND)

Quello che Gesù dichiara qua sembra estremo per il mondo, ma non è estremo, alla luce di quanto la salvezza è preziosa. Il mondo, e purtroppo tanti che si chiamano credenti, non vedono il vero valore di avere Gesù Cristo, e perciò, questo insegnamento sembra estremo. Gesù sta dichiarando che per quanto qualcosa ti è preziosa, se è un ostacolo per te, bisogna toglierla dalla tua vita. Questo è simile a quello che Gesù ha detto al giovane ricco. Per lui, la sua ricchezza era estremamente preziosa, come la mano o l’occhio. E Gesù gli diceva che doveva disfarsi di quel tesoro per poter seguire Gesù.

La salvezza arriva a chi è affamato e assetato di giustizia, riconoscendo che non ha la propria giustizia, e volendo la giustizia di Gesù Cristo. Quando tu sei veramente affamato e assetato, nulla ti può far distogliere gli occhi da quello di cui sei affamato. E perciò, Gesù usa gli esempi della mano e del piede e dell'occhio per rappresentare le cose più preziose, mostrando che dobbiamo desiderare la salvezza in Gesù Cristo più di qualsiasi altra cosa.

Di nuovo, Gesù non sta dicendo in alcun modo che possiamo guadagnare la salvezza. Piuttosto, ci sta mostrando quanto la salvezza deve essere preziosa per noi. Infatti, la salvezza è così preziosa. Quanto è importante che vediamo il grande valore della salvezza. Solamente così avremo la vera fede in Gesù per la salvezza.

Il valore della salvezza

Oggi, abbiamo visto alcuni dei discorsi considerati i più duri di Gesù, che per tante persone sono difficili da accettare. Abbiamo visto Gesù dichiarare al giovane ricco che doveva dare via tutto quello che aveva. Abbiamo visto Gesù dichiarare che per seguirlo uno deve rinnegare se stesso, e prendere la propria croce. Questo è durissimo. Abbiamo visto Gesù dichiarare che per essere un vero discepolo di Gesù Cristo, ovvero per essere veramente salvato, uno deve perfino odiare suo padre e sua madre, moglie e figli, fratelli e sorelle, e perfino la propria vita. In sé, questi sono insegnamenti durissimi.

Ma abbiamo visto che in realtà, questi non sono insegnamenti duri. Piuttosto, sono la via per vedere il vero valore di avere la salvezza in Gesù Cristo. Avere Cristo vale infinitamente più di ogni altra cosa. E perciò, in realtà tutti questi sacrifici non sono grandi, quando vengono confrontati con il vero valore del perdono e della vita eterna in Cristo.

In realtà, quello che abbiamo letto, cioè di rinnegare se stesso, prendere la propria croce, per seguire Gesù, si può riassumere con: “osservare i comandamenti di Gesù Cristo”. E mentre carnalmente potrebbe sembrare che i comandamenti siano gravosi, in realtà non sono gravosi. Quando vediamo l'infinito valore di essere in Cristo, allora, riconosciamo che non sono per niente gravosi. Piuttosto, sono la via di fede che ci porta ad avere e a godere Gesù Cristo. Siamo salvati per fede, ci aggrappiamo a Gesù Cristo per fede, andiamo a Gesù per fede. E la vera fede in Gesù Cristo produce sempre una vita di ubbidienza, perché quando abbiamo vera fede, vogliamo ubbidire. I comandamenti in questo caso non sono gravosi. Leggo 1Giovanni 5:2-4.

2 Da questo sappiamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 3 Questo infatti è l'amore di Dio: che noi osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. 4 Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. (1Giovanni 5:2-4)

Quando abbiamo vera fede in Gesù Cristo, vinciamo il mondo, che vuol dire fra l'altro che vinciamo i nostri peccati. E vincere i nostri peccati vuol dire osservare i suoi comandamenti, che non sono gravosi, perché ci portano a godere il nostro meraviglioso Signore.

Allora

Vorrei dire qualcosa a voi che NON avete Gesù Cristo.

Per tante persone, l’ostacolo per andare a Gesù per la salvezza è perché non vogliono arrendersi. Non vogliono perdere qualcosa che a loro sembra essere un tesoro. Il problema è che in questo caso, non si vede il vero valore di Cristo. Si ha un concetto falso del valore di quello che sembra essere un tesoro, e non si vede il vero valore di Cristo. Per voi, prego che possiate riconoscere l’inganno del peccato. Prego che possiate vedere sempre di più l’infinito valore di Gesù Cristo.

Una parola per voi che avete Gesù Cristo. Cari fratelli e sorelle, Gesù vale più di tutto. Però, è facile togliere gli occhi da Cristo, e non riconoscere quanto vale. Prego che possiamo aiutarci a vedere più di Cristo, e quanto vale infinitamente più di ogni altra cosa. Prego che possiamo aiutarci a vedere l’inganno del peccato, e che solo Cristo può soddisfare i nostri cuori. Prego che possiamo aiutarci a vedere che i buoni doni di Dio, come le persone preziose, non devono prendere il posto di Cristo, ma devono aiutarci a vedere più di Cristo.

Grazie a Dio per un Salvatore, ed una salvezza, così preziosa.