Aiuto Biblico

Gesù offre vera libertà

Giovanni 8:34-36

Sermone di Marco de Felice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 29 aprile 2018, – cmd dmp –
Descrizione: per natura, siamo schiavi. La vera libertà è solamente in Gesù Cristo.
Parole chiave: libertà, schiavi, schiavitù, liberi in Cristo.

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Una delle cose che l'uomo desidera più di qualsiasi altra, è la libertà. Il contrario della libertà è la schiavitù, cioè essere schiavo di qualcuno o di qualcosa.

Essere schiavi, sotto il giogo di un padrone malvagio, è una cosa terribile. Anche se uno schiavo ha quello che serve per sopravvivere, il cuore non è soddisfatto, finché non è libero. Che gioia quando uno viene liberato dalla schiavitù!

Quando un uomo è schiavo, per lui la libertà è una cosa meravigliosa. Vale più della vita. Se guardiamo la storia del mondo, troviamo tanti esempi di persone che si sono sacrificate tantissimo, persino con la vita, per la libertà.

Eppure, spesso, la schiavitù è tale che è impossibile liberarsi da se stessi.

Dio ci ha creati per essere liberi. La schiavitù è una conseguenza del peccato.

Quando pensiamo alla schiavitù, pensiamo al mondo antico, per esempio al tempo dell'impero Romano, e anche all'antico Egitto. La schiavitù era molto comune nel mondo di allora.

Però, la schiavitù esiste tutt’ora, in tante altre forme. Vi elenco alcuni esempi di schiavitù che esistono oggi.

Si può essere schiavi delle brutte abitudini. Si può essere schiavi di una dipendenza, come per esempio l’eroina, o l’alcol, o il fumo. Tanti sono schiavi del gioco d’azzardo. Queste sono situazioni di schiavitù ben conosciute.

Però, in realtà, ci sono anche tante altre forme di schiavitù. Per esempio, c'è la schiavitù sul parere degli altri. Tante persone vivono soggette a ciò che possono pensare gli altri, o, a ciò che immaginano che gli altri pensino. Non prendono le loro decisioni in base a ciò che credono sia giusto o la cosa migliore, piuttosto prendono le loro decisioni in base a ciò che, secondo loro, non creerà problemi con gli altri. Questa è una forte schiavitù, ed è molto comune.

Ognuno di noi è stato, o forse lo siamo tutt’ora, schiavi di falsi pensieri o falsi ragionamenti. Se io credo ad un ragionamento falso, io sono schiavo di quel ragionamento, perché mi fa agire in modo sbagliato, che porta male a me e ad altri.

La pornografia è una terribile schiavitù che distrugge. Lamentarsi è un'abitudine che diventa una brutta schiavitù. Ci sono tanti tipi di schiavitù.

In realtà, tutte queste schiavitù sono forme della vera schiavitù, quella che domina su ogni uomo, sin dalla sua nascita.

La Schiavitù del Peccato

Sto parlando della schiavitù del peccato. Per natura, ogni persona nasce schiava del proprio peccato. Il peccato è un terribile e duro padrone. Ogni schiavitù che ho già menzionato, e tante altre, sono tutti aspetti della schiavitù del peccato.

Per natura, il nostro peccato domina su di noi, e ci fa tanto male. Ci fa fare anche del male agli altri ed a noi stessi. Il nostro peccato ci allontana da Dio.

Pensa a quanto il TUO peccato ti ha fatto del male. Pensa a come il peccato ti ha fatto fare cose che ti hanno danneggiato molto, e come hai fatto del male alle persone intorno a te. La cosa peggiore in assoluto è che il tuo peccato ti ha allontanato da Dio, e dalle benedizioni di Dio. I nostri peccati ci rovinano, e fanno tanto male agli altri ed a noi stessi.

Nasciamo già schiavi del nostro peccato. Per natura, il nostro peccato domina su di noi. Siamo nati schiavi del nostro peccato.

Non riusciamo a liberarci dal nostro peccato con le nostre forze.

Essendo schiavi del nostro peccato, siamo sotto l’ira di Dio. Potremmo dire che siamo schiavi dell'ira di Dio. Non c'è nulla che possiamo fare noi, con le nostre capacità, per liberarci del peccato e non subire l'ira di Dio. Siamo sotto la condanna di Dio.

Schiavi della morte

Essendo schiavi del peccato, siamo anche schiavi della morte, siamo sotto il suo dominio. Nessun uomo, per quanto potente o ricco o intelligente, riesce a scampare alla morte. La morte è più forte di noi, nessun uomo riesce a dominarla.

Non abbiamo alcun controllo sul momento in cui arriva la morte. Non possiamo fermarla. Tu puoi avere grandi progetti sperando di arrivare ad un certo obiettivo, ma se la morte arriva, non puoi rimandarla. Non puoi resistere. È più forte di te. Sei schiavo della morte.

Finché l'uomo è schiavo della morte, l’uomo ha paura della morte.

Infatti, solitamente, si cerca di non pensare alla morte. Oppure, si cerca di pensarci in modo vago, aggrappandosi a speranze infondate.

Paura anziché Pace

Il fatto che l’uomo è schiavo, schiavo del proprio peccato, schiavo della morte, e sotto l’ira di Dio, vuol dire che il cuore dell'uomo non ha pace. La schiavitù ostacola la vera pace nel cuore. In realtà, nel proprio cuore, ogni persona ha paura: paura della morte, paura del fallimento, paura dell’ignoto.

Per natura, abbiamo tutti paura, paura di ciò che non possiamo controllare, paura di ciò che non conosciamo. Cerchiamo di rassicurarci, sperando, senza fondamento, che il male non ci arriverà. Chi è schiavo del peccato e della morte non ha pace nel cuore. Questa mancanza di pace si manifesta con violenza ed aggressività. Si manifesta con nervosismo, ed a volte con la depressione. Tante persone cercano di avere una vita piena di impegni per non dover pensare a quello che li spaventa.

Quindi, per natura, anche se non ce ne rendiamo conto, siamo schiavi. Schiavi del peccato, schiavi della morte e della paura della morte, schiavi della giusta condanna di Dio.

Non possiamo avere vera pace e vera gioia finché rimaniamo schiavi, schiavi del peccato, schiavi della morte, sotto la condanna di Dio.

Se siamo sotto la condanna di Dio, anche se dovessimo avere tutto il resto, non avrebbe alcun valore, come Gesù ci insegna in Marco 8:36,37.

“36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Marco 8:36-37 LND)

Perciò, la cosa più importante di tutta la vita è quella di essere liberati dalla schiavitù del peccato, dalla condanna, e dalla morte.

Se viviamo da schiavi, in realtà, nulla ha importanza. È tutto senza un vero valore. Essere schiavi del peccato e della morte, sotto l’ira di Dio, vuol dire che la vita non ha vero valore. E per noi è impossibile liberare noi stessi.

Gesù Libera dalla Schiavitù

L’uomo può fare tante cose, ma l’uomo, con tutta la sua forza, e tutto il suo impegno, e tutto quello che riesce a fare, non riuscirà mai a liberarsi da solo dalla schiavitù. L’uomo nasce schiavo del peccato, della morte e dell’ira di Dio, e nonostante tutto quello che l’uomo può fare, l’uomo rimane schiavo.

È il fatto di essere schiavi del peccato che porta tutto il male nel mondo. È quello che rovina la vita di tutti. È questa schiavitù che crea i nostri problemi, e ci ostacola dall'avere la vera pace.

E con le nostre forze, non riusciamo a liberarci.

Però, Dio ci da un buonissima notizia, una notizia che può trasformare la vita e l’eternità. In Gesù Cristo, esiste la liberazione dalla schiavitù. In Gesù Cristo, si può essere veramente liberi.

Chi crede veramente in Gesù Cristo, ovvero, chi Lo accoglie nella propria vita come Signore e Salvatore, Gesù lo rende veramente libero.

QUESTA è una buona notizia. Questa è una buona novella. Questa verità trasforma la vita e l’eternità.

Vorrei considerare in questo insegnamento la buona notizia che Gesù Cristo ci libera, ci libera veramente, se ci ravvediamo e confidiamo veramente in Lui.

Come brano principale, leggiamo Giovanni 8:30-36. Qui, troviamo che la vera libertà è in Gesù Cristo. Seguite.

“30 Mentre egli diceva queste cose, molti credettero in lui. 31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: "Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". 33 Essi gli risposero: "Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: "Diventerete liberi"?". 34 Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato. 35 Or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi sarete veramente liberi".” (Giovanni 8:30-36 LND)

In questo brano, è evidente che esistono due modi di credere in Gesù. Un modo salva, e dà la vera libertà, l'altro no.

È importante che ognuno esamini la propria vita.

I Giudei in questo brano credevano veramente in Gesù come uomo di Dio, ma non avevano veramente accolto Gesù nella loro vita. Non Lo avevano ricevuto, e per questo, la loro fede non li poteva salvare. Non camminavano seguendo Gesù, perché seguire Gesù è un frutto della vera salvezza. Perciò, pur credendo in Gesù intellettualmente, erano ancora schiavi del peccato, sotto la condanna di Dio.

La vera fede in Gesù Cristo produce il frutto di dimorare nella sua Parola. Leggo i vv.31,32 di nuovo:

“31 Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: "Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi".” (Giovanni 8:31,32)

Dimorare nella Parola di Cristo vuol dire camminare in ubbidienza. Se una persona dice di appartenere a Cristo, ma continua a camminare nel peccato, anziché confessare e abbandonare il suo peccato, questa affermazione è una contraddizione. Infatti, in Giovanni 14, Gesù rende chiaro che i veri credenti, descritti come coloro che Lo amano, osserveranno la sua parola. Leggo Giovanni 14:21-23.

“21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, è uno che mi ama, e chi mi ama sarà amato dal Padre mio; e io lo amerò e mi manifesterò a lui". 22 Giuda, non l’Iscariota, gli disse: "Signore, come mai ti manifesterai a noi e non al mondo?". 23 Gesù rispose e gli disse: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l’amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.” (Giovanni 14:21-23 LND)

La vera fede porta a conoscere Cristo, non solo intellettualmente, ma per esperienza, avendo Cristo come sovrano e seguendoLo, ovvero, osservando i suoi comandamenti.

Se tu hai una grave malattia, e hai vera fede nel tuo dottore, tu osserverai tutto quello che ti dice di fare per la cura. La vera fede produce ubbidienza.

Quando qualcuno accoglie veramente Gesù, e Lo ama, quella persona ha vera fede, e la vera fede produce ubbidienza ai comandamenti di Gesù.

Quando Gesù parla in Giovanni 8 di conoscere la verità, sta parlando della verità che riguarda il fatto che Gesù Cristo è Dio incarnato, il Signore ed il Salvatore, Colui che può salvare dal peccato. Chi afferra veramente la verità di Cristo viene liberato. Avere veramente Gesù nella tua vita come il tuo Signore e Salvatore ti fa essere veramente libero dal peccato, dalla morte e dalla condanna.

La dichiarazione di Gesù rende chiaro che se NON hai veramente Gesù Cristo, ovvero, se non hai la verità, allora, non sei libero. Chi è senza Cristo rimane schiavo del suo peccato.

Questi Giudei erano schiavi del loro peccato di orgoglio, e perciò, si sentivano offesi quando Gesù diceva che erano schiavi. Nel loro orgoglio, non volevano riconoscersi schiavi.

Ogni volta che scegliamo di peccare, anche noi siamo schiavi. Leggo il versetto 34.

34 Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato.

Per natura, siamo tutti schiavi del nostro peccato. Il peccato fa così tanto parte della vita che l’uomo non riconosce il proprio peccato. Infatti, Dio manda lo Spirito Santo per convincere di peccato. Grazie a Dio per lo Spirito Santo.

Cristo ci offre vera libertà dal peccato. Quella libertà ci permette di restare con Dio per sempre. Infatti, nel versetto 35 Gesù dichiara:

“or lo schiavo non rimane sempre nella casa; il figlio invece vi rimane per sempre.” (Giovanni 8:35 LND)

Se una persona si ravvede e crede in Gesù Cristo per la salvezza, quella persona diventa un figlio di Dio. I veri figli rimangono con Dio, nella casa di Dio, per sempre. Chi non è un figlio di Dio non dimora nella casa di Dio per sempre. Sarà mandato nel lago di fuoco, tormentato per sempre.

Chi diventa un vero figlio, dimora con Cristo per sempre.

Giovanni 1:10-12 ci parla di come una persona diventa un figlio di Dio. Non è per le buone opere, ma è per la vera fede in Gesù, ricevendo Lui nella propria vita come Signore e Salvatore.

“10 egli (la parola) era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non lo ha conosciuto. 11 egli è venuto in casa sua, e i suoi non lo hanno ricevuto, 12 ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,” (Giov 1:10-12 LND)

Chi rimane schiavo del peccato sarà condannato al tormento eterno.

La vera libertà è in Cristo. Prego che possiamo ricordare questa verità, e poi vivere questa verità ogni giorno.

Anche da salvati

È importante capire che quando Gesù salva una persona, quella persona viene liberata dal suo peccato. Però, per noi che siamo salvati, se scegliamo di peccare di nuovo, siamo schiavi di quel peccato finché non lo confessiamo. Solo Cristo può liberarci quando scegliamo di confessare e abbandonare il peccato.

Infatti, l’Epistola di 1 Giovanni fu scritta a credenti, già liberati dal peccato. Spiega che continuiamo a cadere, e cosa dobbiamo fare quando cadiamo nel peccato. Leggo 1Giovanni 1:8-10 e 2:1-2.

“8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. 10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo e la sua parola non è in noi. 2:1 Figlioletti miei, vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se pure qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo il giusto. 2 Egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non solo per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.” (1Giovanni 1:8-10 e 2:1-2 LND)

Quanto è importante capire che quando pecchiamo, quel peccato ha potere su di noi, finché non lo confessiamo a Dio. Come dichiara Gesù, chi pecca, è schiavo del peccato. Grazie a Dio per il perdono in Cristo che ci fa camminare in libertà.

2Corinzi 3:17

Quando confessiamo i nostri peccati, e camminiamo secondo lo Spirito, lo Spirito è con noi. Allora, siamo veramente liberi. Leggo di questo in 2Corinzi 3:17.

“Or il Signore è lo Spirito, e dov’è lo Spirito del Signore, vi è libertà.” (2Corinzi 3:17 LND)

Quando una persona ha Cristo, e cammina in ubbidienza, è piena di Spirito Santo. Questa persona ha la vera libertà, quello che il nostro cuore desidera.

Avrai questa meravigliosa libertà solamente se hai Gesù Cristo, e confessi i tuoi peccati. Quanto è meravigliosa la vera libertà!

Liberati Dalla condanna

Quando parliamo della libertà in Cristo, possiamo gioire perché in Cristo siamo liberi dalla condanna eterna.

Questa libertà meravigliosa non è solo per questa vita, ma è per tutta l'eternità. Leggo Romani 8:1,2. Descrive coloro che sono veramente salvati.

“1 Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinché la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.” (Romani 8:1-4 LND)

In Cristo Gesù, siamo liberati dalla condanna, eternamente. Grazie a Dio per questa meravigliosa realtà.

Dal peccato

Gesù Cristo non solo ci libera della condanna del peccato, ma dal peccato stesso, ovvero, dal potere del peccato.

Cioè, senza Cristo siamo schiavi del peccato. Chi riceve Cristo, è liberato dal peccato, non è più soggetto ad esso come prima.

Romani 6:22 dichiara che siamo stati liberati dal peccato. Ve lo leggo, usando la parola “schiavi”, che traduce meglio “servi”.

“Ora invece, essendo stati liberati dal peccato e fatti schiavi di Dio, voi avete per vostro frutto la santificazione e per fine la vita eterna.” (Romani 6:22 LND)

Quando riceviamo la salvezza in Gesù Cristo, e riceviamo il Figlio di Dio, siamo liberati dal peccato.

Possiamo scegliere di peccare, ma non siamo più schiavi del peccato. Il peccato non ha più potere su di noi. Leggo Romani 6:8-14.

“8 Ora se siamo morti con Cristo, noi crediamo pure che vivremo con lui, 9 sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più; la morte non ha più alcun potere su di lui. 10 Perché, in quanto egli è morto, è morto al peccato una volta per sempre; ma in quanto egli vive, vive a Dio. 11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi a Dio, in Gesù Cristo, nostro Signore. 12 Non regni quindi il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze. 13 Non prestate le vostre membra al peccato come strumenti d’iniquità, ma presentate voi stessi a Dio, come dei morti fatti viventi, e le vostre membra a Dio come strumenti di giustizia. 14 Infatti il peccato non avrà più potere su di voi, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia.” (Romani 6:8-14 LND)

Quando siamo in Cristo, il peccato non avrà più potere su di noi. Possiamo peccare, ma non siamo più schiavi, e possiamo rifiutare il peccato. La benedizione arriva quando scegliamo di camminare in santità, anziché nel peccato.

Dalla Paura

Quindi, grazie a Dio, siamo liberati dal peccato. Un'altra libertà che c'è in Cristo è la libertà dalla paura. Quando c'è paura, essa ti controlla, ma è un cattivo padrone. In Cristo, c’è libertà dalla paura. Romani 8:15,16 descrive questa libertà dalla paura.

“15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre" 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.” (Romani 8:15-16 LND)

Lo Spirito Santo ci offre la libertà dalla paura, mostrandoci che siamo figli di Dio.

Un altro brano che dichiara che non dobbiamo avere più paura è 1Giovanni 4:18. Ve lo leggo.

“Nell’amore non c’è paura, anzi l’amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell’amore.” (1Giovanni 4:18 LND)

Chi è in Cristo è passato dalla morte alla vita, e non viene in giudizio. Leggo Giovanni 5:24

“In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.” (Giovanni 5:24 LND)

Perciò, in Cristo, se guardiamo a Cristo, e alle Sue promesse, siamo liberi dalla paura.

Dalla Morte

Se ricordate, prima abbiamo parlato della schiavitù della morte. Senza Cristo, siamo schiavi della morte, e abbiamo timore della morte. In Cristo, c’è la vera libertà. Leggo Ebrei 2:14,15.

“14 Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita.” (Ebrei 2:14-15 LND)

In Gesù Cristo, abbiamo vittoria sulla morte e sulla paura della morte.

Siamo liberi dalla paura della morte, perché in Cristo, la morte ha perso il suo potere. Leggo Giovanni 11:25,26.

“25 Gesù le disse: "Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. 26 E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?".” (Giovanni 11:25-26 LND)

In Cristo, quando moriamo fisicamente, lasciamo questa tenda, per andare a stare con Dio. Sarà molto meglio, come Paolo ci dice in Filippesi 1:22-24.

“22 Ma non so se il vivere nella carne sia per me un lavoro fruttuoso, né posso dire che cosa dovrei scegliere, 23 perché sono stretto da due lati: avendo il desiderio di partire da questa tenda e di essere con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore, ” (Filippesi 1:22-23 LND)

Per chi è in Cristo, è molto meglio lasciare il corpo per stare con Cristo. Leggo anche 2Corinzi 5:1-10.

“1 Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra abitazione terrena, viene disfatta, noi abbiamo da parte di Dio un edificio, un’abitazione non fatta da mano d’uomo eterna nei cieli. 2 Poiché in questa tenda noi gemiamo, desiderando di essere rivestiti della nostra abitazione celeste 3 se pure saremo trovati vestiti e non nudi. 4 Noi infatti che siamo in questa tenda gemiamo, essendo aggravati, e perciò non desideriamo già di essere spogliati ma rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita. 5 Or colui che ci ha formati proprio per questo è Dio, il quale ci ha anche dato la caparra dello Spirito. 6 Noi dunque abbiamo sempre fiducia e sappiamo che mentre dimoriamo nel corpo, siamo lontani dal Signore. 7 Camminiamo infatti per fede, e non per visione. 8 Ma siamo fiduciosi e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e andare ad abitare con il Signore.” (2Corinzi 5:1-8 LND)

Che Dio ci aiuti a ricordare queste verità. Chi è in Cristo è stato liberato dal potere della morte. Chi NON è in Cristo è schiavo della morte.

Dall'Ira di Dio

Senza Cristo, ci aspetta l’ira di Dio nel giudizio finale. In Cristo Gesù, siamo liberati dall’ira di Dio. Leggo 1Tessalonicesi 1:8-10.

“9 poiché essi stessi raccontano di noi, quale sia stata la nostra venuta tra voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire al Dio vivente e vero, 10 e per aspettare dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall’ira a venire.” (1Tess 1:8-10 LND)

Leggo anche 1Tessalonicesi 5:9.

“Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo,” (1Tessalonicesi 5:9 LND)

Grazie a Dio, siamo liberati dalla schiavitù dell’ira di Dio.

Applicazione

Che meravigliosa notizia, che in Gesù Cristo c’è la vera libertà!

Se tu sei in Gesù Cristo, e vuoi la gioia, pensa spesso alla libertà che hai in Cristo. Pensa a come eri schiavo del peccato, e sotto condanna, in attesa di subire l’ira di Dio. Ricordati che eri schiavo della morte. In Gesù Cristo, sei stato liberato da tutto questo. Alleluia. Questo è motivo per gioire.

Se tu NON hai Gesù Cristo come il tuo Signore e Salvatore, riconosci che sei tuttora sotto la schiavitù del peccato. Ravvediti, e credi in Gesù Cristo come l’unico che può salvarti.

Se tu sei in Cristo, ma stai camminando nel peccato in qualsiasi campo della vita, ravvediti, confessa il tuo peccato, per ricevere il perdono in Gesù Cristo.

Altre libertà

E mentre state pensando alla libertà che abbiamo in Cristo, impegnatevi a pensare alle altre libertà che abbiamo per mezzo di Cristo. Per esempio, in Cristo abbiamo la libertà di entrare nella presenza di Dio mediante la preghiera. Abbiamo libero accesso al trono della grazia per ottenere soccorso al momento opportuno. Che immenso privilegio, tutto per mezzo di Cristo!

Abbiamo la libertà di non essere più sotto la legge. Non dobbiamo cercare di arrivare a Dio per mezzo dell'ubbidienza alla legge, perché quella via è la via della morte. Siamo stati liberati dalla legge, ed ora, il nostro accesso a Dio è per grazia, in Cristo!

Meditate sulla libertà in Cristo. Può essere un'immensa fonte di gioia, per ogni vero credente. Meditate sulla grandezza della benedizione per la libertà che abbiamo in Cristo. Se tu sei salvato, e vuoi gioia nella tua vita, medita sul fatto che in Cristo, sei libero dalla morte, libero dalla condanna, libero dal peccato, libero dalla paura, e libero dall'ira di Dio.

Se NON sei in Cristo, OGGI è il giorno della salvezza.

Siamo liberi dal peccato, per servire Cristo, il nostro Signore!

Ringraziamo Dio per la nostra libertà in Cristo!