Aiuto Biblico

Un vero servo di Dio, parte 2

Atti 20:28-38

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 9 marzo 2014 –- cmd es –-
Descrizione: Il cuore e l'impegno degli anziani è forse la cosa più importante in una Chiesa. Questo brano ci aiuta a capire quello che dovrebbe essere ogni vero anziano.
parole chiavi: anziani, pastore, pastori, guida di chiesa, vescovi, la vita di un pastore

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Che immensa gioia, essere perdonato e ricevere la vita eterna in Gesù Cristo! Non c'è nulla al mondo paragonabile a diventare un figlio di Dio e avere Dio nella tua vita. Eppure, non è automatico che la vita cristiana vada bene. Tantissimi credenti cadono e soffrono molto inutilmente. Questa è perché non camminano secondo il piano di Dio. Dio ha provveduto i mezzi necessari per curarci, ma dobbiamo noi utilizzare quei mezzi.

Ripetutamente nel Nuovo Testamento troviamo brani che ci insegnano che uno degli aspetti più importanti della crescita di ogni credente è la chiesa locale. Quanto è importante che la chiesa locale sia una chiesa sana, veramente attaccata alla Bibbia, non solo nell'insegnamento ma anche nella pratica.

Per avere una chiesa sana serve avere uomini timorati di Dio è fedeli che svolgono il ruolo di anziani, gli uomini stabiliti dal Signore per guidare e curare la chiesa locale. Questo non è una posizione che un uomo può solo scegliere, né può la chiesa scegliere chi vuole, ma sono uomini preparati da Dio che hanno le qualifiche stabilite da Dio. Probabilmente non c'è nulla di più importante in una chiesa locale che avere anziani veramente qualificati che guidano la chiesa come Cristo insegna. La Bibbia parla molto di quale sono le qualifiche per gli anziani e come devono svolgere il ministero.

Nell'ultimo sermone, abbiamo iniziato a guardare ad Atti 20, che ci aiuta a capire il piano di Dio per ogni anziano della chiesa. In questo brano, l'apostolo Paolo si incontra per l'ultima volta con gli anziani della chiesa di Efeso, per esortare loro a curare bene i credenti. Paolo inizia presentando se stesso come esempio per loro da imitare. Descrive il suo cuore e il suo ministero. La settimana scorsa, abbiamo considerato i versetti 17 a 27, e abbiamo visto l’esempio di Paolo e il cuore che un anziano dovrebbe avere, e come dovrebbe insegnare tutto il consiglio di Dio. Solo così può essere puro del sangue delle persone che cura.

Oggi, continuiamo a considerare questo brano, iniziando dal versetto 28. Qui troviamo le esortazioni che Paolo fa a questi anziani. I versetti 28 a 32 contengono questa esortazione. Poi, nei versetti 33 a 35 Paolo presenta se stesso ancora come esempio da seguire. I versetti 36 a 38 raccontano come si sia concluso il suo tempo con questi anziani. Quindi, riprendiamo questo brano, con il versetto 28. Però, per darci il contesto leggo dal versetto 17.

17 Da Mileto mandò ad Efeso a far chiamare gli anziani della chiesa. 18 Quando giunsero da lui, egli disse loro: "Voi sapete dal primo giorno che entrai in Asia come ho vissuto tra di voi per tutto questo tempo, 19 servendo il Signore in tutta umiltà e con molte lacrime e prove che mi sono avvenute per le insidie dei Giudei 20 e come io non mi sono astenuto di annunziarvi e insegnarvi in pubblico e per le case, nessuna di quelle cose che sono giovevoli, 21 dichiarando solennemente ai Giudei e ai Greci la necessità della conversione a Dio e della fede nel Signor nostro Gesù Cristo. 22 Ed ora, ecco, spinto nello spirito, vado a Gerusalemme, non sapendo le cose che là mi accadranno, 23 se non ciò che lo Spirito Santo mi attesta in ogni città, dicendo che mi aspettano legami e tribolazioni. 24 Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testimoniare pienamente l’evangelo della grazia di Dio. 25 Ecco, ora so che voi tutti, fra i quali sono andato e venuto predicando il regno di Dio, non vedrete più la mia faccia. 26 Perciò quest'oggi vi dichiaro di essere puro del sangue di tutti; 27 poiché io non mi sono tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di Dio.

Esortazione agli Anziani vv.28-31

Avendo dato se stesso come esempio, ora dal versetto 28 fino al versetto 31 Paolo esorta gli anziani come vivere, e come svolgere il loro ministero. Leggiamo questo brano, e poi consideriamo i suoi punti principali a loro, perché valgono per ogni anziano oggi.

28 Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue. 29 Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, 30 e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. 31 Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime.

Notate che l'esortazione di Paolo a questi anziani non è un discorso leggero con delle belle parole per incoraggiarli. Piuttosto, è una forte esortazione! Paolo parla in termini categorici e forti, perché c'è molto in gioco, anzi, si tratta di conseguenze eterne, in bene o in male.

Prima di tutto, Paolo esorta loro di badare a loro stessi, e a tutto il gregge. Badare è un verbo forte, descrive un impegno attento e costante. Notate che gli anziani devono badare a loro stessi è anche al gregge. Devono badare a loro stessi perché anche loro sono pecore, e sono ben propensi a cadere nel peccato, come tutte le altre pecore. Sono ben propensi a raffreddarsi nel loro amore per Cristo. Sono ben propensi a diventare pigri, e non essere pronti a sacrificare per curare le pecore. Quindi, devono badare a loro stessi.

Inoltre, devono badare alle pecore. Devono avere una forte e chiara, costante cura delle pecore. Notate che Paolo dichiara che devono badare il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo li ha costituiti vescovi. È Dio che sceglie gli anziani. In altre parole, non spetta alla chiesa scegliere gli uomini che vuole come anziani. Piuttosto, Dio prepara e chiama uomini a questo ufficio, e la chiesa deve esaminare gli uomini che sono potenziali anziani, per riconoscere se veramente hanno le qualifiche che Dio elenca nella Bibbia. Troviamo le qualifiche delle anziani in 1Timoteo e anche in Tito. Per quanto riguarda gli anziani, devono riconoscere e ricordare che sono anziani perché sono stati scelti come tali dallo Spirito Santo. Perciò, dovranno rispondere a Dio stesso per il loro ministero. E quindi, devono impegnarsi con la massima serietà nella cura delle pecore che appartengono a Gesù Cristo. È estremamente importante che gli anziani ricordano che le pecore appartengono a Cristo, e loro sono stati scelti per curare le pecore di Cristo. Quindi, è un ministero estremamente importante.

Acquistati con il Sua Sangue

Infatti, Paolo, per mostrare ancora più chiaramente quanto è importante il loro ministero, ricorda agli anziani che Cristo ha acquistato i credenti che curano, col proprio sangue, il prezzo più alto possibile. E per questo gli anziani devono curare queste pecore con tutto il loro cuore, capendo quanto sono preziosi al Signore. Non c'è responsabilità più grande.

Quindi, alla luce di questo, dichiaro ad ogni anziano, presente e futuro, in questa chiesa, e in ogni chiesa, come sia fondamentale tenere sempre in mente quanto i credenti che Dio ha affidato alla nostra cura siano preziosi a Cristo. Cristo ha comprato i credenti col proprio sangue, e perciò, sono preziosi a lui. Però, noi che siamo anziani dobbiamo curare questi credenti con tutto il cuore. Questo è il cuore che Paolo aveva avuto quando era con loro. In questo brano, esorta gli anziani di Efeso di avere questo tipo di cura per i credenti. Essendo nella Bibbia, questa esortazione vale per ogni anziano oggi.

Lupi Rapaci

Leggo ancora i versetto 29 e 30, in cui Paolo avverte gli anziani di un grave pericolo contro il quale devono stare in guardia. Ve li leggo.

29 Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, 30 e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.

In ogni epoca, ci sono stati lupi rapaci, uomini che cercano di danneggiare le pecore, soprattutto trascinando esse dalla verità di Cristo. Paolo avverte questi anziani, e tramite le Bibbia, tutti gli anziani, che ci saranno questi lupi rapaci, e che possono sorgere perfino fra gli anziani.

Purtroppo, nei secoli si è verificato volta dopo volta che anziani cadono nel peccato di orgoglio, e vogliono trascinare dietro di sé discepoli che seguono loro, anziché Cristo. Vogliono sentirsi importanti. E perciò, in qualche modo propongono cose perverse, che possono attirare i credenti con meno discernimento. Spesso, rimangono fedeli dell'insegnamento della Bibbia. Basta qualche errore per trascinarsi dietro dei seguaci, e così, allontanare quelle pecore delle verità di Dio in Cristo. Visto che ci sono questi uomini, Paolo avverta gli anziani di starne in guardia.

Infatti, Paolo avverta gli anziani che questi uomini possono sorgere anche da fra di loro. Quindi, devono stare in guardia.

Questo avvertimento dev'essere visto in due modi. Prima di tutto, gli anziani devono stare in guardia per proteggere la chiesa dai lupi, perfino lupi che verranno fra gli anziani. Come un buon genitore non smette mai di stare in guardia per proteggere i figli, anche gli anziani devono stare sempre attenti a curare i credenti.

Vedo anche un altro modo di vedere questo avvertimento. Gli anziani stessi devono stare in guardia affinché i loro cuori non si innalzano, portando loro a diventare lupi rapaci. Come ogni altro credente, gli anziani possono raffreddarsi man mano nel loro amore per Cristo, e poi cominciare man mano a desiderare gloria per se stessi. Come anziano, a quel punto è facile cercare di attirare i credenti a sé, anziché aiutare loro ad essere più attaccati a Cristo. Questo pericolo è reale, e perciò, ogni anziano deve stare in guardia da se stesso, come deve anche stare in guardia da proteggere le pecore da altri uomini che potrebbero cercare di sviare i credenti.

L'Importanza di Vegliare

Alla luce dei gravi pericoli che ci sono, e del bisogno d stare sempre attenti a curare e pascere i credenti, nel versetto 31 Paolo esorta gli anziani a vegliare. Di nuovo, presenta se stesso come esempio per loro di seguire. Leggo ancora il versetto 31.

31 Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime.

Gli anziani devono vegliare, come Paolo ha vegliato per ben tre anni. Vegliare vuol dire che non devono mai lascia stare questa responsabilità. Non devono credere di poter chiudere gli occhi alla situazione dei credenti perché sono stanchi del ministero. Piuttosto, devono chiedere a Dio la forza e l'impegno di continuare a curare le pecore preziose di Gesù Cristo. Questo non vuol dire che un anziano non può mai riposarsi o prendere tempo con la propria famiglia. Però, come un genitore che prende un giorno insieme al coniuge, rimane comunque sempre pronto a fare il necessario per curare i figli, così un anziano ha sempre al cuore la cura dei credenti.

La Bibbia usa spesso questa parola vegliare, che vuol dire che uno deve essere sempre in guardia, sempre attento. In questo brano, la Bibbia dice per gli anziani di vegliare sui credenti. In altri brani, troviamo questa parola per tutti, per esempio, in Matteo 24:42 e poi in Matteo 26:41, quando Gesù esorta tutti a vegliare:

“Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà.” (Matteo 24:42 LND)
“Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione, poiché lo spirito è pronto ma la carne è debole".” (Matteo 26:41 LND)

Lo troviamo anche in 1Pietro, con un avvertimento importante:

“Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.” (1Pietro 5:8 LND)

O che possiamo comprendere sempre di più quanto siamo in una battaglia spirituale contro le forze del male. Le forze di Satana combattano contro le nostre anime, cercando di farci cadere nel peccato. Dobbiamo vegliare.

E nello stesso modo, gli anziani devono vegliare, per proteggere i credenti che Cristo ha affidato alla loro cura. Per incoraggiare gli anziani in questo, Paolo usa se stesso come esempio, ricordando loro che per i tre anni che era con loro non aveva smesso di ammonire ciascuno con lacrime. Paolo aveva sempre avuto un cuore che portava il peso della responsabilità che aveva davanti a Dio. Lui voleva che anche questi anziani avessero lo stesso cuore. E questo è il cuore che ogni anziano dovrebbe avere. Pregate che possiamo avere questo cuore. I pericoli ci sono. Però, se vegliamo, e guadiamo a Cristo, Egli ci proteggerà. A tutti dico: vegliate! A tutti gli anziani dico: vegliate nel curare i credenti!

Raccomandarli a Dio

Avendo presentato se stesso come esempio a questi anziani e tramite la Bibbia, anche a noi, avendo dato varie esortazioni a loro, e avendo avvertito loro dei pericoli che ci sarebbero, a questo punto, nel versetto 32, Paolo fa la cosa più importante di tutto. Paolo affida loro alla cura di Dio. Leggiamo il versetto 32.

32 Ed ora, fratelli, io vi raccomando a Dio e alla parola della sua grazia, che è in grado di edificarvi e di darvi l’eredità in mezzo a tutti i santificati.

Paolo sapeva che era impossibile per gli anziani di curare i credenti nella loro propria forza. E perciò, Paolo affida loro alla cura di Dio, e alla Parola della grazia di Dio. Solo così potevano svolgere e portare avanti l'opera che avevano ricevuto da Dio.

Se un uomo crede di essere capace nella sua propria forza di curare credenti, vuol dire che non ha capito ancora nulla. Non comprende quanto egli stesso è debole e capace a cadere. Non capisce la grandezza dei pericoli.

Quando invece un uomo capisce la propria debolezza e l'immensità dell'opera, allora, si aggrappa a Dio, si affida a Dio, e dipende totalmente da Dio. Questa è la fede, e per fare l'opera di anziano, uno deve vivere per fede.

Paolo raccomandava loro a Dio perché sapeva che l'unico posto sicuro era la mano di Dio.

La Parola della Grazia (che edifica)

Notate che Paolo raccomanda loro a Dio, e anche alla parola della grazia di Dio. Questa è una descrizione della Parola di Dio, la Bibbia. Infatti, la parola di Dio è lo strumento principale che Dio usa per edificarci. Notate che viene chiamata la parola della grazia. Molta della grazia di Dio ci arriva tramite la Parola di Dio. Questo avviene tramite l'insegnamento della chiesa, e anche quando istruiamo e esortiamo gli uni gli altri, come anche nella nostra lettura quotidiana. Leggiamo di come possiamo essere usati come strumenti di grazia tramite le nostre parole in Colossesi 4:6.

“Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come vi conviene rispondere a ciascuno.” (Colossesi 4:6 LND)

Come noi siamo riempiti della parola di Dio, e parliamo con quella parola, le nostre parole possono conferire grazia. Un altro brano che descrive come sarà il nostro uso della Parola di Dio che porterà grazia agli altri è Efesini 4:29:

“Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” (Efesini 4:29 LND)

Paolo raccomanda gli anziani alla Parola della grazia, perché solamente così potevano pascere i credenti e proteggerli dai lupi rapaci.

Notate che Paolo dice che la Parola di grazia è in grado di edificarci e di darci l'eredità. È proprio la Parola di Dio che Dio usa per edificarci. Abbiamo tante mancanze e tanti campi nella vita in cui abbiamo bisogno di crescere per essere più conformati all'immagina di Cristo. È la Bibbia che ci mostra dove sbagliamo, e come crescere. Ci mostra più di Cristo e del Padre, e così, fortifica la nostra fede. Ci insegna le promesse di Dio che sono fondamentali. Ci insegna i comandamenti di Dio che ci mostrano come camminare. Ci parla della nostra eternità. Quindi, è la Parola di Dio che ci edifica, quando viene usata. Un brano che ci ricorda di questo è 2Timoteo 316,17.

“16 Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, 17 affinché l’uomo di Dio sia completo, pienamente fornito per ogni buona opera.” (2Timoteo 3:16-17 LND)

Quindi, è fondamentale per ogni credente di avere un profondo impegno ad essere ripieno della Parola di Dio, perché questa è la Parola della grazia di Dio. Per mezzo di esso, possiamo essere edificati.

E in questa preghiera di Paolo per gli anziani, egli affida loro a Dio e alla Parola della grazia, sapendo che è la Bibbia che guida e cura gli anziani, e permette a loro di pascere bene le pecore. È la Parola di Dio che guida gli anziani a proteggere il gregge dai lupi rapaci. È anche la Parola di Dio che permette agli anziani di edificare i credenti.

È per questo che è così importante per gli anziani di insegnare la parola costantemente, e fedelmente, e per tutti noi credenti di conoscere sempre di più le verità di Dio. La parola di Dio è potente. Infatti, quando il versetto dice che la parola è in grado di edificarci, il termine "in grado di" in greco significa "avere il potere". La parole di Dio è potente, come leggiamo in Ebrei 4:12.

“La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.” (Ebrei 4:12 LND)

Quindi, Paolo affida i credenti a Dio, e alla Parola della sua grazia. Il modo principale per noi di essere edificati è tramite la parola di Dio.

E perciò, l'impegno più grande degli anziani è di aiutare i credenti a essere ben fondati nella Parola di Dio. Gli anziani devono impegnarsi a riempire la vita dei credenti con la Parola di Dio.

L'Esempio della vita di Paolo

Avendo esortati questi anziani a pascere i credenti, Paolo chiude, di nuovo presentandosi come esempio per loro da imitare. Anche noi dovremmo imitare Paolo in quello che dichiara qua. Leggo i versetti 33 a 35. Notate che queste sono qualità che ogni credente dovrebbe avere, ma sono essenziale prima che uno possa diventare un anziano. Leggo Atti 20:33-35. Ogni anziano deve avere il cuore che vediamo qua in Paolo.

33 Io non ho desiderato né l’argento, né l’oro, né il vestito di alcuno. 34 E voi stessi sapete che queste mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. 35 In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi così bisogna sostenere i deboli e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: "È più felice il dare che il ricevere!".

Prima di tutto, Paolo parla del fatto che non aveva mai desiderato nulla di materiale dai credenti. Infatti, in qualunque momento in cui serviva, Paolo era sempre pronto a lavorare per sostenere non solo se stesso, ma anche i suoi collaboratori. Un uomo di Dio non deve essere minimamente attaccato alle cose materiali. Non deve desiderare le cose materiali.

Questo non vuol dire che un anziano non può essere sostenuto dalla chiesa. Infatti, Paolo accettava sostegno da varie chiese. Per esempio, più volte la chiesa dei Filippesi aveva sostenuto Paolo, ed egli accettava ben volentieri questo sostegno, senza mai desiderare soldi. Leggo quello che Paolo scrisse ai Filippesi, ringraziandoli per i doni che gli avevano mandato. Leggo Filippesi 4:10-12.

“Or mi sono grandemente rallegrato nel Signore, perché finalmente le vostre cure per me si sono ravvivate; in realtà già ci pensavate, ma ve ne mancava l’opportunità. 11 Non lo dico perché sia nel bisogno, poiché ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo. 12 So essere abbassato, come anche vivere nell’abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato ad essere sazio e ad aver fame, ad abbondare e a soffrire penuria.” (Filippesi 4:10-12 LND)

La questione non è di essere sostenuto o no. Ciò che è essenziale è di non avere alcun desiderio per soldi e le cose materiali. Un anziano non deve amare le cose del mondo.

In realtà, non sono solo gli anziani che non devono amare le cose del mondo. In 1Giovanni 2 leggiamo che se qualcuno ama le cose nel mondo, l'amore di Dio non è in lui. Quindi, è fondamentale per tutti i veri credenti che non siano attaccati alle cose di questo mondo. Uno che svolge il ruolo di anziano deve essere assolutamente puro in questo campo.

Paolo continua nel versetto 35 e dichiara che in ogni cosa egli era sempre pronto ad affaticarsi per fare il bene ai deboli. Paolo si affaticava giorno e notte. Non viveva mai per se stesso, piuttosto viveva per gli altri. Questo è il cuore e l'impegno di un vero anziano. E quindi, ad ogni anziano dico: “tu, hai questo cuore? Sei sempre pronto ad affaticarti per il bene degli altri?” Sei libero dall'attaccamento alle cose materiali di questo mondo?

Più Beato il Dare che Ricevere

Paolo conclude ricordando loro le parole di Gesù Cristo, il quale disse:

"è più felice il dare che ricevere!".

Potremmo anche tradurre questo:

“è più benedetto il dare che ricevere.”

Questo principio è fondamentale nella vita cristiana, ed è il contrario di quello che il mondo insegna, ed è il contrario a quello che vuole la nostra carne. Il mondo insegna che è più bello ottenere per sé, quindi ricevere, che dare agli altri. Dio insegna che è più benedetto, più felice, dare che ricevere. Dobbiamo scegliere quale voce ascoltiamo.

Paolo aveva mostrato con la sua vita che c'è più gioia dare che ricevere. Paolo viveva dedicandosi costantemente a cercare il vero bene degli altri. Paolo aveva imparato questo dall'esempio di Gesù Cristo. Beato il credente che imitata Paolo, e così, imita Gesù Cristo, impegnandosi a dare anziché ricevere. Quel credente sarà veramente benedetto, porterà gloria a Dio e bene agli altri. Avrà la vera gioia.

L'unico modo per gli anziani di seguire l'esempio di Paolo era di credere di cuore che è più benedetto il dare che il ricevere.

E anche per noi tutti, l'unico modo di vivere la vita cristiana vittoriosamente è di capire questa verità! È veramente più benedetto il dare che il ricevere!

Gli anziani sono chiamati ad essere d'esempio in questo, come nel resto della vita. Paolo si presentava come esempio per gli anziani, e gli anziani dovrebbero essere d'esempio per la chiesa. Prego che ogni anziano sarà un vero esempio di vivere per dare agli altri.

La Tristezza della Separazione per l'ultima volta

Avendo condiviso tutte queste cose con loro, Paolo doveva partire per prendere la nave. Perciò, salutò loro per l'ultima volta, in mezzo a tante lacrime. Leggo i versetti 36 a 38.

36 E, quando ebbe dette queste cose, si inginocchiò e pregò con tutti loro. 37 Allora tutti scoppiarono in un gran pianto e, gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano, 38 dolenti soprattutto per la parola che aveva detto, che non vedrebbero più la sua faccia. Poi l’accompagnarono alla nave.” (Atti 20:36-38 LND)

L'ultima cosa che Paolo faceva con loro era di pregare. Quanto è importante affidare ogni passo dalla nostra vita a a Dio. La preghiera non deve essere una formalità, ma una parte centrale di un rapporto costante e cosciente con Dio. Anche in questo, Paolo ci dà un esempio da seguire.

Quello che abbiamo imparato

Ringrazio Dio per il chiaro esempio che ci dà in questo brano di che cos'è un vero anziano, e come dovrebbe vivere e pascere il gregge.

Ricordate che non spetta alla chiesa di scegliere chi vuole come anziani. È lo Spirito Santo che chiama a questo ministero. La chiese deve riconoscere, tramite le qualifiche, chi è chiamato a questo ruolo.

L'Apostolo Paolo è un esempio del cuore che ogni anziano deve avere, e anche di come deve comportarsi e svolgere il ministero. Ricordate che Paolo è un esempio di Gesù Cristo, il Buon Pastore.

Ogni vero anziano deve avere un cuore dedicato a curare le pecore, un cuore che è pronto a sacrificare e dedicarsi interamente e diligentemente per curare le pecore. Gli anziani devono badare attentamente per pascere il gregge, sempre ricordando che sono preziosi a Cristo, perché sono stati comprati con il suo sangue. È un impegno immenso, che nessuno potrebbe mai fare nella propria forza. Veramente pascere il gregge vuol dire farlo con umiltà e preghiera.

Ricordate che una degli impegni più grande degli anziani è di tramettere la Parola della grazia, ovvero, la Parola di Dio, ai credenti, con grande cuore, anche con lacrime. Gli anziani devono proteggere i credenti dagli insidie del diavolo.

E perciò, come tutti i credenti devono vegliare per stare in guardia, gli anziani devono vegliare, non solo per loro stessi, ma per i credenti che curano. I pericoli sono tanti, e serve vegliare per evitare le cadute. Questa è la vita di un anziano.

Gli anziani sono chiamati ad essere un esempio in tutto. Questo comprende non desiderare alcuna forma di ricchezza. La vera ricchezza è di investire per la gloria di Dio! Che questo sia il cuore di ogni vero anziano!

Fratelli e sorelle, pregate per gli anziani attuali. Pregate che possono essere uomini timorati di Dio, che veramente hanno il cuore che vediamo in questo brano. Pregate che Dio farà crescere la chiesa, e che ci darà altri uomini così per curare le pecore. Preghiamo anche che tutti i credenti possono avere un cuore come Paolo descrive in questo brano. E soprattutto, ringraziamo Dio che Gesù Cristo è il nostro Buon Pastore.