Aiuto Biblico

Il Mondo, Satana, la Carne

Efesini 2:1-10

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica 27 settembre 2015, – cmd dmp –
Descrizione: Quale era la nostra condizione prima della salvezza? Seguivamo il mondo, Satana, e i desideri della nostra carne. Ora, siamo stati liberati, ma dobbiamo usare i mezzi della grazia per continuare a combattere questi tre nemici.
parole chiave: carne, il mondo, Satana, mezzi della grazia, chiesa locale, come crescere, salvezza.

Audio:

Quando Dio ci salva, da che cosa ci salva? Qual'era la nostra condizione prima della salvezza? Qual'è la condizione di tutte le persone intorno a noi che non sono salvate? E poi, per noi che siamo salvati, quanto siamo ancora capaci a peccare?

Efesini 2:1-10 ci aiuta a capire la nostra condizione prima della salvezza, la condizione di tutti coloro che sono senza Cristo ed anche quanto siamo capaci tutt'ora a peccare.

Ricordate che Efesini 1, 2 e 3 dichiarano che la nostra salvezza è l'opera di Dio. Poi, i capitoli 4, 5 e 6 parlano di come vivere, ora che siamo salvati. È importante capire che i comandamenti che troviamo nei capitoli 4 a 6 sono fondati sulla base della salvezza che abbiamo ricevuto. Solo chi è in Cristo può ubbidire ai comandamenti di Dio perché chi è senza Cristo è schiavo del suo peccato ed è morto spiritualmente.

Efesini dichiara ripetutamente che Gesù Cristo è capo della Chiesa, capo del corpo. Leggo questo prima in Efesini 1:22.

“22 ed egli ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa, 23 che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.” (Efesini 1:22-23 LND)

Anche Efesini 5:22,23 dichiara che Gesù Cristo è capo del corpo.

“22 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti come al Signore, 23 poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, ed egli stesso è Salvatore del corpo.” (Efesini 5:22-23 LND)

Nel piano di Dio, Cristo è capo della Chiesa, il corpo, e tutti devono essere sottomessi a lui. Noi invece eravamo in piena ribellione contro Cristo come nostro capo.

Cristo, come capo, vuole che noi credenti siamo uniti e che ci edifichiamo gli uni gli altri. Leggo per esempio Efesini 2:19-22.

“19 Voi dunque non siete più forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, 20 edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, 21 su cui tutto l’edificio ben collegato insieme cresce per essere un tempio santo nel Signore, 22 in cui anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito.” (Efesini 2:19-22 LND).

Anche in Efesini 4:15,16 leggiamo del piano di Dio per noi.

“15 ma seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa in colui che è il capo, cioè Cristo. 16 Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore.” (Efesini 4:15-16 LND)

Vediamo questo piano anche in Efesini 4:29, che descrive come dobbiamo parlare, e con quale scopo.

“Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” (Efesini 4:29 LND).

Con tutti questi brani, è molto chiaro che il piano di Dio per noi è quello di edificarci gli uni gli altri. Questo succede quando camminiamo secondo lo Spirito Santo.

Che cosa succede quando non ci edifichiamo, per esempio, quando parliamo in modo che non edifica, come abbiamo appena letto in Efesini 4:29? Proseguo, e leggo il versetto 30.

“E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.” (Efesini 4:30 LND).

Quando noi non ci edifichiamo gli uni gli altri, rattristiamo lo Spirito Santo di Dio. Non è solo quando facciamo del male, ma anche quando non facciamo il bene, quando non edifichiamo, questo rattrista lo Spirito Santo. Tutta la chiesa soffre quando non viviamo edificando gli altri.

Quindi, due dei temi principali di Efesini sono che Cristo è il Capo e che dovremmo edificarci gli uni gli altri in Cristo.

Che contrasto con quella che è la condizione naturale dell'uomo! Leggo Efesini 2:1-10, che descrive la condizione di ogni persona che non è stata salvata, e poi, della salvezza compiuta da Dio.

“1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2 nei quali un tempo camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, 7 per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia con benignità verso di noi in Cristo Gesù. 8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori. 10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, affinché camminiamo in esse.” (Efesini 2:1-10 LND)

Eravamo Morti

Consideriamo la nostra condizione prima della salvezza, che è la condizione di tutti coloro che sono tutt'ora senza Cristo.

Eravamo morti nei nostri peccati. Non stavamo male, non eravamo ammalati. Eravamo morti. Quindi, eravamo totalmente incapaci a riconoscere la nostra condizione, ed eravamo incapaci a fare qualunque cosa per salvarci.

Il Mondo

Poi notate che, prima della salvezza, seguivamo il corso del mondo.

La parola “mondo” viene usata in modi diversi nel Nuovo Testamento, e anche Paolo stesso usa la parola “mondo” in modi diversi. Qua, con la parola mondo, Paolo descrive quello che è in opposizione a Dio. La volontà di Dio NON viene fatta nel mondo attuale. Il mondo attuale è contro Dio. Però, questo mondo è casa nostra, è dove siamo cresciuti, è quello che ci circonda, ed a noi sembra normale. Infatti, finché Dio non apre gli occhi di una persona, questa non può capire quanto la sua vita è in opposizione a Dio. Il peccato è normale per il mondo, non è qualcosa di strano. È come un pesce che non sa di essere bagnato. Non sa altro.

Solitamente, le persone non sanno di essere nemici di Dio, perché è normale per tutto il mondo.

Quindi, senza Cristo, siamo morti e facciamo parte del mondo che è contro Dio.

Siamo Sotto il Potere di Satana

Prima della salvezza, non solo facevamo pienamente parte di un sistema che è contro Dio, il mondo, ma seguivamo Satana, il principe delle potestà dell'aria. Leggo il versetto 2.

2 nei quali un tempo camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, (Efesini 2:2 LND)

Non solo facevamo parte del mondo, e così eravamo contro Dio, ma seguivamo Satana ed i suoi demoni, che si impegnano totalmente a contrastare l'opera di Dio in noi.

Ci sono due pericoli quando parliamo di Satana, due errori che possiamo commettere. Possiamo sopravalutare l'influenza di Satana, e dargli troppa attenzione, oppure, possiamo sottovalutare l'influenza di Satana.

Satana opera attivamente per farci del male. Satana opera attivamente per tenerci ciechi, per ostacolarci dal vedere la verità di Dio, Satana opera per farci essere soddisfatti con il mondo, in modo che non desidereremo le vere benedizioni di Dio. Satana è un nemico attivo.

Dobbiamo riconoscere la vera influenza di Satana in noi, ma non dobbiamo focalizzare su di lui, ma piuttosto, dobbiamo focalizzare su Cristo.

La Nostra Carne

Poi, oltre al mondo, e a Satana, c'è il nemico dentro di noi, la nostra carne, la nostra natura peccaminosa. Notiamo v.3.

“3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri.” (Efesini 2:3 LND)

Vivevamo per soddisfare le concupiscenze della nostra carne. La nostra carne, allora e tutt'ora, desidera il peccato. Per questo, prima della salvezza eravamo figli d'ira.

Eravamo figli d'ira come gli altri. Il termine “gli altri” ci fa capire che il mondo, il mondo che è malvagio, è in opposizione a Dio. Non solo le persone che tutti considerano malvagie, ma tutte le persone del mondo che sono senza Dio sono malvagie, sono figli d'ira.

E noi eravamo pienamente parte degli altri. Eravamo anche noi nemici di Dio. Anche noi eravamo figli d'ira.

Siamo Ancora Influenzati

È fondamentale capire che la nostra carne desidera tutt'ora il peccato. Ecco perché il mondo ci tenta così tanto, e Satana può metterci pensieri nella testa. La nostra carne desidera quello che il mondo ci offre. Quello che Satana ci propone è esattamente quello che la nostra carne vuole. Di natura, vogliamo il peccato, vogliamo i piaceri della carne, vogliamo la gloria degli uomini. Questo è quello che la nostra carne vuole, ed è quello che il mondo ci offre, e Satana ci incita a desiderare di più.

È importante capire che anche senza Satana, comunque la nostra carne sceglierebbe il peccato, perché è la nostra natura. Noi pecchiamo perché la nostra carne è pienamente peccaminosa. Ogni peccato nostro viene dalla nostra natura peccaminosa. Quindi, quello che il mondo ci offre e Satana propone è esattamente quello che volevamo quando eravamo senza Cristo, ed è quello che la carne vuole tutt'ora.

Prima che lo Spirito di Dio iniziasse la sua opera in noi, non volevamo Dio. Non volevamo abbandonare il mondo. Tutto quello che volevamo era quello che il mondo e il peccato ci offriva.

Noi desideravamo il peccato. Ogni persona senza Cristo desidera il peccato. È importante capire quanto siamo peccatori di natura. Questa è la condizione di tutte le persone intorno a noi, e questa era la nostra condizione senza l'opera di Dio in noi.

Dobbiamo capire questo, per essere spronati a proclamare l'evangelo anche alle persone che sembrano buone e gentili. Dobbiamo capire quanto ogni persona è un grande peccatore di natura.

Comprendere questo è necessario per capire quanto avevamo bisogno di una redenzione radicale.

Non bastava un aiuto da Dio. Ci serviva una conversione radicale, per cambiare perfino la nostra natura, e far nascere in noi una persona nuova.

In Efesini 2:4, 5,6, vediamo che la salvezza è TUTTA un'opera di Dio. Eravamo MORTI. Non potevamo fare nulla, non potevamo cercare Dio, non potevamo rispondere, finché Dio non ha operato.

L'unica speranza per un uomo peccatore è la grazia di Dio.

Dio ha agito per grazia nei nostri confronti. Dio ci ha vivificato con Cristo. Questa è la rigenerazione e la nuova nascita. Questa è un'opera di Dio, che Dio fa, non grazie a qualcosa in noi, ma per sua scelta, per grazia. È il beneplacito di Dio che lo spinge a vivificarci in Cristo. Non è dovuto a qualcosa in noi, perché per conto nostro, siamo peccatori, morti nel peccato, seguendo il mondo, sotto il potere di Satana. In quella condizione, Dio ci salva.

Dobbiamo capire questo, per capire la nostra salvezza e la salvezza di altri. Di natura, l'uomo collabora con il mondo e con Satana, per continuare nel peccato. Questo è quello che la carne vuole, è quello che il mondo offre, ed è quello che Satana propone.

Quindi, non basta un aiuto da parte di Dio, serve essere vivificati.

Luoghi Celesti

Siamo stati salvati per portare gloria a Dio nei luoghi celesti. Ora, siamo nei luoghi celesti in Cristo. Leggo Efesini 2:6.

“6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù” (Efesini 2:6)

Siamo seduti nei luoghi celesti ora. In Efesini 1:3 impariamo che abbiamo ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti.

“Benedetto sia Dio, e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo.” (Efesini 1:3)

In Efesini 1:20, leggiamo che Gesù Cristo è nei luoghi celesti, sopra tutto e tutti.

“che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.” (Efesini 1:20 LND)

La chiesa serve per manifestare la sapienza di Dio nei luoghi celesti. Leggo Efesini 3:10.

“affinché, nel tempo presente, per mezzo della chiesa, sia manifestata ai principati e alle potestà, nei luoghi celesti, la multiforme sapienza di Dio,” (Efesini 3:10 LND)

Dio ci ha benedetti nei luoghi celesti, ci ha fatto sedere nei luoghi celesti, Cristo regna nei luoghi celesti, la chiesa manifesta la gloria di Dio nei luoghi celesti.

Perciò, Efesini 6:12 non serve per farci temere i luoghi celesti.

“poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.” (Efesini 6:12 LND)

Queste forze sono nei luoghi celesti, ma ricordiamo che Cristo regna nei luoghi celesti, e noi come parte della chiesa, portiamo gloria a Cristo nei luoghi celesti.

Perciò, non dobbiamo temere Satana, perché Cristo regna nei luoghi celesti.

Eravamo morti, ora siamo vivi in Cristo. Seguivamo il corso di questo mondo, ora siamo seduti nei luoghi celesti, eravamo guidati dal principe della potestà dell'aria, ora siamo seguaci del Principe della Pace.

Ora, siamo in Cristo, ed Egli è in noi, non siamo più sotto il regno del principe della potenza dell'aria. Ora apparteniamo al Principe della Pace.

Prima, vivevamo per soddisfare la nostra carne, ora, possiamo vivere per portare gloria a Dio. Leggo i versetti 8-10.

“8 Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori. 10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, affinché camminiamo in esse.” (Efesini 2:8-10 LND)

Tutto è cambiato. Eravamo morti, ora viviamo in Cristo. Seguivamo il corso di questo mondo, ora siamo seduti nei luoghi celesti. Prima seguivamo Satana, ora, siamo in Cristo, ed Egli è il nostro Capo e Guida. Prima, la nostra vita era dedicata a soddisfare la nostra carne, ed era una vita in opposizione a Dio. Ora, siamo stati creati da Dio in Cristo Gesù, e ora, essendo in Cristo, possiamo compiere buone opere per portare gloria a Dio. Prima, la nostra vita era sprecata. Ora, essendo in Cristo, la nostra vita può avere senso e valore.

Non possiamo capire la salvezza finché non comprendiamo quanto eravamo veramente morti nei nostri peccati. Dobbiamo capire quanto eravamo depravati. Solo così possiamo capire quanto avevamo bisogno della salvezza. Solo così possiamo capire quanto la salvezza deve essere un'opera solo di Dio, perché quando eravamo morti nei nostri peccati, totalmente venduti al nostro peccato, non potevamo partecipare in alcun modo alla salvezza, in quanto, volevamo restare nel peccato. Quando comprendiamo quanto eravamo depravati e malvagi, allora, comprendiamo di più l'immensità della nostra salvezza. Solo così, comprendiamo di più la gloria e la maestà di Cristo Gesù, la cui opera ci ha redenti dal peccato nei confronti di Dio.

Capire la condizione naturale dell'uomo ci fa capire l'urgenza per noi di predicare l'evangelo. Le persone non hanno bisogno di buoni consigli, non hanno bisogno di un aiuto, hanno bisogno della buona notizia del perdono e della salvezza.

Ora che siamo salvati, siamo vivi, non più morti. Non siamo più schiavi del peccato. Non siamo più ciechi. Non siamo più spiritualmente sordi. Ora, in Cristo, e solo per l'opera di Dio in noi per il merito di Cristo, possiamo vivere per la gloria di Dio, e portare frutto di giustizia.

Consideriamo quella che era la nostra condizione. Eravamo morti, seguivamo il corso di questo mondo, seguivamo la guida del principe della potestà dell'aria, Satana, ed eravamo contenti così, perché era esattamente quello che la nostra carne cercava, e la nostra mente desiderava.

Quando eravamo morti nei nostri peccati, quando sentivamo parlare di Dio, la nostra carne non Lo voleva. Non volevamo arrenderci a Dio. Non volevamo che Cristo regnasse su di noi.

La carne non vuole che Cristo regna, vuole rimanere libera di peccare, non capendo che siamo schiavi del peccato. Questa è la tendenza della nostra carne, questo è quello che il mondo ci dice, e questo è quello che Satana mette in testa.

Di natura, l'uomo crede che il peccato soddisfa. In realtà, non si è mai soddisfatti senza Cristo. Ecco perché vediamo continuamente come le persone senza Cristo devono sempre cercare e cercare e cercare, e mai arrivano al punto di essere soddisfatti. Ma credono che arrendersi a Cristo farà loro perdere quello che soddisfa, perché non capiscono cosa vuol dire veramente essere soddisfatti. Questa era la nostra condizione, e questa è la condizione di tutti coloro che sono senza di Cristo.

Nella sua grande misericordia, Dio opera quando siamo in quella condizione. Dio ci apre gli occhi, e riconosciamo che siamo schiavi del peccato, riconosciamo che siamo nemici di Dio, riconosciamo che siamo sotto condanna. Vediamo tutto questo perché Dio nella sua misericordia ci apre gli occhi, ci vivifica, e ci fa capire quella che è la nostra situazione.

Così, Dio ci salva. Vediamo in Cristo il nostro Salvatore. Ci aggrappiamo a Lui, e Dio ci perdona.

I Mezzi della Grazia

Però, nonostante questo, continuiamo a vivere nel mondo, Satana continua a metterci pensieri nella testa, e finché siamo in questo mondo avremo sempre la carne e possiamo cadere. E perciò, finché siamo in questa terra, avremo sempre bisogno di combattere contro la nostra carne, dobbiamo combattere l'influenza del mondo e dobbiamo combattere i falsi pensieri che ci arrivano da Satana. Per combattere e vincere, dobbiamo utilizzare i mezzi della grazia che Dio ha stabilito.

Dio ci ha dato dei mezzi per ricevere la grazia che serve per vincere la nostra carne, il mondo e Satana. Dobbiamo usare questi mezzi. Uno dei mezzi principali è la Parola di Dio. Dobbiamo leggere la Parola di Dio, dobbiamo meditare sulla Parola di Dio e dobbiamo memorizzare la Parola di Dio. Dobbiamo far si che la Parola di Dio dimori in noi copiosamente.

Poi, dobbiamo usare la preghiera. Dobbiamo pregare come la Bibbia ci insegna. Dobbiamo confessare i nostri peccati. Dobbiamo pregare per la gloria di Dio. Dobbiamo chiedere di crescere in amore e nella conoscenza per scegliere le cose eccellenti. Dobbiamo pregare per avere porte aperte, e per franchezza nel proclamare le verità di Dio. Dobbiamo pregare gli uni per gli altri. Anche la preghiera è un mezzo di grazia fondamentale.

Poi, un altro mezzo di grazia assolutamente fondamentale è la chiesa locale. Quando Dio ci salva, ci fa diventare parte del corpo di Cristo. Essere attivamente parte della chiesa locale è essenziale per poter combattere e vincere la nostra carne, il mondo e Satana.

Una grande parte della cura di Dio ci arriva tramite la chiesa. Nella chiesa riceviamo l'insegnamento che ci serve. Nella chiesa riceviamo le esortazioni, gli ammonimenti e la consolazione che ci serve. Queste sono cose che Dio ci dà tramite la chiesa. Se noi trascuriamo il nostro coinvolgimento nella chiesa, mancheremo la cura di Dio.

Dobbiamo capire che non possiamo crescere se ci isoliamo dalla chiesa. Dio ha stabilito che una grande parte della crescita arriva tramite la chiesa, e se noi rifiutiamo di utilizzare quello che Dio ha stabilito, Dio non ci darà la grazia in alcun altro modo. Anzi, è un terribile disprezzo contro Dio per noi rifiutare quel che Dio ci ha dato. Dobbiamo utilizzare i mezzi della grazia. La chiesa, insieme alla Parola e alla preghiera, è assolutamente necessaria.

Se tu non riconosci che hai un immenso bisogno di crescere, che hai grande bisogno di essere trasformato, che ancora sei lontano dal rispecchiare l'immagine di Cristo, e quindi hai grandemente bisogno di tutti i mezzi della grazia, sei accecato. Se non vedi il tuo bisogno di più di Cristo, e quindi dei mezzi che Dio ha dato per ricevere più di Cristo, sei accecato terribilmente.

Siamo tutt'ora ben capaci a trovare piacere nel mondo. Possiamo tutti ancora dare spazio alla carne, e la carne continua a chiederci spazio. Possiamo tutti dare ascolto alla voce del principe della potestà dell'aria, ovvero Satana, quando lui ci parla. Possiamo cadere ogni giorno. E perciò, abbiamo tutti bisogno ogni giorno di utilizzare i mezzi ordinari della grazia.

Ci sono credenti che tendono a trascurare i mezzi ordinari della grazia, e vogliono qualche mezzo diverso.

Per esempio, ormai con Internet, ci sono credenti che non vogliono far parte attivamente della chiesa locale. Non vogliono stretti legami con altri credenti nella chiesa locale. Non vogliono ricevere ammonizioni ed esortazioni. E perciò, rifiutando quello che Gesù Cristo stesso ha stabilito, cercano l'edificazione in rapporti virtuali. Cercano di dare e ricevere piccoli commenti e versetti e pensierini in Internet. Non sto dicendo che queste cose non possono essere belle, però, non possono assolutamente sostituire un coinvolgimento attivo e profondo nella chiesa locale. Le persone in Internet non possono ammonirti, perché non ti vedono. Sanno di te solamente da quello che tu scrivi. E perciò, non riescono ad aiutarti a riconoscere i tuoi peccati.

Fra tutte le cose che i credenti trascurano, il rapporto profondo e attivo nella chiesa locale è quello più trascurato.

Poi, tanti trascurano la Parola. Impegnano tempo per guardare Facebook, impegnano tempo per vedere le notizie, impegnano tempo per leggere qualche ricetta o per fare quello che piace. Ma non trovano il tempo di leggere a fondo e meditare sulla Parola di Dio. E così, diventano deboli e danno retta alla carne, al mondo, e a Satana.

Quante cadute inutili perché non utilizziamo i mezzi della grazia.

Quanto sono preziosi e importanti i mezzi della grazia. La parola, la predicazione, la preghiera, un ruolo attivo nella chiesa locale, la cena del signore, utilizzare i nostri doni spirituali, cantare inni cristiani che ci fanno ricordare le verità che siamo propensi a dimenticare. Quanto è importante utilizzare assiduamente i mezzi della grazia. Così possiamo combattere la carne, il mondo e Satana.

I Benefici di Capire la Condizione Senza Cristo

Quindi, mentre concludo voglio ricordare alcuni dei motivi per cui è così importante capire quanto siamo radicalmente depravati senza Cristo.

Prima di tutto, ci dà una grande sensibilità verso coloro che sono ancora perduti. Capire la loro condizione ci stimola ad evangelizzare, e questo è estremamente importante.

Secondo, capire quanto siamo depravati senza Cristo ci aiuta a comprendere molto di più l'immensità della nostra salvezza. È solo quando comprendiamo quanto è grave la nostra condizione che possiamo capire quanto è grande la salvezza in Gesù Cristo.

Terzo, capire quanto siamo depravati senza Cristo, ci aiuta a capire che siamo tutt'ora disperatamente bisognosi di Cristo e della Sua grazia. Questo perché ancora siamo nella carne, il mondo ancora ci circonda e ci assilla, e Satana continua a metterci pensieri nella testa. E perciò, siamo ancora ben capaci a cadere, con terribili danni. E per questo, dobbiamo aggrapparci a Cristo ogni giorno. Essere salvato non è come avere una polizza che va in porto dopo la morte. No, essere salvato è un cammino durante il quale dobbiamo aggrapparci ogni giorno a Cristo, ed utilizzare i mezzi della grazia che Egli ci ha dato per crescere, in modo da poter combattere la carne, il mondo e Satana.

Grazie a Dio, c'è la vittoria, un giorno alla volta, in Cristo Gesù. Quando utilizziamo i mezzi della grazia che Dio ci dà, possiamo avere vittoria, un giorno alla volta. Camminiamo focalizzati su Gesù Cristo. Possiamo far morire ciò che in noi è terreno. Non siamo più schiavi del nostro peccato, e quando utilizziamo assiduamente i mezzi della grazia, possiamo avere vittoria. Ma è una battaglia che dobbiamo combattere ogni giorno. Non dobbiamo credere che la vita cristiana è una vita in cui siamo già arrivati.

Quindi, non dimentichiamo mai quella che era la nostra condizione prima della salvezza. Prego che possiamo restare sempre meravigliati dell'immensità della grazia di Dio.

Ricordando la condizione di tutti coloro che sono senza Cristo, impegniamoci a proclamare la salvezza, finché c'è tempo.

Ricordiamo che abbiamo ancora la carne. Siamo ancora pienamente capaci a cadere. Il mondo ancora ci tenta, ancora abbiamo Satana che ci mette falsi pensieri nella mente.

Perciò, finché siamo in questo corpo, dobbiamo combattere. E per combattere, dobbiamo usare pienamente i mezzi della grazia che Dio ci ha dato.

A Dio sia la gloria.