Aiuto Biblico

Spogliarci del vecchio, rinnovati

Efesini 4:21-24

Descrizione: Quando Dio ci salva, ci chiama a vivere in novità di vita, togliendo il vecchio, e rivestendoci con il nuovo. Dobbiamo spogliarci del vecchio e rinnovare la nostra mente in Cristo.
sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica –----- 12 ottobre 2014 , – cmd dp –
parole chiavi: Efesini, vita cristiana, rinnovamento della mente.

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Nella vita, per grazia, Dio ci conferisce certi privilegi, benedizioni che non meritiamo, ma che Egli ci dà per amore. Alcuni privilegi sono piccoli, alcuni grandi, e alcuni immensi che durano per l'eternità.

Se tu sei un figlio o una figlia di Dio, è importantissimo riempire i tuoi pensieri, giorno per giorno, dei privilegi che abbiamo in Cristo.

Il privilegio più grande in assoluto è di essere stati salvati dalla schiavitù del peccato e dal tormento eterno, e trasportati nel regno del Signore Gesù Cristo, perdonati e riconciliati con Dio.

Questa salvezza è tutta per grazia, non è minimamente meritata. Anzi, noi meritiamo la condanna eterna. Siamo nati e cresciuti nel peccato, ribelli contro Dio. Non potremmo mai meritare qualcosa di buono. Per grazia, anziché essere nemici di Dio, diventiamo figli amati di Dio. Per grazia, abbiamo la promessa dell'eternità con Dio. Per grazia, Dio ci ricolma di beni e di benedizioni.

Per grazia, abbiamo il sigillo dello Spirito Santo, e lo Spirito Santo è anche la caparra che garantisce la nostra piena redenzione.

Per grazia, noi che eravamo nemici di Dio, senza Dio e senza Cristo e senza le promesse e senza speranza, per grazia, per mezzo della redenzione che c'è in Gesù Cristo, e il suo sacrificio, siamo stati riconciliati con Dio. Abbiamo libero accesso a Dio per mezzo di Gesù Cristo.

Confronta i problemi che hai oggi con l'immensità delle benedizioni che abbiamo in Cristo. Non c'è paragone. È quando consideriamo realmente le benedizioni in Cristo che possiamo dire con Paolo, in 2Corinzi 4:16-18. Ve lo leggo.

“16 Perciò noi non ci perdiamo d’animo; ma, anche se il nostro uomo esteriore va in rovina, pure quello interiore si rinnova di giorno in giorno. 17 Infatti la nostra leggera afflizione, che è solo per un momento, produce per noi uno smisurato, eccellente peso eterno di gloria; 18 mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne.” (2Corinzi 4:16-18 LND)

Quanto è importante che meditiamo sulle benedizioni che abbiamo in Cristo Gesù.

Stiamo studiando l'Epistola agli Efesini, che ci aiuta a capire la ricchezza della nostra salvezza in Gesù Cristo. Ci spiega la nostra vocazione, quella di stare davanti a Dio santi e irreprensibili nel suo amore per tutta l'eternità. La nostra vocazione è un'eternità di gioia nella presenza di Dio.

Essendo stati riconciliati con Dio per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo, Dio ci comanda di camminare in modo degno della nostra vocazione. Qualunque altro modo di camminare sarebbe assurdo, e una grave offesa e peccato contro Dio.

In realtà, è un immenso privilegio poter camminare in modo degno nella nostra vocazione, perché il fatto stesso di avere questa vocazione è la grazia più profonda della vita.

E quindi, iniziando in Efesini 4, lo Spirito Santo guidò l'Apostolo Paolo a spiegarci come camminare in modo degno della nostra vocazione. Iniziando in Efesini 4, abbiamo visto che un cammino degno è un cammino di umiltà, in cui ci impegniamo a mantenere l'unità dello Spirito fra credenti.

Abbiamo visto che un cammino degno della nostra vocazione è un cammino in cui siamo molto legati gli uni con gli altri nel corpo di Cristo, utilizzando i nostri doni per edificare gli uni gli altri. Questo è fondamentale per camminare in modo degno del Signore.

Poi, in Efesini 4:17-19, Paolo elenca otto aspetti della vecchia vita che non devono più trovare spazio nella nostra vita. Leggo quei versetti.

“17 Questo dunque dico e attesto nel Signore, che non camminiate più come camminano ancora gli altri gentili, nella vanità della loro mente, 18 ottenebrati nell’intelletto, estranei alla vita di Dio, per l’ignoranza che è in loro e per l’indurimento del loro cuore. 19 Essi, essendo diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza, commettendo ogni impurità con insaziabile bramosia.” (Efesini 4:17-19 LND)

Per camminare in modo degno della nostra vocazione, queste cose non devono avere alcuna parte nella nostra vita, perché sono tutti aspetti della vita nelle tenebre. Siamo stati salvati dai nostri peccati, e non dobbiamo tornare a vivere così.

Paolo continua e dichiara che non dobbiamo più vivere così, perché non fa parte di chi siamo in Cristo. Piuttosto, dobbiamo vivere in novità di vita. Leggo Efesini 4:20-24, che abbiamo iniziato a considerare nell'ultimo sermone.

“20 Voi però non è così che avete conosciuto Cristo, 21 se pure gli avete dato ascolto e siete stati ammaestrati in lui secondo la verità che è in Gesù 22 per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione, 23 per essere rinnovati nello spirito della vostra mente, 24 e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.” (Efesini 4:20-24 LND)

Quando Paolo dichiara: “non è così che avete conosciuto Cristo” si riferisce ad una vita in cui si vive nel peccato. Non è così, non è vivendo ancora nel peccato, che abbiamo conosciuto Cristo. Abbiamo conosciuto Cristo come chi ci libera dal peccato, per poter camminare in santità, nella presenza di Dio.

Questo perché quando Dio salva una persona, salva quella persona DAL suo peccato, e quindi, la persona si ravvede, rinuncia alla vita di peccato ed impara a non vivere più nel peccato. Inizia a camminare in novità di vita. Questa è la vita cristiana. Un vero credente ha una vita nuova, un nuovo cammino.

Gesù dichiara:

“Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono;” (Giovanni 10:27 LND)

Le vere pecore di Gesù camminano in santità di vita. Non vivono più come una volta. Non hanno ricevuto Cristo per poi continuare nel peccato.

E quindi, noi che siamo veramente salvati, non dobbiamo continuare a camminare nel peccato e nell'ignoranza. Non dobbiamo rimanere nelle tenebre. Dio ci ha illuminati, e perciò non dobbiamo camminare più come coloro che sono ancora nelle tenebre. Piuttosto, dobbiamo camminare in novità di vita in ogni aspetto della nostra vita.

Quindi, “non è così che avete conosciuto Cristo” vuol dire che chi conosce Cristo sa di non continuare nel peccato.

Ammaestrato in Lui Secondo Verità

Leggo poi il versetto 21.

“Se pure gli avete dato ascolto, e siete stati ammaestrati in Lui secondo la verità.” (Efesini 4:21 LND)

Egli si sta riferendo al fatto che tutti coloro che sono veramente salvati sono stati illuminati dallo Spirito Santo, per poter sentire e comprendere il messaggio della salvezza in Cristo. I loro occhi vengono aperti a vedere le verità di Dio. Hanno veramente ascoltato il messaggio di Cristo con il cuore.

Ricordate che l'uomo naturale non può comprendere le verità di Dio, sono follia per lui. Invece, quando Dio salva una persona, apre gli occhi di quella persona a vedere Cristo come Signore e Salvatore. Dio insegna a quella persona che il peccato è peccato, e che Cristo offre perdono e una vita di santità. La persona dà vero ascolto a Cristo.

Chi non crede questo di cuore non ha dato ascolto a Cristo. Chi ha veramente dato ascolto a Cristo crede questo di cuore, che poi si vede nell'ubbidienza.

Paolo dichiara che chi è stato veramente salvato è stato ammaestrato in Cristo secondo la verità. Questo parla del fatto che quando Dio salva una persona, apre la sua mente a vedere le verità spirituali, e mette queste verità nel suo cuore. Quindi, quando Dio salva una persona, creando un uomo nuovo, quella persona desidera le verità di Dio. Quella persona viene ammaestrata in Cristo seconda la verità. Lo Spirito Santo apre la mente di quella persona a comprendere le verità di Dio. Crede e accetta le verità di Dio.

Tu che sei stato salvato: tu riconosci e pensi all'immensità del privilegio di aver avuto la tua mente aperta da Dio, per poter riconoscere e credere le verità di Cristo? Riconosci che questa è un'immensa grazia, che senza l'opera di Dio in te, quelle verità che ti sono preziose sarebbero follia?

Prego che possiamo comprendere l'immenso privilegio che abbiamo, di aver ricevuto Cristo, e che Dio ci ha aperto gli occhi, per vedere le verità di Dio. Grazie a Dio che Dio ci ha ammaestrati in Cristo secondo la verità. Questa è la verità per tutti coloro che sono veramente stati salvati in Gesù Cristo.

Spogliarci per Rivestirci

A questo punto, Paolo continua, spiegando a che cosa siamo stati ammaestrati. Cioè, Dio ci ha ammaestrato su come vivere ora che siamo figli di Dio.

Leggo ancora dalla parte finale di 21 al versetto 24.

“siete stati ammaestrati in lui secondo la verità che è in Gesù, 22 per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione, 23 per essere rinnovati nello spirito della vostra mente, 24 e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.” (Efesini 4:21-24)

Gesù ci insegna a spogliarci dell'uomo vecchio, cioè del vecchio comportamento, del vecchio modo di vivere, del vecchio modo di pensare e del vecchio modo di camminare. Quel modo di vivere, che era il nostro modo di camminare, si corrompeva per mezzo della concupiscenza della seduzione.

È importante che comprendiamo che la concupiscenza del peccato ci seduceva. Tenta di sedurci tuttora. Troviamo questa verità anche in Giacomo 1:14,15. Ve lo leggo.

“14 Ciascuno invece è tentato quando è trascinato e adescato dalla propria concupiscenza. 15 Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato, genera la morte.” (Giacomo 1:14-15 LND)

Notate che quando qualcuno dà spazio alla sua concupiscenza, quella concupiscenza corrompe la persona e genera la morte! Paolo chiama questo “le concupiscenze della seduzione”. Il peccato ci promette soddisfazione, ci promette tante belle cose, ma è un inganno. È una seduzione, e porta alla corruzione. È come il veleno per i topi, è piacevole all'inizio, ma poi, porta alla morte. Il peccato è così!

Prego che riconosceremo la concupiscenza della seduzione che è presente ogni volta che siamo tentati. Seguire questa seduzione porta alla corruzione del cuore e della vita.

Noi siamo stati spogliati da questo. Dio ci ha liberato dal nostro peccato. Lode e grazie a Dio per questo!

Rinnovato

Ora che siamo in Cristo, ora che i nostri peccati sono stati perdonati, ora che siamo stati riconciliati con Dio, ora che siamo stati fatti figli della luce, dobbiamo spogliarci della condotta di prima del vecchio uomo, per essere rinnovati nello spirito della nostra mente. Questo per rivestirci con l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità! Leggo di nuovo i versetti 21-24.

“siete stati ammaestrati in lui secondo la verità che è in Gesù, 22 per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione, 23 per essere rinnovati nello spirito della vostra mente, 24 e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.” (Efesini 4:21-24)

Consideriamo questa descrizione di come dobbiamo vivere.

Prima di tutto, dobbiamo essere rinnovati nello spirito della nostra mente. Questo è un aspetto fondamentale nella vita cristiana. Dobbiamo avere una mente e uno spirito rinnovati. La nostra crescita avviene, e Dio ci trasforma, tramite il rinnovamento della nostra mente, come leggiamo in Romani 12:1,2, che vi leggo.

“1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.” (Romani 12:1-2 LND)

Il vero rinnovamento è un rinnovamento della nostra mente.

Quando Dio ci salva, la nostra mente è piena di pensieri storti, ragionamenti sbagliati, una veduta del mondo. Il nostro modo di pensare è naturale per noi, sembra tutto normale, perché fino a quel giorno, è stato l'unico modo di pensare che conoscevamo.

Perciò, quando Dio ci salva, dobbiamo iniziare con grande impegno a rinnovare la nostra mente.

In altre parole, dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere ogni aspetto della vita. Questo non avviene automaticamente, e non arriva senza un vero impegno. Solo con una mente rinnovata in Cristo possiamo vedere la realtà della vita e dell'eternità. Possiamo vedere l'inganno del peccato. Possiamo vedere l'immenso valore della comunione con Dio, e delle benedizioni spirituali che abbiamo in Cristo. Quindi, è fondamentale avere una mente rinnovata.

Allora, come possiamo rinnovare la nostra mente?

Il modo per avere una mente rinnovata è di scegliere di pensare a quelle cose che sono vere, giuste e degne di lode. Non basta fare questo ogni tanto, ma bisogna pensare così tutto il giorno, ogni giorno.

Dobbiamo capire che il rinnovamento della nostra mente non è automatico. Dobbiamo prendere un vero impegno cosciente a cibare i nostri pensieri con le cose vere, giuste e degne di lode. Dobbiamo impegnarci a riempire la nostra mente con la Parola di Dio, al punto che dimori in noi copiosamente. Dobbiamo impegnarci a pensare alle cose nuove, alle cose giuste, buone e degne di lode.

E non basta quello che facciamo da soli, dobbiamo anche impegnarci a parlare gli uni gli altri delle cose di Dio, istruendoci a vicenda.

Certamente, come è vero che la compagnia giusta, credenti che ci parlano delle verità di Dio, serve per aiutarci ad avere un mente rinnovata, è anche vero che se abbiamo la compagnia sbagliata, persone che NON ci parlano delle verità di Dio, ci farà avere una mente piena di cose sbagliate. Ricordiamo la verità in 1Corinzi 15:33

“Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.” (1Corinzi 15:33 LND)

Quindi, dobbiamo ricordare che quando Dio ci salva, la nostra mente è piena di ragionamenti sbagliati e storti. Non cambiano automaticamente. Dobbiamo impegnarci con perseveranza per sostituire il nostro vecchio modo di pensare e di ragionare con le verità di Dio.

Di esempi di questo ce ne sono tantissimi. Ve ne do solo uno o due. Per esempio, senza Dio, uno vede le cose difficili come ingiuste, e perciò, si lamenta. Invece, quando si rinnova la mente, si riconosce che ogni bene che riceviamo è una grazia, e le cose difficili sono tutte gestite da Dio per il nostro bene. E perciò, sapendo che Dio è pienamente in controllo, anziché lamentarci, possiamo avere pace nei momenti difficili.

Un altro esempio è come vediamo il peccato. Nel vecchio modo di pensare, si cerca di negare il peccato, o scaricare la colpa, ed in qualche modo non assumersi la piena responsabilità. Invece, in Cristo, possiamo prendere la piena responsabilità per i nostri peccati, gioendo perché in Cristo c'è pieno perdono. Questo è un esempio di una mente rinnovata.

Quindi, dobbiamo impegnarci ad avere una mente rinnovata con le verità di Dio.

Ricordate anche che la nostra mente non rimane neutrale. O si rinnova, o sarà piena di cose sbagliate. Infatti, uno può fare progresso nell’avere una mente rinnovata, ma poi, non impegnandosi più, o avendo una brutta compagnia, può tornare ad essere contaminato.

Infatti, consideriamo quello che succede se un credente NON si impegna a rinnovare la sua mente.

Se NON ci impegniamo a rinnovare la nostra mente, avremo pensieri storti, avremo ragionamenti sbagliati, e questo ci porterà a vivere nel peccato senza riconoscerlo. I ragionamenti storti ci porteranno ad essere lontani da Dio senza veramente rendercene conto. Infatti, con tanti ragionamenti storti, ovvero con una mente non rinnovata, si perde perfino la certezza della propria salvezza.

E perciò, è fondamentale per ogni vero credente impegnarsi ogni giorno a cibare i suoi pensieri con le verità di Dio, per scartare tutto quello che non è secondo le verità di Dio, per avere una mente rinnovata! Dobbiamo anche impegnarci ad avere la compagnia giusta, e ad edificare gli uni gli altri con le verità di Dio.

Quindi, a ciascuno faccio la domanda: TU ti stai impegnando, in modo concreto e specifico, a rinnovare la tua mente con le verità di Dio? Questo è uno degli impegni più importanti della vita cristiana.

Rinnovare la mente è una parte essenziale di camminare in novità di vita, in modo degno della nostra vocazione.

Creati Secondo Dio

Adesso, notate la meravigliosa verità nella seconda parte del versetto 24. Ve lo leggo di nuovo.

“24 e rivestire l’uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e santità della verità.” (Efesini 4:24)

In Cristo, siamo uomini e donne nuovi, creati secondo Dio nella giustizia e santità della verità!

Che meravigliosa verità! Quando Dio ci salva, ci crea come nuove creature nella giustizia e santità della verità. Cioè, eravamo morti nei nostri peccati, senza Cristo, senza Dio e senza speranza. Eravamo giustamente ed eternamente separati da Dio. Eravamo pienamente schiavi del nostro peccato. Senza saperlo, seguivamo Satana.

In quella condizione, per pura grazia, Dio ci ha vivificato. Ci ha creati come nuove creature in Cristo Gesù, creati come nuove creature nella giustizia e santità della verità.

Avendo ricevuto l'immensa ed eterna benedizione di essere stati creati come nuove creature in Cristo, creati nella giustizia e nella santità, certamente è giusto che ci spogliamo del vecchio uomo e del vecchio comportamento, per rivestire l'uomo nuovo che siamo in Cristo, creato nella giustizia e santità della verità.

Il cammino degno della nostra vocazione è un cammino di giustizia e di santità nella verità.

Quindi, un cammino di santità non è un cammino pesante in cui dobbiamo ubbidire a comandamenti gravosi. Piuttosto, è un cammino in cui camminiamo in quella santità che rispecchia quello che siamo in Cristo per l'opera di Dio in noi.

La vita cristiana è una vita in cui noi, come nuove creature, camminiamo in novità di vita.

Ricordate le verità in 2Corinzi 5:17, e poi Galati 2:22.

“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.” (2Corinzi 5:17 LND)
“Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.” (Galati 2:20 LND)

Grazie a Dio! Siamo nuove creature! Essendo nuove creature, camminiamo in novità di vita. Non dobbiamo camminare più come camminavamo, e come camminano tuttora i gentili che non sono salvati. È giusto che camminiamo in modo degno della nostra vocazione, essendo stati salvati per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo.

Ricordate, nell'ultimo sermone, dell'esempio del nostro vestiario, e come dobbiamo rinnovarlo? Ricordate che nell'esempio, i vestiti rappresentano abitudini, modi di pensare, comportamenti e modi di parlare?

A volte, ci è abbastanza facile buttare via la maggioranza dei vestiti della vecchia vita. Però, ci possono essere certi capi a cui siamo molto affezionati. Dentro di noi, sappiamo che non vanno bene, però, non vogliamo buttarli. Perciò, facciamo tanti ragionamenti per non toglierli dal nostro vestiario. Questo non è camminare in novità di vita.

Applicando questo esempio alla vita, a volte abbiamo qualche abitudine o comportamento o amicizia, o qualcos'altro nella vita, che non dovrebbe fare parte della nuova vita in Cristo. Però, ci piace, e non vogliamo lasciarlo. E perciò, facciamo tanti ragionamenti per giustificarlo, e per convincerci che in realtà, non va male.

Ricordate che in Cristo Gesù siamo nuove creature. Non dobbiamo lasciare quello che appartiene alla vecchia vita. Spogliamoci di tutto quello che appartiene alla vecchia vita, e rivestiamoci di quello che è degno per una nuova creatura in Cristo. Siamo stati creati secondo Dio nella giustizia e santità della verità. Camminiamo nella giustizia e nella santità, in ogni aspetto della nostra vita. Grazie a Dio che siamo nuove creature!

Conclusione

A questo punto, Paolo ha stabilito come dobbiamo vivere. Nel prossimo sermone, andremo avanti, per vedere alcuni esempi pratici di come applicare questo nella nostra vita.

Per ora, voglio ringraziare Dio che Egli ha fatto un'opera nei nostri cuori, per farci sentire la voce di Cristo. Dio ci ha aperto gli occhi a vedere che eravamo sotto il peccato, sotto condanna. E poi, ci ha fatto vedere Cristo. Siamo stati ammaestrati da Cristo, secondo la verità che è in Gesù.

Ricordate che nel salvarci dai nostri peccati, Cristo ci insegna a spogliarci dalla condotta di prima. La nostra vecchia vita e modo di pensare ci corrompevano.

Spogliamoci da tutto quello che appartiene alla vecchia vita, e impegniamoci, giorno per giorno, ad essere rinnovati nelle nostre menti.

Solo così, possiamo avere frutto che conferma la nostra salvezza. Solo così, possiamo dimorare in Cristo, per avere la sua gioia, e per avere una vita che conta!

Grazie a Dio per quello che ha fatto in noi, e sta facendo, e farà. Viviamo per Cristo!