Aiuto Biblico

L'Opera di Dio in Cristo per noi

Colossesi 1:11-14

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica 29 marzo 2015, – cmd es –
Descrizione: Quello che abbiamo in Cristo, l'eredità eterna, e come Dio ci ha salvato in Cristo.
parole chiavi: salvezza, fortificati da Dio, l'eredità in cielo, riscossi, riscattati

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Ci sono tante belle cose nella vita: un matrimonio bello, la nascita di un figlio, e tante altre cose. Però, non c'è niente paragonabile alla salvezza eterna in Gesù Cristo, salvezza compiuta da Dio in una persona per mezzo dell'opera di Gesù Cristo sulla croce.

Oggi, vogliamo pensare ad alcuni dei benefici della salvezza, e poi, a come Dio ci ha salvato.

Queste verità sono così importanti che dovremmo ripassarle per tutta la vita. Solo così possiamo vivere la vita giustamente, solo ricordando le verità della salvezza possiamo avere la gioia della nostra salvezza, e possiamo avere pace nelle prove.

In realtà, godere quasi qualsiasi benedizione dipende da quanto meditiamo su quella benedizione.

Uno può essere ricolmo di immense benedizioni, e non trovarne gioia, perché non ci si pensa.

Quindi, è importante, anzi, fondamentale, meditare molto sulle benedizioni che abbiamo in Cristo.

Qua, la Bibbia è piena di meravigliose benedizioni che uno che viene salvato ha in Cristo, benedizioni così immense che durano per tutta l'eternità.

Oggi, vogliamo considerare alcuni di queste benedizioni. La maggioranza sono invisibile per coloro che non hanno Cristo.

Il brano che vorrei considerare insieme inizia in Colossesi 1:11. Però, per avere un contesto, leggiamo dall'inizio del capitolo. L'apostolo Paolo sta scrivendo alla Chiesa di Colosse, cioè ai credenti che Dio aveva salvato là. Dio ha fatto sì che le sue verità sono stati messi nella Bibbia, affinché possiamo conoscere le meravigliose verità di quello che Dio ha fatto per noi, e quello che abbiamo in Cristo, e quello che è la nostra eternità. Per grazia, Dio ci ha dato la sua parola, affinché in essa possiamo conoscere quello che abbiamo in Gesù Cristo. Tramite le verità che troviamo nella Bibbia possiamo avere immense gioie!

Ora, ascoltate mentre leggo Colossesi 1:1-11.

“1 Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, 2 ai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse: grazia e pace a voi da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. 3 Noi rendiamo grazie a Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, pregando continuamente per voi, 4 perché abbiamo sentito parlare della vostra fede in Cristo Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, 5 a motivo della speranza che è riposta per voi nei cieli, di cui avete già sentito nella parola della verità dell’evangelo, 6 che è giunto a voi, come pure in tutto il mondo; e porta frutto, come avviene anche tra di voi, dal giorno in cui udiste e conosceste la grazia di Dio in verità, 7 come avete anche imparato da Epafra, nostro caro compagno, il quale è un fedele ministro di Cristo per voi, 8 e che ci ha anche dichiarato il vostro amore nello Spirito. 9 Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio, 11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia, 12 rendendo grazie al Padre, che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. 13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati.” (Colossesi 1:1-14 LND)

Faccio qualche breve commento per aiutarci a vedere i punti principali di questo brano, prima di arrivare al nostro brano. Paolo è un apostolo, il suo insegnamento gli è stato dato direttamente da Gesù Cristo. Quindi, possiamo fondare la nostra vita su quello che è scritto.

Notate che iniziando nel versetto 3, Paolo spiega quello che pregava per loro, ringraziando Dio continuamente per loro, in base a quello che aveva sentito di loro. Prima di tutto, aveva sentito della loro fede in Cristo Gesù. La fede in sé è qualcosa dentro di noi, e non è visibile in sé. Quello che si può vedere e così sentire è il frutto della fede, una vita cambiata a causa della fede. Sentendo del frutto della loro fede, Paolo ringraziava Dio continuamente per loro.

Poi, aveva sentito del loro amore verso tutti i santi. Nello stesso modo che non si può vedere la fede in sé, solo il frutto della fede, così non si vede l'amore, si vede il frutto dell'amore. Da questo, comprendiamo che l'amore che loro avevano per tutti i santi non era una semplice amore sentimentale, ma era piuttosto un impegno per il bene degli altri. Questi credenti si impegnavano per fare del bene agli altri, e Paolo aveva sentito del loro impegno. Questo dava motivo per lui di ringraziare Dio continuamente per loro.

Poi, notate che riuscivano ad avere fede e amore per gli altri era a motivo della speranza che era riposta per loro nei cieli, speranza che avevano sentito parlare nell'evangelo. È estremamente importante che comprendiamo questo. Quello che dava un solido fondamento alla loro fede, e permetteva loro a non vivere per loro stessi, ma a abbondare nell'amore per gli altri era la speranza che era riposta, ovvero riservato, per loro nei cieli. Nella Bibbia, la parola speranza non è qualcosa di incerto che uno solo desidera senza alcuna certezza che avverrà. Piuttosto, nella Bibbia la parola speranza è qualcosa di sicuro e certo, che però si otterrà nel futuro. Quindi, quando qui si parla della speranza che è riposta per loro nei cieli, vuol dire la realtà futura che essi saranno con Dio nell'amore per tutta l'eternità. È una cosa certa per chi è in Cristo, anche se ora non è visibile al mondo. Quando uno è in Cristo, e tiene i suoi occhi su quello che è la sua eredità eterna, quella speranza viva e certa gli diventa una forte base sulla quale avere una fede forte, e poter abbondare nell'amore verso gli altri credenti.

E come si sa di questa speranza? Tramite l'evangelo.

Questo evangelo era giunto al loro, e in loro, come ovunque raggiunge, portava frutto. Il frutto che l'evangelo porta è la salvezza di un peccatore, è la nuova vita di uno che prima era morto nei suoi peccati. Questo era successo a loro, dal giorno in cui avevano udito e conosciuto la grazia di Dio in verità. Cioè, le religioni degli uomini parlano di quello che l'uomo deve fare per arrivare a Dio. L'evangelo parla della grazia di Dio, quello che Dio ha fatto per salvare uomini peccatori!

I credenti a Colosse avevano sentito l'evangelo da Epafra, uno che collaborava insieme a Paolo, e aiutava a curare loro. Epafra aveva portato le loro notizie a Paolo. Avendo sentito le loro notizie, Paolo aveva pregato fedelmente per loro, quello che troviamo nei versetti 9 a 11. Abbiamo già considerato questa preghiera in un altro sermone, e così, la guardiamo solo brevemente, per ricordare quello che è importante per noi di pregare.

Prima, Paolo prega che possono essere ripieni della conoscenza della volontà di Dio, in ogni sapienza e intelligenza spirituale.

Se non conosciamo la volontà di Dio in una data situazione, non possiamo fare la volontà di Dio. Perciò, è importante che cresciamo nel avere sempre più conoscenza della volontà di Dio. Questa è la vera sapienza intelligenza spirituale, non solo conoscer dottrina intellettualmente, ma un cuore che conosce la volontà di Dio ed è pronto a vivere secondo quella volontà.

Infatti, Paolo prega che possono conoscere la volontà affinché camminano in modo degno del Signore, piacendo a lui in ogni cosa, e portano frutto in ogni opera buona. Cioè lo scopo di conoscere la volontà di Dio è affinché si vive, si cammina, in modo degno di Dio, dando quello che egli desidera, è così che si porta frutto della vita, per avere una vita che vale. E questo porta a conoscere Dio sempre di più. La vera salvezza non è appartenere ad una certa religione, piuttosto la vera salvezza è conoscere Dio sempre di più e vivere per la sua gloria, tutto per mezzo di Gesù Cristo.

Fortificati v.11

La preghiera di Paolo continua, e ora notiamo più a fondo quello che prega nei versetti 11 a 14. Quindi, iniziamo leggendo attentamente il versetto 11, per poi considerarlo.

“fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,” (Colossesi 1:11)

Questa è una verità meravigliosa! Paolo prega quello che è l'opera di Dio, cioè Dio opera in noi con la sua infinita forza! Pensate a quello che Paolo sta pregando qua. Paolo prega che questi credenti saranno fortificati con ogni forza, secondo la gloriosa potenza di Dio!

Noi siamo deboli, quello senza dubbio. Le prove e le difficoltà della vita sono tante, e sono dolorose. Per quanto gli uomini vogliono credersi forte, in realtà, nessun uomo è forte abbastanza per affrontare le difficoltà della vita. Nessun uomo può superare le prove, nessun uomo da solo può avere vittoria sui propri peccati. Nessun uomo può restare sempre in piedi. Siamo troppo deboli.

Ma Dio opera in ogni vero credente fortificando quel credente con la potenza di Dio. È importantissimo comprendere questa verità. Non dobbiamo affrontare le difficoltà della vita da soli. Dio è in noi, operando in noi, e dandoci la sua forza. Finché non comprendiamo che abbiamo la potenza di Dio all'opera in noi, possiamo essere scoraggiati. È quando riconosciamo la grandezza della potenza di Dio all'opera che possiamo affrontare le prove con pace.

Ci sono tantissimi versetti che ci aiutano a capire che la potenza di Dio è all'opera in noi. Un brano importante è quello che Paolo prega per i credenti in Efesini 1:16-19. In quel brano, Paolo prega che Dio opererà potentemente in loro per farli conoscere tre cose. Notate che la terza cosa è la grandezza della potenza di Dio all'opera in loro. Leggo queste versetti.

“16 non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere, 17 affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui, 18 e illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi, 19 e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza,” (Efesini 1:16-19 LND).

Paolo non prega che Dio darà potenza a loro, prega piuttosto che loro riconosceranno la potenza di Dio che già opera in loro!

Leggo anche Efesini 3:16, e poi Efesini 6:10. Entrambi parlano della potenza di Dio all'opera in noi.

“perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell’uomo interiore,” (Efesini 3:16 LND)
“Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.” (Efesini 6:10 LND)

Il modo di essere fortificati non è in noi stessi, ma nel Signore e nella forza della sua potenza. Nel versetto 11 abbiamo letto “fortificati secondo la sua gloriosa potenza”. Visto che la potenza di Dio è infinita, e gloriosa, al di sopra di ogni cosa dell'universo, quando siamo fortificati secondo la sua gloriosa potenza, vuol dire che siamo fortificati in modo sufficiente da superare ogni difficoltà e prova.

Forse conosciamo tutti Filippesi 4:13, in cui Paolo descrive perché era capace fare qualunque cosa che Dio gli metteva davanti. Ve lo leggo.

“Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.” (Filippesi 4:13 LND)

Grazie a Dio, questi non sono semplice parole. Quando siamo in Cristo, egli ci fortifica, e in lui possiamo fare qualunque cosa che Dio ci mette davanti. Questa verità viene legata alla verità in 1Corinzi 10:13. Ve lo leggo.

“Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana, or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita, affinché la possiate sostenere.” (1Corinzi 10:13 LND).

Dio ci da' la forza giusta, e poi non permette che siamo provati o tentati oltre a quello che ci ha dato. Dio ci fortifica per ogni situazione che affrontiamo. Leggo qualche altro versetto, per esempio Colossesi 1:29, e poi 2Tessalonicesi 3:3.

“e per questo mi affatico combattendo con la sua forza che opera in me con potenza.” (Colossesi 1:29 LND).

Notate che Paolo dichiara che combatte non con la propria forza, ma con la forza di Dio che opera in lui con potenza. Grazie a Dio, questo è vero per ogni vero credente. Se tu sei un vero credente, la forza di Dio opera in te con potenza. Certamente, quando dimentichiamo questo, e cerchiamo di farcela con la nostra forza, siamo scoraggiati e deboli. Perciò, è importante ricordare che nella nostra debolezza, abbiamo la potenza di Dio al lavoro.

Leggo ora 2Tessalonicesi 3:3.

“Ma il Signore è fedele, ed egli vi fortificherà e vi custodirà dal maligno.” (2Tessalonicesi 3:3 LND).

Che meravigliosa dichiarazione, il Signore è fedele. Era fedele con quei credenti, e sarà fedele con noi, Dio ci fortificherà e ci custodirà dal maligno. Non dobbiamo avere paura, Dio è fedele e porterà a compimento la sua opera in noi.

Ci sono tanti altri versetti che parlano della potenza di Dio all'opera in noi, ma chiudo con 2Corinzi 12:9. In questo brano, Paolo parla di una spina nella carne, una prova così terribile che sembrava a lui di non poter sopportarla. Avevo pregato ben tre volte a Dio di togliere questa spina, e finalmente ha ricevuto la risposta. Leggo la sua risposta, che ricorda che Dio dimostra la sua potenza in noi principalmente non quando noi siamo forte, ma quando siamo deboli. Ascoltate questa meravigliosa verità. È Cristo che parla a Paolo, e questa verità è valida anche per ognuno di noi che è in Cristo.

“Ma egli mi ha detto: "La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza". Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.” (2Corinzi 12:9 LND).

È proprio quando siamo al nostro più debole che vediamo di più la grandezza della potenza di Cristo in noi! Quindi, non dobbiamo avere cuore, Dio è con noi, e ci fortificherà in ogni prova! E quindi, tornando al nostro versetto in Colossesi 1:11 ve lo leggo di nuovo.

“fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,” (Colossesi 1:11)

Dio ci fortificherà con ogni forza, nella nostra debolezza, secondo la sua gloriosa potenza. Allora, chiedo a ciascuno: ti senti debole? Sembra che le prove siano troppo difficili? Noi siamo deboli, ma Dio è all'opera in noi, con potenza. E perciò, siamo forti nel Signore! Prego che ognuno di noi che è in Cristo riconoscerà la potenza di Cristo all'opera in noi.

E voglio notare quello che questa potenza produce in noi. Paolo prega che saremo fortificati con ogni forza per ogni perseveranza e pazienza con gioia. La parola "per" ci indica che la forza di Dio in noi produce questo risultato, cioè che abbiamo ogni perseveranza e pazienza, e quello con gioia.

La parola "perseveranza" vuol dire uno che rimane fermo e non vacilla anche in mezzo alle grandi prove e sofferenze. Cioè in mezzo alle prove più profonde, una persona non viene scossa o spostata dalla sua solida posizione. Rimane ferma, non viene sballottato qua e la dalle difficoltà. La parola "pazienza" vuol dire rimani fermo e costante, senza volere la vendetta. Una persona così è una persona che non viene scossa dalle prove. Non dubita Dio, rimane ferma e costante e quindi continua ad avere pace, anche nelle prove. Questo è è possibile quando riconosciamo la forza di Dio in noi che ci fortifica.

Una cosa meravigliosa è l'ultima parte del versetto, che dichiara che possono essere fortificati con ogni forza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia! Cioè, anche nelle prove più profonde, anche nelle difficoltà e le tristezze della vita, quando siamo fortificati da Dio, possiamo continuare ad avere vera gioia. Questa gioia, la vera gioia, è una gioia che non esiste per chi non è in Cristo. Questa gioia non viene da noi, è il frutto dello Spirito Santo in noi. È una gioia che supera ogni difficoltà e prova.

Tu, o credente, tu puoi avere questa gioia, se tieni gli occhi su Cristo Gesù, e se riconosci la sua potenza che opera in te per fortificarti. Così tu puoi avere quella pazienza e perseveranza che ti permette di gioire anche nelle prove più profonde. Questo è la preghiera di Paolo per questi credenti, e vogliamo ricordare questa verità meravigliosa.

Versetto 12: Grazie a Dio per la nostra Eredità

Avendo questa meravigliosa benedizione, nel versetto 12 Paolo ci dichiara un motivo per rendere grazie a Dio, il Padre, per quello che ci ha fatto. Seguite mentre leggo la meravigliosa verità che troviamo nel versetto 12.

12 rendendo grazie al Padre, che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

Una parte fondamentale della vita cristiana è di abbondare nel ringraziamento al Padre. Dio ci ha benedetto più di quanto possiamo mai concepire. Ci ha benedetto profondamente ed eternamente. Abbiamo ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo Gesù. E quindi, è importante che una parte centrale della nostra vita sia il ringraziamento al nostro Padre celeste.

Ma la cosa incredibile e meravigliosa che voglio notare è la benedizione che viene descritto in questo versetto. Dio ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce! Consideriamo l'immensità di questa benedizione eterna.

Dio ci ha messi in grado di partecipare a questa sorte. In altre parole, Dio ci ha salvato. Nessuno poteva arrivare ad essere in grado di partecipare in questo per conto proprio. Nessuno poteva salvare se stesso. Eravamo perduti, morti nei nostri peccati, schiavi del peccato, nemici di Dio, incapaci a fare qualunque cosa per arrivare alla salvezza. Eravamo destinati al tormento eterno, e non c'era nulla che potevamo fare per cambiare il nostro destino. È stata un'opera di Dio in noi. Quindi, ringraziamo Dio perché egli ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

A che cosa ci ha messi in grado? Ci ha messo in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. I santi nella luce è una descrizione di coloro che Dio ha salvato dalle tenebre. Eravamo tenebre, ora siamo luce nel Signore. Per esempio, in Efesini 5:8 leggiamo:

“Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce.” (Efesini 5:8 LND)

Eravamo tenebre. Cercavamo qualcosa nella vita qui che poteva soddisfarci, ma in realtà, era tutto un inganno, ci portava al tormento eterno. Eravamo tenebre, sotto condanna.

Quando Dio ci salva, giustificandoci in Gesù Cristo, diventiamo santi. E ora siamo nella luce. E perciò, la sorte, ovvero l'eredità dei santi ora è anche la nostra sorte. E che cos'è questa sorte, quest'eredità? È l'eredità di essere riconciliati con Dio per avere l'eternità in cielo con Dio. Leggiamo di questo in tanti brani, per esempio Efesini 1:11,14. Il versetto 11 parla di Cristo, e il versetto 14 parla dello Spirito Santo.

“In lui siamo anche stati scelti per un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà,” (Efesini 1:11 LND)
“il quale è la garanzia della nostra eredità, in vista della piena redenzione dell’acquistata proprietà a lode della sua gloria.” (Efesini 1:14 LND)

Abbiamo un'eredità per mezzo di Cristo, e lo Spirito Santo è la garanzia di quell'eredità. Leggiamo anche in 1Pietro 1:3-5 della nostra eredità che abbiamo ora per mezzo di Cristo. Ve lo leggo.

“3 Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti, 4 per un’eredità incorruttibile, incontaminata e che non appassisce, conservata nei cieli per voi, 5 che dalla potenza di Dio mediante la fede siete custoditi, per la salvezza che sarà prontamente rivelata negli ultimi tempi.” (1Pietro 1:3-5 LND).

La sorte dei santi è l'eternità in cielo con Dio. È un'eredità incorruttibile, incontaminata, e non appassisce mai. Per noi che siamo in Cristo, la nostra eredità è conservata nei cieli per noi. È sicurissima. Ma non solo, noi stessi siamo custoditi dalla potenza di Dio per ottenere questa salvezza piena. Cioè, non possiamo perdere la salvezza, perché Dio stesso ci custodisce sicuramente.

Nella nostra eredità, vivremo con Dio, e Dio con noi, per sempre. Leggo quanto sarà meravigliosa la nostra eredità in Apocalisse 21:1-4.

“1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non c’era più. 2 E io, Giovanni, vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 E udii una gran voce dal cielo, che diceva: "Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. 4 E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte né cordoglio né grido né fatica, perché le cose di prima son passate".” (Apocalisse 21:1-4 LND).

Non importa quali sono le difficoltà della vita, saranno dimenticate per sempre quando il nostro cuore sarà riempito di gioia nella presenza di Dio per sempre! Non ci sarà più lacrima, né cordoglio, né fatica, sarà un'esistenza che non possiamo nemmeno concepire. Dio stesso sarà con noi. Questo è l'eredità dei santi nella luce, e nella sua grande misericordia Dio ci ha messi in grado di partecipare anche noi. Tu che sei credenti in Gesù Cristo, per grazia, gioisci in quello che è la tua eternità. Le difficoltà di questa vita stanno passando, le lacrime stanno per finire. Guarda in avanti, e trova grande gioia non sapere che Dio ci ha messo in grado di partecipare, tutto per mezzo dell'opera di Gesù Cristo per te.

Come Ci ha Salvato vv 13,14

Passando ora a guardare i versetti 13:14, vediamo il modo che Dio ci ha messi in grado di partecipare con i santi nel eredità eterna. Cioè, eravamo morti nei nostri peccati, sotto condanna. Come giusto giudice, Dio doveva punire i nostri peccati. Quindi, eravamo senza speranza, sotto la potenza delle tenebre, nemici di Dio. Leggiamo.

13 Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio 14 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati.” (Colossesi 1:1-14 LND)

Per la sua grande misericordia, mentre eravamo in quella condizione Dio ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre. Il significato della parola riscuotere è di pagare il debito per qualcuno, per liberarlo da un debito che non poteva pagare. Noi avevamo il debito del nostro peccato, e non potevamo pagarlo noi. Dio ha pagato il debito per noi, così riscuotendoci. In che modo ha pagato il nostro debito? L'ha pagato mandando il suo Unigenito Figlio, Gesù Cristo, alla croce per morire al posto nostro. Così, Gesù Cristo ha pagato totalmente il nostro debito. Come dichiara Romani 8:1.

Ora dunque non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù. (Romani 8:1).

Eravamo schiavi delle tenebre, e Dio ci ha riscossi, liberandoci dalle tenebre, e non solo, ma trasportandoci nel regno del suo amato Figlio. La salvezza non è solo essere liberati dalla condanna e dalle tenebre, e anche diventare parte della famiglia di Dio, entrando nel regno del suo amato figlio, Gesù Cristo. La salvezza non è solo la salvezza dalla condanna, ma è anche la salvezza alla vita con Dio, tutto per mezzo dell'opera di Gesù Cristo.

In Gesù Cristo, abbiamo la redenzione, cioè il fatto di essere stati riscossi dalla potestà delle tenebre, e questa redenzione abbiamo per mezzo del sangue di Gesù Cristo, che ci ha procurato il perdono dei nostri peccati. Prego che possiamo sempre comprendere di più e ricordare che la nostra redenzione è per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo sulla croce. Là sulla croce, Dio Padre ha versato la sua ira suo Gesù, quell'ira che doveva accadere su di noi per tutta l'eternità! E così, in Gesù i nostri peccati sono stati pagati! E quindi, siamo credenti per mezzo del sangue di Gesù Cristo. Ed è per mezzo di questo sacrificio che noi abbiamo il perdono dei nostri peccati, cioè sono stati tutti cancellati, perché la loro condanna è già stata pagata.

Applichiamo questo a noi

Le verità che abbiamo visto oggi non sono da solo conoscere intellettualmente. Piuttosto, queste sono verità sulla quale fondare la nostra vita. Forse è un periodo della tua vita in cui ti senti proprio debole, e per dire la verità, per conto nostro, siamo deboli. Infatti, quando ci sentiamo debole è perché riconosciamo la nostra vera condizione. Quello che dobbiamo ricordare è che certo siamo deboli, ma siamo fortificati con la forza di Dio, secondo la sua gloriosa potenza. Perciò, in Cristo, Dio ci darà ogni forza che serve per superare ogni prova che egli permetterà nella nostra vita. Quindi, non focalizzare su quanto tu sei deboli, piuttosto, tiene in mente la potenza di Dio che opera efficacemente in te. Ringrazia Dio ogni giorno per la sua potenza all'opera in te. Fortificati in lui.

Ricordati che la forza di Dio che opera in te ti rende capace ad avere perseveranza e pazienza in ogni prova, e non solo a stento, ma con gioia. Rallegrati nel Signore, anche nelle prove, perché Dio è con te.

E infine, abbondiamo in ringraziamento al Padre, che ci ha messi in grado di partecipare alla storta dei santi nella luce, ci ha salvati per darci una eredità eterna con Cristo in cielo! Ci ha riscattati dalla potestà delle tenebre, in cui eravamo prigionieri, liberandoci, e trasportandoci nel regno del suo amato figlio, Gesù Cristo.

Se noi viviamo tenendo questo in mente, possiamo gioire grandemente, anche in mezzo alle prove.

Grazie a Dio per quello che ci ha fatto in Gesù Cristo. Grazie a Dio per la sua potenza che ci fortifica. Grazie a Dio per l'eredità eterna che è nostra, insieme a tutti i santi nella luce, tutto per mezzo del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.

Amen.

Preghiera