Aiuto Biblico

Un solo Dio, un solo Mediatore

1 Timoteo 2:5-7

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 23 aprile 2017, – cmd si –
Descrizione: C’è un solo Dio e un solo Mediatore, Gesù Cristo uomo, Colui che ci salva.
parole chiavi: mediatore, riscatto, Gesù Cristo, salvezza, tutti salvati, apostolo Paolo

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La cosa più importante in tutta la vita, senza alcun dubbio, è di essere riconciliati con il nostro Creatore, Dio. Questo perché ognuno di noi nasce nel peccato, separato da Dio, colpevole, sotto condanna. Se rimaniamo in questa condizione, davanti a noi c’è il tormento eterno. Alla luce di questo, non importa come vanno le cose in questa vita . È per questo che Gesù dichiara: che giova all'uomo guadagnare il mondo intero e perdere l'anima sua?

Perdere la propria anima significa arrivare in giudizio senza essere stati perdonati e riconciliati con Dio, per essere mandati al tormento eterno. Se non siamo riconciliati con Dio, saremo respinti dalla presenza di Dio per sempre. Gesù ci spiega che avere tutto, tutto quello che un uomo potrebbe mai desiderare, perfino il mondo intero, non vale nulla se uno perde l’anima sua.

Quindi, la cosa più importante in assoluto è l'essere riconciliati con Dio.

Siamo separati da Dio a causa dei nostri peccati. I nostri peccati creano una barriera che non possiamo superare con le nostre forze. Dio ci ha dato la Sua legge a cui ubbidire, ma nessuno ha mai ubbidito a sufficienza alla legge di Dio in modo da poter essere perdonato e accolto da Dio. Leggiamo questo in tanti brani, come per esempio in Romani 3:19,20:

“19 Or noi sappiamo che tutto quello che la legge dice, lo dice per coloro che sono sotto la legge, affinché ogni bocca sia messa a tacere e tutto il mondo sia sottoposto al giudizio di Dio, 20 perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge; mediante la legge infatti vi è la conoscenza del peccato.” (Romani 3:19-20 LND).

Nessuno ha mai ubbidito perfettamente alla legge di Dio, e perciò, per mezzo della legge, nessuno sarà mai perdonato. Siamo colpevoli, e non riusciamo ad arrivare a Dio con le nostre forze.

Per grazia, Dio ha provveduto un Salvatore, Gesù Cristo, che può fare per noi quello che noi non possiamo fare per noi stessi. Gesù è la via a Dio, l'unica via che porta a Dio. È per questo che Gesù dichiara in Giovanni 14:6:

“Gesù gli disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6 LND).

Gesù è l'unica via che porta a Dio. Gesù è l'unico mezzo che ci fa arrivare a Dio. Quanto è importante capire questo e predicare questo!

Nel nostro studio di 1Timoteo, abbiamo appena considerato i primi quattro versetti di capitolo due, in cui abbiamo visto che Dio vuole che preghiamo per tutti, non solo per le persone vicine a noi, ma per tutti gli uomini, anche quegli uomini che ci creano problemi. Questo perché il cuore di Dio è un cuore che vuole salvare gli uomini. Quindi, noi dovremmo avere come priorità nella vita l’impegno ad aiutare gli altri ad essere salvati.

Oggi, continuando con 1Timoteo, troviamo una verità fondamentale ed estremamente importante per ogni credente. Infatti, una persona deve capire e credere in questa verità per poter essere salvato.

Trovate con me 1Timoteo 2:5-7, e seguite mentre leggo.

5 Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, 6 il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, 7 di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità. (1Timoteo 2:5-7)

Consideriamo questa gloriosa verità, che c'è un solo Dio, e un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.

Un Solo Dio

C'è un solo Dio! Dio è Dio, e non esiste alcun altro dio accanto a Lui. Ripetutamente nella Bibbia vediamo questa verità. Vi leggo solamente tre versetti fra i tanti che ci ricordano che c'è un solo Dio. Per prima, leggo la dichiarazione in Deuteronomio 6:4, che Gesù ripete anche nel Nuovo Testamento.

“Ascolta, Israele: l’Eterno, il nostro DIO, l’Eterno è uno.” (Deuteronomio 6:4 LND).

Dio è uno solo. Poi, leggo quello che Dio stesso dichiara in Isaia 44:6. Questa è una dichiarazione categorica. Ve la leggo.

“Così dice l’Eterno, il re d’Israele e suo Redentore, l’Eterno degli eserciti: "Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO.” (Isaia 44:6 LND).

Dio vuole che sappiamo che Egli è l’unico Dio. Poi, leggo quello che Gesù dichiara nella Sua preghiera sacerdotale, che troviamo in Giovanni 17. Notate quello che dichiara di Dio.

“Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato,” (Giovanni 17:3 LND).

Dio è il solo vero Dio. Questo unico Dio si rivela all’umanità nella Bibbia.

Essendo l’unico Dio, il Creatore di tutto, Dio è sovrano su tutto! Dio è glorioso, assolutamente e infinitamente al di sopra di tutta la creazione, il visibile e l'invisibile. Parlando della Sua santità, Dio è assolutamente al di sopra di tutta la creazione nella Sua santità. Solo Dio è santo, solo Dio è glorioso. In Dio c’è tutta la potenza e sapienza e maestà e gloria.

Questo unico Dio esiste in tre persone. Questa è una verità profonda, difficile da capire per noi come uomini, limitati come siamo, a comprendere questo, ma la Bibbia è chiara nell'attribuire anche a Gesù Cristo e allo Spirito Santo la divinità. Entrambi vengono chiamati Dio, insieme al Padre. Ma c'è un solo Dio, in tre persone!

Questo unico Dio è Colui che preghiamo, è Colui da cui dipendiamo per tutto. È Dio che giudicherà il mondo. Quest'unico Dio è Colui che vuole la salvezza di tutti gli uomini, ma condannerà con giustizia coloro che non si ravvederanno.

Essendo Dio glorioso e santo, non può accettare nella Sua presenza dei peccatori come noi. Quanto è importante per noi capire la gravità del nostro peccato, che ci separa veramente da Dio. Il peccato è quindi parte di noi e ci è difficile capire quanto esso sia abominevole per Dio. Noi siamo nati nel peccato, il peccato non è solamente qualcosa che facciamo, il peccato è chi siamo di natura. E perciò, serve un'opera divina di Dio per farci capire, o meglio iniziare a capire, la gravità del nostro peccato. Infatti, Gesù dichiara in Giovanni 16:8 che lo Spirito Santo convincerà del peccato, del giudizio, e della giustizia.

Serve un Mediatore

Quando lo Spirito Santo parla al cuore di una persona, e le fa vedere il suo peccato, e anche il giudizio che le sta davanti, e la giustizia che quella persona non ha, ma che esiste in Cristo Gesù, allora, quella persona inizia a capire di essere separata da Dio. Capendo la propria condanna, e capendo qualcosa del proprio peccato, capisce che ha bisogno di un Salvatore per poter arrivare a Dio. Capisce che non può andare per conto proprio al trono di Dio, ma ha bisogno di un mediatore.

Se ci guardiamo intorno, vediamo che di natura l'uomo capisce che ha bisogno di un mediatore. Infatti, gli uomini hanno creato e inventato un grandissimo numero di mediatori. Però, nessuno dei mediatori che gli uomini hanno inventato può farci arrivare a Dio. I tanti mediatori che gli uomini hanno inventato non valgono nulla, sono un inganno, e non ci fanno arrivare a Dio.

Questo versetto ci dichiara che esiste un solo mediatore fra Dio e gli uomini, e quel mediatore è Cristo Gesù uomo.

Perché per descrivere Gesù come mediatore, dice “Cristo Gesù uomo”? Gesù Cristo è Dio incarnato. Quindi Gesù è sia Dio che uomo. E il fatto che Gesù sia anche uomo è ciò che Gli permette di essere il nostro mediatore. Cioè, se fosse rimasto solo Dio, com'era prima dell'incarnazione, non sarebbe potuto essere il nostro mediatore. Doveva diventare uomo come noi, pur rimanendo Dio, per poter essere mediatore tra noi e Dio Padre. Il fatto che è Cristo parla della Sua divinità, e poiché Egli è anche uomo può essere il nostro mediatore.

Quindi, dobbiamo capire che l'unico modo possibile per arrivare a Dio è per mezzo di Gesù Cristo. Qualunque altro pensiero è un falso pensiero. Il pensiero che l'uomo potrebbe fare del suo meglio, e poi Dio sarà misericordioso è un falso pensiero. Dio è misericordioso, ma senza Cristo Gesù come mediatore, l’unico mediatore che Dio stesso ha stabilito, nessun uomo sarà accettato da Dio.

Il pensiero che ci sono altri mediatori che possano ottenerci delle grazie da Dio è un falso pensiero. Dio dichiara categoricamente in questo versetto che esiste un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo. Voler pregare Dio per mezzo di un altro cosiddetto mediatore è ribellarsi contro quello che Dio ha stabilito. Cristo non è solo il miglior mediatore, Cristo Gesù è l’unico mediatore.

Perciò, quando parliamo con gli altri di Dio, dobbiamo annunciare il peccato e il giudizio, e poi la salvezza che esiste solamente in Gesù Cristo! In Atti 4, l'apostolo Pietro sta predicando a Gerusalemme, e dichiara, sotto la guida dello Spirito Santo:

“10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtù di lui compare davanti a voi quest’uomo completamente guarito. 11 Questi è la pietra che è stata da voi edificatori rigettata e che è divenuta la testata d’angolo, 12 E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati".” (Atti 4:10-12 LND)

Non c'è salvezza se non solamente nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno. Dobbiamo dichiarare in modo chiaro che esiste solo una via per arrivare a Dio, e quella via è Cristo Gesù, l’unico mediatore.

Il Prezzo del riscatto

Il versetto 6 spiega il motivo per cui Gesù Cristo può mediare fra noi e Dio. Leggo di nuovo 1Timoteo 2:6, che parla di Cristo.

6 il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti,

Gesù Cristo ha dato Se stesso come prezzo di riscatto. Ripetutamente nella Bibbia, leggiamo che Gesù Cristo ha dato Se stesso come prezzo di riscatto. Gesù Cristo ha dato Se stesso. Cristo è morto sulla croce per scelta Sua. Gesù dichiara questo in Matteo 20:28.

“Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti".” (Matteo 20:28 LND)

Quanto è importante che comprendiamo che Gesù ha dato la Sua vita per salvarci. È un’immensa consolazione e fonte di gioia sapere che Gesù ha dato la sua vita, per volontà sua, per salvarci, per riscattarci dalla condanna eterna che ci spettava.

Gesù ha pagato il prezzo del riscatto. Perciò, è importante capire che il sacrificio di Gesù Cristo è quello che paga la nostra condanna e ci ottiene il perdono. Dio, essendo un giusto giudice, non può semplicemente perdonarci i peccati, Dio deve punire i nostri peccati. E Gesù Cristo si è offerto come prezzo di riscatto, in modo che il nostro peccato viene punito in Cristo, in modo che poi Dio può perdonarci e salvarci.

Per tutti o per molti?

Nel nostro brano in Timoteo, dice che Gesù ha dato Se stesso come prezzo di riscatto per tutti. Però, in Matteo 20:28, abbiamo letto che Gesù dichiara che ha dato la Sua vita come prezzo di riscatto per molti.

Ha dato la Sua vita per molti, o per tutti?

La parola Greca tradotta come “molti” in Matteo 20:28 non significa mai “tutti”, è sempre meno di tutti. Invece, tante volte nella Bibbia la parola “tutti” ha un senso limitato, cioè non letteralmente tutti, ma tutti di una certa categoria o un certo gruppo. Tenere questo a mente ci aiuta a capire che non c'è un conflitto fra questi due brani. Quando Gesù dichiara in Matteo 20 che dà la Sua vita come prezzo riscatto per molti, e nel nostro brano leggiamo che il suo sacrificio era il prezzo di riscatto per tutti, comprendiamo che il “tutti” nel nostro brano non è tutti nel senso di ogni essere umano, ma è tutti nel senso di tutti quelli che Dio salva. La Bibbia non si contraddice mai.

Pensate con me a questo solo per un attimo. Se Gesù avesse riscattato ogni persona, cioè, se Gesù avesse pagato il prezzo del peccato di ogni persona, allora il peccato di ogni persona sarebbe già pagato, e nel giorno di giudizio, ogni persona sarebbe accolta da Dio in cielo. Dio è giusto, e non punirà lo stesso peccato due volte. Il salario del peccato è la morte. Quando quel salario viene pagato, non c'è più condanna per quel peccato. Quindi, se Gesù avesse riscattato tutti, pagando il prezzo del peccato di ogni singola persona, nessuno sarebbe mandato al lago di fuoco.

Ma la Bibbia è molto chiara nel dire che molti verranno mandati al lago di fuoco. E quindi, comprendiamo che Gesù ha pagato per tutti coloro che si ravvedono e credono in Gesù Cristo. Quel “tutti” comprende non solo Giudei, ma anche gentili di tutte le nazioni. La salvezza è per le persone di ogni nazione, razza e lingua in tutto il mondo.

Chi non crede in Gesù pagherà la condanna per il proprio peccato. È importante capire che il fatto che Gesù non abbia riscattato tutti non ostacola in alcun modo la salvezza per nessuno. Chiunque si ravvede e crede in Gesù Cristo sarà perdonato, e la morte di Gesù sarà il prezzo di riscatto per quella persona. Possiamo predicare l’evangelo a tutti. Dio salverà chiunque si ravvede e crede. Gesù accoglierà tutti quelli che vanno a Lui.

Io prego che ognuno di noi riconoscerà sempre di più l'immensità della benedizione che Gesù Cristo ha pagato il prezzo di riscatto per i nostri peccati. Prego che noi annunciamo il perdono che è disponibile in Gesù Cristo per tutti, non solo per i Giudei, ma anche per i gentili di tutte le nazioni.

Un semplice commento alla frase in questo versetto: "secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti". Per secoli prima di Gesù Cristo, i Giudei credevano che la salvezza fosse solamente per i Giudei. Però, dopo la risurrezione di Gesù Cristo, Dio ha rivelato agli apostoli che la salvezza è per tutti gli uomini. Cioè, non è limitata ad un gruppo solo. Questa testimonianza è stata resa nei tempi stabiliti da Dio. E questa è un'immensa gioia per noi, e grazie a Dio il prezzo di riscatto di Gesù Cristo è anche per noi!

Perciò, ricordiamo che quando parliamo con gli altri di Dio, dobbiamo annunciare che c'è un solo Dio. Egli, essendo Dio, è infinitamente al di sopra di noi creature. Dipendiamo da Lui per tutto, perfino per la nostra vita. Dobbiamo rispondere a Lui, e saremo giudicati in base alla legge di Dio. Allora, alla luce dei nostri peccati, siamo separati da Dio, e ci serve un mediatore. Non esiste alcun'altra via per la quale possiamo raggiungere Dio. Dio stesso ha provveduto quell'unico mediatore, Gesù Cristo uomo, ovvero, Dio incarnato. Gesù Cristo è l'unico mediatore, solo Cristo può riconciliarci con Dio. Solo in Gesù Cristo c'è il perdono, solo in Gesù Cristo c'è la vita eterna.

Gesù Cristo è il nostro mediatore perché Gesù Cristo ha dato Se stesso come prezzo del nostro riscatto. Questa meravigliosa verità era nascosta nelle epoche prima di Cristo, ma ora è stata rivelata, e possiamo gioire in questa realtà, e annunciarla ad altri.

Paolo costituito banditore e apostolo

Prego che ognuno di noi possa rendersi conto di quanto è grande la testimonianza che Gesù è il prezzo del nostro riscatto, nonostante noi non siamo Giudei. Questa meravigliosa verità era nascosta, ma ora, la porta del cielo è aperta a noi gentili.

Questa verità è stata rivelata soprattutto tramite Paolo. Gesù Cristo ha scelto Paolo per vari ruoli, per fare arrivare l’evangelo e le verità di Dio a noi e al mondo. Leggo quello che Paolo dichiara della sua chiamata nel versetto 7. Per avere un po’ di contesto, leggo 1Timoteo 2:5-7.

5 Vi è infatti un solo Dio, ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, 6 il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, 7 di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità. (1Timoteo 2:5-7)

Consideriamo l'ultimo pezzo del versetto 6, e poi, il versetto 7. Li leggo di nuovo.

“secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, 7 di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei gentili nella fede e nella verità.” (1Timoteo 2:6-7)

Paolo è stato costituito banditore, apostolo e dottore. Questa frase "io sono stato costituito", vuol dire che non è stato Paolo a scegliere di essere apostolo e banditore, piuttosto è stato Cristo a scegliere Paolo. È Cristo che sceglie chi vuole per i ruoli che Egli vuole. Per esempio, parlando di Cristo ormai in cielo, in Efesini 4:11 leggiamo:

“Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori,” (Efesini 4:11 LND)

È Gesù Cristo che stabilisce quali uomini vuole nei vari ruoli nella Chiesa. Tristemente, è anche vero che tante volte alcuni uomini, e ancora più tristemente anche alcune donne, prendono ruoli che Cristo non ha dato loro. Ci sono tanti uomini che si chiamano pastore o anziani che non hanno le qualifiche che Dio ha stabilito nella Bibbia. E quindi, non dovrebbero ricoprire quel ruolo, e secondo Dio, non sono veri pastori e anziani. Però quelli che sono veri hanno la responsabilità che hanno perché è stato Gesù Cristo a costituirli nei ruoli che hanno.

Ognuno ha un ruolo

In realtà, ogni credente ha un ruolo datogli da Dio. Vi leggo quello che troviamo in 1Corinzi 12:12-18. Qui si parla del fatto che tutti noi che siamo salvati facciamo parte del corpo di Cristo, ognuno dove lo Spirito lo ha posto. Seguite mentre leggo.

“12 Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, così è anche Cristo. 13 Ora noi tutti siamo stati battezzati in uno Spirito nel medesimo corpo, sia Giudei che Greci, sia schiavi che liberi, e siamo stati tutti abbeverati in un medesimo Spirito. 14 Infatti anche il corpo non è un sol membro, ma molte. 15 Se il piede dicesse: "Perché non sono mano io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 16 E se l’orecchio dicesse: "Perché non sono occhio, io non sono parte del corpo," non per questo non sarebbe parte del corpo. 17 Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l’odorato? 18 Ma ora Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come ha voluto.” (1Corinzi 12:12-18 LND).

Non prendiamo il tempo per esaminare questo a fondo, ma quello che è chiaro è che Dio ha posto ciascun membro nel corpo, come Dio ha voluto. Infatti, la parola "ha posto" in 1Corinzi 12 è la stessa parola greca che noi abbiamo tradotto come "sono stato costituito". Non solo è stato Dio a mettere Paolo nel suo ruolo, ma Dio mette ogni credente nel ruolo che Dio vuole.

Paolo sapeva qual era il ruolo che egli aveva ricevuto da Dio, e Paolo era fedele nello svolgere quel ruolo. Tu, sai qual è il ruolo a cui Dio ti ha chiamato? E poi, tu sei fedele nello svolgere il ruolo che Dio ti ha dato? Abbiamo parlato in passato del fatto che ognuno di noi ha ricevuto doni da Dio. Dio ci comanda come vivere i diversi ruoli che Dio ci ha dato nella vita. Per esempio, abbiamo comandamenti che ci spiegano come vivere come mariti, come mogli, come figli e come genitori, come membri di chiesa, e come membri della società. Inoltre, abbiamo i nostri doni spirituali, che Dio ci comanda di usare per l'edificazione della Chiesa. Viviamo i ruoli che Dio ci ha dato.

Tornando a Paolo, consideriamo i ruoli a cui Paolo era stato chiamato. Grazie a Dio, quello che ha fatto Paolo continua a dare un immenso beneficio anche a noi.

Prima di tutto, Paolo è stato costituito banditore. In 2Timoteo questa parola viene tradotta “araldo”, e in 2Pietro viene tradotta “predicatore”. La parola usata qui descrive qualcuno che ha un ruolo ufficiale di proclamare un annuncio da parte del sovrano. Un vero banditore non parla per conto proprio. E' qualcuno che viene scelto dal sovrano per parlare a nome suo, annunciando le sue verità al popolo. Paolo è stato scelto da Cristo per annunciare le verità di Gesù Cristo al mondo.

In realtà, anche noi siamo banditori, perché anche noi siamo stati chiamati ad annunciare le verità di Gesù Cristo ad altri. In Marco 16, la forma verbale della parola qua tradotta come “banditore” viene tradotta come “predicate”. Gesù ci dà l'ordine di predicare l'evangelo a tutti. Leggo Marco 16:15.

“Poi disse loro: "Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura;” (Marco 16:15 LND)

Quindi, anche noi siamo stati chiamati ad essere banditori, chiamati a predicare l'evangelo a tutti. In questo, abbiamo la stessa chiamata di Paolo. Prego che possiamo essere fedeli alla nostra chiamata. Grazie a Dio, Paolo è stato fedele alla sua chiamata, e un frutto del suo ministero è che noi abbiamo sentito l'evangelo.

Paolo è anche stato costituito apostolo. A differenza del banditore, questo è un ruolo che non viene più dato oggi. Per essere un apostolo, uno doveva aver visto Gesù Cristo risuscitato. Doveva essere un testimone della risurrezione di Cristo. C'erano i 12 apostoli, uni dei quali aveva preso il posto di Giuda Iscariota. E poi, Gesù Cristo è apparso a Paolo che in quel momento aveva il nome Saulo, e lo ha costituito apostolo.

Gli apostoli avevano un'autorità speciale da Cristo. Dio ha confermato la loro testimonianza con segni e prodigi, come leggiamo in Ebrei 2:3,4. In quel brano, gli apostoli sono descritti come “coloro che avevano udito Gesù Cristo”. Ve lo leggo.

“3 come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata inizialmente annunziata dal Signore, è stata confermata a noi da coloro che l’avevano udita, 4 mentre Dio ne rendeva testimonianza con segni e prodigi, con diverse potenti operazioni e con doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà.” (Ebrei 2:3-4 LND)

Notate che quel brano dichiara che Dio rendeva testimonianza a quella degli apostoli con segni e prodigi. Paolo stesso dichiara in 2Corinzi 12 che lui aveva queste prove che era un vero apostolo. Vi leggo la sua dichiarazione in 2Corinzi 12:12. Sta parlando di se stesso, per mostrare loro di essere un vero apostolo.

“Ora i segni dell’apostolo sono stati messi in opera fra voi con grande pazienza, con segni e prodigi e con potenti operazioni.” (2Corinzi 12:12 LND)

Quindi, Paolo era stato costituito anche apostolo. Visto che Dio si è servito di Paolo per scrivere gran parte del Nuovo Testamento, noi siamo i beneficiari del ministero di Paolo come apostolo. Paolo svolgeva la sua chiamata con la forza di Dio. Infatti, si è affaticato più di tutti gli altri apostoli, ma Paolo riconosceva che questa era la grazia di Dio in lui. Vi leggo quello che lui dice in proposito in 1Corinzi 15:9,10.

“9 Io infatti sono il minimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio. 10 Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro non io però, ma la grazia di Dio che è con me.” (1Corinzi 15:9-10 LND)

Quanto è importante per noi fermarci e riconoscere la grazia che noi abbiamo ricevuto tramite tanti uomini di Dio, compreso l'apostolo Paolo. Il suo ministero sta ancora portando frutto, tramite il fondamento che lui ha fondato nella potenza di Dio che operava in lui.

Notate che a questo punto, Paolo si interrompe per dichiarare che sta dicendo la verità in Cristo, e non mentendo. Paolo era un uomo timorato di Dio, e diceva solo la verità. Prego che anche noi possiamo essere conosciuti come coloro che dicono solo la verità.

Infine, Paolo è stato costituito anche “dottore dei gentili” nella fede e nella verità. Il termine “dottore” indica uno che insegna le verità di Dio. Paolo insegnava sia pubblicamente che casa per casa, e l'insegnamento che Dio ha dato tramite Paolo è arrivato anche a noi, nelle Epistole che Paolo ha scritto e che fanno parte della Bibbia. Infatti, come dicevamo prima, una grande parte dell'insegnamento che noi abbiamo nel Nuovo Testamento è stata scritta dall’apostolo Paolo. Moltissimo di quello che noi sappiamo della nostra salvezza, della divinità di Cristo, dell'opera dello Spirito Santo, di come Dio ci ha salvati, e di come dobbiamo vivere, ci arriva tramite l'insegnamento dell'apostolo Paolo, dottore dei gentili.

Paolo ci insegna nella fede e nella verità. Quello che ci insegna è fedele, è assolutamente fedele, ed è pienamente verità. Paolo non diceva nulla di suo, ma insegnava fedelmente la verità di Dio. Perciò, ascoltare l'insegnamento di Paolo è ascoltare l'insegnamento di Dio. Grazie a Dio che egli ci ha fatto arrivare la Sua verità in modo fedele tramite uomini costituiti da Dio, come l'apostolo Paolo.

Conclusione

Quindi, c’è un solo Dio. Per quanto gli uomini inventino tanti dei, esiste un solo Dio. Questo Dio è in tre persone, ma è un unico Dio. Egli è sovrano, e glorioso, e santo, e potente, e noi saremo giudicati da Lui.

Il nostro peccato ci separa da Dio. La cosa più importante della vita è di essere riconciliati con Dio. Altrimenti, davanti a noi c’è un' eternità di tormento. Se uno aspetta la morte, sarà troppo tardi.

Però, l’uomo non può avvicinarsi a Dio per conto proprio. Serve un mediatore. Solo così possiamo essere perdonati, riconciliati e salvati.

Esiste un solo mediatore, Cristo Gesù uomo. Gesù Cristo ha dato la Sua vita, come prezzo di riscatto, per comprarci la salvezza.

Quindi, la cosa più importante della vita è andare a Dio per mezzo di Gesù Cristo, per ricevere il perdono.

E, una volta perdonati, la cosa più importante della vita è impegnarci affinché altre persone possano sapere del peccato, del giudizio, e poi, della salvezza che esiste solo in Gesù Cristo. Come Paolo, anche noi siamo banditori, chiamati da Gesù Cristo ad annunciare l’evangelo a tutti. Oh, che possiamo avere la gioia di vedere altri salvati, salvati dal tormento eterno, salvati per stare per sempre nella presenza di Dio in gioia!

Grazie a Dio per come Cristo cura la Chiesa. Cristo ci ha fatto sentire l’evangelo. Cristo ci ha dato la Bibbia. Cristo ci ha dato uomini per curarci e guidarci. Cristo è con noi, e controlla tutto per portare avanti la Sua opera in noi.

Prego che avremo immensa gioia, pensando al nostro Mediatore, Cristo Gesù. Per mezzo di Lui, abbiamo la libertà di avvicinarci al trono della grazia. Per mezzo di Lui, abbiamo la viva speranza dell’eternità con Dio. Viviamo per proclamare questa notizia!