Aiuto Biblico

Desiderare ardentemente la Parola

1 Pietro 2:1-3

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 20 luglio 2016, – cmd es –
parole chiavi: deporre, malizia, frode, ipocrisia, invidia, maldicenza, salvezza, crescita

Audio:

In 1Pietro 1, impariamo che siamo stati rigenerati da Dio, per mezzo delle risurrezione di Gesù Cristo dai morti. Abbiamo ricevuto una viva speranza, che vuol dire una speranza certa e sicura. Questa speranza è la nostra eredità eterna con Dio.

Capendo che siamo salvati in Gesù Cristo, possiamo gioire, nonostante che è necessario che siamo afflitti di varie prove in questa vita. La prova della nostra fede è necessario per purificare e fortificare la nostra fede.

Pensate a questo. Tutte le persone intorno a noi vivono per traguardi che perderanno per sempre. Invece, per noi che siamo in Cristo, abbiamo un tesoro che non perderemo mai. Abbiamo un tesoro che vale più di tutti i tesori del mondo. Vale più di una vita senza problemi, vale più di una vita facile, vale più dell’approvazione degli uomini.

Quando togliamo il nostro sguardo dalla nostra eredità eterna e cominciamo a desiderare qualcosa di questo mondo, sia qualcosa di materiale, sia una vita con meno prove, sia l’approvazione degli uomini, sarà impossibile per i nostri cuori di essere mai veramente soddisfatti, finché non guardiamo di nuovo al fatto di avere Cristo come la fonte della nostra gioia.

Per mezzo dell’opera di Dio, per la rigenerazione in cui Dio ha aperto i nostri occhi, abbiamo Cristo e la viva speranza. Siamo giustificati. Abbiamo la vita eterna.

Abbiamo sentito da poco che in 1Pietro 1, Dio ci parla della nostra salvezza, e ci comanda di cingere i lombi della nostra mente, che è un modo per dire di essere sempre attenti. Ci comanda di essere sobri, e di non conformarci alle passioni della vita passata, ma piuttosto di essere santi, come Dio è santo. Dobbiamo vedere ogni situazione tramite la verità che siamo in Cristo.

Vorrei considerare insieme 1Pietro 2, dal versetto 1.

In questo brano, Dio inizia con il comandamento di eliminare tutto ciò che ostacola la vera santità, e poi ci comanda di desiderare la Parola. Leggiamo 1Pietro 2:1-3

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza, 2 come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate, 3 se pure avete gustato che il Signore è buono.” (1Pietro 2:1-3 LND)

In questi versetti, Dio ci comanda di deporre, certi comportamenti che sono il contrario di amarci intensamente. Poi, ci comanda di desiderare la Parola di Dio affinché, per mezzo suo, possiamo crescere nella nostra nuova vita come figli di Dio. Infine, ci ricorda che abbiamo già sperimentato la bontà di Dio. Pensare alla bontà di Dio ci stimola a non stancarci in questo cammino verso il cielo.

Ciò che dobbiamo deporre

Iniziamo considerando quello che Dio ci comanda di deporre. Ricordiamoci che il contesto di questo brano è che Dio ci ha salvato, ci ha fatto rinascere ad una speranza viva. Ora, siamo figli di Dio, con il privilegio di chiamare Dio Padre.

Essendo salvati, in Cristo, essendo ora figlio di Dio, è giusto che togliamo tutto quello che va contro Dio. In questo brano, Dio ci comanda di deporre, ovvero togliere, varie comportamenti peccaminosi. Leggo di nuovo il versetto 1.

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

il senso di sbarazzare o deporre

Dobbiamo deporre queste cose. In Greco, questa parola significa togliere, mettere giù, mettere via e non usare più. Si usa per chi mette giù le armi perché la guerra è conclusa. In Romani 13:12, questa stessa parola viene tradotta con “gettare via”. Vi leggo Romani 13:12

“La notte è avanzata e il giorno è vicino; gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.” (Romani 13:12 LND)

In Efesini 4:22, viene tradotta con “spogliarvi”, in un versetto simile al nostro brano di oggi:

“per spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione,” (Efesini 4:22 LND)

Vi leggo ancora due altri brani che usano questo verbo:

“Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare disonesto.” (Colossesi 3:8 LND)
“Perciò, deposta a ogni lordura e residuo di malizia, ricevete con mansuetudine la parola piantata in voi, la quale può salvare le anime vostre.” (Giacomo 1:21 LND)

Quando si depone qualcosa, per prendere qualcos'altro di nuovo, non si riprende più il vecchio. È un atto decisivo.

Infatti, la parola Greca usata qui è un forma verbale che descrive un'azione compiuta una volta per sempre. Dio non ci chiama ad abbandonare questi peccati un po' alla volta, ma a deporli totalmente ed immediatamente, e a non riprenderli mai più.

Consideriamo questi peccati uno ad uno.

Ogni malizia

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

Il primo comportamento da eliminare è ogni malizia. È impossibile crescere nella santità se abbiamo della malizia nella nostra vita. La malizia fa male anziché bene. Una malizia può essere un comportamento, una parola, o anche una mancanza di un bene che serverebbe fare ma che non facciamo appositamente. Avere malizia vuol dire imitare Satana anziché Dio. Perciò, avere malizia è totalmente sbagliato per chi è un figlio di Dio. È un peccato da deporre.

Notiamo che dobbiamo deporre ogni malizia. Non dobbiamo scusare alcun tipo di malizia nella nostra vita. Quindi, per esempio, dobbiamo eliminare ogni parola cattiva, come leggiamo in Efesini 4:29

“Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.” (Efesini 4:29 LND)

Non dobbiamo mai scusarci dicendo che era solo uno sfogo. Il peccato è sempre peccato. Il nostro sfogo in realtà mostra ciò che abbiamo nel cuore. Quindi, se escono delle parole cattive, significa che avevamo del peccato nel cuore, che bisogna confessare ed abbandonare.

Dobbiamo deporre ogni malizia, quindi, non solo le parole cattive, ma anche i pensieri e le azioni non sante, e anche il rifiuto di fare del bene. Per esempio, in Giacomo 4 leggiamo:

“Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.” (Giacomo 4:17 LND)

Se sappiamo di dover fare un bene, e non lo facciamo, stiamo peccando, è malizia anziché un cammino di santità.

Dio ci comanda di deporre ogni malizia. Un vero figlio di Dio deve abbandonare ogni tipo di male. Il male fa parte delle tenebre. Chi è in Cristo appartiene alla luce. Che comunione c'è fra le tenebre e la luce? Quando Dio ti mostra un male, una malizia, non ragiona, non cerca di farla sembrare poco grave. Piuttosto, confessala a Dio, abbandonala, e riprende a camminare in santità!

Che privilegio essere figli della luce! Camminiamo nella luce! Amiamoci intensamente di vero cuore. Deponiamo ogni malizia!

Ogni inganno

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

Passiamo ora al secondo comportamento dell'elenco che dobbiamo eliminare totalmente. Oltre a deporre ogni malizia, dobbiamo togliere ogni inganno. La parola “inganno” significa far credere qualcosa che non è vero. L'inganno può essere fatto in modo diretto, per esempio, dicendo una bugia, e può essere fatto in modo più subdolo, agendo in modo da far credere qualcosa che non è così, pur non dicendo palesemente una bugia.

Spesso, quando ci comportiamo con malizia, il nostro orgoglio vuole nascondere quel peccato. In questi casi, è facile arrivare ad ingannare. Spesso l'inganno serve per nascondere una malizia.

Si può ingannare sia con le parole, sia con le azioni. Per esempio, un impiegato che si impegna poco al lavoro commette una malizia, rubando al suo datore. Però spesso capita che quando entra il capo quel tale inizia a lavorare tanto, cercando di fargli credere che lui lavora sempre tanto. Questo comportamento è un esempio di cosa vuol dire ingannare con le azioni.

Colossesi 3 parla di questo:

“Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne, non servendo solo quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo Dio.” (Colossesi 3:22 LND)

Servire soltanto quando uno ti guarda è ingannare, ed è un comportamento delle tenebre, e quindi, è da abbandonare totalmente.

Ci sono tanti altri esempi di ingannare. Per esempio, si può ingannare esagerando quando si racconta qualcosa, e così, far credere a chi ascolta che la situazione fosse stata più grande o più difficile di quella che era in realtà.

Si può ingannare fingendo di essere stanco per evitare qualche responsabilità. Si può ingannare fingendo di non notare qualcosa fuori posto, per evitare di doverla mettere a posto.

L'inganno è una forma di mentire, perché fa credere qualcosa che non è vera. Satana è il padre della menzogna. Dio invece è Verità. Perciò, un vero credente deve evitare totalmente ogni forma di inganno. Deve essere totalmente onesto in ogni suo comportamento e in ogni sua parola. Questa è una vita di santità.

Siete così? Le persone possono fidarsi totalmente di voi, e sapere che quello che vedono in voi e sentono da voi è la verità? Prego che sia così per ciascuno di noi, perché l'inganno non è compatibile con l'essere un figlio di Dio.

L'ipocrisia

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

Dopo L'inganno, il versetto ci comanda di deporre ogni ipocrisia. Come l'inganno serve per nascondere la cattiverie, così l'ipocrisia serve per nascondere quello che un uomo è realmente. L'ipocrisia cerca di far credere che siamo quello che non siamo veramente, e cerca di nascondere quello che siamo realmente. L'ipocrisia è proprio il contrario della sincerità e la verità. Essere ipocriti, oltre ad essere malvagio, è anche molto stolto, perché tutto sarà rivelato a tutti nel giorno del giudizio. Leggo da Ebrei 4:13.

“E non vi è alcuna creatura nascosta davanti a lui, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto.” (Ebrei 4:13 LND)

Essere ipocriti è un peccato terribile, perché l'ipocrisia ti fa vivere una menzogna. È come una persona ammalata che vuole far credere che stia bene. In realtà, non sta bene, è facendo così, mancherà la cura che le serviva per guarire.

L'ipocrisia rovina ogni vero rapporto con gli altri. Un ipocrita non può veramente amare gli altri. Peggio ancora, l'ipocrisia crea una barriera con Dio che è impossibile superare, finché non la deponiamo.

Perciò, se tu sei un vero credente, devi totalmente e permanentemente deporre ogni ipocrisia. In ogni rapporto della vita, devi essere sincero ed onesto. Devi presentarti per chi sei. Solo così puoi camminare nella luce. Deponiamo ogni ipocrisia!

Le invidie

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

Andando avanti, Dio ci comanda di deporre le invidie. L'invidia è un peccato radicato in pura malvagità, perché non è altro che dispiacersi quando gli altri ricevono il bene, anche se il loro bene non toglie alcun bene alla persona che invidia. È pura malizia. Perciò, l'invidia è totalmente contraria alla santità, e all'amore intenso che dobbiamo avere gli uni verso gli altri! L'invidia è amareggiarsi quando un altro sta bene. L'invidia è un'opera delle tenebre!

Ricordatevi che si può avere invidia anche solamente nei confronti di alcuni e non di tutti, e comunque essere colpevoli di questo terribile peccato. L'invidia, anche se si manifesta nei confronti di una sola persona, è un'opera malvagia, e ogni vero credente deve deporre ogni forma di invidia.

Ogni maldicenza

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza,” (1Pietro 2:1-3 LND)

Arriviamo ora all'ultimo peccato da deporre che è elencato in questo brano, ricordando però che non è ultimo per quanto riguarda quanto è malvagio! Dio ci comanda di deporre ogni maldicenza.

La maldicenza, come dice la parola stessa, è dire male di qualcuno. La parola stessa letteralmente ha il senso di parlare contro qualcuno.

Ci sono tantissimi modi in cui possiamo dire male di qualcuno. Possiamo farlo in modo diretto, dicendo cose brutte della persona. Possiamo dirlo in modo più subdolo, fingendo che stiamo dicendo il male per uno scopo buono. Possiamo fare commenti vaghi, possiamo implicare qualcosa di negativo, senza criticare in modo diretto. La maldicenza può essere qualcosa di totalmente falso, può essere qualcosa di vero che però non serviva dire agli altri. La maldicenza è cercare di mettere qualcuno in una brutta luce. Chiaramente, la maldicenza è totalmente incompatibile con l'amare quella persona intensamente. È un'opera delle tenebre. Non è compatibile con il camminare con lo Spirito, e chi pratica la maldicenza non dimora in Cristo.

Perciò, un vero figlio di Dio deve togliere ogni maldicenza. Deve deporre questo peccato, una volta per sempre. Se ritorna, deve subito confessarlo e riprendere a camminare in santità.

Desiderare ardentemente il puro latte

Come vediamo ripetutamente nella Bibbia, quando Dio ci comanda di eliminare qualcosa, ci insegna anche quello che dobbiamo mettere al suo posto.

Dobbiamo togliere i peccati che abbiamo considerato. Ma che cosa dobbiamo mettere al loro posto?

Oltre ad amarci intensamente a vicenda di vero cuore, dobbiamo crescere. Questo brano parla di un aspetto fondamentale della crescita. Leggiamo 1Pietro 2:1-3

“1 Deposta dunque ogni malizia ed ogni inganno, le ipocrisie, le invidie ed ogni maldicenza, 2 come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate, 3 se pure avete gustato che il Signore è buono.” (1Pietro 2:1-3 LND)

Notiamo il v.2:

2 come bambini appena nati, desiderate ardentemente il puro latte della parola, affinché per suo mezzo cresciate,

Consideriamo attentamente i vari aspetti di questo brano.

Bambini appena nati

Pietro ci paragona a dei bambini appena nati, perché, in realtà, la salvezza è una nuova nascita. Abbiamo già letto, in 1Pietro 1:3

“Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesù Cristo dai morti,” (1Pietro 1:3 LND)

Dio ci ha fatto rinascere, perciò, spiritualmente, all'inizio della salvezza, siamo bambini appena nati. Un bambino ha bisogno di crescere.

Desiderate ardentemente

Poi, il versetto dice: “desiderate ardentemente”. La parola Greca descrive un desiderio molto intenso. Dobbiamo desiderare ardentemente il latte della Parola.

Con quale intensità un piccolo bimbo desidera il latte di sua madre? Se gli mostri una grande quantità di soldi al posto del latte, quanto gli interessa? Se cerchi di distrarlo con qualche giocattolo quando ha fame, ci riesci? Gli basteranno le coccole al posto del latte? Gli basterà una dolce canzone al posto del latte?

Chi ha una minima esperienza con i bambini sa che è pressoché impossibile distrarre un bimbo che ha fame. Egli vuole una cosa sola, il latte, e lo vuole con tutte le sue forze. Se non riceve il latte, piangerà a dirotto finché non lo abbia ricevuto.

Cari fratelli e sorelle, voi che siete nati di nuovo, è così che un vero figlio di Dio deve desiderare il puro latte della Parola! Dobbiamo avere un desiderio molto intenso, che ci spinge a cibarci del latte della Parola, con grande impegno.

Il puro latte della Parola

Quello che dobbiamo desiderare è “il puro latte della Parola”. Pietro ha parlato della nascita per mezzo della parola, in 1 Pietro 1:23 “perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio”, ed ha parlato ancora della parola nel v.25. Qua, dobbiamo crescere per mezzo della Parola.

Siamo stati salvati per mezzo della predicazione della Parola di Dio. E cresciamo per mezzo della Parola.

Per esempio, Efesini 4:15 parla della crescita per mezzo della verità, che troviamo nella Parola. Vi leggo.

“ma dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.” (Efesini 4:15 LND)

La crescita arriva seguendo la verità, che troviamo nella Parola di Dio, nell'amore.

Il Salmo 19:7 parla della legge di Dio, ovvero, la Parola di Dio, come quella cosa che ci fa crescere spiritualmente, perché rende saggio il semplice.

“La legge dell’Eterno è perfetta, essa ristora l’anima; la testimonianza dell’Eterno è verace e rende savio il semplice.” (Salmo 19:7 LND)

In 2Pietro 3:18, Pietro ci esorta a crescere nella conoscenza del Signore, che arriva tramite la Parola.

“Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.” (2Pietro 3:18 LND)

Quindi, il senso del nostro brano è che dobbiamo desiderare, ardentemente, il puro latte della Parola di Dio.

Pietro dichiara chiaramente che è per mezzo di esso, il puro latte spirituale della Parola, che cresciamo. Infatti, nella frase:

“affinché per suo mezzo cresciate,”

Nel Greco, il verbo tradotto “cresciate” è un verbo passivo. In altre parole, “voi” qua ricevete l'azione. La nostra crescita non origina in noi. Un bambino non può crescere fisicamente solamente perché lo desidera intensamente, però, se ci sono le condizioni giuste, crescerà. Ed è così anche per noi, spiritualmente parlando. Se ci cibiamo costantemente del puro latte della Parola, quella parola dentro di noi ci farà crescere. Cibarci della Parola significa non solo mangiare la parola, cioè leggerla ed ascoltare buoni insegnamenti, ma anche digerirla, ovvero, conformare i nostri pensieri alle verità di Dio, per vedere tutta la vita tramite il filtro della verità, e poi, metterla in pratica. Quando agiamo in questo modo, lo Spirito ci farà crescere per la salvezza, ovvero, nella salvezza. Qui si tratta del compimento della salvezza, al ritorno di Cristo, quando saremo totalmente santificati. Quindi, comprende la santificazione, e il suo frutto finale.

Il puro latte

È importante notare che abbiamo bisogno del latte “puro”. Il versetto ci comanda di desiderare ardentemente il puro latte della Parola.

Il latte deve essere puro. La parola Greca qui tradotta con “puro” è la stessa parola che troviamo nel v.1 tradotta con “inganno”, alla quale però è stato aggiunto il prefisso di negazione. Cioè, il latte deve essere genuino, senza alcun inganno. Deve essere quindi puro, senza altre cose, non diluito.

Purtroppo, sia al tempo di Pietro, sia ai tempi nostri, come Pietro stesso dichiara in 2Pietro, ci sono molti falsi insegnanti. C'è molto insegnamento della Parola di Dio che non è latte puro. Spesso, la Parola viene insegnata in modo non preciso. Si dicono cose che non sono veramente fedele alla Parola.

Per avere latte puro, servono uomini fedeli. Paolo comanda Timoteo di sforzarsi nell'incarico di insegnare la Parola, in modo da dividerla rettamente, ovvero, correttamente. Gli anziani devono essere uomini fedeli, ben attaccati alla Parola, come è stata loro insegnata.

È estremamente importante che il latte, ovvero l'insegnamento, sia puro. Solo così si cresce bene!

Chiaramente, un bimbo appena nato non è in grado di discernere un latte puro da uno adulterato. Similmente, solitamente, un credente giovane nella fede non avrà abbastanza discernimento da riuscire a valutare la qualità dell'insegnamento che riceve. Per questo, è estremamente importante che ogni chiesa abbia uomini fedeli e ben qualificati che svolgano l'incarico di anziani, affinché possano provvedere degli insegnamenti fedeli e puri per tutti coloro che Dio salverà. Poi, quando cresciamo, dobbiamo valutare attentamente per assicurarci che l’insegnamento che riceviamo sia fedele alla Parola di Dio. Solo così avremo latte puro.

Motivi per desiderare il latte della Parola

Dio, tramite Pietro, ci comanda di desiderare ardentemente il latte della Parola. Poi, aggiunge la frase di v.3:

“se pure avete gustato che il Signore è buono.” (1Pietro 2:3 LND)

Pietro sta citando il Salmo 34:8. Ve lo leggo.

“Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono; beato l’uomo che si rifugia in Lui.” (Salmo 34:8 LND)

“Se davvero avete gustato che il Signore è buono” è una condizione. Come è scritto in Greco, è una condizione che ha una risposta sempre positiva. In Italiano diremmo “visto che”. Non c'è dubbio. Un vero credente sicuramente ha gustato, ovvero, sperimentato, che il Signore è buono. Ogni vero credente ha sperimentato la bontà, la grazia e la benevolenza del Signore. Il fatto stesso di essere nato spiritualmente significa che Dio gli ha aperto gli occhi, in modo che quella persona potesse vedere il proprio peccato, e la propria condanna, e potesse constatare la bontà di Dio nel perdono offertogli per mezzo del sacrificio di Cristo Gesù. Sia la gravità del proprio peccato, sia il perdono sono stati visti e creduti grazie alla predizione della Parola.

Quindi, Pietro ci sta ricordando che abbiamo già sperimentato la bontà di Dio tramite la Parola. Perciò, dovremmo continuare a desiderare ardentemente di riempirci del puro latte spirituale della Parola, per poter crescere e conoscere sempre di più della bontà di Dio, e per poter camminare in santità, come Dio è santo!

Applicazione

Fratelli e sorelle, oggi, abbiamo considerato in maniera più approfondita cosa significa camminare nella luce. Essendo stati amati da Dio, al punto che Egli ha mandato il suo unigenito Figlio, Gesù Cristo, a pagare la nostra condanna, Dio ci comanda di camminare in santità. Per fare questo, dobbiamo deporre ogni malizia, ogni inganno, l'ipocrisia, le invidie e ogni maldicenza. Lo avete fatto? Lo state facendo ogni volta che quei peccati si ritornano? Chi è veramente salvato è un figlio di luce, e deve camminare nella luce.

Se riconosci uno di questi comportamenti nella tua vita, anche se solo in qualche aspetto, confessalo subito, e riprendi a camminare nella luce. Non c'è comunione fra la luce e le tenebre! Camminate nella luce! Siate santi, come Dio è santo. Deponete totalmente questi peccati, e ogni altro peccato.

Poi, avendo già gustato la bontà del Signore quando ci ha salvato, desiderate ardentemente il puro latte spirituale della Parola. È tanto facile lasciarci coinvolgere materialmente ed emotivamente dalle cose di questa vita che però non ci aiutano a crescere. Ciò che ci serve per crescere è la Parola di Dio. Dobbiamo conoscerla, e dobbiamo essere rinnovati nella mente tramite essa, e dobbiamo anche metterla in pratica.

Perciò, seguite l'esortazione di Pietro, desiderate ardentemente di conoscere di più la Parola! Evitate le cose che possono distrarvi dalla Parola. Questo modo di fare richiede una vita ben ordinata, con tanta autodisciplina. Significa gestire bene il vostro tempo, per poter dedicare il tempo necessario alla lettura, che vi permetterà di conoscere sempre di più la Parola. Questo non è facile, però, è estremamente importante. Solo la Parola vi farà crescere! Perciò, desideriamola ardentemente. Deponiamo i comportamenti peccaminosi. Camminiamo nella luce! Lode a Dio che siamo figli suoi. Cresciamo! Che Dio ci aiuti!