Aiuto Biblico

Camminare nella verità

2 Giovanni

Descrizione: Camminare nella verità è fondamentale. Questo comprende amare gli uni gli altri e stare in guardia dai falsi insegnanti e falsi insegnamenti che ci sono in giro.
Sermone di Leonardo Bevilacqua, per domenica 11/07/2021, www.aiutobiblico.org

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Introduzione

Ti senti mai di aver bisogno di sentire sempre le stesse cose? Ti senti mai che, anche se dovresti essere già “avanti”, in realtà hai bisogno che ti vengano ripetute le cose basilari della vita cristiana? In realtà, abbiamo tutti sempre bisogno che ci vengano ricordate le cose che sappiamo già, ma che facilmente dimentichiamo.

Con l’aiuto di Dio, oggi guarderemo insieme la seconda epistola di Giovanni. Questa è un’epistola breve che Giovanni scrive per ricordare ad alcuni fratelli alcune cose che sapevano già, ma che avevano bisogno di ricordare. E scrive anche per metterli in guardia dai falsi insegnanti che proclamavano dottrine false.

Non è chiarissimo a chi sta scrivendo l’apostolo Giovanni. Si rivolge ad una “signora eletta”. Questa potrebbe essere effettivamente una signora che lui conosceva, o anche, secondo alcuni, potrebbe essere una chiesa. Sembra che, più che una chiesa, sia proprio una persona fisica, una signora che aveva vari figli. Ma in realtà poco importa. I principi che troviamo in questa epistola valgono per ognuno di noi che è un figlio di Dio. Quindi, se tu sei un figlio di Dio, ascolta bene. Questa epistola è per te.

Il cuore di Giovanni

Seguite mentre leggo dal versetto 1.

“1 L’anziano alla signora eletta e ai suoi figli che amo in verità, e non io solo, ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2 a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno: 3 grazia, misericordia e pace siano con voi da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo, il Figlio del Padre, in verità e amore.” (2Giovanni 1:1-3 LND)

Nel versetto 1 vediamo il cuore con cui Giovanni sta scrivendo. Giovanni scrive con un cuore pieno di amore per questa signora e per i suoi figli. Rileggo il versetto 1, notate che dice lui li amava, e che li amavano anche tutti quelli che avevano conosciuto la verità, cioè, tutti i salvati.

“1 L’anziano alla signora eletta e ai suoi figli che amo in verità, e non io solo, ma anche tutti quelli che hanno conosciuto la verità,” (2Giovanni 1:1 LND)

“Quelli che hanno conosciuto la verità” sono i veri credenti. La verità è la verità di Cristo, che è venuto nel mondo per salvare peccatori dalla condanna eterna, tramite il suo sacrificio. Conoscere la verità non è una conoscenza teorica. Chi conosce la verità conosce Cristo personalmente, come personale Signore e Salvatore.

Chi conosce la verità, chi è salvato, ama i fratelli nella fede. Questa è una caratteristica fondamentale di un vero figlio di Dio. Chi non ama gli altri credenti non è veramente salvato. Amare i fratelli fa parte della salvezza.

Ma perché possiamo amare i nostri fratelli? Il versetto 2 ci dà la risposta:

“2 a motivo della verità che dimora in noi e sarà con noi in eterno:” (2Giovanni 1:2 LND)

Possiamo amare perché abbiamo conosciuto la verità di Gesù Cristo e questa verità resterà con noi in eterno. Possiamo amare i nostri fratelli perché Dio ha cambiato i nostri cuori, perché Dio ci ha salvati dalla schiavitù del nostro peccato. Mentre eravamo nel peccato, il nostro cuore era pieno di odio, non amavamo. E anche quando amavamo, spesso era con un doppio scopo, amavamo per ottenere qualcosa per noi. Non era un vero amore. Ma ora che Dio ci ha salvati, non amiamo più così. Ora possiamo veramente amare, di cuore, Dio e gli altri.

Poi, nel versetto 3, troviamo la preghiera che troviamo spesso all’inizio delle epistole. Leggo il versetto 3.

“3 grazia, misericordia e pace siano con voi da Dio Padre e dal Signore Gesù Cristo, il Figlio del Padre, in verità e amore.” (2Giovanni 1:3 LND)

Abbiamo bisogno di grazia, misericordia e pace da Dio, sempre. Non sono medicine da prendere al bisogno. Piuttosto, abbiamo bisogno che queste cose siano con noi, sempre, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Senza la grazia e la misericordia e la pace di Dio la vita è terribile. Questo è un aspetto di perché il mondo in cui viviamo è così brutto. Se ci pensate, non può essere un mondo bello senza la pace che viene solo da Dio.

Gioia per come camminavano

Giovanni aveva sentito, in qualche modo, di come stavano camminando questi credenti, i figli di questa signora. Aveva sentito che camminavano bene, camminando nella verità di Dio. Notate come reagisce Giovanni sentendo che camminavano bene. Leggo il versetto 4.

“4 Mi sono grandemente rallegrato di aver trovato alcuni dei tuoi figli che camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal Padre.” (2Giovanni 1:4 LND)

Un altro modo di tradurre dal greco “mi sono grandemente rallegrato” è “ho gioito grandemente, ho gioito oltremodo”.

Giovanni aveva sentito che questi fratelli nella fede stavano camminando bene, nella verità, in ubbidienza a Dio. E sentendo questo, qual era la sua reazione? Gioiva grandemente!

Fratelli e sorelle, che gioia sentire, o vedere, che altri fratelli o sorelle camminano bene davanti a Dio!

Camminare nella verità è un comandamento da Dio, e riguarda tutti i campi della vita. Riguarda come pensi, come parli, come ti vesti, quale compagnia scegli. Riguarda ogni campo, perché Cristo ci ha salvati per seguirlo con tutta la nostra vita. Infatti, Paolo, in Galati 2:17-20, parlando di questo dice:

“17 Or se, cercando di essere giustificati in Cristo, siamo trovati anche noi peccatori, è forse Cristo ministro del peccato? Così non sia. 18 Se infatti edifico di nuovo le cose che ho distrutto, io mi costituisco trasgressore, 19 perché per mezzo della legge io sono morto alla legge, affinché io viva a Dio. 20 Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.” (Galati 2:17-20 LND)

Se siamo salvati, avremo una vita che lo dimostra, cammineremo nella verità in ogni campo della vita. Questo non è come si arriva alla salvezza, bensì, questo è un chiaro frutto di aver ricevuto la salvezza.

Fratelli, camminare nella verità in ogni campo non è un comandamento pesante. Piuttosto, questa è la via che porta ad avere una vita, e un’eternità, veramente benedette. Dio, il nostro Padre celeste, vuole il nostro vero bene. Ecco perché ci dà comandamenti da seguire: non per schiacciarci con un peso insopportabile, ma perché così possiamo camminare nella luce, anziché nelle tenebre, e così avere una vita veramente ricca e benedetta, avendo più di Lui.

Se teniamo in mente qual è lo scopo per cui Dio ci dà i suoi comandamenti, è chiaro che quando senti che altri stanno camminando fedelmente nelle vie di Dio, ti porterà ad avere grande gioia.

Giovanni aveva grande gioia per questi fratelli che camminavano bene nel Signore.

Un campo in cui crescere: amare

Allora, il fatto che camminassero bene non vuol dire che non avessero campi in cui crescere. Ciascuno di noi, e anche tu, per quanto puoi camminare bene, hai sempre campi in cui puoi crescere. Altrimenti, Dio ti avrebbe già portato con sé, perché vorrebbe dire che avrebbe già finito di santificarti.

Quindi, Giovanni, pur gioendo per il punto a cui erano arrivati, stimola questi credenti in un campo in cui avevano ancora bisogno di crescere. Leggo dal versetto 5.

“5 E ora ti prego, signora, non come scrivendoti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri. 6 E questo è l’amore, che camminiamo secondo i suoi comandamenti. Come avete udito dal principio, questo è il comandamento che abbiamo ricevuto, perché camminiate in esso.” (2Giovanni 1:5-6 LND)

Uno dei campi in cui abbiamo sempre da crescere è amare gli uni gli altri. Infatti se ci misuriamo con il vero metro di come dovremmo amare, che è Gesù Cristo, è chiaro che abbiamo tutti MOLTO da crescere.

Prima di vedere questo più in dettaglio, notate quello che Giovanni dice nel versetto 5:

“5 E ora ti prego, signora, non come scrivendoti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri.” (2Giovanni 1:5 LND)

Per tanti di noi, tanto dell’insegnamento che riceviamo, direi la maggioranza, non è insegnamento nuovo. La maggioranza sono cose che già sappiamo, e che abbiamo bisogno di ricordare. In 2Pietro 1:12-13, Pietro dice:

“12 Perciò non tralascerò di ricordarvi di continuo queste cose, benché le conosciate già e siate saldi nella verità che ora avete. 13 Ma ritengo giusto, finché sono in questa tenda, di tenervi desti ricordandovi queste cose,” (2Pietro 1:12-13 LND)

Abbiamo bisogno che ci vengano ricordate le cose che sappiamo già, a maggior ragione se riguardano campi in cui abbiamo bisogno di crescere.

L’amore è fondamentale

Quindi, Giovanni incoraggia, sprona, questi credenti ad amarsi gli uni gli altri. L’amore per i fratelli è fondamentale nella vita cristiana. Amare è un chiaro comandamento che Gesù Cristo ci ha dato. Troviamo questo ripetutamente nella Parola di Dio. Per esempio:

Giovanni 15:12,17

“12 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
[…] 17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.” (Giovanni 15:12,17 LND)

1Tessalonicesi 4:9-10

“9 Ora, quanto all’amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva, perché voi stessi siete stati ammaestrati da Dio ad amarvi gli uni gli altri. 10 Voi infatti fate questo verso tutti i fratelli che sono in tutta la Macedonia; ma noi vi esortiamo, fratelli, a sovrabbondare in questo molto di più, ” (1Tessalonicesi 4:9-10 LND)

Giovanni 13:34-35

“34 Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri. 35 Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri".” (Giovanni 13:34-35 LND)

Amare i fratelli è un aspetto fondamentale di essere figli di Dio. Infatti, in Giovanni 13:35 dice che gli altri riconosceranno che siamo discepoli di Cristo proprio vedendo il nostro amore gli uni per gli altri.

In 1Giovanni 5:1 troviamo una delle prove della salvezza, che è proprio amare i fratelli. Ve lo leggo.

“1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato [generato] da Dio; e chiunque ama colui che l'ha generato, ama anche chi è stato generato da lui.” (1Giovanni 5:1 LND)

Chi è nato, o “è stato generato” da Dio, cioè chi è veramente salvato, ama anche chi è stato generato da Dio. In altre parole, chi è veramente salvato ama i suoi fratelli e sorelle nella fede.

Come amare gli uni gli altri

Quindi, amare è un chiaro comandamento ed è anche un frutto della salvezza. Ma cosa vuol dire amare i fratelli? Come si fa? Il versetto 6 di 2Giovanni ci dà le risposte. Rileggo la prima parte di questo versetto.

“6 E questo è l’amore, che camminiamo secondo i suoi comandamenti. ...” (2Giovanni 1:6a LND)

Quando camminiamo secondo i comandamenti di Dio, che vuol dire, quando amiamo Dio, amiamo anche gli altri. Quando camminiamo veramente seguendo i comandamenti di Dio, in ogni campo della vita, amiamo veramente Dio e gli altri. Leggiamo di questo anche in 1Giovanni 5:2-3.

“2 Da questo sappiamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. 3 Questo infatti è l'amore di Dio: che noi osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.” (1Giovanni 5:2-3 LND)

Questi due brani, in 1Giovanni e in 2Giovanni, stanno dicendo la stessa cosa. Quand’è che amiamo i nostri fratelli? Quando amiamo Dio, che vuol dire, quando osserviamo i suoi comandamenti. Il nostro amore per gli altri è fortemente legato a quanto stiamo vivendo in santità davanti a Dio. Non possiamo vivere come vogliamo e anche amare gli uni gli altri. Non funziona. O amiamo Dio, e quindi amiamo anche gli altri. O non amiamo Dio e non amiamo anche gli altri. L’amore per Dio e l’amore per i fratelli non si possono slegare.

Ricorda le cose vecchie

Poi, notate alla fine del versetto 6, cosa sta facendo Giovanni.

“6 …Come avete udito dal principio, questo è il comandamento che abbiamo ricevuto, perché camminiate in esso.” (2Giovanni 1:6 LND)

Giovanni sta ricordando loro un comandamento che già conoscevano. Non era un insegnamento nuovo. Fratelli e sorelle, ciascuno di voi sa quanto è facile “sapere tutto” ma non ricordarlo. Abbiamo bisogno che ci vengano ricordate le stesse cose ancora e ancora. Ecco perché Dio ha stabilito che abbiamo comunione gli uni con gli altri, che ci incontriamo insieme per sentire la Parola predicata, che prendiamo la cena del Signore. Abbiamo bisogno, costantemente, che ci vengano ricordate le cose che sappiamo già. Per mettere in pratica non basta sapere, dobbiamo anche ricordare.

Vedete l’amore di Dio? Dio, il nostro Buon Padre, con tanta pazienza e amore continua a ripeterci le stesse cose volta dopo volta. Lui non ci dice le cose una volta sola e poi, se non le ricordiamo, ci lascia dove siamo. No! Piuttosto, Dio ci viene accanto e con tanta pazienza, e tanto amore, come un padre fa con i figli, ci ricorda quello che dimentichiamo.

State in guardia

Camminare nella verità, ubbidendo a Dio in ogni campo, non solo ci porta ad avere una vita benedetta e un’eternità benedetta, ma è anche una fortissima protezione contro gli attacchi di Satana.

Nei prossimi versetti Giovanni parla di un pericolo che minacciava questi credenti. Ma, in realtà, questo è un pericolo molto attuale, che minaccia anche noi. Leggo il versetto 7.

“7 Poiché sono entrati nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l’anticristo.” (2Giovanni 1:7 LND)

Da sempre ci sono molti seduttori. Sedurre vuol dire adescare, trascinare nel male. I seduttori sono quelli che vengono portando false dottrine, e cercano di adescare per trascinare nel male, ovvero, per trascinare a credere dottrine che sono false.

In questo versetto Giovanni ci dà un esempio di una dottrina falsa che viene proclamata. Parla di uomini che accettano la divinità di Gesù Cristo, ma negano che fosse anche pienamente uomo. Questa è una dottrina falsa, che va chiaramente contro il messaggio della Parola di Dio. Chi proclama questa dottrina è un seduttore. Questo è solo un esempio. Ci sono tante dottrine false che vengono proclamate.

Notate che Giovanni dice che ci sono MOLTI seduttori. Poi, dice che chi proclama una falsa dottrina è il seduttore e l’anticristo. Ci sono molti anticristi, come Giovanni aveva scritto in 1Giovanni 2:18:

“18 Fanciulli, è l'ultima ora. E, come avete udito, l'anticristo deve venire, e fin da ora sono sorti molti anticristi; da questo conosciamo che è l'ultima ora. ” (1Giovanni 2:18 LND)

Questi anticristi non sono l’anticristo che arriverà alla fine del mondo. Questi sono anticristi, falsi insegnanti, che sono già arrivati e che cercano di sviare, di trascinare persone a credere a dottrine false. Ci sono molti anticristi. Il mondo è pieno di falsi insegnanti che proclamano eresie. Probabilmente, la maggioranza di quello che c’è in giro è falso. Fratelli e sorelle, dobbiamo stare in guardia da quello che sentiamo!

Un forte avvertimento

Allora, sapendo che ci sono falsi insegnanti che Satana usa per cercare di sviare e allontanare le persone da Dio, Giovanni ci dà un forte avvertimento. Leggo il versetto 8.

“8 Fate attenzione a voi stessi, affinché non perdiamo quelle cose per le quali abbiamo faticato, ma ne riceviamo una piena ricompensa.” (2Giovanni 1:8 LND)

Sapendo che ci sono così tanti falsi insegnanti e falsi insegnamenti che circolano, non possiamo solo rimanere passivi. Dobbiamo fare attenzione a noi stessi, dobbiamo stare in guardia per non cadere negli inganni dei seduttori. Questo descrive un forte impegno di stare in guardia.

Il rischio

Il motivo di questo è perché il rischio è altissimo. Infatti dice:

“8 Fate attenzione a voi stessi, affinché non perdiamo quelle cose per le quali abbiamo faticato, ma ne riceviamo una piena ricompensa.” (2Giovanni 1:8 LND)

Il rischio andando dietro a false dottrine è di perdere la ricompensa delle nostre fatiche. Ogni credente, nella sua vita, deve portare frutto spirituale per Cristo. Dalla Parola di Dio capiamo che questo dà gloria a Dio e che ci sarà una ricompensa per il frutto che avremo portato. Ma, se ci sviamo, seguendo dottrine false, possiamo perdere la piena ricompensa.

In 1Corinzi 3, Paolo parla del giudizio che sarà fatto sui credenti. Ogni credente verrà giudicato in base a come ha “costruito” sul fondamento di Gesù Cristo, cioè, in base a se e quanto frutto ha portato nella sua vita. Portare tanto frutto è edificare bene, portare poco frutto è edificare male. Vi leggo 1Corinzi 3:12-15. Ricordate che il fondamento di cui parla è Gesù Cristo.

“12 Ora, se uno costruisce sopra questo fondamento con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, stoppia, 13 l’opera di ciascuno sarà manifestata, perché il giorno la paleserà; poiché sarà manifestata mediante il fuoco, e il fuoco proverà quale sia l’opera di ciascuno. 14 Se l’opera che uno ha edificato sul fondamento resiste, egli ne riceverà una ricompensa, 15 ma se la sua opera è arsa, egli ne subirà la perdita, nondimeno sarà salvato, ma come attraverso il fuoco.” (1Corinzi 3:12-15 LND)

Il punto in questo brano è che, certamente il fondamento della nostra salvezza è Gesù Cristo e non le nostre opere. Ma importa moltissimo cosaedifichiamo sopra il fondamento. La vita cristiana è edificare sopra il fondamento di Cristo, che vuol dire, portare frutto per la gloria di Dio. Possiamo portare tanto frutto, che equivale a edificare una costruzione solida e bellissima per il nostro Signore. Oppure, possiamo portare poco frutto, che equivale a edificare una costruzione debole e vacillante, fatta di fieno o stoppia. Dio proverà col fuoco quello che abbiamo costruito con la nostra vita. E se quello che abbiamo costruito resisterà, ne riceveremo una ricompensa. Se invece verrà bruciato, non ne riceveremo la ricompensa.

Tornando al discorso in 2Giovanni, è chiaro che se seguiamo dottrine false, non possiamo portare frutto per il nostro Signore. Quindi, se ci sviamo dalla via di Dio, seguendo questi seduttori, non stiamo edificando per la gloria di Dio, e quindi, stiamo perdendo la ricompensa che avremmo potuto avere.

Al contrario, se non seguiamo le dottrine false che questi seduttori proclamano, ma ci atteniamo alla verità di Dio, porteremo frutto con la nostra vita e riceveremo una ricompensa per quel frutto.

Ricevere la ricompensa per le nostre fatiche sarà una cosa meravigliosa. Inoltre, più frutto portiamo, più possiamo portare gloria a Cristo con la nostra vita. Questo è quello che vale veramente e che dà senso alla vita!

Un’altra prova: dimorare nella dottrina di Cristo

Il versetto 9 si lega al versetto 7 e ci dà un’altra prova per riconoscere chi è un seduttore. Leggo il versetto 9.

“9 Chi trasgredisce e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio.” (2Giovanni 1:9 LND)

“Avere Dio” è un modo per dire “essere salvato, essere un vero figlio di Dio”. Si riconosce un seduttore, uno che non ha veramente Dio, da se dimora o meno nella dottrina di Cristo. Dimorare nella dottrina di Cristo vuol dire abbracciare, credere di cuore e proclamare, tutto quello che riguarda Cristo che capiamo dalla Parola di Dio.

Come abbiamo visto nel versetto 7, una parte della dottrina di Cristo è che Gesù Cristo è sia pienamente Dio sia pienamente uomo. Ma la dottrina di Cristo comprende anche che Gesù è veramente morto sulla croce e poi è veramente risuscitato. Comprende che il sacrificio di Cristo è stato fatto una volta per sempre, non deve essere ripetuto, e paga veramente e completamente per i nostri peccati. La dottrina di Cristo comprende tutto quello che la Parola ci insegna di Cristo e del suo sacrificio. Se uno crede e predica qualcosa che non è conforme a questo, non ha Dio. La Parola di Dio è l’unico metro con cui misurare una dottrina per vedere se è vera o meno.

Cosa fare

Di nuovo, nei versetti successivi Giovanni ci spiega cosa fare quando riconosciamo che uno è un seduttore, cioè che non predica una dottrina fedele. Il verbo “recare” significa portare. Chi reca una dottrina è chi porta quella dottrina, cioè chi predica una dottrina per convincere altri. Non sta parlando di chi solo crede una dottrina falsa e ha bisogno di essere corretto, sta parlando di chi crede una dottrina falsa e viene per predicare questa dottrina cercando di convincere altri. Seguite mentre leggo i versetti 10-11.

“10 Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo. 11 Perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie.” (2Giovanni 1:9-11 LND)

Quando capiamo che uno reca, ovvero porta una dottrina che non è la dottrina di Cristo, ma è una dottrina falsa, non dobbiamo riceverlo in casa e non dobbiamo salutarlo. Ricevere e salutare uno così, un seduttore, è partecipare alle sue opere malvagie. Non dobbiamo stare a discutere, o a cercare di convincere chi predica una dottrina falsa. Questo è partecipare alle sue opere, ed è estremamente rischioso. Questo è uno dei motivi per cui Dio ha stabilito che ci siano pastori e anziani alla guida della chiesa, proprio per proteggere le pecore di Dio dagli attacchi di Satana. Satana si serve di seduttori, di falsi insegnanti, per trascinare pecore di Dio a seguire dottrine false che causano grande danno.

Saluti finali: vedere di persona

Questa è un’epistola breve e Giovanni stesso ci spiega perché negli ultimi versetti. Leggo dal versetto 12.

“12 Anche se avevo molte cose da scrivervi, non ho voluto farlo per mezzo di carta e di inchiostro, ma spero di venire da voi e di parlarvi a voce, affinché la nostra gioia sia completa. 13 I figli della tua sorella eletta ti salutano. Amen.” (2Giovanni 1:12-13 LND)

Evidentemente, Giovanni aveva varie cose da dire a questi fratelli che amava. Ma preferiva parlare loro di persona. Per questo ha scritto loro una lettera breve per toccare solo alcuni punti che, evidentemente, erano urgenti, e in cui questi credenti avevano bisogno di essere incoraggiati e messi in guardia.

Mi colpisce il cuore di Giovanni, e prego che ciascuno di noi avrà sempre più questo cuore. Giovanni preferiva vedere questi fratelli e parlare loro a voce, di persona, e dice:

12 ...affinché la nostra gioia sia completa.” (2Giovanni 1:12 LND)

Per Giovanni era una gioia poter vedere di persona questi fratelli. Era una gioia anche sentire di loro a distanza, ma non era una gioia completa. Oh prego che anche noi avremo il suo stesso cuore, che desidera avere comunione di persona con i fratelli.

Nel mondo in cui viviamo oggi è estremamente più facile di allora avere contatto a distanza. E a volte, o per pigrizia, o perché non vogliamo esporci troppo, preferiamo avere contatti a distanza, anche se abbiamo la possibilità di vederci di persona.

I rapporti diretti con le persone sono completamente diversi da quelli a distanza. Quando sei fisicamente con una persona puoi guardarla negli occhi, puoi vedere molto di più come sta veramente, come vive, come si comporta, puoi aiutarla e stimolarla nei campi in cui è più debole, quei campi che lui/lei non riconosce e che tu puoi riconoscere solo vedendo lui/lei. E anche, un aspetto che è facile dimenticare, solo se sei fisicamente con una persona puoi mostrare affetto.

La società in cui viviamo promuove rapporti a distanza, che spesso sono finti perché ciascuno presenta quello che vuole di sé, e non tutta la realtà. Non lasciamoci trascinare in quello che la società promuove. Certo, ci sono situazioni in cui non è possibile avere un rapporto di persona, e in quei casi, grazie a Dio che abbiamo i mezzi per poter avere rapporti a distanza. Ma in tutti gli altri casi, che sono la maggioranza, cerchiamo rapporti a tu per tu, in cui possiamo vedere fisicamente l’un l’altro. Certamente questo richiede più impegno, ma fa parte dell’amore.

Conclusione

Il cuore di Giovanni in questa epistola rispecchia il cuore che Dio ha verso di noi. Dio ci ama, profondamente, e per questo continua a ripeterci le stesse cose, volta dopo volta. Dio non si stanca con noi. Non perde la pazienza. Dio, il nostro Buon Padre, continua a curarci con amore e pazienza, anche se quello che meritiamo è tutt’altro che amore e pazienza.

Stiamo in guardia dai seduttori che ci circondano. E qual è il modo migliore di farlo? Essere sempre più vicini a Gesù Cristo, camminando nella verità, in santità e con timore di Dio. Non siamo soli, il nostro Signore è sempre con noi e ci protegge.

Oh prego che ciascuno di voi possa vedere di più il cuore di Dio per noi e gustare di più l’amore personale che Dio ha per ciascuno di noi.