Aiuto Biblico

Combattiamo per la Fede

Giuda

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 22 marzo 2020 --- cmd es ---
Descrizione: l’epistola di Giuda: combattere per la fede, per la verità del Evangelo
parole chiavi: Giuda, fede, falsi insegnanti, falsi credenti, giudizio

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La vita cristiana è un combattimento. Dobbiamo combattere contro il nostro peccato. Quanto male ci fa il nostro peccato. Dobbiamo combattere duramente contro il nostro peccato, finché siamo in vita. Però oggi, vogliamo considerare un altro aspetto del combattimento della vita cristiana. Dobbiamo anche combattere per la fede.

Trovate l’Epistola di Giuda, l'ultimo libro prima di Apocalisse. Seguite mentre leggo Giuda 1:1-4.

“1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù: 2 misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati. 3 Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, mi è stato stato necessario scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. 4 Si sono infatti infiltrati certi uomini, che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano l’unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesù Cristo.” (Giuda 1:1-4 LND)

Giuda

Giuda era il fratello di Giacomo. Entrambi, erano fratellastri di Gesù come uomo, essendo loro figli di Giuseppe e Maria, mentre Gesù era figlio di Maria, ma non aveva un padre umano. Leggiamo un elenco dei fratelli di Gesù in Marco 6, quando le persone di Nazaret non volevano credere che Gesù fosse da Dio.

“Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Iose, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui fra noi?". Ed erano scandalizzati a causa di lui.” (Marco 6:3 LND)

Giuda era un fratellastro di Gesù come uomo. Ma visto che, come Cristo, Gesù non ha famiglia terrena, Giuda non si presenta come fratello di Gesù, ma piuttosto come servo di Gesù Cristo, e fratello di Giacomo. Giacomo era uno dei responsabili della chiesa a Gerusalemme.

Chi siamo, v.1

Giuda, scrivendo a chi è nato di nuovo, dichiara chi siamo in Gesù Cristo. Nel versetto 1, notate tre verbi passivi, che dichiarano quello che DIO ha fatto in noi.

“1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù” (Giuda 1:1 LND)

Chiamati: Siamo chiamati. Dio ci ha chiamato alla salvezza. Il fatto di venire a Cristo inizia con la chiamata che DIO fa.

Siamo santificati: Chi è salvato è stato santificato in Cristo. Per merito nostro, eravamo peccatori, sotto condanna. In Gesù Cristo siamo giustificati e santificati.

Custoditi: che parola meravigliosa. DIO stesso ci custodisce. Questo vuol dire che è DIO che ci cura, ci protegge, e sarà Egli stesso a portare a compimento l’opera che EGLI ha iniziato in noi. Quindi, la nostra salvezza è sicura, perché è Dio stesso che ci custodisce. Siamo custoditi, grazie a Dio.

La preghiera, v.2

Nel versetto 2, vediamo la preghiera che troviamo all’inizio di tante delle epistole. Leggo i versetti 1 e 2 insieme.

“1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù: 2 misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati.” (Giuda 1:1-2 LND)

Abbiamo sempre bisogno della misericordia di Dio, della sua pace, e del suo grande amore. Questo è il cuore di Dio. Ma comunque, è buono chiederlo anche nella preghiera. Così, riconosciamo quando Dio risponde. Questo aumenta la nostra fede, e dà gloria a Dio.

L’esortazione ai credenti, v.3

Giuda inizia l’argomento principale di questa Epistola nel v.3, in cui esorta i credenti in che modo devono esortarsi. Questo comandamento è validissimo anche per noi. Leggo il v.3.

“3 Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, mi è stato stato necessario scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.” (Giuda 1:3 LND)

Giuda voleva scrivere a loro parlando della salvezza. Non si può mai pensare troppo alla salvezza.

Però, a causa degli attacchi, a causa degli uomini che stavano cercando di proclamare un messaggio falso, doveva esortare i credenti a combattere per la fede.

Notate che menziona la loro comune salvezza: esiste solo una salvezza, quindi, chi è stato salvato, è stato salvato con la salvezza che è comune a tutti i veri salvati.

Contro o per cosa dobbiamo combattere?

Notate che dobbiamo combattere PERla fede.

Che cos’è questa “fede” per cui dobbiamo combattere strenuamente?

Solitamente, la fede è il fatto di credere in Gesù Cristo.

Però, qualche volta, e questa è una di quelle volte, nel Nuovo Testamento la parola “fede” viene usata per descrivere la verità in cui si crede. Ovvero, “fede” vuol dire la dottrina della salvezza per mezzo della fede in Gesù Cristo.

Quindi, dobbiamo combattere per la fede, dobbiamo combattere per le verità in cui si crede per essere salvati. Troviamo la parola fede usata nello stesso modo in Filippesi 1:27. Ve lo leggo.

“Soltanto, comportatevi in modo degno dell’evangelo di Cristo, affinché, sia che venga e vi veda, o che sia assente, oda nei vostri riguardi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede dell’evangelo,” (Filippesi 1:27 LND)

La fede è la verità della salvezza in Gesù Cristo che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre: la verità del nostro peccato, del giudizio, e del perdono che è disponibile per mezzo della fede nella morte di Gesù Cristo. Non c’è altro che salva. Questa verità è stata trasmessa a noi una volta per sempre.

Dobbiamo Combattere Strenuamente

Essendo questa l’unica verità che salva, da sempre, Satana attacca questa verità. Tocca a noi combattere strenuamente per la fede.

Guardiamoci attorno, il Messaggio della Parola di Dio viene diluito, viene nascosto, viene negato, viene perso, viene attaccato, viene limitato.

Dobbiamo combattere strenuamente per far arrivare la verità ad altri. Dobbiamo combattere con tutto il nostro cuore.

Dobbiamo combattere con grande impegno, con grande perseveranza. Questo è l’impegno più grande e importante della vita.

Dobbiamo combattere contro l’impegno di tanti a negare o modificare la verità di Dio.

Solo l’evangelo può salvare. Tutti sono peccatori, sotto condanna. Hanno davanti il giudizio. Tutti hanno bisogno di sentire l’evangelo.

Dobbiamo impegnarci, strenuamente, per far arrivare l’evangelo ad altri. Solo così possono essere salvati.

In Romani 10, leggiamo del fatto che l’unico modo in cui uno può essere salvato è se sente il messaggio della salvezza in Gesù Cristo. Leggo Romani 10:8-15.

Romani 10

“8 Ma che dice essa? "La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore". Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; 9 poiché se con la tua bocca avrai confessato il Signore Gesù, e nel tuo cuore avrai creduto che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. 10 Col cuore, infatti, si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza, 11 perché la Scrittura dice: "Chiunque crede in lui non sarà svergognato". 12 Poiché non c’è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. 13 Infatti: "Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 14 Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non c’è chi predichi? 15 E come predicheranno, se non sono mandati? Come sta scritto: "Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano la pace, che annunziano buone cose!".” (Romani 10:8-15 LND)

Abbiamo l’unico messaggio che può salvare le persone. Come sempre, Satana e il mondo cercano di attaccare la Parola, di nasconderla, di cambiarla. Ecco perché dobbiamo combattere strenuamente per la fede, per la verità della salvezza in Gesù Cristo.

Coloro che oppongono, v.4

Da quando il peccato è entrato nel mondo, ci sono stati uomini che hanno combattuto contro l’evangelo, contro la verità di Dio. Nella Bibbia, troviamo che tanti si opponevano a Gesù. Poi, tanti erano contro la predicazione degli Apostoli. Ci sono questi uomini tutt’ora. Leggo il v.4.

“4 Si sono infatti infiltrati certi uomini che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano l’unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesù Cristo.” (Giuda 1:4 LND)

Si sono infiltrati. Satana fa più danno dall’interno della chiesa che dall’esterno. Da fuori riconosciamo nemici ma lui manda uomini che si infiltrano dentro, si presentano come uomini di Dio. Parlano di Dio ma in modo falso.

Ma nulla è una sorpresa per Dio. Dice “che sono stati da tempo designati per questa condanna”. Fa parte del Suo grande piano e Lui giudicherà.

Poi dice, “mutano in dissolutezza la grazia del nostro Dio”. Satana fa sempre questo, prende quello che Dio ha fatto buono e presenta una versione falsa. Come esempio, Dio ha creato il sesso come una parte buona e santa del matrimonio. Il mondo, sotto la guida di Satana, prende quello che è buono e puro e lo rende un oggetto di grande male. Dio ha creato le cose materiali per noi da godere e per spingerci a vedere più di Dio. Dovremmo vedere Dio nella creazione e nelle cose che Lui ha creato. Invece, sotto la guida di Satana, il principe del mondo, gli uomini non amano Dio, amano le cose materiali.

Empi che mutano in dissolutezza la grazia di Dio”, come il nostro brano dice. Prendono il bene, la grazia di Dio, e mutano questo, cambiano questo, trasformano questo in dissolutezza. E sviano le persone ad usare la grazia di Dio per peccare, che allontana le persone da Dio e dalla salvezza.

Poi dice, “negano l’unico padrone e il Signore nostro Gesù Cristo”. Negano Gesù ma non sempre in modo palese. Possano negare Gesù attribuendo a Lui delle qualità buone ma meno di quello che Lui è.

Per esempio, Gesù è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini (1 Timoteo 2:5). Invece tante religioni hanno creato anche altri mediatori. Gesù Cristo è l’Avvocato presso il Padre. La salvezza è solo per mezzo di Gesù. Tutta la grazia viene per mezzo di Gesù. Allora, spesso gli uomini aggiungono altri cosiddetti mediatori che ci possono far avere la grazia di Dio e che possono intercedere per noi e così negano l’esclusività di Gesù Cristo e negano l’unico padrone Dio dando ad altri o agli uomini stessi quello che non appartiene a loro.

Dio li condannerà, vv.5-7

Se guardiamo intorno a noi, senza ricordare quello che Dio ha fatto nel passato, potremmo essere molto scoraggiati, e potrebbe sembrare che il male vinca. C’è male e il mondo è pieno di male, ma il male non vincerà. Dio regna, e il suo trono è saldo.

I versetti da 5 a 7 ci ricordano come possiamo avere pace in un mondo pieno di malvagità: ricordando il giudizio di Dio sul male nel passato. Dio ha giudicato nel passato. Ricordando questo, possiamo capire che Dio ha tutto sotto controllo anche adesso. Leggo i versetti da 5 a 7.

“5 Or voglio ricordare a voi, che già conoscevate tutto questo, che il Signore, dopo aver salvato il suo popolo dal paese di Egitto, in seguito fece perire quelli che non credettero. 6 Egli ha pure rinchiuso nelle tenebre con catene eterne, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non conservarono il loro primiero stato ma che lasciarono la loro propria dimora. 7 Proprio come Sodoma e Gomorra e le città vicine, che nello stesso modo di costoro si erano abbandonate alla fornicazione ed erano andate dietro ad altra carne, sono state poste davanti come esempio, subendo la pena del fuoco eterno;” (Giuda 1:5-7 LND)

I Giudei che lasciarono l’Egitto con Mosè peccarono contro Dio e tranne Caleb e Giosuè, i due che erano fedeli, tutti gli altri dovevano morire nel deserto mentre giravano a vuoto per 40 anni. Una generazione intera doveva morire prima che Dio permise ai loro figli di entrare nella terra promessa.

C’erano degli angeli che si ribellarono contro Dio e Dio li ha puniti. Li ha rinchiusi con catene eterne per il giudizio del gran giorno. Una punizione terribile, che dura per sempre.

Sodoma e Gomorra erano malvagie e si sono buttati nell’impurezza e la fornicazione. Dio li ha distrutti con fuoco e zolfo. Ha completamente distrutto quelle città in un giorno. Era impossibile scappare.

Il brano dice che tutti questi sono stati posti davanti a noi come esempi. Dio ci ha dato questi esempi, e tanti altri, per ricordarci che il male non vince. Dio vince. Il male non può vincere. Dio vincerà sempre. Dio ha stabilito che giudicherà. Dice in Romani 2 che gli uomini accumulano un tesoro d’ira. Non dobbiamo mai credere che il male vincerà perché Dio punirà il peccato, severamente.

Gli uomini empi non imparano, vv.8-11

Nonostante ci siano tutti questi esempi di come Dio punirà il peccato, gli uomini empi non imparano. Non hanno timore di Dio. Leggo i versetti 8-11.

“8 ciò nonostante, allo stesso modo, anche questi sognatori contaminano la carne, respingono l’autorità e parlano male delle dignità. 9 Invece l’arcangelo Michele, quando in contesa col diavolo disputava intorno al corpo di Mosé, non osò lanciargli contro un giudizio oltraggioso, ma disse: "Ti sgridi il Signore!". 10 Ma costoro parlano male di tutte le cose che non conoscono; tutte le cose invece, che come animali irragionevoli conoscono naturalmente, diventano per essi motivo di rovina. 11 Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino, e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaam, e sono periti nella ribellione di Kore.” (Giuda 1:8-11 LND)

Nonostante gli esempi che Dio ci dà di come ha punito il male, questi uomini non hanno timore di Dio. Contaminano la carne. Vanno avanti nei loro peccati.

Versetti 8 e 9 dicono che parlano male delle dignità. Parlano male di cose che neanche capiscono. Nonostante che Michele era un arcangelo, non sgridava Satana. Lasciava quello a Dio. Non dobbiamo preoccuparci dei dettagli di questo avvenimento, che troviamo solo qua. Il punto è che se l’arcangelo Michele non osava sgridare Satana, ma lasciava tutto a Dio, quanto di più dobbiamo noi lasciare a Dio. C’è gente che va in giro comandando e ordinando Satana, ma questi uomini non hanno alcun senso di quanto in realtà sono deboli.

Il versetto 10 dichiara che parlano male di tutte le cose che non conoscono. Parlano molto di cose che neanche capiscono veramente. Questo è orgoglio.

Vediamo questo atteggiamento anche oggi. Tante persone non hanno timore di fare dichiarazioni di cose che in realtà non sanno. Disprezzano cose che non sanno veramente.

In questo senso, sono come animali irragionevoli. Non hanno vera saggezza. Magari umanamente sono molto intelligenti e forse sono uomini con grande successo nei loro campi. Però, spiritualmente, sono stolti perché la loro grande intelligenza non li salva dal fuoco eterno. Sono insensati e non hanno timore di Dio.

Poi dice, “guai a loro” perché un terribile giudizio li aspetta. Giuda dichiara che hanno preso la via di Caino. Caino ha peccato e Dio ha parlato al suo cuore, chiamandolo a ravvedersi, ma Caino rifiutò di ravvedersi. E per quello fu cacciato dalla presenza di Dio.

E questi uomini sono così. Non ascoltano Dio che parla e chiama loro a ravvedersi.

“… si sono buttati nella perversione di Balaam”, colui che cercava di maledire il popolo di Dio, per avere ricchezze. Quindi, per guadagno questi uomini si sono messi a peccare contro Dio.

“… sono periti nella ribellione di Kore”. Kore voleva essere riconosciuto, voleva gloria, voleva anche lui essere un capo come Mosè, ma Dio non gli aveva dato quel ruolo e per questo fu distrutto.

Se diamo spazio alla nostra carne, possiamo allontanarci molto da Dio, e perfino, arrivare ad essere nemici di Dio.

Il nostro mondo è pieno di persone che rifiutano Dio, per motivi diversi. Ma Dio giudicherà tutti coloro che non si ravvedono e non si aggrappano a Gesù Cristo come Salvatore.

Si trovano in mezzo ai credenti, vv.12,13

Nei versetti 12-13, impariamo che questi uomini malvagi non sono fuori dalla chiesa, ma che si trovano proprio in mezzo ai credenti. Sia fisicamente, sia tramite libri e insegnamenti altrove.

“12 Costoro sono macchie nelle vostre agapi, sono a tavola con voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senz’acqua, sospinte qua e là dai venti, alberi d’autunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati, 13 onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture, stelle erranti a cui è riservata la caligine delle tenebre in eterno.” (Giuda 1:12-13 LND)

Questi uomini sono proprio in mezzo ai credenti. Dice che si siedono “a tavola con voi senza timore”. Si trovano proprio in mezzo. Fingono di essere credenti anche loro, anche se non lo sono. Promettono tanto, ma in realtà non danno nulla a Dio, pascendo se stessi.

Poi Giuda fa un elenco di vari esempi di cose che dovrebbero avere per poter dare, però non hanno niente. Sono...

nuvole senz’acqua. Le nuvole dovrebbero portare la pioggia per annaffiare la terra, ma queste nuvole vuote.

alberi d’autunno senza frutti. Dovrebbero avere frutti, ma non hanno nulla. Sono doppiamente morti, sradicati.

onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture. Queste onde non aiutano, non producono nulla di vero bene. Contaminano solo.

stelle erranti. Per secoli le stelle sono stati usate per la navigazione sul mare e sulla terra. Ma, anziché aiutare con la navigazione, queste stelle sono erranti, non sono affidabili. Non portano a Dio ed è riservata per loro la caligine delle tenebre in eterno.

Un tormento terribile, per tutta l’eternità, è riservata per tutti coloro che non hanno perdono in Gesù Cristo. “… è riservata la caligine delle tenebre in eterno”. Senza la luce. Senza Dio. Senza alcuna benedizione. Solo tormento. È più terribile di quanto possiamo immaginare e non finirà mai.

Il giudizio di Dio, vv.14,15

Al momento, a volte sembra che il male vinca. A volte ci troviamo scoraggiati per questo e chiediamo, “Signore, fino a quando?” Ma, ricordate che il giudizio di Dio arriverà, e sarà terribile. Leggo i versetti 14-15.

“14 Ebbene, per loro profetizzò anche Enok, il settimo da Adamo, dicendo: "Ecco, il Signore viene con le sue sante miriadi, 15 per far giudizio contro tutti e per convincere tutti gli empi tra di loro, di tutte le loro opere d’empietà che hanno commesso empiamente e di tutte le parole offensive che gli empi peccatori hanno proferito contro di lui". (Giuda 1:14-15 LND)

Questo parla di quando Gesù Cristo arriverà con i suoi angeli per giudicare il mondo. Sarà terribile. In 2 Tessalonicesi parla del fatto che Lui arriverà in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio.

Gesù Cristo, il Signore, ritornerà per fare giudizio, per mostrare il peccato di tutti coloro che non avranno ricevuto il perdono. In questi versetti parla di quello che giudicherà:

Le opere di empietà, cioè tutti i peccati degli uomini che non saranno già stati perdonati in Cristo.

Le parole offensive contro Dio, cioè ogni parola che usiamo per innalzare noi stessi anziché Dio oppure ogni parola che offende Dio oppure ogni parola che giustifica il peccato è contro Dio.

Quanto è importante che ricordiamo che qua, tutto finirà, e arriverà il giudizio finale. È stoltezza vivere per oggi e non pensare seriamente all’eternità, perché tutto quello che ci circonda sarà distrutto.

Solo chi trova rifugio in Gesù Cristo prima di quel giorno, troverà salvezza.

Descrizione di costoro

Il v.16 è una descrizione delle persone senza Cristo:

“16 Costoro sono mormoratori, scontenti, che camminano secondo le loro passioni; per di più la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie e adulano le persone per l’utilità propria.” (Giuda 1:16 LND)

Questa è una descrizione del nostro mondo di oggi. In realtà, tutto questo è molto normale nella società e non è neanche visto male. Ma questo è camminare tanto, tanto lontano da Dio. Questi sono gravi peccati per Dio e se non siamo attenti delle volte cadiamo anche noi in questi peccati.

Costoro sono mormoratori...” Noi viviamo in una società dove lamentarci, mormorare, è normale. Quasi non è visto male da nessuno. Ma per Dio è un gravissimo peccato.

Costoro sono… scontenti” Anche questo è un grave peccato, perché essere scontento vuol dire che io credo che merito meglio di quello che ho. Ma cosa ho fatto io nei confronti di Dio per meritare il bene? Che cos’hai fatto tu per meritare meno problemi al lavoro? Cos’hai fatto tu per meritare che tutti ti trattano bene? Quanto abbiamo peccato contro di Dio da una vita. Cosa merito da Dio? Dio gestisce quello che arriva nella mia vita. Non meritiamo alcun bene ed essere scontenti è criticare la provvidenza di Dio.

Costoro sono… che camminano secondo le loro passioni” Anziché camminare secondo i comandamenti di Dio, si cammina secondo le proprie passioni, in base a quello che si sente di fare o in base a voglia o la mancanza di voglia.

la loro bocca proferisce cose oltremodo gonfie” Sono pieni di orgoglio. Questo è un peccato che tiene l’uomo lontano da Dio.

adulano le persone per l’utilità propria” Innalziamo gli uni gli altri, anziché innalzare Dio. Cerchiamo di dare gloria agli altri per ricevere per noi. In Giovanni 5:44 Gesù dice che questo ostacola dalla salvezza, perché chi vuole dare e ricevere gloria dagli uomini, non può credere in Cristo veramente.

“Come potete voi credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo?” (Giovanni 5:44 LND)

Viviamo in un mondo che cerca gloria gli uni dagli altri, ma chi fa questo non può credere veramente in Gesù Cristo per la salvezza. Vivere così vuol dire vivere lontani da Dio.

Dio ci preavverte di queste persone

Ricordate che Dio ci preavverte di queste persone. Leggo versetti 17-19

“17 Ma voi, carissimi, ricordatevi delle parole che gli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo hanno predetto. 18 Essi vi dicevano che nell’ultimo tempo vi saranno degli schernitori che cammineranno secondo le loro empie passioni. 19 Costoro sono quelli che si separano, gente sensuale, che non ha lo Spirito.” (Giuda 1:17-19 LND)

Nulla sorprende Dio. Egli ci preavverte di tutto, affinché non veniamo scossi. Tutto avviene come Egli ci preannuncia, per prepararci. Così non cadiamo, e così sapiamo stare in guardia.

Dice che ci saranno questi uomini schernitori che cammineranno secondo le loro empie passioni. Sono persone che non hanno timore di Dio e che non credono che il giudizio sarà terribile, o addirittura che ci sarà il giudizio. Sono persone che non accettano quello che Dio dichiara.

Loro camminano secondo le loro empie passioni. Vivono per questo mondo. Vivono per i piaceri, i vantaggi che questo mondo offre. È gente sensuale che non ha lo Spirito. Non camminano secondo lo Spirito Santo. Camminano secondo la propria carne.

Come vivere

Finora ci ha avvertito di queste persone, ma adesso ci spiega come dobbiamo vivere. Come dobbiamo vivere in questo mondo pieno di peccato dove umanamente sembra che gli empi regnano? Dio regna, ma quando sembra che gli empi regnano? Come dobbiamo vivere mentre aspettiamo Gesù Cristo? Leggo i versetti 20-21.

“20 Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo, 21 conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo, per la vita eterna.” (Giuda 1:20-21 LND)

...edificando voi stessi” Dobbiamo edificarci gli uni gli altri. Ognuno ha dei doni da Dio, delle capacità, delle forze. Dobbiamo edificarci gli uni gli altri, ognuno dando quello che ha.

“… sulla vostra santissima fede”Perchè la fede ci fa nascere figli di Dio, ma poi dobbiamo crescere. Dobbiamo impegnarci per edificare a vicenda le nostre vite sulle verità che Dio ci dà nella Bibbia. Non sui sentimenti, ma sulle verità.

“… pregando nello Spirito Santo” Dobbiamo pregare nello Spirito con perseveranza, che vuol dire pregare in base alle preghiere della Bibbia, che sono state ispirate dallo Spirito Santo. Questo è pregare nello Spirito.

“… conservatevi nell’amore di Dio” Siamo nell’amore di Dio. Dobbiamo aiutarci a vicenda a non cadere nel peccato e a non camminare nel peccato. Camminiamo in santità, vicini a Dio godendo il suo amore restando accanto a Lui. Riconosciamo e riposiamoci nell’amore di Dio per noi in Gesù Cristo.

“… aspettando la misericordia...” Ogni volta che la Bibbia parla di aspettare vuol dire “aspettare guardando in avanti”, vivendo per quello, desiderando ardentemente quello.

“… la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo, per la vita eterna” Quando Gesù Cristo arriva aspettiamo di sentirLo dire: “Voi siete miei figli! Vi ho salvato.” Questa è la grande misericordia di Dio quando gli altri saranno giudicati per la vita eterna.

Questo è solo possibile se teniamo gli occhi su Gesù. La vera vita cristiana è possibile SOLO se viviamo aspettando il ritorno di Cristo. Questa è la chiave di tutto. Questo è vivere secondo la realtà: vivere aspettando Cristo.

Portare gli altri alla salvezza

Allora, in questo mondo, sapendo che Gesù Cristo sta per tornare, per giudicare il mondo dobbiamo edificarci, dobbiamo pregare nello Spirito, dobbiamo conservarci nell’amore di Dio, dobbiamo aspettare Cristo e poi? Poi, dobbiamo evangelizzare ed annunciare questa salvezza. Dobbiamo combattere strenuamente per la fede, la dottrina e la verità e far sì che altri sentono di Gesù Cristo.

Leggo adesso i versetti 22-23, che ci parlano di come dobbiamo stare in guardia mentre ci impegniamo a portare altri alla salvezza.

“22 E abbiate compassione degli uni usando discernimento, 23 ma salvate gli altri con timore, strappandoli dal fuoco, odiando perfino la veste contaminata dalla carne.” (Giuda 1:22-23 LND)

Dobbiamo impegnarci per portare gli altri alla salvezza.

Dobbiamo avere compassione degli uni usando discernimento.Quindi, ci sono le persone che sono perdute, ma non sono un grave pericolo spirituale per noi. Spesso sono deboli e dobbiamo avere compassione su di loro. Dobbiamo spiegare con pazienza l’evangelo, del peccato e del perdono in Gesù Cristo. Dobbiamo aiutarli ad uscire dal peccato, e a andare a Cristo, ma sempre con discernimento. Usando discernimento che se rifiutano, per esempio, c’è un punto dove diciamo non è un buono uso di tempo perché ci sono tanti altri che non hanno ancora sentito. Oppure usando discernimento di riconoscere che mi stanno trascinando dentro qualcosa di peccato. Dobbiamo avere compassione ma usando discernimento.

“… ma salvate gli altri con timore”. Quando ci sono persone che stanno vivendo profondamente nel peccato, dobbiamo cercare di salvarli, ovvero, annunciare loro la verità in Cristo. Però, queste sono le persone che vivono in peccati che sono una grande tentazione per noi.Sapendo i pericoli per noi stessi, dobbiamo trattarli come si tratterebbe un pezzo di legno che sta bruciando. Bisogna strapparli dal fuoco, evitando il peccato il più possibile. Dobbiamo stare in guardia. Dobbiamo capire che avvicinandoci al peccato, possiamo cadere anche noi. Dobbiamo stare attenti a non essere bruciati con il peccato. Queste persone stanno “bruciando” e stanno andando verso la morte con il loro peccato e dobbiamo strapparli dal fuoco annunciando la salvezza in Gesù Cristo finché non sia troppo tardi.

Poi, il versetto dichiara una verità importante:

“odiando perfino la veste contaminata dalla carne.”

Dobbiamo evitare il peccato completamente. Non solo il peccato in sé, ma tutto quello che è macchiato dal peccato. Tutto quello che ha “l’odore” del peccato. Dobbiamo vedere il peccato come un grave virus, da evitare completamente. Quanto si evita un virus mortale? Con tanta o con poca premura? Con tanta premura!

odiando perfino la veste contaminata” Non voglio aver a che fare con il peccato. Voglio evitare il peccato nella musica, quello che leggo, quello che guardo, quello che potrebbe contaminarmi. Voglio evitare la compagnia che mormora o è scontenta e potrebbe influenzarmi. Voglio stare in guardia perché so quanto facilmente posso io essere trascinato nel peccato.

Preghiera

Giuda chiude questa Epistola con una preghiera, per aiutarci ad avere fede in Dio. Questa preghiera, come altre nella Bibbia, ci insegnano come pregare. Leggo questa preghiera, i versetti 24-25.

“24 Or a colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con giubilo, 25 all’unico Dio sapiente, il nostro Salvatore, sia gloria e grandezza, dominio e potestà, da ora e per tutti i secoli. Amen.” (Giuda 1:24-25 LND)

Chi è il Dio a cui preghiamo, e cosa può fare, e che cosa farà per coloro che hanno fede in Lui? Ascoltate ancora il v.24

“24 Or a colui che può salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con giubilo,” (Giuda 1:24 LND)

La potenza di Dio di curarci è assoluta. Dio può fare tutto. Se confidiamo in Lui, Egli può salvaguardarci da ogni caduta. Avendo Gesù Cristo, non siamo più schiavi del peccato. Tenendo gli occhi su Cristo, possiamo camminare in santità, e avere vittoria sul nostro peccato, giorno per giorno.

Dio può fare questo, non solo per un giorno, ma giorno dopo giorno, anno dopo anno, fino a farci comparire davanti alla sua gloria dopo la morte, irreprensibili e con giubilo. Quanto meraviglioso sarà stare davanti alla sua gloria. Qua sulla terra, godiamo le ombre della gloria di Dio. Guardiamo la natura e riconosciamo quanto è bella e meravigliosa ma è solo una piccola ombra della gloria di Dio. In cielo, saremo davanti alla piena gloria di Dio per tutta l’eternità. Il nostro cuore sarà soddisfatto.

Per grazia, Dio ci farà essere irreprensibili, senza macchia, e senza caduta. Saremo pienamente santificati. Non cadremo più nel peccato. Che meraviglioso.

Saremo davanti a Dio con giubilo. In greco la parola vuol dire “una gioia immensa”. È una gioia che non possiamo immaginare. Una gioia più grande di qualunque gioia che possiamo avere sulla terra. Noi saremo davanti a Dio senza peccato ed irreprensibile. Saremo davanti alla gloria di Dio con una gioia infinita che durerà per tutta l’eternità

Tutto questo è grazie a Dio.

Poi, Giuda chiuda la preghiera chiedendo che Dio sia glorificato.

Come si inizia il Padre nostro, la preghiera? “..."Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome.” (Matteo 6:9 LND)

Voglio che tu sia glorificato e che il tuo nome sia santificato.

Giuda chiude glorificando Dio. Leggo il versetto 25.

“25 all’unico Dio sapiente, il nostro Salvatore, sia gloria e grandezza, dominio e potestà, da ora e per tutti i secoli. Amen.” (Giuda 1:25 LND)

Quanto è importante non solo chiedere nelle nostre preghiere, non solo supplicare, ma ringraziare e poi, lodare Dio.

Consideriamo come Giuda adora Dio qua.

“… all’unico Dio sapiente” C’è un Dio, tre persone, ma un Dio e tutta la sapienza ha Dio, in Cristo. Infatti, in Colossesi 2 dice che in Cristo sono nascosti tutti i tesori della sapienza.

“… il nostro Salvatore” Abbiamo bisogno di un Salvatore, e Dio è quel Salvatore. In Gesù Cristo, Dio incarnato, c’è la vera e la piena salvezza.

Poi, avendo dichiarato chi è Dio, Giuda fa le sue richieste:

“… sia gloria” Prega che Dio sia glorificato.

“… e grandezza” Prega che Dio sia riconosciuto grande quanto è.

“… dominio e potestà” Prega che tutti riconosceranno il dominio e la potestà di Dio. Questa è la stessa preghiera come il Padre nostro: Venga il tuo regno e sia fatta la tua volontà. “Oh, che ci sia potestà e dominio per Te!”

Per quanto?“… da ora e per tutti i secoli” Prega che sia così ora e per sempre. Questo dovrebbe essere il nostro desiderio più profondo, quello che vogliamo più della vita stessa.

Amen. Che sia così. Prego che diventerà sempre più il mio desiderio e il nostro desiderio perché è qui dove si trova la chiave alla vita cristiana e dove si trova la piena gioia.

Quindi, quest’Epistola è un’esortazione per noi a combattere strenuamente per la fede, per le verità dell’evangelo.

Ci sono uomini malvagi che cercano di ingannarci e sviarci. A volte si infiltrano in mezzo a noi. Ma noi abbiamo la verità. Siamo stati strappati dal fuoco. Adesso tocca a noi andare e cercare di far conoscere Cristo agli altri.

Dobbiamo avere compassione degli uni, usando discernimento e dobbiamo strappare gli altri dal fuoco, salvare con timore, riconoscendo i pericoli. Facciamolo con amore e volendo la gloria di Dio.

Viviamo così, per la gloria di Dio, edificandoci gli uni gli altri nella santissima fede, pregando nello Spirito Santo e conservandoci nell’amore di Dio mentre aspettiamo Gesù Cristo.