Aiuto Biblico

Combattiamo strenuamente

Giuda 1:3 ed altri brani

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, 23 dicembre 2015, – cmd es –

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La vera vita cristiana è una battaglia, un combattimento.

Abbiamo pace con Dio, e se guardiamo a Dio possiamo avere pace nel cuore. Ma la pace nel cuore non esclude che siamo in una battaglia, una battaglia dura.

Trovate Giuda, l'ultimo libro prima di Apocalisse. Leggiamo insieme Giuda 1:1-4.

“1 Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono santificati in Dio Padre e custoditi in Cristo Gesù: 2 misericordia, pace e amore vi siano moltiplicati. 3 Carissimi, anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, mi è stato stato necessario scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. 4 Si sono infatti infiltrati certi uomini, che sono stati da tempo designati per questa condanna, empi che mutano in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano l’unico Padrone Dio e il Signor nostro Gesù Cristo.” (Giuda 1:1-4 LND)

Per Cosa Combattere: La Fede

Voglio considerare questa esortazione da Giuda perché è molto importante per come viviamo la vita cristiana.

Prima voglio concentrare su versetto 3 - “anche se avevo una grande premura di scrivervi circa la nostra comune salvezza, mi è stato stato necessario scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.”.

Allora, la parola “fede” nella Bibbia viene usata in due modi molto diversi tra di loro. Un modo vuol dire, “credere”, bisogna “credere in Gesù”. Fede sarebbe un sostantivo che parla del verbo “credere”.

Ma ci sono alcuni casi dove “fede” non vuol dire quello. La “fede” qui vuol dire “la verità” o “la dottrina”. E quindi, bisogna combattere strenuamente per la verità, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.”.

Noi parliamo di questo quando leggiamo frasi come “la fede dell'evangelo”. Non è fede nell’evangelo. È fede dell’evangelo. La dottrina, la verità dell’evangelo. Sta parlando della “verità” o “dottrina” quando leggiamo frasi come “la parola della fede” o “il mistero della fede”.

Quindi, la fede, cosa comprende. Comprende la Trinità, che Dio è uno. Dio Padre è Dio. Gesù Cristo è Dio. Lo Spirito Santo è Dio. Non è una forza. È Dio.

La fede trasmessa una volta per sempre” dichiara che l'uomo è peccatore perché ha ereditato il suo peccato da Adamo. Il peccato è stato trasmesso da Adamo a tutti gli uomini.

Dichiara che l’uomo è separato da Dio a causa del suo peccato e non può fare nulla per arrivare a Dio.

Parla del perdono per il peccato per mezzo della redenzione in Gesù Cristo, la rigenerazione per opera dello Spirito Santo, l'adozione come figlio, la giustificazione che si ottiene per fede in Cristo.

Questi sono alcuni aspetti principali della “fede trasmessa una volta per sempre”.

Trasmessa una volta per sempre

In Galati 1 dice

“Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi predicasse un evangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia maledetto.” (Galati 1:8-LND)

Perché non c'è un altro evangelo, non c’è altra dottrina. Bisogna conoscerlo bene.

Abbiamo letto in Romani 10 che i Giudei non erano salvati anche se avevano zelo per Dio. Perché mancava la conoscenza. Non conoscevano, erano ignoranti della salvezza per mezzo di Gesù Cristo. Pensavano di poter ottenere giustizia per le loro opere e per quello andavano all’inferno senza capire la verità trasmessa una volta per sempre. Non c’è salvezza se non per mezzo di Gesù Cristo, l’unica via.

Dobbiamo Combattere Strenuamente

Questa fede, la verità che riguarda la salvezza, è sotto attacco e noi dobbiamo combattere strenuamente. La vita cristiana è un combattimento, un duro combattimento.

Se noi guardiamo intorno, da quando l’evangelo è stato predicato, vediamo che viene attaccato, viene diluito, viene nascosto, viene negato, viene perso, viene ostacolato, viene limitato. C’è molto guerra contro le verità dell’evangelo. E c’è molto guerra dentro di noi. La verità della fede non è piacevole alla nostra carne. E noi combattiamo contro la verità e dobbiamo combattere strenuamente per la verità in noi stessi.

Contro Chi Dobbiamo Combattere?

Abbiamo nemici terribili. Chi sono?

Contro chi dobbiamo combattere? Principalmente, dobbiamo combattere contro tre terribili nemici: La carne, il mondo e Satana.

E ognuno combatte in modo diverso.

La Carne

Prima di tutto, dobbiamo combattere contro la nostra carne. Ognuno di noi deve combattere contro il proprio peccato. Nonostante che siamo salvati, finché siamo sulla terra, abbiamo la nostra carne, che è ben capace a peccare. Ogni giorno della vita, dobbiamo combattere contro la nostra carne, e far morire quello che è i noi è peccato.

Leggo Colossesi 3:1-10. Notate prima la nostra nuova condizione in Cristo, e poi, quello che dobbiamo fare con le nostre membra che sono peccaminose.

Colossesi 3:1-10 (v.5)

“1 Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. 2 Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra, 3 perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. 4 Quando Cristo che è la nostra vita apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria. 5 Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e avidità, che è idolatria; 6 per queste cose l’ira di Dio viene sui figli della disubbidienza, 7 fra cui un tempo camminaste anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ma ora deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, cattiveria; e non esca dalla vostra bocca maldicenza e alcun parlare osceno. 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti, 10 e vi siete rivestiti dell’uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l’ha creato.” (Colossesi 3:1-10 LND)

Notate particolarmente il versetto 5: fate morire le vostre membra che sono sulla terra.

Noi abbiamo dentro di noi del peccato, che appartiene alla nostra natura umana, quello che la Bibbia chiama la nostra carne. In questo versetto, vengono elencati alcuni esempi di questi peccati, come la fornicazione, le impurità, le passioni, desideri cattivi, e avidità. Dobbiamo far morire i peccati che sono dentro di noi. È una battaglia. Non basta accantonarli, non basta cercare di controllarle. Sono veri nemici, e dobbiamo combattere contro di questi nemici, contro la nostra carne, per far morire questi peccati che fanno parte di noi.

Far morire non è qualcosa leggera. Se tu devi far morire qualcuno, non è fare qualche male, vuole proprio ferire così gravemente che muore. Queste sono parole di combattimento, sono parole di guerra. Eppure, questo è il comandamento che Dio ci dà in questo brano. Dobbiamo combattere per tutta la nostra vita contro il peccato che è dentro di noi. È una battaglia da combattere giorno per giorno.

Un altro brano che ci parla di questo combattimento è Ebrei 12. In questo brano, abbiamo un'esortazione di combattere contro il nostro peccato. Prima di tutto, abbiamo l'esempio da Gesù da guardare. Poi, il brano ci ricorda che Dio corregge i suoi figli, ovvero, manda la sua disciplina quando noi continuiamo nel peccato. La disciplina può essere dura, molto dura. Mentre leggo il brano, considerate quanto quanto la disciplina di Dio può essere duro, per aiutarci a capire la gravità del peccato, e per aiutarci a capire l'importanza per noi di combattere contro di esso. Notate anche che questo brano ci insegna che il combattimento contro peccato dovrebbe arrivare perfino al sangue, in altre parole, deve essere un durissimo combattimento. Leggo Ebrei 12:3-11.

“3 Ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno. 4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato, 5 e avete dimenticato l’esortazione che si rivolge a voi come a figli: "Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non perderti d’animo quando sei da lui ripreso, 6 perché il Signore corregge chi ama e flagella ogni figlio che gradisce". 7 Se voi sostenete la correzione, Dio vi tratta come figli; qual è infatti il figlio che il padre non corregga? 8 Ma se rimanete senza correzione, di cui tutti hanno avuta la parte loro, allora siete bastardi e non figli. 9 Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di più ora al Padre degli spiriti, per vivere? 10 Costoro infatti ci corressero per pochi giorni, come sembrava loro bene, ma egli ci corregge per il nostro bene affinché, siamo partecipi della sua santità. 11 Ogni correzione infatti, sul momento, non sembra essere motivo di gioia ma di tristezza; dopo però rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati esercitati per mezzo suo.” (Ebrei 12:3-11 LND)

Notate ancora il versetto quattro: voi non avete ancora resistito fino al sangue, combattendo contro il peccato.

Questo brano state descrivendo il terribile e durissimo combattimento che ogni credente deve avere contro il proprio peccato, ovvero contro la propria carne. È un combattimento così duro che viene descritto come un combattimento fino al sangue. Non sta parlando letteralmente di sanguinare, ma sta parlando in modo descrittivo della durezza del combattimento.

Amici, il senso qua è che dobbiamo combattere duramente, con tutta la nostra forza, e nella forza che riceviamo da Dio, senza tregua, senza pausa, e senza sviarci, dobbiamo combattere così contro la nostra carne, ovvero, contro il peccato dentro di noi.

Galati 5

Un altro brano che ci aiuta a capire come dobbiamo combattere contro la carne è Galati 5. In questo capitolo, Paolo ci comanda a camminare secondo lo Spirito, ovvero seguendo la guida dello Spirito Santo, anziché adempiere i desideri della carne. Ci descrive quanto la carne e peccaminosa, ed è proprio il contrario a quello che è camminare per lo Spirito. Leggo Galati 5:13 e poi Galati 5:16-25.

“Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questa libertà per dare un’occasione alla carne, ma servite gli uni gli altri per mezzo dell’amore.” (Galati 5:13 LND)
“16 Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne, 17 la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l’una all’altra, cosicché voi non fate quel che vorreste. 18 Ma se siete condotti dallo Spirito, voi non siete sotto la legge. 19 Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: adulterio, fornicazione impurità, dissolutezza, 20 idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, 21 invidie, omicidi, ubriachezze, gozzoviglie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio. 22 Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo. 23 Contro tali cose non vi è legge. 24 Ora quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze. 25 Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito,” (Galati 5:16-25 LND)

La prima cosa che voglio notare qua è la dichiarazione nel versetto 13. Essendo in Cristo, siamo stati liberati dal peccato. Questo è la libertà di cui la Bibbia parla. Purtroppo, a volte ci sono credenti che vogliono usare questa libertà per dare un'occasione alla carne. Ma questo è espressamente vietato nella Bibbia. Piuttosto, dobbiamo usare la nostra libertà del peccato per servire gli uni gli altri. Leggo di nuovo questo versetto, che è un comandamento a non dare occasione alla carne. Dobbiamo combattere contro la nostra carne. Leggo di nuovo il versetto 13.

“Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà; soltanto non usate questo libertà per dare un'occasione alla carne, ma servite gli uni gli altri per mezzo dell'amore,” (Galati 5:13)

Non dobbiamo dare occasione alla nostra carne. Non dobbiamo pensare che ci dedichiamo a Dio per ore, ma poi abbiamo un po' di tempo nostro, in cui possiamo soddisfare la carne. Non dobbiamo mai fare questo. Dobbiamo piuttosto usare la nostra libertà per combattere contro la carne e servire gli uni degli altri per mezzo dell'amore. Dobbiamo fare tutto per l'edificazione del corpo di Cristo.

Nel versetto 16, abbiamo il comandamento di camminare secondo lo spirito, che vuol dire camminare ubbidendo allo spirito Santo, tramite la parola di Dio. Questo, anziché adempiere i desideri della carne. Lui continua nel versetto 17 e spiega che i desideri della carne sono contrari ai desideri dello spirito. Sono cose opposte l'uno all'altro. Quindi, per poter seguire lo spirito, dobbiamo costantemente negare alla carne quello che vuole. La nostra carne vuole fare quello che per Dio è peccato. Quindi, dobbiamo combattere contro la carne. Questo è il nostro primo nemico, ed è il nostro nemico costante.

Il Mondo

Oltre a combattere contro la nostra carne, dobbiamo anche combattere contro il mondo.

Allora, in questo campo vogliamo capire che non è che come cristiani dobbiamo fare una crociata contro il mondo. Dio non ci ha chiamati a insistere che il mondo pecca meno. Ci ha chiamato ad evangelizzare il mondo, chiamando gli uomini al ravvedimento e la fede in Gesù Cristo. Perciò, non è che dobbiamo combattere contro il mondo in quel senso.

Però, dobbiamo combattere contro il mondo in quanto ci influisce. Il mondo, che in questo contesto descrive il lato peccaminoso del mondo, che segue Satana, il mondo cerca di allontanarci da Dio. Il mondo cerca di attirarci verso le cose che il mondo ci offre, così facendo ci allontana da Dio. Non si può amare sia il mondo che Dio. Sono due amori che si escludano l'uno all'altro.

Un esempio di un brano che rende questo molto chiaro è 1Giovanni 2:15-17. Mentre leggo questo brano, notate il grande contrasto fra il mondo, e l'amore per le cose del mondo, è l'amore di Dio in noi. Leggo 1Giovanni 2:15-17.

“15 Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui, 16 perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non è dal Padre, ma è dal mondo. 17 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.” (1Giovanni 2:15-17 LND)

Questo brano ci aiuta a capire l'importanza di non essere attaccati al mondo. Il mondo fa di tutto per attirare il nostro cuore. Però, amare il mondo o le cose del mondo vuol dire non avere l'amore di Dio in noi. Quindi, dobbiamo combattere strenuamente contro la tentazione di amare il mondo e le cose del mondo.

Il mondo è bravissimo ad attirare i nostri cuori. Lasciandoci cadere in questa trappola che danneggia terribilmente. Perciò, voglio ripetere, dobbiamo combattere le tentazioni che ci arrivano giorno per giorno dal mondo, in certi momenti più forti che in altri. Più guardiamo a Cristo, più saremo capaci a resistere le tentazioni del mondo. Infatti, se noi non stiamo guardando a Cristo, diventa estremamente difficile resistere alle tentazioni del mondo. Invece, quando riempiamo i nostri cuori con le meraviglie di Cristo, allora, possiamo avere vittoria sulle tentazioni del mondo giorno per giorno.

È importante capire che noi non apparteniamo più a questo mondo. Gesù dichiara questo in modo chiaro in Giovanni 15, parlando ai suoi discepoli, coloro che sono salvati per mezzo suo. Vi leggo Giovanni 15:17-20.

“17 Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. 18 Se il mondo vi odia, sappiate che ha odiato me prima di voi. 19 Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; ma poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, perciò il mondo vi odia. 20 Ricordatevi della parola che vi ho detto: "Il servo non è più grande del suo signore". Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.” (Giovanni 15:17-20 LND)

Se siamo in Cristo Gesù, non apparteniamo al mondo. Il mondo, in questo senso della parola, è un nostro nemico, ma oggi apparteniamo a Cristo. Il mondo odia Gesù Cristo, e perciò odia chi appartiene a Cristo e in chi Cristo è visibile. Perciò, dobbiamo combattere contro l'impegno del mondo di allontanarci da Cristo. Noi non siamo nemici del mondo, ma dobbiamo combattere contro quello che il mondo cerca di fare per allontanarci da lui.

Un altro brano che ci aiuta a capire che non apparteniamo al mondo, e quindi dobbiamo evitare la tentazione di appartenere al mondo, è Giovanni 17:9-15, la preghiera di Gesù al Padre. Notate quello che dichiara in quella preghiera per noi che siamo i suoi.

“9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi, 12 Mentre ero con loro nel mondo io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro. 14 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come neppure io sono del mondo, 15 Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.” (Giovanni 17:9-15 LND).

Quanto è importante per noi di ricordare che non apparteniamo al mondo. Viviamo nel mondo, ma non apparteniamo al mondo. Dobbiamo ricordare questo! Dobbiamo combattere contro la tendenza di voler appartenere al mondo, e di voler l'approvazione dal mondo. Entrambe queste tendenze sono pericolosi per la nostra condizione spirituale.

Satana

Ci sarebbero tanti altre cose che potremmo dire per quanto riguarda il combattimento contro l'influenza del mondo nei nostri cuori, ma per adesso, lascio quel campo, per parlare del terzo aspetto del nostro combattimento. Abbiamo parlato della necessità di combattere contro la nostra carne, che sarebbe il peccato che dimori in noi. In un certo senso, questo è il combattimento più duro, perché è contro il peccato che fa parte di noi.

Poi, abbiamo parlato del combattimento contro il mondo. Questo non è contro le persone del mondo in sé, ma è contro il mondo in quanto quel sistema del mondo che è pieno di peccato e cerca di influenzarci e di trascinarci nel peccato. Dobbiamo combattere contro quello.

Ora, vorrei parlare del nostro combattimento contro Satana. La carne è il nostro nemico, il mondo è il nostro nemico, e Satana è il nostro nemico.

Satana cerca continuamente di farci del male. Satana che odia, e farà tutto quello che può per farci cadere nel peccato e per allontanarci da Dio.

Leggiamo alcuni brani che cita capire quanto Satana è il nostro nemico e cerca di farci del male. Inizia in Zaccaria 3:1. In questo brano, leggiamo di Giosuè che sta davanti a Dio, e Satana che è l'accusatore.

“Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava ritto davanti all’angelo dell’Eterno, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo.” (Zaccaria 3:1 LND)

In Luca 22:31, Gesù parla con Pietro, e spiega che Satana ha chiesto di vagliare i discepoli, ovvero, di danneggiare la loro fede. Mi è di grande incoraggiamento sapere che prima di fare qualsiasi cosa, Satana deve chiedere permesso a Dio. Leggo Luca 22:31.

“Il Signore disse ancora: "Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano.” (Luca 22:31 LND)

Satana vuole vagliarci, vuole mettere la nostra fede ad una dura prova, cercando di farci vacillare e non guardare più a Dio. Dobbiamo capire che Satana è il nostro nemico. Egli non ha potere su di noi, ma può mettere tentazioni davanti a noi, e può metterci pensieri nella testa, cercando di farci togliere gli occhi da Dio per inciampare. E perciò, dobbiamo stare in guardia contro di Satana. Fra pochi minuti parleremo di come resistergli.

Satana è un bugiardo, e viene chiamato il padre di coloro che vivono nel peccato. Satana e totalmente è assolutamente contro Dio in tutto. Leggo quello che Gesù dice ad alcuni giudei. Leggo Giovanni 8:44.

“Voi siete dal diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna.” (Giovanni 8:44 LND).

Satana vuole guidare tutti lontano da Dio, e perciò dobbiamo riconoscerlo come il nostro nemico.

In Apocalisse 12:9, leggiamo di come Satana viene descritto come colui che seduceva il mondo. Anche questo brano ci aiuta a capire quanto Satana è il nostro nemico, che cerca di sedurci. Leggo quel brano.

“Così il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, che seduce tutto il mondo, fu gettato fuori; egli fu gettato sulla terra: e con lui furono gettati anche i suoi angeli.” (Apocalisse 12:9 LND).

Satana cerca di sedurci. Manda i suoi seguaci per ingannarci, e lui stesso appare come angelo di luce, cercando di farci cadere. Leggo 2Corinzi 11:13,14.

“13 Tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo. 14 E non c’è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce.” (2Corinzi 11:13-14 LND)

Gli attacchi di Satana sono spesso subdoli, nella forma di uomini che parlano nel nome di Dio, ma che non sono veramente da Dio. Dobbiamo imparare a valutare ogni insegnamento che ci arriva, riconoscere quello che è falso ed è un inganno di Satana. Dobbiamo riconoscere i falsi pensieri che ci vengono in testa.

Prego che abbiamo visto che Satana è il nostro nemico. Ci sono tanti brani che parlano di come lui combatte contro i figli di Dio per farci cadere. La domanda è come dobbiamo combatterlo? Come dobbiamo difenderci contro gli attacchi di Satana? Qua, è importante capire quello che Dio ci dichiara, e non solo fare per testa nostra.

Come in ogni altro campo della vita, Dio non ci lascia ad indovinare. Chi dà chiaro istruzione cosa fare. Come dobbiamo combattere Satana? Troviamo la risposta in vari brani. Inizio leggendo Efesini 4:27.

“26 Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sul vostro cruccio; 27 e non date luogo al diavolo.” (Efesini 4:26-27 LND)

In questo brano, impariamo che se noi ci aderiamo, e portiamo avanti quel ira, quel peccato da luogo a Satana nella nostra vita. In realtà, questo è vero in ogni campo, quando lasciamo un peccato nella vita, stiamo lasciando la porta aperta tramite il quale Satana può entrare per farci tanto male. Quindi, per combattere contro gli attacchi di Satana, dobbiamo riconoscere e confessare i nostri peccati.

Passiamo voi ad Efesini 6:10-18. Questo brano è proprio un manuale su come combattere gli attacchi di Satana. Ascoltiamo con attenzione.

“10 Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. 11 Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo 12 poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti. 13 Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa. 14 State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia, 15 e avendo i piedi calzati con la prontezza dell’evangelo della pace, 16 oltre a tutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno. 17 Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio, 18 pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,” (Efesini 6:10-18 LND).

Come leggiamo in questo brano, l'aspetto più grande del nostro combattimento contro Satana è di fortificarci nel Signore, e di rivestirci dell'intera armatura di Dio. L’armatura di Dio riguarda il nostro cammino ogni giorno in Cristo. Dobbiamo camminare nella verità, comportarci secondo la giustizia di Dio, essere pronti a proclamare l’evangelo, e camminare per fede in Dio. Inoltre, dobbiamo proteggere i nostri pensieri con l’arma della salvezza, e con le verità di Dio che troviamo nella sua parola. E poi, dobbiamo pregare in ogni tempo. Questa armatura ci protegge, permettendoci di resistere agli attacchi di Satana.

Un altro brano che ci aiuta a capire come combattere contro Satana è Giacomo 4:7. Vi leggo questo brano, perché è fondamentale per capire come resistere.

“Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi.” (Giacomo 4:7 LND)

Il modo di resistere al diavolo è di sottometterci a Dio. Quando camminiamo umilmente, sottomessi a Dio in ogni campo della vita, siamo sicuri contro gli attacchi di Satana. Il fatto di camminare sottomessi a Dio ci rende perfetti. E quando non ci sottomettiamo a Dio che siamo in pericolo.

Un altro brano che in ci insegna la stessa verità è 1Pietro 5:8, 9. Ve lo leggo.

“6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi. 8 Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.” (1Pietro 5:6-9 LND)

Di nuovo, troviamo che una chiave per resistere a Satana e di umiliarci davanti a Dio, camminando per fede. Quando facciamo questo, restando fermi nella fede, saremo protetti.

Perciò, Come Viviamo

Perciò fratelli e sorelle, dobbiamo capire che la vita cristiana è una vita in cui dobbiamo combattere strenuamente per la fede, ovvero, per la verità di Dio. Dobbiamo combattere per restare attaccati alla verità di Dio nella nostra vita. Dobbiamo combattere per mantenere la verità di Dio nell'insegnamento, perché c'è una forte tendenza di cambiare la Parola di Dio.

Dobbiamo combattere contro la nostra carne, la nostra forte tendenza di peccare. Questo è una battaglia che dura tutta la vita, ma ricordate, non dobbiamo combattere nella nostra forza, ma nella forza di Dio. Fortificatevi nel Signore, e nella forza della sua potenza. Noi possiamo ogni cosa in Cristo che ci fortifica.

Dobbiamo combattere contro il mondo, soprattutto nel senso di combattere le tentazioni che il mondo ci manda.

Dobbiamo combattere contro Satana. Il modo di combattere Satana è di rivestirci con tutta l'armatura di Dio, e camminare per fede. Così, resistiamo Satana, e restiamo forti in Dio.

O che possiamo essere un popolo che combatte strenuamente per le verità di Dio, nelle nostre vite, e nel mondo.