Aiuto Biblico

Evitare discorsi vani in pratica

1 Timoteo 6:20-21

Sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 25 aprile 2018, – cmd es –

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Come evitare discorsi profani

Dio ci ha creati per rapporti. Dio è una Trinità: Tre in Uno. Quindi, c’è un rapporto fra il Padre e il Figlio e fra il Figlio e lo Spirito Santo, e fra lo Spirito Santo e il Padre.

In Genesi 2:18, impariamo che non è buono per l’uomo di stare solo.

“Poi l’Eterno DIO disse: "Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui".” (Genesi 2:18 LND)

Quindi, è normale per noi di cercare rapporti umani con gli altri. Le persone con cui passiamo tempo riempendo questo desiderio di rapporti sono la nostra compagnia.

Cioè, se parlo con il meccanico di come riparare la mia macchina, non è un rapporto sociale. Certo, posso chiedere come sta, ma se il rapporto sta principalmente sulla macchina, quello non è un rapporto sociale.

Se devo parlare con il mio medico di un problema di salute, e quello è il nostro discorso, non è un rapporto sociale. Può essere molto cordiale, ma non è un rapporto sociale.

Invece, quando la cosa centrale nel rapporto non è tanto l’argomento che dobbiamo discutere, ma piuttosto il rapporto in sé, quello non è che un rapporto sociale.

Quando abbiamo una rapporto sociale con qualcuno, diventa una nostra compagnia.

La nostra compagnia ci influisce moltissimo. 1Corinzi 15:33

“Non vi ingannate; le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.” (1Corinzi 15:33 LND)

 

Perciò, Dio ci insegna ad evitare la compagnia sbagliata.

Nell’ultimo studio, abbiamo considerato 1Timoteo 6:20,21.

“20 O Timoteo, custodisci il deposito che ti è stato affidato, evitando i discorsi profani e vani e le argomentazioni contrastanti di quella che è falsamente chiamata scienza, 21 professando la quale, alcuni si sono sviati dalla fede. La grazia sia con te! Amen.” (1Timoteo 6:20,21)

Dobbiamo evitare, che è una parola forte, discorsi profani e vani.

Discorsi profani: che escludano Dio. Se parlo con il meccanico di come riparare la macchina, non è profano.

Se parla con un amico della giornata, e non faccio centrare Dio, allora, è un discorso profano.

Se parlo delle difficoltà a lavoro, e i problemi in un rapporto, o qualche ingiustizia, e non faccio centrare Dio, e le sue promesse, e il suo sostegno, allora, è un discorso profano. Sto escludendo Dio.

Cioè, non accludere Dio vuol dire avere discorsi profani.

Discorsi vani: discorsi che non servono, che servono solo per avere da dire, per riempire il tempo, per far ridere, solo per parlare, senza un vero scopo valido.

Se un discorso serve per sfogarmi, ma non per edificare, è un discorso vano, o peggio, è un discorso di peccato.

Dio ci comanda di EVITARE discorsi profani e vani.

Però, la grande maggioranza dei discorsi dei nostri colleghi di lavoro, e di gli altri non credenti nella nostra vita, sono vani, e sono profani. Escludano Dio dai loro discorsi. O peggio, in qualche modo, i loro discorsi sono offensivi a Dio. Disprezzano altri, o parlano male di qualcuno, o sono discorsi di orgoglio.

Come possiamo evitare discorsi profani e vani? Dobbiamo andare e vivere lontano da tutti? Dobbiamo essere chiusi, rifiutando di parlare con gli altri?

Alcuni principi:

1) Evitare la compagnia sbagliata

Essere amichevole con gli altri, ma non avere non credenti come la nostra compagnia.

2) Cercare di gestire la conversazione

Gesù mangiava con tanti peccatori: pubblicani, persone considerati peccatori dalla società, e anche ipocriti religiosi, come tanti dei farisei. Però, in ogni incontro che la Bibbia descrive, Gesù gestiva la conversazione. Guidava la conversazione.

Se possiamo noi guidare una conversazione, in modo da indirizzarla alle cose di Dio, allora, è valido. Quella conversazione non è vana, perché stiamo NOI guidando la direzione, ed è verso Dio.

Se non è possibile guidare la conversazione, ed è una conversazione vana o profana, dobbiamo evitarla.

Come rapportarsi se non partecipiamo

Domanda: se rifiuto di partecipare alle conversazioni di qualcuno, come posso mantenere un rapporto con quella persona?

mostrare interesse per la persona stessa, non per i suoi discorsi.

Quando fai discorsi vani o profani, cambiare discorso, o, se non è possibile, dire che preferisci non parlare di quelle cose.

Però, poi, in un secondo tempo, dimostra un interessamento nella persona. Mostra gentilezza. Chiede come sta. Parla della sua situazione di vita.

Ricordate: ogni persona è stata creata nell’immagine di Dio. Ogni persona è vuota dentro, e ha bisogno di Dio. Ogni persona

Se le persone ti vedono male? Noi dobbiamo rispondere a DIO per come viviamo, non alle persone. Se una persona, o tante persone, vogliono veder male come viviamo. Non dobbiamo preoccuparci di quello che pensano gli altri. Dobbiamo rispondere a Dio, non agli uomini.

Pensate ad un bambino. Se lui sta ubbidendo ai suoi genitori, e per la sua ubbidienza sarà premiato da loro, non importa quello che gli dicono gli altri bambini. Non possono benedirlo, e non possono togliere benedizioni da lui.

Importa i genitori.

Similmente, non dobbiamo preoccuparci quello che i non credenti dicono di noi.

“1 Poiché dunque Cristo ha sofferto per noi nella carne, armatevi anche voi del medesimo pensiero, perché chi ha sofferto nella carne ha smesso di peccare, 2 per vivere il tempo che resta nella carne non più nelle passioni degli uomini, ma secondo la volontà di Dio. 3 Basta a noi infatti il tempo della vita che abbiamo trascorso a soddisfare le cose desiderate dai gentili, quando camminavamo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, nelle baldorie e nelle abominevoli idolatrie. 4 Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. 5 Essi renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.” (1Pietro 4:1-5 LND)

Normalmente, se noi evitiamo i discorsi profani e vani, gli altri ci vedranno male. Ma non preoccupatevi. Camminiamo nella luce.

Mostriamo l’amore di Dio verso le persone. Evitiamo i discorsi vani, ma impegniamoci ad essere i primi ad avvicinarci alle persone in momenti difficili. Mostriamo un cuore che vuole appoggiare nei momenti difficili.

Se evitare discorsi profani e vani è costoso, se porta gli altri a vederti esagerato, così sia. Dio ci ha comandato categoricamente di evitare quei discorsi.

Però, molto spesso, pur evitando quei discorsi, possiamo mostrare un cuore per gli altri, come faceva Gesù, che ci lascerà aperta delle porte per parlare con loro di Cristo.

Traguardo: non essere visti bene secondo il loro metro, ma piacere a Dio. Poi, di mostrare l’amore di Dio agli altri.