Aiuto Biblico

È o non è peccato?

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Sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 10 gennaio 2018, –cmd ve–
Descrizione: perché diversi metri su cos’è peccato
Parole chiavi: peccato

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Che cos’è il peccato?

Vorrei parlare per alcuni minuti di un argomento molto importante. Non c'è tempo di dire tutto, ma desidero che almeno ci pensiate a ciò che sto per condividere.

Quando una persona comincia a conoscere diverse chiese e diversi credenti (o presunti tali), gli sorge spontanea una domanda: come mai tra gli stessi credenti ci sono tante opinioni diverse su ciò che è peccato e quello che è ammissibile?

Ossia, se parli con certe persone, giudicano un comportamento sbagliato o peccaminoso, mentre per altri, quello stesso comportamento, è giusto. Questo riguarda tantissimi campi della vita. Certe chiese sono più “rigide” rispetto ad altre. Allo stesso modo, certi credenti sono più “rilassati” rispetto al peccato che altri. Ma perché questa diversità?

Il problema basilare in questo discorso è che troppo spesso, tanti credenti decidono per conto loro che cos'è peccato e cosa non è peccato. Non prendono il tempo di considerare veramente e attentamente i principi di Dio e quindi, i loro ragionamenti non si basano su principi biblici. Anzi, più delle volte ignorano i principi di Dio, valutano la cosa per conto loro, usando i propri ragionamenti e decidendo quale comportamento sia giusto o no. Questo loro modo di fare Dio non lo accetta.

I nostri ragionamenti

Per esempio, puoi sentire qualcuno dire che tale azione non è peccato, ma non sanno dare una spiegazione logica. È solo la loro posizione.

Cosa dice la Bibbia in Efesini 5:3?

“Ma come si conviene ai santi, né fornicazione, né impurità alcuna, né avarizia siano neppure nominate fra di voi;” (Efesini 5:3 LND)

Ero ad una conferenza di pastori e tutti tra di loro parlavano di film pieni di sporcizia a livello di fornicazione. Dicevano, “non c’è niente di male, anche la Bibbia parla di queste cose.” Questo era il discorso. “Anche la Bibbia parla di queste cose, quindi, qual è il problema? Perché stando a come la pensi, non si potrebbe neanche leggere la Bibbia.”

È vero, la Bibbia parla di queste cose, ma in che modo? Quando leggiamo di Davide con Bathsheba, quanti dettagli danno? Oppure Lot con le sue figlie: quanti dettagli danno? Ne danno abbastanza per suscitare desiderio in un uomo? Descrivono Bathsheba? No. Assolutamente no. Parlano delle conseguenze in modo che, dopo l’aver letto, ti senti rattristato.

Qualcuno oltre a me, ha mai letto la storia di Sansone ed aver avuto voglia di sgridarlo quando Delilah lo sollecitava con insistenza? Mentre lei insisteva, avete avuto il desiderio di gridare, “Sansone! Non ti rendi conto?! Sei stolto! Ogni cosa che dici e riveli, lei prova! Non hai capito?!” La Bibbia non mette il peccato in una buona luce.

Allora, come si può giustificare un film pieno di sporcizia quando la Bibbia dice che queste cose, tra cui la fornicazione, non “siano neppure nominate fra di voi”? È da notare che i ragionamenti di questi uomini non erano basati su principi biblici. È una loro posizione personale.

Un altro ragionamento molto diffuso è: “ma non mi fa niente.” Per esempio, immaginiamo una cosa legata ad occultismo, e la persona che vuole praticare quella cosa dice che per lui non ha il significato che può sembrare agli altri,afferma che quell'azione non ha un significato negativo per lui. Cosa dice la Bibbia per quanto riguarda questo ragionamento?

“E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprovatele,” (Efesini 5:11 LND)

Uno che ragiona così non pensa seconda la Bibbia.

Ci sono troppi ragionamenti sbagliati da elencare e quello che più risalta è che spesso, non si valuta un certo comportamento o azione con chiari principi biblici. Ma piuttosto, si fa una valutazione del peccato con i propri pensieri il che, porta sempre a giustificare il tutto. Il problema dunque è che, io posso avere un ragionamento che giustifica un comportamento e tu puoi avere un ragionamento per cui quello stesso comportamento è peccato. Ma chi ha ragione? E perché devo dare retta al tuo ragionamento? Se stiamo usando i nostri ragionamenti, i miei valgono quanto i tuoi.

Mancanza di timore di Dio

Il problema di fondo è che non c’è timore di Dio. Timore di Dio non è paura di Dio. Anzi, il vero timore di Dio ci fa desiderare di avvicinarci sempre di più a Dio. Timore di Dio è vedere Dio come il tuo tesoro che non vuoi perdere.

Un uomo che brama ad avere soldi, ha timore dei soldi. Non vuole rischiare di perderli pur a costo di sacrificare la salute, e la famiglia. L’importante è non perdere i suoi soldi.

Un uomo che ha timore dell’approvazione degli altri fa di tutto per non essere visto male dagli altri. Si adatta al modo di fare e di parlare delle altre persone. Fa tutto questo per essere visto come uno di loro perché ha timore di perdere la loro approvazione. Ha timore degli uomini.

Si può avere timore di tante cose a cui si è talmente “attaccati” che si è disposti a perdere qualsiasi altra cosa per quella.

Quando hai vero timore di Dio vedi in Dio la tua benedizione. Vuol dire che tu sai che solo DIO può soddisfare il tuo cuore e non vuoi perdere uno stretto rapporto con Dio.

Esempio: marito e moglie

Voglio fare un piccolo esempio di un marito e una moglie. Due scene diverse:

  1. un marito litiga sempre con la moglie dicendo che questo o quell’altro comportamento va bene. Vuole passare tempo con gli amici senza di lei; vuole andare al bar a giocare a carte senza di lei; lei vuole tempo con lui e tutto questo gli dà fastidio. Trascura la moglie in modo tremendo e vuole una vita con tanto tempo senza di lei. In più, lui vuole partecipare ad attività dove ci sono le belle donne, torna tardi e non è mai a casa. Però, lui dichiara che non guarda le donne e non va a letto con nessuna. Lui è sempre pronto a dire che ciò che sta facendo non è peccato, non è sbagliato e che non è infedele.

Ma la domanda è: dov'è il cuore di quell’uomo? Il cuore è con la moglie? Vuole godere il matrimonio? Vuole il rapporto più ricco e vuole trovare la gioia che Dio offre nel matrimonio? Oppure è sposato ma cerca la cosiddetta “gioia” altrove?

Allora, vissuto così il matrimonio, loro litigano costantemente. “Perché vai lì e perché fai questo?” E lui si giustifica costantemente perché non fa niente per cercare di stare più vicino a lei.

  1. Un altro marito invece ringrazia Dio tutti i giorni per il matrimonio. Lui vuole godere il matrimonio il più possibile. Non cerca quello che è permissibile. Cerca quello che può arricchire il suo rapporto con la moglie. Altro che passare la serata in bar, lui cerca di liberarsi dagli impegni per passare tempo con la moglie; altro che andare con queste donne, se vede qualcuna, abbassa la testa. Lui vuole stare con la moglie e vuole avere più tempo con lei di quello che ha.

Questi esempi rappresentano due tipi di credenti. O meglio dire, uno non si sa se è credente è meno, l’altro sicuramente sì.

Dov’è il tuo cuore?

Cosa dice Matteo 6:33?

“33 Ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.” (Matteo 6:33 LND)

Cosa dice in Marco 12?

“e: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento.” (Marco 12:30 LND)

Filippesi 3:1

“Per il resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore…” (Filippesi 3:1 LND)

Salmo 73:25

“Chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)

Tanti credenti dicono, “non è mica peccato!” Ma vi faccio due domande a riguardo:

  1. Stai valutando in base a principi biblici o ragionamenti?

L’altra domanda ancora più profonda:

  1. tu vuoi più di Dio? Dove stai cercando la tua gioia?

Il problema non è se va bene oppure no. Il problema è il cuore. Il tuo cuore è con Dio? Se il cuore di un presunto credente non è con Dio, ci saranno litigi o discorsi costanti con altri credenti perché non vuole più di Dio. E se non vuole più di Dio, non avrà la gioia in Cristo. A quel punto c’è da chiedersi veramente se Cristo è il suo Signore e Salvatore o meno.

Tenete questo in mente e valutatelo bene.