Aiuto Biblico

Pace nelle prove

Filippesi 4:5-7

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 19 gennaio, 2014 –- cmd es –-
Descrizione: Un sermone che spiega come avere vera pace in mezzo alle difficoltà più profonde, per mezzo di Gesù Cristo.
parole chiavi: prove, difficoltà, pace, fede in Dio, pazienza, gentilezza

Audio:

Il mondo è pieno di tante cose belle, ma da quando Adamo scelse di peccare, il mondo è anche pieno di malattia, di morte, e tante altre prove e difficoltà. In questo mondo, ci sono le difficoltà.

Tante prove sono leggere, però, ci sono altre prove che sono veramente pesanti, a volte così pesanti che sembrano più di quanto possiamo sopportare. Oggi, vorrei considerare insieme alcune verità dalla parola di Dio che ci aiutano ad avere pace e gioia anche nelle prove più pesanti.

Per poter superare le prove, è essenziale ricordare delle verità fondamentale, sempre, non solo quando ci sono le prove. Così, saranno già nei nostri cuori quando arrivano le prove pesanti. Oggi, vorrei parlare di due di queste verità.

  1. Dobbiamo ricordare che il Signore è vicino a noi, e non ci abbandonerà

  2. La prova passerà, e saremo con il Signore per sempre.

Per aiutarci a vedere di più queste verità, guardiamo insieme alcuni dei tanti brani che ci aiutano a guardare più a Dio. Iniziamo guardando ad un brano molto importante, Filippesi 3:20,21. Trovate questo brano con me. Questo brano parla a chi si è ravveduto dei suoi peccati e ha ricevuto il perdono in Gesù Cristo, ed è diventato un figlio di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo. Ci ricorda chi siamo in Cristo.

“20 La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo, 21 il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a sé tutte le cose.” (Filippesi 3:20-21 LND)

Chi è salvato in Gesù Cristo è un cittadino del cielo! Quanto è importante ricordare questa meravigliosa verità. Noi che siamo in Cristo non apparteniamo più a questo mondo. Dio ci ha salvato dal mondo, e ora la nostra cittadinanza è nei cieli. Non solo, ma aspettiamo dal cielo il nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo! Egli ha promesso di venire per prenderci, per portarci con sé! Leggiamo che Gesù Cristo trasformerà il nostro umile corpo, rendendolo conforme al suo corpo glorioso. Questo egli può fare, perché il Signore Gesù Cristo ha ogni potere nei cieli e sulla terra.

In 1Tessalonicesi impariamo che coloro che muoiono fisicamente per primo, che sono in Cristo, andranno subito a stare con Cristo, e al ritorno di Cristo verranno con lui. I loro corpi saranno risuscitati e trasformati per primi, e poi noi che restiamo in vita fino a quel giorno saremo trasformati e così saremo sempre con il Signore.

Quindi, se tu sei in Cristo, allora in qualunque prova in cui ti trovi, è importante ricordare che tu appartieni a Gesù Cristo, e che quella prova è qualcosa di temporanea. Tu hai davanti a te l'eternità con Dio, in un corpo glorioso, coperto con l'amore di Dio.

Le prove che affronteremo sono tutte temporanee. Invece, le benedizioni che Dio ha riservato per noi in Cristo non finiranno mai!

Allora, perché a volte siamo abbattuti dalle prove? Siamo abbattuti quando dimentichiamo che le prove passeranno. Guardiamo alla prova e ci sembra che durerà per sempre. Nella nostra mente non vediamo come può finire, e questo ci scoraggia.

Perciò, dobbiamo ricordare che anche la prova peggiore è come la notte, che per quanto può sembrare lunga, finirà con l'arrivo della mattina. Questa è una meravigliosa realtà per chi ha Gesù Cristo!

Certamente, per chi non ha Gesù Cristo le cose non sono così. Addirittura, per chi non ha Gesù Cristo non ci sarà la mattina, invece dopo la notte delle prove, arriverà una tenebre ancora più terribile, le tenebre della condanna eterna, il tormento eterno per chi sarà giudicato senza avere Gesù Cristo.

Ma per chi è in Gesù Cristo, la nostra cittadinanza non è qui su questo mondo, la nostra cittadinanza è nei cieli, e da là aspettiamo Gesù Cristo. Aspettiamo Cristo, perché è certo che egli ritornerà per i suoi. Quindi, se tu ha Cristo, allora ricordati che ogni prova passerà, e che tu ti troverai con Cristo Gesù per tutta l'eternità.

La Vostra Mansuetudine sia Nota

Andando avanti in Filippesi, troviamo un altro versetto molto incoraggiante, che ci insegna come vivere in attesa di Cristo. Trovate con me Filippesi 4:5. Questo brano ci insegna come vivere, e ci spiega il motivo perché possiamo vivere così. Vi leggo Filippesi 4:5.

“La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino.” (Filippesi 4:5 LND)

Questo versetto che insegna come vivere in questo mondo pieno di difficoltà, ingiustizie, e prove. In più, ci spiega il motivo per cui possiamo vivere così. Dobbiamo vivere con mansuetudine, al punto che sia nota agli altri. Possiamo vivere così perché il Signore è vicino.

Dobbiamo vivere con mansuetudine, così visibilmente che la nostra mansuetudine sia notata tutti gli uomini. La parola greca che viene tradotta mansuetudine qua non è la parola greca che solitamente viene tradotta mansuetudine. Questa parola greca viene usata solo cinque volte in tutto il Nuovo Testamento. Solitamente viene tradotto come “mite”. Il suo significato è gentile, paziente, e moderato. Quindi il suo significato è abbastanza diverso dal significato della parola che spesso viene tradotto mansuetudine. Descrive una vita in cui uno è sempre gentile con gli altri. Una persona gentile tratta tutti bene, non si agita, ed è rispettoso verso tutti, in ogni situazione. Non insiste sui propri diritti, ma piuttosto agisce in modo da promuovere il bene degli altri, con calma e senza agitazione. Gentilezza descrive una persona che tratta gli altri con rispetto e dolcezza.

Questa parola significa anche paziente e moderato. Nonostante che una prova è difficile e dura tanto tempo, una persona paziente si controlla, e non si agita. Continua a trattare gli altri bene.

Dio ci chiama a vivere così non solo quando le cose vanno bene, ma sempre, al punto che la nostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.

Infatti, sarà nota quando viviamo così in mezzo alle prove dure. Solitamente, nelle dure prove le persone non sono gentili e pazienti e moderate. Quindi, se noi viviamo così, soprattutto in mezzo alle difficoltà, sarà visibile a tutti quelli che sono intorno a noi. E così, saremo luce, come Gesù dichiara Matteo 5:14,16.

“Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta.” (Matteo 5:14 LND)
“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli".” (Matteo 5:16 LND)

Essere mansueti, quindi pazienti e gentili e moderati, ci fa essere luce per il mondo intorno a noi, perché così vedranno Cristo in noi.

Anche Filippesi 2:14,15 ci parla di come essere luce nel mondo.

“14 Fate ogni cosa senza mormorare e senza dispute, 15 affinché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo ad una generazione ingiusta e perversa, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la parola della vita,” (Filippesi 2:14-15 LND)

Volta dopo volta nella Bibbia, Dio ci chiama a vivere in modo che il nostro comportamento sia noto da tutti, e porti gloria a Dio.

Essere luce dipende molto di come ci comportiamo nelle difficoltà e davanti alle ingiustizie della vita. Dio ci chiama ad essere gentili e pazienti e moderati giorno per giorno. Leggo ancora il versetto.

La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.

Dovremmo agire con mansuetudine con tutti! Non dovremmo mai agire con durezza e cattiveria. Dovremmo essere gentili con tutti, iniziando con quelli di casa, e arrivando a quelli fuori di casa.

Chiaramente, nel darci questo comandamento, Dio sa benissimo che tante volte nella vita, avremo prove difficili, e subiremo ingiustizie. Nonostante questo, Dio ci comanda di vivere in tale modo che la nostra mansuetudine, ovvero gentilezza e pazienza, siano note a tutti gli uomini.

Ovviamente, il modo che la nostra mansuetudine, o pazienza e gentilezza, possono essere noti è soprattutto in quei momenti difficili in cui per natura si reagirebbe con rancore o cattiveria o durezza. Quasi chiunque è capace di agire con gentilezza quando le cose vanno bene. È proprio quando subiamo ingiustizie e situazioni difficili che la nostra mansuetudine può essere notata da tutti gli uomini.

Come possiamo agire così bene quando le cose vanno male? Come possiamo avere mansuetudine quando dentro siamo tutti agitati perché ci troviamo in una dura, dolorosa prova?

La chiave per poter ubbidire a questo comandamento, come pure agli altri comandamenti, è di guardare a Cristo e trovare in Lui la forza che ci serve. Cristo è la nostra forza. Se cerchiamo di essere gentili e mansueti per conto nostro, non ce la faremo. Invece, se camminiamo per fede, guardando a Cristo, troveremo in Lui la forza per seguire la Sua Parola, compreso questo comandamento d’essere mansueti.

il SIGNORE è vicino

Infatti, l'ultima parte di questo versetto ci dichiara un’importante verità che ci aiuta ad avere sempre mansuetudine.

“La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini; il Signore è vicino.” (Filippesi 4:5 LND)

Il Signore è vicino. Questa è una verità preziosa e fondamentale da ricordare. Ci sono due sensi delle parole “il Signore è vicino.” Entrambi sono giuste e importanti da ricordare

Il primo senso della frase "il Signore è vicino" è che egli è vicino ai suoi figli. Il Signore è con noi, resterà sempre con noi, e non ci abbandonerà mai. In mezzo alla prova più profonda, il Signore è proprio con noi! In mezzo alle fiamme, il Signore sarà sempre con noi. Quando gli altri ci abbandonano, il Signore resterà sempre con noi. Quando siamo accusati falsamente, il Signore sarà con noi come la nostra giustizia. La Bibbia è piena di versetti che ci ricordano che Dio è con coloro che camminano umilmente davanti a lui e lo guardano con fede. Per esempio, vi leggo Salmo 145:18

“L’Eterno è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità.” (Salmo 145:18 LND)

Il Signore ci è vicino, e non ci lascerà, come leggiamo in Ebrei 13:5,6

“5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 Così possiamo dire con fiducia: "Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?".” (Ebrei 13:5-6 LND)

Quando ricordiamo che Dio è con noi, possiamo avere pace, e perciò essere gentile e paziente, in qualunque situazione. Questo è perché non dobbiamo affrontare alcuna situazione da soli.

Uno dei nostri sbagli più grandi e più comuni è che dimentichiamo che il Signore è con noi. Guardiamo alla difficoltà, affrontiamo le ingiustizie focalizzando sui problemi. Guardiamo alla grandezza dei problemi, e alla nostra debolezza, ma poco al Signore, e per forza ci agitiamo, ci turbiamo, abbiamo ansietà, e diventiamo cattivi. Invece, quando ricordiamo che il Signore è vicino a noi, e guardiamo a Lui, possiamo avere pace in mezzo alla prova più profonda.

Se tu sei un figlio di Dio, allora ti dichiaro sull'autorità della Parola di Dio: il Signore è con te, egli è vicino a te. Non ti lascerà!

Il Signore Ritornerà Presto

La frase "il Signore è vicino" ha anche un altro significato. Il Signore è vicino nel senso che egli è vicino a ritornare alla terra per prendere i suoi, e per giudicare il mondo. A volte, questa vita sembra lunga, ma in realtà è solo un vapore. Ben presto arriveremo tutti alla fine di questo pellegrinaggio. Se noi che siamo credenti moriamo, andremo a Cristo, e così saremo con Cristo fra poco tempo. Oppure, se restiamo in vita finché Cristo ritorna, anche quel tempo sarà breve, alla luce dell'eternità. Quindi, in un modo o l'altro, quel giorno che vedremo il Signore faccia a faccia è vicino. Siamo nella notte delle prove, e ben presto arriverà la mattina.

La Bibbia parla del ritorno del Signore volta dopo volta. Questa realtà dovrebbe cambiare come viviamo e come affrontiamo le difficoltà. Vi leggo Ebrei 10:24,25, che ci esorta a camminare alla luce della realtà che il giorno di Cristo è vicino. Vi leggo Ebrei 10:24,25.

“E consideriamo gli uni gli altri, per incitarci ad amore e a buone opere, non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l’abitudine di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete approssimarsi il giorno.” (Ebrei 10:24,25 LND)

Visto che il giorno in cui vedremo Gesù Cristo è vicino, dobbiamo incitarci e esortarci a vicenda sempre di più a vivere alla luce di quel giorno, facendo buone opere e amando gli uni gli altri.

Un altro versetto che ci parla di come vivere, basati sul fatto che il ritorno di Cristo è vicino, è Giacomo 5:8.

“Siate pazienti anche voi; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.” (Giacomo 5:8 LND)

Quando ricordiamo costantemente che la venuta del Signore è vicina questo rinfranca i nostri cuori, e ci permette di avere pazienza anche nelle prove e le difficoltà. Gesù Cristo sta per ritornare, per portarci nella nostra patria, perché la nostra cittadinanza è in cielo, da dove aspettiamo il nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo.

Quando Gesù ritornerà, non solo trasformerà i nostri corpi in corpi gloriosi, ma giudicherà il mondo. Giudicherà i non credenti e saranno mandati al lago di fuoco. Giudicherà noi che siamo credenti per determinare la nostra ricompensa eterna. Ricordare che Gesù verrà presto è uno stimolo ad avere pazienza e gentilezza con altri, sapendo che dobbiamo rispondere a Gesù per il nostro cammino qua. E ci stimola anche perché voliamo presentare il più frutto possibile a lui.

Ricordare che la venuta di Gesù è vicina è un immenso aiuto a sopportare le difficoltà, perché sappiamo che ogni difficoltà finirà quando Gesù apparirà. Ricordare questo ci aiuta anche a sopportare le ingiustizie perché ogni peccato sarà giudicato. Quanto è importante che ricordiamo che il Signore è vicino a noi qua, e che il suo ritorno è vicino.

E così, Dio ci comanda a vivere tenendo presente e ricordando sempre che Gesù è vicino a noi, e che il suo ritorno sarà presto. Tenere queste verità in mente trasforma come viviamo. Tenere queste verità in mente ci permette ad avere pace in mezzo alle prove più profonde.

Possiamo Avere Pace

Quando ci troviamo in mezzo a situazioni difficili, pesanti e dolorosi, possiamo avere pace se guardiamo a Cristo. Volta dopo volta troviamo brani che ci parlano di questo. Per esempio, in Giovanni 14:1 Gesù ci dichiara:

“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)

Possiamo avere pace in mezzo alle tempeste della vita, anziché un cuore turbato, quando guardiamo a Dio, e abbiamo fede in lui. Questo è perché sappiamo che Dio è in controllo, e non ci abbandonerà, e controlla ogni cosa. Infatti, il nostro cuore può avere pace in mezzo alle tempeste proprio perché conosciamo la verità di Romani 8:28.

“Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento.” (Romani 8:28 LND)

Non dobbiamo agitarci, perché Dio sta gestendo tutto per il nostro bene, non un bene temporaneo, ma il nostro bene eterno.

Un altro brano che ci insegna come vivere è 1Pietro 5:6,7, che ci insegna a fidarci di Dio, e perciò di umiliarci sotto la sua mano. Leggo.

“6 Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli v’innalzi al tempo opportuno, 7 gettando su di lui ogni vostra sollecitudine, perché egli ha cura di voi.” (1Pietro 5:6-7 LND)

Dio ci chiama ad umiliarci, e dal contesto comprendiamo che parla di umiliarci in mezzo alle difficoltà. Umanamente, nelle difficoltà abbiamo la tendenza di agitarci, di voler trovare in noi stessi una soluzione. Quello che dobbiamo fare è di fidarci di Dio, e perciò umiliarci sotto la sua mano, fidandoci della sua cura, accettando quello che egli permette nella nostra vita. Possiamo avere questa fede in Dio, che ci permette di essere umile nella sua presenza, quando ricordiamo la meravigliosa verità che questo brano ci dichiara, che Dio ha cura di noi. Dio, il sovrano dell'universo, ha cura di noi. Se tu sei un figlio di Dio, Egli cura ogni dettaglio della tua vita per il tuo bene eterno. Nulla è fuori dal controllo di Dio. E per questo, possiamo gettare su di Dio ogni nostra sollecitudine. Non dobbiamo tenere alcuna problema per noi stessi, perché Dio è pronto a portare ogni peso, perché Egli ha cura di noi. Possiamo impegnarci nel modo che Dio permette, ma lasciamo il peso a Lui.

Non Siate in Ansietà

Allora questa verità ci porta alla verità che troviamo in Filippesi 4:6. Ve lo leggo.

“Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento.” (Filippesi 4:6 LND)

Qualunque sia la tua situazione, e le tue difficoltà, tu puoi riposarti nel Signore, per poter avere pace anziché ansietà. Questo è perché tu puoi sapere che il Signore è vicino a te, ed è in controllo di tutto, e ha cura di te, e ritornerà presto e le prove finiranno. Perciò, in mezzo alle prove e alle difficoltà, non deve avere ansietà. Piuttosto, in ogni situazione rende noto a Dio le tue richieste, con preghiere e suppliche. E Dio ti curerà, anzi, Egli cura sempre i suoi figli.

Ricordate che insieme alle richieste, è importante ringraziare Dio. Il versetto dichiara di fare le nostre richieste con ringraziamento. Possiamo ringraziare Dio in ogni situazione. Non possiamo sempre ringraziare per la situazione in sé, ma possono ringraziare Dio per la sua cura nella situazione, e per il suo sovrano controllo della situazione, che porterà quella situazione a cooperare al nostro bene. Possiamo sempre ringraziare Dio perché non ci abbandona. Possiamo ringraziare Dio che non permette mai le prove sbagliate, né permette che le prove durano oltre al tempo in cui sono utili per noi per il nostro bene.

Il fatto che Dio ci comanda ad accompagnare ogni richiesta con ringraziamento è un ricordo che le prove sono temporanee, mentre la cura di Dio è eterna.

Quindi, quando le difficoltà della vita ci aggravano, e sono un peso, portiamo questo peso al Signore, perché Egli ha cura di noi. Facciamo notare a Dio quali sono le nostre difficoltà, e poi aspettiamo la sua cura perfetta e con il suo perfetto tempismo. Chiediamo a Dio di darci la pazienza di aspettare i suoi tempi. Preghiamo a Dio di fortificare la nostra fede, preghiamo a Dio di conoscere di più il suo amore per noi, e la sua potenza all'opera in noi.

Insieme alle nostre richieste per aiuto e per la grazia e per forza, ringraziamo Dio, ringraziamo Dio che siamo preziosi a lui, e che ci ama con un amore eterno, e che Egli è in controllo di tutto.

Avremo la Pace di Dio

Quando noi ricordiamo che il Signore ci è vicino, e che il suo ritorno è vicino, quando ricordiamo che egli ha cura di noi, quando abbiamo fede in lui sapendo che egli è sovranamente in controllo e fa sì che tutte le cose cooperano al nostro bene, allora non dobbiamo avere ansietà in alcuna situazione. Piuttosto, in ogni prova, per quanto sia pesante, possiamo rendere rendere noto a Dio i nostri bisogni, accompagnate da tanto ringraziamento. Quale sarà il risultato quando facciamo così?

Il risultato sarà la meravigliosa verità che conosciamo già bene, ma che voglio incoraggiarvi tutti a ricordare. Il risultato sarà quello che leggiamo in Filippesi 4:7. Leggo di nuovo dal versetto 6.

“6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7 LND)

Quando portiamo ogni peso a Dio, fidandoci della sua cura perfetta, e insieme alle nostre richieste ringraziamo Dio, che ci porta riconoscere tante delle benedizione che abbiamo, allora, arriverà da Dio qualcosa di meraviglioso. Arriverà nel profondo del nostro cuore e nella nostra mente la pace di Dio. Questa pace è così profonda e immensa che sorpassa ogni intelligenza. In altre parole è una pace che va oltre il ragionamento umano, in quanto anche se le circostanze sono terribili, e umanamente non si potrebbe capire come uno potrebbe avere pace, quando uno confida in Dio, avrà la pace di Dio, che va oltre i ragionamenti umani. È una pace divina, una pace che ha origine in Dio, non nelle circostanze. Dio metterà questa pace nel nostro cuore.

E notate che questa pace sarà così profonda che custodirà i nostri cuori e le nostre menti in Cristo Gesù. Farà la guardia, proteggendo il nostro cuore e le nostre menti. Non è una pace umana, e la pace di Dio, fondata in Cristo Gesù.

È una cosa meravigliosa quando la pace di Dio custodisce i nostri cuori e le nostre menti. Allora possiamo dormire tranquilli, e avere il cuore calmo, e non essere assillati da mille pensieri.

Quando ci troviamo in una prova, guardiamo a Dio. Ricordiamo la verità che il Signore ci è vicino, ed è sovranamente in controllo. Ricordiamo il suo amore per noi, e confidiamo in Lui. Portiamo i nostri pesi a lui accompagnati da ringraziamenti. Allora la pace di Dio custodirà i nostri cuori e le nostre menti da tutti questi pensieri.

Voglio notare che la battaglia non è nostra. Sarà Dio a custodirci. La nostra responsabilità è di scegliere di non essere in ansietà, ma piuttosto di portare ogni peso a Dio nella preghiera, accompagnato da ringraziamento. E allora sarà Dio a custodire i nostri cuori e le nostre menti, dandoci la sua pace divina.

Conclusione

E allora, alla luce di tutto questo, ringraziamo Dio che in Cristo possiamo affrontare ogni prova e ogni difficoltà con pace nel cuore, perché Dio ha cura di noi. Ricordiamo che che il Signore ci è vicino, vicino a noi qua, e vicino nel senso che Lo vedremo presto.

Certo, in questa vita ci sono le prove, a volte prove pesanti. Però, passeranno. E il nostro Signore non ci abbonderà mai. Egli sarà sempre vicino a noi, ed Egli sarà sempre sovrano su ogni prova. Egli ha cura di noi, e possiamo fidarci di Lui, e avere pace in Lui. Portiamo ogni peso a Lui, e ogni preoccupazione, e ogni ansietà, e lasciamo tutto ai tuoi piedi, perché Egli ha una cura perfetta di noi. E in tutto questo, ringraziamo Dio.

E così, avremo la pace di Dio, in mezzo alle prove, fino a quel giorno in cui saremo con Cristo, per sempre!