Aiuto Biblico

Amiamoci gli uni gli altri

1 Giovanni 4:7-13

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 25 aprile 2021, – cmd es –

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Abbiamo detto tante volte, ma è così importante che conviene dirlo di nuovo. La cosa più bella dalla vita è il vero amore.

Non quello che spesso il mondo spaccia come amore. Spesso, forse più delle volte, il mondo chiama “amore” quello che in realtà è egoismo, che è il contrario dell’amore. Spesso, un uomo dice ad una donna “ti amo”, quando in realtà, non ama lei, ma crede che lei può farlo stare bene. Spesso una donna dice “ti amo”, ma non è vero amore. Vuole sentirsi amata, vuole la sicurezza di avere un uomo. Ma non è che ama veramente. Ancora più triste, spesso i genitori non hanno un vero amore per i figli. Umanamente, il nostro “amore” non è puro, ed è spesso mischiato con egoismo.

Però, quando c’è vero amore, un amore puro, un’amore che viene da Dio, è la cosa più bella del mondo, e più bella della vita.

Come ho appena detto, il vero amore, l’amore puro, viene solo da Dio. Il vero amore è un frutto della vera salvezza. Noi possiamo amare, a causa dell’amore di Dio per noi.

Infatti, noi amiamo conoscendo l’immenso amore di Dio per noi in Gesù Cristo. E poi, avere in vero amore gli uni per gli altri è una frutto della vera salvezza.

Perciò, riprendiamo il nostro studio di 1 Giovanni. Siamo in capitolo 4, e siamo pronti per il versetto 7. Nei versetti 1 a 6, Giovanni parlava dei falsi profeti, dicendoci che ce ne sono tanti. Adesso, iniziando con il versetto 7, inizia un nuovo discorso, che aveva già trattato prima. In questo brano, parla di quanto è essenziale amarci gli uni gli altri.

Nell'ultimo insegnamento, abbiamo visto che ci sono tanti falsi insegnanti nel mondo, ma, noi abbiamo lo Spirito di Dio che ci guida. Quando parliamo delle cose di Dio, chi ha lo Spirito ci ascolterà. Chi è dal mondo non ci ascolterà.

Una prova della salvezza

Iniziando nel versetto 7, Giovanni ci dà una prova della salvezza, la prova di amare gli uni gli altri. Vero amore gli uni per gli altri è fondamentale nella vera salvezza, ed è così importante che Giovanni parla ripetutamente dell’amore in questa breve epistola. Mentre studiamo questi versetti, ricordate che nel metro di Dio, esiste l’amore, ed esiste l’odio. Non c’è via di mezzo. La mancanza di amore vero, secondo il metro di Dio, è già una forma di odiare. Ricordando quello, seguite mentre leggo i vv.7 e 8.

7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. (1Giovanni 4:7,8)

Il versetto 7 dichiara categoricamente che il vero amore è frutto di essere veramente nato da Dio e di conoscere Dio, ovvero, di essere veramente salvati. La prima parola, “carissimi”, in greco è amatissimi. Cioè, Giovanni ci ricorda che noi siamo amati, e così, dobbiamo amare. L'amore è da Dio, e chiunque è nato veramente da Dio, ovvero chi è salvato, amerà gli altri figli di Dio. Leggo ancora il versetto 7.

7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. (1Giovanni 4.7)

Giovanni ci dichiara che come prova della vera salvezza dobbiamo amarci gli uni negli altri. Abbiamo già visto prima in questa epistola che l'amore di cui Giovanni parla non è un sentimento, piuttosto è un impegno. È impegnarci per fare il bene, il vero bene, agli altri.

Questa versetto comprende un comandamento di amarci, la spiegazione perché dobbiamo amarci, e poi quello che il vero amore dimostra.

Dio ci comanda ad amare. Dobbiamo amare, perché l'amore viene da Dio. Infatti, in avanti leggeremo che Dio è amore. Perciò, chi appartiene a Dio per forza deve amare. Non è facoltativo. Non è solo meglio. È l'unica vera vita per chi è salvato.

Dobbiamo amare perché l'amore è da Dio. Se apparteniamo a Dio, ovvero se siamo salvati, dobbiamo amare. E come ho detto, dobbiamo amare in verità, e non solo con le parole.

E poi, questa versetto ci dà la preziosa verità che chi ama, chi ama veramente, è nato da Dio e conosce Dio. Chiunque ama veramente, con il metro di Dio, e non con il metro del mondo, chiunque ama veramente, è nato da Dio. È una nuova creatura, è nato di nuovo, è un figlio di Dio. In altre parole, chi ama veramente è veramente salvato.

Inoltre, chi ama veramente conosce Dio. Più volte in questa epistola troviamo che conoscere Dio è una descrizione della vera salvezza.

Pensate: le religioni che gli uomini inventano parlano di un dio lontano, un Dio non raggiungibile. Invece, Dio ci offre la vera salvezza, in cui uno arriva ad essere riconciliato con Dio, ad essere in rapporto con Dio, a conoscere veramente Dio. Infatti, nella preghiera sacerdotale di Gesù in Giovanni 17, Gesù descrive la vita eterna come conoscere Dio. Leggo Giovanni 17:1-3.

“1 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse: "Padre, l’ora è venuta; glorifica il Figlio tuo, affinché anche il Figlio glorifichi te,
2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato. 3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato,” (Giovanni 17:1-3 LND)

Quindi, chi ama veramente, conosce Dio, è riconciliato con Dio, ed è in rapporto con Dio stesso per mezzo di Gesù Cristo.

È vero questo, ed è anche vero il contrario. Leggo il versetto 8 ancora.

8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. (1Giovanni 4.8)

Questa versetto rende chiaro che chi ama con un vero amore ha chiaro frutto della vera salvezza, è altrettanto vero che chi non ama non è salvato. Chi non ama veramente gli altri non ha conosciuto Dio. Anche se qualcuno dice di essere salvato, anche se è attivo nella chiesa, se quella persona non ama, non ha conosciuto Dio. Ovvero, non appartiene a Dio. Questo è perché Dio è amore. È la sua natura. E perciò, se uno non ama, non è nato di nuovo. Non ha lo Spirito di Dio in sé. È ancora nel suo peccato.

Quanto è importante capire che la vera salvezza cambia la persona. Abbiamo già visto ripetutamente in questa epistola che un vero credente può ancora cadere. Ma un vero credente ha un nuovo cuore, ed è una nuova creatura, e perciò, è cambiato. Uno dei frutti più visibili in un vero credente è l'amore. Nessuno di noi ama perfettamente. Ma ogni vero credente ama con l’amore vero.

Vediamo l’amore di Dio in Cristo

Abbiamo già visto che l'amore che un vero credente ha è un amore che assomiglia l'amore di Dio. Dove vediamo l’amore di Dio? Più di qualsiasi cosa, vediamo l'amore di Dio nell'aver mandato suo Figlio come sacrificio per i nostri peccati. Non c'è amore più grande. Leggo il versetto 9, che ci dichiara questo.

9 In questo si è manifestato l'amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui. (1Giovanni 4.9)

Il metro di quello che è vero amore è l'amore di Dio. L'amore di Dio verso di noi è stato manifestato nel fatto che Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, per darci la vera vita, ovvero, per darci la salvezza eterna.

Prima di tutto, notate che Dio ha mandato suo Figlio. Da questo, vediamo che prima di essere mandato, il Figlio era con il Padre in cielo, come Gesù dichiara pregando al Padre in Giovanni 17.

“Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.” (Giovanni 17:5 LND)

Il Figlio era sempre con il Padre, e al momento giusto, il Padre lo ha mandato nel mondo. Quindi, questo fatto parla della divinità del Figlio. Il Cristo è Dio. Poi, essendo mandato nel mondo parla del fatto che è diventato anche umano. Ha preso l'umanità, si è incarnato.

Il motivo per cui Dio ha mandato suo Figlio nel mondo era affinché noi vivessimo per mezzo di lui. In altre parole, senza il Figlio, senza l'opera che il Figlio di Dio ha compiuto nel mondo, eravamo spiritualmente morti, e saremmo rimasti così. Il fatto di essere spiritualmente morti descrive il fatto che eravamo separati da Dio, senza speranza.

Invece, in Cristo, Dio incarnato, c'è la vera vita.

È importante capire questo. Senza il Figlio di Dio, senza Gesù Cristo, e quello che Egli ha compiuto, saremmo rimasti per sempre morti nei nostri peccati, separati da Dio eternamente. Saremo stati mandati al lago di fuoco, che è quello che è giusto per chi pecca contro Dio. Ma per mezzo di Gesù Cristo, c’è il perdono e la vera vita. E perciò, Dio, per il suo grande amore verso di noi, ha mandato suo Figlio unigenito per poter darci la vera vita.

Ogni volta che pensiamo a questo dovremmo fermarci e ringraziare Dio profondamente per il suo infinito amore per noi, che Lo ha spinto a mandare il suo Figlio per pagare la condanna al posto nostro.

Il versetto 10 ci ricorda che il vero metro dell'amore non è mai in noi uomini, ma è in quello che Dio ha fatto. Leggo il versetto 10.

10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere la propiziazione per i nostri peccati. (1Giovanni 4:10)

Quello che Giovanni aveva già detto dell'amore nel versetto 9 è così importante che lo ripete e lo approfondisce nel versetto 10. Il vero metro dell'amore non è un amore umano, che è sempre mancante. Piuttosto, è l'amore di Dio. Il nostro amore per Dio non è mai perfetto. Invece, il vero amore è l’amore di Dio per noi, che Lo ha spinto a mandare su Figlio per salvarci. Nel versetto 9 diceva “affinché noi vivessimo per mezzo di lui”. Qua nel versetto 10, Giovanni spiega il mezzo per cui viviamo per mezzo suo. E quel mezzo è perché il Figlio, Gesù Cristo, è diventato la propiziazione per i nostri peccati.

Se ricordate, la parola propiziazione può dire quello che placa l'ira di Dio, in modo da riconciliarci con Dio. In altre parole, di natura, il nostro peccato ci separa da un Dio santissimo. Dio è santo, Dio è giusto, e perciò, deve punire il peccato. Non può permettere uno macchiato con il peccato di entrare nella sua presenza. E perciò, il nostro peccato ci separa da Dio.

Gesù Cristo, sacrificandosi al nostro posto, ha preso l’ira di Dio su di sé, e perciò, ha placato quell'ira. La giustizia di Dio è soddisfatta in Gesù Cristo, e per questo, se abbiamo Cristo, in Cristo siamo riconciliati con Dio.

E per questo, Gesù è la propiziazione per i nostri peccati. Egli è Colui che prende la punizione per i nostri peccati su di sé. E quindi, per mezzo di Gesù Cristo c’è il perdono e la riconciliazione con Dio.

Allora, quando consideriamo che eravamo nemici di Dio, quando consideriamo che non avevamo alcun merito nei confronti di Dio, ma solo colpa, allora, possiamo cominciare a capire l’immensità dell'amore di Dio. Dio è il metro del vero amore. Il suo amore per noi in Gesù Cristo è il metro di che cos'è il vero amore. Prego che possiamo essere colpiti da questa realtà.

Se tu hai il perdono in Gesù Cristo, a prescindere dalle tue circostanze, hai motivo di abbondare di gioia, per il perdono che hai, per l'amore di Dio per te, per la vita eterna che hai in Gesù Cristo.

Se ci fermiamo a pensare alla immensità dell'amore di Dio per noi in Gesù Cristo, ci sarà motivo di grande gioia.

E perciò, chiedo ad ogni vero credente: Tu stai trovando gioia pensando all'amore di Dio per te in Gesù Cristo? La cosa meravigliosa è che questo amore non c’è anche quando abbiamo problemi. Infatti, in realtà, i problemi sono strumenti nelle mani di Dio per completare la sua opera in noi, affinché possiamo vivere con Lui per l'eternità. Quanto è grande l'amore di Dio per noi. Egli ha dato tutto, dando suo unigenito Figlio, per salvarci. E questo ci porta alla verità che noi troviamo nel versetto 11. Seguite mentre lo leggo.

Anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri

11 Carissimi, se Dio ci ha amato in questo modo, anche noi ci dobbiamo amare gli uni gli altri. (1Giovanni 4:11)

Qui, troviamo un principio molto importante, che si ripete più volte nella Bibbia. Quando Dio ci dà comandamenti, in realtà, sono sempre basati su qualcosa che Dio ha fatto per noi per primo. Cioè, i comandamenti di Dio non sono gravosi perché sono sempre solo una risposta a quello che Dio ha già fatto per noi. Perciò, il versetto 11 ci dà un comandamento, cioè che dobbiamo amare gli uni gli altri. Ma la base di questo comandamento è il fatto che Dio ci ha amato per primo in questo modo così immenso. Cioè, visto che Dio ci ha amato così, è giusto che noi amiamo gli uni gli altri.

Questo versetto inizia di nuovo con la parola carissimi in italiano, che è amatissimi in greco. Siamo amati, eternamente e grandemente amati da Dio. Alla luce dell'amore di Dio, quell'amore che Lo ha spinto a mandare Gesù Cristo per noi, anche noi dobbiamo amare gli uni gli altri. In altre parole, noi dobbiamo amare coloro che Dio ama.

Qui, l'enfasi è di amare altri credenti. Quando dice “gli uni gli altri”, ricordate che Giovanni sta parlando ai credenti. Essendo ogni credente un figlio di Dio, questo vuol dire che siamo fratelli e sorelle in Cristo, ed è assolutamente necessario che ci amiamo gli uni gli altri. Dio è amore, e noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Ricordate sempre che l'amore di cui Dio parla non è un semplice sentimento, ma è un grande impegno per il vero bene degli altri.

Il amore è una prova della salvezza

Il vero amore gli uni per gli altri rende chiaro che siamo salvati e che abbiamo Dio in noi. Leggo il versetto 12.

12 Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio dimora in noi e il suo amore è reso perfetto in noi. (1Giovanni 4:12)

Nessuno ha mai visto Dio. Dio è glorioso, troppo glorioso per l’uomo di vederLo chiaramente. In Esodo 33, Mosè, il grande uomo di Dio, fu con Dio sul Monte Sinai. Chiese a Dio di vedere la sua faccia. Notate la risposta dell'Eterno a Mosè.

“18 Allora Mosè disse: "De, fammi vedere la tua gloria!". 19 L’Eterno gli rispose: "Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà e proclamerò il nome dell’Eterno davanti a te. Farò grazia a chi farò grazia e avrò pietà di chi avrò pietà". 20 Disse ancora: "Tu non puoi vedere la mia faccia, perché nessun uomo mi può vedere e vivere". 21 Quindi l’Eterno disse: "Ecco un luogo vicino a me; tu starai sulla roccia; 22 e mentre passerà la mia gloria, io ti metterò in una fenditura della roccia e ti coprirò con la mia mano, finché io sia passato; 23 poi ritirerò la mano e mi vedrai di spalle; ma la mia faccia non si può vedere".” (Esodo 33:18-23 LND)

Dio è troppo glorioso, l'uomo non Lo può vedere. Lo vediamo in Gesù Cristo. In Giovanni 1:18, leggiamo:

18 Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che l’ha fatto conoscere. (Giovanni 1:18)

Quindi, quello che vediamo è che nessuno ha mai visto Dio, perché Dio è troppo glorioso. Però, Gesù Cristo Lo ha fatto conoscere a noi. In Giovanni 14, leggiamo:

8 Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9 Gesù gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?" (Giovanni 14:8,9)

Quindi, è in Gesù Cristo che vediamo Dio. Però, non possiamo ancora vedere Dio nella sua piena gloria. Però, nel versetto 12 dichiara che se ci amiamo gli uni gli altri, più che solo vedere Dio, Dio stesso dimora in noi, e il suo amore è reso perfetto in noi.

Mosè voleva vedere Dio, se amiam gli uni gli altri, molto più che solo vedere Dio, Dio stesso dimora in noi. Dio stesso è con noi.

Caro credente, pensa a questo. Tu che hai Gesù Cristo, tu che sei riconciliato con Dio, non sei mai solo. Dio stesso è con te. Dio stesso dimora con noi che siamo salvati. Possiamo essere abbandonati dalle persone, ma Dio sarà sempre con noi. Ricordate la meravigliosa verità a proposito in Ebrei 13:5,6.

5 Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: "Io non ti lascerò e non ti abbandonerò". 6 Così possiamo dire con fiducia: "Il Signore è il mio aiuto, e io non temerò. Che cosa mi potrà fare l’uomo?". (Ebrei 13:5,6)

Quando ci amiamo gli uni e gli altri, con un vero amore, un amore che assomiglia l'amore di Dio, Dio stesso dimora con noi. Inoltre, l'amore di Dio è reso perfetto in noi. In altre parole, è reso completo, è maturo, non manca. Quando ci amiamo gli uni gli altri, Dio opera in noi per perfezionare il nostro amore. Il nostro amore viene da Dio, e Dio perfeziona quell'amore affinché è reso perfetto, maturo.

Pensate a questo. Il mondo ci offre 1000 cose che promettono di soddisfare la nostra carne. Ci offre la stima degli uomini. Ci offre quello che promette di soddisfare il nostro orgoglio, anche se in realtà nulla riesce a soddisfare a fondo il nostro orgoglio. Ci offre piaceri, ci offre ricchezze, ci offre l'approvazione degli uomini. Ma nulla di quello che il mondo offre ha vero valore, e nulla di quello che il mondo offre dura.

Invece, quando siamo riconciliati a Dio per mezzo di Gesù Cristo, e perciò conosciamo l'amore di Dio, impariamo noi ad amarci gli uni gli altri, abbiamo quello che vale più di tutto quello che il mondo non potrebbe mai offrirci. Abbiamo Dio stesso che dimora in noi, e abbiamo l'amore di Dio che è reso perfetto in noi. Questo soddisferà il nostro cuore. Questo è il vero dono che vale più di qualunque altro dono della vita.

Una prova della salvezza

La salvezza viene da Dio. Dio salva. Dio dà la nuova vita. Dio trasforma chi salva. Dio dimora in chi salva. Satana non può ostacolare Dio in queste cose. Quello che Satana può fare è cercare di farci dubitare quello che Dio fa. Cioè, Satana non può ostacolare Dio in alcun modo. Dio è all'opera in noi. Ma Satana cerca di farci dubitare che Dio è con noi. E per questo, Dio ci dà suo Spirito per confermare al nostro cuore che Dio è con noi.

Seguite mentre leggo il versetto 13.

13 Da questo conosciamo che dimoriamo in lui ed egli in noi, perché egli ci ha dato del suo Spirito. (1Giovanni 4:13)

Dio, nella sua bontà e compassione, conoscendo quanto siamo deboli, per aiutarci a combattere i dubbi che possono arrivarci, per confermare che Dio stesso dimora in noi e noi in lui, ci ha dato del suo Spirito. Quando Dio salva una persona, lo Spirito Santo opera in più modi per confermare a quel persona che è salvata, e che Dio è con lui.

14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. 15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre". 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio. (Romani 8:14-16)

Lo Spirito Santo testimonia al nostro spirito che siamo figli di Dio. Egli, mostrandoci le verità della Bibbia, mostrandoci chi è Cristo e quello che ha compiuto sulla croce, usa questo per confermare al nostro spirito che siamo veramente figli di Dio. E così, che Dio veramente dimora in noi.

Un altro modo che lo Spirito Santo ci aiuta a conoscere che Dio dimora in noi è per mezzo del frutto dello Spirito che lo Spirito produce in noi. L'uomo non può produrre in se stesso il vero frutto dello Spirito. Perciò, quando vediamo in noi stessi quel frutto che sappiamo di non poter produrre da soli, è un altra conferma che Dio dimora in noi.

Seguite mentre leggo di questo frutto.

“Ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.” (Galati 5:22 LND)

Non possiamo produrre da noi stessi il vero amore. Perciò, quando abbiamo lo Spirito, cominciamo a poter amare in un modo che non era possibile prima. Non possiamo produrre in noi stessi la vera gioia. Perciò avere la vera gioia è anche un'evidenza che abbiamo lo Spirito, che ci mostra che Dio dimora in noi. La stessa cosa possiamo dire della pace, la pace che sorpassa l'intelligenza. Non possiamo noi produrre questa pace in noi stessi. Quando riconosciamo che abbiamo una pace che non potremmo mai avere da soli, anche questo ci aiuta a capire che Dio dimora in noi. Ed è così anche con la gentilezza, la bontà, la fede, come anche la mansuetudine e l'autocontrollo. Quando riconosciamo che abbiamo quello che non potremmo mai produrre da soli, quando riconosciamo che questo è frutto dello Spirito, allora, abbiamo una conferma che Dio veramente dimora in noi. Possiamo conoscere che noi dimoriamo in Dio e Dio è in noi.

Anche 1 Corinzi 2 ci fa capire come lo Spirito ci aiuta a capire che abbiamo veramente Dio, dal fatto che comprendiamo le verità di Dio.

14 Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente. 15 Ma colui che è spirituale giudica ogni cosa ed egli non è giudicato da alcuno. 16 Infatti chi ha conosciuto la mente del Signore per poterlo ammaestrare? Or noi abbiamo la mente di Cristo. (1Corinzi 2:14-16)

Lo Spirito Santo fa sì che una persona salvata comprende veramente le verità della Bibbia. Cioè, uno senza Dio può capire intellettualmente la Bibbia. Ma non può capirla dal cuore. Questo è un'opera dello Spirito Santo. E perciò, quando un credente riconosce che ora comprende quello che non capiva prima, anche questo è un modo che lui può conoscere che Dio dimora in lui ed egli in Dio.

Conclusione

Quindi, oggi, in questo brano Dio ha reso chiarissimo che la vera salvezza produce un vero amore gli uni gli per altri. Il vero amore fa parte della vera salvezza. Quando a Gesù gli fu chiesto qual è il più grande comandamento, rispose dicendo di amare Dio con tutto il cuore, e poi, di amare il nostro prossimo come noi stessi.

Il metro dell'amore è l’amore di Dio per noi. Dio è amore, e il suo amore lo spinse a mandare suo unigenito Figlio a diventare uomo, per essere la propiziazione per i NOSTRI peccati. Gesù Cristo, per amore, ha sofferto l’ira di Dio al nostro posto.

Noi dobbiamo amare, come Dio ama noi. Quando amiamo gli uni gli altri, questo diventa una prova della vera salvezza.

Quando amiamo, Dio stesso dimora in noi e noi in Lui. Dio ci ha dato lo Spirito Santo che conferma che siamo veramente salvati.

Allora: tu, stai amando gli altri? Ti impegni per loro? Ti sacrifichi per loro? Il vero amore non si base su quello che ha tempo di fare, il vero amore si base su quello che è il bisogno. Oh, che possiamo crescere sempre di più nell’amore.

Grazie a Dio per il SUO amore per noi. Avendo questo amore, impegniamoci ad amarci gli uni gli altri, con l’amore di Dio. Il vero amore è un sacrificio.