Aiuto Biblico

l'Amore di Dio

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 21 dicembre 2022, – cmd dp –

Audio:

Quando consideri il tuo rapporto con Dio, Dio ti accetta, oppure, Dio è stanco di te e non ti accetta?

Cioè, tu cammini abbastanza bene che Dio è contento di te, a motivo del tuo cammino?

Quanta speranza hai che Dio sia contento di te, perché cammini bene, e osservi bene i suoi comandamenti?

Ricordati che Dio è tre volte santo. Dio è santissimo, e ogni peccato è una grave offesa contro la santità di Dio.

Quando consideriamo in modo vero la santità di Dio, e poi, la gravità dei nostri peccati, diventa chiaro che per noi è impossibile guadagnare il favore di Dio per merito nostro.

Se il nostro rapporto con Dio dipendesse da questo, allora, in realtà, saremmo senza speranza.

Ma grazie a Dio, il nostro rapporto con Dio NON dipende da quanto siamo bravi, da quanto noi meritiamo.

Il nostro rapporto con Dio non è edificato sul nostro merito, è edificato sul cuore di Dio.

Il cuore di Dio verso di noi non dipende da noi. Viene da Dio, e Dio solo.

Pensate ai genitori che aspettano un figlio. Mentre è nel grembo, prima che abbia fatto qualsiasi cosa per i genitori, anzi, avrà già creato dei dolori per la mamma, già a quel punto, i genitori hanno un profondo amore per il loro figlio. Il loro amore non è conseguente a qualcosa che il figlio ha fatto, viene dal cuore dei genitori.

Quanto è simile, ma infinitamente più grande, l’amore di Dio per noi.

Pensa al cuore di due genitori che preparano la stanza e comprano tutto il necessario per il loro primo figlio. Non è minimamente un peso per loro pensare a questo figlio e amarlo prima della sua nascita.

E pensate a come Dio ha creato il mondo per l’uomo. Pensate al Suo cuore verso l’uomo. Ha creato un mondo tutto buono.

“27 Così DIO creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina. 28 E DIO li benedisse e DIO disse loro "Siate fruttiferi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, e dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e sopra ogni essere vivente che si muove sulla terra".” (Genesi 1:27-29)

Vedo grande amore qua. Ha creato un mondo tutto buono e ha dato dominio all’uomo, anche se l’uomo non aveva fatto nulla per Dio. E ancora più grande, Dio ha creato l'uomo a sua immagine. L’uomo è un’anima che vive in un corpo, così l’uomo può avere un rapporto con Dio.

“Allora DIO vide tutto ciò che aveva fatto, ed ecco, era molto buono.” (Genesi 1:31a)

Dio aveva creato un mondo molto buono e perfetto senza alcun peso, problema, difficoltà, morte, o male.

8 Poi l’Eterno DIO piantò un giardino in Eden, ad est, e vi pose l'uomo che aveva formato. 9 E l'Eterno DIO fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e i cui frutti erano buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino, e l'albero della conoscenza del bene del male. (Genesi 2:8-9)

In un mondo perfetto ha messo un giardino ancora più speciale, come i genitori che preparano la camera per il bimbo. Questo è l’amore di Dio.

15 L’Eterno DIO prese dunque l’uomo e lo pose nel giardino dell’Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. 16 E l’Eterno DIO comandò all’uomo, dicendo: "Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino; 17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare, perché nel giorno in cui tu ne mangerai, per certo morirai". (Genesi 2:15-17)

Anche questo è grande amore per l’uomo. TUTTO era per l’uomo tranne quell’albero. Ma anche questo dimostra il cuore di Dio per l’uomo, perché quell’albero serviva per ricordare all’uomo da dove vengono tutte le benedizioni e che la benedizione più grande è la comunione con Dio.

Nulla dipende dall’uomo, tutto viene da Dio. È il SUO cuore.

Visto che questo amore non ha origine nell’uomo, l’uomo non può far sì che Dio lo ami di più, né che lo ami di meno. L’amore di Dio è immenso. Nulla lo può cambiare.

L’amore di Dio lo spinse a provvedere il perdono per poter riconciliare l’uomo peccatore a Dio.

16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)

Questo è un amore troppo grande da poter misurare. Dio “ha dato il suo unigenito Figlio”! Ha dato quello che è più prezioso. Lo ha dato fino alla morte. Non ha solo mandato il Figlio nel mondo, non l’ha solo lasciato morire, ma ha punito il Figlio, l’unigenito Figlio, al posto nostro, al posto di uomini peccatori e ribelli.

Ora leggiamo Isaia 53:

4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. 6 Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7 Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori, egli non aperse bocca. 8 Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi rifletté che era stato strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo? 9 Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca. 10 Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani. 11 Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità. 12 Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i trasgressori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.” (Isaia 53:4-12 LND)

Dio ha tanto amato l’uomo peccatore che ha DATO il suo unigenito Figlio per morire al suo posto, ma non solo lo ha dato, ma il Padre stesso ha percosso suo Figlio. Quando leggiamo in Giovanni 3:16 che “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio…” questo “dare” comprende il fatto che Gesù si è caricato dei nostri peccati, “piacque all’Eterno percuoterlo”.

Che amore immenso per salvare peccatori! Che costo inconcepibile, per salvare uomini peccatori, nemici di Dio! Questo è il metro dell’amore di Dio per noi.

L’amore viene da Dio, perché Dio è amore. Leggiamo questo in 1Giovanni 4:7-12.

7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, poiché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato l'amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui. 10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che lui ha amato noi e ha mandato il suo Figlio per essere la propiziazione per i nostri peccati. 11 Carissimi, se Dio ci ha amato in questo modo, anche noi ci dobbiamo amare gli uni gli altri. (1Giovanni 4:7-11)

L’amore viene da Dio, perché Dio è amore. Dio ci ha amato al punto da mandare suo Figlio come propiziazione per i nostri peccati. Ha punito suo Figlio al posto nostro.

Questo è incomprensibile!

Un altro brano che parla dell’amore di Dio, di come Dio ci ha amati mentre eravamo suoi nemici, è Romani 5:1-11. Questo brano ci aiuta a capire che questo amore non dipende da noi e non è basato su qualcosa che Dio vede in noi. Questa è una immensa consolazione perché Satana ci mette in testa che siamo fallimenti e quindi dubitiamo l’amore di Dio. Come se, camminando meglio, Dio ci amerebbe di più. Che menzogna. Leggiamo la verità in Romani 5.

1 Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, 2 per mezzo del quale abbiamo anche avuto, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. 3 E non soltanto questo, ma ci vantiamo anche nelle afflizioni, sapendo che l’afflizione produce perseveranza, 4 la perseveranza esperienza e l’esperienza speranza. 5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6 Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. 7 Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. 8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. 10 Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. 11 E non solo, ma anche ci vantiamo in Dio per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo, tramite il quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione. (Romani 5:1-11)

L’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori, perché Cristo è morto per gli empi. NOI eravamo empi, NOI eravamo nemici di Dio. NOI eravamo peccatori, ribelli contro Dio, e in quella condizione, Dio ci ha amati.

Noi siamo il popolo di Dio, come Israele era il popolo di Dio nell’Antico Testamento, e in un certo senso, tutt’ora è il popolo di Dio. Nonostante l’amore di Dio per Israele, Israele aveva peccato moltissimo contro Dio. Dio mandò la sua disciplina, non per punirli, ma per farli tornare con tutto il cuore a Dio. Dio ci ama, e desidera un rapporto con noi. Quindi, può arrivare a disciplinarci, non perché NON ci ama, ma proprio perché ci ama, e vuole benedirci, dandoci più di se stesso.

Trovate con me alcuni brani che parlano dell’amore di Dio per noi.

Isaia 44:1-8. Isaia è stato scritto quando il popolo si era ribellato contro Dio per secoli. Nonostante che Israele aveva peccato molto contro Dio, Egli aveva sul cuore di continuare a curarli. Leggo.

“1 "Ora ascolta, o Giacobbe mio servo, o Israele, che io ho scelto! 2 Così dice l’Eterno che ti ha fatto e ti ha formato fin dal seno materno, colui che ti aiuta: Non temere, o Giacobbe mio servo, o Jeshurun che io ho scelto! 3 Poiché io spanderò acqua sull’assetato e ruscelli sulla terra arida; spanderò il mio Spirito sulla tua progenie, e la mia benedizione sui tuoi discendenti. 4 Essi cresceranno in mezzo all’erba come salici lungo corsi d’acqua. ” (Isaia 44:1-4 LND)

Consideriamo l’amore di Dio per il suo popolo, per NOI, per un popolo che non meritava nulla di buono. Leggiamo ora Isaia 44:21-28

“21 "Ricorda queste cose, o Giacobbe, o Israele, perché tu sei mio servo; io ti ho formato, tu sei il mio servo; o Israele non sarai da me dimenticato. 22 Ho cancellato le tue trasgressioni come una densa nube, e i tuoi peccati come una nuvola; torna a me, perché io ti ho redento". 23 Esultate o cieli, perché l’Eterno ha operato. Giubilate, o profondità della terra. Prorompete in grida di gioia, o montagne, o foreste, con tutti i vostri alberi! Poiché l’Eterno ha redento Giacobbe e ha manifestato la sua gloria in Israele. 24 Così dice l’Eterno, il tuo Redentore, colui che ti ha formato fin dal seno materno: "Io sono l’Eterno che ho fatto tutte le cose, che da solo ho spiegato i cieli e ho disteso la terra; chi era con me? 25 Io rendo vani i presagi dei bugiardi e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i savi e rendo folle la loro conoscenza. 26 Confermo la parola del mio servo e do successo al consiglio dei miei messaggeri; io dico a Gerusalemme: "Sarai abitata" e alle città di Giuda: "Sarete ricostruite" e io riedificherò le sue rovine. 27 Dico all’abisso: "Prosciugati" io prosciugherò i tuoi fiumi. 28 Dico di Ciro: "Egli è il mio pastore!" e compirà tutti i miei desideri, dicendo a Gerusalemme: "Sarai ricostruita!" e al tempio: "Sarai stabilito!".” (Isaia 44:21-28 LND)

Nonostante i tanti peccati di Israele, Dio continuava ad amarli. Questo certamente non era per merito loro. Avevano peccato molto, per molti secoli. Dio li ha disciplinati duramente, per far sì che abbandonassero i loro peccati per tornare a Dio.

Ma nonostante questo, Dio li amava, e continuava a curarli perfettamente, con amore, cancellando i loro peccati per mezzo del sacrificio che Gesù Cristo avrebbe fatto per loro.

Isaia 43:1-4

Ricordate che in Efesini 2 dice che siamo stati creati in Gesù Cristo. E in 2 Corinzi 5:17 dice che siamo una nuova creatura in Gesù Cristo. Quindi, noi siamo stati creati in Dio da Gesù Cristo. Leggo Isaia 43. Notate il cuore di Dio per noi. Incredibile!.

“1 Ma ora così dice l’Eterno, che ti ha creato, o Giacobbe, è Colui che ti ha formato, o Israele: "Non temere, perché io ti ho redento, ti ho chiamato per nome; tu sei mio. 2 Quando passerai attraverso le acque io sarò con te, o quando attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai in mezzo al fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà. 3 Poiché io sono l’Eterno, il tuo DIO, il Santo d’Israele, il tuo Salvatore. Ho dato l’Egitto come prezzo per il tuo riscatto, l’Etiopia e Seba, al tuo posto. 4 Perché tu sei prezioso ai miei occhi e onorato, e io ti amo, io do uomini al tuo posto e popoli in cambio della tua vita. (Isaia 43:1-4)

C’è poco da dire. Che cuore! Ma non dipende da noi. L’amore di Dio non è condizionato da quanto camminiamo bene. Se così fosse, non potremmo mai essere amati da Dio. Siamo amati perché questo è l’amore di Dio.

Figlio Prodigo

Questa parabola è una parabola che ci aiuta a capire il cuore di Dio. Incomprensibile, se ci pensiamo. In questa parabola, noi siamo il figlio più giovane. Luca 15:11-24

11 Disse ancora: "Un uomo aveva due figli. 12 E il più giovane di loro disse al padre: "Padre, dammi la parte dei beni che mi spetta". E il padre divise fra loro i beni. 13 E pochi giorni dopo il figlio più giovane, raccolta ogni cosa, se ne andò in viaggio in un paese lontano e là dissipò le sue sostanze vivendo dissolutamente. 14 Ma quando ebbe speso tutto, in quel paese sopraggiunse una grave carestia ed egli cominciò ad essere nel bisogno. 15 Allora andò a mettersi con uno degli abitanti di quel paese, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. 16 Ed egli desiderava riempire il ventre con le carrube che i porci mangiavano, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: "Quanti lavoratori salariati di mio padre hanno pane in abbondanza, io invece muoio di fame! 18 Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te; 19 e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi lavoratori salariati. 20 Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma, mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò. 21 E il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". 22 Ma il padre disse ai suoi servi: "Portate qui la veste più bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi. 23 E portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci, 24 perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E si misero a fare grande festa. (Luca 15:11-24 LND)

Questo figlio fu grandemente amato. Che cosa ha fatto per meritare quell'amore? Ha fatto il contrario. Altro che meritare quell'amore. Pretendeva la sua parte dell'eredità e andava contro tutti i valori che il padre gli aveva insegnato, dissipando la sua eredità. Era ribelle contro il padre.

Eppure, il padre ha avuto grande gioia quando il figlio è tornato. Il padre ebbe compassione, corse per accogliere suo figlio. Corse. Incredibile. Non aspettò con le braccia aperte, ma corse. Quest'uomo benestante correva da lontano per incontrarlo. Quanto era grande il suo amore per il figlio. “… gli si gettò al collo e lo baciò...” Lo ha accolto come figlio, non come servo.

Questa parabola ci aiuta a capire il cuore di Dio nei nostri confronti. Questo è il cuore di Dio. Non vuol dire che possiamo peccare. No. Dio disciplina i Suoi figli, a volte severamente.

Che Dio ci aiuti a vedere meglio il Suo cuore, il Suo amore.

Efesini 2

Vogliamo capire e comprendere meglio la nostra condizione e da che cosa Dio ci ha salvato. Vediamo l’amore di Dio solo in base a quanto comprendiamo DA CHE COSA siamo stati salvati. Leggiamo in Efesini 2 quello che eravamo e quello che Dio ha fatto, per capire che la nostra salvezza non era in alcun modo basata su qualche merito nostro.

Leggiamo Efesini 2:1-22.

1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2 nei quali un tempo camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il suo grande amore con il quale ci ha amati, 5 anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia), 6 e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, 7 per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia, con benignità verso di noi in Cristo Gesù. 8 Voi infatti siete salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, 9 non per opere, perché nessuno si glori. 10 Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, affinché camminiamo in esse. 11 Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo, 12 eravate in quel tempo senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo. 13 Ma ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo. 14 Egli infatti è la nostra pace, colui che ha fatto dei due uno e ha demolito il muro di separazione, 15 avendo abolito nella sua carne l’inimicizia, la legge dei comandamenti fatta di prescrizioni, per creare in se stesso dei due un solo uomo nuovo, facendo la pace, 16 e per riconciliare ambedue con Dio in un sol corpo per mezzo della croce, avendo ucciso l’inimicizia in se stesso. 17 Ed egli venne per annunziare la pace a voi che eravate lontani e a quelli che erano vicini, 18 poiché per mezzo di lui abbiamo entrambi accesso al Padre in uno stesso Spirito. 19 Voi dunque non siete più forestieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, 20 edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, 21 su cui tutto l’edificio ben collegato insieme cresce per essere un tempio santo nel Signore, 22 in cui anche voi siete insieme edificati per essere una dimora di Dio nello Spirito. (Efesini 2:1-22)

Notate che eravamo senza Cristo, senza le promesse, senza speranza e senza Dio e ora siamo parte del corpo di Cristo. Siamo membri della famiglia di Dio. Siamo una dimora di Dio.

Eravamo morti nei nostri peccati e figli di ira. Che Dio ci aiuti a comprendere quello che supera la conoscenza.

Qualcosa può separarci dall’amore di Dio?

Ci sono tante cadute, tanti problemi, tanti nemici nella vita. Cadiamo. Vacilliamo. Soffriamo. Ma tutto questo potrebbe mai farci perdere l’amore di Dio? Leggiamo in Romani 8:

27 E colui che investiga i cuori conosce quale sia la mente dello Spirito, poiché egli intercede per i santi, secondo Dio. 28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio, affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati. 31 Che diremo, dunque, circa queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32 Certamente colui che non ha risparmiato il suo proprio Figlio, ma lo ha dato per tutti noi, come non ci donerà anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi è colui che li condannerà? Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà l’afflizione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? 36 Come sta scritto: "Per amor tuo siamo tutto il giorno messi a morte; siamo stati reputati come pecore da macello". 37 Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né potenze, né cose presenti, né cose future, 39 né altezze, né profondità, né alcun’altra creatura potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. (Romani 8:27-39)

Se ascoltiamo di cuore, non ci sono commenti che possano essere aggiunti a queste meravigliose verità.

Quanto è sicuro l’amore di Dio per noi in Gesù Cristo?

Nulla ci separerà dall’amore di Dio per noi in Cristo Gesù, perché l’amore di Dio per noi non nasce in noi. Non è che Dio ci ha visti ed ha deciso di amarci. Non è in base a quello che meritiamo, ma viene esclusivamente da DIO. Nasce nel cuore di Dio nonostante chi siamo noi. Questo è il cuore di DIO.

La Preghiera

Chiudo con una preghiera per me e per noi. Che Dio possa aiutarci a conoscere l’amore di Dio. L’amore di Dio per noi è così profondo e così grande e Dio ci insegna in Efesini 3, tramite Paolo, a poter conoscere il Suo amore. Se vuoi meditare su quello che cambierà la tua vita, medita sull’amore di Dio per te in Gesù Cristo.

14 Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesù Cristo, 15 dal quale prende nome ogni famiglia nei cieli e sulla terra, 16 perché vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere fortificati con potenza per mezzo del suo Spirito nell’uomo interiore, 17 perché Cristo abiti nei vostri cuori per mezzo della fede, affinché, radicati e fondati nell’amore, 18 possiate comprendere con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, la profondità e l’altezza, 19 e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ripieni di tutta la pienezza di Dio. 20 Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo, 21 a lui sia la gloria nella chiesa in Cristo Gesù per tutte le generazioni, nei secoli dei secoli. Amen. (Efesini 3:14-21)

Conclusione

Prego che possiamo conoscere di più l’amore di Dio per noi in Gesù Cristo, e che le nostre vite cristiane saranno una risposta a questo amore. Noi amiamo, perché Dio ci ha amati per primo.

Non c’è nulla che fortificherà la tua fede come conoscere di più l’amore di Dio.

Non c’è nulla che ti aiuterà a vedere ed abbandonare i tuoi peccati come vedere di più l’amore di Dio.

Non c’è nulla che ti darà la pace come conoscere di più l’amore di Dio in Gesù Cristo.

Non c’è nulla che ti darà la gioia come conoscere di più l’amore di Dio.

Non c’è nulla che ti stimolerà a vivere per quel grande giorno in cui Cristo ritornerà come conoscere di più l’amore di Dio.

Aiutiamoci a pensare all’amore di Dio e a vedere di più questo amore che sorpassa la conoscenza.