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L'amore di Dio: vero amore

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 12 novembre 2023, – cmd dp –
parole chiavi: amore di Dio, Dio è amore

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Qual è la cosa più potente del mondo? Non sono i soldi, non è una bomba, è l’amore.

I sacrifici più grandi che gli uomini hanno fatto, li hanno fatti per amore. Pensate agli uomini che vanno a combattere nelle guerre, accettando grandi sacrifici, ed anche la morte, per proteggere le loro famiglie e la loro patria. Lo fanno per amore.

Pensate alle mamme che perdono il sonno notte dopo notte, per curare una piccola bambina, o un figlio o una figlia ammalata. Lo fanno per amore.

Pensate ai padri che lavorano per lunghe ore impegnati in un lavoro difficile e stressante, per provvedere per le loro famiglie. Lo fanno per amore.

Ci sono tanti esempi in cui possiamo vedere quanto l’amore porta a sacrificarsi per il bene di un altro. Questo è l’amore.

Ci sono tantissimi libri che parlano dell’amore. Ci sono tantissimi film il cui il tema è l'amore.

Però, non tutto quello che viene chiamato amore è amore vero.

L’amore per il mondo

Molto spesso, quello che viene chiamato amore non è amore vero. Infatti, quello che comunemente è visto come amore, non è amore.

Per esempio: ho aiutato tante coppie con problemi nella loro vita matrimoniale.

Quante volte ho sentito un marito dire che, mentre anni prima amava sua moglie, non l'ama più. Ho sentito tante mogli dire la stessa cosa dei loro mariti. Dicevano che non amavano più il proprio coniuge. Voglio che ci fermiamo a considerare: che tipo d'amore è quello che oggi c'è, e un domani non c'è più?

Quel tipo di amore, non è vero amore. È un sentimento, che dipende da quello che io ricevo da quella persona. Se prima, trovavo gioia a stare con quella persona, se prima, quella persona era per me un grande incoraggiamento, se prima quella persona mi faceva stare bene, allora, avevo un forte sentimento per quella persona. Il mondo chiama questo sentimento: amore.

Però, se negli anni una persona non mi dà più gioia, se non mi fa star bene, anzi, se comincia a ferirmi, ed a farmi stare male, se non mi è di incoraggiamento, allora, non ho più sentimenti buoni verso quella persona, e credo di non avere più amore per lui o lei.

Ma in realtà, quello che provavo prima, non era amore vero.

Se pensiamo al mondo dei film, come al mondo intorno a noi, quello è il concetto “più normale” dell'amore. Nel mondo, il concetto dell'amore è quello di amare chi mi fa star bene.

Fratelli e sorelle, questo non è l’amore vero. Il vero amore non è ricevere. Non è amare qualcuno solo se mi fa star bene. Il vero amore è dare. È dare per fare del vero bene all'altro, anche se l'altro mi fa male.

Vi faccio un esempio del vero amore, anche se non arriva a farci comprendere l'amore di Dio. Il vero amore è l'amore che i genitori hanno per un bimbo, ancora prima che nasca. Un bimbo, sia quando è nel grembo che quando nasce, non può fare nulla per i genitori. Anche dopo che nasce non può nemmeno sorridere. All'inizio, quel bimbo non ha nulla da offrire ai genitori, e richiede tantissimo impegno da parte dei genitori. Eppure, il più delle volte, i genitori hanno un profondo amore per quel bimbo. Per natura, questo amore è così forte che i genitori sono disposti a sacrificarsi molto per il bene di quel bimbo. Quante volte ho conosciuto mamme che erano pronte a non dormire notte dopo notte per curare il proprio bimbo che aveva bisogno della mamma. Questo è amore. Questo è un amore che non dipende da quello che si riceve, viene solo dato.

Ma l'amore di Dio va molto oltre. L'amore di Dio non è un impegno solo per il bene di qualcuno che non ha fatto nulla per Dio, come quel bimbo che non ha fatto nulla per i suoi genitori. L'amore di Dio è per i nemici, persone che hanno fatto male a Dio, persone che hanno disprezzato Dio, persone che hanno vissuto una vita in ribellione contro Dio. Questo è l'amore di Dio. Questo è l'amore che Dio ci comanda di avere gli uni per gli altri. Dio ci comanda ad amare anche chi ci fa del male. Per esempio, ascoltate Romani 12:17-21.

17 Non rendete ad alcuno male per male; cercate di fare il bene davanti a tutti gli uomini. 18 Se è possibile per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. 19 Non fate le vostre vendette, cari miei, ma lasciate posto all’ira di Dio, perché sta scritto: "A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore". 20 "Se dunque il tuo nemico ha fame dagli da mangiare, se ha sete dagli da bere; perché, facendo questo, radunerai dei carboni accesi sul suo capo". 21 Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene.” (Romani 12:17-21).

Questo brano rende chiaro che nel piano di Dio, noi dobbiamo amare non solo chi ci fa del bene, dobbiamo amare anche chi ci fa del male. Dobbiamo impegnarci a fare del bene, non solo a chi ci fa del bene, ma anche a chi ci fa del male. Notate che questo brano ci insegna ad essere attivi a fare del bene anche a chi ci fa del male. Questo è il modo per vincere il male.

Torniamo a pensare a quello che il mondo presenta come amore. So che qui non guardiamo i film, ma negli anni passati abbiamo tutti visto qualche film. I film rappresentano il modo in cui la società pensa. In verità, non solo i film rispecchiano la società, ma i film tendono anche ad influenzare molto la società. Infatti, pensate ad un giovane oggi che cresce guardando molti film. Facilmente potrebbe guardare 1000 film dai 12 anni di età fino ai 22 anni. E poi, continuare a guardare altri film. Moltissimi dei film che si guardano, contengono qualche storia d'amore, l'amore falso che il mondo promuove. Pensate al cosiddetto amore di questi film. In questi film, un uomo e una donna cominciano ad avere un fortissimo desiderio l'uno per l'altro. Diventa una forte passione, che spesso esplode in una passione fisica. La vita dell'uno e dell'altro viene focalizzata sull'altra persona. Ognuno è consumato dal desiderio di stare con l’altra persona. Lo scopo della vita è nell'altra persona. Ci si sente completi stando con l'altra persona. Questo è l’amore dei film.

Nella vita reale, tante volte cerchiamo di provare gli stessi sentimenti. Un uomo e una donna cominciano a focalizzare la vita l’uno nell’altra. Per un certo periodo, la vita sembra meravigliosa. Per un certo periodo, il cuore trabocca con una certa forma di gioia.

Però, non è una vera gioia, perché la vera gioia non dipende dalle circostanze. Il più delle volte, anzi, quasi sempre, quello che era un rapporto in cui si credeva di avere un grande amore per l'altro, finisce al meglio in un rapporto freddo, e spesso finisce male. Molto spesso, la persona per cui sentivi un grande amore, diventa la persona che ti ferisce più di tutti gli altri.

Fratelli e sorelle, questo non è il vero amore. Quello è un sentimento. È un sentimento che dipende da come va il rapporto, è un sentimento che dipende da come la persona ti fa sentire, se la persona ti fa del bene, oppure se ti fa del male. Se l'altra persona ti tratta male, se l'altra persona ti ferisce, quel sentimento, che il mondo chiama amore, sparisce. Quel cosiddetto amore viene sostituito nel migliore dei casi dal fastidio, ed a volte dall'odio. No, cari fratelli e sorelle, questo sentimento forte, che il mondo chiama amore, non è amore vero. Il vero amore non viene e va in base a come si vive il rapporto. Non dipende da quello che ricevi dall'altra persona.

il vero amore lo vediamo nell'amore di Dio

Dio ci chiama ad avere per gli altri un amore come il suo amore. L'amore di Dio è totalmente diverso dall'amore normale, come quello che vediamo nei film, e purtroppo, che anche noi abbiamo vissuto tante volte. L'amore di Dio non è come l’amore del mondo che viene presentato nei film e nei libri. L'amore di Dio non è un sentimento, anche se produce sentimenti. L'amore di Dio è un profondo desiderio che si trasforma in profondo impegno, a portare il vero bene nella vita di una persona.

L’amore di Dio fa del bene, anche a chi fa del male.

Pensiamo all’amore di Dio che vediamo nella Bibbia. Nell'Antico Testamento, Dio sceglie il suo popolo, cioè, sceglie Abrahamo, e poi dalla sua discendenza crea un popolo nuovo, che Dio sceglie come suo popolo, anche se non c'è nessuna buona qualità in loro. Questo popolo ha iniziato a disobbedire a Dio ed a peccare contro Dio, a dubitare di Dio volta dopo volta già mentre Dio li guidava verso la terra promessa. Infatti, per la loro disubbidienza hanno dovuto passare quarant'anni nel deserto, fino a quando morirono tutti gli appartenenti a quella generazione, tranne Giosuè e Caleb. Una volta entrati nella terra promessa, continuarono a disobbedire a Dio. Volta dopo volta si ribellarono contro Dio, e scelsero di adorare idoli anziché Dio. Nell'Antico Testamento, questo peccato viene chiamato adulterio spirituale, o anche fornicazione. Eppure, nonostante la loro grande ribellione, Dio non ha smesso di amare il suo popolo. Dio continuava ad amare il suo popolo profondamente. L'amore di Dio non era un sentimento che dipendeva da quello che Dio riceveva. Il profondo amore nel cuore di Dio, superava tutta la loro ribellione.

Nel libro di Osea, Dio mostra ad Israele la gravità dei loro peccati, e la grandezza dell'amore di Dio, usando Osea per rappresentare Dio stesso. Dio comanda ad Osea di prendere una prostituta come moglie. Comanda questo per far vedere al suo popolo che si comportavano come una prostituta nei confronti di Dio. Correvano dietro a falsi dei. Erano terribilmente infedeli a Dio. Perciò, Osea prendendo la prostituta come moglie, rappresentava Dio. Osea ha avuto diversi figli da questa prostituta, e poi, lei è tornata ai suoi amanti. Dio comanda ad Osea di riprendere la prostituta come moglie. Dio paragona la prostituta al popolo d'Israele.

Voglio leggere uno dei discorsi che Dio fa al suo popolo in Osea 2:14-23. Notate quanto grave era il loro peccato, ma quanto grande era l'amore di Dio per loro. Seguite mentre leggo questo brano, che descrive l’amore di Dio per il suo popolo, nonostante la loro ribellione.

“14 "Perciò, ecco, io l’attirerò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. 15 Allora le darò le sue vigne e la valle di Akor come porta di speranza; là ella canterà come ai giorni della sua giovinezza, come quando uscì fuori dal paese d’Egitto. 16 In quel giorno avverrà, dice l’Eterno, che tu mi chiamerai: "Marito mio," e non mi chiamerai più: "Mio Baal". 17 Toglierò dalla sua bocca i nomi dei Baal e non si ricorderanno più del loro nome. 18 In quel giorno io farò per loro un patto con le bestie dei campi, con gli uccelli del cielo e i rettili della terra. Spezzerò l’arco, la spada e la guerra eliminandoli dalla terra e li farò riposare al sicuro. 19 Ti fidanzerò a me per l’eternità; sì, ti fidanzerò a me in giustizia, in equità, in benignità e in compassioni. 20 Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai l’Eterno. 21 In quel giorno avverrà che io risponderò," dice l’Eterno. "Risponderò al cielo ed esso risponderà alla terra; 22 e la terra risponderà con il grano, il mosto e l’olio, e questi risponderanno a Jezreel. 23 Io la seminerò per me sulla terra e avrò compassione di Lo-ruhamah; e dirò a Lo-ammi: "Tu sei il popolo mio" ed egli mi risponderà: "Tu sei i mio DIO"".” (Osea 2:14-23 LND)

Avete visto l'amore di Dio per il suo popolo, nonostante quanto aveva peccato contro di Lui? Cioè, è umanamente quasi impossibile concepire un amore così. Questo non è amare come noi amiamo. Questo non è un semplice sentimento che c'è finché il rapporto va bene. Questo è un profondo amore che non dipende da quello che Dio riceve. Questo amore viene dal cuore di Dio. Questo amore non dipende da chi è amato, ovvero non dipende dalle persone che Dio ama, viene tutto da Dio.

Questo è l'amore di Dio per noi. Vediamo questo amore ed un profondo desiderio di avere un forte rapporto con il suo popolo ancora in Osea 14:1-4. In realtà, ci sono tanti brani in questo libro che ci aiutano a capire l'amore di Dio. Seguite mentre leggo questi versetti. È Dio che parla al suo popolo. Ricordate che qui, il suo popolo era in ribellione contro Dio. Qui, vediamo che cos'è il vero amore. Leggo.

“1 O Israele, torna all’Eterno, il tuo DIO, perché sei caduto per la tua iniquità. 2 Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno. Ditegli: "Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra. 3 L’Assiria non ci salverà, non cavalcheremo più su cavalli e non diremo più all’opera delle nostre mani: "Tu sei il nostro Dio," perché presso di te l’orfano trova misericordia". 4 "Io guarirò il loro traviamento, li amerò grandemente, perché la mia ira si è ritirata da loro.” (Osea 14:1-4 LND)

Fermiamoci a considerare quello che abbiamo letto. Dio è santissimo. Ogni peccato contro Dio è una grandissima offesa contro la sua persona. Israele non aveva peccato solo poche volte. Israele aveva peccato contro il suo Dio da secoli, e non con piccoli peccati. Piuttosto, Israele aveva scelto idoli al posto di Dio. Dio li aveva disciplinati severamente, e quindi tornarono a Dio ma solo per poco tempo, per poi ritornare subito dopo agli idoli. Facevano così ripetutamente. Nonostante questo, Dio continuava ad amarli profondamente. Tutto il libro di Osea dimostra quanto grande è l'amore di Dio per un popolo ingrato e ribelle. In questo libro, come in tanti altri libri della Bibbia, vediamo l'amore di Dio che non dipende minimamente dal merito di coloro che Dio ama. Non li ama perché sono buoni. Non li ama perché sono ubbidienti. No, Dio ama coloro che ama perché è questo il cuore di Dio. Il suo amore non è un sentimento che viene e va in base a come le persone che ama si comportano con Dio. Il suo amore viene dal suo cuore, e non dipende dalle persone che Egli ama.

Mentre parliamo dell'amore di Dio per il suo popolo, prego che possiamo capire che questo è lo stesso amore che Dio ha per noi.

Quanto è diverso questo dall'amore che viviamo nella società, un amore sentimentale che dura solo finché il rapporto è facile e porta piacere. Questo non è vero amore, il vero amore è quello che vediamo in Dio.

Ci sono tantissimi brani che ci aiutano a capire che Dio ci ha amato quando eravamo ancora peccatori. Per esempio, leggo Romani 5:5-9, che conosciamo molto bene.

5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6 Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. 7 Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. 8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. (Romani 5:5-9).

Questo brano dichiara quello che stiamo già vedendo in Osea. Dio ci ha amato quando eravamo peccatori, ribelli, in realtà nemici di Dio. Non c'era nulla di buono in noi, c'era solo il peccato. Eppure, in quella condizione Dio ci ha amato. Questo è l'amore di Dio. Questo è un amore sicuro, perché non dipende da noi. Questo è un amore in cui possiamo riposarci.

Il costo dell’amore di Dio

Quanto è importante conoscere sempre di più l’amore di Dio per noi. Abbiamo visto che l’amore di Dio per noi viene dal cuore di Dio. Non è una reazione a qualche buona qualità in noi. Per natura, non abbiamo nulla di buono da offrire a Dio. Piuttosto, per natura, siamo peccatori, nemici di Dio, ribelli contro Dio. Questa è la nostra natura.

Eppure, è questo il Suo cuore, nonostante eravamo pienamente peccatori, Dio ci ha amato. Dio ama veramente, perché Dio è amore, come leggiamo in 1Giovanni 4:16.

E noi abbiamo conosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; e chi dimora nell'amore dimora in Dio e Dio in lui. (1Giovanni 4:16)

Dio è amore. Questa è la sua natura. Dio è anche giusto. Dio è santo. Dio è paziente, ma la pazienza di Dio finirà quando arriverà il giudizio. Quindi, Dio è amore, insieme ai suoi altri attributi. Quindi, l’amore di Dio collabora perfettamente con tutti gli altri attributi di Dio.

Abbiamo detto che l’amore umano spesso non è un vero amore, piuttosto è un sentimento che viene e va. Non è il vero amore che dà, invece è un amore falso che cerca il bene per se stesso. Il vero amore è quello che vediamo in Dio. Il vero amore dà, il vero amore si sacrifica per il vero bene dell’altro.

È importante capire che l’amore di Dio Gli è costato tutto. Abbiamo letto una parte di Romani 5. Voglio rileggere quel brano, che parla non solo del tipo di amore che Dio ha per noi, ma del costo del suo amore per noi. L'amore di Dio Gli è costato quello che era per Lui più prezioso, Gli è costato la vita di suo Figlio. Doveva essere separato dal suo unigenito Figlio. Ma molto peggio, doveva punire il suo unigenito Figlio, Figlio che amava con tutto il suo cuore, Figlio con cui era in perfetta comunione da tutta l'eternità. Doveva far morire suo Figlio per poterci salvare. Mentre leggo ancora da Romani 5:5-10, pensate al costo.

5 Or la speranza non confonde, perché l’amore di Dio è stato sparso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato. 6 Perché, mentre eravamo ancora senza forza, Cristo a suo tempo è morto per gli empi. 7 Difficilmente infatti qualcuno muore per un giusto; forse qualcuno ardirebbe morire per un uomo dabbene. 8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. 10 Infatti, se mentre eravamo nemici siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del suo Figlio, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. (Romani 5:5-10 LND)

Questo brano dichiara che la morte di Gesù Cristo è il metro dell'amore di Dio per noi. Nulla altro poteva salvarci dall'ira di Dio. Ma per mezzo di Gesù Cristo saremo salvati dall'ira di Dio al giudizio finale.

Uno dei brani più chiari nella Bibbia che ci aiuta a capire che Dio ha dovuto punire suo Figlio per poter salvare noi, è Isaia 53. Ascoltatemi mentre leggo questo brano, che è una profezia che lo spirito di Cristo ha dato ad Isaia. Isaia infatti spiega che sarà il Padre stesso a percuoterlo e farlo soffrire per poterci salvare dai nostri peccati. Che Dio possa aiutarci a comprendere l'infinito costo della nostra salvezza. È proprio il costo della nostra salvezza che ci aiuta a comprendere quanto è immenso ed infinito l'amore di Dio per noi. Ascolta con il cuore mentre leggo Isaia 53.

“1 Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno? 2 Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura, né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare. 3 Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna. 4 Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato. 5 Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti. 6 Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. 7 Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori, egli non aperse bocca. 8 Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi rifletté che era stato strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo? 9 Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca. 10 Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani. 11 Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità. 12 Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i trasgressori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.” (Isaia 53:1-12 LND)

Che terribile sofferenza ha subito il Figlio di Dio, soprattutto da parte di Dio Padre! Il versetto 10 dichiara che piacque all'Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Piacque all'Eterno, non nel senso che Dio aveva piacere nel far soffrire suo Figlio. Ma piacque a Dio perché grazie a quel sacrificio, l'Eterno ha salvato peccatori come me e te, per farci diventare figli suoi. È per mezzo del sacrificio di Gesù Cristo che l'Eterno ha giustificato peccatori come noi, in modo che possiamo passare l'eternità con Lui.

Quando consideriamo che quello che il mondo chiama amore, e purtroppo quello che spesso noi abbiamo chiamato amore, è un sentimento, che c'è finché si riceve qualcosa, e poi, lo confrontiamo con quello che è il vero amore, l'amore di Dio per noi in Gesù Cristo, l'amore che gli costò tutto, quanto dovremmo essere meravigliati dall'amore di Dio per noi. Quanto dovrebbe darci profonda gioia! Quanto dovrebbe darci immensa pace, sapere dell'amore di Dio per noi.

Quando si legge la Bibbia, in più parti possiamo trovare brani che fanno capire l'immensità dell'amore di Dio per noi. Ci sono più brani che possono aiutarci a capire il costo dell'amore di Dio per noi. Prego che possiamo comprendere sempre di più che siamo preziosi per Dio. Non siamo preziosi perché siamo bravi, perché davanti ad un Dio tre volte Santo non siamo bravi. Dando il meglio di noi, non potremo mai meritare l'amore di Dio. Ma Dio ci ama con il suo amore eterno anche quando siamo al nostro peggio. Nel suo amore per noi, Dio non ci lascia al nostro peggio. L'amore di Dio opera in noi, non solo per giustificarci, ma anche per santificarci. Dio ci sta conformando all'immagine di Gesù Cristo. Questo è l'amore di Dio. Dio è all'opera nella vita di ognuno di noi che Dio salva, per farci assomigliare a Gesù Cristo, in modo che Dio dimori in noi, e noi passeremo così l'eternità con Dio. Prego che possiamo comprendere e conoscere più a fondo l'amore di Dio per noi in Gesù Cristo.

la base del nostro amore.

Quanto è importante per noi comprendere che, è conoscendo di più l'amore di Dio per noi, che possiamo amare gli uni gli altri. In realtà, noi non possiamo amare veramente più di quanto possiamo conoscere l'amore di Dio per noi. Il più grande comandamento è di amare Dio con tutto il nostro cuore, e amare il nostro prossimo come noi stessi. Ma in realtà, amare Dio ed amare il nostro prossimo dipende da quanto conosciamo l'amore di Dio per noi. Perciò, crescere nella vita cristiana vuol dire prima di tutto crescere nella conoscenza del vero amore di Dio, per essere veramente colpiti da questo amore. Seguite mentre leggo 1Giovanni 4:19-21.

9 Noi lo amiamo, perché egli ci ha amati per primo. 20 Se uno dice: «Io amo Dio», e odia il proprio fratello, è bugiardo; chi non ama infatti il proprio fratello che ha visto, come può amare Dio che non ha visto? 21 E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il proprio fratello. (1Giovanni 4:19-21)

Troppo spesso, cerchiamo di ubbidire ai comandamenti di Dio solo con la nostra forza, come fosse un dovere. Ma non funziona! Quando noi cerchiamo di ubbidire per dovere, i comandamenti sono gravosi. Non ce la facciamo. La vita cristiana diventa difficile e pesante. Quando invece conosciamo sempre di più l'amore di Dio per noi, allora, il nostro cuore si rallegrerà, allora possiamo veramente amare Dio, e amare il nostro prossimo.

Perciò, la chiave della vita cristiana é quella di comprendere veramente l'immensità dell'amore di Dio per noi in Gesù Cristo. È un amore eterno, un amore che ha spinto il Padre a mandare suo Figlio a subire la Sua ira per poterci salvare.

Che Dio ci aiuti a comprendere sempre di più il suo amore per noi in Gesù Cristo.

Conclusione

Allora, oggi, abbiamo toccato l’argomento dell’amore di Dio per noi. Dio ci ama perché il suo amore viene dal suo cuore. Non ci ama perché siamo buoni o bravi. Ci ama perché quello è il cuore di Dio. O che ognuno di noi, nell'intimo del cuore, possa comprendere sempre di più l’amore di Dio come Padre!

Certamente, capire l’amore di Dio ci spinge alla santità. Non possiamo godere l’amore di Dio mentre restiamo lontani da Dio nel peccato. Quindi, preghiamo che vedremo che il nostro orgoglio, ed ogni altro peccato, ci fanno mancare di godere l’amore di Dio.

Prego che riusciremo a capire quanto l’amore di Dio è immenso, vedendo quanto Gli è costato. Dio ha dato il suo unigenito Figlio per salvarci. Certamente, non ci farà mancare nulla di quello che serve per il nostro vero bene.

Prego che vedremo che per vivere una vita cristiana, la chiave è conoscere sempre di più l’amore di Dio per noi in Gesù Cristo.

Grazie a Dio per il suo immenso amore per noi. Camminiamo in quell’amore. Viviamo quell'amore nei nostri rapporti con gli altri. Amiamo, perché Dio ci ha amati per primo.