Aiuto Biblico

Divinità di Cristo, Dio tre in uno

vari brani

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, 7 giugno 2020, – cmd es –
Descrizione: Gesù Cristo è pienamente Dio. Dio è uno. Ma Dio è in tre persone distinte: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Non possiamo capire questo a fondo, ma è molto incoraggiante.
parole chiavi: trinità, divinità di Gesù Cristo, rapporto Padre e Figlio

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Può un uomo nato cieco capire pienamente com’è vedere? Possiamo noi, limitati come siamo, comprendere pienamente la grandezza dell’universo? In realtà, siamo limitati, e questo vuol dire che non possiamo comprendere, a fondo, le cose che sono più grande di noi.

Dio è in nostro Creatore, e dobbiamo tutti apparire davanti a Dio per il giudizio. Di natura siamo peccatori. Ci serve un Salvatore. Sappiamo che quel Salvatore è Gesù Cristo. Solo in Gesù Cristo c’è la salvezza. Ma, chi è questo Gesù Cristo che ci salva? Per credere in Gesù, dobbiamo credere nel vero Gesù, come la Bibbia Lo rivela.

Oggi, voglio considerare due aspetti di Gesù Cristo che sono fondamentali per conoscere e credere nel vero Gesù. Il primo è che Gesù Cristo è veramente Dio, ed è anche veramente uomo. Credere questo è fondamentale per poter essere salvato.

E poi, voglio guardare insieme la realtà del fatto che Dio è uno, ma è in tre persone. Questa verità è chiara nella Bibbia, come vedremo.

Entrambe le queste verità sono estremamente importanti, anche se la nostra logica umana non riesce a mettere tutto questo insieme.

Chiamato Dio, paragonato a Dio

La Bibbia rende molto chiaro che l’uomo Gesù Cristo è Dio. In questo studio, per tempo, posso solo menzionare alcuni delle tantissime prove che Gesù Cristo è Dio. Per esempio, Gesù viene chiamato Dio in vari brani. Poi, Gesù Cristo ha gli attributi che solo Dio ha.

Come esempio, in Tito 2:13, Gesù Cristo viene dichiarato Dio:

“aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo,” (Tito 2:13 LND)

Gesù Cristo è il grande Dio. Leggo anche Filippesi 2:5-8, che descrive la divinità di Gesù Cristo, e come si è spogliato della sua gloria per prendere la forma di uomo, per poter salvarci. Leggo.

“5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che già è stato in Cristo Gesù, 6 il quale, essendo in forma di Dio, non considerò qualcosa a cui aggrapparsi tenacemente l’essere uguale a Dio, 7 ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.” (Filippesi 2:5-8 LND)

Quando dice: “essendo in forma di Dio”, descrive la sua divinità. Nessuna creatura può essere in forma di Dio. Dichiara anche che è uguale a Dio. Gesù Cristo è Dio, che ha preso anche l’umanità per poter salvarci.

Conosciamo bene Giovanni 1:1-3, che mostra la distinzione fra la Parola, ovvero Cristo, e Dio, ma anche che la Parola è Dio. Questo brano dichiara anche che la Parola, Cristo, è il Creatore, mentre dal Genesi sappiamo che Dio è il Creatore

“1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.” (Giovanni 1:1-3 LND)

In Apocalisse 1:4,5, Dio è descritto come il primo e l’ultimo. Notate anche che si parla del Padre, di Gesù Cristo, e dello Spirito Santo, che in Apocalisse viene chiamato i sette spiriti.

“4 Giovanni, alle sette chiese che sono nell’Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che ha da venire, e dai sette spiriti che sono davanti al suo trono, 5 e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il Principe dei re della terra. A lui, che ci ha amati, ci ha lavati dai nostri peccati nel suo sangue,” (Apocalise 1:4-5 LND)
“"Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio, e la fine," dice il Signore "che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente".” (Apocalisse 1:8 LND)

Nel Apocalisse 2:8, anche Gesù Cristo viene chiamato “il primo e l’ultimo”, che prima era usato come titolo di Dio in capitolo 1.

“"E all’angelo della chiesa in Smirne scrivi: queste cose dice il primo e l’ultimo, che morì e tornò in vita.” (Apocalisse 2:8 LND)

Gesù Cristo viene chiamato con il titolo che appartiene solo a Dio, perché Gesù Cristo è Dio.

In Giovanni 14, Gesù dichiara ai discepoli che vedendo lui, hanno visto il Padre, così mostrando la sua divinità. Leggo Giovanni 14:7-10.

“7 Se mi aveste conosciuto, avreste conosciuto anche mio Padre; fin da ora lo conoscete e l’avete visto". 8 Filippo gli disse: "Signore, mostraci il Padre e ci basta". 9 Gesù gli disse: "Da tanto tempo io sono con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici: "Mostraci il Padre?" 10 Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere.” (Giovanni 14:7-10 LND)

Gesù dichiara che vedendo Lui, si vede il Padre. Gesù si presenta come pienamente uguale al Padre.

Il titolo “il Figlio di Dio” è anche un titolo delle divinità di Gesù. Capire che Gesù è veramente divino è un’opera di Dio. Quando Pietro riconosce questo in Matteo 16, Gesù dichiara che gli era stato rivelata dal Padre. Leggo Matteo 16:16,17.

“16 E Simon Pietro, rispondendo, disse: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". 17 E Gesù, rispondendo, gli disse: "Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.” (Matteo 16:16-17 LND)

Ripetutamente, la Bibbia dichiara che Gesù Cristo è il Figlio di Dio. I giudei, che conoscevano bene la Bibbia, sapevano che essere il Figlio di Dio è essere uguale a Dio. Vediamo questo in Giovanni 5:18.

“Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non solo violava il sabato, ma addirittura chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.” (Giovanni 5:18 LND)

Romani 9:5 dichiara chiaramente che Cristo è Dio.

“dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.” (Romani 9:5 LND)

Colossesi 2:9 dichiara Cristo è pienamente divino, ovvero, Dio.

“poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità.” (Colossesi 2:9 LND)

La pienezza delle Deità abita in Cristo. Gesù Cristo è pienamente Dio. In 1Timoteo 3, leggiamo che Dio si è manifestato in carne. In altre parole, Dio è diventato uomo. Leggo 1Timoteo 3:16.

“E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato tra i gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.” (1Timoteo 3:16 LND)

Anche qua, la piena divinità di Gesù Cristo è chiaramente dichiarato.

Ci sono anche tanti brani nell’Antico Testamento, che si riferiscono chiaramente a Dio, l’Eterno, che nel Nuovo Testamento vengono attribuiti a Gesù Cristo. Come esempio leggo prima Gioele 2:32, poi Romani 10:13,14.

“E avverrà che chiunque invocherà il nome dell’Eterno sarà salvato, perché sul monte Sion e in Gerusalemme vi sarà salvezza, come ha detto l’Eterno, e fra i superstiti che l’Eterno chiamerà".” (Gioele 2:32 LND)
“13 Infatti: "Chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".” (Romani 10:13 LND)

Dio ha reso molto chiaro nella Bibbia che Gesù Cristo è Dio.

Attributi di Dio che ha Gesù Cristo

Oltre alle tante chiare dichiarazioni, vediamo la divinità di Gesù Cristo anche nel fatto che in Cristo, vediamo gli attributi che ha solo Dio.

Per esempio, in Isaia 9:6,7 troviamo una profezia di Gesù. Notate che viene chiamato sia “Dio” che “Padre eterno”. Leggo.

“Poiché un bambino ci è nato, un Figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. Principe della pace.” (Isaia 9:6 LND)

Sia il nome “Padre” che “eterno” con attributi che ha solo Dio. Quindi, il Cristo, Gesù, che doveva nascere, è Dio eterno.

Creatore, e la Vita è in Lui

Abbiamo già letto in Giovanni 1 che ha creato tutto. Leggiamo anche che ha vita in Sé, un attributo di Dio solo. Leggo Giovanni 1:4

“In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini.” (Giovanni 1:4 LND)

Immutabilità (non cambia)

Un altro attributo di Dio solo che troviamo in Gesù Cristo è il fatto di essere immutabile, ovvero, che non cambia mai, che è sempre lo stesso. Leggo Ebrei 13:8

“Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.” (Ebrei 13:8 LND)

Creazione:

Abbiamo già visto in Giovanni 1:3 che Cristo ha creato tutto. Questo è l’opera di Dio. Anche Colossesi 1:15,16 dichiara che tutto è stato creato per mezzo suo.

“15 Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura, 16 poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui,” (Colossesi 1:15-16 LND)

Anche Ebrei 1:2,3 descrive Cristo come Creatore.

“2 in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo. 3 Egli, che è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto l’espiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nell’alto dei cieli,” (Ebrei 1:2-3 LND)

In Genesi 1:1 leggiamo che è Dio che ha creato tutto.

“Nel principio DIO creò i cieli e la terra.” (Genesi 1:1 LND)

Essere il Creatore è un attributo di Dio solo. Gesù Cristo è Dio.

Vediamo altri attributi e opere di Dio in Gesù. Per esempio, ripetutamente vediamo che Gesù Cristo perdona i peccati. Questo è qualcosa che solo Dio può fare. Gesù guarisce il paralitico in Marco 2 per mostrare che ha l’autorità di perdonare i peccati.

“5 Come Gesù vide la loro fede, disse al paralitico: "Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati!". 6 Or vi erano là seduti alcuni scribi i quali ragionavano in cuor loro: 7 "Perché mai costui parla in questo modo? Egli bestemmia. Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?". 8 Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo Spirito che ragionavano queste cose dentro di sé, disse loro: "Perché ragionate voi queste cose nei vostri cuori? 9 Che cosa è più facile dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati," oppure dire: "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina". 10 Ora, affinché sappiate che il Figlio dell’uomo ha potestà di perdonare i peccati in terra, 11 io ti dico (disse al paralitico): Alzati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa tua". 12 Ed egli si alzò immediatamente, prese il suo lettuccio e uscì in presenza di tutti, così che tutti stupivano e glorificavano Dio dicendo: "Non abbiamo mai visto nulla di simile!".” (Marco 2:5-12 LND)

Solo Dio può perdonare i peccati. Ma Gesù Cristo è Dio, e così, può perdonare i peccati. Grazie a Dio per un Salvatore così!

Cristo riceve Adorazione

La Bibbia è molto chiara che bisogna adorare solo Dio, mai gli uomini, né gli angeli. Eppure, Gesù Cristo riceve adorazione, perché è Dio.

In Ebrei 1:6, Dio comanda agli angeli di adorare il Figlio.

Negli Evangeli, Gesù riceve adorazione. Poi, in Apocalisse 5, vediamo che anche in cielo, Gesù Cristo, l’Agnello, riceve la stessa adorazione di Dio Padre. Leggo Apocalisse 5:11-13.

“11 Quindi vidi e udii la voce di molti angeli intorno al trono, agli esseri viventi e agli anziani; il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia, 12 che dicevano a gran voce: "Degno è l’Agnello, che è stato ucciso, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la benedizione". 13 Udii ancora ogni creatura che è nel cielo, sulla terra, sotto la terra e quelle che sono nel mare e tutte le cose contenute in essi, che diceva: "A colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione, l’onore, la gloria e la forza nei secoli dei secoli".” (Apocalisse 5:11-13 LND)

Anche il fatto che Gesù Cristo viene adorato in cielo dimostra che Gesù Cristo è Dio. Il nostro Salvatore è Dio incarnato.

Dio è uno in Tre

Allora, avendo visto chiaramente la divinità di Cristo, c’è un altra verità fondamentale che è importante capire. Gesù è pienamente Dio. Dio è uno. Ma, è importante capire che c’è una distinzione fra il Figlio, che è Dio, e il Padre, che è Dio. C’è anche una distinzione fra lo Spirito Santo, che è pienamente Dio, e il Padre e il Figlio.

Dio è uno solo, la Bibbia è chiara in questo. Dio è uno. Ma, ci sono tre persone, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Dobbiamo iniziare questo discorso capendo che non è possibile per noi di comprendere pienamente Dio. Dio è eterno, Dio è infinito, Dio è il Creatore. Noi siamo semplici creature, estremamente limitati. Non è possibile per l’infinito di comprendere pienamente l’infinito. Quindi, per capire correttamente quello che possiamo di Dio, dobbiamo iniziare riconoscendo che non è possibile capire Dio fino in fondo. Dobbiamo umiliarci e accettare quello che la Bibbia rende chiaro, anche se la nostra logica non può arrivare fino in fondo.

Avendo visto che Gesù Cristo è pienamente Dio, guardiamo adesso alcuni brani che ci mostrano una chiara distinzione fra il Padre e il Figlio, e anche fra loro e lo Spirito Santo.

Vediamo questo in tanti brani. Per esempio, leggo ancora Giovanni 1:1-3, che mostra che la Parola, che è Cristo, è Dio, ma è anche con Dio, presso Dio, quindi, è distinto da Dio.

Notate la chiara distinzione fra la Parola e Dio, quando dichiara che era presso Dio. Eppure, questo brano dichiara chiaramente che è Dio, ed è Creatore.

“1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta.” (Giovanni 1:1-3 LND)

Un brano ricchissimo è Giovanni 17, in cui Gesù sta per andare alla croce. Prega al Padre, quello che viene chiamata la preghiera sacerdotale, perché prega come il nostro Sacerdote. Notate che è molto chiaro da come parla che Cristo è distinto dal Padre. Leggo Giovanni 17:1-8. Il Figlio sta parlando con il Padre. Sono distinti.

“1 Queste cose disse Gesù, poi alzò gli occhi al cielo e disse: "Padre, l’ora è venuta; glorifica il uo Figlio, affinché anche il tuo Figlio glorifichi te, 2 poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato. 3 Or questa è la vita eterna, che conoscano te, il solo vero Dio, e Gesù Cristo che tu hai mandato. 4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuta l’opera che tu mi hai dato da fare. 5 Ora dunque, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse. 6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini, che tu mi hai dato dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola. 7 Ora essi hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai dato vengono da te, 8 perché ho dato loro le parole che tu hai dato a me; ed essi le hanno accolte e hanno veramente conosciuto che io sono proceduto da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato.” (Giovanni 17:1-8 LND)

In questo brano, c'è una chiarissima distinzione fra il Figlio e il Padre. Ripetutamente il Figlio parla al Padre. Parla di quello che il Padre aveva dato a lui. Dichiara che lui aveva glorificato il Padre, e chiede al Padre di glorificare lui. In tutto questo, e estremamente chiaro la distinzione fra il Figlio e il Padre. Hanno un rapporto. Il Figlio glorifica il Padre, e il Padre glorifica il Figlio. Il Padre aveva dato degli uomini al Figlio. Il Figlio aveva compiuto l'opera che il Padre gli aveva dato. Questo brano già dimostra la chiara distinzione fra il Padre e il Figlio. E comunque dimostra anche divinità di Cristo, perché parla della sua gloria, e solo Dio ha gloria.

Un altro brano in cui vediamo la chiara distinzione fra il Padre e il Figlio è Matteo 3:13 in avanti, in cui leggiamo di quando Giovanni il battista battezza Gesù nel fiume Giordano. In questo brano, notate l’arrivo dello Spirito Santo su Gesù, e poi, notate che il Padre parla dal cielo del suo Figlio. Di nuovo, questo dimostra la chiara distinzione fra le tre persone dell’unico Dio. Leggo Matteo 3:13 fino a 4:1.

“13 Allora Gesù venne dalla Galilea al Giordano da Giovanni per essere da lui battezzato. 14 Ma Giovanni gli si opponeva fortemente dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?". 15 E Gesù, rispondendo, gli disse: "Lascia fare per ora, perché così ci conviene adempiere ogni giustizia". Allora egli lo lasciò fare. 16 E Gesù, appena fu battezzato uscì fuori dall’acqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui; 17 ed ecco una voce dal cielo. che disse: "Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto". 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.” (Matteo 3:13-4:1 LND)

In questo brano, vediamo Gesù, il Figlio di Dio. Poi, vediamo lo Spirito di Dio scendere su di lui, mostrando una chiara distinzione fra lui e lo Spirito Santo. Poi, il Padre parla dal cielo con una voce dichiarando che Gesù è il suo amato Figlio, in cui si era compiaciuto. Anche qua, è chiarissimo la distinzione fra il Figlio e il Padre. Infine, subito dopo vediamo che lo Spirito, lo Spirito Santo, guida Gesù nel deserto per essere tentato. La distinzione è chiarissimo.

Troviamo questa chiara distinzione anche in tanti altri brani. Perciò, dobbiamo capire che sì, Dio è uno. La Bibbia è molto chiara su quello. Ma allo stesso tempo, è chiaro che il Figlio è Dio, lo Spirito Santo è Dio, e il Padre è Dio, e che non sono la stessa persona. Hanno un rapporto l'uno con l'altro. Il Padre dichiara di amare il Figlio. Il Figlio dichiara di glorificare il Padre. Sono chiaramente distinti.

Queste sono le verità che la Bibbia insegna chiaramente. Dobbiamo subito dire che umanamente, con la nostra logica, non sembra possibile. Umanamente, non sembra possibile che c'è un solo Dio, ma allo stesso tempo che c'è distinzione in quest'unico Dio. Eppure, questa verità è chiara.

Il problema non è che la Bibbia non è chiara su questo argomento. Il problema è che visto che la nostra logica limitata non riesce ad afferrare questo, ci sono persone che negano questa verità. La negano proprio perché non è logica per loro.

Ma non dobbiamo limitare la Bibbia a quello che è logica a noi. I pensieri di Dio non sono i nostri pensieri.

Nei secoli, gli uomini hanno dato un'etichetta a questa verità, che Dio è uno, ma è in tre persone. L'etichetta non è nella Bibbia, ma descrive la verità che è chiaramente nella Bibbia, come abbiamo appena visto. L'etichetta per descrivere che Dio è uno, ma in tre persone, è la parola “trinità”. Se qualcuno ti dice che non si trova mai la parola trinità nella Bibbia, è vero. È solo un etichetta. Ma troviamo chiaramente la verità che quella parola rappresenta. Dobbiamo accettarle per fede, e con umiltà.

Perché ci è utile capire

Il fatto della trinità non è solo una verità intellettuale da accettare per fede. È anche una meravigliosa verità che ci aiuta a conoscere Dio di più. Per esempio, in 1Giovanni leggiamo che Dio è amore. L'amore è sempre verso un altro. Chi amava Dio prima di aver creato l’uomo?

Abbiamo già letto nel racconto del battesimo di Gesù che il Padre ha dichiarato questo è il mio Figlio amato. L'amore fa parte del carattere di Dio, e lo vediamo anche nel rapporto fra il Padre e Figlio. Questo può aiutarci a comprendere meglio l'amore di Dio per noi.

Inoltre, vediamo l'ubbidienza del Figlio al Padre, e poi, che il Padre glorifica il Figlio. Questo ci aiuta a comprendere gli insegnamenti che dichiarano che quando ci umiliamo, che comprende l’ubbidienza, Dio ci innalzerà. Capire il rapporto fra le persone della trinità ci aiuta a capire quando viene dichiarato che saremo glorificate con Cristo. L'esempio che vediamo nel rapporto fra Gesù Cristo e il Padre ci aiutano a capire meglio la nostra salvezza.

Prima, ho letto Giovanni 17:1-8, in cui vediamo chiaramente la distinzione fra il Padre e il Figlio.

In quel brano, abbiamo letto che Gesù ha dichiarato al Padre che aveva manifestato il nome del Padre agli uomini che il Padre gli aveva dato. Voglio andare avanti in quel brano, e leggere alcuni altri versetti che ci aiuteranno a capire che la nostra salvezza riguarda un dono d'amore fra il Padre e il Figlio. Queste verità sono basati sulla distinzione fra il Padre e il Figlio, entrambi Dio, che è Uno.

Non c'è tempo di analizzare questo brano a fondo, ma prego che possiamo essere tutti molto incoraggiati sentendo le meravigliose verità in questo brano. Vi leggo Giovanni 17:9-24. Gesù sta pregando.

“9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi. 10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; e io sono glorificato in loro. 11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi. 12 Mentre ero con loro nel mondo io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il Figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura. 13 Ma ora io vengo a te e dico queste cose nel mondo, affinché la mia gioia giunga a compimento in loro. 14 Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come neppure io sono del mondo. 15 Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno. 16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. 17 Santificali nella tua verità; la tua parola è verità. 18 Come tu hai mandato me nel mondo, così anch’io ho mandato loro nel mondo. 19 E per loro santifico me stesso, affinché essi pure siano santificati in verità. 20 Or io non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me per mezzo della loro parola, 21 affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi uno in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno. 23 Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato, e li hai amati, come hai amato me. 24 Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche coloro che tu mi hai dato, affinché vedano la mia gloria che tu mi hai dato, perché tu mi hai amato prima della fondazione del mondo.” (Giovanni 17:9-24 LND)

Più volte in questo brano, Gesù dichiara che il Padre gli aveva dato gli uomini da salvare. Dio aveva dato al Figlio le persone che Cristo avrebbe poi salvato.

Fermatevi a pensare a questa verità incredibile: noi siamo un dono dal Padre al Figlio, che il Figlio salva, e poi, ripresenterà al Padre. Questo rende la nostra salvezza infinitamente più grande di quanto si potrebbe immaginare vedendolo solo in termini umani. La salvezza non è semplicemente un'offerta che poi gli uomini accettano o no come vogliono. La salvezza fa parte del rapporto d'amore fra il Padre e il Figlio. E perciò, è sicuro, perché è prezioso a Dio. Ed è così perché Padre e Figlio sono distinti, e hanno amore l’uno per l’altro. Noi siamo un dono d’amore fra il Padre e il Figlio.

Conclusione

La salvezza è un cammino di fede. Quale fede? Fede in Gesù Cristo. Fede in Dio.

In Giovanni 14:1 Gesù dichiara:

“"Il vostro cuore non sia turbato; credete in Dio e credete anche in me.” (Giovanni 14:1 LND)

Crediamo in Gesù Cristo. Ma crediamo in Gesù Cristo per chi è. Gesù Cristo è Dio, ma poi, per salvarci, è diventato anche uomo. Essendo uomo poteva morire al nostro posto. Essendo Dio può salvarci pienamente, e può curarci perfettamente in questo cammino.

Lodiamo Dio per chi è. Dio è UNO. Ma Dio è in tre persone, e ognuno è prezioso e necessario per la nostra salvezza. Grazie a Dio.