Aiuto Biblico

L'Agnello è Degno del Nostro Tutto

Giovanni 1:29, Apocalisse 5:6-12

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per domenica, ottobre 2014, – cmd es –
Descrizione: Qual è il Traguado che merita tutta la nostra vita? Come avere una vita che conta.
parole chiavi: Gesù Cristo, traguardo di vita, quello per cui viviamo.

Audio:

Avere Un Traguardo di Vita Degno

Hai mai conosciuto qualcuno che era così focalizzato su il traguardo che ha per la vita che determinava come viveva in ogni campo della vita? Quando pensi a questa persona, pensi a quell’aspetto della sua vita.

Un esempio di questo potrebbe essere un atleta di livello mondiale. Egli è totalmente focalizzato su vincere il premio. Ci pensa tutti i giorni, durante tutto il giorno. Perché vive così?

Vediamo una cosa simile in certi uomini di affari che hanno grande successo. Sono totalmente focalizzati nell’avere successo, sacrificando altri campi della vita per avere il successo che desiderano.

Vediamo che nelle guerre, i soldati sono totalmente focalizzati su difendere il loro territorio dal nemico. Sono pronti a sacrificare tutto.

In modi diversi, vediamo questo in tanti campi della vita.

Oltre a certi atleti, e certi imprenditori, e soldati durante una guerra vediamo questo in tanti campi, in cui le persone si impegnano a raggiungere i loro traguardi.

Quello che dobbiamo capire è che quando uno ha un traguardo per la vita, quel traguardo determina come quella persona vive. Diventa quello che guida le loro decisioni.

Sapevate che ognuno di noi ha un traguardo nella vita così grande che controlla le nostre decisioni? Non lo riconosciamo sempre, però, in verità, ognuno di noi ha un traguardo per cui ci dedichiamo ogni giorno della nostra vita.

Che Cosa Glorifichiamo

Ora, considerate con me: perché le persone sacrificano per cercare di ottenere i loro traguardi? Per esempio, perché un atleta sacrifica così tanto per cercare di vincere la medaglia d'oro?

Perché il soldato sacrifica conforto, sicurezza, stare vicino ai suoi cari, e spesso, perfino la vita? Perché l'imprenditore sacrifica così tanto per avere successo?

In tutti questi casi, e in realtà, nella vita di ogni persona, il motivo per cui si sacrifica per poter raggiungere i proprio traguadi è perché si considera quel traguardo degno del sacrificio, ovverso, degno del suo alto costo!

Fermatevi e considerato questo. Quando abbiamo un traguardo, e ci impegniamo con il nostro tempo e la nostra forza e le nostre scelte e anche con sacrifici, tutto per raggiungere quel traguardo, stiamo dichiarando, con il nostro impegno, che quel traguardo è DEGNO di tutto quello che stiamo dando.

In altre parole, quello che è il nostro traguardo diventa quello che innalziamo e glorifichiamo più di qualsiasi altra cosa.

Sarebbe corretto dire che quando abbiamo grande traguardo, che determina la direzione della nostra vita, in realtà, quel traguardo diventa l'oggetto della nostra adorazione. In realtà, con le nostre vite noi adoriamo i nostri traguardi. Spesso non con le nostre parole, ma la vera adorazione è quello che viviamo.

Glorifichiamo quello per cui viviamo e per il quale ci impegniamo.

Il vero oggetto della nostra adorazione non è determinato da quello che diciamo per un'ora la domenica mattina, piuttosto, il vero oggetto della nostra adorazione è quello per cui ci impegniamo giorno per giorno.

Adesso, pensate con me: che cosa vuol dire glorificare qualcosa o qualcuno? In altre parole, che cos'è l'adorazione?

Noi glorifichiamo quello che ammiriamo, quello che innalziamo, quello che consideriamo di avere grande valore, e quello di cui parliamo agli altri.

Noi glorifichiamo quello per il quale ci impegniamo di cuore. Questo è il vero senso di glorificare e adorare.

E allora, alla luce di questo, ogni essere umano è un'adoratore. Tutti di noi adoriamo qualcosa o qualcuno, perché tutti abbiamo qualcosa o qualcuno che consideriamo di immenso valore, e viviamo per quello, e perciò, è quello che adoriamo.

Allora la domanda diventa: chi o che cosa stiamo adorando? E un'altra domanda importante: quello che stiamo adorando è veramente DEGNO del nostro impegno? Perché ne è degno?

Dobbiamo chiederci se i nostri traguardi sono veramente degni dei nostri cuori e le nostre vite. Che cosa stiamo veramente adorando con le nostre vite?

Qual'è il Tuo Traguardo?

Spesso, non ci rendiamo conto quello che è il traguardo della nostra vita, e quindi, quello che veramente adoriamo e glorifichiamo.

È facile riconoscere il traguardo di un atleta, o di un soldato, o un imprenditore.

Però, tante persone, compreso tanti credenti, non sono in grado di dire quello per cui stanno vivendo. Non ci pensano. Per noi che siamo credenti, se qualcuno dovesse chiederci, immagino che diremmo che il nostro traguardo nella vita è di glorificare Gesù Cristo con le nostre vite.

Però, se consideriamo la nostre vite, è chiaro che le nostre vite proclamano che noi viviamo per la gloria di Cristo? La nostra passione è veramente e chiaramente quella di vivere in ogni aspetto della vita per la gloria di Cristo?

Vediamo Cristo come così prezioso e di così grande valore per noi che ci impegniamo in tutto per la sua gloria?

A ciascuno faccio la domanda: per che cosa stai vivendo? Qual è il tuo vero traguardo nella vita? Che cosa è più importante per te? Che cosa è degno della tua vita e del tuo impegno? Che cosa determina le decisioni che prendi giorno per giorno?

In realtà, spesso non sappiamo quello che è più importante per noi. Questo è perché, contrariamente ad un’atleta o un soldato, non focalizziamo su una sola cosa. Abbiamo una vita piena di tanti traguardi. Quindi, potrebbe sembrare difficile capire qual è il vero traguardo della nostra vita.

In verità esistono solamente due traguardi fondamentale nella vita, e ogni persona nel mondo ha uno di questi due traguardi. Come viviamo giorno per giorno dimostra quale di questi due traguardi abbiamo scelto. Non dipende da quello che diciamo, dipende da quello che come viviamo che rivela quello che è il nostro vero traguardo.

Qual sono i due traguardi?

Il primo traguardo, quello che hanno la grande maggioranza delle persone, è di vivere per un tesoro terreno. Cioè, avere un traguardo che riguarda qualcosa che appartiene alla vita su questa terra.

L'altro traguardo, che è il contrario, è di vivere per un traguardo celeste. Cioè, è di vivere per un tesoro che non appartiene a questa vita, ma che dura in eternità.

Dobbiamo riconoscere questa realtà. O viviamo per un tesoro terreno, o viviamo per un tesoro celeste.

Un tesoro terreno può essere tante cose diverse.

Può essere qualcosa di peccaminoso, per esempio, può essere di cercare l'approvazione degli uomini, oppure, può essere i piacere di qualche peccato.

Però, allo stesso tempo, può essere qualcosa di buono, che viene da Dio, un dono di Dio. Per esempio, può essere successo nel lavoro, o in un altro campo della vita. Può essere il fatto di godere la natura, per esempio, gite in montagne, può essere il fatto di godere il dono prezioso della famiglia, o qualche altro rapporto speciale. Può essere un hobby, o godere la compagnia di amici.

Che sia qualcosa che è buona e pura in sé, benedizioni che vengono da Dio, come la famiglia o godere la natura, o che sia qualcosa di peccaminoso, come un piacere impuro, o che sia qualcosa di neutrale, come un attaccamento a cose materiali che in sé non sono sbagliati, tutte queste cose, belle e brutte, sono legati alla vita terrena.

Sono tutte cose legati alla vita qui su questa terra. E così, non c'è differenza da alcun credente. Quando il nostro traguardo è qualcosa che è legato alla terra, allora, stiamo vivendo come i non credenti, che cercano tesori sulla terra.

Noi amiamo quello che è il nostro tesoro. Ascoltate le parole di Gesù a proposito in Matteo 10:37, che riguarda quello che amiamo.

“Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me.” (Matteo 10:37 LND)

Se amiamo qualsiasi cosa più di quanto amiamo Cristo, non solo con le parole ma con i fatti, allora stiamo vivendo per un tesoro terreno. Colui che vive per un tesoro sulla terra non è degno di Cristo.

L'opposto di vivere per un tesoro terreno è di vivere per un tesoro in cielo, il tesoro di essere trovato in Cristo, e di vivere per la sua gloria, e di proclamare Cristo agli altri, e di conoscerLo sempre più a fondo. Aver Cristo come tesoro vuol dire amarLo con tutto il nostro cuore.

Infatti, veramente amare Cristo con tutto il nostro cuore vuol dire vedere Cristo come DEGNO di tutto. Vuol dire vedere Cristo come più prezioso di qualsiasi altra cosa nella vita. Vuol dire desiderare profondamente comunione con Cristo, e vuol dire avere un profondo desiderio di vivere in modo da portare gloria a Cristo, facendolo conoscere agli altri. Avere questo cuore ci spinge a evangelizzare attivamente, pregare che l'evangelo sia sparsa, e impegnarci a promuovere il regno di Dio altrove.

Viviamo così quando desideriamo vedere Cristo, e stare con Lui, e vogliamo entrare nella sua presenza con lodi e adorazioni.

Certamente possiamo godere le benedizioni terreni che Dio ci dà, come le persone preziose, la natura, ed altre cose. Però, Cristo è degno di essere il vero tesoro del nostro cuore, che amiamo più di qualsiasi altra cosa.

Vivere per un tesoro celeste vuol dire vivere per un tesoro al di fuori di questo mondo, qualcosa che non finisce con la morte. Vivere per un tesoro terreno vuol dire vivere per la gioia di arrivare nella presenza di Dio per tutta l'eternità, coperti con la giustizia di Cristo.

Non dobbiamo mai vivere per i doni di Dio che sono legati alla vita su questo mondo, anche se sono cose buone. Non dobbiamo aver un tesoro terreno. Vi leggo le parole di Gesù a proposito in Matteo 6:19-21.

“19 "Non vi fate tesori sulla terra, dove la tignola e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano, 20 anzi fatevi tesori in cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano. 21 Perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.” (Matteo 6:19-21 LND)

Cristo ci comanda di non cercare i nostri tesori sulla terra, ma piuttosto, di cercare i nostri tesori in cielo, ovvero, di avere i nostro cuori e i nostri pensieri rivolti al cielo, desiderando comunione con Dio e la gloria di Dio. E quindi NON dovremmo avere come traguardo le cose di questo mondo. Dovremmo avere come traguardo le cose del cielo.

Noi gloriamo in quello che è il nostro tesoro. Non dovremmo gloriare nelle cose di questo mondo. Trovate Geremia 9:23,24. Questo versetto parla di quello di cui dovremmo gloriare, e quello di cui NON dovremmo gloriare. Seguite mentre leggo.

“23 Così dice l’Eterno: "Il savio non si glori della sua sapienza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza. 24 Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose," dice l’Eterno.” (Geremia 9:23-24 LND)

Non dobbiamo gloriare nelle cose della terra, nemmeno le cose buone che vengono da Dio. La sapienza viene da Dio, ma non dovremmo gloriare nella sapienza. La forza viene da Dio, ma non dovremmo gloriare nella nostra forza. Tutte le ricchezze vengono da Dio, a cui appartiene tutto, ma non dovremmo gloriare nelle ricchezze.

Piuttosto, quello di cui dovremmo gloriare è il fatto di conoscere il Signore Dio. Dovremmo gloriare in questo, trovare grande gioia nel fatto di conoscere Dio. Conoscere Dio vuol dire essere in un rapporto con Dio, essendo stati riconciliati con Lui per mezzo di Gesù Cristo. Il nostro traguardo nella vita dovrebbe essere di conoscere Dio sempre più profondamente. Questo è il tesoro celeste che durerà per sempre. Conosciamo Dio tramite Gesù Cristo. Siamo riconciliati a Dio, che è la base di poter conoscerLo, tramite Gesù Cristo.

Ecco, L'Agnello di Dio

Allora, alla luce di tutto questo, vi faccio la domanda: qual è il tuo tesoro?

Che cosa è degno del tuo cuore, dei tuoi desideri, della tua mente e della tua forza? Scegliamo bene, per non sprecare questa vita.

Qual è il tuo traguardo? Hai un traguardo che veramente vale tutto? Hai un traguardo che non ti deluderà, né in questa vita, né nell'eternità?

Vorrei presentarvi quello che vale tutto. Vorrei presentarvi quello che è degno di tutto quello che sei e tutta la tua forza, tutto il tuo cuore, tutta la tua mente, e tutta la tua anima.

Vorrei presentarvi Gesù Cristo!

Certo, mi dite, già conosciamo Cristo.

Certamente, se siamo salvati, conosciamo Cristo fino ad un certo punto. Però se consideriamo come viviamo, è chiaro che viviamo per Cristo molto meno di quello che Egli merita. Cristo è degno di molto più di quanto Gli diamo.

Probabilmente è vero che Gesù Cristo NON è il nostro tesoro come Egli è degno per nessuno di noi. Spesso, il nostro traguardo NON è di mangiare e bere e fare ogni cose alla gloria di Cristo.

Spesso, focalizziamo molto sulle cose del mondo anziché su Cristo perché vediamo così poco di Cristo e della sua gloria. Non Lo teniamo al centro dei nostri pensieri. Non vediamo il suo valore infinito. E questo vuol dire che stiamo sprecando la nostra vita.

Tutta la Bibbia ci mostra Cristo. Oggi, voglio presentarvi Cristo come viene presentato la prima volta che viene presentato come il Cristo, quando iniziò il suo ministero, in Giovanni 1:29. In questo brano, Gesù era già stato battezzato da Giovanni. Aveva già passato quaranta giorni nel deserto nel digiuno. Ora, Gesù è pronto ad iniziare il suo ministero e a. Gesù è pronto ad presentarsi come il Cristo. Quindi, Giovanni fa questo primo annuncio che questo Gesù è il Cristo, Colui che è mandato da Dio per salvare peccatori. Leggo Giovanni 1:29

“Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: "Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!” (Giovanni 1:29 LND)

Giovanni dichiara: Ecco, sarebbe meglio tradurre questo con “guardate”, fissare la mente, focalizza.

Conosciamo tutti Cristo fino ad un certo punto. Ma questo comando di fissare la mente su Cristo ci aiuta a capire che non basta uno semplice sguardo a Cristo. Tramite Giovanni, Dio ci sta chiamando a fissare la nostra mente su Cristo. Dobbiamo concentrare su Cristo, per conoscerLo sempre di più. Dobbiamo fissare i nostri occhi su Cristo giorno dopo giorno, anno dopo anno.

Trovate con me Ebrei 12, dove leggiamo una cosa simile. Seguite mentre leggo in Ebrei 12:1,2. Notate le parole “tenendo gli occhi su Gesù”.

“1 Anche noi dunque, essendo circondati da un così gran numero di testimoni, deposto ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti, 2 tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio. 3 Ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno.” (Ebrei 12:1-3 LND)

Notate che questo brano ci esorta a tenere gli occhi suo Gesù! Non solo di guardare ogni tanto, ma tenere gli occhi su Gesù Cristo! Tenere gli occhi su Cristo è molto più che solo guardarlo e poi allontanare gli occhi. Dobbiamo piuttosto continuare a fissare gli occhi su Cristo tutto il giorno, ogni giorno, in ogni situazione.

La parola greca che è tradotta come “tenere gli occhi” è una parola composta da due parole. C'è la parola che vuole dire guardare, osservare. Però, c'è anche la preposizione “da”. Quindi, il significato è di allontanare gli occhi da quello che guardavamo prima, per guardare a Cristo. Ovvero, vuol dire “togliere gli occhi da qualcosa per guardare a Cristo.”

Questo è quello che Paolo fece, quando dichiara, in Filippesi 3:7:

“Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo.” (Filippesi 3:7 LND)

Prima della conversione, Paolo fissava i suoi occhi sulle cose che gli erano guadagno. Quando ha conosciuto Cristo, non guardava più a quelle cose, anzi, le considerava una perdita. Così poteva guardare a Cristo.

Tenere gli occhi su Cristo è molto più che solo fare una lettura biblica ogni mattina. Vuol dire fissare gli occhi sul Cristo tutto il giorno.

Fissare gli occhi su Cristo fortifica la nostra fede, ci permette di vedere l'inganno del peccato, e le meraviglie della salvezza!

Notate, nel versetto tre cosa ci dichiara: "ora considerate colui che sopportò una tale opposizione contro di sé da parte dei peccatori, affinché non vi stanchiate e veniate meno." Questo verbo “considerare” vuol dire passare e ripassare nella mente, per arrivare a veramente conoscere e comprendere Gesù Cristo. Di nuovo, l'enfasi qua è di non solo guardare, ma proprio pensare a Cristo in ogni aspetto della vita, giorno per giorno.

La vera vita cristiana non è una vita focalizzata sui nostri doveri, sé una vita focalizzata sui comandamenti, per quanto entrambi sono importanti. Piuttosto, la vera vita cristiana è una vita in cui focalizziamo su Gesù Cristo, ogni giorno, ora per ora.

Visto che spesso non guardiamo a Cristo, la Bibbia ha tanti comandamenti di guardare e di considerare Cristo.

Gesù è l'Agnello di Dio, che toglie il Peccato del Mondo.

Tornando a Giovanni 1:29, e notate qual aspetto di Gesù Cristo Giovanni dichiara.

“Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: "Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!” (Giovanni 1:29 LND)

Gesù Cristo è l'Agnello di Dio che toglie il peccato! Il problema più grande dell'uomo è il suo peccato. Nessun altro problema è paragonabile, perché il nostro peccato ci rende colpevole davanti a Dio, ci separa da Dio e ci porta al tormento eterno.

Giovanni presenta Gesù come Colui che toglie il peccato. Questo è l'opera principale e più importante di Gesù Cristo. Cristo ha tanti titoli e tanti ruoli, ma quello più importante è quello di venire nel mondo per salvare peccatori.

Spesso non comprendiamo quanto è prezioso questo ruolo di Cristo, perché non riconosciamo quanto il nostro peccato è abominevole davanti al Dio tre volte santo. Il nostro peccato ci fa essere nemici di Dio, sotto l'ira di Dio, senza Dio e senza speranza.

Gesù Cristo prende il nostro peccato su di Sé, e ci riconcilia con Dio. Gesù toglie il peccato del mondo nel senso che in tutto il mondo, non esiste altro modo per essere perdonati e salvati, e non per mezzo di Gesù Cristo. Non c'è altro nome sotto il cielo per mezzo del quale gli uomini possono essere salvati. Nessuno viene a Padre se non per mezzo di Gesù Cristo.

Se tu sei salvato, è perché Gesù Cristo ha pagato il TUO peccato. Se tu non sei salvato e riconciliato con Dio, l'unico modo per te di essere salvato è per te di ravvederti e correre a Cristo.

La Più Grande Opera

La più grande opera di tutta l'eternità è l'opera della redenzione che Gesù Cristo ha compiuto sulla croce.

Nessun traguardo che potremmo avere in questa vita è paragonabile al traguardo di vivere per glorificare Gesù Cristo. Egli è degno del nostro tutto.

Nient'altro è degno dei nostri cuori e della nostra forza e del nostro affetto e del nostro amore. Quindi, fissiamo i nostri occhi su Cristo solo. Desideriamo Cristo solo. Egli è degno della nostra adorazione. L'unico traguardo degno della vita è il traguardo di vivere alla gloria di Cristo. Questo non esclude tutti i nostri impegni, come lavorare, e curare la famiglia. Anzi, dovremmo fare tutto per la gloria di Dio. Questo vuol dire scegliere di fare tutto in modo che glorifica Cristo.

Degno Perché ha Redento Uomini

L'opera delle redenzione compiuta da Cristo ha un valore così infinitamente prezioso che Cristo sarà adorato per tutta l'eternità in cielo a causa di quell'opera. Cristo è DEGNO di adorazione, in questa vita, e per tutta l'eternità.

Soprattutto, Gesù Cristo è degno della nostra adorazione e lode perché ha redento peccatori come noi. La sua opera della redenzione è quello che Lo rende degno di ogni adorazione e gloria. Trovate Apocalisse 5:6-12, e seguite mentre lo leggo. Questo brano ci aiuta a capire come dovremmo noi vedere Cristo.

In questo brano, Dio ci permette di vedere in cielo. Le quattro creature vivente insieme ai ventiquattro anziani stanno cantando a Cristo. Notate quello che cantano. Leggo Apocalisse 5:6-12.

“6 Poi vidi ritto, in mezzo al trono e ai quattro esseri viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello come immolato, il quale aveva sette corna e sette occhi, che sono i sette Spiriti di Dio mandati per tutta la terra. 7 Egli venne e prese il libro dalla mano destra di colui che sedeva sul trono. 8 E, quando ebbe preso il libro, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all’Agnello, avendo ciascuno una cetra e delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi,” “9 E cantavano un nuovo cantico dicendo: "Tu sei degno di prendere il libro e di aprirne i sigilli, perché sei stato immolato, e col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione, 10 e ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio, e regneremo sulla terra". 11 Quindi vidi e udii la voce di molti angeli intorno al trono, agli esseri viventi e agli anziani; il loro numero era di miriadi di miriadi e di migliaia di migliaia, 12 che dicevano a gran voce: "Degno è l’Agnello, che è stato immolato, di ricevere la potenza, le ricchezze, la sapienza, la forza, l’onore, la gloria e la benedizione".” (Apocalisse 5:6-12 LND)

Notate che in cielo, per tutta l'eternità, Gesù Cristo sarà glorificato e innalzato e lodato per la sua opera sulla croce! Gesù è degno di ricevere tutto il potere, quindi, degno che noi usiamo tutta la nostra forza per Lui. Egli è degno di tutta la sapienza, quindi, dovremmo usare tutta la nostra intelligenza per la sua gloria. Egli è degno della ricchezza, e quindi, dovremmo dedicare tutto quello che possediamo alla sua gloria. Dobbiamo dare tutto l'onore e la gloria a Cristo, in ogni campo della nostra vita.

Notate che Gesù è degno di tutto della NOSTRA gloria e onore e benedizione perché è stato immolato per redimere peccatori a Dio, da ogni popolo sulla terra.

Pensate alla preghiera il Padre Nostro. Quella preghiera ci insegna come pregare. Notate che una parte principale è che Dio sia glorificato. Pensate alle parole:

Padre nostro, che sei nei cieli, santificato sia il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà in terra come in ciel. Poi, conclude con: “tuo è il regno e la potenza e la gloria.”

Una parte centrale di glorificare Cristo è di impegnarci a spandere il regno di Dio sulla terra. Quindi, questo comprende pregare, come vediamo nel Padre Nostro, che il regno di Dio crescerà. Dovremmo pregare per porte aperte. Dovremmo anche impegnarci a parlare di Dio con altri. Dovremmo impegnarci a promuovere l'opera di evangelizzazione in altri luoghi.

Come leggiamo nel versetto 12, Gesù Cristo, l'Agnello di Dio che è stato immolato per pagare la condanna del peccato, è degno di ricevere tutta la nostra gloria e onore, e tutto il nostro impegno.

Applichiamo Questo

E allora, alla luce di tutto questo, come dovremmo vivere?

Prima di tutto, probabilmente ognuno di noi, ha bisogno di ravvedersi e confessare a Dio il peccato di aver visto qualcos'altro come più prezioso di Cristo. Abbiamo peccato, amando i doni che Dio ci ha dato più di quanto amiamo Cristo. Abbiamo peccato amando le persone preziose che Dio ci ha dato più di quanto amiamo Dio. Dobbiamo confessare questo peccato di aver amato le benedizioni più che Dio, il donatore di ogni benedizione.

Secondo, dobbiamo scegliere di fissare i nostri occhi su Cristo di più. Dobbiamo togliere i nostri occhi dalle cose che stiamo guardando, e fissarli SU Cristo Gesù Cristo.

Guardiamo a Cristo, e scegliamo come unico traguardo della vita quello di vivere totalmente per la gloria di Cristo in tutto quello che facciamo.

Impariamo a modellare le nostre preghiere alla preghiera il “Padre Nostro” che Gesù ci ha dato.

Come un soldato ha un desiderio che lo controlla, quello di vincere, prego che ognuno d noi possa avere un desiderio : quello di spendere tutta la nostra vita per la gloria di Gesù Cristo. Egli è degno!

Possiamo noi vivere in tale modo che gli altri ci riconosceranno come il popolo che ama Gesù Cristo e vive per la sua gloria. Aspettiamo con gioia il suo ritorno. Ringraziamo Dio per la redenzione che abbiamo in Cristo, l'Agnello di Dio che ha tolto il nostro peccato. Amen!

Esiste qualunque cosa che veramente vale il nostro tutto?