Aiuto Biblico

Quanto grave è il peccato?

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, aprile 2014 --- cmd es ---
Descrizione: Per capire la grandezza della salvezza, dobbiamo capire quanto sarà terribile l'ira di Dio contro il peccato.
parole chiavi: giudizio, ira di Dio, peccato, salvezza

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Quanto grande è la salvezza? Ci sono due cose che ci aiutano a comprendere quanto è immensa la salvezza. Il primo, a cui pensiamo spesso, è l'immensità del sacrificio di Gesù Cristo. Ma c'è qualcos'altro che può aiutarci a capire quanto è grande la salvezza. Quello è di pensare a quanto grande e l'ira di Dio contro il peccato. Cioè, la Bibbia dichiara che siamo stati salvati dall'ira di Dio. Un brano che dichiara questa è Romani 5:8,9. Ve lo leggo.

“8 Ma Dio manifesta il suo amore verso di noi in questo che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. 9 Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.” (Romani 5:8-9 LND)

Infatti, è buono per noi di meritare sulle immensità dell'ira di Dio, perché così ci aiuta a comprendere la grandezza del nostro perdono. Infatti, quando vediamo quanto è terribile l’ira di Dio, e quanto porta a tormento eterno, e quanto è grave quel tormento, cominciamo a comprendere di più quanto è prezioso e meraviglioso la nostra salvezza da quell'ira.

Quindi quello che vorrei fare, semplicemente, e guardare alcuni brani che parlano dell'ira di Dio. Questi brani non sono in un ordine particolare. In realtà, se noi leggiamo tutta la Bibbia, scopriamo che volta dopo volta vediamo piccoli esempi di quanto Dio odia il peccato. Quindi, quello che leggiamo è solo un piccolo esempio di quello che è il messaggio che si trova ripetutamente nella Bibbia. Volta dopo volta la Bibbia parla dell'ira di Dio contro il peccato. Nell'antico testamento vediamo brano dopo brano che parla della dura disciplina di Dio, che poi noi sappiamo che non è nulla in confronto con quello che succederà alla fine del mondo.

Deuteronomio 28

Vorrei iniziare leggendo un brano lungo, e pesante. Leggiamo Deuteronomio 28:15-48.

= = = Deuteronomio 28:15-48 = = = == = =

Quello che si nota in questo brano è che Dio sta parlando al suo popolo! Cioè, questi non sono nemici di Dio, è il popolo di Dio. Quanto è terribile la disciplina di Dio, allora, quanto più terribile sarà la punizione da Dio per quelli che non sono in Cristo, che non sono il popolo di Dio! Mi colpisce quello che dichiara il versetto 47. Voglio rileggere quel versetto, perché ci mostra che Dio non richiede solamente l'ubbidienza, ma il cuore con il quale ubbidiamo. Leggo.

Poiché non hai servito l'Eterno, il tuo Dio, con gioia e allegrezza di cuore per l'abbondanza di ogni cosa, servirai i tuoi nemici.

Cioè, Dio richiede, giustamente, che lo serviamo con gioia e allegrezza di cuore, questo perché Dio ci cura, e abbonda su di noi il suo amore. Quindi, è giusto che Dio richiede da noi un ubbidienza fatta con gioia e allegrezza.

Quindi leggendo questo brano comprendiamo quanto è grande l'ira di Dio contro il peccato.

Dalla Bibbia sappiamo che il giudizio contro il peccato non è principalmente in questo mondo, ma è dopo il giudizio finale. Però, qualche volta Dio ha giudicato qualche popolo, a causa della loro malvagità. Chiaramente, l'esempio più chiaro di questo è il diluvio del mondo, al tempo di Noè. Conosciamo tutti la storia, come Dio ha comandato a Noè di costruire un'arca, e come egli predicò alla gente, ma nessuno ascoltò il messaggio, se non solo i suoi figli. E perciò, tutta l'umanità, tranne la famiglia di Noè, furono uccisi in quel terribile diluvio. Sicuramente era una morte terribile, spaventosa. E questo perché il peccato è terribile.

Dio non trova piacere nel punire

È importante tenere in mente che Dio non trova piacere nella morte degli empi. Egli non punisce perché a lui piace punire. No, Egli punisce perché il peccato è così grave che per essere giusto, Egli deve punire. Dio punisce come frutto della sua giustizia. Vi leggo Ezechiele 18:23, che spiega che Dio non vuol far morire l'empio. Piuttosto, Dio ama salvare. Leggo Ezechiele 18:23.

“Provo forse piacere della morte dell’empio?"; dice il Signore, l’Eterno, "e non piuttosto che egli si converta dalle sue vie e viva?” (Ezechiele 18:23 LND)

Leggo anche Ezechiele 18:30-32, in cui Dio dichiara la stessa cosa.

“30 Perciò giudicherò ciascuno di voi secondo le sue vie, o casa d’Israele," dice il Signore, l’Eterno. "Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni così l’iniquità non vi sarà più causa di rovina. 31 Gettate lontano da voi tutte le vostre trasgressioni che avete commesso e fatevi un cuor nuovo e uno spirito nuovo. Perché mai vorreste morire, o casa d’Israele? 32 Io infatti non provo alcun piacere nella morte di chi muore," dice il Signore, l’Eterno. "Convertitevi dunque e vivrete".” (Ezechiele 18:30-32 LND)

Tenete bene in mente mentre leggiamo del giudizio di Dio sul mondo, che Dio non trova piacere nel punire gli empi. Però, è necessario a causa di quanto il peccato è grave. Come giusto giudice, Dio deve punire il peccato.

Quindi, Dio non trova piacere nel giudicare, ma il nostro peccato è così grave che è necessario che Dio giudichi. Tenete questo bene in mente.

Ezechiele 38 e 39

Passiamo ora a leggere qualche altro brano che parla del giudizio. Per esempio, leggiamo Ezechiele 38, e anche Ezechiele 39:1-7. Quello che voglio notare specificamente è quanto è terribile l'ira di Dio contro il peccato. Quello che verrà, sarà terribile, peggio di quello che qualunque uomo potrebbe mai fare. Leggo Ezechiele 38, e la prima parte di 39.

= = = = = = Ezechiele 38, Ezechiele 39:1-7 = = == = =

Avete visto quanto terribile è l'ira di Dio contro il peccato? Leggo di nuovo Ezechiele 38:22-23.

“22 Eseguirò il mio giudizio su di lui con la peste e col sangue e farò piovere su di lui, sulle sue schiere e sui molti popoli che sono con lui, pioggia scrosciante, pietre di ghiaccio, fuoco e zolfo. 23 Così mi magnificherò e mi santificherò e mi farò conoscere agli occhi di molte nazioni, e riconosceranno che io sono l’Eterno".” (Ezechiele 38:22-23 LND)

Non c'è scampo dall'ira di Dio, se non solamente in Gesù Cristo stesso. Chi non trova il perdono in Gesù Cristo, conoscerà la terribile ira di Dio.

Parole di Cristo in Matteo 13

Passiamo al Nuovo Testamento, voglio leggere alcune parole di Gesù che troviamo in Matteo 13:24-30; e anche 36-43.

“24 Egli propose loro un’altra parabola dicendo: "Il regno dei cieli è simile a un uomo, che seminò buon seme nel suo campo. 25 Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò della zizzania in mezzo al grano, e se ne andò. 26 Quando poi il grano germogliò e mise frutto, apparve anche la zizzania. 27 E i servi del padrone di casa vennero a lui e gli dissero: "Signore, non hai seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c’è della zizzania?". 28 Ed egli disse loro: "un nemico ha fatto questo". Allora i servi gli dissero: "Vuoi dunque che andiamo e la estirpiamo?" 29 Ma egli disse: "No, per timore che estirpando la zizzania, non sradichiate insieme ad essa anche il grano. 30 Lasciate che crescano entrambi insieme fino alla mietitura; e al tempo della mietitura io dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano, invece, riponetelo nel mio granaio".” (Matteo 13:24-30 LND)
“36 Allora Gesù, licenziate le folle, se ne ritornò a casa e i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: "Spiegaci la parabola della zizzania a nel campo". 37 Ed egli, rispondendo disse loro: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. 38 Il campo è il mondo, il buon seme sono i figli del regno, e la zizzania sono i figli del maligno, 39 e il nemico che l’ha seminata è il diavolo, mentre la mietitura è la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.” (Matteo 13:36-39 LND)

Quello che noto in questo brano è quello che Gesù dichiara negli ultimi versetti, quando spiega come sarà alla fine di questo mondo. Quanto sarà terribile, perché quando arriva quel momento, sarà troppo tardi di trovare la salvezza. Non ci sarà più perdono quando Gesù sarà tornato. Quindi, è vero quello che dice la Bibbia quando dichiara che oggi è il giorno della salvezza. Non abbiamo domani. Vi leggo quei versetti, dal 40 a 43.

"40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine di questo mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori di iniquità, 42 e gli getteranno nella fornace del fuoco. Li sarà pianto e stridore di denti. 43 Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi da udire, oda!"

Quanto sarà terribile per coloro che non hanno Gesù Cristo. E quando parla di operatori di iniquità, non dobbiamo usare un metro nostro, a credere che siano persone molto peggio di noi. Chiunque non è stato perdonato in Cristo è un operatore di iniquità.

2Tessalonicesi 1

Un altro brano che ci spiega un po' come sarà quando Gesù ritornerà è 2Tessalonicesi 1:3-12.

“3 Noi siamo obbligati a rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli, come è ben giusto, perché la vostra fede cresce grandemente e l’amore di voi tutti individualmente abbonda l’un per l’altro, 4 tanto che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, per la vostra perseveranza e fede in tutte le vostre persecuzioni ed afflizioni che sostenete. 5 Questa è una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, affinché siate ritenuti degni del regno di Dio per il quale anche soffrite, 6 poiché è cosa giusta, da parte di Dio rendere afflizione a coloro che vi affliggono, 7 e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, 8 in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. 9 Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza,10 quando egli verrà, in quel giorno, per essere glorificato nei suoi santi, per essere ammirato in mezzo a quelli che hanno creduto, poiché la nostra testimonianza presso di voi è stata creduta. 11 Anche per questo noi preghiamo del continuo per voi, perché il nostro Dio vi ritenga degni di questa vocazione e compia con potenza ogni vostro buon proposito e l’opera della fede, 12 affinché sia glorificato il nome del Signor nostro Gesù Cristo in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo.” (2Tessalonicesi 1:3-12 LND)

Se pensate a quello che è scritto qua, sarà terribile per coloro che non hanno Gesù Cristo. Chi è senza Cristo sarà spinto lontano dalla faccia del Signore e della gloria della sua potenza. In altre parole, sarà mandato nel lago di fuoco, per essere tormentato per sempre, lontano da Dio. Come dice, Gesù Cristo ritornerà in un fuoco fiammeggiante per fare vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signore nostro Gesù Cristo. Gesù verrà con ira. Oggi è il giorno della salvezza. Se tu hai la salvezza, renditi conto di quello che hai in Cristo.

Apocalisse 8 e 9

Vorrei passare ad un altro brano, che in realtà ci porta in mezzo ad un brano più lungo. Voglio leggere Apocalisse 8 e anche 9. Apocalisse è il racconto di quello che succederà alla fine del mondo. Se ricordate, Dio portò l'apostolo Giovanni in cielo, per fargli vedere la fine del mondo. Gli fu comandato di scrivere quello che aveva visto. Quindi, noi stiamo leggendo il racconto di un testimone oculare della fine del mondo. Vediamo l'ira di Dio scatenarsi contro gli uomini senza Cristo. Mentre leggiamo, ricordate che la punizione più terribile non è quello che leggiamo qua. È quello che succede nel capitolo 20, quando tutti coloro che non sono in Cristo verranno gettati nel lago di fuoco e di zolfo. Però, già in questi due capitoli possiamo capire qualcosa di quanto Dio odia il peccato. Perciò seguite mentre leggo Apocalisse 8 e anche capitolo 9.

= = = = = Apocalisse 8 e 9 = = == = = = = =

Vi rendete conto quanto sarà terribile? Ci saranno dei mesi in cui gli uomini senza Cristo saranno torturati, e non sarà permesso a loro di morire. Cioè, non sarà possibile morire. Il tormento sarà giorno e notte, e non ci sarà sollievo, e non si può nemmeno sperare nella morte per evitare le sofferenze. Non possiamo concepire nulla di così terribile. Nessun uomo è forte abbastanza per resistere all’ira di Dio. Dio offre la salvezza oggi, per chi si ravvede si aggrappa a Gesù Cristo. Chi si aggrappa Gesù Cristo troverà il pieno perdono! Però, quel giorno sarà troppo tardi. Oggi, l'uomo più malvagio puoi essere perdonato. In quel giorno, chiunque e senza Cristo, anche se umanamente è considerata una buona persona, si troverà davanti a questo tormento, prima di arrivare al giudizio finale, che sarà ancora peggio.

Quello che mi colpisce è quello che troviamo alla fine del capitolo nove. Nonostante la terribile sofferenza che ci sarà in quel tempo, nonostante che sarà così terribile che gli uomini cercheranno la morte e non la troveranno, nonostante che sapranno che questa sofferenza è dovuta alla loro ribellione contro Dio, gli uomini non si ravvederanno. Leggiamo di nuovo Apocalisse 9:20,21.

“20 E il resto degli uomini, che non furono uccisi da queste piaghe, non si ravvide ancora dalle opere delle loro mani e non cessarono di adorare i demoni e gli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare; 21 essi non si ravvidero dei loro omicidi né dalle loro magie né dalla loro fornicazione né dai loro furti.” (Apocalisse 9:20-21 LND)

Quello che questi brano ci fanno capire è che il peccato non è una questione di logica. Il peccato è una questione di cuore. Questi uomini avrebbero tutto da guadagnare e nulla da perdere ravvedendosi. Eppure, nonostante che logicamente l'unica scelta è di ravvedersi, questi uomini rifiutano di ravvedersi. Il loro peccato e ribellione è la condizione del loro cuori.

Pensiamo a noi

Allora, vorrei considerare le lezioni che ci sono per noi da questi brani. Prima di tutto, vorrei parlare a voi che non avete Gesù Cristo. Voglio pregare che Dio apra ai vostri occhi a capire quello che vi sta davanti. Vi sta davanti il giudizio finale, e il tormento eterno. Vi sta davanti una sofferenza così terribile che nessun peccato nel mondo conviene alla luce della sofferenza che ci sarà per chi continua nel suo peccato. Vi sta davanti un tormento così terribile, che durerà tutta l'eternità,e l'unica buona scelta e di correre subito a Cristo, con il ravvedimento e la vera fede in Gesù Cristo. Cercate Cristo, mentre lo si può trovare.

E a voi che avete già trovato in Gesù Cristo il perdono, e la vera vita, voglio incoraggiarvi a ricordare spesso a quanto terribile sarà l’ira di Dio contro chiunque non ha il perdono in Gesù Cristo, perché questa era la nostra condizione prima che Dio ci salvasse. Cioè, per capire la grandezza della salvezza, per avere la gioia della salvezza, è importante ricordare da che cosa siamo stati salvati!

Ringraziamo Cristo che ha subito l'ira di Dio sulla croce, per offrire la salvezza a noi peccatori.