Aiuto Biblico

Timore di Dio

Matteo 10:28 ed altri brani

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì 28 ottobre 2015, – cmd es –
Descrizione: La vera vita cristiana dev'essere assolutamente segnata con un grande timore di Dio, e grande riverenza per Dio. Dobbiamo anche trasmettere questo ai nostri figli.
parole chiavi: timore di Dio, temere Dio, riverenza

Audio:

Anche se spesso lo dimentichiamo, noi dipendiamo totalmente da Dio.

Non possiamo fare nulla senza Dio. E perciò, è fondamentale che viviamo dando a Dio l'onore e tutto quello che Egli merita e esige.

È fondamentale che amiamo Dio, perché Dio ci ha amato per primo, e continua ad amarci.

È essenziale che adoriamo Dio, e che Lo glorifichiamo, perché Dio è degno di gloria.

È necessario che ubbidiamo a Dio, perché dobbiamo rendere conto a Dio per la nostra vita.

Ci sono altri aspetti della vita cristiana che sono estremamente importanti, ma oggi, vorrei parlare di un aspetto essenziale, che però spesso viene trascurato e ignorato.

Questo è qualcosa che la Bibbia ci insegna dall'inizio alla fine, e deve essere la base di come ci rapportiamo con Dio. Sto parlando del fatto che dobbiamo temere Dio. È fondamentale che ogni persona abbia timore di Dio. Senza timore di Dio, è impossibile essere in rapporto con Dio.

La Bibbia parla spesso della necessità di avere timore di Dio. La vera ubbidienza a Dio è fondata su timore per Dio.

Vorrei considerare che cos'è il timore di Dio, e poi, perché è necessario avere timore di Dio. Questo argomento viene discusso nella Bibbia ripetutamente. È estremamente importante per ogni vero credente di avere timore di Dio. Senza timore di Dio, è impossibile restare in comunione con Dio. Senza timore di Dio è impossibile riconoscere la grazia che ci arriva, senza timore di Dio è impossibile piacere a Dio, ed è impossibile ubbidire a Dio. Avere timore di Dio è assolutamente fondamentale nella vita cristiana. Eppure, molto spesso, non abbiamo per il timore di Dio. Questo è la causa di tanti delle nostre cadute, tanti dei nostri peccati, e tanti dei nostri problemi.

Che Cos'è il Timore di Dio

Che cos'è il timore di Dio? Timore di Dio è di conoscere Dio per chi è, e conoscere che dipendiamo totalmente da Dio, riconoscere che disubbidire a Dio può provocarci terribili con sequenze. E quindi, avere timore di Dio è avere un senso vero di chi è Dio e chi siamo noi nei suoi confronti. Questi ci porta ad onorare Dio, e ad ubbidire a Dio, nonché di riconoscere la grandezza della grazia che riceviamo da Dio in Cristo Gesù.

Perché è necessario avere timore di Dio

La Bibbia parla moltissimo di avere timore di Dio. Ma, perché è necessario avere timore di Dio? È una domanda importante, e la Bibbia ci dà mostra che è stoltezza non avere timore di Dio.

Prima di tutto, dobbiamo capire che avere timore di Dio vuol dire non avere timore degli uomini. Non è possibile avere timore sia di Dio che degli uomini. Timore per uno esclude timore per l'altro. Se tu hai timore degli uomini, automaticamente ti spinge a non avere un giusto timore di Dio. Se hai un vero timore di Dio, non puoi avere timore anche degli uomini. Alla luce di questo, ascoltiamo Gesù Cristo che ci spiega perché dobbiamo avere di Dio, anziché degli uomini. Leggo le sue parole in Matteo 10:28-33.

“28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna. 29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. 30 Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non temete dunque; voi valete ben più di molti passeri. 32 Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. 33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli".” (Matteo 10:28-33 LND)

Notate il punto di Gesù. Il peggio che gli uomini posso farci è di farci morire. Ma quello non è niente in confronto con quello che Dio può farci. Dio non solo può far morire il corpo, cosa che gli uomini possono fare solo se è permesso da Dio, ma Dio può anche far perire l'anima nella Geenna. Cioè, gli uomini non possono farci nulla se non permesso da Dio, e poi, quella che ci possono fare non può andare oltre a questa vita. Invece Dio può mandare anche all'inferno. Gli uomini sono totalmente limitati in quello che possono farci, mentre Dio può punirci per tutta la vita ma anche per tutta l'eternità. Alla luce di questo, è giusto avere timore di Dio, ed una grande riverenza.

Certamente, se tu conosci l'Antico Testamento, tu sai che più volte Dio disciplinava il suo popolo con terribile sofferenza. In libro dopo libro leggiamo di come Dio aveva mandato nemici per punire il suo popolo per la loro infedeltà. Quello che Dio ha mandato loro come disciplina era terribile, era spaventosa, eppure non è nulla in confronto con la punizione eterna.

È importante capire che Dio ci da l'Antico Testamento per insegnarci chi è Dio, e chi siamo noi nei suoi confronti. Quindi, le lezioni che vediamo nel Antico Testamento sono estremamente importanti per noi di capire come dobbiamo rapportarci con Cristo. È stoltezza non avere timore di Dio.

Anche nel Nuovo Testamento, troviamo esempi della disciplina severa di Dio. Un esempio di questo è l'avvenimento che troviamo in Atti 5, in cui due credenti della Chiesa mentiscono del prezzo per cui avevano venduto un campo, evidentemente per far sembrare che erano più generosi di quello che erano. Notate la severità della disciplina di Dio, e poi che portò il risultato che tutti quelli della Chiesa avevano timore di Dio. Leggo Atti 5:1-11.

“1 Ma un certo uomo, di nome Anania, con sua moglie Saffira, vendette un podere, 2 e trattenne per sé una parte dell’importo d’accordo con sua moglie, e andò a deporre il resto ai piedi degli apostoli. 3 Ma Pietro disse: "Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo Spirito Santo e trattenere una parte del prezzo del podere? 4 Se questo restava invenduto, non rimaneva tuo? E il ricavato della vendita non era forse a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio!". 5 All’udire queste cose, Anania cadde e spirò. E una grande paura venne su tutti coloro che udirono queste cose. 6 Allora si alzarono alcuni giovani, lo avvolsero, lo portarono fuori e lo seppellirono. 7 Or circa tre ore più tardi entrò anche sua moglie, ignara dell’accaduto. 8 E Pietro le rivolse la parola, dicendo: "Dimmi avete voi venduto il podere per tanto?". Ed ella rispose: "Sì, per tanto". 9 Allora Pietro le disse: "Perché vi siete messi d’accordo di tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di coloro che hanno sepolto tuo marito sono all’uscio e porteranno via anche te". 10 In quel momento ella cadde ai suoi piedi e spirò. E i giovani, entrati, la trovarono morta, la portarono via e la seppellirono accanto a suo marito. 11 Così una grande paura venne su tutta la chiesa e su tutti coloro che udivano queste cose.” (Atti 5:1-11 LND)

Dio non scherza, avevano disprezzato la sua gloria, cercando di innalzare loro stessi, e per questo Dio gli fece morire all'istante. Che Dio ci aiuti a capire che la disciplina di Dio può essere estremamente severa.

Se passiamo ad 1Corinzi 11, leggiamo della disciplina di Dio che arrivava a molti nella Chiesa. Notate che si tratta di disciplina molto severa, perfino la morte fisica. Leggo 1Corinzi 11:26-31.

“26 Poiché ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore, finché egli venga. 27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore. 30 Per questa ragione fra voi vi sono molti infermi e malati, e molti muoiono. 31 Perché, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati.” (1Corinzi 11:26-31 LND)

Quello che voglio notare è che la disciplina che Paolo menziona qua è infermi, malati, e anche la morte fisica. Cari fratelli e sorelle, questa è una disciplina severa e pesantissima. Perciò, è giusto avere timore di un Dio che può fare questo.

Quindi, il timore di Dio è di conoscere Dio nella sua grandezza e sovranità, e riconoscere che dipendiamo totalmente e assolutamente da Lui, e che alla luce di questo dobbiamo camminare con riverenza, ubbidendo a Dio, e vivendo per la sua gloria. Abbiamo visto che questo è l'unica via giusta alla luce del fatto che Dio può punirci per la vita e anche per l'eternità.

Esortazioni ed Esempi

La Bibbia è piena di esortazioni a temere Dio. Volta dopo volta vediamo che solamente coloro che hanno timore di Dio camminano bene davanti a Dio. Vi leggo alcuni versetti, e ce ne sono tantissimi altri, che ci aiutano a capire l'importanza di temere Dio. In questi versetti vedremo sia esortazioni a temere Dio che esempi di temere Dio. Nella Bibbia, temere Dio è sempre un metro di chi cammina bene, come non temere Dio è sempre un metro di chi cammina male.

Inizio leggendo Giosuè 24:14. Giosuè sta esortando il popolo come vivere per essere benedetti da Dio. Notate che nella sua esortazione temere Dio è la base del loro rapporto con Dio. Leggo le parole di Giosuè.

“Perciò ora temete l’Eterno e servitelo con integrità e fedeltà; e togliete via gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite l’Eterno.” (Giosuè 24:14 LND)

È fondamentale temere Dio. Passo a 1Samuele 12:14, e 24. Qua, il profeta Samuele spiega alle persone quello che è necessario per seguire Dio. Ed è temere Dio. Leggo questi due versetti.

“Se temete l’Eterno, lo servite e date ascolto alla sua voce, e non vi ribellate al comandamento dell’Eterno, allora voi e il re che regna su di voi seguirete l’Eterno, il vostro DIO.” (1Samuele 12:14 LND)
“Solo temete l’Eterno e servitelo fedelmente con tutto il cuore vostro; considerate infatti le grandi cose che ha fatto per voi.” (1Samuele 12:24 LND)

È impossibile seguire Dio se non abbiamo timore di Dio. Passo ora a di Isaia 8:12,13, e poi 51:7-12. Di nuovo, il punto è che dobbiamo temere Dio e non gli uomini. È fondamentale avere timore di Dio.

“12 "Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura, non temete ciò che esso teme e non spaventatevi. 13 L’Eterno degli eserciti, lui dovete santificare. Sia lui il vostro timore, e sia lui il vostro spavento".” (Isaia 8:12-13 LND)
“7 Ascoltatemi, o voi che conoscete la giustizia, o popolo, che ha nel cuore la mia legge. Non temete l’obbrobrio degli uomini, né spaventatevi dei loro oltraggi. 8 Poiché la tignola li divorerà come un vestito e la tarma li roderà come la lana, ma la mia giustizia rimarrà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione. 9 Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dell’Eterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone? 10 Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, che hai fatto delle profondità del mare una strada, perché i redenti vi passassero? 11 Così i riscattati dall’Eterno torneranno, verranno a Sion con grida di gioia e un’allegrezza eterna coronerà il loro capo; otterranno gioia e letizia, e il dolore e il gemito fuggiranno. 12 Io, io stesso, sono colui che vi consola; chi sei tu da temer l’uomo che morirà, e il figlio dell’uomo che sarà reso come erba?” (Isaia 51:7-12 LND)

Queste versetti ci esortano a temere Dio, e Dio solo, e quindi a non temere gli uomini. Ricordate che è impossibile temere sia Dio che gli uomini. Il timore per l'uno cancella il timore per l'altro. O temiamo Dio, o temiamo gli uomini. L'unica cosa che ha senso è di temere Dio.

Tante volte nei Salmi leggiamo dell'importanza di temere Dio. Come esempio leggo Salmo 119:120.

“La mia carne trema tutta per paura di te, e io temo i tuoi giudizi.” (Salmo 119:120 LND)

Uno potrebbe pensare che un timore che fa tremare tutta la carne per paura di Dio sarebbe qualcosa che ci terrebbe lontani da Dio. Invece, questo timore di Dio, io la chiamo un santo timore di Dio, ci fa avvicinarci a Dio. Ci fa avvicinarci a Dio perché questo tipo di timore ci fa capire di più la gloria e la maestà di Dio, che ci permette di avere il cuore giusto nei confronti di Dio. Cioè, solamente chi veramente teme Dio può amare Dio. Questa è perché se uno non ha timore di Dio, non capisce veramente chi è Dio, e questo ostacola il vero amore. Quindi, un vero amore per Dio dev'essere fondata sul timore di Dio.

Chi viene curato da Dio? Su chi Dio mostra la sua bontà e il suo cuore? Solo chi teme Dio e ha un cuore contrito. Leggo Isaia 66:1,2.

“1 Così dice l’Eterno: "Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi. Dov’è dunque la casa che mi potreste edificare e dov’è il luogo del mio riposo? 2 Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e tutte quante sono venute all’esistenza, dice l’Eterno. Su chi dunque volgerò lo sguardo? Su chi è umile, ha lo spirito contrito e trema alla mia parola.” (Isaia 66:1-2 LND)

Dio volgerà lo sguardo, ovvero, avrà cura, di chi è umile, ha lo spirito contrito, e trema alla sua parola. Un vero timore di Dio è necessario per ricevere la grazia di Dio. La grazia e la cura di Dio arriva solamente a chi è umile e teme Dio.

Se noi consideriamo in modo onesto chi è l'Eterno, l'unica vera risposta è di temerlo. Qualunque altro modo di vedere Dio è un modo falso che disprezza chi è Dio. Perciò, non si può amare Dio senza temerLo, e non si può onorare Dio senza temerLo. Non si può adorare Dio in spirito e verità senza temerLo. Temere Dio, avere una grande riverenza per Dio, è assolutamente fondamentale per essere in rapporto con Dio.

In Ebrei 12:28, leggiamo che l'unico modo accettevole di servire Dio è con riverenza e timore. Leggo Ebrei 12:28.

“Perciò, ricevendo il regno che non può essere scosso, mostriamo gratitudine, mediante la quale serviamo Dio in modo accettevole, con riverenza e timore,” (Ebrei 12:28 LND).

Quanto è importante capire che l'unico modo di servire Dio in modo accettevole è con riverenza e timore. Chi non ha riverenza e timore non può servire Dio in modo che Dio accetta. In altre parole, qualunque cosa che si fa per Dio senza timore e riverenza non viene accettato da Dio. È un offerto che viene scartato.

In Apocalisse 14, stiamo leggendo della fine del mondo, e le terribile piaghe che Dio manda sulla terra prima del giudizio finale. Ad un certo punto in Apocalisse 14, Dio manda un Angelo ad annunciare agli uomini quello che devono fare. Notate che una parte centrale di questo annuncio è di temere l'Eterno. Leggo Apocalisse 14:6,7.

“6 Poi vidi un altro angelo che volava in mezzo al cielo e che aveva l’evangelo Eterno da annunziare agli abitanti della terra e ad ogni nazione, tribù, lingua e popolo, 7 e diceva a gran voce: "Temete Dio e dategli gloria, perché l’ora del suo giudizio è venuta; adorate colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e le fonti delle acque".” (Apocalisse 14:6-7 LND)

Prego che sia chiaro per tutti che l'unico modo di avvicinarci a Dio per essere accettati da Lui è di temerLo. Dobbiamo avere timore di Dio, perché Dio è glorioso e maestoso, ed è solo quando riconosciamo la sua grandezza e la nostra piccolezza, la sua santità e il nostro peccato, e quindi quando abbiamo vero timore di Dio, solo così possiamo restare nella sua presenza!

Com'è la vita quando abbiamo timore di Dio?

Come la vita, in senso pratico, quando abbiamo timore di Dio? Prima di tutto, timore di Dio è qualcosa che controlla la vita. Cioè, se io ho vero timore di Dio, quel timore controlla ogni mio pensiero ed ogni mia decisione. Il mio timore di Dio diventa il filtro tramite il quale guardo tutta la vita.

È importante capire che ognuno di noi ha un filtro tramite il quale guardiamo la vita. Per esempio, chi non ha timore di Dio avrà timore di qualcos'altro. Può avere timore degli uomini, e perciò guarda ogni decisione alla luce di come sarà visto dagli altri. Uno che è attaccato ai soldi guarda tutta la vita tramite il filtro di se lo aiuterà ad avere più soldi o no. Quindi, ogni persona guarda la vita tramite un filtro.

Tutti abbiamo un filtro, o il filtro vero del timore di Dio, oppure un filtro falso. Avere vero timore di Dio vuol dire che si fa tutto per non offendere Dio e per restare in un buon rapporto con Lui. Questo è perché vero timore di Dio è riconoscere che nulla nella vita è importante quanto il nostro rapporto con Dio.

E quindi, se tu hai timore di Dio, tu guarda ogni situazione tramite il pensiero di come tu puoi onorare Dio e glorificarLo. In ogni tuo comportamento, tu cerchi quello che dà piacere a Dio. Tu guardi tutto capendo che non meriti alcun bene, perciò, quando ti arrivano prove pesanti o difficili, tu rimani umili e mansueto, fidandoti di quello che il tuo grande Dio ha deciso per te.

Avere timore di Dio vuol dire che avrai una grande riverenza per Dio, nel modo di comportarti, in ogni decisione, e nel modo di avvicinarti a Lui.

Avere timore di Dio cambia come parliamo di Dio. Se ricordate, nei 10 comandamenti, uno dei comandamenti è di non usare il nome di Dio invano. Troviamo più brani che ci comandano di glorificare Dio con le nostre parole. Quindi, avere timore di Dio vuol dire usare sempre riverenza quando parliamo di Dio. Esclude totalmente qualunque modo di parlare con leggerezza o di scherzare di Dio.

Avere timore di Dio vuol dire trattare la Parola di Dio con grande riverenza. Qui, non intendo tanto il libro stesso, le pagine e l'inchiostro, ma le verità della Parola di Dio. Vuol dire stare sempre in guardia a non dire cose senza essere sicuri che sono veramente così. Per esempio, questo è il senso di quello che leggiamo in Giacomo 3:1.

“Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne riceveremo un più severo giudizio,” (Giacomo 3:1 LND)

Trasmettere Questo alla Prossima Generazione

Che sarebbe molto di più che possiamo dire per quanto riguarda avere timore di Dio. La mia preghiera è che abbiamo visto che è fondamentale! Non è solo una cosa utile. Piuttosto, in un certo senso, la nostra vita e anche la nostra eternità dipendono da avere timore di Dio o no.

Allora, da questo arriva una domanda importante. Come possiamo avere timore di Dio, e poi, come possiamo trasmettere questo timore alla prossima generazione, ai nostri figli, a nuovi credenti?

Ricordate che non è naturale avere timore di Dio. Di natura, noi abbiamo timore di quello che possiamo vedere, di quello che ci è visibile. Non avremo timore di Dio senza un impegno.

Per avere timore di Dio, dobbiamo impegnarci a riconoscere chi è Dio, e chi siamo noi, e quanto Dio è pienamente in controllo di tutto, e perciò quanto ogni peccato è gravissimo nei confronti di Dio. Avere timore di Dio vuol dire tenere ben presente nella mente che ogni benedizione viene da Dio solo. Tutto quello di cui abbiamo bisogno, e tutto quello che il nostro cuore desidera che è puro e buono, viene solamente da Dio. E perciò, dobbiamo guardare a Dio riconoscendo di essere totalmente dipendenti da Lui, e questo crea in noi un giusto timore di Dio e riverenza per Lui.

Parliamo alcuni minuti, e questo è estremamente importante, di come possiamo trasmettere ai nostri figli il timore di Dio. Se facciamo tantissimo per i nostri figli, se li aiutiamo ad andare bene a scuola, a sapere gestire soldi, a saper rapportarsi bene con le persone, ma se non trasmettiamo allora il timore di Dio, in realtà siamo un fallimento come genitori. Allora, è vero che non possiamo cambiare i loro cuori, ma dobbiamo fare il tutto possibile per aiutare loro ad avere timore di Dio. Dobbiamo perciò aiutare loro a capire che dipendono da Dio, che non possono farcela da soli, e che ogni benedizione viene solo da Dio.

Consigli Pratici

Vorrei menzionare qualche suggerimento per aiutarci in questo importantissimo aspetto dell'essere genitori. Prima di tutto, per aiutare i nostri figli ad avere timore di Dio, devono vedere che noi abbiamo timore di Dio. È inutile cercare di trasmettere a loro quello che noi non abbiamo. Quindi, la prima cosa necessaria per poter trasmettere ai nostri figli un santo timore di Dio è che noi abbiamo un santo timore di Dio.

Perciò, loro dovrebbero vedere in noi una prontezza ad ubbidire a Dio, non perché abbiamo sempre voglia, ma perché sappiamo che è la cosa giusta. Dovrebbero sentire le nostre conversazioni in cui parliamo di quanto è importante capire la volontà di Dio per poi ubbidire a quella volontà.

Dovrebbero vedere in noi una prontezza di essere veramente aggravati quando cadiamo nel peccato, e dovrebbero vedere una prontezza a chiedere perdono a Dio, e a cambiare comportamento.

Un aspetto molto importante di trasmettere timore di Dio ai nostri figli è l'atmosfera che creiamo in casa, e anche al culto, quando prendiamo tempo con Dio. Cioè, come esempio di questo, consideriamo il tempo quando preghiamo, che sia ai pasti o la sera, e anche il tempo quando leggiamo la Bibbia in famiglia. Dovrebbero capire che è se come dovessimo entrare nella presenza di una persona estremamente importante. Dovrebbero vedere in noi che quando ci fermiamo a leggere la Bibbia, o a pregare, che ci comportiamo con grande riverenza, una riverenza che notano molto.

Perciò, dalla più tenera età, qualunque volta che leggiamo la Parola di Dio, i bambini dovrebbero subito smettere di fare quello che stavano facendo, sedersi in modo composto, e ascoltare attentamente. Quando sono piccoli, il traguardo non è tanto che comprendono il senso della lettura, anzi, quando sono molto piccoli, comprenderanno ben poco, ma piuttosto, è di trasmettere un senso di riverenza e timore del Dio della Bibbia. Dovrebbero capire, dal nostro comportamento, e quello che richiediamo da loro, che ascoltare la Parola di Dio è qualcosa di estremamente importante, così importante che dobbiamo fermare tutto e dare la nostra massima attenzione.

Quando si prega, sia ai pasti, che in altri momenti, dovrebbero vedere in noi, e dobbiamo richiedere da loro, che sia un tempo speciale, ma allo stesso tempo, un tempo solenne, dove mostriamo il massimo rispetto e riverenza verso Dio.

Di nuovo, quello che stiamo cercando di trasmettere quando sono piccoli non è tanto il contenuto della preghiera, anche se c'è anche quello, ma ancora di più, un senso di riverenza nei confronti di Dio. Vogliamo trasmettere a loro un senso della grandezza e gloria di Dio, e che davanti a Lui dobbiamo avere sempre il massimo rispetto.

Il Culto

Parliamo poi del culto, che è un aspetto importantissimo dell'impegno di trasmettere ai figli un giusto timore di Dio. Cioè, il culto, e anche lo studio, sono fra i momenti più speciali della settimana per trasmettere e insegnare ai nostri figli cosa vuol dire avere timore di Dio.

È importantissimo che i bambini, di nuovo dalla più tenera età, capiscono che quando c'è il culto, è un tempo molto, molto speciale, il più speciale che c'è in tutta la settimana. Quindi, dovrebbero vedere in noi una grandissima senso di riverenza. Questo possiamo trasmettere al loro in vari modi.

Voglio sottolineare l'importanza del nostro esempio, tutti noi che siamo grandi, per influenzare ai piccoli l'importanza di riverenza al culto, aiutando loro a capire che al culto, stiamo entrando nella presenza di Dio in modo speciale. Certamente, Dio è presente ovunque, ma impariamo dalla Bibbia che Dio insegnava al popolo di Dio che quando entravano nel tempio, dovevano avere la massima riverenza e timore di Dio. E così, dovremmo trasmettere la stessa cosa al culto.

Alla luce di questo, vi do qualche esempio. Per esempio, non dovremmo mai fare altre cose durante il culto o lo studio. Non dovremmo distrarci, non dovremmo guardare i messaggi sui nostri telefoni, dovremmo avere riverenza per Dio, in modo che questo sia visibile ai bambini.

Se dobbiamo alzarci durante il culto, dovrebbero vedere e notare che lo facciamo con grande premura a non essere un disturbo. Dovrebbero vedere che camminiamo in punta dei piedi per non fare rumore. Dovrebbero vedere che non guardiamo alle persone per non distrarle. Cioè dovrebbero vedere riverenza in noi. Poi, se si porta un bambino in cucina per mangiare o bere, dovrebbe essere un tempo in cui non si parla, se non il minimo necessario, e quello a sottovoce.

Come a casa, durante il culto, i bambini dovrebbero mostrare la massima riverenza quando viene letta la Parola di Dio. Se questo viene fatto in casa, diventa naturale che viene fatto anche al culto. Durante la preghiera, non dovrebbe esserli permesso di fare altro.

Per quelli che sanno leggere e scrivere, suggerisco vivamente che venga loro insegnato a prendere appunti. Per esempio, potrebbero scrivere giù i riferimenti della lettura biblica che fanno le persone quando condividano. Sarebbe giusto che ascoltano almeno una parte del sermone, scrivendo i riferimenti dei brani che vengano letti, mentre i più piccoli potrebbero fare disegni di quello che sta dicendo il predicatore. Di nuovo, quando sono piccoli lo scopo non è tanto che capiscono a fondo il contenuto, quanto è trasmettere a loro un senso di riverenza nella presenza di Dio.

Voglio ripetere quanto è estremamente importante per noi adulti, e soprattutto per noi che siamo genitori, di trasmettere ai figli mentre sono piccoli una grande riverenza per Dio e timore di Dio. Serve tutta la vita, e i momenti più opportuni per trasmettere questo è quando leggiamo e preghiamo a casa, e poi, tutto il culto, insieme al nostro esempio tutti i giorni.

Conclusione

Perciò, prego che possiamo capire, più che mai, quanto è essenziale per ogni vero credente di avere timore di Dio, e grande riverenza per Lui. Solo così possiamo avere una vita benedetta, solo così possiamo vivere alla gloria di Dio, solo così possiamo godere la comunione con Dio. E solo così possiamo avere la certezza di essere veramente salvati.

Prego che ognuno di noi avrà sempre più timore di Dio, e prego che ci impegneremo ferventemente a trasmettere ai nostri figli il timore di Dio, e riverenza per Lui.

Preghiera.