Aiuto Biblico

Come combattere i pensieri falsi

Sermone di Marco de Felice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 23 febbraio 2020, – cmd dp –

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Tu stai sempre bene, hai pace, e gioia, oppure, a volte, ti trovi scoraggiato, hai rabbia, hai paura, o hai una grande tristezza?

Hai costantemente vittoria sul peccato, oppure, spesso, cadi nel peccato?

Sai qual è uno dei motivi principali per cui non abbiamo pace e gioia, e perché cadiamo nel peccato? È perché abbiamo pensieri e ragionamenti falsi, che ci fanno vedere le cose in modo storto, e ci portano a peccare. Infatti, uno dei nostri nemici peggiori, un nemico che può farci tanto, tanto male, è il nemico dei nostri pensieri falsi, i nostri ragionamenti ingannevoli.

I nostri ragionamenti, giusti o falsi che siano, determinano come viviamo, forse più di qualsiasi altra cosa. Se sono ragionamenti veri, che sono secondo Dio, ci portano ad avere una vita benedetta, una vita vicina a Dio, una vita che porta frutto che dura per l'eternità.

Se invece siamo pieni di ragionamenti falsi, che non sono conformati alle verità di Dio, per quanto potremo impegnarci ad ubbidire a Dio, sarà impossibile non continuare a cadere nel peccato.

Dio permette che Satana ci parli, mettendo pensieri falsi nella nostra mente. Però, Dio non ci lascia indifesi. Piuttosto, Dio ci dà tutto quello che serve per combattere questi falsi pensieri. Però, spetta a noi esaminare i nostri pensieri e ragionamenti, per combattere quelli falsi.

È estremamente importante capire che Satana può mettere pensieri falsi nella nostra mente, e lo fa molto spesso. È estremamente importante che ci impegniamo a valutare ogni nostro pensiero, per vedere se è falso o se è vero.

Esempi di Satana che ci parla

Satana mette falsi pensieri nella mente dal tempo di Adamo ed Eva, lo ha fatto per farli allontanare da Dio. Per esempio, in Genesi 3, troviamo che Satana parla per la prima volta ad una persona, in quel caso, parla alla donna tramite un serpente. Lei non ha combattuto questi pensieri, non ha valutato la loro veracità, ma piuttosto ha creduto solo ai falsi pensieri che egli aveva messo nella sua mente. E perciò, scelse di peccare. Leggo Genesi 3:1-6.

“1 Ora il serpente era il più astuto di tutte le fiere dei campi che l’Eterno DIO aveva fatto, e disse alla donna: "Ha DIO veramente detto: "Non mangiate di tutti gli alberi del giardino?". 2 E la donna rispose al serpente: "Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell’albero che è in mezzo al giardino DIO ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete". 4 Allora il serpente disse alla donna: "voi non morrete affatto; 5 ma DIO sa che nel giorno che ne mangerete, gli occhi vostri si apriranno e sarete come DIO, conoscendo il bene e il male". 6 E la donna vide che l’albero era buono da mangiare, che era piacevole agli occhi e che l’albero era desiderabile per rendere uno intelligente; ed ella prese del suo frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito che era con lei, ed egli ne mangiò.” (Genesi 3:1-6 LND)

Satana ha messo falsi pensieri nella mente della donna, e lei non ha valutato quei pensieri. Perciò, ha scelto di peccare, come dopo anche Adamo. Se noi lasciamo i pensieri falsi nella mente, porteranno anche noi a peccare.

Vediamo un altro esempio di Satana che mette falsi pensieri nella mente, nelle tentazioni di Gesù, che troviamo in Matteo 4. Quello che vogliamo notare non sono tutti i dettagli di quello che Satana ha detto a Gesù, ma il fatto che gli ha dato dei falsi pensieri. Al contrario di quanto accaduto con la donna in Genesi 3, Gesù non ha accolto questi pensieri. Piuttosto li ha valutati e li ha riconosciuti come falsi, e li ha scacciati perché erano contro la Parola di Dio. Seguite mentre leggo Matteo 4:1-11.

“1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. 2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 Ora il tentatore, accostandosi, gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane". 4 Ma egli, rispondendo, disse: "Sta scritto: "L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"". 5 Allora il diavolo lo trasportò nella santa città, lo pose sull’orlo del tempio 6 e gli disse: "Se sei il Figlio di Dio, gettati giù, perché sta scritto: "Egli darà ordine ai suoi angeli riguardo a te; ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché non urti col tuo piede in alcuna pietra"". 7 Gesù gli disse: "Sta anche scritto "Non tentare il Signore Dio tuo"". 8 Di nuovo il diavolo lo trasportò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria 9 e gli disse: "Io ti darò tutte queste cose se, prostrandoti a terra, mi adori". 10 Allora Gesù gli disse: "Vattene Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e servi a lui solo"". 11 Allora il diavolo lo lasciò; ed ecco degli angeli gli si accostarono e lo servivano.” (Matteo 4:1-11 LND)

Questo esempio di come ha fatto Gesù è precisamente quello che noi dobbiamo fare con tutti i pensieri che abbiamo. Dobbiamo confrontare ogni pensiero con le verità di Dio, e poi, distruggere i pensieri che non sono secondo verità. Cioè, non dobbiamo semplicemente credere a tutto quello che ci viene in mente. Abbiamo tantissimi pensieri falsi. Se noi solo accogliamo tutti i pensieri che ci arrivano, peccheremo tantissimo, perché avremo ragionamenti falsi, che ci porteranno a scelte sbagliate. No, non dobbiamo credere ai pensieri che ci arrivano in testa. Piuttosto, dobbiamo valutarli e confrontarli con le verità di Dio.

Un altro esempio di Satana che mette pensieri sbagliati in testa è in Matteo 16, appena dopo che Gesù aveva spiegato agli apostoli, per la prima volta, che sarebbe andato a Gerusalemme per essere crocefisso, e poi, per risuscitare. Pietro cerca di convincere Gesù a non prendere quella strada. Gesù riconosce che era Satana che aveva messo quel pensiero nella mente di Pietro, e perciò, si rivolge a Satana per quello che Pietro aveva detto. Seguite mentre leggo Matteo 16:21-23.

“21 Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22 Allora Pietro lo prese in disparte e cominciò a riprenderlo, dicendo: "Signore, Dio te ne liberi; questo non ti avverrà mai". 23 Ma egli, voltatosi, disse a Pietro: "Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini".” (Matteo 16:21-23 LND)

Il fatto che Gesù ordina a Satana di mettersi dietro a lui, ci mostra che, anche se parlava con Pietro, dicendo che Pietro non aveva il senso delle cose di Dio, riconosceva che era Satana che aveva dato quei pensieri a Pietro.

Il punto da vedere anche qua è che Dio permette a Satana di mettere pensieri nella nostra mente. Dobbiamo noi confrontare quei pensieri con le verità di Dio. Dobbiamo scartare qualunque pensiero che non è conformato alla verità di Dio. In questo esempio, Gesù aveva appena detto che era necessario che andasse a Gerusalemme e fosse ucciso e risuscitasse il terzo giorno. Perciò, quando nella mente di Pietro è venuto il pensiero che non era buono che succedesse questo, poteva confrontare quel pensiero con il fatto che Gesù aveva appena detto che era necessario. A quel punto, Pietro avrebbe potuto vedere che il suo pensiero era falso.

Ma Pietro non ha fatto questo confronto. Ha solo accettato quel pensiero, e questo lo ha spinto a cercare di convincere Gesù a non andare avanti verso la croce. Il peccato di Pietro era di aver solo accettato il pensiero che gli era arrivato nella mente, senza valutare se era vero o no.

Quindi, voglio ripetere: quello che serve è non accettare ciecamente i pensieri che ci arrivano nella mente, ma valutare ogni pensiero con le verità di Dio. Questo è fondamentale per non cadere nell'inganno di Satana.

È importante capire che Dio ci ha liberati dalla schiavitù del peccato, ma dobbiamo scegliere giorno per giorno di camminare nella luce. Trovate con me Efesini 2. Prima di tutto, leggo Efesini 2:1-4, che descrive quella che era la nostra condizione prima della salvezza, e quella che è tuttora la condizione di tutti i non credenti. Seguite mentre leggo. Notate come Satana guida i loro pensieri.

“1 Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati, 2 nei quali già camminaste, seguendo il corso di questo mondo, secondo il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza, 3 fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri. 4 Ma Dio, che è ricco in misericordia per il suo grande amore con il quale ci ha amati,” (Efesini 2:1-4 LND)

Avete visto che seguivamo il principe della potestà dell'aria, ovvero, Satana. Ogni persona senza Cristo segue Satana, anche se solitamente non se ne rende conto. Cioè, Satana mette pensieri falsi nella mente di tutti coloro che sono senza Cristo. Queste persone camminano in queste menzogne. Il cammino di chi è senza Cristo è un cammino fondato su ragionamenti falsi.

Allora, quando Dio ci salva, ci libera dalla schiavitù di dover seguire quei ragionamenti. Ma non è automatico che camminiamo nella verità. E per questo, ripetutamente troviamo i comandamenti di camminare nella verità. Il fatto che ci sono i comandamenti di camminare nella verità vuol dire che per noi è possibile non camminare nella verità. Leggo un comandamento che Dio ci dà in Efesini 4:1.

“Io dunque, il prigioniero per il Signore, vi esorto a camminare nel modo degno della vocazione a cui siete stati chiamati,” (Efesini 4:1 LND)

Dio ci esorta a camminare in modo degno della vocazione che abbiamo ricevuto. Quindi, possiamo camminare in modo non degno della nostra vocazione, oppure, possiamo camminare in modo degno della nostra vocazione. Dobbiamo scegliere, ogni giorno.

Una delle cose che determina come camminiamo è se camminiamo in base a ragionamenti veri, oppure se camminiamo in base a ragionamenti falsi. Se lasciamo i ragionamenti falsi nella nostra mente, per forza cammineremo nel peccato. Invece, se riconosciamo i ragionamenti falsi, e li distruggiamo, allora, possiamo camminare nella luce.

Quindi, è estremamente importante capire che Satana può mettere pensieri falsi nella nostra mente che ci fa avere ragionamenti falsi. Però, grazie a Dio, non siamo schiavi di quei ragionamenti. Abbiamo da Dio i mezzi per combattere e distruggere i ragionamenti falsi. Ma dobbiamo combattere. In Genesi 3, la donna non ha valutato i suoi pensieri. Pietro non ha valutato il suo pensiero. Invece Gesù ha valutato quello che Satana gli ha detto. Dobbiamo valutare ogni nostro pensiero o ragionamento.

Come riconoscerli per poterli combattere

Considerando quanto male ci fanno i pensieri ed i ragionamenti falsi, è fondamentale che li combattiamo.

Però, c’è un problema, un ostacolo. Prima di poter combattere un falso pensiero, dobbiamo riconoscere i falsi pensieri.

Cioè, se noi solo crediamo ai pensieri che ci entrano nella testa, senza valutarli, saremo pieni di pensieri e ragionamenti falsi.

Quindi, è fondamentale ed importantissimo che esaminiamo i nostri pensieri ed i nostri ragionamenti, per riconoscere quelli che sono falsi, per poterli poi distruggere.

In 1Tessalonicesi 5:21, troviamo il comandamento:

“Provate ogni cosa, ritenete il bene.” (1Tessalonicesi 5:21 LND)

Dobbiamo provare ogni cosa, e chiaramente, provare, o, mettere alla prova, i nostri pensieri e ragionamenti è fondamentale. Dobbiamo provare ogni pensiero o ragionamento, confrontandolo con le verità di Dio, per scartare il falso, e ritenere il bene. Questo è fondamentale nella vita cristiana.

2Corinzi 10:3-6

Un brano molto importante che conosciamo bene è 2 Corinzi 10:3-6. Consideriamo questo brano, che parla proprio dei nostri ragionamenti. Visto che Satana può mettere falsi pensieri nella nostra mente, dobbiamo imparare a combatterli, come spiega questo brano. Seguite mentre leggo questo brano.

“3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, distruggendo i ragionamenti 5 ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e facendo prigioniero ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo; 6 e siamo pronti a punire qualsiasi disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà perfetta.” (2Corinzi 10:3-6 LND)

Prima di tutto, il brano dichiara che viviamo nella carne. Qua, non vuol dire che viviamo nel peccato, ma che viviamo in questo corpo di carne. Finché viviamo in questo mondo, in questi corpi di carne, possiamo avere pensieri falsi e ragionamenti falsi. Quindi, la nostra guerra durerà finché siamo in questo mondo. E dobbiamo combattere. Ma, non dobbiamo guerreggiare secondo la carne, non dobbiamo usare i mezzi carnali per combattere i falsi pensieri. Piuttosto, e soprattutto grazie a Dio, abbiamo armi spirituali che, se le usiamo, sono potenti in Dio per vincere le battaglie.

Notate quanto è duro il combattimento. Dobbiamo distruggere fortezze, ragionamenti, e altezze che si elevano contro la conoscenza di Dio. Inoltre, dobbiamo rendere prigioniero ogni pensiero all'ubbidienza di Cristo. Tutti questi termini riguardano i nostri pensieri e i nostri ragionamenti. Abbiamo falsi pensieri e falsi ragionamenti, e dobbiamo distruggerli, e renderli prigionieri.

Quando lasciamo dimorare in noi per tanto tempo un ragionamento, quel ragionamento diventa una fortezza, che non possiamo distruggere nelle nostre forze. Ma grazie a Dio abbiamo da Lui armi che sono potenti in Dio da distruggere perfino le fortezze. Possiamo distruggere le fortezze, ovvero possiamo distruggere i ragionamenti, e possiamo distruggere ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio. E con le armi che abbiamo da Dio, possiamo rendere prigioniero ogni nostro pensiero all’ubbidienza di Gesù Cristo. Possiamo, e dobbiamo!

Quando consideriamo i termini che vengono usati per descrivere i nostri ragionamenti, questo ci aiuta a capire quanto possono essere forti. Per esempio, vengono chiamati fortezze. Una fortezza è qualcosa che si usa in una guerra. È difficile distruggere una fortezza, senza usare una grande potenza. Poi, il brano menziona altezze che si elevano contro la conoscenza di Dio. È importante renderci conto che i nostri ragionamenti falsi ci ostacolano dal conoscere veramente Dio.

È importante capire in che modo i nostri pensieri falsi ci ostacolano dal conoscere Dio. Ascoltate attentamente. Per esempio, se io sto affrontando una prova o una difficoltà, ed io valuto quella prova e le mie capacità senza tener conto di Dio, e sono tutto pieno di paura perché vedo che da solo nelle mie forze non riesco a superare la prova, questi ragionamenti, che da un lato sono veri, sono in realtà falsi perché escludono la presenza di Dio, quei ragionamenti falsi si elevano in modo da ostacolarmi dal conoscere Dio, dal conoscere la pace di Dio, dal conoscere la presenza di Dio, dal conoscere la potenza di Dio, e dal conoscere la fedeltà di Dio nel mantenere le sue promesse. Il mio ragionamento, che io non ce la faccio, mi ostacola dalla conoscenza di Dio.

Oppure, se ho un ragionamento che un peccato può soddisfare il mio cuore, prenderò le mie decisioni in base a quel falso ragionamento. E quel ragionamento falso, si eleva per ostacolarmi dal conoscere che solo Dio può soddisfare il mio cuore.

Come in questi due esempi, ogni falso ragionamento ci ostacola in qualche modo dal conoscere veramente più a fondo Dio.

E perciò, dobbiamo usare le armi che abbiamo da Dio, le armi che sono potenti, da distruggere le fortezze dei nostri ragionamenti falsi.

Che cosa vuol dire in pratica, combattere contro i ragionamenti falsi? Come posso fare questo?

Come si combatte un ragionamento falso? Esiste solo un modo, ma è un modo che funziona. Combattiamo i pensieri e i ragionamenti falsi con le verità di Dio. È la verità che distrugge un pensiero falso.

Però, possiamo combattere i nostri falsi ragionamenti ed i falsi pensieri che a noi SEMBRANO veri, SOLO se li esaminiamo, per riconoscere che sono falsi.

E perciò, dobbiamo, DOBBIAMO, valutare e considerare ogni nostro pensiero e ragionamento, per vedere se è vero. Dobbiamo confrontare i nostri ragionamenti con le verità di Dio. Quelli che sono falsi, li dobbiamo distruggere, li dobbiamo demolire, li dobbiamo scacciare.

E perciò, non devo mai solo credere ai miei pensieri ed ai miei ragionamenti. Piuttosto, devo esaminarli, per vedere se sono veri o no.

COME valutare i nostri pensieri

Finora, quello che abbiamo visto è importantissimo, ma resta una domanda molto importante. Capisco che posso avere ragionamenti falsi. Capisco che devo valutare ogni mio pensiero e ragionamento, e scacciare quelli che sono falsi. Ma quello che potrebbe non essere chiaro è come posso valutare i miei pensieri.

Cioè, capisco il comandamento di valutare i miei pensieri per scacciare quelle falsi. Ma come posso fare questo in pratica?

Questa è una domanda molto importante, e prego che con l'aiuto di Dio possiamo capire la risposta, in modo così chiaro che possiamo saper esaminare ogni nostro pensiero, per tutta la vita.

Una CHIAVE per poter valutare i nostri pensieri è di considerare quale FRUTTO producono in noi.

Cioè, sappiamo che la Bibbia dice che si conosce un albero dal suo frutto. Vi leggo Matteo 7:15-20. Questo brano sta parlando specificamente di falsi insegnanti, che in realtà insegnano falsi pensieri e falsi ragionamenti. Quindi, queste verità si applicano anche ai nostri pensieri. Seguite mentre leggo questo brano.

“15 Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci 16 Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? 17 Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi. 18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. 19 Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. 20 Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti.” (Matteo 7:15-20 LND)

Si conosce un albero dal suo frutto. Allora, quando consideriamo i nostri ragionamenti e i nostri pensieri, dobbiamo considerare quali frutti producono in noi.

Un altro brano che ci parla dei frutti dei nostri pensieri e ragionamenti è Giacomo 3:10-18. Questo brano parla della sapienza. Leggiamo della sapienza che viene dall'alto, ovvero da Dio, e la sapienza terrena. Quella da Dio produce buon frutto, quella terrena un frutto brutto. Leggo Giacomo 3:10-18.

“10 Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione. Fratelli miei, le cose non devono andare così. 11 La fonte emette forse dalla stessa apertura il dolce e l’amaro? 12 Può fratelli miei un fico produrre olive, o una vite fichi? Così nessuna fonte può dare acqua salata e acqua dolce. 13 Chi è savio e intelligente fra voi? Mostri con la buona condotta le sue opere fatte con mansuetudine di sapienza. 14 Ma se nel vostro cuore avete amara gelosia e spirito di contesa, non vantatevi e non mentite contro la verità. 15 Questa non è la sapienza che discende dall’alto, ma è terrena, animale e diabolica. 16 Dove infatti c’è invidia e contesa, lì c’è turbamento ed ogni sorta di opere malvagie. 17 Ma la sapienza che viene dall’alto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia. 18 Or il frutto della giustizia si semina nella pace per quelli che si adoperano alla pace.” (Giacomo 3:10-18 LND)

Possiamo fare un paragone fra sapienza e ragionamenti. Notate il frutto della sapienza che viene dall’alto, ovvero, da Dio. Quella sapienza, e quei ragionamenti, producono il frutto di essere una persona pura, pacifica, mite, docile, piena di misericordia, e buoni frutti. I ragionamenti giusti e buoni sono senza parzialità e senza ipocrisia. Producono pace.

In contrasto, la sapienza terrena e, potremmo dire, i ragionamenti terreni, producono un frutto del tutto diverso. Producono invidia, contese, turbamento anziché pace, e ogni sorta di opere malvagie.

Capire quali frutti producono i pensieri ed i ragionamenti veri, e capire quali frutti producono i pensieri falsi, ci permette di esaminare ogni pensiero ed ogni ragionamento, considerando il frutto che producono.

A livello pratico, bisogna prendere l’abitudine di esaminare ogni pensiero e ogni ragionamento che si ha.

Un modo di fare questo è di esaminare il FRUTTO nella tua vita. Quando sei turbato, quando sei scoraggiato, quando hai timore, quando sei arrabbiato, quando ti senti ferito, quando sei turbato che qualcosa non è giusta, in altre parole, quando c’è un brutto frutto nella tua vita, che non rispecchia Gesù Cristo, ...

...è da prendere quasi per scontato che hai dei pensieri falsi..

Cioè, quando riconosci che non hai pace, o non sei tranquillo, o non senti amore per un’altra persona, quando hai paura, quando non hai chiaro frutto dello Spirito, è quasi sicuro che hai pensieri sbagliati o falsi. In qualche modo hai un ragionamento falso. Questo è chiaro dal frutto che produce.

A quel punto, devi esaminare i tuoi pensieri, per riconoscere quello che è falso.

Vi dico una cosa importante da capire per quanto riguarda avere pensieri falsi. Io posso avere un pensiero che in sé è vero, ma visto che esclude Dio, è falso. Cioè, i dettagli del pensiero possono essere veri, ma visto che esclude Dio in qualche modo, in realtà è falso.

Vi racconto di un pensiero falso che ho avuto l'altro ieri, anche se i dettagli erano veri. Per capire questo pensiero, dovete capire che questo è stato un periodo estremamente intenso per me. Ci sono così tante persone da curare che è impossibile parlare con tutte. Certamente, ringrazio Dio per questo, che Egli ci sta dando tante porte aperte. È una cosa meravigliosa, un grande dono da Dio. Ma fisicamente sono stanchissimo. Sto perdendo sonno, spesso sono arrivato ad avere un forte mal di testa per la stanchezza. Non mi sto lamentando, ma vi dico questo solo per spiegare in quale contesto mi è venuto il pensiero falso.

Allora, l'altro ieri, mentre ero stanchissimo, mi è venuto il pensiero che sono molto stanco, e che non prevedo la possibilità di avere una serata libera per riposarmi e andare a letto presto. In sé, il pensiero era vero. In sé, quel pensiero è vero al 100%. Quella era la realtà della mia vita in quel momento. Eppure, pensando a quello, pensando a quanto ero stanco e quanto non prevedevo un momento per riprendermi, mi sentivo abbattuto. Ero spiritualmente fiacco.

Allora, ho riconosciuto che mi sentivo fiacco e abbattuto. E quindi, ho riconosciuto che sentirmi così non è un frutto dello Spirito. Perciò, capivo che avevo un pensiero falso. E subito ho iniziato ad esaminare i miei pensieri.

Ho valutato i miei pensieri. Ho riconosciuto che mentre i miei pensieri erano veri in sé, in realtà avevo escluso Dio dal mio pensiero. Nel mio pensiero, non c'era Dio, non c'era l'aiuto di Dio, non c'era la presenza di Dio, non c'era la potenza di Dio nella mia debolezza, non c'erano le promesse di Dio. Il mio pensiero aveva escluso Dio.

E perciò, visto che Dio c'è, visto che ci sono le meravigliose e fedeli promesse di Dio, il mio pensiero che escludeva queste cose era un pensiero falso. Infatti, era un pensiero veramente falso, e mi ostacolava dal conoscere di più della cura e della potenza di Dio nella mia debolezza. Perciò, ho subito confessato a Dio il mio peccato per averlo escluso dai miei pensieri. Ho cominciato a pensare alle cure di Dio, alle promesse di Dio, e alla presenza e guida di Dio. Quella pace che prima mi mancava, mi è tornata.

Avete capito quello che ho fatto? È quello che dobbiamo fare tutti sempre. Ho visto che avevo frutto in me che non veniva da Dio. Vedendo il frutto non buono, ho capito che avevo un pensiero sbagliato. A quel punto, già capendo che qualcosa era falso nel mio pensiero, era abbastanza facile riconoscere quello che era falso. E grazie a Dio, per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, Dio mi ha perdonato, e ho avuto di nuovo la pace di Dio, avendo pensieri e ragionamenti veri.

Quindi, il modo di esaminare i nostri pensieri è di valutare, costantemente, giorno per giorno, i frutti che i nostri pensieri producono in noi. Se il frutto è buono, probabilmente i pensieri e i ragionamenti saranno buoni. Se invece i frutti non sono buoni, quasi sicuramente abbiamo pensieri e ragionamenti falsi.

Se i nostri pensieri sono secondo verità, se i nostri ragionamenti sono guidati dallo Spirito Santo, allora, avremo il frutto dello Spirito. Leggo di quel frutto in Galati 5:22.

“Ma il frutto dello Spirito è: amore gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.” (Galati 5:22 LND)

Ogni ragionamento vero e giusto produrrà uno o più di questi frutti. E non produrrà frutti negativi.

Ci sono tanti esempi di questo. Per esempio, supponiamo che qualcuno mi maltratta. Quale sarebbe un pensiero, un ragionamento, vero e buono che produce buon frutto?

E quale sarebbe un pensiero falso, che produce un brutto frutto?

In questo esempio, prendiamo come base il fatto che qualcuno mi ha veramente trattato in modo ingiusto, con cattiveria. Quindi, qualcuno ha peccato contro di me in un modo che mi ha ferito.

Se i miei pensieri al riguardo mi fanno stare male, e mi fanno focalizzare su me stesso, per essere scoraggiato, oppure essere arrabbiato, oppure tutto abbattuto, pensando a quanto non è giusto che mi abbia trattato così, in base a questo frutto negativo, posso riconoscere che ho un pensiero falso.

In questo esempio, cosa c'è di falso in quel pensiero? Cioè, la persona mi ha veramente fatto del male. Quello che è falso nei miei pensieri è che sto escludendo Dio dai miei pensieri.

Vi faccio un esempio di quello che sarebbe un pensiero vero e buono. Una persona mi fa male, ma poi, io ringrazio Dio che Egli è con me, e ringrazio Dio che Egli è in controllo di ogni cosa. Ringrazio Dio che anche questa prova è da Lui ed è per il mio bene. Chiedo a Dio di aiutarmi a trarre il massimo beneficio da questa prova. Chiedo a Dio di aiutarmi a conoscere di più la sua pace in mezzo a questa ingiustizia. Prego che Lui sarà glorificato in me nel modo in cui reagisco in questo momento di dolore. Se questa persona che ha peccato contro di me è un credente, prego che possa ristabilire il rapporto con lui, affinché possiamo glorificare Dio insieme. Ringrazio Dio che non mi lascia mai solo, e quindi, che è con me in questa prova. Ringrazio Dio che Gesù Cristo sa esattamente cosa vuol dire essere maltrattato ingiustamente, e che quello che io ho subito non è nulla in confronto a quello che Gesù Cristo ha subito per potermi salvare.

Fratelli e sorelle, questo è un esempio di come avere pensieri veri quando succede qualcosa di brutto. E posso assicurarvi che, se noi abbiamo pensieri veri così, che guardiamo sempre a Dio, noi possiamo avere il frutto dello Spirito in questi momenti, anziché pensieri falsi.

Riassunto

Quindi, bisogna capire che Satana può mettere falsi pensieri e falsi ragionamenti nelle nostra mente, e lo fa molto spesso. Noi dobbiamo riconoscere i nostri pensieri falsi. Il MODO per riconoscerli è di riconoscere un frutto sbagliato in noi. Questo è quasi sempre legato all'avere pensieri falsi. Quando riconosciamo frutto non buono, allora, sappiamo che ci sono pensieri falsi. Esaminiamoci, e Dio ci aiuterà a riconoscere i pensieri falsi. Poi, aggrappiamoci alle verità, distruggendo i ragionamenti e le fortezze che ci ostacolavano da un rapporto stretto con Dio.

Ringrazio Dio che in Cristo, abbiamo tutto quello che serve per vivere vittoriosamente. Camminiamo così, in Cristo, alla gloria di Dio, e per il nostro vero bene.