Aiuto Biblico

Un credente deve faticarsi?

Salmo 127 ed altri brani

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per mercoledì, 30 marzo 2022, – cmd es –
parole chiave: Salmo 127, fatica, lavoro, prosperare

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In genere, la vita è piena di fatiche.

Ma in questo momento, qua in chiesa, siamo molto pieni di fatiche, più del solito. Stiamo cercando di ristrutturare non una, ma ben DUE case alle stesso momento. Ne parlerò fra pochi minuti. C’è chi, oltre al lavoro tempo pieno, sta cercando di piantare un ettaro di aglio. Vari di noi stiamo aiutando molto con questi lavori.

Ristrutturare una casa che era vuota per anni, con un grande terreno abbandonato e usato come discarica per materiale edilizi, non è facile. Anzi, è una montagna immensa. Togliere e aggiungere muri, aggiungere un bagno dove prima non c’era, fare un fondo perduto per la fognatura, rifare l’impianto elettrico, e molto di più, è estremamente difficile.

Aggiungere quello ad una vita già piena. Questa è la stagione di preparare e piantare un orto, e noi, fra l’altro, stiamo raddoppiando l’orto. Stiamo lavorando per avere più galline. Petra sta preparando la casa per affittarla, che vuol dire vari appuntamenti con possibili inquilini. Siamo tutti estremamente impegnati in questo periodo.

Ci alziamo presto, lavoriamo sodo, e poi, andiamo a letto tardi.

Questo mi porta a domandarmi: ma, allora, come c’entra la verità in Salmo 127:1,2? Cioè, a prima vista, potrebbe sembrare di dire il contrario.

1 Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non custodisce la città, invano vegliano le guardie. 2 È vano per voi alzarvi di buon’ora e andare tardi a riposare e mangiare il pane di duro lavoro; perché egli dà lo stesso ai suoi diletti nel sonno. (Salmo 127:1,2)

Allora, leggendo questo, potrei pensare che quando l’Eterno opera in una vita, quella persona non deve alzarsi presto, e non deve affaticarsi.

Però, questo Salmo non sta dicendo quello. Notiamo la prima parte del versetto 1.

1 Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori;

Dice che gli edificatori che hanno l’Eterno dalla parte loro non si affaticano? Notate che tutti gli edificatori si affaticano ma quelli senza l’Eterno si affaticano invano.

O che l’Eterno edifica la casa, o non edifica la casa, gli edificatori devono affaticarsi. Affaticarsi fa parte del piano di Dio per il mondo.

Abbiamo letto la settimana scorsa Genesi 3:17-19 dopo che Adamo ha scelto di peccare. Come “padre” di tutta la terra, quello che Dio dice ad Adamo si applica anche a noi.

17 Poi disse ad Adamo: "Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero circa il quale io ti avevo comandato dicendo: "Non ne mangiare", il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi; 19 mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni alla terra perché da essa fosti tratto; poiché tu sei polvere, e in polvere ritornerai". (Genesi 3:17-19).

Il piano di Dio è per l’uomo di affaticarsi. Questo non è solo per i non credenti, è per tutti gli uomini. Dio ha creato l’uomo per lavorare, e da quando il peccato è entrato nel mondo, il lavoro è faticoso.

Quindi, in Salmo 127:1, TUTTI devono affaticarsi, coloro che hanno l’aiuto dell’Eterno, e coloro che NON hanno l’aiuto dell’Eterno.

Nel Salmo 127:2, leggiamo:

2 È vano per voi alzarvi di buon’ora e andare tardi a riposare e mangiare il pane di duro lavoro; perché egli dà lo stesso ai suoi diletti nel sonno. (Salmo 127:2)

Anche qua, non è che coloro che hanno l’Eterno possono dormire fino a tardi e andare a letto presto. Piuttosto, l’impegno di coloro senza Dio è vano, non porta veri risultati che durano.

Attenzione: tante persone senza Dio si impegnano tanto, e hanno grandi risultati. Hanno successo con il lavoro, hanno belle famiglie, e riescono a raggiungere tanti traguardi nella vita.

In Salmo 73, l’autore Asaf è tutto turbato per questo, perché vedeva tanti malvagi, gente senza Dio, che avevano una vita facile, con molto successo.

Come possiamo mettere insieme il fatto che Salmo 127 dice che chi è senza l’Eterno si affatica in vano e Salmo 73 dove Asaf è turbato perché chi è senza Dio ha grande successo? La Bibbia si contraddice?

No. Qual è il metro di che cosa è vano? Il metro di quello che è vano, è quello che non ha vero valore, perché sarà perso per sempre. Quello è vano.

Ogni successo terreno sarà tolto e perso eternamente. Quindi, è vano. Ti impegni e lo ottieni, raggiungi il tuo traguardo e poi? Ti viene strappato via per sempre. Quello è vano.

In Marco 8 cosa dice Gesù a proposito?

“36 Che gioverà infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l’anima sua? 37 O che cosa potrebbe dare l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Marco 8:36-37 LND)

Quindi, vano non è vano al metro del mondo. Nel mondo ci si impegna e ci si organizza e magari uno vede un certo successo e si vanta di ciò che ha ottenuto, quello che voleva. Ma se uno si affatica, per cose terrene, anche se ottiene tutto quello che vuole, è tutto invano.

Invece, se l’Eterno opera, quello che la persona compie, non è vano, perché produce frutto spirituale che dura nell’eternità anche dopo la morte.

Questo è il senso di Salmo 1. Ve lo leggo.

1 Beato l’uomo che non cammina nel consiglio degli empi, non si ferma nella via dei peccatori e non si siede in compagnia degli schernitori, 2 ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte. 3 Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà. 4 Non così sono gli empi; ma sono come pula che il vento disperde. 5 Perciò gli empi non reggeranno nel giudizio, né i peccatori nell’assemblea dei giusti. 6 Poiché l’Eterno conosce la via dei giusti, ma la via degli empi porta alla rovina. (Salmo 1)

Quale rovina? Versetto 5 – “gli empi non reggeranno nel giudizio”.

Il successo, il prosperare di questo brano, cioè “tutto quello che fa prospererà”, non è una prosperità economica o mondana, è una prosperità che dura in eterno. È seminare per l’eternità.

Se il tuo lavoro, la tua attività o la tua famiglia va bene e tu non hai frutto spirituale, sei una persona povera. Ogni successo umano sarà perso.

Se alla fine dopo aver lavorato tanto, tutto va bene e riuscite a pagare il mutuo e poi riuscite a lasciare qualcosa per i figli, non pensate di aver fatto un buon lavoro. Quello non è il metro di successo, quello è vano!

Quello che vale è se avete prodotto frutto spirituale. Un vero prosperare è quello che porta a risultati eterni.

Chi trova la sua gioia, il suo diletto nel Signore, quella persona vivrà per l’eternità, per portare frutto eterno, e Dio benedirà il suo impegno, perché il suo impegno sarà per la gloria di Dio.

Quindi, essere benedetti da Dio non vuol dire non avere grandi fatiche. Vuol dire avere frutto spirituale da quelle fatiche.

Frutto spirituale: non è sempre visibile al momento

Ricordate che frutto spirituale non è sempre visibile al momento.

Per esempio, crescere bene i figli è solo un impegno di due ore al mese? Quanto ci vuole per crescere un figlio bene? Anche se ti impegni seriamente, vedi frutti subito? Serve ripetere una cosa una volta o più volte? Sono già maturi a 5 anni? No, è un impegno costante, a volte stancante, a volte scoraggiante, e Dio volendo, dopo anni, vedrai veri frutti. non vedi i risultati subito, spesso non per anni.

Evangelizzare è un lavoro dove vedi subito frutti? No.

Impegnarti ad usare i tuoi doni spirituali è una fatica. Vedi subito frutti ogni volta che li usi? No.

In tutto questo, e molto di più, solitamente nel vivere per l’eternità non ci sono frutti immediati, che si vedono subito. Però, quando Dio opera, ci saranno risultati eterni.

Esempi di affaticare

In realtà, troviamo tantissimi esempi di come uomini di Dio avevano una vita di affaticarsi. E sono da imitare. Affaticarsi è il piano di Dio per ogni vero uomo e donna di Dio.

L’Apostolo Paolo parlava spesso delle sue fatiche. Notiamo quello che dice ai credenti di Tessalonica.

9 Voi, fratelli, vi ricordate infatti della nostra fatica e travaglio, come lavorando giorno e notte per non essere di peso a nessuno di voi, abbiamo predicato tra voi l’evangelo di Dio. (1Tessalonicesi 2:9)

Loro ricordavano, perché la sua fatica in mezzo a loro era così visibile.

Paolo si affaticava, molto, insieme ai suo collaboratori, per il bene dei credenti. Si affaticava per evangelizzare e poi, per la crescita dei credenti. Spesso quella fatica comprendeva anche afflizione e anche sofferenza.

Ascoltate quello che Paolo dice a questi stessi credenti, in 1Tessalonicesi 3:8.

7 per questo, fratelli, noi siamo stati consolati a vostro riguardo, in tutta la nostra afflizione e sofferenza, a motivo della vostra fede, (1Tessalonicesi 3:8)

Veramente vivere per Dio non ti fa avere una vita facile. Porta a grandi fatiche, e anche sofferenze. Però, queste fatiche portano frutto.

Ascoltate come Paolo descrive la sua vita in 2 Corinzi 11:26-27. Paolo viveva così per portare frutto che durava nell’eternità. Leggo.

26 Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli, 27 nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità. (2Corinzi 11:27)

Paolo era un grande uomo di Dio, un esempio per noi tutti. Eppure, la sua vita era estremamente difficile a faticosa.

Paolo non solo si affaticava, ma, esorta NOI ad imitarlo, quindi, a vivere in modo che anche noi ci affatichiamo. Ascoltate quello che Paolo scrive in 2 Tessalonicesi 3:7-9. Questo vale per loro, e vale per noi.

7 Voi stessi infatti sapete in qual modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente fra di voi, 8 e non abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno, ma abbiamo lavorato con fatica e travaglio giorno e notte, per non essere di peso ad alcuno di voi. 9 Non già che non ne avessimo il diritto, ma per darvi noi stessi un esempio affinché ci imitaste. (2Tessalonicesi 3:7-9)

Ben due volte in questo brano, Paolo ci chiama ad imitarlo, specificamente nel campo di lavorare giorno e notte con fatica e travaglio. Questa è la vita cristiana.

Paolo, guidato da Dio, ci comanda ad imitare lui, nelle sue fatiche e travagli giorno e notte.

La vita cristiana benedetta, è una vita di tante fatiche. Però, fatiche che portano frutto.

In 1 Corinzi 3, Paolo sta parlando del giudizio dei credenti. La salvezza è tutto per merito di Gesù Cristo. Però, ogni credente avrà un premio, in base a come ha vissuto. Notate che il premio che uno riceverà dipende dalle sue fatiche. Leggo 1 Corinzi 3:8.

8 Così colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio a secondo la sua fatica. (1Corinzi 3:8)

La salvezza viene da Cristo ma il premio dipende da che cosa? La fatica. La vera vita cristiana che conta è una fatica, per portare frutto eterno.

Paolo ci incoraggia a non stancarci in questo. Leggo 1 Corinzi 15:58

58 Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando di continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore. (1 Corinzi 15:58 LND)

Paolo ci incoraggia ad abbondare del continuo nell’opera del Signore. Notate che poi, egli descrive quest’opera come una vostra fatica. Vivere per l’eternità è una fatica. Però, non è vana.

Tornando a Salmo 127, chi vive per questa vita, comunque deve faticarsi, perché, la sua opera, le sue fatiche, SONO VANE.

In questa vita, tutti avranno fatiche. Però, chi vive per la carne, ha fatiche che non portano alcuno frutto eterno. Tutto quello che fa, anche se ha grande successo, gli sarà tolto per sempre.

Invece, chi vive per Dio, avrà tante fatiche, ma l’Eterno sarà con lui, e le sue fatiche, il suo alzarsi presto e lavorare fino a tardi, non sarà invano. Porterà frutto per l’eternità.

Paolo vedeva questa fatiche nei credenti di Tessalonica. Notate che il loro amare gli uni gli altri non era un sentimento, era un impegno costoso, che portava a fatica.

Leggo 1 Tessalonicesi 1:2-4.

2 Noi rendiamo di continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre preghiere, 3 ricordando continuamente la vostra opera di fede, la fatica del vostro amore e la costanza della speranza che voi avete nel Signore nostro Gesù Cristo davanti a Dio e nostro Padre, (1Tessalonicesi 1:2-4)

Paolo aveva sentito della fatica del loro amore. Loro amavano veramente, al punto che si impegnavano fino a faticarsi

Però, la loro fatica non era vana. Portava frutto per l’eternità.

Quindi, tu?

Quindi come sta andando la tua vita?

Fatiche ne abbiamo. Cosa diceva Dio ad Adamo? Mangerai con fatica tutti i giorni della tua vita.

Non devi credere che si può vivere senza fatiche. Fatiche ci sono però per che cosa ti stai affaticando? Per portare avanti la tua vita, la tua famiglia, i tuoi impegni e per raggiungere i tuoi traguardi terreni? O ti stai affaticando per portare frutto spirituale?

Potrebbe essere edificare una casa con il traguardo che la casa sia usata dal Signore. Quindi, stai edificando una casa ma lo scopo non è di avere una bella casa, piuttosto è di usarla per il Signore.

Quindi, vivere per portare frutto eterno non vuol dire solo essere un uomo che vive spiritualmente e non ha a che fare con le cose della terra. Può essere che Dio dà il dono ad un uomo di guadagnare e guadagna per dare via i suoi soldi e non per vivere per sé.

Oppure un altro è bravo a livello pratico e un altro ha una parola di conforto, di esortazione o di insegnamento e si affatica perché spesso uno può essere stanco e non si sente di usare il dono della parola perché è stancante. Però si mette da fare e dopo essere tornato da lavoro, fa telefonate oppure scrive per incoraggiare costantemente.

Quindi, la vita è fatta di fatiche e non bisogna scoraggiarsi se siamo pieni di fatiche. Il fatto che hai grandi fatichenon vuol dire che Dio non è con te. Ricordati che Salmo 127 dice che tutti si affaticano, ma quelli che fanno per conto loro e non per la gloria di Dio, non hanno l’appoggio di Dio. Si affaticano invano anche se hanno un certo successo perché sarà tutto tolto.

Piuttosto, se stai vivendo per il Signore, vuol dire che le tue fatiche non sono vane. Quelli che vivono per il Signore vanno a letto stanchi ma nel sonno Dio benedice.

Allora, vi incoraggio di non stancarvi. Cosa dice Galati 6?

“9 Or non veniamo meno nell’animo facendo il bene; se infatti non ci stanchiamo, raccoglieremo a suo tempo.” (Galati 6:9 LND)

Non stanchiamoci di fare del bene perché nel tempo stabilito da Dio mieteremo. Viviamo nella forza di Dio, affaticandoci giorno e notte, per portare frutto. Andiamo avanti fidandoci di Dio.

Vuol dire che non possiamo mai dormire? No. Anzi, tu dormi bene perché riposi nel fatto che, grazie all'aiuto di Dio, tu riesci ad impegnarti per Lui. E nel sonno, Lui ti benedice.

Grazie a Dio per questo.

Impegniamoci, fino alle fatiche, per l’eternità, e allora, la nostra vita avrà vero valore.