Aiuto Biblico

Finire bene e iniziare bene

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 31 dicembre 2017, – cmd dmp –
Descrizione: Riflettiamo sull’anno passato, per vedere più di Dio, per abbondare nel ringraziamento, per crescere nella santità.
parole chiave: fine anno, capodanno, nuovo anno, ricordare, ringraziamento, colpa, peccato.

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Siamo alla fine di un anno. Come possiamo usare questo passaggio da un anno all’altro per aiutarci a crescere spiritualmente? Se guardiamo la creazione, è evidente che è stato Dio a stabilire i vari indicatori del passare del tempo.

In Genesi, leggendo della creazione, vediamo che Dio ha stabilito modi per l’uomo per tener conto del tempo che passa. Leggo Genesi 1:14,15.

“Poi DIO disse: vi siano dei luminari nel firmamento dei cieli per separare il giorno dalla notte; E siano per segni e per stagioni e per giorni e per anni; e servono da luminari nel firmamento dei cieli per fare luce sulla terra. E così fu.” (Genesi 1:14,15)

Dio ha creato giorni, mesi, stagioni, e anni. Dio sa che noi uomini abbiamo bisogno di indicatori del tempo per aiutarci ad avere una prospettiva giusta della vita. Cioè, abbiamo bisogno di riferimenti per fermarci e riflettere in modo che possiamo contare bene i nostri giorni, e non sprecare i pochi anni che abbiamo sulla terra. Infatti, nel Salmo 90 leggiamo:

“1 O Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione. 2 Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi da sempre e per sempre tu sei DIO. 3 Tu fai ritornare l’uomo in polvere e dici: "Ritornate, o figli degli uomini". 4 Poiché mille anni ai tuoi occhi sono come il giorno di ieri quando è passato, o come una vigilia, nella notte. 5 Tu li porti via come un’inondazione. Essi sono come un sogno, sono come l’erba che verdeggia la mattina. 6 La mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è falciata e dissecca. 7 Poiché siamo consumati dalla tua ira e siamo atterriti dal tuo furore. 8 Tu metti le nostre colpe davanti a te, i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto. 9 Poiché tutti i nostri giorni svaniscono nella tua ira; finiamo i nostri anni come un sospiro. 10 I giorni dei nostri anni arrivano a settant’anni e per i più forti a ottanta ma quel che costituisce il loro orgoglio non è che travaglio e vanità, perché passa in fretta e noi ce ne voliamo via. 11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo furore secondo il timore che ti è dovuto? 12 Insegnaci dunque a contare i nostri giorni, per ottenere un cuore savio.” (Salmo 90:1-12 LND).

Abbiamo bisogno dell'aiuto di Dio per poter contare bene i nostri giorni, cioè riconoscere la brevità della vita, in modo da avere un cuore savio, e investire bene il tempo che abbiamo. Per aiutarci a contare i nostri giorni, Dio stabilì giorni, settimane, mesi, stagioni, e anni. Queste divisioni del tempo ci aiutano ad avere una prospettiva più reale. Ci aiutano a capire meglio cosa è veramente importante, e quello che non è importante. Dio vuole che ci fermiamo per valutare le nostre vite.

Alla creazione, Dio ha stabilito la settimana. Non c'è nessun fatto astronomico che ci dà la settimana. Il giorno dipende dalla rotazione della terra, il mese dipende dal ciclo della luna. L'anno dipende dal tempo che impiega la terra per girare intorno al sole. Ma la settimana è stabilita direttamente da Dio. Ed è interessante notare che, culture in tutte le parti del mondo, hanno la settimana di sette giorni. Questo è un altro chiaro esempio della veridicità della creazione come viene descritta in Genesi.

Quindi, è utile fermarci ogni settimana per valutare in che direzione stiamo andando. Poi, visto che l’anno è l’unità di tempo più grande, è molto utile fermarci, per renderci conto dell’anno passato, e guardare bene la direzione per l’anno che verrà.

Quindi, trovandoci alla fine di un altro anno, e all'inizio di un anno nuovo, voglio utilizzare il tempo che abbiamo oggi per considerare come usare bene questo passaggio da un anno all'altro per valutare la nostra vita.

Consideriamo come possiamo guardare indietro, all'anno appena passato, per trarre il massimo beneficio in questo passaggio di tempo che Dio ha stabilito. Vi offro oggi alcune cose a cui pensare per poter usare questo passaggio da un anno all'altro in modo proficuo.

Prima di tutto, pensando all’anno passato, è importante ricordare ed elencare motivi di ringraziamento. Poi, è importante ricordare l'opera di Dio in quest'ultimo anno, perché fortifica la nostra fede.

Terzo, è importante ricordare le nostre cadute, i nostri peccati, e anche il perdono quando abbiamo confessato quei peccati.

Quarto, è importante guardare in avanti, per stabilire chiari traguardi del modo in cui vivere per la gloria di Dio nel tempo che Dio ci darà dell'anno nuovo.

Motivi di ringraziamento.

Quindi, esorto ciascuno a prendere tempo per elencare i motivi per cui possiamo ringraziare Dio per l'anno passato. Considerate quanto è importante avere un cuore che trabocca di ringraziamento.

Prima di tutto, la Bibbia ci comanda di ringraziare Dio. Per esempio, nel Salmo 100:4 leggiamo:

“Entrate nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode, celebratelo, benedite il suo nome” (Salmo 100:4 LND)

Quando andiamo davanti a Dio, giorno dopo giorno, dobbiamo andare con ringraziamenti. Tutto quello che abbiamo viene da Dio, e Dio giustamente richiede da noi ringraziamenti. La nostra vita dovrebbe traboccare in ringraziamento.

Rivolgiamo a Dio ringraziamenti specifici e dettagliati, come leggiamo nel Salmo 103:1,2, che ci comanda a non dimenticare alcun suo beneficio.

“1 Benedici, anima mia, l’Eterno, e tutto quello che è in me benedica il suo santo nome. 2 Benedici, anima mia, l’Eterno e non dimenticare alcuno dei suoi benefici.” (Salmo 103:1-2 LND).

Non basta un ringraziamento vago, come “oh Signore, grazie per tutte le benedizioni che ci hai dato.” Dio vuole un ringraziamento specifico, senza dimenticare alcuno dei suoi benefici. Quindi, è importante ricordare in modo specifico e dettagliato i benefici che abbiamo da Dio.

Dobbiamo ringraziare Dio nei momenti buoni, e nei momenti difficili. Anche quando siamo aggravati da problemi, e portiamo le nostre suppliche a Dio, è importante anche ringraziarLo. Vi leggo Filippesi 4:6,7.

“6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:6-7 LND).

Dobbiamo ringraziare Dio sempre, in ogni tipo di situazioni. Questo è quello che ci comanda Colossesi 3:17.

“E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.” (Colossesi 3:17 LND).

Dobbiamo ringraziare Dio sempre. Non è solo un comandamento, ma considerate con me i grandi benefici che abbiamo quando ringraziamo Dio costantemente. Cioè, che cosa cambia in noi quando abbondiamo in ringraziamenti a Dio?

Prima di tutto ricordate che siamo quello che pensiamo. Cioè, quello che noi scegliamo come oggetto dei nostri pensieri determina chi siamo e come vivremo e la condizione del nostro cuore.

Per esempio, se pensiamo ai falsi benefici che il peccato ci offre, prima o poi cadremo in quei peccati.

Se noi riempiamo i nostri pensieri con i problemi della vita, saremo aggravati, e senza gioia.

Se invece riempiamo i nostri pensieri con motivi per cui possiamo abbondare in ringraziamento a Dio, ovvero, se scegliamo di pensare costantemente ai tantissimi benefici che abbiamo in Gesù Cristo, nonostante tutti i problemi, e le tentazioni, se pensiamo ai benefici che abbiamo, per cui possiamo ringraziare Dio, avremo gioia. Questo perché pensando ai meravigliosi benefici che abbiamo in Cristo, vedremo l’amore e la cura di Dio per noi, e questo ci darà gioia.

Infatti, se pensiamo a tutti i benefici che abbiamo da Dio, non solo le benedizioni materiali, ma molto di più, le benedizioni spirituali in Cristo, non dimenticando alcun beneficio, che cosa vedremo?

Per prima cosa, ci farà vedere la potenza di Dio, che ha operato potentemente a nostro favore nell'anno passato.

Ci farà vedere la bontà di Dio, presente nel suo cuore che ha scelto di fare quello che ci porterà il vero bene.

Ci farà vedere la preziosa misericordia di Dio. Dio non ci tratta in base a quello che meritiamo, ma usa bontà per noi, per la misericordia che ha verso di noi.

Ricordando gli innumerevoli benefici che abbiamo da Dio, vedremo la sapienza di Dio. Guardando indietro, spesso Dio ci permette di vedere come una certa prova serviva per il nostro bene, cosa che era impossibile capire al momento. E perciò, ricordando l'opera passata di Dio, possiamo avere fede per quello che sta facendo adesso.

E poi, ricordando le cose per cui ringraziare Dio per la sua cura nell'anno passato, vedremo di più del meraviglioso amore di Dio.

Fermati, e pensa seriamente: anziché pensare alle false promesse dei peccati, oppure, ai pesi dei problemi, cosa ti fa pensare all'opera di Dio, vedendo così la potenza di Dio, la bontà di Dio, la misericordia di Dio, la sapienza di Dio, e l'amore di Dio? Che cosa ci fa se questi sono i pensieri che riempiono la nostra mente? Certamente, se pensiamo continuamente a queste cose, la nostra vita viene trasformata. Anziché vivere presi da tutti i pensieri quotidiani, anziché essere intrappolati dalle false promesse del peccato, anziché essere scoraggiati dai problemi che fanno parte di questa vita, avremo la gioia della nostra salvezza.

Perciò, abbondare nel ringraziamento non è solo un comandamento, è la chiave per poter vivere la vita cristiana con gioia, con vittoria sulle tentazioni, e con una fede forte.

Perciò, voglio incoraggiare ciascuno di voi a prendere del tempo specifico, senza fretta, e non solo in un particolare momento, ma più volte, per elencare i motivi per cui si può abbondare in ringraziamento a Dio. Certamente, è giusto ringraziare Dio per la salute, e per le benedizioni materiali. Ma molto di più, è importante ringraziare Dio per le benedizioni spirituali, compreso le promesse che abbiamo in Gesù Cristo.

Non si può esprimere a parole l'importanza di avere una vita dove il ringraziamento abbonda. Se tu non abbondi nel ringraziamento, certamente, stai peccando gravemente contro Dio, che merita il nostro ringraziamento. Ma ancora di più, stai danneggiando la tua anima, stai mancando i benefici che Dio ti dà per farti crescere e per aiutarti a superare il peccato. Se la tua vita non abbonda nel ringraziamento, ti incoraggio a ravvederti profondamente, oggi stesso, ed a cambiare direzione. Inizia ad abbondare nel ringraziamento. E così, Dio sarà glorificato, e tu sarai fortificato.

Fortifica la fede

Quando noi ricordiamo, in modo specifico e chiaro, l'opera di Dio nel passato, nell'ultimo anno e nel contesto di oggi, questo fortifica la nostra fede per il futuro. Quanto è importante ricordare, nel dettaglio, le opere di Dio nella nostra vita. Infatti, uno degli errori più comuni che vedo nella vita di tanti credenti è che vivono per il presente, non pensando molto a tutto quello che Dio ha già fatto negli anni passati. Sono talmente concentrati sugli avvenimenti di oggi, e i problemi di oggi, che non hanno spazio nella mente per ricordare le opere passate di Dio. E questo ostacola una buona crescita in Cristo.

Nella Bibbia, troviamo ripetutamente brani che ci parlano dell'importanza di ricordare le opere passate di Dio. Più volte vediamo esempi del modo di ricordare le opere di Dio. Seguite mentre vi leggo Salmo 77, che ci parla della necessità di ricordare le opere passate di Dio. Notate che in questo brano, Asaf, l'autore, sta vivendo un periodo molto difficile e doloroso. Non vede la cura di Dio. Non vede soluzione. Ma notate a che cosa egli sceglie di pensare. Leggo.

“1 La mia voce si eleva a DIO e grido; la mia voce si eleva a DIO ed egli mi darà ascolto. 2 Nel giorno della mia avversità ho cercato il Signore, durante la notte la mia mano è rimasta protesa senza stancarsi e l’anima mia ha rifiutato di essere consolata. 3 Mi ricordo di DIO e gemo; mi lamento e il mio spirito viene meno. (Sela) 4 Tu mantieni aperte le mie palpebre; sono così turbato che non posso parlare. 5 Ripenso ai giorni antichi, agli anni dei tempi passati. 6 Durante la notte mi ritorna alla mente il mio canto, medito nel mio cuore e il mio spirito investiga. 7 Mi rigetterà il Signore per sempre? E non mi gradirà mai più? 8 E la sua benignità cessata per sempre e la sua parola venuta meno per le generazioni future? 9 Ha DIO forse dimenticato di aver pietà e ha nell’ira posto fine alle sue compassioni? (Sela) 10 Io ho detto: "Il motivo della mia afflizione è che la destra dell’Altissimo è mutata". 11 Ricorderò le opere dell’Eterno, sì, ricorderò le tue meraviglie dei tempi passati, 12 mediterò su tutte le tue opere e considererò le tue gesta. 13 O DIO, la tua via è santa, quale DIO è grande come DIO? 14 Tu sei il DIO che compie meraviglie tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli. 15 Col tuo braccio hai riscattato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe. (Sela) 16 Le acque ti videro, o DIO, le acque ti videro e furono spaventate, anche gli abissi tremarono. 17 Le nubi versarono diluvi d’acqua, i cieli tuonarono e le tue saette guizzarono. 18 Il fragore del tuo tuono era nel turbine, i lampi illuminarono il mondo e la terra fu scossa e tremò. 19 Apristi la tua via in mezzo al mare, il tuo sentiero in mezzo alle grandi acque, e le tue orme non furono riconosciute. 20 Tu guidasti il tuo popolo come un gregge per mano di Mosè e di Aaronne.” (Salmo 77:1-20 LND)

L'autore si trovava in un momento molto difficile, ma egli scelse di ricordare le opere passate dell'Eterno, le meraviglie che Dio ha fatto nel passato. Scelse non solo di ricordare ma anche di meditare su queste cose. Questo fortifica la sua fede, quando non vede quello che Dio sta facendo nel presente.

Se per conto vostro a casa andate avanti e leggete il prossimo Salmo, Salmo 78, scritto da Asaf, vedrete che è un lungo e dettagliato elenco delle opere di Dio per Israele.

Quando ricordiamo le opere passate di Dio, questo non solo ci dà motivo per ringraziare Dio, che in sé è già molto importante, ma fortifica la nostra fede per il futuro. Cioè, se io non ho in mente la cura di Dio e la potenza di Dio e come Dio ha operato nel passato, è molto più difficile per me avere fede per quello che Dio farà nel futuro.

Invece, se io ricordo la fedeltà di Dio nel passato, questo fortifica moltissimo la mia fede che Dio opererà per il mio bene futuro.

Cioè, la fede non esiste a vuoto. La fede viene quando pensiamo a chi è Dio, e a quello che Dio ha fatto. Se io non sto pensando a Dio, se non tengo presente nella mia mente la fedeltà di Dio nel passato, e la sua cura per me, la sua opera, e la sua saggezza, allora, avrò grande difficoltà ad avere fede nei problemi attuali.

Invece, se anziché focalizzare sui problemi, li riconosco, ma più che guardare ai problemi guardo attentamente a tutto quello che Dio ha fatto per me nel passato, se penso alla sua cura, e alla sua saggezza, e come ha gestito tutto perfettamente, allora, sarà molto più facile avere la fede che serve per superare la prova.

Perciò, vi invito a prendere molto tempo, certamente durante l'anno, ma in modo particolare e molto più a fondo adesso a fine anno, per ricordare la fedeltà di Dio nell'anno passato. Per me è utile fare questo per iscritto, e meglio ancora se lo facciamo come famiglia. Che bello, veder crescere l'elenco di come Dio ha curato la famiglia nell'anno passato!

Ricordare le opere passate di Dio fortifica la nostra fede in Dio che ci curerà nell’anno nuovo. E questo dà gloria al nostro meraviglioso Dio.

Ricordare i nostri peccati

Quando riflettiamo sull'anno passato, oltre a ricordare i motivi per cui ringraziare Dio, e l’opera di Dio, è estremamente importante prendere tempo per ricordare a fondo i nostri peccati, e i nostri ragionamenti sbagliati che ci hanno portato a peccare. Quando pecchiamo, il peccato è dovuto a desideri peccaminosi nel nostro cuore, che poi giustifichiamo con ragionamenti sbagliati. Quindi, è importante non solo ricordare i peccati che abbiamo commesso, ma i ragionamenti che ci hanno spinto a quei peccati.

2Corinzi 10:3-5 ci parla di ragionamenti falsi. Ve lo leggo.

“3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo i ragionamenti ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo,” (2Corinzi 10:3-5 LND).

Sono i nostri falsi pensieri e ragionamenti che ci portano a peccare. E quindi, quando ricordiamo i falsi ragionamenti che avevamo, che poi Dio ci ha rivelato, e teniamo quei ragionamenti falsi in mente, è una forte difesa per non cadere di nuovo in quel modo di ragionare.

Nel Salmo 32:1-5, Davide era già perdonato, ma ricordava quando era ancora nel peccato. Ve lo leggo.

“1 Beato colui la cui trasgressione è perdonata, il cui peccato è coperto! 2 Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità, e nel cui spirito non c’è inganno. 3 Mentre tacevo, le mie ossa si consumavano tra i gemiti che facevo tutto il giorno. 4 Poiché giorno e notte la tua mano pesava su di me, il mio vigore era diventato simile all’arsura d’estate. (Sela) 5 Davanti a te ho riconosciuto il mio peccato, non ho coperto la mia iniquità. Ho detto: "Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno," e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. (Sela)” (Salmo 32:1-5 LND).

Notate che Davide ricordava molto bene quando era nel peccato. Grazie a Dio, quando Dio ci perdona, non siamo più colpevoli per quel peccato o quei peccati. Ma questo non vuol dire che non dobbiamo ricordare quel periodo. Ricordare le nostre cadute, cioè i nostri peccati, e i nostri ragionamenti falsi, è un grande aiuto per non cadere più.

Vorrei menzionare alcuni dei benefici quando teniamo ben presente nella mente i nostri peccati passati.

Prima di tutto, ricordare peccati passati ci aiuta ad avere un cuore più sensibile, più attento a non peccare.

Se io non penso a come sono caduto nel passato, se non penso a quanto grave è stato il mio peccato finora, se non penso al danno che mio peccato ha causato sia a me, che agli altri, e all'onore di Dio, non mi peserà tanto quando adesso sono tentato. Invece, se penso spesso a quanto il mio peccato è terribile, ed a quanto è stato un'offesa a Dio, ed a quanto danno ha fatto, questi ricordi mi aiuteranno ad avere un cuore molto più sensibile, e molto più portato ad evitare il peccato.

Secondo, quando io ricordo i miei peccati, quanto erano terribili e quanto erano un'offesa a Dio, ma poi, ricordo anche l'immensità del perdono che ho ricevuto da Dio, questo mi farà avere un cuore pieno di gioia. Ricordando l'immensità del perdono di Dio, e quanto è prezioso quel perdono, mi darà un'immensa gioia.

Vediamo questo principio anche nella vita pratica. Se in un certo campo della vita, ho provato a fare una cosa in un certo modo, e il risultato è stato disastroso, se io lo tengo in mente, sono molto più attento ad evitare di farla ancora nello stesso modo. Se invece non ci penso più a come avevo fatto, ed ai risultati disastrosi ottenuti, sarà molto più probabile che, senza rendermi conto, arriverò a fare nuovamente allo stesso modo. Perciò, è molto importante ricordare i nostri vecchi peccati, e come il Signore ci ha perdonato.

Senso di Colpa

Vorrei menzionare qualcosa per quanto riguarda il senso di colpa che spesso abbiamo. Un senso di colpa può essere da Dio, oppure può essere da Satana. Dipende che tipo di senso di colpa è.

Se io ho un senso di colpa per un peccato che ho già riconosciuto pienamente, e ho già confessato, quel senso di colpa non è da Dio. Sì, è vero che ho commesso quel peccato e forse ci sono ancora conseguenze nella mia vita o nella vita di altri a casa per quel peccato. Ma se ho veramente confessato quel peccato, non sono più colpevole di esso e non mi devo sentire più in colpa. Se mi arriva un senso di colpa per un peccato già confessato, posso scartare quella colpa, ringraziando Dio che Cristo ha pagato tutta la mia colpa per quel peccato.

In altri momenti, posso avere un senso vago di colpa. Cioè, sento che in qualche modo ho peccato, ma non riesco a capire come. Allora, è molto importante non restare in quella condizione. Se quel senso di colpa è da Dio, non deve restare vago. Dobbiamo capire qual'è specificamente il nostro peccato, in modo da poterlo confessare.

Perciò, se ho un senso di colpa vago, ho bisogno di esaminarmi, e a volte è molto utile avere l'aiuto di qualcun altro che può aiutarmi a valutare la mia condizione. Se esaminandomi riconosco che ho peccato in questo o quell'altro modo, peccati che posso riconoscere specificamente, è importante confessare pienamente quei peccati, non solo le azioni ma anche i pensieri falsi che stavano dietro, e poi, ringraziare Dio per il perdono che ho in Gesù Cristo.

Se invece esaminandomi, e magari con l'aiuto di qualcun altro, alla fine non riconosco nessun peccato specifico, ma è solo un vago senso d'essere colpevole, non devo preoccuparmi. Quando lo Spirito Santo ci convince, lo fa in modo specifico. Invece Satana vuole che ci sentiamo colpevoli senza poterlo confessare.

Quindi, se ho solo la sensazione di aver peccato, ma pur esaminandomi con umiltà non riconosco alcun peccato, posso lasciare tutto nelle mani di Dio, chiedendo a Lui di mostrarmi eventuali peccati. Ricordatevi che Dio vuole la nostra santità, e ci mostrerà i nostri peccati.

Quindi, regolarmente, e in modo profondo, adesso che stiamo concludendo l'anno, è buono riflettere per ricordare i nostri peccati e le nostre cadute, i nostri falsi ragionamenti, e il danno che tutto questo ha creato. E poi, ricordiamo il meraviglioso perdono e purificazione che abbiamo per mezzo di Gesù Cristo il nostro Signore.

Guardare in Avanti

Quando ci fermiamo per riflettere, che sia alla fine di una giornata, o alla fine della settimana, o del mese, o, in modo più profondo, alla fine di un anno, è importante non solo guardare indietro, ma anche guardare in avanti. È importante avere chiari traguardi, che possono dirigere la nostra vita.

Cioè, la nostra tendenza umana è di vivere per il momento. Tendiamo ad essere presi con i problemi, le faccende e i piaceri del momento, e così perdiamo di vista i traguardi che riguardano l’eternità.

È importante non solo vivere giorno per giorno, ma avere in mente i nostri traguardi per il futuro. Cioè, se non abbiamo chiari traguardi che portano frutti spirituali, la nostra vita non porterà frutto. Questo è chiaro in qualsiasi campo della vita. Se non hai traguardi chiari, non farai nulla.

Quindi, è importante avere chiari traguardi per vivere alla gloria di Dio.

Vivere per la gloria di Dio dipende molto di più da chi siamo che da quello che facciamo. Cioè, posso impegnarmi molto, ma se non cammino in santità, e non sto crescendo per assomigliare sempre di più a Gesù Cristo, ovvero se non dimoro in Cristo, allora, per quanto posso impegnarmi, non porterò frutto spirituale. Solo se dimoriamo in Cristo possiamo portare frutto spirituale. E solo così, lo nostra vita avrà valore.

E poi, bisogna impegnarsi in quello che porta gloria a Dio.

Quindi, è importante avere chiari traguardi per come possiamo vivere alla gloria di Dio.

Non dobbiamo fare nulla senza valutare se porta gloria a Dio. Quindi, in tutto quello che facciamo, i lavori quotidiani, gli impegni, tutto, dobbiamo farlo con un cuore che vuole far vedere Cristo agli altri. Vogliamo fare per la gloria di Dio.

È fondamentale avere chiari traguardi, che poi guidano le nostre decisioni, in modo da decidere per quello che porterà gloria a Dio.

Dio volendo, farò un altro sermone su questo argomento. Ma per adesso, mi fermo qui. Prima di tutto, dobbiamo avere chiari traguardi che danno gloria a Dio. POI, dobbiamo pensare a valutare i diversi MEZZI per raggiungere i nostri traguardi. Non confondete traguardi con mezzi.

Poi, possiamo adoperare i mezzi che abbiamo scelto per raggiungere i nostri traguardi.

Conclusione

Per ora, chiudo, ricordandovi che è stato Dio a stabilire gli intervalli di tempo, come il giorno, la settimana, il mese e l’anno. Quindi, sono da Dio, e servono per aiutarci ad investire per l’eternità.

Essendo alla conclusione dell'anno, è importante fermarci, per riflettere e ricordare l’anno appena passato.

È importante ricordare ed elencare i motivi per cui ringraziare Dio. Abbondare nel ringraziamento trasforma la vita, e dà gloria a Dio. Ci aiuta a vedere più di Dio, e questo fortifica la nostra fede, e ci dà gioia.

Ricordare le opere passate di Dio è fondamentale per avere fede per il futuro. Quindi, ci serve un grande impegno a ricordare l’opera di Dio nella nostra vita e nella vita della chiesa nell'anno passato.

Ci è anche molto utile ricordare bene i nostri peccati e i falsi ragionamenti che avevamo. Questo ci aiuta a non cadere negli stessi peccati, e ci aiuta a vedere l’immensità del perdono che abbiamo in Cristo Gesù.

Non viviamo come bestie, guardando solo a quello che è davanti a noi. Viviamo come saggi, ricordando il passato, per crescere nel futuro. Ringraziamo il nostro grande Dio, che sta portando avanti la sua opera in noi, tutto per mezzo di Gesù Cristo.