Aiuto Biblico

Gioia nell'ubbidienza

Sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org domenica, 1 luglio, 2012 --- cmd dv ---
Descrizione del sermone: Come agire quando i comandamenti sembrano difficili o gravosi.
Parole chiave: ubbidienza, gioia, pensieri sbagliati, comandamenti difficili

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Che cosa dobbiamo fare o pensare quando un insegnamento dalla Bibbia non ci va bene? In altre parole, leggiamo o sentiamo un insegnamento, che in realtà è chiaro, ma non ci va bene, o perché ci sembra esagerato, o perché ci sembra molto pesante e gravoso.

In questi casi, abbiamo la tendenza di negare quell'insegnamento, o in qualche modo vogliamo credere che non sia così.

Cosa dobbiamo fare quando un insegnamento di Dio sembra esagerato o gravoso?

Prima di tutto, dobbiamo capire che i comandamenti di Dio sono un giogo, in altre parole, appartenere a Cristo vuol dire non essere padroni di noi stessi. Vuol dire non essere liberi di decidere come vogliamo noi. Per capire questo basta pensare a tanti comandamenti.

“19 Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale voi avete da Dio, e che voi non appartenete a voi stessi? 20 Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.” (1Corinzi 6:19-20 LND)
“14 Poiché l’amore di Cristo ci costringe, essendo giunti alla conclusione che, se uno è morto per tutti, dunque tutti sono morti; 15 e che egli è morto per tutti, affinché quelli che vivono, non vivano più d’ora in avanti per sé stessi, ma per colui che è morto ed è risuscitato per loro.” (2Corinzi 5:14-15 LND)

Un vero credente non vive più per se stesso. Rinnega se stesso, ogni giorno, in ogni cosa, per seguire Gesù Cristo, Colui che lo ha salvato. Questa è la descrizione che Gesù dà della salvezza nei Vangeli, per esempio, in Marco 8.

“34 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: "Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua 35 perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell’evangelo, la salverà.” (Marco 8:34-35 LND)

Quando leggiamo l'Antico Testamento, vediamo che Dio diede a Mosè leggi che comprendevano ogni campo della vita, dal modo di mangiare al modo di vestire. La salvezza è un giogo.

Eppure, Gesù stesso, parlando della salvezza come giogo, dichiara che è un giogo leggero e dolce. Leggo le parole di Gesù in Matteo 11.

Gesù dichiara:

“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Matteo 11:28-30 LND)

Il giogo di Gesù, ovvero i comandamenti, è dolce e leggero. Eppure, ognuno di noi sa per esperienza che a volte, qualche comandamento ci sembra pesante, ci sembra esagerato. Perciò, che cosa dobbiamo fare quando i comandamenti di Gesù sembrano pesanti o gravosi? Cosa dobbiamo fare quando un comandamento potrebbe voler dire cambiare qualche comportamento drasticamente, e ci sembra molto pesante o ci sembra estremo? Come possiamo avere gioia nella salvezza quando un comandamento sembra molto pesante? Cosa dobbiamo fare?

Se cerchiamo di ubbidire, la cosa ci è pesante, e non avremo gioia. Se cerchiamo di negare il comandamento, e di dire che non è così, non avremo pace nel cuore, e la nostra coscienza ci aggraverà. Similmente, anche se semplicemente ignoriamo il comandamento, non averemo la gioia della salvezza, per quanto ci impegniamo in altri aspetti della salvezza. Quindi, non è buono che un comandamento ci sembri pesante o esagerato. Ci porta tanto male vedere così un comandamento di Dio. Che cosa dobbiamo fare quando è così?

Questo non è un discorso teorico. Succede a tutti noi, e in questo momento, ci sono comandamenti che sembrano esagerati o pesanti a vari di noi. Come risolviamo questo problema?

Bisogna cambiare modo di pensare

Prima di tutto, la vera soluzione non sta solo nel cercare di fare meglio. Certamente, se stiamo peccando, dobbiamo ravvederci e iniziare ad ubbidire, anche se ci sembra pesante.

Però, solo ubbidire, o solo cercare di ubbidire, non è la vera soluzione a lungo termine. Piuttosto dobbiamo riconoscere e cambiare i nostri pensieri sbagliati. Come posso fare questo? Come possiamo avere pensieri nuovi, pensieri conformi alla verità, pensieri che vedono i comandamenti di Dio come preziosi e leggeri?

I nostri pensieri sono sbagliati

Il primo passo per avere pensieri giusti è di riconoscere e ricordare che di natura, i nostri pensieri non sono allineati con i pensieri di Dio.

Se noi presumiamo che i nostri pensieri siano giusti, siamo rovinati!

Piuttosto, dobbiamo tener ben presente nella nostra mente che di natura i nostri pensieri sono sbagliati. È estremamente importante tenere in mente che i nostri pensieri naturali sono contrari ai pensieri di Dio. Troviamo questo in tanti brani della Bibbia. Per esempio, immagino che conosciamo tutti Isaia 55:8-9.

“8 "Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie," dice l’Eterno. 9 "Come i cieli sono più alti della terra, così le mie vie sono più alte delle vostre vie e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.” (Isaia 55:8-9 LND)

I nostri pensieri non sono conformi ai pensieri di Dio. Dobbiamo capire questo, non solo intellettualmente ma anche nel nostro cuore. Quello che noi pensiamo naturalmente, quello che abbiamo sempre pensato, non è conforme al pensiero di Dio. Di natura, le cose come sembrano a noi non sono conformi alla verità di Dio. Questo è chiaro in tutta la Bibbia.

Un altro versetto che ci aiuta a capire questo è Proverbi 14:12. Notate ciò che dice riguardo quello che a noi sembra giusto. Questo brano ci parla del fatto che a noi una via sembra diritta, ovvero giusta, ma non lo è. Leggo Proverbi 14:12.

“C’è una via che all’uomo sembra diritta ma la sua fine sfocia in vie di morte.” (Proverbi 14:12 LND)

La via che a noi sembra diritta, il modo di vivere che a noi sembra giusto, il ragionamento che a noi fila bene, non è giusto, non è diritto, ma piuttosto sfocia in vie di morte, ovvero, porta alla rovina, lontani da Dio.

Riflettete su questo. Quello che a te e a me di natura sembra la cosa giusta, in realtà non è la cosa giusta, è sbagliata. Notate la parola "sembra". A mio giudizio, quella via sembra giusta. Secondo quello che noi vediamo e pensiamo è la via diritta. Però, in realtà non è la via diritta, non è giusta. Quello che a noi sembra così chiaro è sbagliato.

Il Problema del Orgoglio

Il nostro problema non è solo che il nostro modo di vedere è sbagliato. Ancor più grave è il problema del nostro orgoglio. Il nostro orgoglio non vuole ammettere che il modo in cui noi vediamo le cose non sia giusto. Vogliamo avere ragione, non vogliamo cambiare modo di pensare e di vivere.

Il nostro orgoglio è un gravissimo peccato agli occhi di Dio, anzi, Dio odia il nostro orgoglio. Vi leggo Proverbi 6:16-17, che descrive l'orgoglio con il termine "occhi alteri".

“16 L’Eterno odia queste sei cose, anzi sette sono per lui un abominio: 17 gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che versano sangue innocente” (Proverbi 6:16-17 LND)

Dio odia gli occhi alteri, ovvero Dio odia l'orgoglio dell'uomo. Quindi, se tu vuoi essere benedetto, devi umiliarti davanti a Dio, devi confessare il tuo orgoglio come grave peccato, per ottenere il perdono. Non puoi solo cercare di migliorare. Piuttosto, devi confessare il tuo peccato di orgoglio, perché è abominevole a Dio. Dio odia gli occhi alteri, l'orgoglio.

Di natura, non ci vediamo come Dio ci vede. Spesso non vediamo il nostro peccato, ma finché non lo vediamo, continua a contaminarci e ad ostacolarci dalla comunione con Dio. L'unico modo per essere riconciliati con Dio è di vedere noi stessi come Dio ci vede, vedere il nostro peccato come Dio lo vede, per confessarlo e così essere perdonati e purificati. Leggo Isaia 64:6, che ci fa capire che non siamo puri per conto nostro e che tutte le nostre buone opere sono come un panno sporco.

“Siamo tutti come una cosa impura, e tutte le nostre opere di giustizia sono come un panno sporco; avvizziamo tutti come una foglia, e le nostre iniquità ci portano via come il vento.” (Isaia 64:6 LND)

Di natura, ci vediamo bene, di natura, vediamo i nostri pensieri giusti, ma in realtà, le nostre iniquità sono gravi davanti a Dio. Questo è perché quello che a noi sembra diritto non è diritto davanti a Dio.

L'unica soluzione è umiliarci

Quando il modo in cui tu vedi qualcosa è diverso da come Dio vede quella cosa, l'unica soluzione è umiliarti, riconoscere che stai peccando nei tuoi pensieri, e abbandonare quella via.

Questo è perché il più delle volte, è il nostro orgoglio che ci ostacola dal vedere le cose come Dio dichiara. A noi non va questo o quell'altro insegnamento. È proprio il nostro orgoglio che ci ostacola dall'afferrare quello che Dio dichiara nella Bibbia. Allora, la soluzione è unica: umiliarci! Solo umiliandoci possiamo riconoscere e accettare le verità di Dio in ogni campo della vita.

Dio vuole umiltà da noi! Vuole che abbandoniamo il nostro modo di pensare, per credere quello che lui dice. Infatti, Dio abbatte chi è orgoglioso, e innalza chi è umile. Leggiamo questo più volte nella Bibbia, per esempio in 1Pietro 5:5.

“Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sì, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.” (1Pietro 5:5 LND)

Dio resiste, ovvero, combatte contro i superbi, ma dà grazia agli umili. Se vuoi la grazia di Dio nella tua vita, allora devi umiliarti. Devi smettere di affidarti ai tuoi ragionamenti, e al tuo discernimento, e devi credere quello che Dio dichiara.

Un brano importante che ci insegna proprio questo è Proverbi 3:5-8.

“5 Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; 6 riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri. 7 Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male; 8 questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa.” (Proverbi 3:5-8 LND)

È il nostro orgoglio che ci fa appoggiare sul nostro intendimento, invece è l'umiltà che ci fa confidare nell'Eterno. L'umiltà ci fa riconoscere l'Eterno in ogni via, in ogni aspetto della nostra vita. Vivere con questa umiltà vuol dire rinnegare la nostra carne, giorno per giorno, e dire “sì” a Dio. Vuol dire rinunciare ai nostri ragionamenti, vuol dire sottomettere i nostri pensieri alle verità di Dio. Il timore del Signore è l'inizio della scienza. Confidare nell'Eterno vuol dire non confidare nei proprio pensieri, e non voler rischiare di offendere Dio. Chi vive così, vive bene.

Lo scopo di Dio per noi

Quando consideriamo i comandamenti di Dio, è importante tenere in mente qual è lo scopo che Dio ha per noi. Perché ci ha salvato? Che cosa sta facendo in noi? È estremamente importante capire e tenere in mente qual è lo scopo di Dio per ogni vero credente.

Quello che Dio sta facendo in ogni persona che salva è di conformare totalmente quella persona all'immagine di Gesù Cristo. La salvezza non è solo una polizza contro l'inferno, la salvezza è un'opera in cui Dio cambia il carattere della persona in modo da renderlo conforme all'immagine di Gesù Cristo, affinché possa passare l'eternità con Dio.

Quindi, non dobbiamo mai pensare che noi siamo così come siamo e che non c'è da cambiare. Piuttosto, il piano di Dio è di trasformare ognuno di noi che è veramente salvato, per renderci conformi in ogni cosa all'immagine di Gesù Cristo.

Tanti brani dichiarano che lo scopo di Dio per noi è di conformarci all'immagine di Cristo. Per esempio, Romani 8:28-29.

“28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.” (Romani 8:28-29 LND)

Anche Efesini 4:11-13

“11 ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori, 12 per il perfezionamento dei santi, per l’opera del ministero e per l’edificazione del corpo di Cristo, 13 finché giungiamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del figlio di Dio, a un uomo perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo” (Efesini 4:11-13 LND)

Qui, vediamo che il traguardo di Dio è che ogni credente sia perfetto, alla misura della statura della pienezza di Cristo. Passando a 2Corinzi 3:18, vediamo che Dio sta portando avanti quest'opera in noi.

“E noi tutti, contemplando a faccia scoperta come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella stessa immagine di gloria in gloria, come per lo spirito del Signore.” (2Corinzi 3:18 LND)

In Efesini 1:4, leggiamo che lo scopo di Dio è che noi siamo santi, il che ci fa essere conformi a Cristo, per poter stare davanti a Dio nell'amore per tutta l'eternità. Leggo Efesini 1:4

“allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore” (Efesini 1:4 LND)

In 1Giovanni 3:2, leggiamo che quando Cristo apparirà, saremo simili a Lui.

“Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.” (1Giovanni 3:2 LND)

Il punto di tutti questi brani, e tanti altri, è che l'opera di Dio in noi consiste nel conformarci all'immagine di Gesù Cristo. In altre parole, Dio vuole conformare il nostro carattere in modo che rispecchiamo Gesù Cristo. I comandamenti di Dio fanno parte di questa buona opera. Di natura, noi siamo tutt'altro che conformati alla santità di Cristo. Perciò una parte centrale in quest'opera di Dio è che noi riconosciamo e confessiamo i nostri pensieri sbagliati. Solo così possiamo essere più conformi all'immagine di Gesù Cristo.

Rinnovamento della mente

Ho detto all'inizio che quando i comandamenti di Dio sembrano sbagliati, oppure quando a noi sembrano pesanti e gravosi, il problema è sta nel fatto che noi abbiamo pensieri sbagliati. La cura non è solo di stringere i denti e cercare di ubbidire. Facendo così, non avremo la gioia della salvezza. Piuttosto, dobbiamo sottoporre i nostri pensieri alla verità di Dio, e rendere prigionieri quei pensieri che sono sbagliati. Dobbiamo rinnovare la nostra mente. Rinnovare vuol dire rendere nuovo. Dobbiamo rendere nuovo il nostro modo di pensare, dobbiamo rendere nuova tutta la nostra mente. Questa è la chiave per essere trasformati. Leggiamo Romani 12:1,2

“1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio.” (Romani 12:1-2 LND)

Abbiamo già visto che i nostri pensieri naturali non sono conformi a Dio. Ed è per questo che spesso i comandamenti di Dio sembrano gravosi. Ciò che a noi serve è riconoscere i nostri ragionamenti sbagliati, e sostituirli con pensieri conformi alla verità di Dio. Dobbiamo rinnovare la nostra mente.

Rinnovare la mente non è un lavoro di tre mesi, ma è un impegno immenso che dura per anni. In un certo senso, è abbastanza facile riconoscere un comportamento peccaminoso, come per esempio il rubare, l'adulterio, o il mentire. Invece, è molto più difficile riconoscere ragionamenti sbagliati. Questo è perché essi filano bene a noi, sembrano logici, li abbiamo avuto da anni. E per questo, a volte sono molto difficili da riconoscere. Abbiamo bisogno di essere saturati con le verità di Dio. Abbiamo bisogno gli uni degli altri, abbiamo bisogno di insegnamenti e di ammonimenti ed esortazioni. Abbiamo bisogno di rendere ogni pensiero e ogni ragionamento prigioniero di Cristo. La nostra battaglia più grande è contro i nostri ragionamenti sbagliati. Leggo 2Corinzi 10.

“3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, 5 affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo, 6 e siamo pronti a punire qualsiasi disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà perfetta.” (2Corinzi 10:3-6 LND)

Abbiamo ragionamenti sbagliati, e dobbiamo rendere ogni ragionamento prigioniero di Cristo.

Se sembra difficile

Se tutto questo sembra pesante, se sembra gravoso, vuol dire che non stiamo vedendo la gravità del nostro peccato per poi vedere l'immensità del perdono in Cristo Gesù. Capire veramente la realtà del nostro peccato e del perdono in Gesù Cristo ci porta a non desiderare altro se non Cristo, il nostro Signore. Questo è il cuore del salmista in Salmo 73:25.

“Chi ho io in cielo fuor di te? E sulla terra io non desidero altri che te.” (Salmo 73:25 LND)

Troviamo questo stesso cuore in Luca 10:38-42, dove leggiamo di Maria e Marta. Notate il cuore di Marta.

“38 Ora, mentre essi erano in cammino, avvenne che egli entrò in un villaggio; e una certa donna, di nome Marta, lo ricevette in casa sua. 39 Or ella aveva una sorella che si chiamava Maria, la quale si pose a sedere ai piedi di Gesù, e ascoltava la sua parola. 40 Ma Marta, tutta presa dalle molte faccende, si avvicinò e disse: "Signore, non t’importa che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". 41 Ma Gesù, rispondendo, le disse: "Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose 42 ma una sola cosa è necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta".” (Luca 10:38-42 LND)

I comandamenti di Gesù Cristo mi sembrano gravosi quando non sono seduto ai piedi di Gesù con gli occhi fissati su di lui. Quando invece vedo in Gesù Cristo tutto quello che il mio cuore desidera, allora, i suoi comandamenti non mi saranno gravosi. Anzi, saranno dolci e piacevoli al mio cuore. Leggiamo di questo in Salmo 119.

“65 Tu hai fatto del bene al tuo servo, o Eterno, secondo la tua parola. 66 Insegnami giusto discernimento e conoscenza, perché credo nei tuoi comandamenti. 67 Prima di essere afflitto andavo errando, ma ora osservo la tua parola. 68 Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti. 69 I superbi hanno inventato menzogne contro di me, ma io osserverò i tuoi comandamenti con tutto il cuore. 70 Il loro cuore è insensibile come il grasso, ma io mi diletto nella tua legge. 71 E’ stato bene per me l’essere stato afflitto, perché imparassi i tuoi statuti. 72 La legge della tua bocca per me è più preziosa di migliaia di monete d’oro e d’argento.” (Salmi 119:65-72 LND)
“97 Oh, quanto amo la tua legge! Essa è la mia meditazione per tutto il giorno. 98 I tuoi comandamenti mi rendono più saggio dei miei nemici, perché sono sempre con me. 99 Ho maggior intendimento di tutti i miei maestri, perché i tuoi comandamenti sono la mia meditazione. 100 Ho maggior intelligenza dei vecchi, perché osservo i tuoi comandamenti 101 Ho trattenuto i miei passi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola. 102 Non mi sono allontanato dai tuoi decreti, perché tu stesso mi hai ammaestrato. 103 Come sono dolci le tue parole al mio palato! Sono più dolci del miele alla mia bocca. 104 Per mezzo dei tuoi comandamenti io acquisto intelligenza; perciò odio ogni sentiero di falsità.” (Salmi 119:97-104 LND)
“125 Io sono tuo servo; dammi intelletto, affinché possa conoscere i tuoi precetti. 126 E’ tempo che tu operi, o Eterno; essi hanno annullato la tua legge. 127 Per questo io amo i tuoi comandamenti più dell’oro, sì, più dell’oro finissimo. 128 Per questo ritengo giusti tutti i tuoi comandamenti e odio ogni sentiero di menzogna.” (Salmi 119:125-128 LND)

Come vedere i comandamenti di Dio:

“137 Tu sei giusto, o Eterno, e i tuoi decreti sono retti. 138 Tu hai stabilito i tuoi precetti con giustizia e con grande fedeltà. 139 Il mio zelo mi consuma, perché i miei nemici hanno dimenticato le tue parole. 140 La tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servo l’ama. 141 Sono piccolo e disprezzato, ma non dimentico i tuoi comandamenti. 142 La tua giustizia è una giustizia eterna e la tua legge è verità. 143 Angoscia e affanno mi hanno colto, ma i tuoi comandamenti sono la mia gioia. 144 I tuoi precetti sono giusti per sempre; dammi intelligenza e io vivrò.” (Salmi 119:137-144 LND)

Tutto questo Salmo ci aiuta a capire che la Parola di Dio, compreso i comandamenti, non sono gravosi, anzi, sono dolci e da desiderare con tutto il cuore.

Applichiamo questo a noi

A questo punto, voglio tornare alla domanda di prima.

Cosa dobbiamo fare quando un insegnamento o un comandamento ci sembra pesante, quando sembra esagerato, quando ci sembra non giusto?

Ed è così. Marito, forse a te sembra pesante essere capo famiglia, ed essere responsabile per l'andazzo della famiglia, quando non vogliono seguire la tua guida. Moglie, forse la sottomissione a tuo marito in ogni cosa ti sembra esagerata. Figlio o figlia, forse doverti sottomettere ai genitori ti sembra pesante. Donne, forse vestirvi con modestia, quando è così diverso da come si vestono le altre donne, e quando va contro quello che ti piace, sembra esagerato. A tutti, forse il comandamento di compiacere sempre agli altri per l'edificazione sembra pesante. Ci sono tanti insegnamenti di Dio che possono sembrare esagerati o pesanti.

In questi casi, come dobbiamo fare?

Prima di tutto, dobbiamo ricordare che di natura, i nostri ragionamenti sono sbagliati. Certi, sembrano giusti, perché sono i nostri. Però, di natura sono sbagliati. A me aiuta ricordare modi di pensare che avevo una volta, e che erano sbagliati. Questo mi aiuta a riconoscere che è probabile che il mio ragionamento attuale sia sbagliato.

Dobbiamo ricordare il pericolo di appoggiarci sul nostro discernimento e ragionamento.

Dobbiamo ricordare quanto spesso il nostro orgoglio ci dirige. Dobbiamo ricordare che siamo stati comprati a caro prezzo, e non apparteniamo più a noi stessi, ma piuttosto, apparteniamo a Cristo.

Dobbiamo ricordare che lo scopo della vita non è di vivere come vogliamo noi, ma è di essere conformati all'immagine di Gesù Cristo, in vista dell'eternità con Dio.

Sopra ogni altra cosa, dobbiamo fissare gli occhi su Cristo, e cercare la nostra gioia in Lui solo. Così, vedremo i comandamenti di Dio dolci e come un tesoro, e il giogo di Cristo come prezioso.