Aiuto Biblico

Cosa vuol dire: Confessare il Peccato

sermone di Marco deFelice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, 17 febbraio 2016, – cmd si –
Descrizione: Una parte centrale della vita cristiana è quella di confessare i nostri peccati. Consideriamo il significato di confessare.
parole chiavi: preghiera, come pregare, confessare i peccati

Audio:

In questo studio, vorrei parlare di una parola biblica estremamente importante. Però, visto che nel Nuovo Testamento la parola viene tradotta in vari modi, non è facile sapere che è sempre la stessa parola in greco. Visto che è così importante, ho messo insieme vari brani in cui troviamo questa parola, per aiutarci a comprendere meglio il suo significato. Questa è la parola che viene tradotta a volte come dichiarare, in altri casi come riconoscere, e anche come confessare. Usiamo la parola confessare come parola base in italiano.

Cosa vuol dire, confessare qualcosa? Ciò che importa è quello che è il senso biblico.

Troviamo spesso questa parola nella Bibbia. Ma cosa vuol dire?

La parola “confessare” in greco è "omo-logeo", che vuol dire “dichiarare la stessa cosa”.

Vuol dire: dichiarare pubblicamente, vuol dire anche dichiarare chiaramente e con convinzione, o dichiarare solennemente.

Troviamo spesso questa parola nel contesto di confessare Gesù Cristo come il proprio Signore e Salvatore, e la troviamo anche quando Gesù Cristo, come Giudice, dichiara che una persona appartiene a Lui, dichiarandola in questo modo salvata. Viene tradotta sia come confessare, che come dichiarare. Però, nel senso di dichiarare, è una parola dal significato estremamente solenne e importante.

Leggiamo alcuni esempi di come viene usato nella Bibbia. Ricordate che la parola greca che ci interessa è la parola "omo-logeo".

Inizio leggendo quello che Gesù Cristo, il Giudice del mondo, dirà alle persone che Egli manderà al lago di fuoco. La parola “dichiarerà” è la traduzione della parola "omo-logeo", che spesso è tradotta come “confessare”.

“E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di iniquità".” (Matteo 7:23 LND)

Questa dichiarazione è una dichiarazione solenne e di immensa importanza. Non è un semplice commento, non è qualcosa di vago. È una dichiarazione chiara, pubblica, e solenne.

In Matteo 10:32, parlando del giudizio finale, Gesù dice che chi Lo confessa davanti agli uomini, Egli lo confesserà davanti ad Padre. In Greco, troviamo la stessa parola, "omo-logeo", due volte, e viene tradotto con “riconoscere”. Vi leggo questo versetto.

“Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli.” (Matteo 10:32 LND)

Riconoscere Cristo davanti agli uomini, oppure, potremmo dire, confessare Cristo davanti agli uomini, è un atto di pubblica dichiarazione di appartenere a Cristo. Questo rende chiaro che una parte della salvezza è dichiarare senza vergogna davanti agli uomini di avere Cristo come Salvatore e Signore. È una dichiarazione chiara e specifica, ed è pubblica.

Quando una persona vive così, Gesù riconoscerà, ovvero, confesserà quella persona davanti al Padre. In altre parole, al giudizio finale, Gesù confesserà che quella persona appartiene a Lui. Anche quella sarà una dichiarazione chiara e specifica.

In Romani 10:9,10, troviamo un altro esempio di questa parola Greca, "omo-logeo", che qua viene tradotta come “confessare”. Leggo Romani 10: 9,10.

“9 poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. 10 Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza,.” (Romani 10:9-10 LND)

Come gli altri usi di questa parola, anche qua, si tratta di una solenne dichiarazione, fatta pubblicamente, in modo chiaro e diretto.

In Tito 1:16, leggiamo di persone che dicono di essere salvati, ma il modo in cui vivono nega che conoscono veramente Dio, ovvero, non sono veramente salvati. La parola greca "omo-logeo" viene tradotta qua come “fare professione”. Ve lo leggo.

“Essi fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abominevoli, disubbidienti, e incapaci di ogni opera buona.” (Tito 1:16 LND)

Di nuovo, questa parola vuol dire una chiara e solenne dichiarazione. In questo caso, non è la verità, perché confessano di conoscere Dio, ma in realtà non Lo conoscono. Però la dichiarazione è pubblica e chiara.

In 1 Giovanni, troviamo vari versetti che parlano di chi confessa certe verità che riguardano Gesù Cristo. Il punto è che la vera salvezza porta a confessare, ovvero, dichiarare solennemente e con forza, certe verità. La parola "omo-logeo" è tradotta in questi versetti come “confessare”. Leggo 1 Giovanni 4:2,3 e poi 1 Giovanni 4:15.

“2 Da questo potete conoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio. 3 E ogni spirito che non confessa che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; e questo è lo spirito dell’Anticristo che, come avete udito, deve venire; e ora è già nel mondo.” (1Giovanni 4:2-3 LND)
“Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio.” (1Giovanni 4:15 LND)

Come tutte le altre volte che abbiamo visto questa parola, il significato di “confessare” in questi versetti non è solo menzionare, e neanche soltanto dire. Piuttosto, descrive una dichiarazione chiara, forte, decisa e pubblica.

Un ultimo versetto da notare, che troviamo in Apocalisse 3:5. Cristo sta spiegando quello che farà per ogni persona salvata. Leggo le Sue parole. Di nuovo, questa è la stessa parola greca, qua tradotta come “confessare”.

“Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.” (Apocalisse 3:5 LND)

Di nuovo, quando leggiamo che Cristo confesserà la persona davanti al Padre, descrive una solenne e chiara dichiarazione che quella persona appartiene a Cristo, e che quindi è salvata. Che meraviglioso sarà, sentire Cristo dichiarare, al giudizio finale, di conoscerti. Che meraviglioso sarà che davanti a Dio Padre, davanti a tutti gli angeli, e davanti a tutti, Cristo dichiarerà, con grande solennità, di conoscerti. Questa è la viva speranza per tutti coloro che sono salvati. Questo ci aiuta a capire il significato di questa parola, "omo-logeo".

Quindi, il significato della parola "omo-logeo", che viene tradotta come confessare, e dichiarare, e riconoscere, è di dichiarare qualcosa con grande solennità, è di dire qualcosa pubblicamente, e con grande convinzione. È il contrario di dire qualcosa con scarsa convinzione. Piuttosto, è una dichiarazione forte e decisa, senza l’ombra di dubbio.

Confessare i peccati

Allora, ora che comprendiamo meglio il senso biblico della parola confessare, vogliamo considerare un altro caso importante in cui la Bibbia usa questa parola. Voglio considerare il fatto che dobbiamo confessare i nostri peccati. Cosa vuol dire, confessare il peccato?

Ora che abbiamo compreso meglio il senso della parola confessare, possiamo comprendere meglio il senso di “confessare il peccato”.

Leggo 1 Giovanni 1:8,9, un brano che conosciamo bene. Mentre leggo, tenete a mente il significato di confessare che abbiamo visto.

“8 Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9 Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1 Giovanni 1:8-9 LND)

Allora, cosa vuol dire, se confessiamo i nostri peccati?

Confessare un peccato o dei peccati vuol dire dichiarare chiaramente, con forza, in modo deciso, senza ombra di dubbio e apertamente, che quello che hai fatto è peccato, e che non c'è alcuna scusa . Confessare un peccato vuol dire prenderne piena responsabilità. Non è solo ammettere di averlo fatto, ma è riconoscere pienamente e in modo solenne e deciso che è peccato, e che viene dal tuo cuore.

Vi faccio qualche esempio, di quella che NON è la vera confessione, e di quella che è la confessione.

Cioè, se una persona ha uno scatto d'ira, e quando viene rimproverata dice: "sì, so che non avrei dovuto alzare la voce, perdonami.", Quella persona NON ha confessato il suo peccato. Ha ammesso di aver alzato la voce, ha ammesso che non era giusto farlo, ma non ha parlato minimamente del peccato del suo cuore, non ha dichiarato di aver peccato. Ha detto che non avrebbe dovuto alzare la voce. Questo non è dichiarare in modo chiaro e diretto il suo peccato.

Al contrario, un esempio del confessare veramente il proprio peccato sarebbe che lui dicesse: "perdonami, ho peccato contro di te. Ho alzato la mia voce perché dentro di me avevo rabbia, che è un brutto peccato. La mia rabbia non era causata da quello che tu hai fatto, quel mio peccato esisteva già nel mio cuore. E quindi, non c'è alcuna scusa, il mio scatto d'ira veniva dal peccato nel mio cuore. Ho peccato contro Dio e ho peccato contro te. Ti chiedo perdono per il mio terribile peccato."

Questo è un esempio di confessare veramente un peccato. Non è solo ammettere di aver compiuto l'azione, ma è attribuire l'azione al peccato nel cuore. È farlo rendendo chiaro che la responsabilità è pienamente tua. È dichiarare che non è stato causato minimamente da quello che hai subito o dalle circostanze. Il peccato viene solamente dal tuo cuore.

Esempi dell’Antico Testamento

Nell'Antico Testamento, troviamo varie preghiere in cui uomini di Dio chiesero perdono per i peccati, per i propri peccati e per i peccati del loro popolo. In ognuno di questi esempi, troviamo una chiara dichiarazione del peccato del cuore, infatti il peccato viene menzionato più volte e in più modi. Viene dichiarato ripetutamente quanto il peccato fosse grave. Viene menzionato per esempio tutto quello che Dio aveva fatto per curare il popolo, che mostra ancora di più quanto il peccato fosse grave. Questo è il modo di confessare veramente un peccato.

Seguite mentre leggo in Daniele 9, dove troviamo l'inizio della preghiera di Daniele, in cui egli confessa il peccato del suo popolo a Dio. Notate che Daniele mette in evidenza la giustizia e la bontà di Dio, per mostrare in modo ancora più netto la gravità del loro peccato. Non offre alcuna scusa per il loro peccato, piuttosto parla solamente di quanto fosse grave e che fosse contro Dio. Leggo Daniele 9:4-8.

“4 Così feci la mia preghiera e confessione all’Eterno, il mio DIO, dicendo: "O Signore, Dio grande e tremendo, che conservi il tuo patto e la tua misericordia con quelli che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, 5 abbiamo peccato e abbiamo agito perversamente, siamo stati malvagi e ci siamo ribellati, allontanandoci dai tuoi comandamenti e dai tuoi decreti. 6 Non abbiamo ascoltato i profeti, tuoi servi, che hanno parlato nel tuo nome ai nostri re, ai nostri capi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese. 7 O Signore, a te appartiene la giustizia, ma a noi la confusione della faccia come avviene oggi stesso agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme e a tutto Israele, a quelli vicini e a quelli lontani, in tutti i paesi in cui li hai dispersi, a motivo delle infedeltà che hanno commesso contro di te. 8 O Signore, a noi la confusione della faccia, ai nostri re, ai nostri capi e ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te.” (Daniele 9:4-8 LND)

Troviamo preghiere simili in Esdra 9 e Neemia 9. Anche la preghiera di Davide in Salmo 51 è simile. Questo è confessare veramente un peccato.

Il Padre Nostro

Pensate con me alla preghiera che Gesù ha usato per insegnare ai suoi discepoli, e quindi anche a noi, a pregare in Matteo 6. Questa è la preghiera che comunemente chiamiamo "Il Padre Nostro". La prima cosa da capire in questa preghiera è che non è solo una preghiera da ripetere parola per parola. Piuttosto, con questa preghiera Gesù ci insegna i vari componenti importanti nelle nostre preghiere. In questa preghiera, Gesù ci insegna come impostare una preghiera che piace a Dio. Quindi, non è solo da pregare parola per parola, piuttosto è un modello, i vari componenti che dovremmo accludere nelle nostre preghiere. Visto che è solo un modello, solitamente quando preghiamo questo semplice modello o schema sarà perfino riempito con molto più contenuto.

Voglio notare una frase in mezzo a questo modello. Gesù ci insegna a dichiarare: "e perdonaci i nostri debiti, come anche noi perdoniamo ai nostri debitori."

Ricordando che questo è solo uno schema, quello che vediamo qui è che colui che prega dichiara a Dio di avere debiti nei Suoi confronti. Ovvero, è un chiaro riconoscimento di aver peccato senza Dio, al punto che questi peccati sono debiti così gravi che la persona sa di non poterli pagare. E per questo che chiede perdono.

Quindi, anche questo è un modo di confessare i propri peccati. Come dicevo, questa preghiera è solo uno schema, quando viene adoperata come preghiera uno dovrebbe menzionare specificamente i suoi peccati.

Voglio sottolineare questo punto. Nel confessare il peccato, dire semplicemente: "perdonami, ho peccato" non è confessare il peccato

Piuttosto, per confessare il peccato uno deve dichiararlo, e quindi deve nominarlo specificamente.

Un esempio di confessione di un peccato

Se per esempio ho detto una mezza verità per farti credere una cosa diversa dalla verità, non è confessare il mio peccato se dico solo:

"perdonami, non ho parlato in modo onesto."

Piuttosto, dovrei dichiarare, o, come dichiara la Bibbia, confessare il mio peccato. Un esempio di ciò sarebbe:

"perdonami. Non ho parlato in modo onesto, e perciò ho mentito. Volevo che tu credessi qualcosa di falso, il mio modo di dire le cose era per farti credere qualcosa di falso, anche se solo in modo indiretto.
Nel mio cuore volevo farti credere qualcosa di non vero, e perciò, il mio cuore era pieno di menzogna. Effettivamente, anche se cercavo di essere furbo con le mie parole, quello che ho fatto era mentire veramente, una cosa che Dio odia.
È venuto pienamente dal mio cuore. Quindi ti chiedo perdono per averti mentito nel modo in cui ti ho parlato. Ti chiedo perdono perché oltre a mentire, ho mancato totalmente nell'amarti.
Volevo ottenere quello che volevo io, quindi ero anche pieno di egoismo, anziché amore per te. Ti chiedo perdono per questi peccati del cuore che ho commesso contro di te."

Questo è un esempio del confessare il peccato. Tu chiedi perdono così?

Confessare agli altri

Uno potrebbe dire che è è disposto a chiedere perdono a Dio, ma non se la sente di chiedere perdono agli altri. In questa posizione, vediamo l'orgoglio della persona. Quando il nostro peccato in qualunque modo riguarda altre persone, dobbiamo confessarlo anche a quelle persone. Ci sono più esempi di questo la Bibbia. Per esempio leggiamo Giacomo 5:16. Questo è un comandamento, e troviamo la stessa parola “confessare”. Ve lo leggo.

“Confessate i vostri falli gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri, affinché siate guariti; molto può la preghiera del giusto, fatta con efficacia.” (Giacomo 5:16 LND)

In questo versetto Dio ci comanda di confessare i nostri falli, ovvero i nostri peccati, gli uni agli altri. Abbiamo già visto cosa vuol dire confessare. E quindi, possiamo capire che questo versetto descrive una dichiarazione chiara e solenne, descrive un'azione in cui dichiariamo chiaramente e senza mezzi termini i nostri peccati gli uni agli altri. E poi, ci comanda di pregare gli uni per gli altri. Il peccato è terribile, ci danneggia, e spesso ci tiene prigionieri. Abbiamo bisogno delle preghiere gli uni degli altri per uscire dal peccato.

Spesso, a causa del nostro orgoglio, non vogliamo condividere e confessare in modo chiaro i nostri peccati gli uni agli altri. Non vogliamo che gli altri ci vedano male, vogliamo piuttosto che abbiano stima di noi, e nella carne abbiamo timore che confessando apertamente i nostri peccati questo li porterebbe a non stimarci. E quindi, a causa del nostro orgoglio, che è un altro peccato, non vogliamo confessare i nostri peccati. Questo peccato ci rovina.

Fratelli e sorelle, il fatto stesso di confessare i nostri peccati, confessarli veramente gli uni agli altri, e già un modo di combattere il nostro peccato. Confessare un peccato è un modo di combattere l'orgoglio, che è la madre di molti altri peccati. Quindi, se non hai voglia di confessare i tuoi peccati, riconosci che è il tuo orgoglio che ti ostacola. Umiliati. Chiedi aiuto a Dio, e poi, corri a confessare i tuoi peccati agli altri. Non preoccuparti se loro confessano o meno i loro peccati a te. Tu, cammina nella luce, confidando in Dio.

Allora

Allora, quando pensiamo alle nostre preghiere, e anche ai nostri rapporti con gli altri, ricordiamo che la confessione dei nostri peccati è una parte fondamentale e centrale.

Ricordate che confessare è una chiara dichiarazione, una dichiarazione solenne, senza mezzi termini. Solo così abbiamo veramente confessato i nostri peccati, per ricevere il meraviglioso perdono di Dio.

Voglio chiudere, leggendo di nuovo la meravigliosa verità in 1Giovanni 1:9.

“Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.” (1Giovanni 1:9 LND)

Grazie a Dio per questo. Confessiamo, per godere di questo pieno perdono, ed essere veramente purificati.