Aiuto Biblico

Ringraziare anziché fastidio

Vari brani

sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org, per domenica, 10 dicembre 2023, – cmd dp –

Audio:

Per natura, viviamo bene o viviamo male?

Spesso viviamo male. Spesso i nostri rapporti sono pieni di tensione. Spesso non abbiamo la vera, profonda pace. Riempiamo la mente con tante cose per non riconoscere la vera condizione del nostro cuore.

Perché? Perché spesso viviamo male?

Uno dei motivi principali che ci fa vivere male è quello di avere dei pensieri sbagliati.

Quanto è importante capire che i nostri pensieri ci controllano.

Per esempio: se io vedo la mia situazione escludendo Dio, non avrò pace. Starò male. Il mio cuore sarà turbato. Non potrò avere un cuore pieno di amore verso gli altri. I pensieri sbagliati mi faranno vedere i problemi più grandi di quello che sono. Mi faranno vedere le persone in modo sbagliato, vedendo più i loro difetti che i loro pregi. I pensieri sbagliati mi faranno arrendere, anziché farmi andare avanti nella forza di Dio. I pensieri sbagliati mi fanno avere paura, anziché pace sapendo che Dio è con me.

I pensieri sbagliati mi faranno vedere il peccato come qualcosa di desiderabile, anziché capire che è il mio nemico.

Siamo controllati da come pensiamo. Perciò, è fondamentale che scegliamo a cosa pensare.

Ci servono pensieri nuovi. Serve una trasformazione del modo in cui pensiamo, di come vediamo la vita.

Infatti, la chiave per una vera trasformazione della nostra vita è avere una mente rinnovata, un nuovo modo di pensare, con pensieri giusti. Il modo per essere trasformati come persone è rinnovare la nostra mente, che vuol dire, avere un nuovo modo di pensare, secondo le verità di Dio, anziché secondo i pensieri falsi che abbiamo sempre avuto. Seguite mentre leggo Romani 12:1,2.

1 Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. 2 E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio. (Romani 12:1,2).

Avete visto? Il modo per essere trasformati, per vivere con Dio, per avere una vita che vale, è tramite il rinnovamento della nostra mente. Il modo in cui pensiamo è la cosa più importante di tutto il resto. Il nostro modo di pensare per natura è sbagliato, ci crea tanti problemi. Una chiave fondamentale per cambiare vita è quella di rinnovare la nostra mente, di cambiare il nostro modo di pensare.

Una parte fondamentale di questo cambiamento è distruggere i pensieri sbagliati. Conosciamo bene 2Corinzi 10:3-6.

3 Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne, 4 perché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti in Dio a distruggere le fortezze, distruggendo i ragionamenti 5 ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e facendo prigioniero ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo; (2Corinzi 10:3-6)

Fratelli e sorelle, per natura, abbiamo tanti pensieri sbagliati. Dobbiamo imparare a riconoscere i nostri pensieri sbagliati, e a distruggerli. Dobbiamo avere pensieri veri al posto dei pensieri sbagliati.

Ringraziamento

Oggi, voglio parlare di un aspetto fondamentale per poter avere pensieri giusti, che portano ad essere veramente trasformati.

Vogliamo parlare del ringraziamento. Il ringraziamento è una parte centrale ed essenziale per avere pensieri veri e giusti. Avere una vita che abbonda nel ringraziamento è estremamente importante per poter vivere bene e per camminare vicino a Dio, ricolmi della gioia e della pace che troviamo solo in Cristo.

Se vuoi le vere benedizioni della salvezza, se vuoi la gioia che il tuo cuore desidera, se vuoi la vera pace anziché un cuore spesso turbato, se vuoi tutto questo, allora, la via è quella di avere una vita in cui abbondi nel ringraziamento, vero ringraziamento che viene dal tuo cuore.

Vi leggo alcuni versetti che ci insegnano l’importanza di avere una vita in cui abbondiamo nel ringraziamento. Inizio con Romani 1:8. Notate come Paolo pregava per i credenti di Roma.

Prima di tutto, rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo per tutti voi, perché la vostra fede è pubblicata in tutto il mondo. (Romani 1:8)

Paolo non aveva ancora conosciuto questi credenti, ma aveva sentito della loro fede. Questo gli dava grande gioia, e perciò, Paolo ringraziava Dio per loro.

Leggo anche Colossesi 1:9-12. Notate che Paolo parla di rendere grazie al Padre. La vita cristiana è un continuo rendere grazie al Padre.

9 Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore, per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio, 11 fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia, 12 rendendo grazie al Padre, che ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. (Colossesi 1:9-12)

Fa parte di un cammino degno del Signore rendere grazie al Padre in ogni cosa. La vita cristiana è una vita di ringraziamenti. Se vuoi stare vicino a Dio, devi abbondare nel ringraziamento.

Leggo Colossesi 3:17, che ci comanda come vivere la vita cristiana.

17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio e Padre per mezzo di lui. (Colossesi 3:17)

Anche qua, vediamo che la vita cristiana è rendere grazie a Dio e Padre per mezzo di Gesù Cristo. Vuoi essere veramente benedetto? Devi vivere rendendo grazie al Padre per mezzo di Cristo. Devi avere un cuore pieno di gratitudine.

Sempre in Colossesi, leggo il capitolo 2 versetti 6,7, che ci parlano di come vivere la vita cristiana. Notate che il ringraziamento è fondamentale.

6 Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui, 7 essendo radicati ed edificati in lui, e confermati nella fede come vi è stato insegnato, abbondando in essa con ringraziamento. (Colossesi 2:6,7)

La vera fede è una vita in cui si abbonda nel ringraziamento. Non è solo qualcosa che si fa ogni tanto, piuttosto riempie la vita. Bisogna abbondare nel ringraziamento.

Passando ad Efesini 5:18-21, leggiamo anche qua che dobbiamo rendere grazie per ogni cosa continuamente. Leggo.

18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; 21 sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Dio. (Efesini 5:18-20)

Un aspetto fondamentale per essere ripieni di Spirito Santo è quello di rendere continuamente grazie per ogni cosa a Dio, nel nome di Cristo. Se vuoi il frutto dello Spirito, allora, devi vivere rendendo grazie per ogni cosa a Dio.

In Filippesi 1, l’apostolo Paolo rende grazie al Padre per i credenti di Filippi, con gioia. O che noi possiamo avere un cuore così! Leggo quello che Paolo scrive in Filippesi 1:3-6.

3 Rendo grazie al mio Dio ogni volta che mi ricordo di voi, 4 pregando sempre con gioia per voi tutti in ogni mia preghiera, 5 per la vostra collaborazione nell’evangelo dal primo giorno fino ad ora, 6 essendo convinto di questo, che colui che ha cominciato un’opera buona in voi, la porterà a compimento fino al giorno di Gesù Cristo. (Filippesi 1:6)

Arriviamo a Filippesi 4, ad un insegnamento importante, in cui Dio ci rivela una chiave per avere grande pace in ogni situazione. Notate il ruolo importante che ha il ringraziamento. Leggo Filippesi 4:6-7.

6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. (Filippesi 4:6,7)

Che immensa benedizione, sapere che possiamo portare ogni peso e preoccupazione a Dio nella preghiera. Però, notate che insieme alle nostre richieste, dobbiamo aggiungere il ringraziamento. Quanto è importante ringraziare continuamente e di cuore.

Infatti, parlando di ringraziare continuamente, in 1Tessalonicesi 5, leggiamo come vivere la vita cristiana. Notate che dobbiamo rendere grazie in ogni cosa. La nostra vita dovrebbe abbondare nel ringraziamento.

16 Siate sempre allegri. 17 Non cessate mai di pregare. 18 In ogni cosa rendete grazie, perché tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. (1Tessalonicesi 5:16-18)

Dobbiamo rendere grazie in ogni cosa. Questa è la volontà di Dio. Grazie a Dio, questo non è un comandamento gravoso, perché ci sono sempre motivi per ringraziare Dio.

Definizione:

Prego che stiamo vedendo quanto è importante che nella nostra vita abbondi il ringraziamento, un vero, sentito ringraziamento. Trasforma il modo in cui viviamo. Rinnova la nostra mente. Ci fa vedere più di Dio, ci fa avere la gioia della salvezza. Ringraziare è fondamentale.

Però, è importante che ci fermiamo per chiederci: che cos’è il ringraziamento, in realtà? Ne parliamo tanto. Non è soltanto dire “grazie”. È qualcosa di molto più profondo di questo. Che cos’è, il vero ringraziamento?

Quello che Dio intende per ringraziamento, non è fatto di parole vuote. Piuttosto, quando la Bibbia parla di rendere grazie in ogni cosa, come in ogni altro insegnamento, Dio intende che questo ringraziamento venga dal cuore, da un cuore veramente riconoscente. Rendere grazie veramente significa manifestare un cuore veramente riconoscente.

Cosa vuol dire questo, in pratica?

Prima di tutto, vuol dire: riconoscere quello che meritiamo veramente. Vuol dire vedere, realmente, i nostri peccati, vedere la nostra colpa. Riconoscere il peccato nel nostro cuore. Riconoscere che Dio vede tutto. Quindi, per poter ringraziare veramente, dobbiamo riconoscere quanto siamo colpevoli davanti a Dio per causa nostra. A livello umano, abbiamo tutti sia del bene che del male. Ma davanti a Dio, per natura, siamo colpevoli. Solo se riconosciamo questo, possiamo vedere l’immensità del nostro perdono in Cristo, e le benedizioni spirituali che Dio fa abbondare in noi.

Perciò, per essere veramente riconoscenti, dobbiamo capire che le benedizioni che riceviamo, tramite altri, vengono tutte da Dio, non sono meritate, e perciò, questo ci spinge ad avere un cuore molto riconoscente. Il vero ringraziamento viene da un cuore che riconosce che non merita il bene, ma che in realtà la propria vita è ricolma di benedizioni.

Essere riconoscente quindi significa avere un cuore che è colpito dalla grazia di Dio per il bene che Dio ci fa, soprattutto tramite le persone nella nostra vita.

Il ringraziamento, perciò, viene da un cuore che riconosce le benedizioni che vengono da Dio, e con cuore veramente grato, ringrazia Dio.

il ringraziamento dà gloria a Dio

Adesso che abbiamo considerato quello che è il ringraziamento, che è appunto una manifestazione che viene da un cuore pieno di riconoscenza, consideriamo quello che produce un cuore così.

Certamente, un cuore riconoscente, che esplode in tanto ringraziamento, dà gloria a Dio.

Cioè, quando ringraziamo di cuore Dio, perché ogni benedizione viene da Dio, e poi, ringraziamo la persona tramite la quale la benedizione arriva, Dio viene glorificato. Stiamo riconoscendo il cuore di Dio per noi. Stiamo riconoscendo la bontà di Dio, stiamo riconoscendo la misericordia di Dio, stiamo riconoscendo l’amore di Dio. Questo glorifica Dio.

Una parte centrale della nostra adorazione a Dio è riconoscere ed elencare le opere di Dio.

Quindi, rendere grazie sempre, abbondare nel ringraziamento, dà molta gloria a Dio. Il nostro ringraziamento non dev’essere solo una cosa che facciamo dentro di noi, dovrebbe essere anche qualcosa che facciamo ad alta voce, davanti agli altri.

Quando viviamo così, diamo gloria a Dio, e aiutiamo gli altri a vedere più di Dio. Questo glorifica Dio.

Produce gioia

Abbondare nel ringraziamento, avere un cuore che è molto riconoscente, produce un'altra cosa, qualcosa di meraviglioso.

Un cuore veramente riconoscente è un cuore pieno di vera e profonda GIOIA.

Tu vuoi gioia, vera gioia, profonda gioia? Allora, diventa sempre più riconoscente. Consideriamo questo.

Quando siamo veramente riconoscenti dove sono focalizzati i nostri pensieri? Su cosa ci stiamo focalizzando? Stiamo vedendo quanto siamo benedetti, stiamo focalizzando su quanto Dio ci cura con grazia, donandoci quello che non potremmo mai meritare?

Cari fratelli e sorelle: se noi stiamo focalizzando sulla bontà di Dio per noi, sulla misericordia di Dio per noi, sull’amore di Dio per noi, che ci dà il bene che non potremmo mai meritare, se questi sono i nostri pensieri, è impossibile non essere ricolmi di grande e profonda GIOIA.

Infatti, la gioia e il ringraziamento si trovano sempre insieme.

Quando il cuore abbonda nel ringraziamento, in quel cuore abbonderà anche la gioia. Questa è l’opera di Dio.

Quindi, se tu vuoi gioia, non devi cercarla. Piuttosto, devi impegnarti a riconoscere le benedizioni nella tua vita. Impegnati a riconoscere quanto NON meriti il bene che ricevi, considerando il tuo peccato e la grande santità di Dio.

Poi, considera i tanti modi in cui Dio ti benedice. Ci sono benedizioni speciali, che Dio manda in momenti particolari. Ci sono benedizioni che arrivano in momenti di grande bisogno. Esempi: grande provvisione, guarigione, salvezza di qualcuno a noi caro, risoluzione di un grande problema.

Però, se abbiamo occhi per vedere, ci accorgiamo che ci sono anche tantissime benedizioni che riceviamo giorno per giorno. Ci sono tante benedizioni che sono così normali che spesso, non le notiamo. Ma questo non cambia il fatto che sono benedizioni da Dio. È importante notare queste benedizioni.

Pensiamo alle benedizioni quotidiane che abbiamo.

Spesso, godiamo di buona salute. Anche se non abbiamo una salute perfetta, stiamo abbastanza bene. Molti di noi abbiamo occhi che ci permettono di vedere, gambe che ci consentono di camminare, una mente che funziona, orecchie che ci permettono di sentire, e molto altro. Abbiamo i medici se dovessimo avere problemi di salute. Abbiamo tanto per cui ringraziare Dio.

Pensate alla cura materiale di Dio per noi: Certo, si parla di problemi economici, ma in realtà, spesso i nostri problemi sono dovuti al fatto che abbiamo un tenore di vita molto alto.

Chi nell'ultimo mese non ha avuto la possibilità di avere un pasto per mancanza di soldi?

Chi non ha qualche capotto da portare quando fa freddo?

Chi non ha un posto per dormire al coperto, anziché fuori per strada?

Chi non ha ricevuto le cure mediche nell'ultimo anno quando ne ha avuto bisogno?

Potrei andare avanti, perché le benedizioni materiali sono tantissime. Ma il fatto è che abbiamo ricevuto tantissime benedizioni materiali, quindi abbiamo molto per cui ringraziare Dio.

---- Pensiamo anche alla cura di Dio tramite altre persone:

Mariti: quante volte siete rimasti senza vestiti puliti? Quante volte la casa era così sporca da non poterci vivere?

Quante volte tua moglie ha dimenticato di preparare la cena?

Potremmo chiedere alle mogli di pensare ai mariti? In realtà, Dio ci benedice tantissimo tramite gli altri. Però, tendiamo a non pensare a quanto riceviamo da Dio tramite gli altri. E così, ringraziamo poco, e così, abbiamo poca gioia, e non stiamo vicini a Dio.

Se parliamo di cose per cui ringraziare Dio, arriviamo alle benedizioni più grandi in assoluto, le benedizioni spirituali. In Cristo, siamo riccamente benedetti:

--- accesso a Dio

--- perdono

--- frutto dello Spirito

--- Cristo che prega per noi, lo Spirito Santo che prega per noi.

--- Le promesse meravigliose.

--- tutto quello che succede è per il nostro vero bene, se siamo in Cristo. Romani 8:28-29.

--- L’eternità

La Bibbia è piena di brani che parlano delle benedizioni spirituali che abbiamo in Cristo. Seguite mentre ne leggo uno: Efesini 1:3-12.

3 Benedetto sia Dio, e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, 4 allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore, 5 avendoci predestinati all’adozione di figli per mezzo di Gesù Cristo a se stesso, secondo il beneplacito della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’amato suo Figlio, 7 in cui abbiamo la redenzione per mezzo del suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, 8 che egli ha fatto abbondare verso di noi con ogni sapienza e intelligenza, 9 facendoci conoscere il mistero della sua volontà secondo il suo beneplacito, che egli aveva determinato in se stesso, 10 per raccogliere nella dispensazione del compimento dei tempi sotto un sol capo, in Cristo, tutte le cose, tanto quelle che sono nei cieli come quelle che sono sulla terra. 11 In lui, nel quale siamo anche stati scelti per ottenere un’eredità, essendo predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà, 12 affinché fossimo a lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. (Efesini 1:3-12)

Se il tuo cuore non abbonda nel ringraziamento, prendi del tempo, ogni giorno, per un certo periodo, per leggere e rileggere questo brano, per meditare sulle benedizioni che abbiamo in Gesù Cristo. Avrai molto da ringraziare Dio per tutta la vita.

Riassunto

Allora, alla luce di tutto questo, cosa possiamo dire? Che cosa vediamo?

Se riconosciamo la verità, vediamo che ognuno di noi è stra-pieno di benedizioni.

Alla luce della santità di Dio, e per quanto pecchiamo, non meritiamo alcun bene. Invece, Dio ci benedice tantissimo, soprattutto con benedizioni spirituali. Dio ci benedice tanto anche tramite le persone della nostra vita.

Infatti, moltissime delle benedizioni di Dio vengono tramite le persone della nostra vita.

Quando consideriamo che NON meritiamo alcun bene, mentre invece siamo ripieni di benedizioni, abbiamo visto che, se scegliamo di focalizzare sulle benedizioni che riceviamo, saremo pieni di gioia, gioia profonda, gioia duratura.

Invece, quando NON abbiamo gioia, quando siamo aggravati dai problemi, quando siamo negativi, quando anziché essere gioiosi siamo pronti a lamentarci, allora è quasi certo che questo succede perché non abbondiamo di vero ringraziamento. Non abbondare nel ringraziamento rende impossibile avere uno stretto rapporto con Dio, e ci ostacola dall’avere il frutto dello Spirito. Danneggia terribilmente il nostro cammino con Dio. Danneggia il nostro rapporto con Dio.

Applichiamo questo ai nostri rapporti

Non abbondare nel ringraziamento non solo danneggia il nostro rapporto con Dio, ma danneggia anche i nostri rapporti con gli altri nella nostra vita.

Prendiamo i principi che abbiamo visto finora, ed applichiamoli ai nostri rapporti umani.

Consideriamo perché certe persone ci danno fastidio, sopratutto le persone che fanno parte della nostra vita quotidiana.

C’è qualcuno nella tua vita che ti dà fastidio?

Forse è il coniuge, forse un figlio, o un genitore, o un fratello o una sorella. Forse è qualcuno in chiesa.

Credo che ognuno di noi conosce, anche troppo bene, cosa vuol dire che qualcuno ci dà fastidio.

Può essere chiunque, ma vorrei considerare soprattutto le persone più vicine a noi, le persone che dovremmo amare di più, le persone che in realtà Dio usa per benedirci.

Se siamo onesti, è molto triste, ma in realtà, a volte arriviamo a provare grande fastidio di queste persone. Cioè, proprio le persone che sono più vicine a noi, ci danno fastidio.

Perché? Come mai pecchiamo così facilmente in questo modo?

Che cosa ci porta ad avere fastidio?

Prima di tutto, consideriamo quello che è il fastidio. È brutto riconoscerlo, ma il fastidio è una forma di odio. Cioè, la persona crea in noi un cuore negativo nei suoi confronti. La sua presenza, o il suo modo di fare, è per noi pesante.

Per te una persona, può essere un grande fastidio per il modo in cui fa le cose. Forse una persona non è brava in qualcosa, forse quel giorno non si è comportata bene, forse sta peccando contro di te.

Ma per qualche motivo, quella persona ti dà fastidio.

Provare fastidio è un bruttissimo peccato. È il contrario di amare. Dio ci comanda di amare. Amare gli altri è fondamentale per essere vicini a Dio. Quindi, provare fastidio significa non amare. È un gravissimo peccato.

Provare fastidio rovina i nostri rapporti. È impossibile avere un rapporto bello e benedetto se quella persona ci dà fastidio. Provare fastidio ci allontana da Dio, e ci allontana dalla persona che ci dà fastidio.

Se noi proviamo fastidio verso qualcuno, è un brutto peccato, che ci ostacola dall'essere ripieni di Spirito Santo, e ci ostacola perciò dall'abbondare di vero frutto spirituale.

Perciò, se qualcuno ci dà fastidio, è impossibile avere vera gioia.

O che Dio ci aiuti a comprendere quanto è brutto il peccato di provare fastidio nei confronti di un’altra persona.

Se riconosci che un’altra persona ti dà fastidio, allora, certamente, il primo passo è riconoscere questo come grave peccato, confessarlo a Dio, e confessarlo anche alla persona.

Ma, confessare di avere fastidio di qualcuno, significa anche confessare tutto quello che c'è dietro al fastidio che si prova.

Se una persona mi dà fastidio, per qualcosa, io sono pieno di orgoglio. È impossibile provare fastidio verso qualcuno se sono umile. Il fastidio rivela un cuore pieno di orgoglio. Bisogna riconoscere e confessare il proprio l’orgoglio.

Inoltre, il fastidio non può convivere con il vero amore. Quindi, se io provo fastidio, NON ho un cuore pieno di amore.

Quindi, quando confessiamo di provare fastidio, dobbiamo confessare, non solo il peccato del fastidio in sé, ma tutti gli altri peccati che il fastidio rivela. Dobbiamo esaminare il nostro cuore, per riconoscere in modo approfondito i peccati che ci portano ad avere fastidio, e confessarli tutti. Questa è la via per essere perdonati e purificati da questo peccato.

Però, per non ricaderci, serve un’altra cosa fondamentale.

Per non provare fastidio verso una persona, dobbiamo abbondare nel ringraziamento per quella persona.

Se abbiamo il cuore giusto, ci sono sempre cose per cui ringraziare Dio per una persona. Spesso, soprattutto per le persone a noi vicine, ci son tanti motivi per ringraziare Dio.

Infatti, quasi sempre, se abbiamo il cuore ben disposto, possiamo trovare tantissimi motivi per ringraziare Dio per una persona. Se abbiamo un cuore giusto, spesso, è molto facile abbondare nel ringraziamento per una persona.

C’è una verità importante da ricordare:

Non dobbiamo aspettare per ringraziare. Anche se il mio cuore è infastidito da qualcuno, posso iniziare a ringraziare Dio per quella persona. Il ringraziamento non è un sentimento, è riconoscere le benedizioni, e poi, ringraziare Dio per quelle benedizioni.

Quindi, voglio invitare ciascuno di noi ad iniziare a ringraziare Dio, ogni giorno, per le persone della nostra vita, soprattutto per la persona o le persone che possono darci fastidio.

Il ringraziamento è la cura per il peccato che si commette quando si prova fastidio verso una persona.

Un cuore che abbonda nel ringraziamento per qualcuno, non può provare fastidio per quella persona. Il ringraziamento diventa la via per avere grande amore per gli altri.

Conclusione

Prego che oggi sia stato chiaro quanto è importante vivere una vita in cui abbondiamo nel ringraziamento. Chi ringrazia Dio vive benedetto. Chi ringrazia Dio continuamente ha profonda gioia, ed anche la grande pace di cui il nostro cuore ha bisogno.

Grazie a Dio che abbiamo tantissimi motivi per ringraziarLo.