Aiuto Biblico

Saggezza nelle decisioni

Efesini 5:15-21

sermone di Marco deFelice, www.aiutobiblico.org, per domenica, 21 gennaio 2024, – cmd dmp –
Descrizione: Quanto è importante prendere le nostre decisioni con saggezza.
parole chiavi: saggezza, assennato, vita cristiana, decisioni

Audio:

Cos'è che determina come viviamo? Le nostre decisioni determinano come viviamo. Ogni giorno, prendiamo decisioni. A volte prendiamo grandi decisioni, ma tutti i giorni prendiamo piccole decisioni. L’insieme di tutte queste decisioni determina come viviamo, se siamo vicini o lontani da Dio, se la nostra vita porta frutto che dura nell’eternità, oppure, se è una vita sprecata.

Pensiamo a quante decisioni prendiamo ogni giorno.

Decidiamo come spendere il nostro tempo, non solo con i grandi impegni, ma anche come usare quei 2 o 3 minuti liberi.

Decidiamo con chi parlare, o con chi non parlare.

Decidiamo di che cosa parlare. Di cosa NON parlare. Decidiamo come rispondere, decidiamo SE rispondere. Decidiamo che tono di voce usare, decidiamo di perdonare, oppure, di tenere dentro i peccati che gli altri hanno commesso contro di noi. Decidiamo se umiliarci per chiedere perdono quando noi pecchiamo.

Decidiamo se combattere la carne e se impegnarci per amare e onorare gli altri, e per preferire gli altri, oppure, se decidiamo di dare spazio alla carne.

Decidiamo quanto tempo passeremo con altri credenti, e di cosa parlare quando siamo con quei credenti. Possiamo decidere, anche senza valutare a fondo, che siamo troppo impegnati per avere molti contatti con gli altri, anche se vorremmo questi contatti.

Decidiamo se ci curiamo fisicamente.

Decidiamo che cosa comprare, e cosa non comprare. Decidiamo quanto aiuteremo altri con i nostri soldi.

Decidiamo come passare il tempo libero.

Decidiamo se impegnarci per preparare una condivisione per il culto ogni domenica, o no. Decidiamo se spingerci a pregare, o no.

Quando dobbiamo valutare una decisione, decidiamo di chiedere aiuto ad altri, a persone sagge, perché non confidiamo in noi stessi? Oppure, decidiamo di valutare da soli?

Le nostre decisioni determinano come vanno i nostri matrimoni. Determinano quanto prepariamo i nostri figli per la vita, e per l’eternità.

Determino quasi tutto.

Quanto sono importanti le nostre decisioni.

Potrei andare avanti, ma credo che sia già chiaro. Le nostre decisioni sono estremamente importanti e determinano l’andamento delle nostre vite. Determinano se cresciamo o non cresciamo. Determinano se le nostre vite portano frutto o non portano frutto. Determinano se abbiamo la gioia del Signore, oppure, se abbiamo una vita vuota, o peggio ancora, se la nostra fede naufraga. .

Quindi, quanto è importante che cresciamo nel saper valutare bene ogni decisione.

Oggi, vogliamo considerare insieme un brano che ci aiuta in questo campo. Efesini 5:15-21. Trovate Efesini 5 con me.

Consideriamo questo brano insieme.

Leggo tutto il brano, poi, consideriamolo versetto per versetto.

15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. 18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore,20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; 21 sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Dio. (Efesini 5:15-21)

Questo brano è scritto a credenti, e spiega come vivere, ora che siamo stati riconciliati con Dio per mezzo di Gesù Cristo. Effettivamente ci spiega come prendere le decisioni di ogni giorno. Il nostro cammino cristiano è determinato dalle decisioni che prendiamo.

Vivere come questo brano ci insegna, ci fa essere saggi, di una saggezza vera, la saggezza che porta buoni frutti, che ci protegge dal male.

NON vivere così, non perché scegliamo di non vivere così, ma solo perché non ci impegniamo a vivere così, comunque, il risultato è lo stesso, non vivere così ci fa essere stolti. Ci fa vivere con grande stoltezza, ci fa seminare male, per poi, raccogliere male, raccogliere quello che non avremmo mai voluto raccogliere.

Consideriamo attentamente questo brano, iniziando con il v.15.

Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, (Efesini 5:15)

In questo versetto, Dio ci comanda a badare di camminare con diligenza.

Badare: vuol dire guardare, guarda attentamente. Tenere gli occhi aperti in ogni decisione, grande e piccola. Non fissare gli occhi solo sulla decisione che stai per prendere, ma dove ti porterà a lunga scadenza, cosa ti farà perdere. Ogni “si” è un “no” ad altre cose. Bada bene, guarda bene, in ogni decisione. Vuol dire valutare attentamente tutto nella vita. Non fare, e non continuare a fare, solo perché abbiamo sempre fatto così. NO! Piuttosto, guarda attentamente ad ogni decisione.

Poi, dobbiamo badare “di camminare con diligenza.”

Camminare con diligenza: vuol dire camminare, vivere, in modo preciso, mirando molto attentamente, ogni dettaglio, scegliere bene e con saggezza. Quindi, valutare ogni piccolo passo. Dobbiamo camminare, ovvero, prendere le nostre decisioni, in ogni aspetto, con molta cura, per fare ogni scelta con cura, per farla nel modo giusto davanti a Dio.

Domanda: non è pesante una vita così? Non è pesante dover valutare tutto, ogni piccolo dettaglio, con cura?

Risposta: se un dottore deve operare il tuo cuore, vuoi che egli lo faccia con diligenza, facendo ogni cosa con cura, oppure, basta che fa la parte centrale bene, e, poi, come viene, viene?

Certamente vogliamo che quel dottore si impegni con diligenza in ogni aspetto dell'intervento. E vogliamo che l’uomo che costruisce la nostra casa, lo faccia con diligenza in ogni aspetto del lavoro che svolge.

Non è pesante vivere così. È una scelta dello stile di vita. Diventa normale, e porta buoni frutti. Certamente, se non siamo abituati a valutare tutto con diligenza, all’inizio, dobbiamo combattere la nostra carne. Però, poi, arriveremo ad avere proprio l’abitudine di camminare con diligenza, e non sarà pesante.

Non è pesante, perché porta buoni frutti. Poi, quando ci si abitua a valutare tutto, questo ci darà una grande pace, sapendo che abbiamo scelto bene.

Quindi, Dio ci comanda di Camminare con diligenza: valutare ogni aspetto, fare tutto con grande cura. Questa è la volontà di Dio per noi, e vivere così ci porta grandi benefici e benedizioni. NON camminare con diligenza, NON prendere ogni decisione con cura, porterà ad avere tanti rimpianti.

Rileggo il versetto, per considerare l’ultima parte:

Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, (Efesini 5: 15)

Non da stolti ma da saggi: se NON siamo attenti, se NON valutiamo tutto, se non camminiamo con diligenza, allora, viviamo da stolti. Allora, seminiamo male, e raccoglieremo male. NON scegliere è già scegliere. Ripeto: NON scegliere e non impegnarci a vivere con saggezza, NON scegliere di camminare con diligenza, è già scegliere.

Per esempio: Nessuno sceglie di volere un orto pieno di erbacee. Ma se tu non SCEGLI in modo specifico di NON avere erbacee, se non ti impegni a non avere erbacce, avrai tante erbacce. Vivrai da stolto. E ne avrai brutte conseguenze.

Se non camminiamo con diligenza in ogni decisione della vita, grande e piccola, siamo degli stolti. Avremo brutte conseguenze. Seminiamo male, e il risultato sarà molto amaro. Invece, se camminiamo con diligenza, viviamo come saggi, seminando bene.

O cari: scegliamo di vivere con saggezza, badando bene come camminiamo, camminando con diligenza in ogni decisione, piccola o grande, e così, camminiamo con saggezza.

Riscattare il tempo

Passiamo al v.16, che ci dice come usare il nostro tempo.

16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. (Efesini 5:16)

Uno dei doni più importanti che abbiamo da Dio è il nostro tempo. Quanto è importante che usiamo bene il nostro tempo, non solo le ore, ma anche i minuti.

Qua, Dio ci comanda a riscattare il nostro tempo. Poi, ci spiega il motivo per cui è importante riscattare il nostro tempo.

Riscattare: è una parola che vuol dire comprare. Significa letteralmente “portare fuori dal mercato”. Tu compri qualcosa da usare.

Più valore ha qualcosa, più costa. Una cosa che costa poco, vale poco.

Una cosa che vale tantissimo, costa molto di più. Una cosa di immenso valore richiede sacrifici, ma ne vale la pena.

Il nostro tempo vale tantissimo. E perciò, per riscattare il tempo, per comprare più tempo per quello che vale veramente, ci costerà tanto, tantissimo.

Però, ne vale la pena.

Riscattare il tempo vuol dire prendere il tempo che usiamo per certe cose, rinunciare a quelle cose, per avere più tempo da investire per il regno di Dio.

Visto che abbiamo la vita piena, questo vuol dire rinunciare a cose importanti, per investire in quello che è eccellente.

Questo richiede sacrifici, ma sacrifici che vale la pena fare, perché vediamo il valore immenso per cui investire il nostro tempo.

Perché è importante riscattare il tempo, investendo in quello che è eterno?

Perché i giorni sono malvagi. Se era vero quando Dio ha guidato Paolo a scrivere questo, quanto di più è vero oggi. I giorni sono estremamente malvagi.

Il male riempie la società, non è più nascosto. Il male mira a contaminare noi, e i nostri figli. Quanto è importante sacrificarsi, per riscattare il tempo, in modo da usare sempre più tempo per portare avanti l’opera di Dio.

Ricordiamoci: vivere così ci costerà, ci costerà caro. Le cose che valgono costano. Più valgono, più costano. Investire nelle persone intorno a noi, per l’eternità, è estremamente costoso, ma è di immenso valore.

Riscattiamo il tempo che Dio ci dà, ogni possibile momento, perché i giorni sono malvagi.

Vivere così porta ad andare a letto stanchi, ma con il cuore pieno e soddisfatto, che questo giorno è stato speso bene.

Intendere la volontà del Signore

Alla luce di queste verità, tramite Paolo Dio ci dichiara le verità nel versetto 17. Lo leggo.

Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. (Efesini 5:17)

Dio ci comanda, ci esorta, a non essere disavveduti.

Disavveduti è una parola che vuol dire: stolti, non saggi, ignoranti, non capire a fondo quello che stiamo facendo. Vuol dire vivere senza renderci conto a fondo dove le nostre decisioni ci porteranno.

Nel versetto 15 ci dice di non camminare da stolti. Qua leggiamo di non essere disavveduti. Il senso è simile.

Fratelli e sorelle: è importante capire che molto facilmente, se non ci impegniamo, se non ci fermiamo a valutare ogni decisione con cura, se non ci informiamo bene, spesso, se non chiediamo consigli, per vedere cose che non avremmo visto, possiamo vivere con stoltezza. Possiamo essere disavveduti. Possiamo giorno per giorno, prendere facilmente decisioni che non sono sagge, che determinano come camminiamo, come viviamo, e come stiamo seminando. E vivendo così, stiamo seminando male, non con saggezza.

Il versetto 17 ci comanda cosa NON dobbiamo essere, cioè disavveduti, e poi, ci comanda di essere il contrario. Leggo il v.17 ancora.

Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. (Efesini 5:17)

Non dobbiamo essere disavveduti. Il contrario di essere disavveduti è di intendere qual è la volontà del Signore.

Fermiamoci qua. Abbiamo appena letto una verità estremamente importante.

C’è solo una via per non essere disavveduti, per non essere stolti. E quella via è intendere qual è la volontà del Signore, e chiaramente, camminare secondo la sua volontà.

Cioè, sarebbe il massimo della stoltezza comprendere bene qual è la volontà di Dio, e poi, non fare quella volontà.

Quindi, il significato di intendere la volontà del Signore, comprende anche fare quella volontà.

Quindi, ripeto: l’unico modo per non essere stolti è quello di informarci bene, per capire qual è la volontà di Dio, in ogni decisione, e poi, di fare quella volontà. L’unico modo di non essere stolti è di camminare secondo al volontà di Dio in ogni decisione. Questo comprende le decisioni grandi, e comprende anche le decisioni piccole.

Fermiamoci a considerare questo.

Questo si applica a tutto quello che facciamo.

Si applica a quale lavoro scegliamo.

Si applica ad ogni acquisto. Certamente, se vado a lavoro in auto, non devo pregare per avere saggezza nel valutare se è saggio o no fare rifornimento di benzina. Se è saggio usare la macchina, certamente è saggio fare rifornimento.

Però, certamente non dovrei comprare una macchina, che comporta una grande spesa, senza avere l’aiuto di altri che possono aiutarmi a valutare lo stato del mio cuore. Questo è soprattutto vero se ho avuto un minimo di attaccamento alle macchine. Il nostro cuore, che è insanabilmente malato, più ingannevole di ogni altra cosa, è bravissimo a farci fare tanti ragionamenti che filano perfettamente, per farci scegliere quello che vuole la carne. È un’immensa sicurezza ed un aiuto quando abbiamo qualcuno che ci aiuta a valutare.

Come utilizzare il tempo: per esempio, scegliere di fare qualche sport, o scegliere di guardare un film, o qualsiasi passatempo, in ogni decisione, è importante valutare se quella cosa è la volontà del Signore o no.

Scegliere di leggere tanti libri cristiani, può sembrare una cosa buona. Però, se mi fa trascurare le persone intorno a me, può essere un modo di soddisfare la mia carne.

Quanto è importante, in ogni decisione, intendere qual è la volontà del nostro Signore.

Questo vale per decisioni che riguardano come utilizzare il nostro tempo, e vale per decisioni su come spendiamo i nostri soldi.

Capire la volontà del Signore riguarda anche come parliamo, e come viviamo i nostri rapporti: come il matrimonio, crescere figli, e i rapporti gli uni con gli altri come credenti.

Intendere qual è la volontà del nostro Dio riguarda tutto. Ed è solo se intendiamo qual è la volontà di Dio che possiamo vivere con saggezza, anziché con stoltezza, in modo disavveduto.

Prego che possiamo tutti riconoscere l’importanza delle nostre scelte, giorno per giorno.

Per vivere con saggezza, dobbiamo crescere nel valutare a fondo ogni decisione. Questo richiede impegno, ma è un impegno che porta a grandi benefici, per la vita e per l’eternità.

Quindi, ogni giorno, dobbiamo scegliere.

Possiamo scegliere di impegnarci a valutare le cose a fondo. Oppure, possiamo prendere la via più facile, e scegliere di non pensarci a fondo.

Nella carne, spesso siamo pigri, e impegnati con altro, e non valutiamo bene qual è la volontà di Dio. Ma vivere così è vivere stoltamente.

Prego che possiamo crescere sempre di più nel valutare tutto, usando i principi di Dio, per comprendere qual è la volontà di Dio in ogni campo, e poi, vivere secondo la volontà di Dio. Questa è la vera saggezza. Questa è la via che porta buoni frutti,

O che ciascuno di noi, possa prendere una chiara decisione e vivere così.

Non vino, ma Spirito Santo

Paolo continua, e ci insegna come vivere la vita per non avere rimpianti. Leggo il v.18.

E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, (Efesini 5:18)

Dio ci comanda a non inebriarci di vino. Questo è sia un comandamento in sé, che un principio. Per esempio, questo non vuol dire che è peccato ubriacarsi di vino, ma non di birra o vodka. Si tratta di un principio. Non bisogna lasciare che sia l'alcol a controllarci, neanche un po’.

Ma questo comandamento non si limita all'alcol. Vale per qualunque cosa che ci possa rendere incapaci di pensare chiaramente.

Per esempio: spesso, guardare un film ti fa proprio entrare nel mondo del film, e quasi dimenticare il tuo mondo durante il tempo in cui guardi il film. In questo senso, tu sei inebriato di quel film.

Ormai Internet è così: può creare perfino una dipendenza, che ha grande potere su di te. I Social Media, soprattutto, hanno il grande potere di influenzare le persone. Perciò, il comandamento di non essere inebriati di vino, che può significare non essere controllati dal vino, si applica a qualsiasi cosa che potrebbe controllarci, anche minimamente.

Poi, il versetto ci insegna il contrario. Anziché essere controllati dal vino, dobbiamo essere ripieni di Spirito, e quindi, controllati dallo Spirito Santo.

Come: camminando in ubbidienza. Conoscere la Parola di Dio, e poi, seguire la Parola di Dio, che è ispirata dallo Spirito Santo.

Essere ripieni di Spirito Santo vuol dire:

Camminare per FEDE.

Camminare in santità.

In umiltà.

Ripieni: non di dottrina, ma dello Spirito. E perciò, le nostre vite sono piene del frutto dello Spirito.

E così, possiamo vivere usando i doni dello Spirito.

Così possiamo avere la guida dello Spirito.

E conoscere la PACE dello Spirito.

E possiamo conoscere la potenza dello Spirito.

I nostri rapporti

Questo trasforma come ci comportiamo gli uni con gli altri. Leggo il versetto 19.

19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore al Signore, (Efesini 5:19)

Fra di noi: pieni delle cose di Dio. Parlando gli uni con gli altri delle cose di Dio,

salmi: parola di Dio, che sono facili da imparare e poi ripetere. Non avevano ognuno la propria Bibbia. I Salmi sono spesso poesie, più facili da imparare a memoria.

Inni e cantici spirituali: anche questi, perché sono facili da imparare a memoria, in modo da poter condividere gli uni con gli altri.

Il principio: condividere costantemente le verità di Dio gli uni con gli altri.

Cantando e salmeggiando, più o meno la stessa cosa, nel vostro cuore a Dio. Non una cosa meccanica, ma che viene dal cuore.

Questo è come possiamo edificarci a vicenda.

Riempirci con le verità di Dio, e poi, con il cuore, condividere quelle cose gli uni con gli altri.

L’importanza del ringraziamento

Nel v.20, troviamo un comandamento che ci ricorda dell’importanza della ringraziamento. Consideriamo questo versetto. Lo leggo.

rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; (Efesini 5:20)

Ripetutamente Dio ci comanda di ringraziare sempre. Quanto è importante che viviamo ripieni di ringraziamento.

Che cos’è il vero ringraziamento?

Riconoscere che non meritiamo il bene. Riconoscere il bene che riceviamo. Avere il cuore colpito dalla grazia e dalla bontà di Dio, e perciò, essere pieni di ringraziamento.

Chi rende continuamente vero ringraziamento, avrà profonda gioia, e camminerà vicino a Dio.

Serviamo gli uni gli altri

Leggo il v.21

sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Dio. (Efesini 5:21)

sottomettiamoci: per esempio, mettendo al servizio degli altri i nostri doni spirituali. Non in base a quando abbiamo tempo libero, ma prendendo il tempo per farlo. Notiamo come 1 Pietro 4:10,11 parla di mettere i nostri doni al servizio degli altri. Leggo 1Pietro 4:10,11.

10 Ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta al servizio degli altri, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio. 11 Se uno parla, lo faccia come se annunciasse gli oracoli di Dio; se uno fa un servizio, lo faccia nella forza che gli è fornita da Dio, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e il dominio per i secoli dei secoli. Amen. (1Pietro 4:10,11)

Dobbiamo mettere al servizio i nostri doni spirituali per gli altri. Questo è il senso di sottometterci gli uni agli altri. Dobbiamo preferire gli uni gli altri, dobbiamo cercare gli interessi degli altri, e non solo i nostri. Questa è la vera vita cristiana. E sono le nostre decisioni, giorno per giorno, che ci permettono di vivere così.

Notate che il versetto dice di sottometterci gli uni agli altri nel timore di Dio.

Nel timore di Dio: ricordandoci che dobbiamo rispondere a Dio per tutto quello che facciamo e siamo.

Dobbiamo rispondere per ogni decisione, piccola e grande.

Applichiamo tutto

Oggi, abbiamo considerato quanto è importante prendere ogni decisione con saggezza. Quanto è importante valutare tutto attentamente. Quanto è importante imparare a valutare con cura ogni cosa. Solo così possiamo vivere con saggezza, anziché con stoltezza. Solo così possiamo investire bene, per non sprecare la vita che Dio ci dà.

Solo valutando tutto attentamente possiamo riscattare il tempo, per usare bene tutto il nostro tempo.

Per valutare bene le nostre decisioni, ci serve conoscere la Parola di Dio.

Ci serve avere cuori umili.

Ci servono consigli ed aiuto. Spesso non riconosciamo il nostro cuore. Spesso siamo così abituati a fare le cose in un certo modo che ci è difficile riconoscere che non stiamo usando bene il nostro tempo.

Serve un cuore che è focalizzato sull’eternità. Perciò, abbiamo bisogno gli uni degli altri, affinché possiamo parlare gli uni con gli altri delle cose di Dio, per essere stimolati ed incoraggiati.

Io prego che ognuno di noi prenderà la decisione chiara, di valutare attentamente ogni nostra decisione. Prego che ci impegneremo a valutare a fondo le nostre decisioni. Prego che vedremo la grande importanza di riscattare il nostro tempo. O che possiamo vivere con saggezza, non come stolti.