Aiuto Biblico

Vegliate e siate sobri

sermone di Marco deFelice, www.AiutoBiblico.org per domenica, 9 giugno 2019, – cmd es –
parole chiavi: guerra spirituale, combattimento, ritorno di Cristo, vegliare, essere sobri

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Siamo in una guerra, una guerra spirituale, una guerra in cui il nostro peccato, il mondo, e Satana vogliano farci del male. Se non siamo attenti, se non siamo svegli, cadremo, e le cadute ci fanno molto, molto male.

Nella Bibbia, vediamo tanti esempi di uomini che hanno tolto gli occhi da Dio, sono caduti, e poi, hanno avuto conseguenze terribili, per non parlare del fatto che avevano perso la piena ricompensa che avrebbero avuto alla venuta di Cristo. Mi viene in mente re Davide. La sua caduta gli ha portato grande sofferenza per tutto il resto della sua vita. Però, la cosa peggiore non sono le conseguenze brutte in questa vita, per quanto sono brutte e dolorose. La cosa peggiore è che quando ci troveremo davanti a Gesù, avremo da vergognarci.

Quindi, alla luce di quanti pericoli spirituali ci sono, e di quanto possiamo cadere nel peccato, e sprecare la vita, dobbiamo vegliare, e essere sobri, e stare sempre in guardia.

Le guerre di carne e sangue sono bruttissime. I danni che le guerre causano sono danni che possono durare tutta la vita. Se a causa di una guerra uno perde la mano, o la gamba, o la vista, le conseguenze di quella ferita durano per tutta la vita. Tristemente, nelle guerre, ci sono anche tanti morti, e danni. Perciò, chi è in guerra, deve stare sempre in guardia, sempre sobrio, deve sempre vegliare.

Noi siamo in una guerra molto peggio delle guerre di carne e sangue.

Noi siamo in una guerra spirituale. I danni di questa guerra possono durare tutta la vita, possono essere veramente terribili, e certe conseguenze possono durare anche per tutta l'eternità. E perciò, è estremamente importante stare in guardia, per non cadere nelle trappole del nemico, e subire gravi danni, che spesso fanno male anche ad altri.

Se dei soldati in una guerra di carne e sangue devono vegliare e stare sobri, quanto di più dobbiamo noi vegliare, ed essere sobri, per stare in guardia contro i pericoli che ci circondano. I nostri nemici sono molto più pericolosi di quanto sono nemici di carne a sangue. Infatti in Efesini 6:11,12, impariamo che il nostro combattimento non è contro sangue e carne. Ve lo leggo.

“11 Rivestitevi dell’intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo 12 poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti.” (Efesini 6:11-12 LND)

Considerando la grandezza del nostro combattimento, e i rischi terribili che abbiamo, quanto è importante che vegliamo, che siamo sobri, e che siamo ben armati.

La Bibbia ci avverte volta dopo volta dell'importanza di vegliare, per combattere bene questa guerra, e per essere pronti per il ritorno di Gesù Cristo. Quel che vorrei fare in questo sermone è di guardare insieme vari brani che parlano dell'importanza di essere svegli e di essere sobri, pregando che questo possa stimolarci a stare più in guardia.

Matteo 25:1-13 dieci vergini

Iniziamo, leggendo vari brani, con pochi commenti, per riconoscere quanto la Bibbia ripete questo insegnamento volta dopo volta.

Per primo, leggiamo Matteo 25:1-13, in cui Gesù ci esorta ad essere svegli, usando l'esempio delle 10 vergini. Per capire il contesto, è utile capire che in quell'epoca, quando c'era un matrimonio, c'erano le vergini che aspettavano lo sposo per entrare alle nozze. Però, non era permesso di entrare, se non solo allo stesso momento in cui entrava lo sposo. Quindi, dovevano essere sempre pronte. Gesù usa questa storia per spingerci ad essere sempre pronti. Capendo quello, leggo Matteo 25:1-13.

“1 "Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono fuori incontro allo sposo. 2 Or cinque di loro erano avvedute e cinque stolte. 3 Le stolte, nel prendere le loro lampade, non presero con sé l’olio; 4 le avvedute, invece, insieme alle lampade, presero anche l’olio nei loro vasi. 5 Ora, siccome lo sposo tardava si assopirono tutte e si addormentarono. 6 E sulla mezzanotte si levò un grido: "Ecco, arriva lo sposo, uscitegli incontro!" 7 Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8 E le stolte dissero alle avvedute: "Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade stanno per spegnersi". 9 Ma le avvedute, rispondendo. dissero: "No, perché non basterebbe né a noi né a voi; andate piuttosto dai venditori e compratene". 10 Ora, mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; le vergini che erano pronte entrarono con lui per le nozze; e la porta fu chiusa. 11 Più tardi giunsero anche le altre vergini, dicendo: "Signore, signore, aprici". 12 Ma egli, rispondendo, disse: "in verità vi dico che non vi conosco" 13 Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora in cui il Figlio dell’uomo verrà".” (Matteo 25:1-13 LND)

Il punto principale di Gesù è estremamente chiaro. Gesù ci avverte di vegliare, perché arriverà il giorno del giudizio senza preavviso. Chi non sarà pronto, sarà lasciato fuori. Quindi, è estremamente importante vegliare, e riconoscere che dobbiamo vivere per l’eternità in ogni momento, ogni giorno, in ogni cosa.

Questo vuol dire vivere ogni giorno pensando all'eternità, pensando al fatto che ci troveremo davanti a Gesù Cristo come giudice, per quello che stiamo facendo in quel momento. Vuol dire prendere ogni decisione alla luce dell’eternità. Solo così saremo al sicuro, e solo così avremo una vita che vale.

Marco 13:32-37

Tenendo questo in mente, trovate con me Marco 13:32-37, in cui di nuovo, Gesù ci esorta a vegliare, per essere pronti quando arriverà il giorno del giudizio senza preavviso. Seguite mentre leggo.

“32 "Ma quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce, né gli angeli nel cielo, né il Figlio, ma solo il Padre. 33 State attenti, vegliate e pregate, perché non sapete quando sarà quel momento. 34 E come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la propria casa, dandone l’autorità ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e al portinaio ordinasse di vegliare. 35 Vegliate dunque, perché non sapete quando il padrone di casa verrà; se di sera, a mezzanotte, al cantar del gallo o al mattino; 36 perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. 37 Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!".” (Marco 13:32-37 LND)

Anche in questo brano, Gesù ci sprona a vegliare, perché vivere così è la cosa più importante della vita. Il Signore verrà, verrà per giudicare, e quando verrà, sarà troppo tardi prepararci. E per quello, è importante vegliare adesso, in modo che in qualunque momento arriverà, saremo veramente pronti e in attesa di Lui.

Luca 12:40

Guardiamo ora Luca 12:37-40. Questa è una parte di un insegnamento di Gesù, dove di nuovo, ci esorta ad essere pronti, perché non sappiamo in che momento Egli verrà per giudicare il mondo. Quindi, è estremamente importante vegliare, essere sempre pronti. Leggo questi versetti.

“37 Beati quei servi che il padrone troverà vigilanti quando egli verrà. In verità vi dico che egli si cingerà e li farà mettere a tavola, ed egli stesso si metterà a servirli. 38 E se verrà alla seconda o alla terza vigilia, e li troverà così, beati quei servi. 39 Or sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa. 40 Anche voi dunque siate pronti perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate".” (Luca 12:37-40 LND)

Quello che noto, e credo che ognuno di noi noti, è che Gesù ci esorta ad impegnarci per essere pronti. Da questo, è chiaro che è estremamente pericoloso non vegliare. Gesù Cristo ci esorta a vegliare, è estremamente importante. Tu, vivi alla luce del ritorno di Cristo?

Atti 20:28-32 Paolo agli anziani

In Atti 20, mentre l'apostolo Paolo sta andando a Gerusalemme, si ferma vicino ad Efeso, e fa venire gli anziani di quella chiesa, ovvero, gli uomini che avevano la responsabilità da Dio di guidare quella chiesa. Paolo li esorta a curare bene la Chiesa. Spiega loro che ci saranno grandi pericoli, e che quindi, devono badare bene, e vegliare, per proteggere la Chiesa dai pericoli. Leggo Atti 20:28-32.

“28 Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue 29 Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge, 30 e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. 31 Perciò vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non ho mai cessato di ammonire ciascuno con lacrime. 32 Ed ora, fratelli, io vi raccomando a Dio e alla parola della sua grazia, che è in grado di edificarvi e di darvi l’eredità in mezzo a tutti i santificati.” (Atti 20:28-32 LND)

Il punto qui è chiaro. Ci sono gravi pericoli, perché siamo in una guerra spirituale, e perciò, bisogna vegliare, per essere in guardia contro i pericoli, e per non cadere. Tu, vivi così? Sei sempre attento ai pericoli spirituali?

1Corizini 16:13

Quando Paolo scrisse l'epistola ai Corinzi, chiude con una esortazione di vegliare. Leggo 1Corinzi 16:13, che vale anche per noi.

“Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, siate forti.” (1Corinzi 16:13 LND)

Questa esortazione è importantissima. Dobbiamo vegliare, e stare fermi nella fede. Volta dopo volta troviamo esortazione di vegliare, di essere in guardia, di stare attenti, perché siamo in una guerra e i pericoli sono grandi. Tu, stai vegliando, ogni giorno?

Efesini 5:5-21

Voglio leggere un brano un po’ più lungo, in cui è chiaro che è estremamente importante che viviamo tenendo sempre in mente che siamo in una guerra, e che dobbiamo stare davanti a Gesù Cristo per rendere conto di come abbiamo vissuto in questa terra. Trovate Efesini 5. Leggo dal versetto 5 a 21. Non consideriamo tutto, ma voglio notare quanto è importante vegliare, nel senso di considerare attentamente tutto quello che facciamo, riconoscendo i pericoli spirituali. Seguite mentre leggo, iniziando con Efesini 5:5.

“Sappiate infatti questo: nessun fornicatore o immondo o avaro, il quale è un idolatra, ha alcuna eredità nel regno di Cristo e di Dio. 6 Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienza. 7 Non siate dunque loro compagni. 8 Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce. 9 poiché il frutto dello Spirito consiste in tutto ciò che è bontà, giustizia e verità, 10 esaminando ciò che è accettevole al Signore. 11 E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto riprovatele, 12 perché è persino vergognoso dire le cose che si fanno da costoro in segreto. 13 Ma tutte le cose che sono riprovate dalla luce divengono manifeste, poiché tutto ciò che è manifestato è luce. 14 Perciò dice: "Risvegliati, o tu che dormi, risorgi dai morti, e Cristo risplenderà in te". 15 Badate dunque di camminare con diligenza non da stolti, ma come saggi, 16 riscattando il tempo, perché i giorni sono malvagi. 17 Non siate perciò disavveduti, ma intendete quale sia la volontà del Signore. 18 E non vi inebriate di vino, nel quale vi è dissolutezza, ma siate ripieni di Spirito, 19 parlando a voi stessi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando nel vostro cuore il Signore, 20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo; 21 sottomettetevi gli uni agli altri nel timore di Cristo.” (Efesini 5:5-21 LND)

Il punto principale in questo brano è che dobbiamo stare in guardia, perché Gesù Cristo sta per tornare per giudicare il mondo. Essendo stati salvati dalle tenebre, dobbiamo camminare nella luce, in modo attento, esaminando tutto, per non tornare nelle tenebre in alcun campo della vita. Dobbiamo vegliare per non partecipare alle opere infruttuose delle tenebre. Dobbiamo badare dunque di camminare con diligenza, con saggezza, riscattando il tempo. Dobbiamo impegnarci a intendere qual è la volontà del Signore per poter fare la sua volontà, in ogni scelta della vita, grande o piccola che sia.

Tutto questo è un altro modo per descrivere una vita in cui si vive attentamente, vegliando costantemente, tenendo sempre in mente che appariremo davanti a Gesù Cristo. Quindi, effettivamente questo è lo stesso messaggio che Gesù Cristo dichiara più volte.

1Tessalonicesi 5:6-8

Adesso leggiamo 1Tessalonicesi 5:1-8, in cui Paolo spiega che il giorno del Signore, ovvero il ritorno di Cristo, arriverà senza preavviso, e perciò, dobbiamo vegliare, ed essere sempre pronti. Leggo.

“1 Ora, quanto ai tempi e alle stagioni, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva, 2 poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. 3 Quando infatti diranno: "Pace e sicurezza," allora una subitanea rovina cadrà loro addosso, come le doglie di parto alla donna incinta e non scamperanno affatto. 4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno vi sorprenda come un ladro. 5 Voi tutti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6 Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri. 7 Infatti coloro che dormono, dormono di notte, e coloro che s’inebriano, s’inebriano di notte. 8 Ma noi, poiché siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore, e preso per elmo la speranza della salvezza.” (1Tessalonicesi 5:1-8 LND)

Anche qua, tramite Paolo Dio ci avverte che Gesù Cristo sta per arrivare, e che dobbiamo stare in guardia per non dormire, spiritualmente parlando. Piuttosto, dobbiamo vegliare per essere pronti in qualunque momento che Gesù arriva. Siamo in una guerra, e non dobbiamo mai abbassare lo sguardo. Solo così possiamo vivere vittoriosamente per evitare le cadute che avremo se non siamo pronti. Dobbiamo rivestirci della fede, dell’amore, e una viva speranza della salvezza.

Tito 2:11-13

Trovate Tito 2:11-13, che ci spiega come vivere ora che siamo salvati e mentre aspettiamo il ritorno di Gesù Cristo. Seguite mentre leggo. Notate che dobbiamo vivere guardando in avanti, aspettando Cristo.

“11 Infatti la grazia salvifica di Dio è apparsa a tutti gli uomini, 12 e ci insegna a rinunziare all’empietà e alle mondane concupiscenze, perché viviamo nel mondo presente sobriamente, giustamente e piamente, 13 aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesù Cristo,” (Tito 2:11-13 LND).

Questo brano ci comanda di vivere aspettando Cristo, e ci spiega come vivere mentre aspettiamo Cristo. Descrive una vita in cui siamo sobri, e viviamo giustamente, vivendo secondo i comandamenti, e in cui viviamo con pietà, riconoscendo Dio in tutto. Questo è come vegliare mentre aspettiamo il ritorno del nostro Signore, Gesù Cristo.

1Pietro 1:13

Passiamo ora a 1Pietro 1:13, dove Pietro esorta noi che siamo salvati come vivere in attesa del ritorno di Gesù Cristo. Leggo 1Pietro 1:13.

“Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesù Cristo.” (1Pietro 1:13 LND)

Cosa vuol dire “Cingere i lombi della mente”? In quell’epoca, gli uomini portavano una lunga veste. Per poter lavorare o correre o combattere, la cingevano intorno alla vita. Così, erano pronti a correre o a combattere. In questo versetto, Pietro usa quel concetto in modo simbolico, dicendo di cingere i lombi della vostra mente. In altre parole, ci sta esortando a vegliare, ad essere sobri, attenti, capendo i pericoli, e tenendo gli occhi su Cristo.

In brano dopo brano, vediamo lo stesso insegnamento, che ci indica che è estremamente importante che viviamo così.

1Pietro 4:7

Andando avanti, in 1Pietro 4:7, Pietro ci ricorda che Gesù Cristo sta per arrivare, e di nuovo, ci esorta come vivere. Leggo 1Pietro 4:7.

“Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere,” (1Pietro 4:7 LND)

La fine di tutte le cose è vicina. In altre parole, Gesù Cristo sta per tornare. Ci troveremo davanti a Cristo. Perciò, è importantissimo essere sobri e vigilanti, per dedicarci alla preghiera, per vivere ogni giorno in ogni campo della vita per la gloria di Dio. Questo è fondamentale nella vita cristiana. Se no, peccheremo grandemente.

1Pietro 5:8,9

Leggo anche 1Pietro 5:8,9, in cui di nuovo Pietro ci esorta come vivere, alla luce dei pericoli spirituali che ci circondano, parlando di un aspetto del pericolo spirituale che rischia di farci male. Seguite mentre leggo 1Pietro 5:8,9.

“8 Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. 9 Resistetegli, stando fermi nella fede, sapendo che le stesse sofferenze si compiono nella vostra fratellanza sparsa per il mondo.” (1Pietro 5:8-9 LND)

Anche qui, vediamo una forte esortazione di essere sobri, di vegliare, perché ci sono grossi pericoli in questa guerra spirituale mentre aspettiamo Gesù Cristo. Un grande pericolo è il nostro avversario, il diavolo, ovvero, Satana.

Satana ci odia e si impegna con tutte le sue forze per farci più male possibile. Soprattutto, Satana cerca di farci allontanare da Dio. Inoltre, Satana si impegna a tenere coloro che non conoscono Dio lontani da Dio.

Satanasi impegna a farci cadere. Ci mette dei falsi pensieri nelle nostre teste. Se non confrontiamo i nostri ragionamenti con la verità di Dio, possiamo accettare i nostri falsi pensieri e cadere gravemente nel peccato.

Per farci capire quanto grande è il pericolo, e quanto è importante stare in guardia ed essere sobri, Pietro descrive Satana come un leone, che va attorno vedendo chi può divorare.

Per capire meglio quanto c’è pericolo, ricordate che la Bibbia ci descrive come pecore. Chiaramente, per le pecore il leone è l'animale più pericoloso. Da sola, una pecora non ha alcuna difesa contro un leone. E Satana è come un leone che va girando attorno alle pecore, cercando chi può divorare.

E chi può divorare? Chi può sbranare?

Prima di tutto, dobbiamo ricordare che Gesù Cristo è il Buon Pastore, che cura le pecore. Satana non può danneggiare chi rimane vicino a Cristo. Allora, chi può essere ferito?

Ci sono due tipi di persone che Satana può divorare.

–-- Satana può divorare, e fare tanto male, a chi non ha Gesù Cristo come Signore e Salvatore. Quella persona non ha la protezione di Cristo. Non ha alcuna difesa contro Satana in questa vita. Peggio ancora, non avrà la protezione di Gesù Cristo al giorno del giudizio.

--- Satana può anche ferire un credente, se quel credente non resta vicino a Cristo. Se un credente si allontana da Cristo, Satana può fargli tanto male. Se un credente non resta spiritualmente sveglio e sobrio, Satana può mettere davanti a lui delle trappole, e può cadere.

Credente, se tu non sei sobrio, tu cadrai, e ne soffrirai molto, tutto inutilmente. Quanto è importante che vegliamo e siamo sobri, restando vicini a Cristo, riconoscendo i pericoli, e desiderando di vedere Cristo.

Quindi, se restiamo vicini al nostro Buon Pastore, allora, saremo sicuri. Se invece ci allontaniamo da Cristo, allora, Satana può farci tanto, tanto male.

Come Restare Vicini a Cristo

Finora, abbiamo visto tanti brani che ci esortano a restare vicini a Cristo, a vegliare, ad essere sobri. Quanto è importante. Chi non vive così, avrà grandi rimpianti, e soffrirà inutilmente.

Però, pregando che ogni vero credente qui veramente voglia vegliare, ed essere sobrio, COME possiamo restare vicini a Cristo? Come possiamo vivere così? Grazie a Dio, non è complicato. Infatti, è molto semplice.

Prima di tutto, per vegliare, e restare vicino a Cristo, dobbiamo camminare umilmente. Dobbiamo riconoscere e confessare i nostri peccati. Dobbiamo esaminare i nostri ragionamenti e rendere ogni pensiero prigioniero a Cristo. E dobbiamo umilmente accettare le prove e le difficoltà della vita, fidandoci del sovrano controllo di Dio.

Se non vegliamo, se non siamo sobri, se ci lasciamo prendere dagli impegni della vita, o dai problemi, o dai piaceri del mondo, e non teniamo gli occhi su Gesù Cristo, allora, facilmente cadremo preda delle tentazioni di Satana, e commetteremo peccati che possono danneggiarci per tutta la vita, e che spesso verranno trasmessi anche ai nostri figli e ad altri intorno a noi.

È facile allontanarci da Cristo. Basta lasciare spazio al nostro orgoglio. Basta non voler riconoscere qualche nostro peccato. Se lasciamo l’orgoglio, o qualche altro peccato, ci porterà ad essere lontani da Cristo, e perciò, senza la sua protezione.

Perciò, essere veramente umili è essenziale per stare vicini a Cristo e per avere una vita di santità in ogni campo della vita.

Stare Sobri e Vegliare

Quindi, volta dopo volta, troviamo comandamenti di vegliare e di essere sobri. Siamo in una guerra spirituale. Il nemico vuole farci cadere, in modo che non saremo puri quando ci troviamo davanti a Cristo.

Per non cadere, per non subire tanti danni spirituali, per non avere da vergognarci quando Gesù Cristo arriva, dobbiamo vegliare ed essere sobri. Dobbiamo stare in guardia e tenere gli occhi su Gesù Cristo.

Per vegliare ed essere sobri, dobbiamo umiliarci, e riconoscere qualsiasi peccato, senza scusarci, senza giustificarci. Dobbiamo confessare i nostri peccati. Dobbiamo tenere gli occhi su Cristo.

Dobbiamo cercare comunione vera con altri credenti, in modo che possiamo aiutarci a vicenda a vedere Cristo. La comunione non è solo stare insieme con credenti, è stare insieme per parlare delle cose di Dio.

Per vegliare ed essere sobri dobbiamo conoscere sempre di più la Parola di Dio, e le sue promesse, e l’opera di Dio, per conoscere più Dio. Dobbiamo conoscere i comandamenti, e dobbiamo conoscere come Dio ha operato nel passato, per avere fede per il futuro.

Vegliare ed essere sobri vuol dire che non dobbiamo mai mettere giù la nostra guardia. Non dobbiamo mai avere l'atteggiamento di volerci solamente rilassare, senza pensare agli eventuali pericoli spirituali. Piuttosto, dobbiamo sempre ricordarci che, finché siamo in questo mondo, siamo in una guerra, e Satana non smetterà mai di cercare il momento opportuno per farci tanto male. La nostra carne è sempre pronta a peccare, perciò dobbiamo sempre stare in guardia.

Grazie a Dio, vegliare spiritualmente non vuol dire non dormire tranquillamente. Infatti, vegliare ed essere sobri vuol dire che confidiamo in Dio, in ogni situazione, e perciò, è proprio così che possiamo avere pace, e dormire tranquilli, sapendo che Dio è in controllo.

Allora, come vivremo

Allora, alla luce di tutto questo, come vivrai? Come stai vivendo? Tu, pensi all’eternità ogni giorno? Valuti ogni decisione alla luce del fatto che dobbiamo apparire davanti a Dio?

Pensi tutti i giorni ai pericoli spirituali che ci circondano?

Ti invito a valutare quanti dolori hai già subito nella tua vita, a causa dei tuoi peccati. Abbiamo seminato male nel passato, e già abbiamo pagato conseguenze dolorose.

Andrai avanti focalizzando ai problemi di tutti i giorni, anziché della fedeltà di Dio nel curarti? Vivrai essendo attirato a quello che il mondo offre, oppure, a quello che ha valore eterno?

Prego che ognuno di noi, ogni giorno, riconoscerà che ci sono pericoli spirituali. Prego che riconosceremo che è facile cadere. Quindi, ogni giorno, dobbiamo tenere i nostri occhi su Gesù Cristo. Dobbiamo ricordare le promesse. Dobbiamo ricordare chi è Dio. Dobbiamo ricordare che Gesù Cristo ritornerà e ci troveremo davanti a Lui per rendere conto della nostra vita sulla terra. Viviamo alla luce della vita eterna che è davanti a noi.

Viviamo guardando in avanti. Vegliamo, riconoscendo i pericoli. Restiamo sobri, sapendo che siamo in una guerra. Però, riposiamo in Cristo, sapendo che finché restiamo vicini a Lui, siamo al sicuro.

Ringrazio Dio per il suo amore per noi, che ci avverte dei pericoli. E ancora di più, ringrazio Dio che se restiamo attaccati a Gesù Cristo, e dimoriamo in Lui, allora, siamo al sicuro. Grazie a Dio.

Grazie a Dio per un Signore e Salvatore come Gesù Cristo. Aspettiamo il suo ritorno. Che giorno meraviglioso.