Aiuto Biblico

Usare bene il tempo // compleanni

Studio di Marco de Felice, www.Aiutobiblico.org per mercoledì, 7 ottobre 2020, – cmd dm –
parole chiave: gloria di Dio, vivere per la gloria di Dio, uso del tempo, compleanni, struttura, organizzazione

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Man mano che uno cresce nella conoscenza della Bibbia non solo conosce i versetti ma comincia a vedere di più i principi di Dio che poi, lo guidano per tutta la vita. La Bibbia ti guida in ogni situazione ed in ogni decisione. Anche se non c’è un versetto specifico, ci sono principi che ti guidano in tutto.

Come dobbiamo vivere la nostra vita?

Allora, come dobbiamo vivere la nostra vita?

Per capire, non dobbiamo iniziare pensando ai comandamenti specifici, ma piuttosto, pensando ai principi che Dio ci dà. La vita si vive in base a quei principi. I dettagli devono derivare dai principi. Se hai solo tanti comandamenti specifici ma non hai ben in mente i principi, sarà disastroso, gravoso e confusionale.

Allora, per capire come vivere la nostra vita, guardiamo un principio in Colossesi 3:16-17.

“16 La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore. 17 E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui.” (Colossesi 3:16-17 LND)

Un principio molto chiaro ed ampio. Quante situazioni quotidiane vengono comprese nella frase, “qualunque cosa facciate”? Letteralmente tutto. In parola o in opera. Tutto. Assolutamente tutto.

Leggo anche 1Corinzi 10:31

“Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio.” (1Corinzi 10:31 LND)

Veramente la stessa cosa. Fate TUTTE le cose alla gloria di Dio.

Consideriamo il fare “tutte le cose alla gloria di Dio”

Non dobbiamo voler “tempo per noi”, tempo in cui facciamo quello che vogliamo, senza cercare di investire per la gloria di Dio. Non dobbiamo pensare: ho fatto per gli altri, ho fatto per Dio, adesso, questo è tempo per me. Perché?

Ricordate:

“Infatti siete stati comprati a caro prezzo, glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio.” (1Corinzi 6:20 LND)

Questo vuol dire usare ogni situazione e ogni momento per la gloria di Dio. Non abbiamo tempo per noi stessi.

Certo possiamo riposarci quando siamo stanchi. Dopo un tempo di ministero intenso, Gesù ha portato i discepoli in un posto solitario perché voleva passare del tempo solo con loro. Ci si può riposare ma in modo del tutto diverso dal vivere per se stessi. Dio ci ha fatti con un corpo e ci stanchiamo. Dobbiamo dormire per riposarci e per poter agire e ragionare chiaramente.

Nella carne, potremmo vedere il fare “tutte le cose alla gloria di Dio” come pesante. Ma non è assolutamente pesante o gravoso. Questa è la vita che ci porta la vera gioia.

Ricordate quello che ha detto Gesù Cristo, che ci viene riferito tramite Paolo in Atti

“In ogni cosa vi ho mostrato che, affaticandosi così, bisogna sostenere i deboli e ricordarsi delle parole del Signore Gesù, il quale disse: "È cosa più felice il dare che il ricevere!".” (Atti 20:35 LND)

La parola “felice” qua è la stessa parola tradotta con “beato” nelle beatitudini. Quando viviamo per noi stessi, quando ci impegniamo per noi stessi, per la nostra famiglia, stiamo ricevendo. In quel caso, stiamo ricevendo il frutto dei nostri impegni. Quando invece viviamo per gli altri, per il bene degli altri, allora stiamo dando.

Gesù dichiara che è cosa più felice, più beata, più gioiosa, il dare che ricevere. Viviamo alla luce di questo.

Quello che ci ostacola dal dare

Ci sono tanti ostacoli per avere il tempo di vivere per la gloria di Dio. Vorrei parlare di un ostacolo nel poter dare quello che glorifica Dio e portare vero bene agli altri. Quello di non avere auto-disciplina e struttura.

Non avere autodisciplina e struttura, cioè avere una vita non organizzata bene, vuol dire che non abbiamo tempo. Non essere organizzati porta a sprecare tempo.

Per esempio, se mi serve qualcosa da un negozio, anziché andare solo per quella cosa, se riesco, rimando e scrivo quello che mi serve in un elenco. Così, posso rimandare, e fare solo un viaggio anziché più viaggi. Questo mi risparmia tanto tempo.

Viviamo con auto-disciplina, organizzando bene la nostra giornata e lasciando intervalli di tempo per riposarci o per gli imprevisti, perché ce ne sono sempre. Essere organizzati e lavorare velocemente, ci dà più tempo da investire nel bene degli altri e per la gloria di Dio.

Importanza di usare bene ogni opportunità

Vogliamo usare bene ogni opportunità che Dio ci dà. Visto che ultimamente ci troviamo in un periodo in cui ricorrono dei compleanni qua in chiesa, voglio parlare di compleanni prendendoli come esempio.

Esempio: compleanni

Però prima, dobbiamo considerare se è giusto ricordare o celebrare un compleanno. In Italia, ci sono alcuni credenti che insegnano che non bisogna celebrare il compleanno. Dicono che è una festa pagana, che è peccato celebrare il compleanno.

Allora, non dobbiamo né scartare né accettare un'affermazione del genere. Piuttosto, dobbiamo valutare l'argomento, e considerare se ci sono vere basi bibliche per quella posizione.

Vi elenco alcuni dei motivi principali per cui queste persone dicono che non bisogna celebrare i compleanni.

Per prima cosa, viene detto che visto che la Bibbia non ci dà la data di nascita di Gesù, questa non è importante, e quindi non dovremmo ricordare la data delle nostre nascite.

Il fatto che Dio non ci dà la data della nascita di Gesù non vuol dire assolutamente che è sbagliato ricordare e celebrare, nel modo giusto, la data delle nostre nascite.

Nella Bibbia, soprattutto nell'Antico Testamento, ma anche nel Nuovo, molto spesso troviamo l'età di vari uomini di Dio. Per esempio, nella storia dei re d'Israele e di Giuda, la Bibbia ci racconta quanti anni avevano quando diventarono re. Da questo, sappiamo che era molto importante tener conto dell'età. Per esercitare il ruolo di sacerdote, era necessario avere una certa età. Sappiamo che Gesù è andato nel tempio quando aveva 12 anni. Quindi è evidente che si teneva conto degli anni. Quindi, conoscevano esattamente la data in cui ognuno compiva gli anni. Il fatto che Dio non ci dà la data della nascita di Gesù in sé non vuol dire nulla.

Anzi, un principio molto importante è che se qualcosa non viene menzionata nella Bibbia non è in sé assolutamente vietato fare quella cosa. Dio dice in modo chiaro quello che è vietato. Solo perché qualcosa non viene menzionata non è un divieto. Non dobbiamo vietare noi qualcosa solo perché non viene menzionata. Dobbiamo vietare solo quello che Dio vieta, per non metterci al posto di Dio.

Un altro motivo per cui certi dicono che non bisogna celebrare il compleanno è quello che il compleanno è qualcosa che ha a che fare con l'astrologia. Allora, senza alcun dubbio l'astrologia è un'abominazione a Dio. È assolutamente falsa, è legata a Satana, e non dobbiamo in alcun modo praticare l'astrologia.

Però, allo stesso tempo, solo perché l'astrologia tiene conto dei compleanni, non vuol dire che i compleanni in sé sono malvagi. L'astrologia studia il corso delle stelle e dei pianeti, ma questo non vuol dire che in sé le stelle ed i pianeti siano malvagi. Ci sono false religioni che sacrificano e poi mangiano certi animali, ma questo non vuol dire che mangiare quegli animali sia malvagio. Infatti, in 1Corinzi 10, l'apostolo Paolo parla specificamente di questo. In quell'epoca, le false religioni di Corinto sacrificavano animali, che poi mangiavano come celebrazione dei loro falsi dei. Paolo spiega che noi possiamo mangiare tutto. Leggo 1Corinzi 10:25-26.

“25 Mangiate di tutto ciò che si vende al macello, senza fare alcuna domanda per motivo di coscienza, 26 perché "la terra e tutto ciò che essa contiene è del Signore,"” (1Corinzi 10:25-26 LND)

Il brano continua e spiega che se qualcuno, un non credente, ti invita e ti dice che quella carne è una cosa sacrificata agli idoli, ovvero, che serve per dare onore agli idoli, non bisogna mangiarla. Ma altrimenti, la si può mangiare senza problemi.

Applicando questo stesso identico principio, il fatto che l'astrologia utilizza male le date dei compleanni non vuol dire che non si possono festeggiare i compleanni. Vuol dire che non si possono utilizzare le date dei compleanni nello stesso modo in cui vengono usate dall'astrologia.

Un altro argomento che certe persone utilizzano per dire che non bisogna celebrare il compleanno è motivato dal fatto che nella Bibbia troviamo qualche esempio in cui uomini pagani celebravano il compleanno in modo peccaminoso. Il faraone mise in prigione il suo coppiere ed i suoi panettieri. Nel Nuovo Testamento, troviamo il re Erode che celebrò il suo compleanno con baldorie, e alla fine della festa fece decapitare Giovanni il battista.

Certamente, il modo in cui questi due uomini pagani celebravano i loro compleanni era malvagio.

Il fatto che in questi esempi, soprattutto in quello di Erode, si peccava durante la celebrazione del compleanno, non implica, in qualsiasi modo, che celebrare un compleanno in sé è peccato. Era peccato quel MODO di celebrarlo.

In Daniele 5, leggiamo di una banchetto organizzato da Belsatsar, in cui si peccava molto. Questo non vuol dire che è peccato fare un banchetto. Gesù frequentava i banchetti. Il peccato non è fare un banchetto, il peccato è quando si fa un banchetto in modo peccaminoso. Similmente, non è il fatto di festeggiare un compleanno che è peccaminoso, è se si festeggia quel compleanno in modo peccaminoso.

Tristemente, ho letto varie volte di persone che hanno celebrato il matrimonio in modo molto peccaminoso. Questo è un'abominazione, ma non vuol dire che non bisogna celebrare il matrimonio nel modo che onora Dio. Vuol dire che non bisogna celebrare il matrimonio in modo peccaminoso.

Quindi, il fatto che ci sono esempi di festeggiamenti di compleanno, o banchetti, peccaminosi non vuol dire che celebrare un compleanno o fare un banchetto sia peccato in sé.

Non dobbiamo far dire alla Bibbia quello che non dice.

Un altro argomento che certe persone usano per dire che non bisogna festeggiare il compleanno è perché la Bibbia non ci comanda di festeggiare il compleanno. Questo è simile a chi dice che se la Bibbia non comanda qualcosa, quella cosa è in sé peccato.

Quella non è una posizione biblica. La Bibbia non ci comanda di celebrare il matrimonio. Mai ci comanda di celebrare un funerale. Mai ci comanda tante cose, ma questo non vuol dire che sono vietate. Quello è un ragionamento che non troviamo nella Bibbia.

Ci sono coloro che dicono che festeggiare il compleanno ha un'origine pagana. Certamente, i pagani hanno preso tantissime cose buone che Dio ha creato, e le hanno usate in modo sbagliato. Ma questo non vuol dire che le cose che hanno usato in modo sbagliato siano vietate in sé. Per esempio, persone malvagie hanno cambiato il matrimonio in qualcosa di malvagio. Ma non vuol dire che il matrimonio in sé sia peccaminoso. Ci sono religioni false che imitano le cose di Dio rendendo malvagio qualcosa che Dio ha creato. Ci sono uomini malvagi che usano male tante cose che Dio ha dato per il bene. Ma il fatto che loro usano male qualcosa non vuol dire che la cosa in sé è peccato. È l'uso malvagio che è peccato.

Perché è pericoloso?

Voglio menzionare qualcosa che mi rattrista moltissimo. Ci sono tante persone che parlano contro tante cose. Parlano contro i compleanni, parlano contro chi non prega in una certa posizione, parlano contro questo o quell'altro o quell'altro ancora, tutte cose che non sono menzionate specificamente nella Bibbia. Quello che mi rattrista molto è che questo è un modo per apparire più santi. Cioè, anziché valutare la vera santità, anziché valutare quanto una persona è umile davanti a Dio, che è una qualità essenziale, anziché valutare quanto una persona ama gli altri, sopporta gli altri, quanto perdona gli altri, valutare quindi il vero metro della santità, queste persone inventano un metro loro, che loro seguono ma gli altri no, e poi, si innalzano loro stessi come super spirituali e condannano gli altri.

Questo è un abominevole orgoglio spirituale. Questo è inventare un metro umano per valutare chi è vicino a Dio, anziché usare il metro che Dio ha stabilito.

Infatti, da diversi anni vedo vari insegnanti che valorizzano metri inventati da loro, e tendono a condannare chiunque non segue esattamente quello che loro inventano come metro per valutare chi è un fedele credente. In Matteo 7, Gesù dice che si conoscerà un albero dal suo frutto.

Quando considero il frutto di questi insegnanti, rappresentato dalle persone che seguono il loro insegnamento, vedo pochissimo dell'immagine di Cristo. Piuttosto, vedo tanto orgoglio, vedo uno spirito critico, vedo persone che raramente o mai parlano dei propri peccati, ma sono sempre pronti a criticare gli altri.

Quindi, voglio incoraggiare ciascuno a concentrarsi su quello che la Bibbia insegna chiaramente, perché abbiamo tutti tanto bisogno di crescere sempre in quei campi. Il metro di Dio è il metro che Dio stesso ci dà nella Bibbia. Non dobbiamo inventare un metro nostro. Dobbiamo impegnarci a seguire quello che Dio ci dà.

Allora, dopo questa parentesi, voglio tornare al nostro argomento. Come possiamo usare ogni opportunità per la gloria di Dio. Voglio menzionare qualcosa del compleanno come esempio. Nella Bibbia, ripetutamente vediamo che Dio ci insegna sia con comandamenti che con esempi l'importanza di ricordare le opere di Dio. Dio ha stabilito per Israele varie feste durante l'anno, in cui dovevano fermarsi per ricordare vari aspetti della cura di Dio.

Da questo, è chiaro che Dio sa che è importante per l'uomo avere tempi stabiliti per ricordare l'opera e la cura di Dio.

È anche chiaro che è stato Dio a stabilire i modi per tener conto del tempo. Dio ha stabilito il giorno, che è una rotazione della terra sul suo asse. Dio ha stabilito il mese come il tempo per la luna di fare un ciclo intero. Dio ha stabilito l'anno come il tempo necessario alla terra per ruotare intorno al sole una volta. E Dio ha stabilito la settimana dichiarando che sette giorni fanno una settimana. Quindi, è stato Dio a stabilire gli indicatori del tempo. Non sono un'invenzione dell'uomo.

Quindi, è Dio che vuole che teniamo conto del tempo. E vediamo nella Bibbia che è importante tenere conto degli anni che ha una persona.

Allora, voglio dirvi che il compleanno può essere un tempo sacro, un tempo per fermarsi, non per fare baldorie, ma per ricordare la fedeltà e la cura di Dio. Il compleanno può essere un momento molto speciale, ricordare che Dio ha dato un altro anno di vita, e poi, ricordare le benedizioni dall'anno passato. Può essere un ottimo momento per fermarsi e riconoscere se stai vivendo bene, o dove stai mancando. Può essere un momento importante per rendersi conto che gli anni passano, ed è importante contare bene i nostri giorni.

Celebrato così, il compleanno è un momento per dare grande onore e ringraziamento a Dio. È un momento per valutare di nuovo la propria vita, correggendo i campi in cui si sta vacillando.

Applicazione per le famiglie

Allora, vorrei applicare questo alle famiglie con figli. Nel mondo, si tende a festeggiare i compleanni dei bambini come un tempo di divertimento. Si mangia tanto, spesso cibi che non fanno bene alla salute, si gioca tantissimo, è un tempo investito nel soddisfare la carne. È un tempo che fa sì che il bambino e non Dio, diventa il centro dell'attenzione. È un tempo in cui c'è ben poco come ringraziamento, e molto per divertirsi e dare spazio alla carne.

Un compleanno di un figlio vissuto così è un compleanno che come minimo è sprecato, e molto probabilmente spingerà il figlio a vivere ancora più per la sua carne.

Genitori, tocca a voi valutare per usare bene ogni opportunità, ed il compleanno è un momento particolare. Il compleanno viene solo una volta all'anno. Allora, che esempio state dando ai vostri figli con il modo in cui vivete quest’occasione speciale?

Nella Bibbia, abbiamo detto che bisogna fare tutto alla gloria di Dio. Abbiamo letto di fare tutto nel nome di Gesù Cristo. Allora, in che modo state usando il compleanno per la gloria di Dio? In che modo state usando il compleanno per aiutare il figlio a vedere più di Dio, ed essere ancora più riconoscente?

Idee pratiche: modi per utilizzare i compleanni

Vi do qualche esempio di come utilizzare un compleanno, sia per un bambino che per un adulto, in modo da fortificare la fede, da far vedere più di Dio a chi non è credente, e per lodare Dio.

Per esempio, sarebbe molto buono per un credente, e anche per un figlio, tenere conto delle volte che ha ricevuto la cura e la benedizione di Dio durante l'anno. Poi, per il suo compleanno, di fargli preparare una lettera da leggere agli altri dell'opera di Dio nella sua vita nell'anno passato.

Qui in casa, noi abbiamo l'abitudine nel giorno del compleanno di qualcuno, che gli altri membri della famiglia preparano una lettera, di solito una lunga lettera, in cui ringraziano Dio in modo molto specifico e dettagliato, per la sua opera nella vita di quella persona nell'anno passato. Oltre a tanti ringraziamenti specifici, ci sono anche preghiere specifiche per quella persona, e per la sua crescita nell'anno che inizia.

Facciamo questo da parecchi anni, e posso dire che di solito, ci sono anche lacrime per quanto siamo commossi nel vedere l'opera di Dio. È il tempo di vedere e ringraziare Dio per la sua opera.

Quando si tratta di bambini, l'idea di fargli preparare un elenco delle opere di Dio è un'ottima idea. Inoltre, gli altri membri della famiglia o eventuali ospiti potrebbero anche loro scrivere delle lettere per aiutare il bambino a vedere la mano di Dio, e ad essere stimolato a crescere nell'anno nuovo.

Se ci sono attività, non dovrebbero essere la cosa più importante, ma dovrebbero essere un'occasione per godere il tempo l'uno con l'altro.

Se rendete i giochi e tanti cibi come la cosa più importante, allora, state insegnando ai figli che soddisfare la carne è la cosa più bella. Se invece la cosa più speciale della giornata è il tempo trascorso a riflettere sull'opera di Dio, quello è il tempo migliore.

E poi, anziché tanti giochi, perché non pensate a qualche progetto dove i figli imparano qualcosa, caso mai qualcosa che potrebbe essere anche una benedizione per gli altri? Per esempio, se ci fosse una persona bisognosa in chiesa, o un'anziana, i figli e i loro amici potrebbero andare a casa dell'anziana per pulire il giardino o pulire la casa. Questo è un esempio. Il punto è che anziché usare il tempo per giocare, implicando che quella è la cosa speciale, piuttosto usate il tempo per servire, mostrando che questo è molto più speciale.

Ricordate che Gesù dice che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. Tocca a voi genitori trasmettere questo ai vostri figli.

Struttura: usare bene il tempo ogni giorno

Ho menzionato il compleanno come esempio di una giornata speciale, e quanto è importante usare bene quel giorno per viverlo alla gloria di Dio.

Però, ci sono poche giornate speciali nell'anno. Ci sono tantissime giornate normali. E quindi, per quanto è importante usare bene le giornate speciali, in un certo senso, è ancora più importante usare bene le giornate normali.

Vorrei parlare ai genitori, ma questi principi valgono per ognuno di noi. È importantissimo come genitori organizzare le giornate dei vostri figli. Di natura, un figlio sprecherà moltissimo tempo. Di natura, un figlio vivrà per soddisfare la sua carne. Perciò, se un genitore lascia ad un figlio varie ore libere, il figlio tenderà ad usare quel tempo per soddisfare la sua carne. Non userà quel tempo per portare gloria a Dio. Non userà quel tempo per crescere nelle sue capacità per fare del bene. Non userà quel tempo per pensare agli altri. Quando si lascia un figlio a se stesso, di natura il figlio userà quel tempo per la sua carne.

Perciò, è importante non lasciare molto tempo libero ai figli. Certamente, quella è la cosa più facile. Tanti genitori, già impegnati, se i figli hanno fatto quello che serve, li lasciano giocare. Basta che non combinano guai, e possono fare quello che vogliono. Questa è la soluzione più facile, ma non è investire al massimo nei figli.

Piuttosto, è importante impegnarti come genitore ad usare tutto il tempo in modo da investire bene per i tuoi figli. Questo non vuol dire che figli non devono giocare. Però, il fatto è che quando un figlio arriva all'età di sei o sette anni, ci sono così tante cose importanti da insegnare al figlio, e valori da trasmettere, che non resta tanto tempo per i figli per giocare come vogliono.

Ricordate che quando dico giocare, sto parlando di qualcosa che il figlio fa per divertirsi. Può essere nuotare nella piscina, può essere andare in bici, può essere giocare a calcio, può essere giocare con qualche giocattolo, o tante altre cose. Tutte queste cose sono per divertirsi.

Però, ci sono tantissimi modi di passare il tempo che sono anche piacevoli, che possono anche avere un valore molto più grande. Per esempio, un figlio può imparare qualcosa di utile. Noi abbiamo insegnato a tanti bambini e ragazzi cose utili, dal cucinare, a pulire bene la casa, a costruire o a cucire. E abbiamo visto tantissimi volte negli anni che fare qualcosa che alla fine porta un buon frutto soddisfa molto più che il solo giocare. Dio ci ha creati con il desiderio di imparare le cose.

Quando i figli fanno lavori che portano bene a tutto il resto della famiglia, questo è un immenso aiuto per loro per imparare la gioia nel dare. In realtà, se i genitori gestiscono bene questo, è anche molto soddisfacente per il figlio.

Negli anni, abbiamo avuto tanti campi con tanti bambini e ragazzi. Gestendo bene i lavori e i bambini, non abbiamo mai avuto un bambino o ragazzo che non aveva piacere nel servire quando gli è stato chiesto.

Se il figlio può fare qualcosa anche per altre persone oltre che per la famiglia, questo è estremamente positivo. Cioè, è già un ottimo passo per il figlio fare qualcosa per la propria famiglia. Ma è un passo ancora più positivo quando il figlio si impegna per portare bene a qualcuno che non è della propria famiglia. Questo rispecchia tanti comandamenti e principi biblici.

È importante che il tempo di un figlio, e anche il tempo di ogni adulto, sia bene organizzato.

Dio ha creato la natura in modo che tutto funzioni con tempi precisi, ogni cosa a suo tempo. Vediamo questo in ogni aspetto della natura. Tutto è estremamente preciso. Le stagioni, l'alba ed il tramonto, il tempo del concepimento per la nascita per ogni diverso tipo di animali. Ogni cosa ha tempi precisi. Gli uccelli sanno esattamente quando migrare, come anche certi insetti. I vari elementi hanno temperature esatte alle quali passano dallo stato solido a liquido a gas. Il mondo che Dio ha creato è estremamente strutturato, perché solamente così va avanti bene.

Per vivere bene, per imitare Dio, è importante che anche noi abbiamo una vita molto strutturata. È importante per ogni genitore addestrare il figlio ad avere una vita strutturata. Dobbiamo capire che la carne non vuole sempre organizzare e seguire una struttura. E quindi, è responsabilità dei genitori insegnare ai figli ad avere struttura ed essere organizzati.

Infatti, quando non siamo organizzati, sicuramente sprechiamo tempo. E questo ci ostacola dall'amare gli altri. Se io non mi organizzo bene, alla fine, vengo costretto a fare qualcosa con urgenza, che invece avrei potuto e avrei dovuto fare prima. E questo mi ostacola dall'essere disponibile a fare del bene per gli altri. Quando viviamo in modo disordinato, quando non abbiamo una chiara struttura, alla fine sprechiamo molto tempo, e riusciamo a fare molto meno per il bene degli altri e la gloria di Dio.

Perciò, è importante per ogni genitore insegnare ad ogni figlio ad avere autodisciplina e avere una vita organizzata e strutturata. Questo vuol dire chiaramente che anche ogni adulto deve avere una vita piena di autodisciplina, ordine e struttura.

Questo vale in ogni campo della vita. Per esempio, è importante mangiare in modo ordinato. Se uno mangia solo quello che si sente di mangiare in quel momento, non avrà una dieta equilibrata. E probabilmente spenderà molto più del necessario. A lungo andare, questo vuol dire che avrà una salute meno buona, che sarà un ostacolo a vivere per la gloria di Dio, e vuol dire che spenderà più soldi del necessario, che vuol dire che avrà meno soldi da poter usare per il bene degli altri e la gloria di Dio.

Bisogna essere organizzati con i lavori di casa, con i vari impegni, bisogna essere organizzati nell'usare con cura i soldi, effettivamente, serve essere organizzati e avere struttura in ogni campo della vita. Solo così possiamo veramente vivere alla gloria di Dio.

Un altro campo in cui questo è importante è quello della comunione gli uni con gli altri.

Se voi invitate un altro credente o una coppia a cena, se non avete un chiaro impegno e programma su come trascorrere la serata per una vera edificazione spirituale, è molto probabile che in realtà quella serata sarà poco edificante. Cioè, serve avere struttura, serve avere un piano. Serve pensare in anticipo di cosa parlare per avere una serata edificante.

Troppo spesso, facciamo cene insieme o trascorriamo del tempo insieme come credenti che in realtà portano poco frutto. Come in ogni altra cosa, serve avere un programma chiaro ed impegnarci in quello. Serve pregare in anticipo per la cena, o il tempo da trascorrere insieme, chiedendo la guida di Dio e la benedizione di Dio. Serve pensare di cosa parlare, in base a chi è la persona, cercando quello che può edificare. Certamente, dobbiamo essere aperti se lo Spirito Santo dirige in un'altra direzione. Però, di solito lo Spirito Santo ci guida organizzandoci prima. Quindi, non sprechiamo il tempo che Dio ci dà. Usiamo ogni opportunità per portare gloria a Dio. Uno dei modi migliori per portare gloria a Dio è di aiutare altri a vedere più di Dio e ad essere edificati nella loro fede.

Bisogna considerare ogni aspetto della vita

Non c'è tempo di fare tanti altri esempi. Ma, il punto da capire è che Dio ci chiama a fare tutto nel nome di Gesù Cristo, a fare tutto alla gloria di Dio. Questo vuol dire che noi dobbiamo valutare tutto quello che facciamo. Certamente, possiamo rilassarci quando siamo stanchi. Ma dobbiamo cercare di fare tutto in modo che dà gloria a Dio. Questo è come avere una vita che conta, questo è come portare il frutto spirituale, che è quello che dà gloria a Dio. Questo è come avere un cuore soddisfatto. In realtà, ci rende molto più felici, e molto più beati dare che ricevere.

Per dare, serve una vita organizzata e strutturata. Poi, quando Dio apre la porta, possiamo essere flessibili. Però solitamente quell'organizzazione ci permetterà di fare più per il Signore. E per chi è un genitore, è estremamente importante impegnarsi grandemente e tutti giorni per aiutare i figli ad avere autodisciplina ed usare bene il loro tempo, imparando a vivere in modo organizzato.

Voglio incoraggiarci a riconoscere che la vita è un vapore e che ci troveremo davanti a Cristo. Quello che dà soddisfazione adesso e quello che ci darà gioia quel giorno è vivere per la gloria di Dio in tutto. In modo che ci troveremo davanti a Gesù Cristo e possiamo dire, “Oh Signore, tu mi hai dato questo e io ti ho guadagnato questo, per la tua gloria.”

Vogliamo sentirGli dire, “Bene, buono e fedele servo… entra nella gioia del tuo signore".” (Matteo 25:21)

Questo richiede auto-disciplina, richiede mettere a morte ciò che in noi è carnale, richiede pensiero, richiede preghiera, richiede impegno.

Ma abbiamo Cristo e abbiamo lo Spirito Santo. E tutto quello che ho menzionato è stra possibile per un figlio di Dio.

Dobbiamo riconoscere che abbiamo peccato contro il Signore sprecando tempo prezioso, non investendo per Lui; non addestrando ed allevando i figli, pensando a come investire in loro ; non usando il tempo per la comunione con gli altri. “Signore, ho fatto poco e voglio usare il tempo che mi rimane, investendo di più.”

Se noi abbiamo quel cuore, quell'umiltà e quel desiderio, lo Spirito di Dio ci guiderà e ci fortificherà e vedremo più frutto.

Quindi, la mia preghiera è che possiamo usare le cose quotidiane e le occasioni speciali, come un compleanno, TUTTO per la gloria di Dio, in attesa di vedere Gesù arrivare.